00.081 Rapporto sulle misure della Confederazione concernenti la politica d'ordinamento del territorio: programma di attuazione 2000-2003 del 2 ottobre 2000

Onorevoli presidenti e consiglieri, Vi sottoponiamo il rapporto sulle misure della Confederazione concernenti la politica d'ordinamento del territorio: programma di attuazione 2000-2003 e vi preghiamo di prenderne atto.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

2 ottobre 2000

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Adolf Ogi La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

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2000-1980

Rapporto 1

Introduzione

1.1

Mandato

Con il rapporto del 27 novembre 1989 concernente le misure della politica sull'ordinamento del territorio (programma di attuazione) (FF 1990 I 731/FF 1990 II 326) il Consiglio federale ha deciso di adottare una serie di misure intese a colmare le lacune di esecuzione nell'ambito della pianificazione del territorio e segnatamente a migliorare le condizioni per adempiere il mandato di pianificazione e coordinamento. In occasione del dibattito parlamentare relativo al citato rapporto, il Consiglio federale è stato incaricato, mediante una mozione di commissione trasmessa dalle Camere federali (del 26 ottobre 1990), di riferire al Parlamento, una volta per legislatura, sullo stato, i risultati e l'efficacia di questo strumento.

Conformemente a questo mandato, è stato elaborato un altro programma di attuazione per gli anni 1996-1999 che il Consiglio federale ha approvato il 22 maggio 1996 (FF 1996 III 570). In esso si è tracciato un bilancio dei programmi di misure in precedenza adottati e sono state definite nuove misure intese a potenziare l'esecuzione del diritto concernente la pianificazione del territorio e migliorare il coordinamento delle politiche settoriali d'incidenza territoriale della Confederazione. L'obiettivo precipuo era il concretamento dei campi d'azione della Confederazione definiti nel rapporto sulle Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero, accolto dal Consiglio federale il 22 maggio 1996 (FF 1996 III 499) e deliberato in Parlamento nel 1997.

Nel decreto concernente il programma di attuazione 1996-1999, il Consiglio federale ha conferito al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), attraverso l'Ufficio federale della pianificazione del territorio (UFPT) e in collaborazione con la Conferenza della Confederazione sull'assetto del territorio, il mandato di informare periodicamente sullo stato dei lavori, di esaminare e attualizzare le misure previste e di presentare un rapporto in merito. Il presente rapporto e il programma di attuazione 2000-2003 sono destinati ad adempiere tale mandato.

Con il trasferimento dell'UFPT dal DFGP al DATEC e la sua trasformazione in Ufficio federale dello sviluppo territoriale (USTE), il Consiglio federale esprime la volontà di rafforzare l'ordinamento del territorio. Il presente rapporto assume particolare rilievo anche in quest'ottica.

1.2

Scopo del programma di attuazione 2000-2003

Con il programma di attuazione 2000-2003, inserito nel Rapporto sul programma di legislatura, il Consiglio federale intende perseguire i seguenti obiettivi: ­

assicurare che le politiche settoriali della Confederazione appoggino il concetto di sviluppo sostenibile e che siano allineate alla politica di ordinamento del territorio, segnatamente alle Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero (di seguito: Linee guida). Le politiche settoriali devono promuovere lo sviluppo sostenibile quale principio d'azione per lo Stato, gli operatori dell'economia e la società, e contribuire in maniera ottimale al collegamento tra città e campagna, al consolidamento del sistema urbano e 4603

alla strutturazione degli agglomerati, al promovimento del territorio rurale, alla protezione e, se del caso, al ripristino dello spazio naturale e del territorio nonché a una migliore integrazione della Svizzera in Europa; ­

aumentare l'efficienza degli strumenti di pianificazione del territorio soprattutto attraverso l'unificazione e la semplificazione delle procedure, nonché migliorare il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione, il promovimento delle misure dei Cantoni e l'informazione relativa a stato e sviluppo dell'ordinamento del territorio.

Il presente programma di attuazione definisce, per i servizi federali che svolgono attività d'incidenza territoriale, l'ambito entro cui realizzare tali obiettivi e indica i principi in base ai quali occorre agire. Esso stabilisce quali fondamenti devono essere elaborati per sostenere il mandato di coordinamento, quali concetti, piani settoriali e provvedimenti organizzativi devono, se del caso, essere adottati, e stabilisce responsabilità e scadenze.

Con questo contenuto, il programma di attuazione prosegue gli sforzi intrapresi nel precedente programma. Per principio, interviene unicamente là dove esiste una necessità d'azione nell'ottica della politica d'ordinamento del territorio, tenendo conto delle prestazioni finora fornite. Il programma 1996-1999 sarà pertanto sottoposto a un bilancio.

Questo programma prende in considerazione i recenti sviluppi nei settori che esercitano un influsso sulla politica di ordinamento del territorio della Confederazione (legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani, Accordi bilaterali, politica urbana e degli agglomerati ecc.). Una condizione per la realizzazione efficace delle misure del programma è la presenza di dati statistici attualizzati.

Come i precedenti, anche il presente programma di attuazione tiene conto del fatto che la Confederazione dispone di risorse limitate, sia in termini di personale che di mezzi finanziari. Il contenuto e il ritmo dei lavori devono quindi conformarsi alle risorse messe a disposizione dal Consiglio federale e dal Parlamento.

Occorre infine menzionare che il programma di attuazione copre lo stesso periodo del programma di legislatura e che va inteso come complemento del medesimo.

Mentre il programma di legislatura determina il quadro generale della politica governativa ponendo l'accento sui lavori di carattere legislativo, il programma di attuazione si concentra sulle misure concrete d'esecuzione che l'amministrazione federale deve adottare nel settore della politica d'ordinamento del territorio.

1.3

Struttura e contenuto

Il programma di attuazione si articola in tre parti: ­

Il capitolo 2 traccia un bilancio dell'esecuzione del programma di attuazione 1996-1999.

­

Nel capitolo 3, che tratta del programma vero e proprio, sono formulati i principi d'intervento per i servizi federali che svolgono attività d'incidenza territoriale e sono stabilite le misure per i prossimi quattro anni.

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­

L'allegato contiene il materiale di base su cui poggia il programma di attuazione 2000-2003. In forma di schede di coordinamento sono specificati in dettaglio i lavori svolti e gli sviluppi dal 1996, nonché l'orientamento a medio termine e le misure previste fino al 2003.

2

Bilancio dell'esecuzione del programma di attuazione 1996-1999

Il programma 1996-1999 ha definito i principi d'azione per il coordinamento delle attività di incidenza territoriale della Confederazione e le misure di chiarimento della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione e di miglioramento dell'esecuzione del diritto in materia di pianificazione del territorio. Il presente bilancio tratta dell'esecuzione di questi mandati.

A titolo complementare va menzionato che attualmente si sta esaminando come effettuare in futuro una valutazione più completa dei provvedimenti federali in materia di politica d'ordinamento del territorio nonché delle iniziative nel settore del coordinamento (art. 9 dell'ordinanza concernente il coordinamento dei compiti della Confederazione; RS 172.016) nell'ambito della politica d'assetto del territorio.

2.1

Stato d'attuazione dei provvedimenti previsti nel programma 1996-1999

Delle circa trenta misure concrete che figuravano nel programma di attuazione 19961999, circa la metà sono state classificate come misure prioritarie. Si trattava essenzialmente di portare avanti i lavori relativi alle concezioni e ai piani settoriali, di creare fondamenti per concretare le Linee guida nello spazio urbano e rurale e di adottare misure di carattere organizzativo per garantire il coordinamento.

Stato dei lavori Le misure ­ segnatamente quelle prioritarie ­ sono state ampiamente realizzate.

È così stata avviata fin dal 1996 l'elaborazione di diverse concezioni e piani settoriali nell'ambito dell'infrastruttura e della protezione del paesaggio. Il Consiglio federale ha licenziato la Concezione degli impianti sportivi nazionali, la Concezione «Paesaggio svizzero», i piani settoriali Expo.01 e piazze d'armi e di tiro, di cui è in corso l'elaborazione a piano settoriale militare. I lavori pianificatori concernenti l'infrastruttura aeronautica e gli elettrodotti sono nella fase conclusiva. Nel 2000 inizieranno i lavori relativi a un piano settoriale dei trasporti su rotaia (trasporti pubblici terrestri) e a un piano settoriale delle strade. Si è altresì conseguita un'unificazione nella metodologia delle pianificazioni della Confederazione. Le relative conoscenze sono già state integrate nel diritto della pianificazione del territorio (Ordinanza sulla pianificazione del territorio, OPT; RS 700.1).

Oltre ai fondamenti per lo sviluppo dell'ordinamento del territorio e il rapporto tra pianificazione del territorio ed economia, sono state elaborate direttive concernenti i piani direttori, nonché raccomandazioni sulle modalità per trattare diverse questioni rilevanti dal punto di vista territoriale nella pianificazione d'utilizzazione. Inoltre sono stati definiti i primi elementi di una politica degli agglomerati a livello federale.

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Le misure di carattere organizzativo volte a migliorare il coordinamento della politica d'ordinamento del territorio a livello federale sono state realizzate. I compiti degli organi di coordinamento necessari a livello federale sono stati sanciti in un'ordinanza e gli organi interessati hanno avviato il loro lavoro.

Valutazione globale Per le concezioni e i piani settoriali il bilancio è da considerarsi soddisfacente. Benché presentino alcune lacune, segnatamente per quanto riguarda la concezione delle reti d'infrastruttura e la formulazione delle relative strategie di sviluppo, le concezioni e i piani settoriali elaborati contribuiscono a migliorare il coordinamento in seno alla Confederazione, la collaborazione con i Cantoni, nonché l'informazione e la partecipazione della popolazione nei progetti d'incidenza territoriale della Confederazione. Grazie al sistematico lavoro degli scorsi anni è stato possibile migliorare l'efficacia dello strumento; sono inoltre stati chiariti i compiti dei servizi federali e dei Cantoni in relazione all'elaborazione e all'applicazione. Sussistono tuttavia potenziali di miglioramento dal punto di vista della loro concezione, per quanto riguarda una visione globale dei settori nonché in relazione alla considerazione della dimensione dell'ordinamento del territorio. Alcune incertezze permangono inoltre in merito al finanziamento dell'elaborazione di concezioni e piani settoriali.

Per concretare le strategie delle Linee guida sono stati elaborati i primi fondamenti, segnatamente per quanto attiene alla problematica degli agglomerati. Le opzioni ivi presentate dovranno ora essere approfondite e chiarite.

Grazie alle misure organizzative adottate si è potuto migliorare l'esecuzione della politica d'ordinamento del territorio.

Al presente rapporto è allegato un bilancio delle misure ordinato per ambiti tematici o settoriali.

2.2

Stato dell'esecuzione dei principi d'azione definiti nel programma 1996-1999

Nelle Linee guida sono stati stabiliti cinque campi d'azione: più coerenza nelle attività d'incidenza territoriale della Confederazione, sviluppo sostenibile dell'economia nazionale, rafforzamento del sistema urbano svizzero, promovimento dello sviluppo dei territori rurali, integrazione nell'organizzazione del territorio europeo.

Al fine di concretare questi campi d'azione, nel programma 1996-1999 sono stati definiti dei principi d'azione. Qui di seguito sarà esaminato per ciascun campo d'azione l'influsso esercitato dalle misure elaborate sull'esecuzione dei principi d'azione e se questi ultimi continueranno ad essere validi anche in futuro, oppure se dovranno essere chiariti o adeguati.

I. Più coerenza nelle attività d'incidenza territoriale della Confederazione Secondo gli obiettivi delle Linee guida questo campo d'azione mira al coordinamento della legislazione e delle politiche settoriali, nonché all'intensificazione del dialogo tra le parti a tutti i livelli dello Stato. Quattro principi d'azione sono stati definiti.

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Nella legislazione si deve tenere conto della dimensione territoriale; occorre arm onizzare gli obiettivi e i procedimenti materiali nel diritto dello spazio vitale (1) Con questo principio d'azione si mira a una maggiore considerazione delle esigenze in materia di ordinamento del territorio nella legislazione federale; diversi testi di legge devono inoltre soddisfare i requisiti comparabili riguardo alle esigenze rilevanti dal punto di vista territoriale.

La legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani (RS 172.010), che sancisce l'obbligo del piano settoriale per diverse infrastrutture, costituisce un passo importante verso questo obiettivo; altrettanto significativa è la revisione dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio, che specifica le esigenze in materia di concezioni e piani settoriali.

Nelle modifiche di legge in relazione alla privatizzazione di diversi settori (trasporti, elettricità, Posta e Telecom), è stato possibile attenersi al principio del mantenimento del servizio universale; l'attuazione concreta dovrà tuttavia essere seguita attentamente. Le esperienze degli scorsi anni mostrano tra l'altro che bisognerà mirare a una migliore armonizzazione delle procedure della pianificazione del territorio con quelle della legislazione in materia di protezione dell'ambiente.

Per migliorare la pianificazione e il coordinamento a livello federale, si devono elaborare le necessarie concezioni e i necessari piani settoriali (2) Le concezioni e i piani settoriali servono a pianificare e a coordinare le attività della Confederazione. Essa li allestisce per i settori di rilevanza territoriale nei quali dispone delle relative competenze.

Attualmente già esistono diversi piani settoriali e concezioni nei settori dell'infrastruttura (trasporti, energia, militare, impianti ed eventi pubblici di importanza nazionale) e della protezione del paesaggio o sono in fase di elaborazione. Ciò nonostante, conformemente alla valutazione globale di cui al numero 2.1, sono necessari sforzi ancora maggiori al fine di trattare in modo più completo i problemi di carattere territoriale, di migliorare la collaborazione con i Cantoni e gli Stati limitrofi e di meglio sostenere gli intenti volti a semplificare e accelerare le procedure. Nell'ambito delle risorse
approvate dal Consiglio federale e dal Parlamento occorrerà provvedere a stanziare i necessari mezzi finanziari e approntare le necessarie risorse umane.

Il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione deve essere rafforzato e assicurato anche per quanto concerne singoli progetti (3) Con questo principio d'azione si intende provvedere a una maggiore coerenza delle attività dello Stato nei piani e progetti d'incidenza territoriale nel senso dello sviluppo perseguito dalle Linee guida.

La nuova ordinanza concernente il coordinamento dei compiti della Confederazione nell'ambito della politica d'assetto del territorio permette alla Confederazione di operare maggiormente in questa direzione. I piani settoriali e le concezioni esistenti, nonché i nuovi strumenti legislativi nell'ambito della semplificazione e del coordinamento delle procedure dovranno aiutare a realizzare meglio e più rapidamente i singoli progetti. L'impiego di questi strumenti tuttavia dev'essere ancora sperimentato e sviluppato nella prassi.

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Occorre inoltre perseguire nei progetti d'incidenza territoriale della Confederazione una migliore intesa tra la pianificazione della Confederazione e il piano direttore cantonale.

Per quanto riguarda i fondamenti, le pianificazioni e i progetti d'incidenza territ oriale occorre promuovere uno scambio di informazioni con i Cantoni e intensificare la collaborazione (4) Conformemente all'articolo 2 della legge sulla pianificazione del territorio (LPT; RS 700), le autorità incaricate di compiti d'incidenza territoriale sono tenute ad informare sulle loro attività d'incidenza territoriale e a coordinarle tra loro. Nell'adempimento dei suoi compiti d'incidenza territoriale, la Confederazione deve soprattutto lavorare in stretta collaborazione con i Cantoni competenti per la pianificazione del territorio. Diverse misure adottate negli ultimi anni vi contribuiscono: la pubblicazione di una guida per la pianificazione direttrice, l'aggiornamento periodico del Compendio delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione, il chiarimento della procedura per l'elaborazione di concezioni e piani settoriali grazie alla pubblicazione di un rapporto metodologico e il suo fondamento nell'ordinanza sulla pianificazione del territorio. In futuro si dovranno proseguire gli sforzi intesi a uno scambio di informazioni con i Cantoni e alla collaborazione.

Conclusione: i quattro principi d'azione per un'attività coerente della Confederazione sono validi anche per i prossimi anni.

II. Sviluppo sostenibile dell'economia nazionale Questo campo d'azione mira al rafforzamento della competitività della piazza economica svizzera mediante un ordinamento del territorio adeguato. Un principio d'azione è stato fissato.

