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Messaggio per il conferimento della garanzia federale alla costituzione del Cantone di Glarona

del 23 agosto 1989

Onorevoli presidenti e consiglieri, Vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale per il conferimento della garanzia alla costituzione del Cantone di Glarona.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della notra alta considerazione.

23 agosto 1989

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In nome del Consiglio federale svizzero: II presidente della Confederazione, Delamuraz II cancelliere della Confederazione, Buser

Compendio L'articolo 6 capoverso 1 della Costituzione federale fa obbligo ai Cantoni di chiedere alla Confederazione la garanzia della loro costituzione. Giusta il secondo capoverso di detto articolo, la Confederazione, a sua volta, deve accordare la garanzia qualora queste costituzioni cantonali non contengano nulla di contrario alla Costituzione federale né agli altri disposti del diritto federale, assicurino l'esercizio dei diritti politici nelle forme repubblicane (rappresentative 0 democratiche), siano state accettate dal popolo e possano venir rivedute allorché la maggioranza assoluta dei cittadini lo richieda. Alle costituzioni cantonali che soddisfano queste condizioni la garanzia federale deve essere accordata; per contro, se le disattendono in tutto o in parte, la garanzia deve essere negata.

Il corpo elettorale del Canton Glarona ha adottato, nella Landsgemeinde del 1 ° maggio 1988, la revisione totale della costituzione cantonale. Secondo lo spirito e la volontà del costituente, la nuova Carta deve gettare le basi fondamentali per l'organizzazione dello Stato in armonia con le realtà giuridico-politiche.

Si possono citare come innovazioni di rilievo l'ampliamento dell'elenco dei diritti fondamentali, i principi generali che regolano l'attività dello Stato, l'introduzione di un limite di età superiore (65 anni) per i consiglieri di Stato, i giudici e i deputati al Consiglio degli Stati, nonché la ripartizione dei compiti tra Cantone e Comuni, l'organizzazione dei Comuni ed infine il rafforzamento dei diritti di partecipazione dei cittadini. L'analisi di questa nuova Carta cantonale ha rivelato che tutte le disposizioni soddisfano le condizioni richieste per il conferimento della garanzia federale. Pertanto il presente messaggio si limita a trattare le disposizioni che sono in rapporto diretto con le materie disciplinate dal diritto federale.

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Messaggio I

Situazione iniziale

II 10 maggio 1970, la Landsgemeinde del Canton Glarona decise di procedere alla revisione totale della costituzione cantonale ed incaricò le autorità di redigere una proposta in tal senso. La Commissione all'uopo istituita dal Consiglio di Stato pubblicò nel 1977 un progetto preliminare corredato di un commento dettagliato. Un'ampia consultazione in merito venne poi effettuata tra il 1982 e il 1983. Nel 1984, il Consiglio di Stato sottopose al Gran Consiglio il progetto preliminare con i risultati della consultazione ed alcune proposte di emendamento. Il Gran Consiglio adottò la Carta cantonale in seconda lettura. Dopo la pubblicazione per la Landsgemeinde, furono presentate, sino al 1987, 14 proposte di emendamento da parte degli elettori. Dette proposte d'emendamento e la Carta cantonale, completate dal rapporto e dalla proposta del Gran Consiglio, vennero presentate alla Landsgemeinde del 1° maggio 1988. La Landsgemeinde apportò le modifiche suggerite e accettò la costituzione cantonale praticamente all'«unanimità», come si legge nel processo verbale della Landsgemeinde medesima. Con lettera del 28 giugno 1988 il Consiglio di Stato ha chiesto la garanzia federale. In connessione con la procedura di voto non è pendente nessun ricorso.

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Struttura e contenuto della costituzione

II nuovo testo è chiaramente strutturato e comprensibile a chiunque. Materie importanti sono oggetto di una nuova normativa: - l'elenco dei diritti fondamentali è stato ampliato rispetto a quello vigente e completato da una disposizione concernente i diritti civici; - sono stati introdotti alcuni principi generali che regolano l'attività dello Stato; - i compiti dello Stato sono elencati dettagliatamente, ripartiti tra Cantone e Comuni; - viene rafforzato il diritto di partecipazione dell'elettorato, in particolare il diritto di presentare proposte alla Landsgemeinde.

La costituzione inizia con un preambolo e consta di 146 articoli suddivisi in nove capitoli. Vi figura inoltre un allegato relativo ai Comuni.

Il capitolo 1 (art. 1-21) definisce il ruolo del Cantone in seno alla Confederazione e la base dell'autorità statale; contiene inoltre un elenco dei diritti fondamentali garantiti e dei principi che regolano l'attività dello Stato nonché i diritti e i doveri civici.

Il capitolo 2 (art. 22-55) elenca i compiti dello Stato, ripartiti tra Cantone e Comuni. Cita in particolare la tutela dell'ambiente, la sistemazione del territorio, il mantenimento dell'ordine pubblico, le opere sociali, la sanità, la tutela della famiglia, l'educazione e la formazione, la promozione economica e la polizia economica. Inoltre definisce i principi che regolano le finanze cantonali.

Il capitolo 3 (art. 56-72) disciplina i diritti politici dei cittadini, le competenze e i compiti della Landsgemeinde.

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Il capitolo 4 (art. 73-81) pone il principio della separazione dei poteri, disciplina l'eleggibilità, le incompatibilità, la durata delle funzioni, i doveri generali delle autorità e dei funzionari, nonché le competenze del Gran Consiglio e del Consiglio di Stato nei casi urgenti.

Il capitolo 5 (art. 82-114) fissa le competenze, i compiti e l'organizzazione del Gran Consiglio e del Consiglio di Stato, dell'amministrazione cantonale e dei tribunali.

Il capitolo 6 (art. 115-134) disciplina il ruolo, il genere e l'organizzazione dei Comuni e dei consorzi comunali come anche la vigilanza sulle corporazioni.

Il capitolo 7 (art. 135-137) fissa i rapporti tra Stato e Chiese.

Il capitolo 8 (art. 138-140) contiene le disposizioni relative alla revisione costituzionale.

Il capitolo 9 (art. 141-146) comprende le disposizioni finali e transitorie.

L'Allegato contiene un elenco di tutti i Comuni del Cantone.

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Condizione da cui dipende il conferimento della garanzia In generale

In virtù dell'articolo 6 capoverso 1 della Costituzione federale (Cost.) i Cantoni devono chiedere allo Stato centrale la garanzia per le loro costituzioni. Giusta il secondo capoverso di detto articolo, lo Stato centrale accorda la garanzia purché i testi cantonali non comportino nulla di contrario alla Costituzione federale né agli altri disposti del diritto federale, assicurino l'esercizio dei diritti politici secondo le forme repubblicane (rappresentative o democratiche), siano stati accettati dal popolo e possano essere riveduti allorché la maggioranza dei cittadini lo richieda.

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Accettazione da parte del popolo

Siccome la costituzione è stata accettata nella Landsgemeinde del 1° maggio 1988, la condizione posta dall'articolo 6 capoverso 2 lettera e Cost. è adempiuta.

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Diritti politici e possibilità di rivedere la costituzione

Ai sensi dell'articolo 56 della nuova costituzione, ogni cittadino svizzero residente nel Cantone ha diritto di voto e d'eleggibilità sempreché abbia compiuto il diciottesimo anno di età e non sia interdetto per infermità o debolezza mentali. La normativa concernente l'esclusione dal diritto di voto è stata ripresa dalla vecchia costituzione (FF 1979 III 821 e 1111) è corrisponde all'articolo 2 della legge federale sui diritti politici (RS 161.1). L'abbassamento a 18 anni dell'età per l'esercizio del diritto di voto non è un'innovaziqne per il Canton Glarona poiché una revisione in tal senso dell'articolo 42 della vecchia Carta cantonale era già stata dichiarata conforme al diritto federale con garanzia conferitale il 4 marzo 1981 (FF 1980 III 1041 e 1981 I 778).

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È conforme parimenti al diritto federale la normativa che accorda il diritto di voto e d'eleggibilità, senza termine d'attesa, ai cittadini svizzeri giunti nel Cantone. L'articolo 43 capoverso 5 Cost. dichiara invero che negli affari cantonali e comunali il cittadino svizzero acquisisce il diritto di voto dopo un domicilio di tre mesi. Questa disposizione non è mai stata tuttavia interpretata nella sua accezione strettamente letterale, talché il termine di tre mesi va considerato come termine massimo che non può essere in ogni caso superato. Secondo una prassi costante, la garanzia è concessa alle disposizioni costituzionali che sopprimono o abbreviano tale termine (vedere in particolare FF 1988 III 441, 1987 II 530, 1986 I 125, 1985 II 589 e 1217). I Cantoni che hanno finora rinunciato a fissare un termine d'attesa (a livello costituzionale o legale) sono: Zurigo, Uri, Svitto, Nidvaldo, Glarona, Soletta, Basilea Campagna, Sciaffusa, Appenzello Interno, Argovia, Turgovia e Neuchâtel. I Cantoni che applicano termini più brevi sono invece: Lucerna (5 giorni), Zugo (10 giorni), San Gallo (14 giorni), Obvaldo, Friburgo e Giura (30 giorni).

Gli articoli 138-140, in connessione con l'articolo 58, precisano che la costituzione può essere liberamente rielaborata ai sensi dell'articolo 6 capoverso 2 lettera e Cost.

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Conformità con il diritto federale

Uno dei problemi che sorgono quando si esamina la conformità di una costituzione cantonale con il diritto federale è che bisogna confrontare un atto cantonale, volto a porre stabilmente in vigore una normativa fondamentale, con l'insieme del diritto federale il quale, invece, è in continua e rapida evoluzione soprattutto a livello di legge. È probabile che in un breve lasso di tempo la portata di talune disposizioni della nuova Carta cantonale si trovi sminuita o divenga persino priva d'oggetto a causa dell'entrata in vigore di nuove disposizioni federali.

Il Cantone non può disciplinare un campo di esclusiva competenza della Confederazione ma può tuttavia assumere compiti compresi in una competenza federale concorrente e non limitata ai principi, allorché lo Stato centrale non l'abbia interamente utilizzata. Sotto questo profilo, le norme costituzionali cantonali, esaminate alla luce del diritto federale, hanno una portata più limitata di quanto potrebbe far supporre la loro formulazione. Nella misura in cui, sempre nell'ottica in questione, rientrino in una competenza cantonale residua, esse non sono contrarie al diritto federale e pertanto devono ottenere la garanzia federale.

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Scopi dello Stato e compiti pubblici

Secondo l'articolo 3 Cost., i Cantoni hanno tutte le competenze che la Costituzione federale non abbia devoluto all'Autorità federale. Il diritto federale non esige dunque che il Cantone appresti una base costituzionale specifica per le sue leggi. Quantunque per motivi di chiarezza, di sicurezza giuridica e di ripartizione dei compiti tra Cantone e Comuni, un sempre maggior numero di Can658

toni riprenda nella propria costituzione un elenco dettagliato dei compiti dello Stato (v. p. es. la costituzione d'Uri, RS 131.214, e quella di Soletta, RS 131.221), la grande maggioranza rinuncia ad enumerare in modo esaustivo i compiti dello Stato e le competenze legislative corrispondenti (altra soluzione: costituzione di Basilea Campagna, RS 131.222.2, e costituzione d'Argovia, RS 131.227). La nuova costituzione glaronese rinuncia parimenti a un siffatto elenco esaustivo; si può tuttavia affermare che tutti i settori importanti dell'attività del Cantone e dei Comuni vi sono enumerati (art. 22 segg.).