L'adeguatezza delle nuove infrastrutture deve essere verificata sul piano della pol itica settoriale, del territorio, dell'ambiente e finanziaria (5) Mediante questo principio d'azione si dovrà assicurare che le attività d'incidenza territoriale siano coordinate secondo un'ottica globale. In tal modo si intende adempiere agli obiettivi e ai principi della pianificazione del territorio e all'esigenza di uno sviluppo sostenibile (secondo l'art. 73 Cost.).

Le concezioni e i piani settoriali secondo la LPT costituiscono strumenti adeguati per valutare la funzionalità delle reti infrastrutturali in un'ottica
territoriale globale.

Per poter meglio adempiere a tale finalità, nei prossimi piani settoriali e nelle concezioni si dovrà prestare maggiore attenzione agli aspetti riguardanti l'impiego economico delle risorse e lo sviluppo sostenibile.

L'esperienza degli scorsi anni ha nondimeno evidenziato che le infrastrutture funzionali costituiscono una condizione sicuramente importante ma non ancora sufficiente per uno sviluppo sostenibile dell'economia nazionale. Si impongono pertanto ulteriori interventi della Confederazione.

Conclusione: il principio d'azione relativo allo sviluppo sostenibile dell'economia nazionale va completato con altri principi.

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III. Consolidamento del sistema urbano svizzero Questo campo d'azione ha per oggetto il promovimento di una concentrazione decentrata dell'insediamento, una complementarità dei centri e una migliore collaborazione all'interno degli agglomerati. Tre principi d'azione sono stati formulati.

Le attività della Confederazione devono tenere conto delle problematiche degli a gglomerati e delle città (6) Le città e gli agglomerati, in cui vive circa il 70 per cento della popolazione totale, svolgono un ruolo decisivo per l'ordinamento del territorio. Essi sono confrontati con problemi territoriali che le città non sono in grado di risolvere da sole. È nell'interesse dello sviluppo del Paese prestare maggiore attenzione a questi problemi nelle politiche settoriali d'incidenza territoriale della Confederazione.

La nuova Costituzione federale stabilisce nell'articolo 50 l'obbligo della Confederazione di prendere in considerazione la particolare situazione di città e agglomerati.

Anche la nuova perequazione finanziaria tiene conto di questa esigenza. Le indagini finora condotte in merito alla situazione di città e agglomerati hanno rivelato quattro settori in cui esistono possibilità d'intervento della Confederazione: presa in considerazione della particolare situazione degli agglomerati nelle politiche settoriali della Confederazione, collaborazione verticale Confederazione/Cantoni/città e Comuni, incoraggiamento della collaborazione orizzontale all'interno degli agglomerati, integrazione degli spazi insediativi svizzeri nella rete delle città europee. In virtù di un mandato del Consiglio federale del 7 giugno 1999, sono in corso lavori per approfondire tali questioni.

Nelle attività d'incidenza territoriale della Confederazione, in particolare nella c ostruzione e nella gestione delle infrastrutture, si deve tenere conto della questione della concentrazione decentralizzata degli insediamenti (7) Questo principio d'azione concreta il mandato dell'articolo 1 LPT, secondo cui occorre, mediante misure pianificatorie, decentralizzare adeguatamente l'insediamento e l'economia. Le misure infrastrutturali svolgono un ruolo centrale in questo contesto.

La Confederazione si sforza nella pianificazione delle infrastrutture di favorire centri e servizi anche nelle regioni rurali. Nel settore dei trasporti provvede,
segnatamente tramite FERROVIA 2000 e la NFTA, ad allestire collegamenti funzionali tra i centri principiali e quelli medi, nonché con gli insediamenti importanti situati in zone periferiche. Nell'elaborazione ulteriore dei piani settoriali e delle concezioni occorrerà continuare a prestare grande importanza a questo aspetto.

Le costruzioni e le superfici proprie della Confederazione devono essere impiegate in modo opportuno per sostenere la funzionalità del sistema urbano e dei centri (8) Anche con i fondi di sua proprietà, in particolare con una riutilizzazione sensata di impianti militari dismessi o di superfici appartenenti alle poste o alle ferrovie situate in comprensori insediativi, la Confederazione può decentralizzare adeguatamente l'insediamento e l'economia, contribuendo in tal modo alla realizzazione degli obiettivi della politica d'ordinamento del territorio.

Poiché il margine di manovra immediato di cui dispone la Confederazione potrebbe diminuire in seguito alla privatizzazione delle aziende federali, una futura politica

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degli agglomerati della Confederazione dovrà tenere conto anche di questa possibilità di influsso.

Conclusione: i principi d'azione volti a consolidare il sistema urbano svizzero devono essere adeguati e completati in alcuni punti, al fine di assicurare un miglior coordinamento con gli assi strategici definiti nel frattempo dal Consiglio federale nel settore degli agglomerati.

IV. Promozione dello spazio rurale Con questo campo d'azione si intendono promuovere lo sviluppo sostenibile dello spazio rurale, la complementarità tra le aree rurali e il sistema urbano e l'uso parsimonioso del paesaggio. Tre principi d'azione sono stati definiti.

Le attività della Confederazione devono promuovere la vita sociale, economica e culturale nei comprensori rurali (9) Questo principio d'azione concreta il mandato dell'articolo 1 LPT, secondo cui occorre promuovere mediante misure pianificatorie la vita sociale, economica e culturale nelle singole parti del Paese.

Mediante il nuovo orientamento della politica regionale e agricola, la Confederazione contribuisce a promuovere la competitività e lo sviluppo durevole delle aree rurali. Anche la revisione della LPT sostiene questi sforzi, segnatamente mediante la rivalorizzazione del patrimonio edile agricolo e il promovimento del turismo rurale.

Per compensare le conseguenze negative, che pregiudicano lo spazio rurale, delle misure di privatizzazione e di diminuzione dei costi di diversi settori d'infrastruttura, nei pertinenti testi di legge è stato sancito il principio della garanzia dell'approvvigionamento di base. Questa misura costituisce un primo passo verso una politica coerente della Confederazione a favore delle aree rurali. Occorrerà tuttavia proseguire in questa direzione.

Si deve tenere in maggior conto il problema della protezione e di un'utilizzazione sostenibile della natura e del paesaggio (10) Questo principio d'azione precisa l'esigenza del promovimento dell'attrattiva delle regioni rurali come spazio vitale ed economico, nonché della preservazione del paesaggio e dei suoi valori naturali e culturali e della sua utilizzazione parsimoniosa e rispettosa.

Con l'attuazione della Concezione «Paesaggio svizzero» e della nuova politica agraria orientata al mercato e all'ambiente, la Confederazione punta su questo obiettivo.

In questo contesto vanno
altresì menzionati gli sforzi intesi ad una più stretta collaborazione tra Confederazione e Cantoni nel trattamento delle esigenze ambientali e paesaggistiche nei piani direttori cantonali. Questi sforzi dovranno proseguire e, qualora necessario, essere ampliati, soprattutto per quanto riguarda le acque di superficie e sotterranee. Nell'ulteriore sviluppo dei piani settoriali e delle concezioni della Confederazione occorrerà meglio considerare anche le esigenze ambientali.

I trasporti pubblici regionali devono essere maggiormente intesi come compito c omune spettante alla Confederazione e ai Cantoni (11) È nell'interesse della pianificazione del territorio collegare razionalmente i luoghi d'abitazione e di lavoro e renderli sufficientemente accessibili con una rete di trasporti pubblici. Il presente principio d'azione intende sostenere la realizzazione di 4610

questo obiettivo: Confederazione e Cantoni devono impegnarsi a favore dei trasporti pubblici regionali e coordinare i loro sforzi a tal fine.

In questo contesto sono stati adottati diversi provvedimenti. Nel disegno relativo alla nuova perequazione finanziaria, i trasporti regionali sono indicati come compito congiunto di Confederazione e Cantoni. Il nuovo sistema d'indennizzo previsto per i trasporti regionali nella legge sulle ferrovie è entrato in vigore. Nella valutazione in corso delle modalità d'applicazione si dovrà assicurare che il sistema contribuisca in modo ottimale all'auspicato sviluppo delle differenti parti del Paese e delle regioni.

Conclusione: i principi d'azione per il promovimento dello spazio rurale sono tuttora validi; in vista della liberalizzazione di attività della Confederazione è tuttavia necessario rivedere alcuni aspetti della politica regionale della Confed erazione.

V. Inserimento nell'ordinamento del territorio europeo Questo campo d'azione concerne l'integrazione della Svizzera nelle reti urbane e infrastrutturali europee, il miglioramento del reciproco scambio con i Paesi limitrofi e il promovimento della collaborazione a livello europeo, segnatamente nel settore della previdenza ambientale. Un principio d'azione è stato fissato.

Si deve intensificare la collaborazione internazionale in merito a questioni di ordinamento del territorio, in particolare occorre garantire la collaborazione con le autorità competenti dei Paesi limitrofi (12) Essendo la Svizzera strettamente inserita nello spazio europeo e dato che le conseguenze degli sviluppi europei si ripercuotono per lo più anche sul nostro Paese, essa deve occuparsi della politica d'ordinamento del territorio dei Paesi limitrofi e dell'Unione europea e cercare la collaborazione con i Paesi limitrofi.

Per adempiere questo mandato, la Confederazione ha partecipato ai lavori del Consiglio d'Europa e dell'OCSE ed ha intrattenuto contatti con gli Stati dell'UE, segnatamente per quanto riguarda la collaborazione transnazionale nel settore dell'ordinamento del territorio e il progetto di Schema di sviluppo dello spazio europeo.

Essa si è altresì impegnata a favore della collaborazione transfrontaliera nell'ambito dell'iniziativa comunitaria INTERREG e della Convenzione delle Alpi.

Queste iniziative dovranno
proseguire in modo più mirato e su una base più ampia.

La Svizzera dovrà essere meglio integrata negli organi e nei processi della politica europea d'assetto del territorio. Ai progetti di collaborazione transnazionale dovranno partecipare congiuntamente Confederazione e Cantoni. Occorre inoltre mirare ad un migliore coordinamento delle reti dei trasporti svizzere con quelle europee ed evidenziare le conseguenze dell'integrazione europea sull'ordinamento del territorio svizzero.

Conclusione: il principio d'azione relativo all'integrazione nell'ordinamento del territorio europeo resta valido, ma va rivalutato in vista delle crescenti interazioni nell'economia e nella società tra la Svizzera e il contesto europeo, e a seguito della collaborazione amministrativa sempre più stretta.

2.3

Conseguenze per il programma 2000-2003

Come mostrato nel suddetto bilancio, per il programma di attuazione 2000-2003 appare opportuno mantenere l'indirizzo strategico generale definito per il program4611

ma 1996-1999. Alcuni punti richiedono tuttavia adeguamenti, poiché in diversi settori sono avvenute importanti riforme (p. es. nuova politica agraria e regionale) e sono intercorsi nuovi sviluppi con ripercussioni sull'ordinamento del territorio (privatizzazione dei compiti finora prerogativa dello Stato, nuova ripartizione dei compiti Confederazione-Cantoni, Accordi bilaterali con l'UE ecc.).

I campi d'azione e i rispettivi obiettivi definiti nelle Linee guida necessitano di adeguamenti di lieve entità. I principi d'azione possono essere in gran parte mantenuti, ma in alcuni punti devono essere corretti o completati (vedi n. 3.1).

Per quanto concerne le misure concrete si tratta essenzialmente di approfondire quanto è stato fatto finora e, a tal fine, di evidenziare conformemente alle summenzionate necessità i nuovi aspetti. I lavori di deliberazione dei piani settoriali e delle concezioni dovrebbero proseguire, affinché si possano includere anche i campi d'attività finora non trattati. Nel nuovo programma occorre attribuire particolare importanza alle questioni relative allo sviluppo degli agglomerati e dello spazio rurale, nonché alle relazioni internazionali.

3

Programma di attuazione 2000-2003

3.1

Principi d'azione

Tenendo conto del bilancio relativo all'esecuzione del programma di attuazione 1996-1999, il programma di attuazione 2000-2003 si conforma a sedici principi d'azione volti a conferire maggiore coerenza alle attività d'incidenza territoriale della Confederazione.

Tali principi d'azione sono dedotti dai campi d'azione e dagli obiettivi della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione, specificati nelle Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero come concretamento dei fondamenti della legge sulla pianificazione del territorio. Essi tengono conto del grado di realizzazione di questi obiettivi e dei problemi che si presentano, delimitano l'ambito d'azione per le attività inerenti al territorio della Confederazione e forniscono norme generali alle quali devono attenersi tutti i servizi federali che svolgono attività d'incidenza territoriale.

La tabella che segue presenta il rapporto esistente tra i campi d'azione, gli obiettivi della politica d'orientamento del territorio e i principi d'azione.

Campi d'azione

Obiettivi della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione

Più coerenza ­ Coordinamento della legislanelle attività zione concernente lo spazio d'incidenza vitale territoriale della ­ Orientamento strategico delle Confederazione politiche settoriali sulle Linee guida per l'ordinamento del territorio ­ Cooperazione a tutti i livelli statali e rafforzamento del dialogo tra le parti

4612

Principi d'azione per il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione

­ 1. Nella legislazione si deve tenere conto della dimensione territoriale; occorre armonizzare gli obiettivi materiali e le procedure del diritto dello spazio vitale ­ 2. Per migliorare la pianificazione e il coordinamento a livello federale si devono elaborare le necessarie concezioni e i necessari piani settoriali

Campi d'azione

Sviluppo sostenibile dell'economia nazionale

Obiettivi della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione

­ Rafforzamento della competitività della piazza economica svizzera mediante un'infrastruttura efficiente, un ordinamento del territorio funzionale e attento ai costi

Consolidamen- ­ Sostegno alla concentrazione to del sistema decentrata degli insediamenti urbano svizzero ­ Promovimento della collaborazione nel sistema urbano svizzero ­ Assicurazione dei trasporti e della funzionalità degli agglomerati ­ Promovimento della qualità della vita per la popolazione e della qualità della piazza economica nelle città ­ Considerazione globale di insediamenti e traffico

Promovimento dello spazio rurale

­ Promovimento dello sviluppo sostenibile del territorio rurale come spazio vitale ed economico ­ Promovimento della complementarità tra aree rurali e sistema urbano

Protezione ­ Considerazione tempestiva di e mantenimento suolo, aria, acqua, foreste e delle basi della paesaggio nella pianificaziovita ne e nel coordinamento delle attività d'incidenza territoriale

Principi d'azione per il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione

­ 3. Il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione deve essere rafforzato e assicurato anche per quanto concerne singoli progetti ­ 4. Per quanto riguarda i fondamenti, le pianificazioni e i progetti d'incidenza territoriale occorre promuovere uno scambio di informazioni con i Cantoni e intensificare la collaborazione - ­ 5. Le pianificazioni ai sensi della LPT vanno ulteriormente sviluppate in vista di un sostegno ottimale ai principi dello sviluppo sostenibile ­ 6. Le attività d'incidenza territoriale della Confederazione devono essere maggiormente orientate verso le esigenze di un'economia nazionale durevole e competitiva - ­ 7. Le attività della Confederazione devono tenere conto delle problematiche degli agglomerati e delle città, in particolare in relazione ai trasporti degli agglomerati e all'applicazione del diritto ambientale ­ 8. In caso di progetti con contributi della Confederazione occorre sostenere il coordinamento orizzontale negli agglomerati ­ 9. Nelle attività d'incidenza territoriale della Confederazione, in particolare nella costruzione e nella gestione delle infrastrutture, va promossa una concentrazione decentrata degli insediamenti ­ 10. Occorre promuovere l'inserimento del sistema urbano svizzero in quello europeo - ­ 11. Nella privatizzazione dei compiti della Confederazione occorre assicurare che siano mantenuti l'approvvigionamento di base e la vita economica, sociale e culturale delle aree rurali ­ 12. Nell'attuazione della nuova politica regionale occorre promuovere lo sviluppo delle regioni secondo i loro punti di forza specifici ­ 13. Nelle attività d'incidenza territoriale si deve tenere conto della protezione del paesaggio e del mantenimento dell'attrattiva turistica - ­ 14. Nelle politiche settoriali d'incidenza territoriale si devono considerare maggiormente le esigenze di protezione e di utilizzazione sostenibile della natura e del paesaggio -

4613

Campi d'azione

Obiettivi della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione

Inserimento ­ Inserimento nelle reti urbane nell'ordinamene dei trasporti europee to del territorio ­ Miglioramento dello scambio europeo reciproco con l'estero ­ Promovimento della collaborazione tra le aree rurali e all'interno dello spazio alpino ­ Radicamento della prevenzione ambientale nell'ordinamento del territorio europeo

3.2

Principi d'azione per il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione

­ 15. La Svizzera deve integrarsi maggiormente negli organi e nei processi della politica europea di assetto del territorio ­ 16. Occorre intensificare la collaborazione partenariale con gli Stati limitrofi

Misure

Le misure consistono in fondamenti, pianificazioni e provvedimenti organizzativi che appaiono necessari dal punto di vista dell'esecuzione della pianificazione del territorio o degli obiettivi dell'ordinamento del territorio.

I provvedimenti previsti dal Consiglio federale per i prossimi quattro anni sono elencati al numero 4, che indica inoltre i servizi interessati (servizi competenti/altri servizi coinvolti) nonché il calendario previsto.

3.3

Conseguenze per i servizi federali

I servizi federali sono incaricati di osservare i principi d'azione di cui al numero 3.1 nello svolgimento delle loro attività d'incidenza territoriale nonché di attuare, nei limiti delle risorse disponibili, le misure conformemente al numero 3.2 (come precisato nelle schede di coordinamento in allegato).

In collaborazione con la Conferenza della Confederazione sull'assetto del territorio, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Ufficio federale dello sviluppo territoriale) è inoltre incaricato di rilevare periodicamente lo stato dei lavori, di portare avanti le misure e di presentare un rapporto sulle medesime nel 2004.

4

Programma di attuazione 2000-2003: misure previste

Temi, settori

N.

Misura

Servizi competenti

Calendario

1.01 Politica d'ordinamento del territorio in generale

1.01.1

Bilancio ed esame delle strategie d'attuazione delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero» Requisiti posti dallo sviluppo sostenibile all'ordinamento del territorio Proposte per la considerazione delle città e degli agglomerati nella politi-

USTE/CAT

entro il 2003

USTE/CAT

entro il 2003 entro il 2001

1.01.2 1.02 Politica degli 1.02.1 agglomerati

4614

USTE, Seco/ Cantoni,

Temi, settori

N.

1.03 Politica delle 1.03.1 regioni rurali 1.04 Cooperazio- 1.04.1 ne europea

1.04.2

1.05 Diritto della pianificazione del territorio

Misura

Servizi competenti

ca d'ordinamento del territorio della Confederazione

regioni, Comuni, Consiglio, CAT, ev. AFF USTE, Seco/ entro CAT il 2003

Misure fiancheggiatrici di politica regionale della liberalizzazione nel settore delle infrastrutture Consolidamento della piattaforma comune Confederazione ­ Cantoni per la cooperazione transnazionale e la politica europea di sviluppo del territorio Approntamento di informazioni per il coordinamento con le politiche d'ordinamento del territorio dei Paesi confinanti e dell'UE

1.05.1

Valutazione di provvedimenti appropriati per l'armonizzazione delle norme edilizie cantonali e comunali

1.05.2

Accertamento della necessità di revisione in vista di un'eventuale revisione totale della LPT Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianificazione del territorio

1.06 Strumenti 1.06.1 della pianificazione del territorio 1.06.2 1.06.3

1.07 Osservazione 1.07.1 del territorio

Indicazioni relative al trattamento delle esigenze ambientali nei piani direttori cantonali Mezzi finanziari necessari per l'elaborazione e l'adeguamento delle concezioni e dei piani settoriali della Confederazione Monitoraggio dello sviluppo dell'utilizzazione del suolo, dell'insediamento e delle infrastrutture Gestione del piano settoriale delle superfici per l'avvicendamento delle colture Basi sulla superficie forestale

2.01 Agricoltura

2.01.1

2.02 Foreste

2.02.1

2.03 Pericoli naturali

2.03.1

Fondamenti per il trattamento dei pericoli naturali nelle pianificazioni secondo la LPT

2.04 Natura e paesaggio

2.04.1

Strategie della Confederazione per il rafforzamento della protezione della natura e del paesaggio per tutti gli enti pubblici

2.05 Ambiente

2.05.1

Indicazioni sul contributo della pia-

Calendario

USTE, UFT, 2000UFAFP, Seco, 2003 UI, DFAE-DDIP, AFF/servizi federali interessati USTE, UFT, 2000UFAFP, Seco, 2003 UI, DFAEDDIP, AFF/servizi federali interessati USTE/UFG, dal CAT 2000 USTE/CAT

dal 2001

USTE/UFT, USTRA, UFAC, UFE, UFAFP, SG DDPS USTE, UFAFP/ CAT, Cantoni

entro il 2003

USTE, SG DATEC, AFF

entro il 2002

USTE/UFS, servizi federali interessati

20002003

USTE, UFAG, UFAE/UFAFP, UFAEG UFAFP, USTE, UFAG USTE, UFAEG o UFAFP/ servizi federali interessati, PLANAT UFAFP, UFC o USTRA/ CAT, USTE

20002003

entro il 2001

20002003 20002003

dal 2000

USTE, UFAFP 2000-

4615

Temi, settori

2.06 Politica generale dei trasporti

N.

2.06.1

Misura

nificazione del territorio alla protezione contro le immissioni Fondamenti per una politica coordinata dei trasporti

2.06.2

Strategia della telematica nei trasporti

2.06.3

Fondamenti sullo stato e lo sviluppo del traffico lento Piano settoriale della ferrovia (trasporti pubblici terrestri)

2.07 Trasporto su rotaia

2.07.1

2.08 Trasporto stradale 2.09 Aviazione civile

2.08.1

Piano settoriale delle strade

2.09.1

Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica/PSIA

2.10 Posta e tele- 2.10.1 comunicazioni 2.11 Energia 2.11.1

Fondamenti per l'installazione di antenne della telefonia mobile Piano settoriale elettrodotti/PSE

2.12 Economia delle acque

2.12.1

Fondamenti per la considerazione dell'economia delle acque nella pianificazione direttrice e d'utilizzazione

2.13 Militare

2.13.1

Piano settoriale militare

2.14 Politica regionale

2.14.1

Applicazione e ulteriore sviluppo delle strategie della politica regionale Sviluppo della Concezione degli impianti sportivi d'importanza nazionale/CISIN Basi per la progettazione e il coordinamento di impianti per il tempo libero e il turismo Fondamenti per la considerazione della dimensione territoriale nella politica della costruzione di abitazioni

2.15 Sport, tempo 2.15.1 libero e turismo 2.15.2 2.16 Abitazioni e 2.16.1 rinnovamento degli insediamenti

4616

Servizi competenti

Calendario

2003 USTE, UFT, 2000USTRA, UFAC, 2003 UFAFP/CAT USTRA/USTE, 2000UFT, UFAC, 2003 UFAFP USTRA/USTE, entro UFAFP il 2003 UFT/USTE, dal FFS, USTRA, 2000 UFAC, UFAFP USTRA/ USTE, 2001UFT, UFAFP 2003 UFAC/USTE, 2000UFAFP, UFT, 2001 SG DDPS, UFEFA UFCOM, USTE, entro UFAFP/Cantoni il 2001 UFE/USTE, dal UFAFP, UFT, 2000 IFICF, FFS, rappresentanti, aziende e organizzazioni ambientaliste UFAEG o dal UFAFP/USTE, 2000 UFAG, ev.

associazioni di categoria SG DDPS/ 2000USTE, UFIFT, 2001 UFEFA, SMG Gruppo pianificazione, UFAC, UFAFP Seco/USTE e 2000servizi federali 2003 interessati UFSPO/AFF, dal USTE, UFAFP, 2000 UFT USTE, UFT/ 2000UFAFP, Seco, 2003 UFSPO UFAB, USTE 20002003

Allegato

5

Schede per temi e settori

Guida per la lettura delle schede Le schede riferite ai settori costituiscono il materiale di base del programma di attuazione 2000-2003 e forniscono le informazioni dettagliate necessarie, in base alla seguente suddivisione: 1.01 1.02 1.03 1.04 1.05 1.06 1.07 2.01 2.02 2.03 2.04 2.05 2.06 2.07 2.08 2.09 2.10 2.11 2.12 2.13 2.14 2.15 2.16

Politica d'ordinamento del territorio in generale Politica degli agglomerati Politica delle regioni rurali Cooperazione europea Diritto della pianificazione del territorio Strumenti della pianificazione del territorio Osservazione del territorio Agricoltura Foreste Pericoli naturali Natura e paesaggio Ambiente Politica generale dei trasporti Trasporto su rotaia Trasporto stradale Aviazione civile Posta e telecomunicazioni Energia Economia delle acque Militare Politica regionale Sport, tempo libero e turismo Abitazioni e rinnovamento degli insediamenti

Ogni scheda consta di due parti principali: ­

una parte di bilancio («Situazione iniziale/problematica») che fornisce informazioni in merito agli sviluppi più importanti nel settore a partire dal 1996, allo stato d'esecuzione delle singole misure del programma di attuazione 1996-1999 e eventualmente indicazioni su altre importanti misure della Confederazione;

­

una parte di programma («Programma 2000-2003»), la quale comprende tre elementi: ­ esigenze nei confronti del settore da parte della politica d'ordinamento del territorio; ­ obiettivi strategici a medio termine del settore; ­ le misure in materia di politica d'ordinamento del territorio previste per i prossimi 4 anni (con indicazioni in merito al contenuto delle misure, ai servizi interessati e al calendario).

4617

Politica d'ordinamento del territorio in generale

1.01

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Maggiore valenza dell'ordinamento del territorio nell'amministrazione e in politica (cfr. gli interventi parlamentari a sostegno del potenziamento dell'Ufficio federale della pianificazione del territorio, che hanno condotto alla creazione di un nuovo Ufficio federale dello sviluppo territoriale [USTE]); d'altra parte vi sono ampie lacune di conoscenza e insufficiente percezione da parte del vasto pubblico.

­

Accresciuta importanza della problematica degli agglomerati nell'adempimento dei compiti della Confederazione (cfr. 1.02 Politica degli agglomerati); in considerazione della coesione nazionale il promovimento delle aree rurali permane nondimeno un obiettivo importante dell'intervento statale (cfr. 1.03 Politica delle regioni rurali).

­

Liberalizzazione nei principali settori per l'ordinamento del territorio come i trasporti pubblici, la posta, le telecomunicazioni, l'energia e conseguente diminuzione delle possibilità d'influsso della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione (cfr. 1.03 Politica delle regioni rurali).

­

Maggiore internazionalizzazione e intensificazione delle relazioni con i Paesi limitrofi e con l'Unione europea (UE) (cfr. 1.04 Cooperazione europea).

­

Migliore collaborazione tra la pianificazione del territorio e l'economia.

­

Nuova ripartizione dei compiti tra la Confederazione e i Cantoni, in parte già attuata (trasporti regionali, semplificazione delle procedure), in parte in discussione (nuova perequazione finanziaria).

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Rafforzamento del coordinamento dell'ordinamento del territorio internamente alla Confederazione e con i Cantoni, le regioni e le città La Conferenza della Confederazione sull'assetto del territorio (CAT), quale organo subentrante alla Conferenza sulla pianificazione del territorio e alla Commissione di coordinamento dell'amministrazione federale per l'aiuto agli investimenti, è operativa dal 1996 e ben avviata. Nell'ambito delle attività di coordinamento numerosi progetti d'incidenza territoriale sono trattati in modo approfondito e armonizzati tra loro. La CAT ha dato origine a diversi gruppi di lavoro per l'ulteriore trattamento di questioni specifiche. Per INTERREG III per esempio è stato così possibile istituire un'organizzazione comune di attuazione.

Il Consiglio per l'assetto del territorio (Consiglio) è stato istituito nel 1997 dal Consiglio federale. Questo organismo ha già saputo trasmettere preziosi impulsi segnatamente nei settori della nuova perequazione finanziaria, della politica degli agglomerati della Confederazione e degli aspetti internazionali dell'ordinamento del territorio. Nell'ambito della politica degli agglomerati il Consiglio svolge anche una funzione di piattaforma nei confronti dei Comuni e delle città.

La pianificazione del territorio e la politica regionale cooperano ora dal punto di vista organizzativo e materiale in perfetta sintonia. La CAT e il Consiglio sono diretti e seguiti assieme. È praticato un regolare scambio bilaterale d'informazioni.

4618

L'ordinanza del 22 ottobre 1997 concernente il coordinamento dei compiti della Confederazione nell'ambito della politica d'assetto del territorio costituisce la base giuridica e il fondamento del compito di coordinamento.

Valutazione: lo stato di coordinamento e cooperazione raggiunto va consolidato in particolare attraverso un rafforzamento della CAT e del Consiglio.

Altre importanti misure della Confederazione ­

In relazione al miglioramento del dialogo tra pianificazione del territorio ed economia l'UFPT ha pubblicato nel 1998 uno studio sul tema economia e pianificazione del territorio.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Rafforzamento e consolidamento della politica d'ordinamento del territorio nella politica e nell'amministrazione.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Implementazione delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero» mediante un'attuazione mirata delle riforme intraprese, dei provvedimenti e degli strumenti nel campo della politica d'ordinamento del territorio in senso stretto nonché mediante una migliore armonizzazione e cooperazione con le politiche settoriali; segnatamente un migliore utilizzo degli organi di coordinamento CAT e Consiglio (politica di ordinamento del territorio in senso lato).

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.01.1 Bilancio ed esame delle strategie d'attuazione delle «Linee guida per l'ordina mento del territorio svizzero» Allestimento di un bilancio sull'attuazione delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero». Esame di strategie per uno sviluppo sostenibile dell'ordinamento del territorio, per il collegamento delle città e di città e campagna, per il consolidamento del sistema urbano e per la strutturazione degli agglomerati, per il promovimento del territorio rurale, per la protezione e, se del caso, per il ripristino dello spazio naturale e del territorio nonché per l'integrazione della Svizzera in Europa.

Elaborazione: USTE in collaborazione con CAT.

Calendario: entro il 2003.

1.01.2 Requisiti posti dallo sviluppo sostenibile all'ordinamento del territorio Esame della relazione degli obiettivi e delle misure della politica di ordinamento del territorio con lo sviluppo sostenibile. Completamento dei requisiti delle concezioni, dei piani settoriali e dei piani direttori con criteri, indicatori e procedure dello sviluppo sostenibile.

Elaborazione: USTE in collaborazione con CAT.

Calendario: entro il 2003.

4619

Politica degli agglomerati

1.02

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Articolo 50 nella nuova Costituzione (relativo ai Comuni e alle città).

­

Nuova ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in parte già attuata (trasporti regionali, semplificazione delle procedure), in parte in discussione (nuova perequazione finanziaria).

­

Sviluppo di nuove forme o strutture d'organizzazione territoriale (cooperazione intercomunale come p. es. l'agglomerato di Friburgo, discussione sulle forme di perequazione degli oneri, sulle grandi regioni, iniziative tendenti alla fusione di Cantoni).

­

Istituzione della «Comunità di lavoro Cantoni, città, agglomerati», quale piattaforma di coordinamento dei Cantoni e dei Comuni per i problemi da risolvere a tale livello.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Raccomandazioni sul trattamento degli agglomerati nell'ottica della pianificazione del territorio Un compendio delle politiche settoriali della Confederazione con incidenza diretta o indiretta sullo sviluppo territoriale delle città è stato pubblicato nel 1998 come contributo al dibattito. Dei campi d'azione relativi a una «Politica degli agglomerati della Confederazione» sono stati inoltre definiti in un documento interlocutorio relativo ai colloqui avvenuti tra il DFGP e il DFE del 12 maggio 1999. Con decreto del Consiglio federale del 7 giugno 1999 i due dipartimenti sono stati incaricati di esplorare altre possibili opzioni d'intervento in stretta collaborazione con i Cantoni e le città/i Comuni.

Valutazione: una valutazione politica dovrà avvenire nel corso dei successivi lavori.

L'ulteriore trattamento e l'approfondimento dei lavori sono definiti in base al decreto del Consiglio federale del 7 giugno 1999.

Fondamenti per il trattamento dei territori urbani nella politica regionale Il «Rapporto sui centri urbani» (Seco/UFPT, 1999) è stato pubblicato come risposta a un postulato della Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale del 6 gennaio 1997.

Valutazione: il Rapporto sui centri urbani ha permesso di fare il punto sulla situazione attuale, di individuare i problemi attuali degli agglomerati, segnatamente in relazione alla compensazione degli oneri, e di definire i necessari campi d'azione (cfr. sopra).

Altre importanti misure della Confederazione ­

4620

Sul tema dello sviluppo degli insediamenti e dei costi delle infrastrutture (costi dell'espansione disordinata degli insediamenti nel territorio) è attualmente in fase d'elaborazione un sussidio alla pianificazione da parte dell'USTE in collaborazione con il Seco e il Cantone di Berna.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Concretamento delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero» in relazione alla situazione delle città e degli agglomerati, del sistema urbano e dei relativi campi d'azione della Confederazione.