Alcuni dei settori enumerati si sovrappongono alle competenze federali (cfr.

art. 22, tutela dell'ambiente; art. 27, assicurazioni sociali; art. 28, assistenza ai disoccupati e diritto al lavoro; art. 34, tutela della famiglia; art. 43, polizia economica; art. 44, agricoltura; art. 45, economia forestale; art. 46, trasporti pubblici ed energia) ma in nessun caso tali interferenze sono contrarie al diritto federale; infatti o viene formulata una riserva specifica in favore del diritto federale («Nell'ambito del diritto federale ...», art. 22 cpv. 2, 28 cpv. 1 e 2 e 45 cpv. 2) oppure la norma che definisce la competenza è formulata in maniera così ampia che un'applicazione conforme al diritto federale è senza alcun dubbio possibile (cfr. p. es. l'art. 43).

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Diritti fondamentali

Secondo la dottrina e la giurisprudenza, i diritti fondamentali previsti dalle costituzioni cantonali hanno una portata autonoma nella misura in cui accordano una protezione più ampia di quella concessa dal diritto federale (DTF 102 la 469 segg.). Ciò significa che i Cantoni possono tutelare la stessa cosa o più di quanto garantito dalla Confederazione, ma anche che la garanzia verrà negata se una norma cantonale espressa e coercitiva accordasse una protezione meno estesa di quella concessa dalla Confederazione mediante i suoi diritti costituzionali scritti o non scritti.

L'elenco dei diritti fondamentali recato nella nuova Carta cantonale va ben oltre, su taluni punti, di quanto è garantito dal diritto federale. Inoltre, per nessun diritto fondamentale essa rimane al di qua del diritto federale. Nulla si oppone dunque al conferimento della garanzia federale. L'estensione della protezione rispetto al minimo garantito dal diritto federale corrisponde, in ampia misura, alle proposte del progetto di Costituzione 1977 elaborato dalla Commissione peritale per la preparazione della revisione totale della Costituzione federale come anche agli elenchi dei diritti fondamentali che figurano nelle costituzioni totalmente rielaborate dei Cantoni di Argovia, Basilea Campagna e Soletta, alle quali è stata concessa negli ultimi anni la garanzia federale. Citiamo ad esempio il diritto di petizione che conferisce al richiedente il diritto di pretendere una risposta (art. 60 cpv. 2).

Conviene fare un breve commento sui rapporti tra diritto federale e i diritti fondamentali seguenti: L'articolo 5 capoverso 1 garantisce la libertà personale nel senso di diritto alla vita, all'integrità fisica e spirituale, alla libertà di movimento, alla sicurezza personale, alla tutela della salute e alla protezione contro l'abuso dei dati per659

sonali. Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, la libertà personale, garantita dal diritto federale non scritto, comprende, oltre ai diritti menzionati, tutte le libertà elementari il cui esercizio è indispensabile allo sviluppo della persona umana (DTF 113 la 262, 274, 327 cons. 4; 114 la 290). Se l'articolo 5 non dovesse contemplare tutti gli aspetti di questo diritto fondamentale, la legislazione e la giurisprudenza cantonali dovranno, come in passato, attenersi alla giurisprudenza del Tribunale federale.

L'articolo 2 capoversi 3 e 4 definisce le condizioni a cui sono subordinate le limitazioni dei diritti fondamentali. All'uopo si dovrà tener conto anche dell'estensione della protezione concessa dal diritto federale. Quest'ultima, ad esempio, va rispettata in caso di deroga alla libertà di commercio e d'industria fondata su motivi di politica economica. L'articolo 15 deve essere interpretato e applicato in tal senso non soltanto in connessione con l'articolo 2 capoversi 3 e 4. Il Cantone, infatti, non può nemmeno prevedere limitazioni che, ai sensi dell'articolo 31bis Cost., sono attuabili unicamente sotto forma di legge federale.

343 343.1

Organizzazione delle autorità e procedura

L'organizzazione delle autorità cantonali e comunali e le loro procedure tengono conto sufficientemente delle esigenze del diritto federale. Conviene tuttavia formulare le seguenti osservazioni in merito alle condizioni di eleggibilità e ai motivi di esclusione concernenti i membri delle autorità e i funzionari..

343.2 Contrariamente a quanto raccomandato dal Consiglio di Stato, la Landsgemeinde ha adottato una proposta che introduce nell'articolo 78 capoverso 4 un limite di età di 65 anni per l'eleggibilità alle funzioni di consigliere di Stato, di deputato al Consiglio degli Stati, di presidente del tribunale e di giudice, come anche per l'esercizio di dette funzioni.

Occorre dunque chiedersi quali esigenze ponga il diritto federale per quanto concerne le condizioni, legate ai diritti politici, alle quali è subordinato nel Cantone l'esercizio dell'elettorato attivo e passivo. All'uopo è il caso di esaminare tre disposizioni della Costituzione federale: - L'articolo 6 capoverso 2 lettera b che, secondo la dottrina dominante, pone come esigenza democratica minima soltanto l'elezione del Parlamento cantonale da parte del popolo e non dunque l'elezione popolare del governo cantonale, dei giudici o dei membri delle altre autorità (v. Peter Saladin in Kommentar zur B V der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 28. Mai 1874, Basilea/Zurigo/Berna, Kommentar BV, 1987, art. 6 n. 61 e 62 e citazioni).

- L'articolo 74 capoverso 4 che riserva il diritto cantonale per le «elezioni e votazioni cantonali e comunali».

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- L'articolo 4, le cui disposizioni concernenti la parità giuridica ed il divieto dell'arbitrarietà si applicano parimenti al diritto costituzionale cantonale (mediante l'art. 6 cpv. 2 lett. a Cost.; cfr. p. es. la procedura di conferimento della garanzia relativa all'art. 84 cpv. 3 della costituzione del Canton Vaud del 18 maggio 1956, FF 1957 I 528; Boll. uff. S 1957 258 segg., N 1958 43 segg.; FF 1958 I ediz. frane. 713).

343.3 La situazione non è comunque tale che una delle disposizioni citate possa fruire, nella prospettiva della procedura di garanzia, di priorità assoluta; anzi, secondo il principio dell'unità della costituzione, esse vanno interpretate e applicate nel contesto globale della Costituzione federale (v. Ulrich Häfelin/Walter Haller, Schweizerisches Bundesstaatsrecht, 2 a ediz., Zurigo, 1988, n. 106; Yvo Hangartner, Grundzüge des schweizerischen Staatsrechts, vol. I, Zurigo, 1980, p. 3 segg.; Nikiaus Müller, Die Rechtsprechung des Bundesgerichts zum Grundsatz der verfassungskonformen Auslegung, tesi, Berna, 1980, pp. 93/94 e rinvii). Non è certo contestato che l'articolo 6 capoverso 2 lettera b, in connessione con gli articoli 3 e 74 capoverso 4 Cost. (inserito nel 1971 in occasione dell'introduzione del diritto di voto per le donne a livello federale allo scopo di lasciare ai Cantoni medesimi la facoltà di fare altrettanto in materia cantonale; v. Etienne Grisel in Kommentar BV, art. 74 n. 35 e riferimenti), intenda lasciare ai Cantoni un ampio margine di manovra nella scelta della loro organizzazione, in particolare nell'ambito dei diritti politici (v. Peter Saladin, op. cit., art. 6 n. 63); tuttavia, non li autorizza per esempio, malgrado il dettato dell'articolo 74 capoverso 4 Cost., ad abbandonare il principio del suffragio universale e ugualitario (Etienne Grisel, op. cit., art. 74 n. 28-31; Tomas Poledna, Wahlrechtsgrundsätze und kantonale Parlaments wählen, tesi, Zurigo, 1988, p. 13). È d'altronde evidente che, se fanno uso di questo margine di manovra, i Cantoni non possono, in considerazione dell'articolo 6 capoverso 2 lettera a Cost., violare i principi garantiti dall'articolo 4 Cost.. Le esigenze poste dall'articolo 4 Cost. in materia di uguaglianza davanti alla legge e di divieto dell'arbitrarietà devono, secondo la giurisprudenza e la dottrina dominanti, essere rispettate allo stadio dell'elaborazione del diritto (v. per tutti Georg Müller, in Kommentar BV, art. 4 n. 30-35 e 51, nonché citazioni).

Questi principi devono per conseguenza essere rispettati anche dalle disposizioni costituzionali cantonali sui diritti politici nella misura in cui la Costituzione federale medesima (così l'art. 74 cpv. 4 Cost. per il diritto di voto delle donne) non preveda una chiara eccezione. Il principio
della parità davanti alla legge è violato da un atto normativo che opera distinzioni giuridiche non giustificate dai fatti da disciplinare o che al contrario omette distinzioni indispensabili (DTF 113 la 126, cons. 10; Georg Müller, op. cit., art. 4 n. 30 e citazioni); infrange il divieto dell'arbitrarietà un atto normativo che non sia fondato su motivazioni serie ed obiettive e sia privo di senso e d'utilità (DTF 112 la 30, cons. 3a e 112 Ib 241, cons. 3b; Georg Müller, op. cit., art. 4, n. 51 e citazioni).

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343.4 L'elezione popolare del parlamento cantonale voluta dall'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cost. si basa sull'idea del suffragio universale ed ugualitario e chiede che il Legislativo rappresenti nel modo più ampio possibile l'elettorato, rappresentanza che il diritto cantonale non può respingere a suo piacimento (Poledna, op. cit., p. 11 e 215 segg.). L'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cost. in relazione all'articolo 4 Cost. stabilisce inoltre che, per principio, i diritti politici devono concernere sia il diritto di voto sia quello di eleggibilità (Alexandre Berenstein, L'égalité entre les sexes en matière de droits politiques, in «Aktuelle Probleme des Staats- und Verwaltungsrechts», Festschrift für Otto K. Kaufmann, Berna e Stoccarda, 1989, p. 166). Tuttavia, il limite fissato dalla dottrina e dalla prassi agli effetti dell'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cost. indica ugualmente che, nei confronti della Costituzione federale, le esigenze concernenti le condizioni di eleggibilità non sono le stesse per il Parlamento e per le altre autorità cantonali: l'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cost. non riguarda le modalità elettorali di queste ultime; per il diritto federale, le condizioni e le eventuali limitazioni concernenti l'eleggibilità nell'ambito di dette autorità devono quindi, per l'essenziale, conformarsi soltanto all'articolo 4 Cost.

343.5 Alcune restrizioni apportate al diritto di eleggibilità sotto forma di incompatibilità (ad es. fra il mandato di membro del governo cantonale e quello di deputato al Consiglio nazionale o al Consiglio degli Stati) o di condizioni di eleggibilità (ad es. l'esigenza di una formazione giuridica per accedere alle funzioni di giudice) non sono contestabili sotto il profilo del diritto federale. Per contro, disposizioni che, in maniera generale, farebbero ad esempio dipendere l'eleggibilità dalla razza, da una determinata formazione (ad es. formazione di scuola media o formazione universitaria), dal reddito o dalla ricchezza imponibili sarebbero chiaramente contrarie alle condizioni di cui all'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cost. (v., a questo proposito, Kurt Perolini, Die Anforderungen der Bundesverfassung an die Staatsform der Kantone, tesi, Berna, 1954, p. 41 segg.).

343.6 A prima vista non si può tuttavia dire esattamente se i limiti di età siano
o no possibili nel campo dei diritti politici. Certo, si può considerare generalmente ammesso il principio secondo cui un limite di età deve essere fissato verso il basso sia per il diritto di voto sia per quello di eleggibilità (v. Etienne Grisel, op. cit., art. 74, n. 6, 16 e 17; Poledna, op. cit., p. 224/25; Christoph Winzeler, Die politischen Rechte des Aktivbürgers nach schweizerischem Bundesrecht, tesi, Basilea, 1983, p. 48/49; Anton Schwingruber, Das Stimmrecht in der Schweiz, tesi, Friburgo, 1978, p. 54 segg.). Le soluzioni adottate dai Cantoni e dalla Confederazione divergono sia quanto a sapere se questo limite di età inferiore debba essere lo stesso per il diritto di voto e per quello di eleggibilità, sia quanto all'età cui questo limite dev'essere fissato concretamente. Mentre la

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Confederazione ha stabilito uniformemente il limite inferiore a vent'anni compiuti, un gran numero di Cantoni ha introdotto il diritto di voto a diciotto anni sia per le questioni di competenza cantonale sia per quelle di competenza comunale (Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Glarona, Zugo, Basilea Città, Basilea Campagna, Vaud, Ginevra, Giura); altri (ad es. Berna, Lucerna, Grigioni) hanno fissato il diritto di voto a vent'anni per le questioni di competenza cantonale, ma offrono la possibilità ai Comuni di introdurre, nell'ambito delle loro competenze, il diritto di voto a diciott'anni. Inoltre, esistono ancora divergenze circa la fissazione del limite inferiore per il diritto di eleggibilità, come a Svitto e a Ginevra, che stabiliscono rispettivamente a venticinque e a ventisette anni il limite di età per l'eleggibilità al Consiglio di Stato, o a Friburgo, che fissa a venticinque anni il limite inferiore di eleggibilità alle funzioni esecutive e giudiziarie. La prassi mostra che il diritto federale concede in merito ai Cantoni un margine di manovra relativamente ampio. Il fatto che diversi Cantoni disciplinino in modo differente una stessa materia non costituisce violazione del principio di uguaglianza dinnanzi alla legge (Georg Müller, op. cit., art. 4 n. 34 e citazioni); tuttavia, dalle diverse normative in vigore emerge l'opinione apparentemente diffusa secondo cui la capacità di discernimento politico e quella di esercizio dei diritti politici dovrebbero essere acquisite, di massima, fra i diciotto ed i vent'anni (nella vecchia Confederazione l'età richiesta per esercitare il diritto di voto era in generale meno elevata, come in Vallese dove era di quattordici anni, v. Hans-Urs Wili, Kollektive Mitwirkungsrechte von Gliedstaaten in der Schweiz und im Ausland, tesi, Berna, 1988, p. 77 e rinvii), ma che, in casi specifici, si fa dipendere l'esercizio di alcune funzioni da una maggiore esperienza. Occorre tuttavia partire dall'idea che anche in questi casi il diritto federale stabilisce certi limiti: così, uno spostamento importante verso l'alto o verso il basso del limite generale inferiore concernente il diritto di voto e di eleggibilità (ad es. a trenta o a dodici anni) non sarebbe più compatibile con le condizioni di cui all'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cost. (in relazione all'art. 4 Cost.).
È delicato giudicare l'ammissibilità di un limite di età superiore; certo, la questione non si pone per l'esercizio dell'elettorato attivo poiché, a livello costituzionale, non si conosce alcuna restrizione a questo riguardo. In compenso, le Camere federali hanno garantito, a più riprese, alcune restrizioni apportate all'elettorato passivo: l'articolo 46 capoverso 2 della costituzione del Cantone di Obvaldo dichiara ineleggibili a membro di un'autorità cantonale o comunale ed incapaci di esercitare una funzione cantonale o comunale le persone che hanno compiuto i settant'anni (art. garantito dalla Confederazione il 3 dicembre 1968, FF 1968 II 93 e 1165); l'articolo 20 capoverso 3 della costituzione del Cantone di Appenzello Esterno fissa a sessantacinque anni il limite superiore concernente l'eleggibilità alla funzione di consigliere di Stato o di giudice cantonale (garantito il 13 giugno 1942, FF 1942, ediz. frane. 421, RU 1958 575); l'articolo 137 capoverso 2 della costituzione del Cantone di Ginevra stabilisce a sessant'anni il limite superiore per l'esercizio della funzione di giurato (garantito il 12 giugno 1959, FF 1959 558).

Di massima, le considerazioni riguardanti le limitazioni generali ed il limite di età inferiore si applicano ugualmente alla fissazione di un limite di età supe663

riore per le funzioni di competenza dei poteri esecutivo e giudiziario. Tuttavia, poiché le esigenze del diritto federale concernenti le condizioni di eleggibilità a dette funzioni sono stabilite solo dall'articolo 6 capoverso 2 lettera a in relazione all'articolo 4 Cost., i Cantoni fruiscono di un ampio margine di manovra a questo riguardo. Per giustificare le differenti limitazioni di età concernenti il diritto di eleggibilità viene fatto valere, ad esempio, che la funzione di mero organo prevale su quella di rappresentanza popolare, che tali cariche esigono un investimento in tempo ed un impegno personale maggiore da parte dei loro titolari, talché il loro statuto si avvicina a quello di funzionari ecc. Tali limitazioni, fino ad ora, hanno sempre ricevuto la garanzia delle Camere federali.

Occorre, invece, mostrarsi più rigidi quanto alle limitazioni di età in materia di eleggibilità a. funzioni legislative: poiché l'articolo 6 capoverso 2 lettera b (in relzione all'art. 4) Cost. protegge sia il diritto di eleggere sia quello di eleggibilità, la fissazione di un limite di età superiore che impedirebbe in maniera generale e senza ragione sufficiente ad una parte importante dell'elettorato e della popolazione di essere direttamente rappresentata in Parlamento dovrebbe essere considerata contraria al diritto federale. Una tale limitazione non potrebbe, a differenza di quelle esistenti anteriormente in materia di suffragio femminile, rientrare nell'ambito previsto dalla riserva espressa dell'articolo 74 capoverso 4 Cost. Può, tuttavia, essere ammessa se non contravviene al principio del suffragio universale e egualitario, se rispetta quello dell'uguaglianza giuridica (vale a dire se la scelta delle fattispecie legali disciplinate e dei deslinatari concorda con l'obiettivo della norma, il quale dev'essere conforme alla giustizia ed ai valori fondamentali dell'ordine giuridico e statale; v. Georg Müller, op. cit., art. 4, n. 31) e se non è arbitraria (vale a dire se si basa su ragioni oggettive serie e non è priva di senso e di utilità; v. Georg Müller, op. cit., art.

4, n. 51). Al momento dell'applicazione di tali criteri alla procedura di elezione del Consiglio degli Stati, occorre tener conto dei alcune peculiarità: questo Consiglio è sempre stato considerato un organo della Confederazione
(Walther Burckardt, Kommentar der Schweizerischen Bundesverfassung, 3 a edizione, Berna, 1931, p. 657) ed ha, in quanto tale, una funzione parlamentare, ma spetta ai Cantoni definirne le modalità di elezione. Questo fatto significa che il diritto federale (a differenza di quanto accade per i parlamenti cantonali) non impone un'elezione popolare e che, di massima, conviene esaminare la definizione del corpo elettorale alla luce dell'articolo 6 capoverso 2 lettera a (in relazione all'art. 4), Cost. Si può lasciare in sospeso la questione se le condizioni di cui all'articolo 6 capoverso 2 lettera b (in relazione all'art. 4) Cost. debbano essere rispetlale quanto al dirillo di eleggibilità (condizioni basate sul principio del suffragio universale e egualitario e che si opporrebbero ad una sensibile limitazione dell'eleggibilità - v. ad es., Fritz Fleiner Schweizerisches Bundesstaatsrechl, Tübingen, 1923, p. 156, nota a pie di pag. 10); infatti, tali condizioni sono idenliche a quelle slabilile dall'articolo 6 capoverso 2 lettera a Cost.

(in relazione all'art. 4 Cost.).

All'occorrenza, si può ammellere che i limiti di età decisi per i consiglieri di Stalo, i giudici ed i deputati al Consiglio degli Stati si prefiggano di impedire un invecchiamento eccessivo degli organi interessali, di promuovere una rotazione fra le cariche nonché di escludere quelle persone le cui capacilà fisiche e 664

mentali tendano a scemare a causa della loro età avanzata. Tutti questi singoli obiettivi devono garantire che la popolazione sia rappresentata nel modo più completo possibile e che, d'altro canto, gli organi interessati siano composti di persone adatte; essi non violano peraltro i valori fondamentali dell'ordine giuridico e statale. Tuttavia, sorgono problemi quando si tratta di stabilire l'adeguatezza del limite di età: nel 1942, in due casi di garanzia (art. 20 della costituzione del Cantone di Appenzello Esterno, condizioni di eleggibilità al Consiglio di Stato e al Tribunale cantonale, FF 1942 ediz. frane. 421; ex art. 14 cpv. 4 della costituzione di Obvaldo, condizioni di eleggibilità alle cariche cantonali e al Consiglio degli Stati, FF 1942 ediz. frane. 580/81), il Consiglio federale era partito dall'idea che, in linea generale, tra sessantacinque e settant'anni le capacità fisiche e mentali di una persona, tranne alcune eccezioni, diminuiscono in misura tale da giustificare la privazione del diritto di eleggibilità. Le Camere accolsero unanimemente l'argomentazione addotta dal Consiglio federale (nel caso del Cantone di Obvaldo, contro la proposta esplicita di un comitato d'azione) e conferirono la garanzia alle disposizioni in questione. Ci si può chiedere se l'argomentazione allora addotta sia valida ancora oggi: gran parte delle persone di oltre sessantacinque anni è senza dubbio ancora in grado di assumere e di adempiere compiti di responsabilità, cosicché il limite di età di sessantacinque anni non rappresenta più snz'altro un criterio valido per determinare le attitudini necessarie ad esercitare le funzioni parlamentari. Il fatto che, ad esempio, la legislazione sulla circolazione stradale esiga solo dai settant'anni in su un certificato medico (biennale) per guidare un autoveicolo (art. 7 cpv.

3 lett. b dell'ordinanza relativa all'ammissione delle persone e dei veicoli alla circolazione stradale, RS 741.51) indica che lo stato fisico e psichico delle persone appartenenti a questo gruppo di popolazione può non essere così in declino. Occorre tuttavia tenere conto che, nel 1942, le condizioni oggettive riguardo al limite di età superiore differivano considerevolmente dai dati attuali.