­

Maggiore considerazione degli agglomerati da parte della politica regionale (conformemente al messaggio del 28 febbraio 1996 relativo al riorientamento della politica regionale).

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Elaborazione di una politica degli agglomerati della Confederazione in collaborazione con i Cantoni, le regioni, i Comuni e le città.

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.02.1 Proposte per la considerazione delle città e degli agglomerati nella politica d'ordinamento del territorio della Confederazione Concretamento delle seguenti opzioni d'intervento: maggiore considerazione della particolare situazione delle città e degli agglomerati nell'adempimento delle politiche della Confederazione, miglioramento della cooperazione verticale Confederazione-Cantoni-città/Comuni, incentivi per un miglioramento della cooperazione orizzontale all'interno degli agglomerati, migliore integrazione delle città/degli agglomerati della Svizzera nella rete urbana europea.

Elaborazione: USTE, Seco in collaborazione con i Cantoni, le regioni, i Comuni, il Consiglio e la CAT e, per quanto concerne la perequazione finanziaria, l'AFF.

Calendario: entro il 2001.

(cfr. anche 1.07.1 Monitoraggio dello sviluppo dell'utilizzazione del suolo, dell'insediamento e delle infrastrutture)

Politica delle regioni rurali

1.03

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Liberalizzazione in settori importanti per l'ordinamento del territorio come i trasporti pubblici, la posta, le telecomunicazioni, l'energia.

­

Riorientamento ed esecuzione della nuova politica agraria («Politica agraria 2002»).

­

Revisione della legge sulla pianificazione del territorio nei settori agricoltura e paesaggio / costruzione fuori dalle zone edificabili.

4621

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Raccomandazioni sul trattamento dello spazio rurale nell'ottica della pianificazi one del territorio Lo studio «Ordinamento del territorio e sviluppo sostenibile: ipotesi d'intervento per uno sviluppo sostenibile del territorio in Svizzera» (UFPT/UFSEL, 1998) è stato pubblicato quale fondamento scientifico.

Valutazione: in considerazione dei cambiamenti strutturali economici tuttora in atto, delle riforme di economia di mercato e della tematica ambientale sempre d'attualità, l'argomento rimane di grande importanza per la politica d'ordinamento del territorio. Prioritariamente si tratta di minimizzare le ripercussioni negative della liberalizzazione nelle regioni rurali e di ottimizzare le misure di politica regionale. L'assicurazione dell'integrazione dei territori rurali nella politica nazionale di ordinamento del territorio rimane un obiettivo a lungo term ine.

Studio sulle conseguenze della privatizzazione e della deregolamentazione delle infrastrutture e dei servizi pubblici La problematica «liberalizzazione e servizi di base d'interesse pubblico» è stata negli anni 1998/1999 il tema prioritario della CAT. Sono stati esaminati i settori trasporti pubblici, posta, telecomunicazioni e approvvigionamento di elettricità con l'obiettivo superiore del sostegno della concentrazione decentrata. I relativi fondamenti interpretativi sono stati pubblicati in un rapporto omonimo (UFPT/Seco, 1999). Anche il Consiglio si è occupato in maniera approfondita della tematica.

Nei nuovi testi di legge dei settori liberalizzati le deregolamentazioni hanno potuto generalmente essere completate con misure di accompagnamento che assicurano la realizzazione degli obiettivi della politica di ordinamento del territorio. La sfida degli anni a venire risiederà soprattutto nell'esecuzione della nuova normativa.

Valutazione: la tematica dovrà rimanere prioritaria per gli uffici interessati, la CAT e il Consiglio.

Altre importanti misure della Confederazione cfr. 2.01 Agricoltura, 2.14 Politica regionale

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Concretamento delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero» in relazione alla politica regionale, la dotazione d'infrastrutture delle aree rurali, le conseguenze derivanti dalla revisione della LPT nei settori agricoltura e paesaggio, nonché della riforma agraria.

­

Attuazione degli indirizzi prioritari definiti nel messaggio del 28 febbraio 1996 relativo al riorientamento della politica regionale per lo sviluppo e il rafforzamento delle aree rurali e di montagna.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

4622

Sviluppo di una politica coerente della Confederazione per lo spazio rurale nel contesto delle liberalizzazioni e delle esigenze di uno sviluppo sostenibile.

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.03.1 Misure fiancheggiatrici di politica regionale della liberalizzazione nel settore delle infrastrutture Analisi degli effetti della liberalizzazione sull'approvvigionamento e sullo sviluppo economico nelle regioni rurali. Sviluppo ulteriore delle regolamentazioni relative all'approvvigionamento di base nelle politiche settoriali liberalizzate o in nuovi ambiti tematici. Esame di misure fiancheggiatrici complementari di politica regionale.

Promovimento dello scambio tra i settori e sviluppo di una politica federale coerente, segnatamente con l'elaborazione dei requisiti minimi dal punto di vista territoriale.

Elaborazione: USTE, Seco in collaborazione con CAT.

Calendario: entro il 2003.

(cfr. anche 1.01.1 Bilancio ed esame delle strategie d'attuazione delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero») (cfr. anche 2.14.1 Applicazione e ulteriore sviluppo delle strategie della politica regionale)

Cooperazione europea

1.04

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Maggiore internazionalizzazione e intensificazione delle relazioni a livello transfrontaliero, negli spazi di cooperazione transnazionale e con l'Unione europea (UE).

­

Adozione dello Schema di sviluppo dello spazio europeo (SSSE) da parte degli Stati membri dell'UE nel 1999.

­

Negoziazione e approvazione da parte del popolo degli Accordi bilaterali Svizzera - UE, decise le misure d'accompagnamento.

­

Ratifica della Convenzione delle Alpi nel 1999 (in vigore per la Svizzera dal 28 aprile 1999); ratifica dei protocolli d'esecuzione ancora pendente.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 non era previsto un capitolo specifico dedicato alla «cooperazione europea»; tuttavia una misura era strettamente legata a questo settore.

Fondamenti concernenti i collegamenti necessari con l'Europa Il progetto è elaborato a tappe. Nel settore dei trasporti (collegamento con la rete europea nel settore del traffico su rotaia) è prevista una pubblicazione.

Quale ulteriore elemento parziale nel settore dei trasporti sono stati elaborati, in relazione agli effetti sul territorio dei nuovi sistemi di trasporto, fondamenti per la valutazione di Swissmetro dal punto di vista della politica d'ordinamento del territorio (risultati riassunti in un rapporto interno del 1998).

4623

Valutazione: l'elaborazione di fondamenti sul collegamento con l'Europa è avvenuta essenzialmente nel settore dei trasporti. Per altri fondamenti non sono al momento disponibili i mezzi.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Per quanto concerne i rapporti con l'Europa, la Svizzera ha potuto partecipare a diversi progetti e attività in relazione allo Schema di sviluppo dello spazio europeo SSSE, all'iniziativa comunitaria INTERREG o alla Convenzione delle Alpi.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Continuazione e consolidamento delle iniziative volte a una migliore integrazione nell'ordinamento del territorio europeo, segnatamente per quanto concerne l'integrazione del sistema urbano svizzero nella rete delle metropoli europee, l'integrazione della Svizzera nella rete dei trasporti transeuropea nonché la collaborazione dei Cantoni, delle regioni e delle città.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Partecipazione attiva all'iniziativa comunitaria INTERREG III nell'ambito della cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale.

­

Partecipazione attiva alla politica europea di sviluppo del territorio.

­

Attuazione della Convenzione delle Alpi.

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.04.1 Consolidamento della piattaforma comune Confederazione-Cantoni per la cooper azione transnazionale e la politica europea di sviluppo del territorio Partecipazione all'elaborazione dei programmi operativi di INTERREG III B, negli spazi transnazionali (p. es. Spazio alpino) e nell'attuazione dei progetti concreti riguardanti la Svizzera. Allestimento dei necessari fondamenti svizzeri e organizzazione di convegni con i rispettivi partecipanti ai progetti.

Partecipazione all'attuazione dello Schema di sviluppo dello spazio europeo (SSSE); formalizzazione dello scambio di informazioni con il Comitato di sviluppo spaziale dei 15 Stati membri dell'UE e dei gruppi di lavoro eventualmente interessati.

Elaborazione: USTE, UFT, UFAFP, Seco, UI, DFAE-DDIP, AFF in collaborazione con i servizi federali interessati.

Calendario: 2000-2003.

1.04.2 Approntamento di informazioni per il coordinamento con le politiche d'ordinamento del territorio dei Paesi confinanti e dell'UE Raccolta di dati sulla politica di sviluppo del territorio dei Paesi limitrofi e dell'UE.

Messa a disposizione di queste informazioni costantemente aggiornate ai servizi federali interessati e ai Cantoni.

4624

Preparazione dei necessari dati svizzeri a complemento dello SSSE, segnatamente nei settori dell'economia (disoccupazione), accesso alle regioni e reti dei trasporti.

Elaborare (ev. pubblicare) un rapporto [come richiesto dai postulati Hofmann (99.3531) e Ratti (99.3513)] sulle ripercussioni degli Accordi bilaterali con l'UE sulla politica d'ordinamento del territorio dei Cantoni di confine e della Confederazione.

Elaborazione: USTE, UFT, UFAFP, Seco, UI, DFAE-DDIP, AFF in collaborazione con i servizi federali interessati.

Calendario: 2000-2003.

Diritto della pianificazione del territorio

1.05

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Nuove disposizioni relative al diritto in materia d'urbanizzazione/programma d'urbanizzazione (art. 19 LPT; in vigore dal 1° aprile 1996) nonché alla semplificazione, all'accelerazione e al coordinamento della procedura di autorizzazione a costruire (art. 25 cpv. 1bis, 25a e 33 cpv. 4 LPT; in vigore dal 1° gennaio 1997).

­

Modifiche dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT) concernenti edifici e impianti fuori delle zone edificabili (eccezioni; competenza; menzione nel registro fondiario [art. 24, 25, 25a OPT; in vigore dal 1° luglio 1996]).

­

Nuova ordinanza concernente il coordinamento dei compiti della Confederazione nell'ambito della politica d'assetto del territorio, in vigore dal 1° gennaio 1998.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Revisione parziale del diritto di pianificazione del territorio nei settori dell'agri coltura e del paesaggio (art. 16/24 LPT) Il popolo svizzero ha accolto la modifica della LPT del 20 marzo 1998 nel febbraio del 1999. Le nuove normative ­ legge e ordinanza ­ entrano in vigore il 1° settembre 2000.

Direttive d'applicazione, soprattutto in relazione ai criteri della delimitazione di zone in cui sono ritenuti conformi edifici e impianti che vanno al di là di un ampliamento interno (art. 16a cpv. 3 LPT), ai criteri della protezione degli edifici (art. 24d cpv. 2 LPT) e in merito al tema dell'ampliamento interno, saranno elaborate entro metà del 2000.

Valutazione: i lavori di natura giuridica saranno conclusi con l'entrata in vigore delle nuove disposizioni. Rimane aperta la questione del monitoraggio delle ripercussioni della nuova legislazione in materia di pianificazione del territorio sullo sviluppo del territorio e sul paesaggio.

4625

Revisione parziale del diritto di pianificazione del territorio nell'ambito delle co ncezioni e dei piani settoriali della Confederazione La misura sarà attuata mediante una corrispondente revisione dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio. I relativi lavori si basano sul Rapporto «Concezioni e piani settoriali della Confederazione (art. 13 LPF) ­ caratteristiche dello strumento e fondamenti per l'elaborazione, l'approvazione e l'applicazione» (UFPT, 1997). Le nuove disposizioni ­ come parte di una revisione totale dell'OPT ­ entreranno in vigore il 1° settembre 2000. La messa in atto di questa misura avviene contemporaneamente alle direttive d'applicazione necessarie a seguito della revisione parziale della LPT del 20 marzo 1998.

Valutazione: i lavori saranno ultimati con l'entrata in vigore delle nuove disposizioni. Va costantemente verificata la necessità di nuove direttive d'applicazione.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Al fine di chiarire questioni aperte in relazione alla procedura di conciliazione giusta l'articolo 7 capoverso 2 e l'articolo 12 LPT, l'UFPT ha pubblicato nel 1998 un relativo promemoria.

­

Direttive d'applicazione delle nuove disposizioni del diritto federale sull'urbanizzazione sono state pubblicate nel 1999.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Determinazione dei fondamenti relativi all'utilizzazione del suolo, alla pianificazione e al coordinamento delle attività d'incidenza territoriale.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Ulteriore sviluppo del diritto in materia di pianificazione del territorio in vista di un diritto globale dello spazio vitale.

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Assicurazione e miglioramento dell'esecuzione della legislazione sulla pianificazione del territorio.

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Armonizzazioni nel settore del diritto edilizio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.05.1 Valutazione di provvedimenti appropriati per l'armonizzazione delle norme edilizie cantonali e comunali Identificazione di settori di armonizzazione prioritaria (soprattutto le definizioni e i metodi di misurazione). Coordinamento con le iniziative intercantonali per uniformare il diritto edilizio. Elaborazione di prime proposte concrete per l'attuazione della mozione della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia (CAPTE-N, 99.3459) del Consiglio nazionale, inoltrata come postulato, che chiede l'armonizzazione del diritto edilizio.

Elaborazione: USTE in collaborazione con UFG, CAT.

Calendario: dal 2000.

4626

1.05.2 Accertamento della necessità di revisione in vista di un'eventuale revisione totale della LPT Accertamento della necessità di revisione nei singoli titoli della LPT (soprattutto il capitolo «Piani di utilizzazione»). Verifica dell'efficacia degli strumenti del diritto in materia di pianificazione del territorio. Rilevamento dei settori in relazione ai quali il diritto di pianificazione del territorio andrebbe eventualmente completato (p. es. ruolo delle città e degli agglomerati, maggiore considerazione degli aspetti economici, piani d'utilizzazione federali). Verifica delle possibilità di migliorare mediante provvedimenti a livello normativo il coordinamento tra la pianificazione del territorio e la protezione dell'ambiente.

Elaborazione: USTE in collaborazione con CAT.

Calendario: dal 2001.

(cfr. anche 1.07.1 Monitoraggio dello sviluppo dell'utilizzazione del suolo, dell'insediamento e delle infrastrutture)

Strumenti della pianificazione del territorio

1.06

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Nella maggior parte dei Cantoni è attualmente in corso o già giunto a termine il riesame o la rielaborazione del proprio piano direttore (art. 6-12 LPT).

Nell'ambito di questi lavori assumono particolare importanza la cooperazione intercantonale e transfrontaliera, il coordinamento con le pianificazioni settoriali della Confederazione, il trattamento dei problemi degli agglomerati, l'esecuzione del diritto modificato in materia di pianificazione del territorio nei settori agricoltura e paesaggio e l'approntamento di strumenti della pianificazione del territorio possibilmente efficaci.

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A livello di Confederazione è stata messa in vigore o sarà prossimamente approvata dal Consiglio federale una serie di concezioni e piani settoriali (art. 13 LPT), segnatamente nei settori impianti sportivi, protezione del paesaggio, AlpTransit, piazze d'armi e di tiro, esposizione nazionale, infrastruttura dell'aeronautica ed elettrodotti. Entro quest'anno saranno avviati i lavori relativi ai piani settoriali militare, trasporti su rotaia e strada. Le concezioni e i piani settoriali della Confederazione assumono una particolare valenza dal punto di vista del coordinamento e della semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani per i progetti d'infrastruttura delle Confederazione (la relativa legge federale è in vigore dal 1° gennaio 2000) e per assicurare un migliore coordinamento tra i progetti della Confederazione e le esigenze e i provvedimenti dei Cantoni.

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In base alle esperienze compiute a livello federale e cantonale, il trattamento degli aspetti ambientali nell'ambito del pianificazioni giusta la LPT è tuttora carente. Devono inoltre essere chiarite le modalità d'impiego degli strumenti della pianificazione del territorio nella costruzione e nell'esercizio di impianti d'infrastruttura. Va altresì precisata la relazione degli strumenti pianificatori con lo sviluppo sostenibile.

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Misure del programma di attuazione 1996-1999 Fondamenti per il rapporto tra protezione dell'ambiente e pianificazione del terr itorio a livello cantonale e comunale A causa delle considerevoli difficoltà di ordine metodologico e di contenuto ­ segnatamente in relazione al diverso trattamento delle varie esigenze ambientali nei piani direttori, nei piani di utilizzazione e nei permessi di costruzione giusta la LPT ­ i lavori non sono avanzati.

Valutazione: sussiste tuttora la necessità di una migliore integrazione della protezione dell'ambiente e della pianificazione del territorio a livello cantonale e comunale. In considerazione della complessità dei problemi si impone tuttavia un'attuazione a tappe in base ai livelli di pianificazione e ai temi ambientali.

Fondamenti per il trattamento degli impianti infrastrutturali nella pianificazione direttrice Un primo concretamento dei requisiti per il trattamento degli impianti d'infrastruttura nella pianificazione direttrice è avvenuto nell'ambito della «Guida per la pianificazione direttrice». La legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure di approvazione dei piani, nonché le concezioni e i piani settoriali nel settore delle infrastrutture nel frattempo elaborati stabiliscono nuove condizioni quadro in merito.

Valutazione: sussiste tuttora la necessità di fondamenti per il trattamento degli impianti d'infrastruttura nelle pianificazioni giusta la LPT.

Chiarimento delle esigenze in materia di concezioni, piani settoriali e progetti edil izi della Confederazione; rapporto con altri strumenti Parte A: chiarimento delle esigenze in materia di concezioni e piani settoriali della Confederazione; rapporto con altri strumenti È stato elaborato e pubblicato un rapporto in merito («Concezioni e piani settoriali della Confederazione (art. 13 LPF) ­ caratteristiche dello strumento e fondamenti per l'elaborazione, l'approvazione e l'applicazione», UFPT, in collaborazione con la CAT, 1997) con indicazioni relative a funzione, procedura, effetti e applicazione pratica delle concezioni e dei piani settoriali. Il rapporto tra le concezioni e i piani settoriali della Confederazione e i piani direttori cantonali è stato oggetto di una perizia giuridica «Pianificazione settoriale della Confederazione e pianificazione direttrice cantonale»,
(UFPT, 1998). Queste questioni sono inoltre state approfondite in sede d'esame di esempi pratici nella collaborazione con i Cantoni. La revisione della LPT (cfr. 1.05 Diritto della pianificazione del territorio) tiene conto dei risultati conseguiti.

Parte B: chiarimento delle esigenze in materia di progetti edilizi della Confederazione Con la legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure di approvazione dei piani sono stati ridefiniti i requisiti dei progetti di costruzione della Confederazione e fissate le condizioni quadro modificate per l'impiego degli strumenti pianificatori.

Valutazione: sono necessari altri chiarimenti dei requisiti di concezioni, piani settoriali e progetti di costruzione della Confederazione, segnatamente per quanto con-

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cerne il trattamento delle questioni ambientali e la relazione con il piano direttore nei progetti d'infrastruttura.

Fondamenti per garantire l'utilizzazione degli impianti infrastrutturali mediante misure provvisionali di pianificazione In relazione a questa questione non sono stati elaborati fondamenti specifici. Tuttavia, il tema è stato trattato in relazione a specifici settori in sede di singole revisioni di legge.

Valutazione: non sussiste attualmente la necessità di altri fondamenti riguardo a questo tema.

Altre importanti misure della Confederazione ­

A sostegno della rielaborazione dei piani direttori dei Cantoni l'UFPT ha pubblicato nel 1997 una «Guida per la pianificazione direttrice», la quale va completata secondo le necessità.

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Un gruppo di lavoro USTE/UFAFP ha esaminato come si possono meglio considerare le esigenze dell'ambiente nei piani direttori. I risultati saranno discussi con i Cantoni e sfoceranno presumibilmente in un complemento della guida del 1997.

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Giusta l'articolo 13 capoverso 2 LPT, l'USTE, in collaborazione con la CAT, pubblica regolarmente un «Compendio delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione»; la più recente edizione di tale compendio è stata pubblicata nel 1999.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Impiego più finalizzato degli strumenti di pianificazione della LPT a sostegno delle esigenze della politica d'ordinamento del territorio e per il migliore coordinamento delle attività d'incidenza territoriale della Confederazione e dei Cantoni nonché dei Cantoni tra loro e con i Paesi limitrofi.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Migliore assunzione dell'obbligo di pianificazione e coordinamento da parte della Confederazione, segnatamente in relazione all'orientamento delle pianificazioni della Confederazione secondo le esigenze della politica d'ordinamento del territorio, la partecipazione dei Cantoni nell'elaborazione delle concezioni e dei piani settoriali e la considerazione delle pianificazioni cantonali nei propri progetti d'incidenza territoriale.

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Assistenza nell'ulteriore sviluppo della pianificazione direttrice cantonale, segnatamente in relazione all'esecuzione della legislazione in materia di pianificazione del territorio nei settori agricoltura e paesaggio, alla considerazione delle esigenze ambientali ai sensi dei requisiti dello sviluppo sostenibile, all'integrazione territoriale di impianti d'infrastruttura e alla collaborazione con i servizi federali.

4629

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.06.1 Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianif icazione del territorio Analisi delle possibilità di un impiego ottimale delle pianificazioni giusta la LPT per risolvere i conflitti di utilizzazione, assicurare il coordinamento spaziale, prevenire i rumori, ridurre il carico atmosferico e tenere conto delle esigenze di sicurezza nella costruzione e nell'esercizio d'impianti d'infrastruttura. Evidenziare un'utile ripartizione dei compiti tra piano settoriale, piano direttore, piano d'utilizzazione e autorizzazione a costruire per l'adempimento ottimale di tali obiettivi tenendo conto dei requisiti della protezione dell'ambiente e dell'esigenza di una semplificazione e di un'accelerazione delle procedure di approvazione dei piani.

Elaborazione: USTE in collaborazione con UFT, USTRA, UFAC, UFE, UFAFP, SG DDPS.

Calendario: entro il 2003.

1.06.2 Indicazioni relative al trattamento delle esigenze ambientali nei piani direttori cantonali Verifica delle risultanze delle analisi fin qui effettuate in relazione al contributo della pianificazione direttrice alla soluzione dei problemi ambientali in base a esempi concreti, in collaborazione con i Cantoni. Pubblicazione di una relativa aggiunta alla «Guida per la pianificazione direttrice».

Elaborazione: USTE, UFAFP in collaborazione con CAT, Cantoni.

Calendario: entro il 2001.

1.06.3 Mezzi finanziari necessari per l'elaborazione e l'adeguamento delle concezioni e dei piani settoriali della Confederazione Allocazione razionale dei mezzi personali e finanziari disponibili nell'ambito delle risorse messe a disposizione dal Consiglio federale e dal Parlamento per l'elaborazione e l'adeguamento tempestivi e funzionali delle necessarie concezioni e dei necessari piani settoriali della Confederazione.

Elaborazione: USTE, SG DATEC, AFF.

Calendario: entro il 2002.

(cfr. anche 1.01.2 Requisiti posti dallo sviluppo sostenibile all'ordinamento del territorio) (cfr. anche 2.05.1 Indicazioni sul contributo della pianificazione del territorio alla protezione contro le immissioni)

4630

Osservazione del territorio

1.07

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

La concezione quadro del programma Osservazione del territorio CH 1983 è stata valutata nel 1998 e rinnovata nelle sue basi metodologiche. Nuova è la «Rete di osservazione del territorio CH» stabilita tra gli uffici e i dipartimenti (politica regionale del Seco, UFS e SST [ora USTE]) per la reciproca informazione, il coordinamento e l'elaborazione di prodotti comuni e per ricerche e pubblicazioni.

­

Come nuovo strumento di pubblicazione dell'osservazione del territorio CH è stato inoltre creato il «dossier». Scopo del «dossier» è la presentazione semplice e chiara di importanti processi di cambiamento a livello del territorio sulla base di dati e informazioni esistenti forniti dalla statistica e dalla scienza.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 questo tema non era previsto.

Altre importanti misure della Confederazione ­

L'UFAFP pubblica un rapporto periodico sullo stato dell'ambiente in Svizzera con cifre, fatti e prospettive («L'ambiente in Svizzera», ultima edizione 1997, pubblicato congiuntamente all'UFS).

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Messa a disposizione di fondamenti per l'informazione sullo stato e lo sviluppo dell'ordinamento del territorio e per l'ulteriore sviluppo della politica d'ordinamento del territorio della Confederazione.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Ulteriore sviluppo dell'analisi orientata ai problemi e all'intervento, descrizione e pubblicazione dei fattori determinanti per la politica d'ordinamento del territorio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 1.07.1 Monitoraggio dello sviluppo dell'utilizzazione del suolo, dell'insediamento e delle infrastrutture Approntamento di dati sull'evoluzione dell'utilizzazione del suolo, dell'insediamento e delle infrastrutture per un ulteriore sviluppo della politica di ordinamento del territorio, la valutazione e il controllo dei risultati delle misure pianificatorie nonché per una migliore informazione pubblica, segnatamente: ­

dati per il rilevamento degli effetti sull'organizzazione del territorio e sul paesaggio della nuova legislazione sulla pianificazione del territorio (risp.

sulle modifiche costruttive fuori delle zone edificabili), nonché dati per

4631

l'aggiornamento della serie di osservazione sui cambiamenti del territorio «Landschaft unter Druck»; ­

attualizzazione del rilevamento delle zone edificabili del 1989;

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fondamenti sullo stato e lo sviluppo degli agglomerati;

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dati relativi ai trasporti, all'approvvigionamento e agli edifici e impianti pubblici.

Elaborazione: USTE in collaborazione con l'UFS e con gli altri servizi federali interessati.

Calendario: 2000-2003.

Agricoltura

2.01

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Nuovo orientamento ed esecuzione della politica agraria («Politica agraria 2002»).

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Revisione del diritto in materia di pianificazione del territorio nei settori agricoltura e paesaggio / costruzione fuori della zona edificabile.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 non erano state previste misure specifiche per questo settore.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Concretamento e applicazione dello sviluppo sostenibile nell'ulteriore sviluppo del paesaggio rurale tradizionale.

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Armonizzazione delle esigenze di protezione e di utilizzazione.

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Sostegno per la garanzia a lungo termine delle aree adatte all'agricoltura, segnatamente delle superfici per l'avvicendamento delle colture (SAC).

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Consolidamento e ulteriore sviluppo della collaborazione finora instauratasi tra l'UFAG e l'USTE nell'attuazione delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero», nei piani settoriali della Confederazione, nella pianificazione direttrice cantonale come pure nell'ambito di singoli progetti.

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Coordinamento con i settori natura e paesaggio nonché economia delle acque e protezione contro le piene.

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Misure previste per i prossimi 4 anni 2.01.1 Gestione del piano settoriale delle superfici per l'avvicendamento delle colture Riesame dei contingenti cantonali stabiliti nel 1992. Presa in considerazione degli sviluppi nel frattempo avvenuti. Concezione per la gestione del piano settoriale presso la Confederazione.

Elaborazione: USTE, UFAG, UFAE in collaborazione con UFAFP, UFAEG.

Calendario: 2000-2003.

Foreste

2.02

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Modifica della ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni per la concessione delle autorizzazioni di dissodamento (legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani, in vigore dal 1° gennaio 2000).

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Armonizzazione tra la pianificazione forestale e gli strumenti di pianificazione del territorio.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 non erano state previste misure specifiche per questo settore.

Altre importanti misure della Confederazione cfr. 2.03 Pericoli naturali in relazione alla funzione protettiva del bosco

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Integrazione totale del bosco dal punto di vista territoriale e funzionale nei progetti d'incidenza territoriale.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Migliore coordinamento tra politica forestale e politica paesaggistica.

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Consolidamento e ulteriore sviluppo della collaborazione finora stabilitasi tra l'UFAFP e l'USTE nell'attuazione delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero», nei piani settoriali della Confederazione, nella pianificazione direttrice cantonale nonché nell'ambito di singoli progetti.

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Misure previste per i prossimi 4 anni 2.02.1 Basi sulla superficie forestale Elaborazione di una strategia relativa alla questione della superficie forestale auspicata e sulla ripartizione territoriale del bosco.

Elaborazione: UFAFP, USTE, UFAG.

Calendario: 2000-2003.

Pericoli naturali

2.03

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Eventi attuali (valanghe, piene, smottamenti).

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Maggiore consapevolezza del ruolo della pianificazione del territorio nella protezione totale dai pericoli della natura; bilancio positivo per la pianificazione del territorio nell'inverno di valanghe 1999.

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Istituzione nel 1997 da parte del Consiglio federale di una piattaforma nazionale «Pericoli naturali» (PLANAT) con un rappresentante cantonale proveniente dal settore della pianificazione del territorio.

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Pericolo di terremoti come nuovo tema intensamente discusso nell'ambito dei pericoli naturali.

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In quasi tutti i Cantoni è iniziato l'allestimento di carte indicative dei pericoli e di carte dei pericoli.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Fondamenti per i pericoli causati dalle acque in relazione alla pianificazione del territorio È apparsa la pubblicazione «Berücksichtigung der Hochwassergefahren bei raumwirksamen Tätigkeiten - Empfehlungen» (UFEA/UFPT/UFAFP, 1997), disponibile in tedesco e francese.

Lo studio comune UFAEG, UFAFP, USTE e UFAG «Raumbedarf von Fliessgewässern» (Spazio riservato ai corsi d'acqua) sta per concludersi. I rapporti relativi ai due settori parziali «fondamenti scientifici» e «attuazione pratica» sono conclusi. I risultati principali dello studio sono un rapporto di sintesi (in preparazione) e un pieghevole (pubblicato in tedesco e francese).

Valutazione: l'allestimento delle raccomandazioni è concluso.

Fondamenti per i pericoli causati da smottamenti in relazione alla pianificazione del territorio È apparsa la pubblicazione «Berücksichtigung der Massenbewegungsgefahren bei raumwirksamen Tätigkeiten - Empfehlungen» (UFAFP/UFEA/UFPT, 1997), disponibile in tedesco e francese.

Valutazione: l'allestimento delle raccomandazioni è concluso.

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Fondamenti per il trattamento dei pericoli naturali nelle pianificazioni secondo la LPT Un compendio delle soluzioni esistenti nei Cantoni è stato completato e aggiornato nel 1998 in occasione di un incontro dal titolo «Pericoli naturali - Attuazione nella pianificazione del territorio».

L'elaborazione di raccomandazioni non è ancora conclusa.

Valutazione: occorre proseguire i lavori avviati.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Programma EED Catasto degli eventi (pericoli di inondazioni, slavine e smottamenti) per i dati riguardanti i Cantoni, gestito a livello centrale dalla Confederazione (UFAFP, Direzione federale delle foreste).

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Programma EED Catasto delle costruzioni di protezione per i dati riguardanti i Cantoni in preparazione (UFAFP, Direzione federale delle foreste).

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Assicurare il coordinamento tra insediamento, impianti d'infrastruttura e pericoli naturali; chiarire i compiti della pianificazione del territorio quale importante elemento di una protezione integrale e preventiva dai pericoli naturali.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Sviluppo di una completa gestione dei rischi per i pericoli naturali.

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Maggiore considerazione dei pericoli naturali (segnatamente acqua e smottamenti) nella pianificazione del territorio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.03.1 Fondamenti per il trattamento dei pericoli naturali nelle pianificazioni secondo la LPT Accompagnamento dell'esecuzione delle attuali raccomandazioni nel settore dei pericoli naturali. Realizzazione di un programma di misure sull'inverno di valanghe 1999 e rielaborazione delle raccomandazioni (1984) per tenere conto del pericolo di slavine.

Elaborazione di fondamenti per la considerazione del pericolo di terremoti per le attività con incidenza territoriale dei terremoti e pubblicazione di raccomandazioni.

Elaborazione di un aiuto all'esecuzione sull'attuazione pianificatoria di carte dei pericoli all'attenzione di Cantoni, Comuni e urbanisti.

Elaborazione: USTE, UFAEG o UFAFP (secondo il tema) in collaborazione con i servizi federali interessati, PLANAT.

Calendario: 2000-2003.

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Natura e paesaggio

2.04

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Inserimento di altri oggetti negli inventari federali.

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Avvio ed estensione della compensazione ecologica.

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Catastrofi naturali eccezionali (piene, valanghe, vento, smottamenti).

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Collaborazione partenariale e dialogo fra istanze di protezione e utenza e tra ricerca e pratica.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Concezione del paesaggio svizzero Il Consiglio federale ha approvato la concezione «Paesaggio svizzero» il 19 dicembre 1997. Con la concezione «Paesaggio svizzero» si intende rafforzare la considerazione delle esigenze legate alla protezione della natura, del paesaggio e del patrimonio culturale nelle attività e nei compiti d'incidenza territoriale della Confederazione e promuovere la collaborazione e il dialogo tra le parti (Confederazione, Cantoni, Comuni). La concezione «Paesaggio svizzero» è articolata in obiettivi generali natura e paesaggio, in obiettivi specifici per le politiche settoriali della Confederazione e misure per le politiche settoriali della Confederazione.