La speranza di vita media e l'età media dei cittadini erano sensibilmente meno elevati di oggi. La
speranza di vita media è aumentata da allora da 64, 82 anni (1939-1944) a 77, 15 anni (1986/87) e la proporzione di persone di oltre sessantacinque anni rappresenta oggi circa il 15 per cento della popolazione globale (nel 1941, l'8,5 per cento); di conseguenza, la proporzione di elettori di oltre sessantacinque anni dovrebbe rappresentare al giorno d'oggi il 20 per cento del corpo elettorale.

Questa nuova valutazione della situazione non cambia nulla al fatto che il principio di un limite di età superiore, affiancato dalla possibile limitazione della durata dei mandati, può essere un mezzo sostenibile (anche se non l'unico valido) di cui dispone il diritto costituzionale cantonale per evitare un invecchiamento eccessivo della rappresentanza del Cantone al Consiglio degli Stati nonché promuovere la rotazione fra i titolari di cariche pubbliche ed escludere quelle persone le cui capacità fisiche e mentali sono in declino a causa della loro età avanzata. La questione consiste soltanto nel sapere dove tracciare questo limite. Il margine di manovra relativamente ampio di cui dispongono i Cantoni per disciplinare il loro sistema elettorale si estende anche a tali decisioni: poiché, nella procedura di garanzia, non va effettuato alcun esame d'opportunità, occorre anche osservare una certa discrezione nell" analizzare gli attuali li665

miti di età alla luce dei criteri stabiliti dal diritto federale. Si tratta sicuramente di una delle soluzioni più drastiche che un Cantone abbia mai adottato in merito. Se nella costituzione di Appenzello Esterno il limite di età (oggi ancora valido) di sessantacinque anni riguarda soltanto le funzioni di consigliere di Stato e di giudice cantonale, il limite di età generale per svolgere le funzioni cantonali introdotto nel 1941 nel Cantone di Obvaldo era fissato già allora a settant'anni, elemento che, paragonando la situazione demografica di allora a quella attuale, rappresentava un limite relativamente elevato e, riguardo alla rappresentanza popolare, interessava soltanto una parte ridotta dell'elettorato.

Attualmente, il Cantone di Glarona è inoltre l'unico a voler introdurre un limite di età superiore per l'eleggibilità al Consiglio degli Stati (la normativa analoga della costituzione di Obvaldo del 1942 è stata riveduta e la versione attuale dell'art. 46 cpv. 2 non riguarda più il Consiglio degli Stati, v. Kurt Eichenberger, Rechtsgutachten zuhanden des Justizdepartementes Obwalden über Wählbarkeitsbegrenzungen für das Mitglied des Ständerates des Kantons Obwalden und die authentische Interpretation, Novembre 1985, perizia non pubblicata).

Malgrado tutto, il limite di età di sessantacinque anni non può semplicemente essere considerato una violazione dell'articolo 6 capoverso 2 lettera b Cosi., né del principio dell'uguaglianza dinnanzi alla legge, né del divieto dell'arbitrarietà stabiliti dall'articolo 4 Cosi. Innanzitutto, vi sono analogie con l'età del pensionamento riconosciuta oggi nella vita professionale. Certo, questa età si basa sul limite inferiore a partire dal quale esiste, nel campo dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, il diritto ad una rendita; essa ha come funzione essenziale quella di proteggere i lavoratori ed è condizionata in gran parte dai dati relativi alla tecnica attuariale. Quest'età equivale tuttavia, per i suoi effetti, soprattutto nel settore dei servizi pubblici, al momento che determina, in maniera generale, la fine per motivi di età delle attività svolte al servizio della comunità. Il limite di età di sessantacinque anni vanta in Svizzera un'antica tradizione soprattutto nel settore dei servizi pubblici. Le condizioni che devono adempiere
i deputati al Consiglio degli Stati sono paragonabili a quelle relative ad altre funzioni pubbliche (ad es. quella di consigliere di Stato o di giudice non permanente) talché si può giustificare un limite di età uniforme.

Infine, ciascun elettore può, entro il quarantasettesimo anno di età, al pari di tutti gli altri, candidarsi alla carica di deputato al Consiglio degli Stati: il principio del suffragio universale non si trova dunque pregiudicato in quanto tale.

Occorre tuttavia segnalare che un nuovo spostamento del limite di età verso il basso (ad es., a cinquantacinque o cinquant'anni) sarebbe difficilmente conciliabile con le condizioni fissate dal diritto federale.

343.7 Le considerazioni che precedono portano a concludere che l'articolo 78 capoverso 4 della costituzione glaronese può essere considerato conforme all'articolo 6 capoverso 2 (in relazione ah"art. 4) Cost.: l'obiettivo della norma è compatibile sia con il principio del suffragio universale e egualitario sia con i valori dell'ordine giuridico e statale, la scelta delle fattispecie legali e dei destinatari della norma corrisponde all'obiettivo, la normativa può fondarsi su ragioni og666

gettive serie e non è priva di senso né di utilità. Di conseguenza, essa non è contraria al diritto federale.

343.8 La procedura legislativa con la competenza legislativa esclusiva della Landsgemeinde (che corrisponde ad un referendum legislativo obbligatorio), la competenza normativa del Gran Consiglio e, elemento nuovo per Glarona, la competenza normativa del Consiglio di Stato adempiono le condizioni richieste dal diritto federale. La competenza normativa del Consiglio di Stato è definita nell'articolo 99 lettera b conformemente ai principi tradizionali in materia di delega: le ordinanze esecutive e quelle amministrative possono essere emanate senza base legale particolare; le ordinanze sostitutive esigono invece una base legale esplicita.

Il principio della separazione dei poteri è espressamente previsto nell'articolo 73; esso è rispettato tramite la ripartizione delle competenze operata fra la Landsgemeinde, il Gran Consiglio, il Consiglio di Stato e l'amministrazione, nonché i tribunali. La Costituzione prevede l'istituzione degli organi giudiziari richiesti dall'applicazione del diritto federale; secondo gli articoli 64 capoverso 3 e 64bis capoverso 2 Cost., la loro organizzazione è di competenza dei Cantoni.

344

Organizzazione dei Comuni; rapporti tra Chiese e Stato

Le disposizioni concernenti i Comuni, i consorzi comunali e le corporazioni, nonché quelle che disciplinano i rapporti tra le Chiese e lo Stato sono di competenza dei Cantoni quanto all'organizzazione e non contengono nulla che sia contrario al diritto federale.

345

Riassunto

La costituzione del Canton Glarona del 1° maggio 1988 soddisfa l'esigenza posta dall'articolo 6 capoverso 2 lettere a e b Cost. Occorre dunque concederle la garanzia federale.

4

Costituzionalità

Ai sensi degli articoli 6 e 85 numero 7 Cost., la vostra Assemblea è competente per conferire la garanzia alle costituzioni cantonali.

2815

667

Allegato

Verfassung des Kantons Glarus (Erlassen von der Landsgemeinde am 1. Mai 1988)

Präambel Das Volk des Landes Glarus, eingedenk seiner Verantwortung vor Gott, den Menschen und der Schweizerischen Eidgenossenschaft, gibt sich folgende Verfassung:

Erstes Kapitel: Allgemeine Grundsätze Erster Abschnitt: Grundlage der Verfassung Art. 1 1

Der Kanton Glarus ist ein Stand der Schweizerischen Eidgenossenschaft.

Die Staatsgewalt beruht im Volk. Es übt diese unmittelbar an der Landsgemeinde, an der Gemeindeversammlung und an der Urne, mittelbar durch die von ihm gewählten Behörden und Beamten aus.

3 Die Verfassung und die gesamte übrige Rechtsordnung des Kantons unterstehen dem Bundesrecht.

2

Zweiter Abschnitt: Grundrechte und Staatsgrundsätze Art. 2 Geltung der Grundrechte 1

Alle Staatsgewalt ist durch die Grundrechte beschränkt.

Jedermann soll bei der Ausübung seiner Grundrechte die Rechte anderer achten.

3 Die Grundrechte können nur im Rahmen der Verfassung und aufgrund des Gesetzes eingeschränkt werden. Vorbehalten bleiben Fälle ernster, unmittelbarer und offensichtlicher Gefahr.

4 Kein Eingriff in die Freiheit darf weitergehen, als es ein zulässiger Zweck und ein überwiegendes öffentliches Interesse erfordern.

5 In der Ausübung privatrechtlicher Befugnisse haben Kanton und Gemeinden Sinn und Geist der Grundrechte zu wahren.

2

Art. 3

Persönlichkeit, Würde und Freiheit des Menschen Persönlichkeit, Würde und Freiheit des Menschen sind unantastbar.

668

Costituzione cantonale

Art. 4 Rechtsgleichheit 1

Die Rechtsgleichheit ist für jedermann gewährleistet.

Niemand darf wegen seines Geschlechts, seiner Sprache, seiner Rasse, seiner Heimat oder Herkunft, seiner religiösen, weltanschaulichen oder politischen Ansichten benachteiligt oder bevorzugt werden.

2

Art. 5 Persönliche Freiheit 1 Jedermann hat das Recht auf Leben, körperliche und geistige Unversehrtheit, Bewegungsfreiheit, persönliche Sicherheit, Schutz der Gesundheit sowie Schutz vor Missbrauch der ihn betreffenden Daten.

2 Das Privatleben und das Hausrecht sind unverletzlich.

Art. 6 Glaubens- und Gewissensfreiheit Die Glaubens- und Gewissensfreiheit ist unverletzlich.

Art. 7 Kirchen- und Kultusfreiheit Die freie Bildung religiöser Gemeinschaften und die freie Ausübung gottesdienstlicher Handlungen sind gewährleistet, soweit sie nicht die öffentliche Ordnung oder den konfessionellen Frieden ernsthaft beeinträchtigen.

Art. 8 Meinungsfreiheit Die freie Meinungsbildung, Meinungsäusserung und Meinungsverbreitung in Wort, Schrift und Bild oder auf andere Weise ist gewährleistet, soweit die öffentliche Ordnung, der Jugendschutz und der Schutz der persönlichen Verhältnisse Dritter gewahrt bleiben.

Art. 9 Medienfreiheit 1 2

Die Freiheit der Medien ist gewährleistet.

Es besteht keine Zensur von Presse, Film oder ändern Medien.

44 Foglio federale. 72° anno. Vol. Ili

669

Costituzione cantonale Art. 10

Kultur- und Kunstfreiheit Die Freiheit der Kultur und der Kunst ist gewährleistet.

Art. 11

Unterrichts- und Lehrfreiheit Die Unterrichts- und Lehrfreiheit ist in den Schranken des Gesetzes sowie der Ziele der öffentlichen Schul- und Bildungsförderung gewährleistet.

Art. 12

Vereins- und Versammlungsfreiheit 1

Die Vereins- und Versammlungsfreiheit ist gewährleistet.

Versammlungen und Kundgebungen auf öffentlichem Grund können von einer Bewilligung abhängig gemacht werden. Sie dürfen nur verboten oder eingeschränkt werden, wenn eine ernste und unmittelbare Gefahr für die öffentliche Ordnung und Sicherheit besteht.

2

Art. 13

Niederlassungsfreiheit Die freie Niederlassung ist gewährleistet.

Art. 14

Eigentumsgarantie 1

Das Eigentum ist gewährleistet.

Das Gesetz kann im öffentlichen Interesse Enteignungen oder Eigentumsbeschränkungen vorsehen.

3 Für Enteignungen sowie für Eigentumsbeschränkungen, die einer Enteignung gleichkommen, ist volle Entschädigung zu leisten.