Il Consiglio federale ha approvato gli obiettivi generali e settoriali come concezione ai sensi dell'articolo 13 LPT ed ha incaricato i servizi federali di tenerne conto nei loro compiti. Inoltre i servizi federali sono stati esortati a concretare, attualizzare e realizzare le misure secondo le loro possibilità.

Il DATEC, in collaborazione con i servizi federali competenti, informerà nel 2002 il Consiglio federale in merito all'attuazione delle misure e alla realizzazione degli obiettivi.

Valutazione: l'attuazione delle misure stabilite nella concezione «Paesaggio svizzero» è in corso. L'adozione di una misura specifica non è necessaria.

Strategie per il rafforzamento della protezione del paesaggio (art. 5 LPN) nei co mpiti cantonali e comunali I contenuti di protezione degli inventari federali (IFP, IAMP e IVS) sono realizzati nella misura delle possibilità materiali e giuridiche. Ciò avviene mediante un'ampia informazione alla popolazione, sulla base di una collaborazione tra le parti e tramite un'attuazione confacente nella pianificazione direttrice cantonale. Vi sono stati colloqui con esperti e si è proceduto ad accertamenti.

Valutazione: occorre proseguire i lavori avviati.

Altre importanti misure della Confederazione ­

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Promovimento della considerazione della protezione della natura e del paesaggio nella pianificazione direttrice cantonale mediante l'informazione e una collaborazione tempestiva.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Considerazione globale della protezione della natura e del paesaggio per insediamenti, impianti infrastrutturali, agricoltura, foreste e loro sviluppo.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Attuazione della concezione «Paesaggio svizzero», contributo ad uno sviluppo sostenibile del paesaggio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.04.1 Strategie della Confederazione per il rafforzamento della protezione della natura e del paesaggio per tutti gli enti pubblici Elaborazione di strategie per la considerazione degli inventari federali esistenti dei paesaggi, siti e monumenti naturali (IFP) nonché dell'inventario federale degli abitati meritevoli di protezione in Svizzera (IAMP) e del previsto inventario federale delle vie di comunicazione storiche della Svizzera (IVS) nei progetti di Confederazione, Cantoni e Comuni. Eventuale allestimento di relative raccomandazioni. Precisazione delle descrizioni degli oggetti IFP e formulazione di obiettivi realizzabili.

Realizzazione di linee direttrici per uno sviluppo sostenibile del paesaggio («Paesaggio 2020»).

Elaborazione: UFAFP, UFC o USTRA (secondo il tema) in collaborazione con CAT, USTE.

Calendario: dal 2000.

Ambiente

2.05

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Completamento del diritto ambientale in alcuni settori: ­ elettrosmog (ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti, in vigore dal 1° febbraio 2000); ­ inquinamenti del suolo (ordinanza contro il deterioramento del suolo; in vigore dal 1° ottobre 1998); ­ siti inquinati e siti contaminati (ordinanza sul risanamento dei siti inquinati, in vigore dal 1° ottobre 1998; Ordinanza sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati, entrata in vigore il 1° gennaio 2001); ­ protezione contro il rumore: fissazione dei valori limite d'esposizione presso gli aeroporti e nuova definizione del catasto dei rumori: modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico, in vigore dal 1° maggio 2000;

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­

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carico di polveri in espansione (PM 10): definizione di un valore limite d'emissione per PM 10 (inasprimento dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico); politica agraria 2002: riduzione delle emissioni d'azoto nell'ambiente.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Discariche e centri di estrazione dei materiali; guida destinata ai Cantoni Il tema (allargato) è stato oggetto di un mandato, nel frattempo interrotto.

Il tema è stato trattato nel gruppo di lavoro UFAFP/USTE «Collaborazione con i Cantoni nel settore della pianificazione direttrice».

Valutazione: i fondamenti elaborati dovranno confluire nel concretamento delle esigenze della pianificazione del territorio rispetto ai piani direttori cantonali dal punto di vista della protezione dell'ambiente.

Fondamenti per tener conto della protezione contro gli incidenti rilevanti nella pi anificazione del territorio I lavori preliminari per un possibile studio sono stati avviati in collaborazione con il Cantone di Argovia. La responsabilità e l'avvio di altre iniziative spettano al Cantone.

Valutazione: i lavori sono proseguiti.

Altre importanti misure della Confederazione ­

L'UFAFP pubblica periodicamente un rapporto sulla situazione dell'ambiente in Svizzera («L'ambiente in Svizzera», ultima edizione 1997, pubblicato congiuntamente all'UFS).

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L'UFAFP allestisce un catasto federale dei rischi sui potenziali di pericoli e rischi esistenti in Svizzera sulla scorta di dati periodicamente forniti dai servizi federali e dai Cantoni.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Migliore collegamento delle esigenze di protezione dell'ambiente con gli obiettivi di base della politica d'ordinamento del territorio (p. es. limitazione dell'aumento delle superfici per gli insediamenti, utilizzazione mista e concentrata, concentrazione nello spazio di carichi ambientali ecc.).

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

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Consolidamento e ulteriore sviluppo dell'attuale collaborazione tra UFAFP e USTE in merito al coordinamento in corso delle esigenze della protezione ambientale e della pianificazione del territorio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.05.1 Indicazioni sul contributo della pianificazione del territorio alla protezione contro le immissioni Rilevare le possibilità di un contributo ottimale dei piani direttori e di utilizzazione secondo la LPT alla prevenzione degli inquinamenti fonici nel cambiamento di utilizzazione di aree d'insediamento e di zone agricole.

Rilevare le possibilità per ridurre l'inquinamento atmosferico mediante una concezione razionale dell'utilizzazione e di urbanizzazione negli insediamenti.

Elaborazione: USTE, UFAFP.

Calendario: 2000-2003.

Politica generale dei trasporti

2.06

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

In occasione di un referendum in una votazione costituzionale, il popolo ha accettato la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni nonché il finanziamento dell'infrastruttura dei trasporti pubblici.

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Progetto di consultazione e deliberazione sull'attuazione dell'articolo sulla protezione delle Alpi.

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Conclusi e approvati dal popolo gli Accordi sui trasporti terrestri e aerei Svizzera - UE, decise le misure d'accompagnamento.

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Con il raggruppamento dei settori della pianificazione del territorio, del coordinamento dei trasporti e dello sviluppo sostenibile nel nuovo Ufficio federale dello sviluppo territoriale sono state create le condizioni per una visione globale dell'insediamento e dei trasporti a livello federale.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Fondamenti per gli esami dell'adeguatezza; parte strade È stata elaborata e pubblicata una guida operativa per valutare l'adeguatezza di piccoli e medi progetti di trasporti stradali («Zweckmässigkeitsbeurteilung von Strassenverkehrsanlagen», UFS, 1997). Essa è concepita come ausilio metodico e procedurale destinato alle autorità e ai pianificatori.

Valutazione: i lavori nel settore delle strade sono conclusi e sono in fase di attuazione; per gli altri settori dei trasporti non si impongono al momento in questo ambito altri lavori urgenti.

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Fondamenti per il coordinamento della politica dei trasporti e della politica d'ordinamento del territorio Parte A: Servizi di base; offerte di trasporti regionali Parte B: Internizzazione dei costi esterni Per mancanza di risorse da parte della pianificazione del territorio, la misura non ha potuto essere approfondita. Il coordinamento di politica dei trasporti e pianificazione del territorio, da assicurare parzialmente mediante il Piano settoriale dei trasporti, parte rotaia, permane un tema di grande importanza.

Valutazione: i lavori devono proseguire.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Il DATEC fa regolarmente il punto sulla situazione nell'ambito della politica dei trasporti e del sistema dei trasporti mediante una pubblicazione («I trasporti, ieri - oggi - domani», ultima edizione 1998).

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Tassa sul transito alpino in preparazione.

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Lavori in relazione con il Programma nazionale di ricerca traffico e ambiente (PNR 41).

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Considerazione globale dei trasporti e garanzia di una migliore pianificazione e di un miglior coordinamento di infrastruttura ed esercizio, tenendo conto degli aspetti di politica finanziaria, ambientale e di ordinamento del territorio.

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Sostegno degli sforzi intesi a una concentrazione decentrata dell'insediamento e a una migliore integrazione della Svizzera sul piano internazionale.

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Progressiva introduzione dell'internizzazione dei costi esterni dei trasporti.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Progressivo inserimento dei Piani settoriali dei trasporti su rotaia (trasporti pubblici terrestri), della strada, dell'aeronautica in un unico piano settoriale dei trasporti.

­

Intensificazione dei fondamenti sulla collaborazione tra politica d'ordinamento del territorio e politica dei trasporti, tenendo conto delle disposizioni superiori per le reti europee.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.06.1 Fondamenti per una politica coordinata dei trasporti Allestimento di scenari sullo sviluppo dell'insediamento e dei trasporti (soprattutto traffico del tempo libero, traffico dovuto agli acquisti, traffico pendolare, traffico dovuto ad affari e traffico merci) quale base per l'elaborazione delle concezioni e dei piani settoriali della Confederazione nel settore dei trasporti. Esame delle strate-

4640

gie relative a uno sviluppo sostenibile dell'insediamento e dei trasporti, soprattutto per quanto riguarda la struttura delle agglomerazioni, al promovimento del sistema urbano, alla garanzia di un sufficiente collegamento delle regioni rurali (servizio universale), a una migliore integrazione della Svizzera nel sistema dei trasporti europeo (integrazione di città e regioni) e ad un uso opportuno dei mezzi di trasporto.

Elaborazione: USTE, UFT, USTRA, UFAC, UFAFP in collaborazione con CAT.

Calendario: 2000-2003.

2.06.2 Strategia della telematica nei trasporti Elaborazione di una concezione relativa alla telematica nei trasporti per tutti i vettori di trasporto. Definizione degli obiettivi e delle misure necessarie, soprattutto nei settori dell'informazione e della gestione dei trasporti multimodali, della gestione del traffico su strade a grande traffico, della sicurezza, dell'ambiente e del controllo del traffico.

Elaborazione: USTRA in collaborazione con USTE, UFT, UFAC, UFAFP.

Calendario: 2000-2003.

2.06.3 Fondamenti sullo stato e lo sviluppo del traffico lento Analisi della situazione del traffico lento (biciclette, pedoni, rollers), dei problemi che si presentano e delle possibilità di intervento della Confederazione.

Elaborazione: USTRA in collaborazione con USTE, UFAFP.

Calendario: entro il 2003.

Trasporto su rotaia

2.07

Situazione iniziale / problematica Importanti misure nel settore dal 1996 ­

Introduzione della riforma ferroviaria (libero accesso alla rete; separazione tra traffico e infrastruttura).

­

Trasformazione delle FFS da azienda federale in una società anonima a statuto speciale, in cui la Confederazione rimane il maggior azionista (attualmente azionista unico).

­

Liquidazione dei debiti delle FFS.

­

Offerta comune delle prestazioni di trasporto regionale da parte di Confederazione e Cantoni (indennizzo concordato in anticipo).

­

Approvazione del finanziamento dei trasporti pubblici da parte di popolo e Cantoni in una votazione costituzionale popolare.

­

Accordo bilaterale con la Repubblica federale di Germania concernente l'accesso nord alla NFTA, in vigore dal 2 giugno 1998; Accordo bilaterale con la Repubblica italiana concernente l'accesso sud alla NFTA, sottoscritto il 2 novembre 1999; Convenzione con la Repubblica francese sull'allacciamento

4641

della Svizzera alla rete francese ad alta velocità, sottoscritta il 5 novembre 1999.

­

Modifica delle disposizioni di legge in relazione all'entrata in vigore il 1° gennaio 2000 della legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure per l'approvazione dei piani; il piano settoriale assurge a condizione e presupposto per l'approvazione dei piani di progetti che possono avere notevoli influssi su territorio e ambiente.

­

Approvazione del Piano settoriale AlpTransit compresa la definizione del tracciato delle nuove sezioni della NFTA.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Piano settoriale delle infrastrutture dei trasporti; parte trasporti su rotaia Il Consiglio federale ha approvato il 15 marzo 1999, unitamente alle rielaborazioni legate allo sviluppo del progetto, il Piano settoriale AlpTransit. I lavori per le fasi successive di detto piano settoriale sono stati avviati.

Valutazione: i lavori devono proseguire in vista degli altri grandi progetti (FERROVIA 2000, 2a tappa, raccordo della Svizzera occidentale e orientale alla rete ferroviaria europea ad alta velocità, provvedimenti contro l'inquinamento fonico lungo le tratte ferroviarie).

Progetti ferroviari e pianificazione del territorio; guida per il coordinamento delle attività d'incidenza territoriale di imprese ferroviarie e Cantoni Non si è ancora potuto procedere all'allestimento della guida in seguito ad altre priorità legate alla riforma delle ferrovie.

Valutazione: sussiste tuttora la necessità, soprattutto in vista della riforma delle ferrovie. Una parte della prevista guida dovrebbe essere ripresa nel Piano settoriale dei trasporti, parte rotaia (trasporti pubblici terrestri).

Altre importanti misure della Confederazione ­

Studio sull'opportunità di Swissmetro nella politica generale dei trasporti nel quadro dell'esame della domanda di concessione presentata.

­

Avvio a livello di concezione dei lavori di pianificazione relativi alla 2a tappa di FERROVIA 2000 e per il raccordo della Svizzera orientale e occidentale alla rete ferroviaria europea ad alta velocità.

­

Sono in corso i lavori preliminari concernenti un messaggio sulla 2a tappa di FERROVIA 2000, la cui conclusione è prevista per il 2003.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Integrazione dei trasporti su rotaia nella politica generale dei trasporti, tenuto conto degli aspetti di politica finanziaria, ambientale e di ordinamento del territorio.

­

Contributo ottimale al collegamento degli agglomerati e delle regioni rurali.

­

Aumento del rapporto modale a favore dei trasporti pubblici.

4642

­

Creazione di possibilità per la realizzazione di centri di sviluppo nelle zone di stazioni ferroviarie.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Assicurare il coordinamento tra trasporti su rotaia e gli altri modi di trasporto, nonché con l'ambiente, l'insediamento, le costruzioni e gli impianti pubblici a livello di offerta e di infrastruttura.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.07.1 Piano settoriale della ferrovia (trasporti pubblici terrestri) Progressiva elaborazione di un piano settoriale dei trasporti pubblici terrestri quale complemento del Piano settoriale AlpTransit con gli obiettivi di offerta, la concezione di infrastruttura e le misure infrastrutturali nel traffico passeggeri internazionale, nazionale e regionale, nel traffico merci e nell'attuazione della strategia del sistema aeroportuale svizzero.

Elaborazione: UFT in collaborazione con USTE, FFS, USTRA, UFAC, UFAFP.

Calendario: dal 2000.

(cfr. anche 1.06.1 Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianificazione del territorio)

Trasporto stradale

2.08

Situazione iniziale / problematica Importanti misure nel settore dal 1996 ­

I progetti generali sono stati approvati per pressoché l'intera rete delle strade nazionali.

­

Maggior sensibilizzazione politica alla problematica dei costi.

­

Crescente importanza dei problemi della manutenzione e della sicurezza (p. es. gallerie).

­

Modifica delle disposizioni di legge in relazione all'entrata in vigore il 1° gennaio 2000 della legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure di approvazione dei piani e alla revisione dell'ordinanza sulle strade nazionali.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 non era stata prevista alcuna misura specifica per questo settore.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Elaborazione, sotto la responsabilità dell'USTRA, di due rapporti sul tema «Standard nella costruzione delle strade nazionali» e «Mantenimento della qualità delle opere delle strade nazionali».

4643

­

Elaborazione di un «Piano per l'applicazione della telematica ai trasporti stradali» (la pubblicazione da parte del DATEC è prevista per l'autunno 2000).