2

Art. 15

Wirtschaftsfreiheit Die freie wirtschaftliche Tätigkeit, insbesondere die freie Wahl und Ausübung eines Berufes und die freie Erwerbstätigkeit, ist gewährleistet.

Art. 16

Rechtsschutz 1 2

Niemand darf dem verfassungsmässigen Richter entzogen werden.

Jede Behörde und Amtsstelle hat den Betroffenen das rechtliche Gehör zu

670

Costituzione cantonale gewährleisten. Jedermann hat Anspruch auf Einsicht in ihn betreffende Akten, soweit nicht überwiegende öffentliche oder private Interessen die Geheimhaltung erfordern.

3 Die staatlichen Organe müssen ihre Entscheide begründen und die dagegen bestehenden Rechtsmittel angeben; vorbehalten bleiben gesetzliche Ausnahmen.

4 Für Bedürftige ist die Rechtspflege im Rahmen des Gesetzes unentgeltlich.

5 Die Gesetzgebung bestimmt die für die Betroffenen notwendigen Garantien bei Hausdurchsuchung, Verhaftung oder Beschlagnahmung sowie während der Strafuntersuchung, des Strafvollzugs oder der Versorgung.

Art. 17

Grundsätze des staatlichen Handelns Jedes staatliche Handeln muss rechtmässig und verhältnismässig sein sowie Treu und Glauben achten.

Art. 18

Staatshaftung 1 Kanton, Gemeinden und andere öffentlichrechtliche Körperschaften haften für den Schaden, den ihre Behördemitglieder, Beamten, Angestellten und Lehrer oder andere im öffentlichen Auftrag tätige Personen durch eine Amtshandlung rechtswidrig verursacht haben.

2 Sie können auf die Verantwortlichen nach Gesetz Rückgriff nehmen.

3 Die Gesetzgebung kann die Haftung des Staates auf weitere Fälle ausdehnen.

Art. 19

Rückwirkungsverbot Rückwirkende Erlasse dürfen dem einzelnen keine neuen Belastungen auferlegen.

Dritter Abschnitt: Bürgerrecht

Art. 20 1

Das Kantonsbürgerrecht begründet alle Rechte und Pflichten eines Bürgers des Bundes, des Kantons und der Gemeinde.

2 Das Kantonsbürgerrecht ist mit dem Gemeindebürgerrecht (Tagwensbürgerrecht) untrennbar verbunden.

3 Das Tagwensbürgerrecht umfasst das Stimmrecht im Tagwen, den Anteil am Tagwensgut und an den bürgerlichen Stiftungen sowie die Pflicht, zum Bestand des Tagwens und an dessen Haushalt beizutragen.

671

Costituzione cantonale 4 Das Gesetz regelt Erwerb und Verlust des Kantons- und des Tagwensbürgerrechts.

Vierter Abschnitt: Bürgerpflichten Art. 21 1

Jedermann hat die Pflichten zu erfüllen, die ihm die Rechtsordnung des Kantons und der Gemeinden auferlegt.

2 Die Teilnahme an der Landsgemeinde, an den Gemeindeversammlungen und an den geheimen Wahlen und Abstimmungen ist Bürgerpflicht.

Zweites Kapitel: Oeffentliche Aufgaben und Finanzordnung Erster Abschnitt: Umweltschutz und Raumordnung Art. 22 Schutz der Umwelt 1

Jedermann ist verpflichtet, die Umwelt zu schonen.

Der Kanton und die Gemeinden erlassen im Rahmen des Bundesrechts Vorschriften und treffen Massnahmen zum Schutz des Menschen und seiner Umwelt.

3 Sie bewahren die Schönheit und Eigenart der Landschaft und der Ortsbilder sowie der Natur- und Kulturdenkmäler.

2

Art. 23

Raumplanung Der Kanton und die Gemeinden stellen im Rahmen des Bundesrechts die geordnete Besiedlung des Landes und die zweckmässige Nutzung des Bodens sicher.

Art. 24

Bauwesen, Strassen und Gewässer 1 Der Kanton und die Gemeinden regeln das Bauwesen. Den Bedürfnissen der Behinderten ist angemessen Rechnung zu tragen.

2 Der Kanton und die Gemeinden ordnen Planung, Bau und Unterhalt der Strassen und Wege.

3 Der Kanton übt nach Gesetz die Aufsicht über die Gewässer aus.

4 Er stellt Vorschriften über die öffentlichen Sachen sowie über deren Gebrauch und Nutzung auf.

672

Costituzione cantonale

Zweiter Abschnitt: Oeffentliehe Ordnung Art. 25 Der Kanton und die Gemeinden gewährleisten die öffentliche Ordnung und Sicherheit.

Dritter Abschnitt: Sozialwesen Art. 26 Soziale Sicherheit und allgemeine Wohlfahrt 1

Der Kanton und die Gemeinden fördern die soziale Sicherheit und die allgemeine Wohlfahrt.

2 Die öffentliche Unterstützung soll die persönliche Verantwortung und die Selbsthilfe stärken.

3 Der Kanton übt im Rahmen des Bundesrechts die Aufsicht über das Sozialwesen aus.

Art. 27

Sozialversicherung Der Kanton und die Gemeinden können die Leistungen des Bundes für die soziale Sicherheit ergänzen.

Art. 28

Arbeitslosenfürsorge und Arbeitsrecht 1

Der Kanton regelt im Rahmen des Bundesrechts die Arbeitslosenfürsorge und Arbeitsvermittlung.

2 Er kann in Ergänzung des Bundesrechts Vorschriften über das Arbeitsverhältnis und den Schutz der Arbeitnehmer erlassen.

3 Der Kanton und die Gemeinden können Massnahmen zur Arbeitsbeschaffung treffen.

Art. 29

Fürsorge und Vormundschaftswesen 1 Die öffentliche Fürsorge für alle Hilfsbedürftigen, die Altersfürsorge und das Vormundschaftswesen obliegen den Gemeinden, soweit das Gesetz nichts anderes bestimmt.

2 Das Gesetz regelt die Aufsicht des Kantons über Fürsorgeeinrichtungen, namentlich über die Altersheime.

673

Costituzione cantonale Art. 30

Betreuung von Ausländern Der Kanton und die Gemeinden sind bei der Eingliederung der Ausländer behilflich.

Art. 31

Wohnbauförderung Der Kanton kann den Wohnungsbau fördern oder Mietzinserleichterungen gewähren, sei es selbständig, in Ergänzung des Bundesrechts oder zusammen mit den Gemeinden oder Dritten.

Vierter Abschnitt: Gesundheitswesen Art. 32 Allgemeines 1

Der Kanton und die Gemeinden fördern die Volksgesundheit, die Gesundheitsvorsorge und die Krankenpflege.

2 Das Gesetz regelt die Aufsicht des Kantons über das Gesundheitswesen.

3 Der Kanton ordnet das Medizinalwesen und die Gesundheitspolizei.

4 Er gewährt den im Kanton tätigen, vom Bund anerkannten Krankenversicherungen Beiträge.

Art. 33

Spitäler und Heime 1

Der Kanton führt ein Kantonsspital.

Der Kanton und die Gemeinden können Kranken- und Pflegeheime führen oder unterstützen.

3 Das Gesetz regelt die Aufsicht des Kantons über die Kranken- und Pflegeheime.

2

Fünfter Abschnitt: Schutz der Familie Art. 34 Der Kanton und die Gemeinden sind bestrebt, die Familie als Grundlage des Gemeinwesens zu schützen und zu festigen.

Sechster Abschnitt: Schul- und Bildungswesen Art. 35 Schulpflicht 1

Der Schulbesuch ist innerhalb der gesetzlichen Altersgrenzen obligatorisch.

674

Costituzione cantonale 2

Jedermann soll die öffentlichen Schulen ohne Beeinträchtigung seiner Glaubens- und Gewissensfreiheit besuchen können.

3 Beiden Geschlechtern sind die gleichen Ausbildungsmöglichkeiten zu gewährleisten.

4 Während der obligatorischen Schulzeit ist der Unterricht an allen öffentlichen Schulen für Kantonseinwohner unentgeltlich. Soweit das Gesetz nichts anderes bestimmt, werden die Lehr- und Unterrichtsmittel unentgeltlich zur Verfügung gestellt.

Art. 36

Privatschulen 1 Das Recht, Privatschulen zu errichten und zu führen, ist in den Schranken des Gesetzes gewährleistet.

2 Die Privatschulen können aus öffentlichen Mitteln unterstützt werden.

Art. 37

Oeffentliche Aufgaben im Schulwesen 1

Das gesamte Schul- und Bildungswesen steht unter der Aufsicht des Kantons.

2 Die Gemeinden führen die Volksschule.

3 Der Kanton nimmt im Schulwesen insbesondere folgende Aufgaben wahr: a. er führt eine Kantonsschule; b. er führt und fördert Berufsschulen und Fortbildungskurse; c. er fördert zusammen mit den Gemeinden den Musikunterricht.

4 Der Kanton kann Aufgaben der Berufsbildung privaten Unternehmen, Wirtschafts- und Berufsverbänden oder ändern Organisationen übertragen.

5 Er erleichtert die Ausbildung durch Stipendien und soziale Massnahmen.

Art. 38

Kindergärten und Kinderhorte Der Kanton regelt die Führung der Kindergärten und Kinderhorte.

Art. 39

Sonderschulen und Erziehungsheime 1

Geistig und körperlich behinderte Kinder erhalten unentgeltlich eine angemessene Erziehung und Ausbildung.

2 Der Kanton und die Gemeinden unterstützen oder führen Sonderschulen und Erziehungsheime.

3 Das Gesetz regelt die Aufsicht des Kantons über die Sonderschulen und Erziehungsheime.

675

Costituzione cantonale Art. 40

Kulturförderung; Erwachsenenbildung; Jugendarbeit 1

Der Kanton und die Gemeinden fördern das kulturelle, künstlerische und wissenschaftliche Schaffen.

2 Sie unterstützen die Erwachsenenbildung.

3 Sie fördern die Jugendarbeit.

Art. 41

Sport Der Kanton und die Gemeinden unterstützen den gesundheitsfördernden Sport.

Siebenter Abschnitt: Wirtschaft Art. 42 Wirtschaftsförderung 1

Der Kanton und die Gemeinden sind bestrebt, alle Bereiche der Wirtschaft zu fördern, indem sie insbesondere günstige Rahmenbedingungen schaffen.

2 Der Kanton und die Gemeinden können im öffentlichen Interesse Organisationen, Werke oder Unternehmen, die der Förderung der wirtschaftlichen Entwicklung des Kantons dienen, unterstützen, betreiben oder sich daran beteiligen.

3 Der Kanton achtet bei der Wirtschaftsförderung auf eine ausgeglichene Entwicklung aller Landesteile.

Art. 43

Wirtschaftspolizei Der Kanton kann Vorschriften für die geordnete Ausübung wirtschaftlicher Tätigkeiten erlassen.

Art. 44

Landwirtschaft Der Kanton kann in Ergänzung des Bundesrechts Massnahmen zur Erhaltung und Förderung der Landwirtschaft treffen.

Art. 45

Waldwirtschaft 1

Der Kanton ordnet durch Gesetz die Massnahmen zur Erhaltung und Bewirtschaftung der Wälder.