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Integrazione dei trasporti stradali nella politica generale dei trasporti, tenendo conto degli aspetti di politica finanziaria, ambientale e d'ordinamento territoriale; garanzia della complementarità adeguata e del collegamento con altri vettori di trasporto.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Assicurare il coordinamento tra i trasporti stradali e gli altri modi di trasporto, nonché con l'ambiente, l'insediamento, le costruzioni e gli impianti pubblici sul piano della regolazione del traffico e dell'infrastruttura.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.08.1 Piano settoriale delle strade Mostrare le disfunzioni presenti nella rete stradale superiore, nonché l'opportunità e l'urgenza di misure quali le nuove costruzioni, l'ampliamento e la gestione del traffico. Elaborazione di un piano settoriale relativo all'ultimazione, agli adeguamenti specifici e alla migliore utilizzazione di questa rete.

Elaborazione: USTRA in collaborazione con USTE, UFT, UFAFP.

Calendario: 2001-2003.

(cfr. anche 1.06.1 Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianificazione del territorio) (cfr. anche 2.06.2 Strategia della telematica nei trasporti)

Aviazione civile

2.09

Situazione iniziale / problematica Importanti misure nel settore dal 1996 ­

Crescita notevole e costante del traffico aereo (passeggeri, merci, movimenti di volo).

­

Maggiore sensibilizzazione della popolazione interessata alla problematica del rumore (particolarmente presso i grandi aeroporti).

­

Agguerrita concorrenza con forte riduzione dei prezzi tra aerodromi e tra compagnie aeree.

­

Tendenza alla privatizzazione degli aeroporti.

­

Modifica delle disposizioni di legge in relazione con l'entrata in vigore il 1° gennaio 2000 della legge federale sul coordinamento e la semplificazione

4644

delle procedure di approvazione dei piani; il piano settoriale assurge a condizione e presupposto per l'approvazione dei piani di progetti che possono influire notevolmente sul territorio e sull'ambiente.

­

Modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico (fissazione dei valori limite d'esposizione presso gli aeroporti) e dell'ordinanza sull'infrastruttura aeronautica (disciplinamento dei voli notturni), in vigore dal 1° maggio 2000.

Misure del programma di realizzazione 1996-1999 Piano settoriale delle infrastrutture aeronautiche/PSIA Esiste un progetto di Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA), che fornisce una panoramica sulle infrastrutture che servono all'esercizio civile degli aeromobili. Il contenuto del PSIA è articolato in obiettivi e condizioni concettuali (parte A), obiettivi e condizioni settoriali (parte B) e obiettivi e condizioni specifici per gli impianti (parte C). La consultazione e la partecipazione in relazione al progetto di piano settoriale è avvenuta all'inizio del 1999.

Valutazione: i lavori vanno proseguiti.

Fondamenti per l'integrazione delle zone di rumore e di sicurezza secondo la LNA nelle pianificazioni ai sensi della LPT I lavori relativi alle zone di rumore sono stati sospesi in seguito alla revisione dell'OIF. Dopo l'entrata in vigore dei valori limite vigenti per gli aeroporti e l'esistenza dei relativi catasti dei rumori ai sensi della LPAmb/OIF, i piani delle zone di rumore saranno ora abrogati. Le zone di sicurezza, vincolanti per le autorità e per i proprietari fondiari (limitazione degli ostacoli), permangono. I catasti di limitazione degli ostacoli saranno rafforzati grazie ad un'applicazione a livello di pianificazione del territorio mediante lo strumento del piano settoriale.

Valutazione: nel settore rumore esiste tuttora una necessità d'intervento. Il problema dovrà essere riesaminato in un nuovo quadro (cfr. 1.06 Strumenti della pianificazione del territorio).

Altre importanti misure della Confederazione ­

Nuovo ordinamento dello spazio aereo.

­

Ai fini dello sviluppo dell'aeronautica fino al 2020, nel 1998 sono stati elaborati nuovi rilevamenti per gli aeroporti nazionali svizzeri e gli aerodromi regionali.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Integrazione dell'aviazione civile nella politica generale dei trasporti, tenendo conto degli aspetti di politica finanziaria, ambientale e d'ordinamento del territorio; garanzia della complementarità adeguata e collegamento con altri vettori di traffico.

4645

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Garanzia del coordinamento tra aviazione e altri modi di trasporto, nonché con l'ambiente, l'insediamento, le costruzioni e gli impianti pubblici a livello di gestione e infrastruttura.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.09.1 Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica/PSIA Rielaborazione del progetto fino alla prima approvazione da parte del Consiglio federale (secondo semestre 2000). Ulteriore elaborazione a tappe della parte relativa agli impianti e conseguente adeguamento del piano settoriale.

Elaborazione: UFAC in collaborazione con USTE, UFAFP, UFT, SG DDPS, UFEFA.

Calendario: 2000-2001.

(cfr. anche 1.06.1 Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianificazione del territorio)

Posta e telecomunicazioni

2.10

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Trasformazione delle Aziende delle PTT in due imprese autonome: «La Posta svizzera» e «Swisscom SA».

­

Nuova legge sulle poste e legge federale sull'organizzazione dell'azienda delle poste della Confederazione, in vigore dal 1° gennaio 1998.

­

Nuova legge sulle telecomunicazioni e legge federale sull'organizzazione dell'azienda delle telecomunicazioni della Confederazione, in vigore dal 1° gennaio 1998.

­

Liberalizzazione, concorrenza e apertura del mercato / disciplinamento del servizio universale: nei servizi delle telecomunicazioni l'obbligo del servizio universale è trasferito mediante concessione; la Posta è vincolata giusta l'articolo 2 della legge sulle poste a fornire le prestazioni del servizio postale e del traffico dei pagamenti nell'intero Paese.

­

Problemi in relazione all'allestimento delle reti di antenne, segnatamente in relazione alla nuova ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (in vigore dal 1° febbraio 2000).

­

Istituzione di strutture organizzative regionali presso la Posta e ampliamento dell'offerta dei servizi postali; ottimizzazione della produzione e della rete mediante processi di concentrazione nel traffico dei pagamenti e nella posta pacchi.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 non erano state previste misure specifiche per questo settore.

4646

Altre importanti misure della Confederazione ­

Elaborazione di Direttive sul rispetto delle esigenze della pianificazione del territorio e della protezione della natura e del paesaggio in relazione agli impianti della telefonia mobile da parte dell'UFPT, rispettivamente UFAFP all'attenzione dei Cantoni.

­

Sono in corso d'elaborazione, di concerto con i Cantoni e gli offerenti di servizi di telefonia mobile, delle direttive d'applicazione per il coordinamento delle ubicazioni d'antenne e per l'esecuzione dell'ordinanza sulla protezione contro le radiazioni non ionizzanti negli impianti della telefonia mobile.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Garanzia di un servizio universale sull'intero territorio nazionale nell'ambito della posta e delle telecomunicazioni.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Assicurazione del coordinamento tra l'infrastruttura delle comunicazioni e le altre utilizzazioni del territorio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.10.1 Fondamenti per l'installazione di antenne della telefonia mobile Approntamento dei fondamenti necessari per il coordinamento degli interessi di utilizzazione in relazione alle strutture necessarie per la costruzione di sostegni d'antenna della telefonia mobile (dati sulle ubicazioni delle antenne, regole di comportamento, organizzazione).

Elaborazione: UFCOM, USTE, UFAFP in collaborazione con i Cantoni.

Calendario: entro il 2001.

Energia

2.11

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Nuova legge e nuova ordinanza sull'energia, in vigore dal 1° gennaio 1999.

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Energia Svizzera previsto come programma successivo a Energia 2000.

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Energia nucleare: depositate le iniziative «Moratoria più» e «Corrente senza nucleare».

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Graduale liberalizzazione nel mercato dell'elettricità prevista conformemente al disegno di legge sul mercato dell'energia elettrica.

­

Tasse energetiche: votazioni popolari sull'iniziativa solare, sull'articolo costituzionale su una tassa per il promovimento delle energie rinnovabili (di4647

sposizione transitoria dell'art. 89 Cost.) e sull'articolo costituzionale su una tassa d'incentivazione per l'ambiente (art. 89 cpv. 7 Cost.) nel settembre 2000.

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Modifica delle disposizioni di legge in relazione all'entrata in vigore il 1° gennaio 2000 della legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani; una procedura di pianificazione settoriale è attuata come livello preliminare della procedura d'approvazione dei piani, qualora il progetto presenti una notevole incidenza sul territorio e l'ambiente.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Concezione delle linee di trasporto dell'energia La prevista concezione si è sviluppata in un Piano settoriale elettrodotti e si trova attualmente in fase di elaborazione da parte di un gruppo di lavoro interdipartimentale con la partecipazione di rappresentanti dell'industria elettrica e delle organizzazioni ambientaliste. Esso comprende una valutazione dei progetti di potenziamento e di rinnovamento delle aziende elettriche nel settore del voltaggio massimo (220/380 kV) e dell'approvvigionamento d'energia elettrica per la ferrovia (132 kV) in considerazione del fabbisogno e degli interessi di protezione. Esso contiene inoltre decisioni vincolanti relative al fabbisogno e ai corridoi più adatti tenendo conto delle possibilità di raggruppamento delle linee.

A livello d'avamprogetto è in corso un'intensa collaborazione con i Cantoni interessati. La consultazione e la partecipazione sono avvenute all'inizio del 2000.

Valutazione: i lavori vanno proseguiti .

Piano settoriale per lo smaltimento dei rifiuti nucleari (dipendente dalla nuova le gge sull'energia nucleare) È attualmente in corso d'elaborazione una concezione sul deposito finale delle scorie radioattive.

Valutazione: la necessità di un piano settoriale andrà riesaminata quando sarà disponibile una Concezione sostenuta politicamente sul deposito finale delle scorie radioattive.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Garanzia di un approvvigionamento energetico ecologico, sicuro e razionale su tutto il territorio nazionale.

­

Determinazione di ubicazioni adatte per gli impianti con minimizzazione degli effetti negativi sulla popolazione, l'economia e le basi naturali della vita.

4648

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Incentivazione dell'apporto della pianificazione del territorio nei confronti degli obiettivi di politica energetica.

­

Sviluppo passo a passo dei piani parziali sull'approvvigionamento di energia in Svizzera (elettrodotti, gasdotti, energia nucleare, energie rinnovabili ecc.)

verso un piano settoriale dell'energia.

­

Sviluppo ulteriore dei concetti e ricerche geologiche sul deposito a lungo termine di scorie radioattive.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.11.1 Piano settoriale elettrodotti/PSE Elaborazione successiva del piano settoriale. Prima approvazione da parte del Consiglio federale alla fine del 2000 e aggiornamento annuale in considerazione delle necessità di potenziamento e delle valutazioni dei progetti in corso.

Elaborazione: UFE in collaborazione con USTE, UFAFP, UFT, IFICF, FFS, rappresentanti delle aziende e delle organizzazioni ambientaliste.

Calendario: dal 2000.

(cfr. anche 1.06.1 Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianificazione del territorio)

Economia delle acque

2.12

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Revisione della legge federale sull'utilizzazione delle forze idriche con determinazione del canone massimo e protezione del tracciato delle idrovie, in vigore dal 1° maggio 1997.

­

Modifica dell'ordinanza sulla sistemazione dei corsi d'acqua (art. 21, in vigore dal 1° gennaio 1999) con l'obbligo di determinare uno spazio minimo riservato ai corsi d'acqua e revisione dell'ordinanza sulla protezione delle acque in vigore dal 1° gennaio 1999.

­

Investimenti contenuti in impianti idraulici in funzione dell'apertura del mercato dell'elettricità.

cfr. anche 2.11 Energia Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma d'attuazione 1996-1999 non erano state previste misure specifiche per questo settore; tuttavia una misura era strettamente legata a questo settore.

Fondamenti per i pericoli causati dalle acque in relazione alla pianificazione del territorio cfr. 2.03 Pericoli naturali

4649

Altre importanti misure della Confederazione ­

Sono in corso d'elaborazione diverse basi (p. es. direttive 2000 sulla protezione contro le inondazioni, sistema d'informazione svizzero sui corsi d'acqua) nonché le linee guida Corsi d'acqua svizzeri.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Determinazione di ubicazioni adatte per impianti, segnatamente impianti di produzione; minimizzazione degli effetti negativi sulla popolazione, l'economia e le basi naturali della vita.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Assicurazione dello spazio minimo per i corsi d'acqua e rivalutazione ecologica dei corsi d'acqua.

­

Armonizzazione delle pianificazioni sovraregionali delle misure nell'ambito dell'economia delle acque con i Paesi confinanti.

­

Assicurazione del coordinamento tra le aziende elettriche e le restanti utilizzazioni del territorio.

­

Assicurazione dell'utilizzazione durevole delle falde acquifere nella pianificazione dell'approvvigionamento di acqua potabile.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.12.1 Fondamenti per la considerazione dell'economia delle acque nella pianificazione direttrice e d'utilizzazione Elaborazione di un manuale per l'esecuzione che faciliti l'applicazione dell'articolo 21 dell'ordinanza sulla sistemazione dei corsi d'acqua nei Cantoni per quanto concerne l'analisi del deficit, la garanzia dello spazio necessario per i corsi d'acqua (pianificazione direttrice e d'utilizzazione), la considerazione del fabbisogno di spazio negli attuali progetti di sistemazione dei corsi d'acqua.

Elaborazione di direttive d'applicazione per l'applicazione dell'articolo 46 capoverso 2 dell'ordinanza sulla protezione delle acque nei Cantoni, assicurazione dello spazio necessario per le zone e le aree di protezione delle acque sotterranee.

Elaborazione: UFAEG o UFAFP (secondo il tema) in collaborazione con USTE, UFAG, eventualmente associazioni di categoria.

Calendario: dal 2000.

4650

Militare

2.13

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Attuazione di Esercito 95 e DMF (ora DDPS) 95: riduzione degli effettivi dell'esercito e delle forze aeree: ­ rinuncia a infrastrutture non più utilizzate a scopi militari come bunker, ostacoli anticarro, depositi di munizioni, aerodromi militari ecc.; ­ ridotte possibilità di compensazione a livello di politica regionale; ­ aspetti del cambiamento di destinazione di edifici e impianti militari dismessi.

­

Introduzione della procedura di permesso di costruzione militare.

­

Modifica delle disposizioni di legge in relazione all'entrata in vigore il 1° gennaio 2000 della legge federale sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani; il piano settoriale assurge a premessa e condizione per l'approvazione di piani dei progetti che potrebbero avere una notevole incidenza sul territorio e l'ambiente.

­

Discussione sulla nuova concezione dell'esercito (Esercito XXI).

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Piano settoriale delle piazze d'armi e di tiro Il Piano settoriale delle piazze d'armi e di tiro è stato approvato dal Consiglio federale il 19 agosto 1998. Esso garantisce le esigenze territoriali per l'istruzione della truppa e definisce le aree delle 39 piazze d'armi e delle 43 principali piazze di tiro.

È previsto un adeguamento regolare (a scadenza annuale) del piano settoriale (primo adeguamento del 15 settembre 1999 approvato dal Consiglio federale).

Valutazione: i lavori previsti riguardo alle piazze d'armi e di tiro sono ultimati.

Nondimeno, la pianificazione va costantemente attualizzata. Il piano settoriale va trasformato in Piano settoriale militare.

Piano settoriale degli aerodromi militari Il lavori volti a determinare la futura utilizzazione, il comprensorio degli aerodromi, le aree di limitazione degli ostacoli e le zone esposte al rumore sono in corso.

Valutazione: i lavori vanno continuati nell'ambito del futuro Piano settoriale militare.

Direttive militari e pianificazione del territorio Nell'ambito dell'elaborazione del Piano settoriale delle piazze d'armi e di tiro è emersa l'opportunità di integrare il contenuto della precedente direttiva del 1991 nel futuro Piano settoriale militare. Il trattamento delle costruzioni e degli impianti militari nei piani direttori e d'utilizzazione, come pure il trattamento delle costruzioni e degli impianti militari dismessi richiedono un esame approfondito.

Valutazione: i lavori vanno continuati nell'ambito del futuro Piano settoriale militare.

4651

Altre importanti misure della Confederazione ­

Il catasto delle zone contaminate (superfici potenzialmente contaminate) per gli impianti militari è stato allestito nel 1998.

­

I catasti di esposizione ai rumori per i 12 aerodromi militari saranno ultimati entro il 2000.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Garanzia di un'utilizzazione appropriata degli impianti esistenti e determinazione di ubicazioni adatte per nuovi impianti militari.

­

Minimizzazione delle ripercussioni sfavorevoli delle attività militari e massimizzazione delle sinergie per la popolazione, l'economia e le basi naturali della vita.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Assicurazione del coordinamento tra la disponibilità e l'utilizzazione dell'infrastruttura militare nonché dell'ordinamento e dell'utilizzazione del territorio.