676

Costituzione cantonale 2

Der Kanton und die Gemeinden können in Ergänzung des Bundesrechts Massnahmen zur Förderung der Forstwirtschaft treffen.

Art. 46

Oeftentlicher Verkehr und Energie 1

Der Kanton und die Gemeinden fördern den öffentlichen Verkehr. Sie können sich an Verkehrsunternehmen beteiligen oder solche betreiben.

2 Der Kanton und die Gemeinden fördern eine ausreichende und umweltgerechte Energieversorgung sowie einen sparsamen Energieverbrauch. Sie können sich an Werken für die Energieversorgung beteiligen oder solche betreiben.

Art. 47

Regalrechte 1

Dem Kanton stehen das Bergregal, das Salzregal, das Jagd- und das Fischereiregal zu.

2 Er regelt durch Gesetz die Gewinnung und Nutzung der Erdwärme.

Art. 48

Gebäudeversicherung 1 2

Der Kanton betreibt eine Anstalt für die Gebäudeversicherung.

Die Anstalt kann nach Gesetz weitere Sachversicherungen führen.

Art. 49

Kantonalbank 1

Der Kanton betreibt eine Kantonalbank. Er garantiert deren Verbindlichkeiten.

2 Die Kantonalbank muss nach wirtschaftlichen Gesichtspunkten geführt werden. Sie hat vor allem der gesamten Volkswirtschaft zu dienen.

Achter Abschnitt: Finanzordnung

Art. 50 Steuern und andere Abgaben 1

Der Kanton und die Gemeinden sind berechtigt, für die Bedürfnisse des öffentlichen Haushalts nach Gesetz Steuern zu erheben.

2 Sie besteuern das Einkommen und das Vermögen der natürlichen Personen sowie den Ertrag und das Kapital der juristischen Personen.

3 Das Gesetz bestimmt Art und Umfang der weiteren Steuern. Es regelt die 677

Costituzione cantonale übrigen Abgaben, die Kanton, Gemeinden oder andere öffentlichrechtliche Körperschaften erheben können.

4 Der Kanton, die Gemeinden und die ändern öffentlichrechtlichen Körperschaften können aufgrund von Verordnungen oder Gemeindeerlassen Gebühren verlangen.

Art. 51

Steuerpflicht Alle Steuerpflichtigen haben nach ihren Mitteln und ihrer wirtschaftlichen Leistungsfähigkeit die Staats- und Gemeindelasten mitzutragen.

Art. 52

Finanzhaushalt 1 Der Kanton, die Gemeinden und die ändern öffentlichrechtlichen Körperschaften müssen ihren Haushalt nach den Grundsätzen der Gesetzmässigkeit, der Sparsamkeit und der Wirtschaftlichkeit führen und auf die Bedürfnisse der Volkswirtschaft ausrichten.

2 Das Gesetz bestimmt die Einzelheiten der Ausgabenbefugnisse.

3 Es regelt Umfang und Durchführung von Finanzkontrollen.

4 Der Kanton, die Orts- und Schulgemeinden erstellen Finanzplanungen.

Art. 53

Voranschlag und Rechnung 1

Der Voranschlag enthält die voraussichtlichen Einnahmen und die bewilligten Ausgaben der Rechnungsperiode.

2 Die Rechnung enthält sämtliche Einnahmen und Ausgaben und gibt den Stand des Vermögens auf Ende der Rechnungsperiode an.

3 Im Rechnungswesen gilt der Grundsatz der Oeffentlichkeit.

Art. 54

Finanzierung 1

Die Behörden müssen bei der Vorbereitung von Erlassen und Beschlüssen in jedem Fall die finanziellen Auswirkungen beurteilen und, wenn erforderlich, zusätzliche Deckung schaffen.

2 Sie müssen die entsprechenden Angaben und Anträge in die Vorlagen aufnehmen.

678

Costituzione cantonale Art. 55

Finanzausgleich 1

Zur Milderung der steuerlichen Belastungsunterschiede zwischen den Gemeinden und zur Unterstützung bei ihren Aufgaben werden nach Gesetz zweckgebundene Staatsbeiträge, abgestuft nach der Finanzkraft der Gemeinden, sowie allgemeine Beiträge zugunsten finanzschwacher Gemeinden ausgerichtet. Diese Beiträge werden aus dem Ertrag der kantonalen Steuern oder direkt zulasten finanzstarker Gemeinden erbracht.

2 Die Gemeinden können nach Gesetz zu Beiträgen an die Erfüllung gemeinsamer Aufgaben des Kantons und der Gemeinden verpflichtet werden.

Drittes Kapitel: Politische Rechte der Bürger und Landsgemeinde Erster Abschnitt: Politische Rechte Art. 56 Voraussetzungen des Stimmrechts 1

Alle Schweizer sind im Kanton und in der Gemeinde stimmberechtigt, wenn sie hier wohnhaft sind und das 18. Altersjahr zurückgelegt haben.

2 Ausgeschlossen vom Stimmrecht ist, wer wegen Geisteskrankheit oder Geistesschwäche entmündigt ist.

3 Das Stimmrecht wird an der Landsgemeinde und im übrigen, soweit das Gesetz keine Erleichterungen vorsieht, am Wohnort ausgeübt; es wird mit der Niederlassung erlangt.

Art. 57

Inhalt des Stimmrechts 1

Auf kantonaler Ebene hat jeder Stimmberechtigte das Recht: a. an der Landsgemeinde .oder an der Urne zu wählen und gewählt zu werden; b. Anträge zuhanden der Landsgemeinde zu stellen; c. an der Landsgemeinde zu raten, zu mindern und zu mehren; d. an der Urne über Stellungnahmen des Kantons zuhanden des Bundes über die Errichtung von Atomanlagen auf dem Gebiet des Kantons Glarus und der angrenzenden Kantone abzustimmen.

2 Auf Gemeindeebene hat jeder Stimmberechtigte das Recht: a. an der Gemeindeversammlung oder an der Urne zu wählen und gewählt zu werden; b. Anträge zuhanden der Gemeindeversammlung zu stellen; c. an der Gemeindeversammlung zu raten sowie an der Gemeindeversammlung oder an der Urne abzustimmen.

679

Costituzione cantonale Art. 58

Memorialsanträge 1 Jeder Stimmberechtigte hat das Recht, zuhanden der Landsgemeinde selbständig oder gemeinsam mit ändern Stimmberechtigten Memorialsanträge zu stellen. Dieses Recht steht auch den Gemeinden und ihren Vorsteherschaften zu.

2 Ein Memorialsantrag kann jeden Gegenstand betreffen, der in die Zuständigkeit der Landsgemeinde fällt; er darf nichts enthalten, was dem Bundesrecht oder, wenn er nicht eine Verfassungsänderung betrifft, der Kantonsverfassung widerspricht.

3 Der Antrag kann in der Form einer allgemeinen Anregung oder eines ausgearbeiteten Entwurfs gestellt werden.

4 Zwischen den einzelnen Teilen des Antrags muss ein sachlicher Zusammenhang bestehen.

5 Der Antrag muss genau umschrieben, begründet und von den Antragstellern unterzeichnet sein.

6 Ein Memorialsantrag kann jederzeit dem Regierungsrat eingereicht werden.

Er kann bis zum Beschluss über die Erheblichkeit zurückgezogen werden.

Art. 59

Behandlung der Memorialsanträge 1

Der Regierungsrat übermittelt die eingereichten Memorialsanträge mit seiner Stellungnahme zu ihrer rechtlichen Zulässigkeit innert drei Monaten dem Landrat.

2 Der Landrat entscheidet über die rechtliche Zulässigkeit der Anträge und beschliesst über deren Erheblichkeit; die zulässigen Anträge sind erheblich, wenn sie wenigstens zehn Stimmen auf sich vereinigen.

3 Der Landrat legt die Memorialsanträge nach dem Beschluss über die Erheblichkeit spätestens der übernächsten Landsgemeinde vor.

4 Bei Anträgen des Regierungsrates zuhanden der Landsgemeinde erfolgt kein Beschluss über die Erheblichkeit; tritt der Landrat aber auf einen Antrag des Regierungsrates nicht ein oder weist er ihn ab, so fällt der Antrag dahin.

Art. 60

Petitionsrecht 1

Jedermann ist berechtigt, an Behörden Petitionen und Eingaben zu richten.

Die angesprochene Behörde hat sie im Rahmen ihrer Zuständigkeit zu beantworten oder an die zuständige Stelle weiterzuleiten.

2

680

Costituzione cantonale Zweiter Abschnitt: Landsgemeinde

Art. 61 Stellung der Landsgemeinde Die Landsgemeinde ist die Versammlung der stimmberechtigten Landeseinwohner. Sie ist das oberste Organ des Kantons.

Art. 62

Landsgemeindememorial 1

Das Landsgemeindememorial enthält die an der Landsgemeinde zur Behandlung kommenden Geschäfte, insbesondere die Gesetzes- und Beschlussesentwürfe des Landrates und die eingereichten Memorialsanträge.

2 Die vom Landrat unerheblich erklärten Memorialsanträge werden ohne Stellungnahme gesondert aufgeführt.

3 Mit dem Memorial werden der Landsgemeinde die Staatsrechnung, der Finanzbericht sowie der Voranschlag zur Kenntnis gebracht.

4 Das Landsgemeindememorial wird in einer ausreichenden Anzahl spätestens vier Wochen vor der Landsgemeinde an die Stimmberechtigten verteilt; für eine ausserordentliche Landsgemeinde kann der Landrat diese Frist verkürzen.

5 In dringenden Fällen kann der Landrat der Landsgemeinde auch ein Geschäft vorlegen, das im Memorial nicht enthalten ist; der Antrag des Landrates ist im Amtsblatt zu veröffentlichen.

Art. 63

Einberufung 1

Die ordentliche Landsgemeinde versammelt sich am ersten Sonntag im Mai in Glarus.

2 Der Regierungsrat entscheidet über eine allfällige Verschiebung.

3 Eine ausserordentliche Landsgemeinde findet statt, wenn die Landsgemeinde es beschliesst, wenn es mindestens 2000 Stimmberechtigte unter Angabe der zu behandelnden Gegenstände verlangen oder wenn der Landrat die Stimmberechtigten zur Behandlung dringlicher Geschäfte zusammenruft.

4 Die Einberufung erfolgt spätestens 14 Tage vor der Versammlung durch das Amtsblatt.

5 Der Regierungsrat kann Massnahmen zur Erleichterung der Teilnahme treffen, besonders für Stimmberechtigte aus entfernteren Gemeinden.

Art. 64

Leitung und Eröffnung 1

Der Landammann leitet die Landsgemeinde. Wenn er verhindert ist, tritt an

681

Costituzione cantonale seine Stelle der Landesstatthalter, bei dessen Verhinderung der amtsälteste Regierungsrat.

2 Der Landammann eröffnet die Landsgemeinde mit einer Ansprache. Danach werden die stimmberechtigten Teilnehmer vereidigt.

Art. 65

Verhandlungen 1

Die Grundlage für die Verhandlungen bilden die im Memorial oder im Amtsblatt veröffentlichten Vorlagen des Landrates; andere Gegenstände dürfen nicht beraten werden.