­

Assicurazione del coordinamento con i Cantoni e i Comuni per il cambiamento di destinazione di impianti e di edifici non più utilizzati.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.13.1 Piano settoriale militare Sviluppo del Piano settoriale delle piazze d'armi e di tiro a Piano settoriale militare con indicazioni sulla concezione territoriale di costruzioni e impianti militari, con principi relativi alla considerazione di costruzioni e impianti militari e del loro uso civile nella pianificazione direttrice e d'utilizzazione nonché con principi relativi alla collaborazione tra le autorità.

Elaborazione: SG DDPS in collaborazione con USTE, UFIFT, UFEFA, SMG Gruppo pianificazione, UFAC, UFAFP.

Calendario: 2000-2001.

(cfr. anche 1.06.1 Fondamenti per il trattamento di progetti d'infrastruttura nell'ottica della pianificazione del territorio)

Politica regionale

2.14

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

4652

Le zone da promuovere in relazione a economia e società si limitano sempre meno ai territori statali chiaramente definiti e si basano sempre più su decisioni d'incidenza territoriale prese a livello internazionale.

­

Formazione di nuove strutture regionali (grandi regioni) e di reti internazionali tra i centri.

­

Maggiori esigenze in materia di adeguamenti strutturali, in particolare nelle regioni di frontiera, a seguito degli accordi bilaterali con l'UE.

­

Tendenziale aumento delle disparità economiche e finanziarie tra le regioni economicamente forti e quelle economicamente deboli.

­

Nuove sfide generate dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione segnatamente nelle regioni periferiche.

­

Nuovo orientamento della politica regionale [decreto federale a sostegno di cambiamenti strutturali nelle aree rurali (Regio Plus, in vigore dal 1° agosto 1997), revisione totale della legge federale sull'aiuto agli investimenti nelle regioni montane, in vigore dal 1° gennaio 1998] con una riformulazione dell'indirizzo strategico verso una maggiore accentuazione dell'efficienza d'allocazione.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Fondamenti per il trattamento dei territori urbani nella politica regionale cfr. 1.02 Politica degli agglomerati Altre importanti misure della Confederazione ­

Uno studio sulle posizioni strategiche di successo delle regioni e sul promovimento dello sviluppo economico delle regioni rurali è stato pubblicato nel 1998 dall'UFSEL (ora Seco).

­

Organizzazione di diverse reti (p. es. Conferenza dei segretari delle regioni) al fine di incoraggiare lo scambio di informazioni e di esperienze per le regioni rurali e montane.

­

Progetto «Teleregio-CH», che si occupa dal 1996 delle possibilità d'impiego della telematica nelle regioni di montagna e periferiche.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Assicurazione di una politica di ordinamento del territorio coerente, esecuzione coordinata nell'applicazione degli strumenti di promovimento della politica regionale e valutazione di tali strumenti.

­

Stretta collaborazione politica regionale - pianificazione del territorio segnatamente in relazione alle politiche degli agglomerati della Confederazione, di assetto del territorio europeo nonché dei territori rurali.

­

Miglioramento della collaborazione con l'UE (p. es. nell'ambito del Programma Leader).

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Politica regionale in un'ottica globale nazionale e con orientamento internazionale: consolidamento della politica per le regioni rurali, parallelamente

4653

maggiore considerazione delle città e degli agglomerati nonché cooperazione europea.

­

Attuazione degli indirizzi «Considerazione delle città e degli agglomerati» e «orientamento della politica regionale verso le grandi regioni» contenuti nel messaggio relativo al riorientamento della politica regionale.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.14.1 Applicazione e ulteriore sviluppo delle strategie della politica regionale Chiarimento e attuazione del nuovo indirizzo della politica regionale della Confederazione tracciato nel messaggio relativo al riorientamento della politica regionale e segnatamente: ­

promovimento della collaborazione in spazi sovracantonali, per esempio in relazione alla politica della tecnologia o dei trasporti, nonché della cooperazione delle grandi regioni intercantonali con le regioni europee;

­

approntamento di basi per promuovere l'utilizzazione delle nuove tecnologie da parte dei diversi operatori nelle regioni e indagine sulle ripercussioni della telematica sullo sviluppo regionale;

­

intensificazione della cooperazione tra le regioni rurali svizzere ed europee, segnatamente tramite lo sviluppo dello scambio elettronico di conoscenze (tramite il Programma Leader) e offerte comuni di perfezionamento per gli operatori del territorio rurale.

Valutazione (intermedia) della riveduta legge federale sull'aiuto agli investimenti nelle regioni montane (LIM) e del programma Regio Plus introdotto nel 1997 e, in base alle risultanze, procedere agli adattamenti del caso sul piano dei contenuti, organizzativo e istituzionale.

Elaborazione: Seco in collaborazione con USTE e servizi federali interessati.

Calendario: 2000-2003.

(cfr. anche 1.02.1 Proposte per la considerazione delle città e degli agglomerati nella politica d'ordinamento del territorio della Confederazione) (cfr. anche 1.03.1 Misure fiancheggiatrici di politica regionale della liberalizzazione nel settore delle infrastrutture) (cfr. anche 1.04.1 Consolidamento della piattaforma comune ConfederazioneCantoni per la cooperazione transnazionale e la politica europea di sviluppo del territorio)

Sport, tempo libero e turismo

2.15

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

4654

Ammodernamento dell'infrastruttura per il turismo sciistico (p. es. impianti di trasporto turistici, impianti per la produzione di neve artificiale) in un contesto di maggiore concorrenza.

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Adattamento, per quanto concerne la sicurezza, delle basi legali relative agli impianti di trasporto turistici.

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Nuova competenza legislativa della Confederazione in materia di filovie a norma della nuova Costituzione federale.

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Riorientamento della politica sportiva della Confederazione in discussione.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Concezione degli impianti sportivi d'importanza nazionale/CISIN La Concezione degli impianti sportivi d'importanza nazionale (CISIN) è stata approvata dal Consiglio federale il 23 ottobre 1996. La CISIN è una pianificazione coordinata a livello nazionale degli impianti sportivi di importanza nazionale. Essa ha fornito la base per i messaggi sugli aiuti finanziari agli impianti sportivi di importanza nazionale del 22 aprile 1998 e del 5 gennaio 2000 e fissa i principi in base ai quali sono esaminate le domande di sussidio.

Valutazione: i lavori sono provvisoriamente conclusi. È attualmente in corso una rielaborazione della politica degli impianti sportivi.

Pianificazione e coordinamento delle infrastrutture sciistiche L'elaborazione di una direttiva sulla base della legislazione vigente non è più opportuna. Con l'entrata in vigore della nuova Costituzione federale il 1° gennaio 2000 la Confederazione dispone ora di un'ampia competenza per legiferare in materia di filovie (art. 87). Il vigente diritto in materia di concessioni e di autorizzazioni sarà sostituito entro breve termine da un disciplinamento completamente nuovo.

Nell'elaborazione delle nuove norme gli aspetti della pianificazione e del coordinamento dovranno assumere un'importanza decisiva.

Valutazione: i lavori di elaborazione di un manuale per l'esecuzione proseguiranno in relazione alla nuova normativa.

Coordinamento delle prestazioni federali in materia di infrastrutture in relazione ad eventi importanti Il Piano settoriale Expo.01 indica in che maniera può essere assicurato il coordinamento delle misure d'incidenza territoriale di rilievo per la realizzazione dell'Esposizione nazionale.

Valutazione: l'impegno in tal senso va proseguito per l'Esposizione nazionale e, se necessario, per altri grandi eventi.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Una statistica degli impianti di trasporto turistici in Svizzera è pubblicata periodicamente dall'USTE con l'UFT e l'UFS (ultima edizione della statistica ITT: 2000).

4655

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Promovimento di un turismo competitivo, attraente e orientato alla qualità con un'utilizzazione ottimale delle regioni già attrezzate di strutture turistiche.

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Assicurazione del massimo contributo degli impianti sportivi al fine della rivalutazione della qualità urbana delle regioni d'insediamento.

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Considerare le esigenze della popolazione e dell'economia nelle costruzioni e negli impianti in relazione ai grandi eventi; attribuire grande importanza all'uso successivo di nuove utilizzazioni permanenti del suolo.

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Assicurazione del coordinamento tra la pianificazione di costruzioni e impianti per lo sport, il tempo libero e il turismo e l'ordinamento del territ orio.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.15.1 Sviluppo della Concezione degli impianti sportivi d'importanza nazionale/CISIN Verifica dei principi della politica in materia di impianti sportivi nazionali alla luce del previsto riorientamento della politica sportiva della Confederazione. In caso di necessità adeguamento della CISIN. Aggiornamento permanente del catalogo degli impianti sportivi d'importanza nazionale.

Elaborazione: UFSPO in collaborazione con AFF, USTE, UFAFP, UFT.

Calendario: dal 2000.

2.15.2 Basi per la progettazione e il coordinamento di impianti per il tempo libero e il t urismo Elaborazione di indicazioni relative alla pianificazione e al coordinamento di impianti per il tempo libero e il turismo, segnatamente: ­

elaborazione di fondamenti sul coordinamento territoriale di impianti del tempo libero con notevole impatto sul territorio, l'ambiente e i trasporti;

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approntamento di un sussidio all'esecuzione concernente la pianificazione di urbanizzazioni turistiche per la pratica dello sci previa verifica dei principi della politica di concessione della Confederazione in materia di impianti di trasporto turistici nel quadro dell'elaborazione di una nuova legge sugli impianti di trasporto a fune.

Elaborazione: USTE, UFT in collaborazione con UFAFP, Seco, UFSPO.

Calendario: 2000-2003.

4656

Abitazioni e rinnovamento degli insediamenti

2.16

Situazione iniziale / problematica Importanti sviluppi nel settore dal 1996 ­

Le proposte relative alla nuova perequazione finanziaria (NPF) prevedevano l'attribuzione del promovimento della costruzione di abitazioni e dell'accesso alla proprietà ai Cantoni. Nel frattempo è stato deciso di staccare il promovimento della costruzione dal progetto NPF. Questa decisione non è ancora definitiva, la conseguenza è comunque che il promovimento della costruzione di abitazioni rimarrà un compito della Confederazione. Un progetto separato dovrà essere preparato. I lavori si fondano sulle raccomandazioni elaborate nel 1999 dalla Commissione federale per la costruzione di abitazioni (CFCA) che prevedevano un ampio riorientamento della politica, in cui il rinnovamento delle abitazioni e degli insediamenti e una stretta collaborazione con la pianificazione del territorio assumerebbero una valenza importante. Fino a una decisione definitiva in merito, il promovimento viene proseguito a basso livello nel quadro dei crediti concessi e concentrando gli aiuti ai progetti di proprietà e di rinnovamento.

Misure del programma di attuazione 1996-1999 Nel programma di attuazione 1996-1999 non erano state previste misure specifiche per questo settore.

Altre importanti misure della Confederazione ­

Un rilevamento della situazione degli insediamenti in Svizzera è pubblicato periodicamente dall'UFAB («Gli insediamenti in Svizzera», ultima edizione 1996).

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La questione del rinnovamento delle città e dei quartieri come futuro compito della politica dell'alloggio è stata trattata nel quadro di un rapporto dell'UFAB pubblicato nel 1998.

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Sul tema dello sviluppo degli insediamenti e dei costi d'infrastruttura (costi dell'espansione disordinata degli insediamenti nel territorio) l'USTE elabora uno studio insieme al Seco e al Cantone di Berna.

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Elaborazione di un messaggio sul nuovo orientamento della politica della costruzione di alloggi sino al 2001; nuova legge probabilmente in vigore nel 2003.

Programma 2000-2003 Esigenze in relazione alla politica d'ordinamento del territorio ­

Orientamento del promovimento della costruzione di abitazioni e dell'accesso alla proprietà della Confederazione in base agli obiettivi della politica di ordinamento del territorio della Confederazione, segnatamente per quanto concerne l'ulteriore sviluppo della rete urbana svizzera; considerazione parallela delle esigenze e dei problemi particolari delle città e degli agglomerati.

4657

Obiettivi strategici (a medio termine) ­

Consolidamento della collaborazione tra l'UFAB e l'USTE nell'applicazione e nello sviluppo delle «Linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero», dei piani settoriali della Confederazione, della pianificazione direttrice cantonale e nei singoli progetti.

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Considerazione accentuata dello sviluppo sostenibile nel settore dell'edilizia abitativa e del rinnovamento degli insediamenti.

Misure previste per i prossimi 4 anni 2.16.1 Fondamenti per la considerazione della dimensione territoriale nella politica della costruzione di abitazioni Esame delle possibilità di un migliore coordinamento tra gli obiettivi della politica di ordinamento del territorio e quella della costruzione di abitazioni in relazione al nuovo orientamento della politica della costruzione di abitazioni.

Elaborazione: UFAB, USTE.

Calendario: 2000-2003.

4658

Lista delle principali abbreviazioni Dipartimenti federali DATEC DDPS DFAE DFE DFF DFI DFGP

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Dipartimento federale degli affari esteri Dipartimento federale dell'economia Dipartimento federale delle finanze Dipartimento federale dell'interno Dipartimento federale di giustizia e polizia

Uffici federali, altri servizi e autorità AFF CAT Consiglio DFAE-DDIP FFS IFICF PLANAT Seco SG DATEC SG DDPS SMG Gruppo pianificazione SST UFAB UFAC UFAE UFAEG UFAFP UFAG UFC UFCOM UFE UFEA UFEFA UFG UFIFT UFPT UFS UFS UFSEL UFSPO UFT UI USTE USTRA

Amministrazione federale delle finanze Conferenza della Confederazione sull'assetto del territorio Consiglio per l'assetto del territorio Direzione del diritto internazionale pubblico DFAE Ferrovie federali svizzere Ispettorato federale degli impianti a corrente forte Piattaforma nazionale «pericoli naturali» Segretariato di Stato dell'economia Segreteria generale del DATEC Segreteria generale del DDPS Stato maggiore generale - Gruppo della pianificazione Servizio per lo studio dei trasporti (nuovo USTE) Ufficio federale delle abitazioni Ufficio federale dell'aviazione civile Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del paese Ufficio federale delle acque e della geologia Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Ufficio federale dell'agricoltura Ufficio federale della cultura Ufficio federale delle comunicazioni Ufficio federale dell'energia Ufficio federale dell'economia delle acque (nuovo UFAEG) Ufficio federale degli esercizi delle Forze aeree Ufficio federale di giustizia Ufficio federale delle intendenze delle Forze terrestri Ufficio federale della pianificazione del territorio (nuovo USTE) Ufficio federale delle strade (nuovo USTRA) Ufficio federale di statistica Ufficio federale dello sviluppo economico e del lavoro (nuovo Seco) Ufficio federale dello sport Ufficio federale dei trasporti Ufficio dell'integrazione DFAE/DFE Ufficio federale dello sviluppo territoriale Ufficio federale delle strade

4659

Leggi, ordinanze e altri decreti Cost.

LIM LNA LPAmb LPN LPT OIF OPT

Costituzione federale Legge federale sull'aiuto agli investimenti nelle regioni montane Legge federale sulla navigazione aerea Legge federale sulla protezione dell'ambiente Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio Legge federale sulla pianificazione del territorio Ordinanza contro l'inquinamento fonico Ordinanza sulla pianificazione del territorio

Varie CISIN FF IFP ISOS IVS NFTA OCSE PNR PSE PSIA RS SAC SSSE UE

4660

Concezione degli impianti sportivi d'importanza nazionale Foglio federale Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere Inventario delle vie di comunicazione storiche della svizzera Nuova linea ferroviaria transalpina Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Programma nazionale di ricerca Piano settoriale elettrodotti Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica Raccolta sistematica del diritto federale Superfici per l'avvicendamento delle colture Schema di sviluppo dello spazio europeo Unione europea

Indice 1 Introduzione 1.1 Mandato 1.2 Scopo del programma di attuazione 2000-2003 1.3 Struttura e contenuto

4603 4603 4603 4604

2 Bilancio dell'esecuzione del programma di attuazione 1996-1999 2.1 Stato d'attuazione dei provvedimenti previsti nel programma 1996-1999 2.2 Stato dell'esecuzione dei principi d'azione definiti nel programma 19961999 2.3 Conseguenze per il programma 2000-2003

4605 4605

3 Programma di attuazione 2000-2003 3.1 Principi d'azione 3.2 Misure 3.3 Conseguenze per i servizi federali

4612 4612 4614 4614

4 Programma di realizzazione 2000-2003: misure previste

4614

5 Schede per temi e settori Lista delle principali abbreviazioni

4617 4659

4606 4611

4661