2 Jeder stimmberechtigte Teilnehmer hat das Recht, zu den Sachvorlagen Anträge auf Unterstützung, Abänderung, Ablehnung, Verschiebung oder Rückweisung zu stellen.

3 Abänderungsanträge müssen zum Beratungsgegenstand in einem sachlichen Zusammenhang stehen.

4 Auf die vom Landrat nicht erheblich erklärten Memorialsanträge tritt die Landsgemeinde nur auf besonderen Antrag hin ein; sie kann entweder die Ablehnung oder die Behandlung auf das folgende Jahr beschliessen.

5 Wer sich zu einer Sachvorlage äussern will, hat zuerst seinen Antrag zu formulieren und ihn danach kurz zu begründen.

Art. 66 Abstimmungsverfahren 1 Der Antrag des Landrates ist genehmigt, wenn hiezu kein abweichender Antrag gestellt wird.

2 Wird aber ein solcher Antrag gestellt, so hat die Landsgemeinde zu mindern oder zu mehren.

3 Werden an einer Vorlage zwei oder mehr Abänderungen vorgenommen, so ist eine Schlussabstimmung durchzuführen.

4 Bei Wahlen wird in jedem Fall abgestimmt.

Art. 67

Ermittlung der Mehrheit 1 Der Landammann ermittelt die Mehrheit durch Abschätzen. In zweifelhaften Fällen kann er vier Mitglieder des Regierungsrates beratend beiziehen.

2 Sein Entscheid ist unanfechtbar.

682

Costituzione cantonale Art. 68

Wahlbefugnisse Die Landsgemeinde ist zuständig für: a. die Wahl des Landammanns und des Landesstatthalters; b. die Wahl der Richter; c. die Wahl des Staatsanwaltes und der Verhörrichter.

Art. 69

Gesetzgebung und Sachbefugnisse 1

Die Landsgemeinde ist zuständig für: a. die Aenderung der Kantonsverfassung; b. den Erlass, die Aenderung oder Aufhebung von Gesetzen, einschliesslich Vollziehungsgesetzen zum Bundesrecht; c. die Zustimmung zu Konkordaten und ändern Verträgen, wenn diese einen Gegenstand der Verfassung oder der Gesetzgebung oder eine Ausgabe nach Buchstabe d betreffen; d. Beschlüsse über alle frei bestimmbaren einmaligen Ausgaben für den gleichen Zweck von mehr als 500000 Franken und über alle frei bestimmbaren wiederkehrenden Ausgaben für den gleichen Zweck von mehr als 100 000 Franken im Jahr; e. den freien Erwerb von Grundstücken als Anlage oder zur Vorsorge im Betrag von mehr als 5 000 000 Franken; f. weitere durch den Landrat vorgelegte Beschlüsse; g. die Festsetzung des Steuerfusses.

2 Die Landsgemeinde kann ihre Befugnisse dem Landrat oder dem Regierungsrat übertragen, sofern die Ermächtigung auf ein bestimmtes Gebiet beschränkt und nach Zweck und Umfang näher umschrieben wird.

Dritter Abschnitt: Kantonale Urnenwahlen

Art. 70 Landrat 1 Die Stimmberechtigten wählen die Mitglieder des Landrates an der Urne nach dem Verhältniswahlverfahren.

2 Das Gesetz legt die Wahlkreise und das Verteilungsverfahren fest.

Art. 71

Regierungsrat Die Stimmberechtigten wählen die Mitglieder des Regierungsrates an der Urne nach dem Mehrheitswahlverfahren.

683

Costituzione cantonale Art. 72

Ständerat Die Stimmberechtigten wählen die beiden Mitglieder des Ständerates an der Urne nach dem Mehrheitswahlverfahren.

Viertes Kapitel: Allgemeine Bestimmungen für die Behörden Art. 73

Gewaltentrennung Die gesetzgebende, die vollziehende und die richterliche Gewalt sind dem Grundsatz nach getrennt.

Art. 74

Wählbarkeit Jeder Stimmberechtigte ist wählbar als Landrat, Regierungsrat oder Richter, als Ständerat oder als Mitglied weiterer Behörden des Kantons oder der Gemeinden.

Art. 75

Unvereinbarkeiten 1

Die Mitglieder des Regierungsrates, der Gerichte sowie die im Gesetz bezeichneten kantonalen Beamten können dem Landrat nicht angehören.

2 Ein Regierungsrat kann weder einem Gericht oder einer Gemeindebehörde angehören noch Beamter, Angestellter oder Lehrer des Kantons oder einer Gemeinde sein.

3 Es dürfen nur zwei Mitglieder des Regierungsrates, und nicht gleichzeitig Landammann und Landesstatthalter, den eidgenössischen Räten angehören.

4 Ein Verwaltungsrichter oder ein Mitglied einer Verwaltungsrekurskommission darf weder einer Gemeindebehörde angehören noch Beamter oder Angestellter des Kantons sein.

5 Das Gesetz bestimmt, welche Tätigkeiten mit den Aufgaben einer Gerichtsoder Strafverfolgungsbehörde unvereinbar sind.

Art. 76

Verwandtenausschluss 1

Eltern und Kinder, Geschwister, Ehegatten, Grosseltern und Enkelkinder, Schwäger und Schwägerinnen sowie Schwiegereltern und Schwiegerkinder

684

Costituzione cantonale können nicht der gleichen Kantons- oder Gemeindebehörde angehören.

2 Diese Vorschrift gilt nicht für den Landrat.

Art. 77

Ausstand 1

Mitglieder einer Behörde, die an einer Sache ein unmittelbares persönliches Interesse haben, müssen bei der Beschlussfassung in den Ausstand treten.

2 Weitergehende gesetzliche Vorschriften bleiben vorbehalten.

Art. 78

Amtsdauer und Wiederwahl 1

Die Amtsdauer für die Behördemitglieder, Beamten, Angestellten und Lehrer des Kantons und der Gemeinden beträgt vier Jahre.

2 Sie nimmt ihren Anfang jeweils am 1. Juli, mit folgenden Ausnahmen: Für den Landrat beginnt sie mit der konstituierenden Sitzung, für den Landammann, den Landesstatthalter, die übrigen Mitglieder des Regierungsrates sowie die Richter an der Landsgemeinde, für die Lehrer mit dem neuen Schuljahr. Die Amtsdauer der Ständeräte beginnt mit der konstituierenden Sitzung nach der Gesamterneuerung des Nationalrates.

3 Nach Ablauf der Amtsdauer ist die Wiederwahl zulässig. Vorbehalten bleiben die Vorschriften für den Landammann, den Landesstatthalter sowie den Präsidenten und den Vizepräsidenten des Landrates.

4 Die Mitglieder des Regierungsrates, die beiden Ständeräte sowie die Gerichtspräsidenten und Richter, die das 65. Altersjahr vollendet haben, scheiden auf die darauffolgende Landsgemeinde aus ihrem Amte aus.

Art. 79

Beschlussfähigkeit 1

Eine Behörde oder eine Kommission ist beschlussfähig, wenn mehr als die Hälfte, mindestens aber drei Mitglieder, anwesend sind.

2 Strengere gesetzliche Vorschriften bleiben vorbehalten.

Art. 80

Information der Oeffentlichkeit Die Behörden informieren die Stimmberechtigten fristgerecht über Abstimmungsvorlagen, laufend über Sachgeschäfte und frühzeitig über wichtige Probleme und Vorhaben.

45 Foglio federale. 72° anno. Vol. III

685

Costituzione cantonale Art. 81

Notrecht 1

Zum Schutz der Bevölkerung bei Versorgungsstörungen oder schweren Mangellagen, denen die Wirtschaft nicht selber begegnen kann, bei Katastrophen oder kriegerischen Ereignissen können dem Landrat und dem Regierungsrat durch Gesetz für beschränkte Zeit Befugnisse eingeräumt werden, die von den Vorschriften dieser Verfassung abweichen.

2 Sobald es die Umstände zulassen, erstattet der Regierungsrat dem Landrat und dieser der Landsgemeinde Bericht über die getroffenen Massnahmen.

Fünftes Kapitel: Kantonale Behörden Erster Abschnitt: Landrat Art. 82

Stellung und Aufgabe des Landrates 1

Der Landrat ist das Parlament des Kantons. Er zählt 80 Mitglieder.

Er ist die oberste Aufsichtsbehörde des Kantons über Regierung, Verwaltung und Gerichte.

3 Er bereitet die Verfassungs- und Gesetzgebung und die übrigen Beschlüsse der Landsgemeinde vor.

4 Er erlässt Verordnungen, Verwaltungs- und Finanzbeschlüsse und entscheidet über grundlegende oder allgemeinverbindliche Planungen.

2

Art. 83

Landratsbüro 1

Der Landrat wählt alljährlich aus seiner Mitte den Präsidenten, den Vizepräsidenten und vier Stimmenzähler; sie bilden das Büro des Landrates.

2 Der Präsident und der Vizepräsident sind als solche im nächstfolgenden Jahr nicht wieder wählbar.

Art. 84

Kommissionen und Fraktionen 1

Der Landrat kann zur Vorbereitung der Verhandlungen, zur Ausübung der Oberaufsicht oder für besondere Untersuchungen Kommissionen bilden.

2 Die Mitglieder des Landrates können sich zu Fraktionen zusammenschliessen.

686

Costituzione cantonale Art. 85

Sitzungen 1

Der Landrat versammelt sich, sooft die Geschäfte es erfordern.

Die Sitzungen des Landrates sind öffentlich.

3 Sitzungen unter Ausschluss der Oeffentlichkeit sind nur zulässig, wenn zwei Drittel der anwesenden Mitglieder es in geheimer Abstimmung beschliessen.

2

Art. 86

Verhandlungen 1

Der Landrat regelt durch Verordnung seine Organisation, seine Sitzungen, das Verhandlungsverfahren sowie die Wahl und Organisation der Kommissionen.

2 Verfassungsänderungen, Gesetze und Verordnungen unterliegen einer zweiten Lesung.

3 Die Landräte verhandeln und stimmen ohne Instruktion.

Art. 87

Mitwirkung des Regierungsrates Die Mitglieder des Regierungsrates nehmen an den Sitzungen des Landrates und nach Bedarf an den Sitzungen seiner Kommissionen mit beratender Stimme teil.

Art. 88

Wahlbefugnisse 1

Der Landrat wählt die Behörde- und Kommissionsmitglieder, Beamten und ändern Staatsangestellten, soweit die Gesetzgebung es vorsieht; ferner ernennt er die Kommandanten der kantonalen Bataillone und wählt die eidgenössischen Geschworenen.

2 Er ist im weitern zuständig für die Wahl der Mitglieder des Jugendgerichtes, des Jugendanwaltes und des öffentlichen Verteidigers.

Art. 89

Rechtsetzung Der Landrat ist zuständig für: a. die Beratung von Vorlagen und die Antragstellung zuhanden der Landsgemeinde; b. den Erlass von Verordnungen; c. die Genehmigung oder die Kündigung interkantonaler Vereinbarungen und 687

Costituzione cantonale

anderer Verträge, soweit nicht die Landsgemeinde oder der Regierungsrat zuständig ist; d. eine Rechtsetzung in dringlichen Fällen anstelle der Landsgemeinde; solche Erlasse gelten bis zur nächsten ordentlichen Landsgemeinde.

Art. 90

Finanzbefugnisse Dem Landrat stehen zu: a. die Festsetzung des Voranschlags, die Prüfung und Abnahme der Staatsrechnung und die Genehmigung des Finanzplans; b. Beschlüsse über alle frei bestimmbaren einmaligen Ausgaben für den gleichen Zweck, die 500000 Franken, und über alle frei bestimmbaren wiederkehrenden Ausgaben für den gleichen Zweck, die 100 000 Franken im Jahr nicht übersteigen; c. der freie Erwerb von Grundstücken als Anlage oder zur Vorsorge im Betrag von mehr als 600 000 Franken bis zu 5 000 000 Franken; d. Beschlüsse über die Aufnahme und Erneuerung langfristiger Anleihen.

Art. 91

Sachbefugnisse Dem Landrat obliegen: a. die Prüfung und Genehmigung des Protokolls der Landsgemeinde;

b. die Einberufung ausserordentlicher Landsgemeinden; c. die Oberaufsicht über den Regierungsrat, die kantonale Verwaltung und die Gerichte, insbesondere durch Prüfung und Genehmigung des Amtsberichts; d. Beschlüsse über grundlegende oder allgemeinverbindliche Pläne sowie über Richtlinien für die Planung kantonaler Bauten, Werke und Anstalten; e. die Erteilung von Konzessionen, soweit das Gesetz nichts anderes vorsieht; /. die Festlegung der Besoldungen und Taggelder sowie der Leistungen der Sozialversicherungen für die Behördemitglieder, Beamten und Angestellten des Kantons sowie für die Lehrer des Kantons und der Gemeinden; g. der Entscheid von Kompetenzstreitigkeiten zwischen dem Regierungsrat und den Gerichten; h. das Recht der Begnadigung in den durch Gesetz vorgesehenen Fällen; /'. die Anordnung kantonaler Truppenaufgebote, wenn die öffentliche Ordnung im Kanton gestört ist oder Gefahr von aussen droht; k. die Abnahme der Rechnungen und Geschäftsberichte der Glarner Kantonalbank und der Kantonalen Sachversicherung.

688

Costituzione cantonale

Art. 92 Mitwirkung im Bund Der Landrat kann für den Kanton im Bund mitwirken, indem er insbesondere: a. eine Standesinitiative einreicht; b. zusammen mit ändern Kantonen ein Standesreferendum ergreift; c. zusammen mit ändern Kantonen die Einberufung der Bundesversammlung verlangt.

Art. 93 Uebertragung von Befugnissen Der Landrat kann seine Befugnisse an den Regierungsrat übertragen, sofern die Ermächtigung auf ein bestimmtes Gebiet beschränkt und nach Zweck und Umfang näher umschrieben wird.

Zweiter Abschnitt: Regierungsrat und kantonale Verwaltung Erster Unterabschnitt: Regierungsrat

Art. 94 Stellung und Aufgabe des Regierungsrates 1

Der Regierungsrat ist die leitende und die oberste vollziehende Behörde des Kantons. Er besteht aus sieben hauptamtlichen Mitgliedern. Das Gesetz bestimmt, welche Erwerbstätigkeiten mit dem Regierungsamt unvereinbar sind.

2 Der Regierungsrat führt die kantonale Verwaltung, wirkt bei der kantonalen und eidgenössischen Rechtsetzung mit, ist beim Vollzug der Gesetze und in der Verwaltungsrechtspflege tätig, beaufsichtigt nach Gesetz die Gemeinden und die ändern Träger öffentlicher Aufgaben und sorgt für die Verbindung der Behörden mit der Oeffentlichkeit.

3 Zu seinen Regierungsaufgaben gehört, unter Wahrung der Befugnisse der Landsgemeinde und des Landrates, das staatliche Handeln zu planen, die Verwaltungsarbeiten zu koordinieren, Initiativen zu ergreifen sowie die Beziehungen zum Bund und zu den ändern Kantonen zu pflegen und den Kanton nach innen und aussen zu vertreten.

Art. 95 Kollegialsystem Wichtige und grundsätzliche Entscheide trifft der Regierungsrat in jedem Fall gesamthaft.

689

Costituzione cantonale Art. 96

Stellung und Aufgabe des Landammanns 1

Der Landammann ist der erste Repräsentant des Landes und der Präsident des Regierungsrates.

2 Er leitet die Planung, Koordination und Information im Regierungsrat.

3 Der Landesstatthalter ist der Stellvertreter des Landammanns.

Art. 97

Wahl des Landammanns und des Landesstatthalters 1

Der Landammann und der Landesstatthalter werden durch die Landsgemeinde aus dem Kreis der Mitglieder des Regierungsrates für eine Amtsdauer gewählt.

2 Erfolgt die Wahl im Lauf einer Amtsdauer, so wird diese nicht angerechnet.

3 Der abtretende Landammann ist in der folgenden Amtsdauer nur als Regierungsrat, der abtretende Landesstatthalter nur als Landammann oder als Regierungsrat wählbar.

Art. 98

Wahlbefugnisse Der Regierungsrat wählt die Beamten, Angestellten und Lehrer des Kantons sowie die Mitglieder der Kommissionen und die mit öffentlichen Aufgaben betrauten Personen. Vorbehalten bleiben die Zuständigkeiten des Landrates und der Gerichtsbehörden.

Art. 99

Rechtsetzung Der Regierungsrat ist zuständig für: a. den Entwurf von Erlassen und Beschlüssen zuhanden des Landrates und der Landsgemeinde und die Durchführung von Vernehmlassungen hiezu; b. den Erlass von Vollzugs- und Verwaltungsverordnungen sowie von ändern Verordnungen nach Massgabe von Verfassung und Gesetz; c. den Abschluss, die Aenderung oder die Kündigung interkantonaler Vereinbarungen und anderer Verträge, soweit nicht der Landrat oder die Landsgemeinde zuständig ist; d. Verordnungen und Verfügungen in Notlagen und ändern Fällen zeitlicher Dringlichkeiten, insbesondere zur raschen Einführung von Bundesrecht; diese Erlasse sind sobald als möglich dem Landrat oder der nächsten Landsgemeinde vorzulegen.

690

Costituzione cantonale Art. 100

Finanzbefugnisse Dem Regierungsrat stehen zu: a. der Entwurf des Voranschlags, die Führung der Staatsrechnung sowie die Aufstellung des Finanzplans; b. Beschlüsse über alle frei bestimmbaren einmaligen Ausgaben für den gleichen Zweck, die 100000 Franken, und über alle frei bestimmbaren wiederkehrenden Ausgaben für den gleichen Zweck, die 20 000 Franken im Jahr nicht übersteigen; c. der freie Erwerb von Grundstücken als Anlage oder zur Vorsorge bis zum Betrag von 600000 Franken; d. die Verwaltung des Kantonsvermögens, besonders die Anlage von Staatsgeldern sowie der ordentliche Unterhalt der kantonalen Gebäude und Einrichtungen; e. die Aufnahme von Krediten.

Art. 101 Sachbefugnisse Dem Regierungsrat obliegt es: a. Verfassung, Gesetze, Verordnungen und Verträge durch Verfügungen sowie durch Weisungen an die Verwaltung zu vollziehen; b. Beschlüsse, Entscheide und Urteile anderer kantonaler Behörden zu vollstrecken, soweit dafür nicht besondere Organe zuständig sind; c. die kantonalen öffentlichen Dienste zu leiten und zu beaufsichtigen; d. Beschwerden gegen Direktionen, Anstalten, Gemeinden und andere öffentlichrechtliche Körperschaften zu beurteilen, soweit nicht das Verwaltungsgericht zuständig ist; e. die Beziehungen zu den Behörden des Bundes, anderer Kantone oder Staaten wahrzunehmen; f. zu Vorlagen der Bundesbehörden Stellung zu nehmen, soweit im Einzelfall die Kompetenz nicht dem Landrat übertragen ist; g. im Namen des Kantons Beschwerden und Klagen zu erheben; h. über Begnadigungsgesuche zu entscheiden, soweit nicht der Landrat zuständig ist.

Zweiter Unterabschnitt: Kantonale Verwaltung Art. 102

Grundlagen der Verwaltungstätigkeit 1

Die Verwaltung erfüllt ihre Aufgaben im Hinblick auf das Gemeinwohl und

691

Costituzione cantonale unter Beachtung der Rechtmässigkeit, Wirksamkeit und Wirtschaftlichkeit.

Das Gesetz regelt die Grundzüge der Verwaltungsorganisation sowie das Verwaltungsverfahren und das Verwaltungsbeschwerdeverfahren.

2

Art. 103

Organisation 1

Zur Führung der Geschäfte des Regierungsrates werden Direktionen gebildet. Der Regierungsrat verteilt die Direktionen unter seine Mitglieder und ordnet die Stellvertretung.

2 Der Ratsschreiber führt die Regierungskanzlei als Stabstelle des Regierungsrates; er untersteht dem Landammann.

3 Für besondere Aufgaben können durch Gesetz selbständige kantonale Anstalten errichtet werden, wobei die Aufsicht von Landrat und Regierungsrat sowie der Rechtsschutz zu regeln sind.

4 Durch Gesetz oder durch Verordnung des Landrates können bestimmte Geschäfte des Regierungsrates den Direktionen, der Regierungskanzlei oder den Anstalten zur selbständigen Erledigung übertragen werden, sofern der Rechtsschutz gewährleistet ist.

Art. 104

Kommissionen 1

Durch Gesetz, Verordnung oder Beschluss des Regierungsrates können Kommissionen eingesetzt werden, die den Regierungsrat oder die Direktionen bei der Rechtsetzung, der Planung oder in besondern Fragen beraten.

2 Entscheidungs- oder Aufsichtsbefugnisse können einer Kommission nur durch Gesetz übertragen werden.

Art. 105

Dienstrecht 1

Das Gesetz regelt die Rechte und Pflichten der Behördemitglieder, Beamten und Angestellten des Kantons sowie der Lehrer des Kantons und der Gemeinden.

2 Es bestimmt insbesondere die Wahlvoraussetzungen und Unvereinbarkeiten für die kantonalen Beamten und Angestellten sowie für die Lehrer.

Dritter Abschnitt: Gerichte

Art. 106 Richterliche Unabhängigkeit 1

Die Gerichte sind unabhängig und nur an Recht und Gesetz gebunden.

692

Costituzione cantonale 2

Sie dürfen Erlasse nicht anwenden, die Bundesrecht oder kantonalem Verfassungs- und Gesetzesrecht widersprechen.

Art. 107

Vermittlung Das Gesetz bezeichnet die Zivilstreitigkeiten, welche die Parteien im Hinblick auf eine gütliche Einigung vor den Vermittler bringen müssen. Es bestimmt, wie die Vermittlerkreise festzulegen sind.

Art. 108

Kantonsgericht 1

Das Kantonsgericht urteilt in Zivil- und Strafsachen als erste oder einzige Instanz durch: a. zwei Zivilkammern, bestehend aus je einem Präsidenten und vier Mitgliedern; b. die Strafkammer, bestehend aus dem Präsidenten und vier Mitgliedern; c. die Strafgerichtskommission, bestehend aus dem Präsidenten sowie zwei Mitgliedern der Strafkammer; d. die Gerichtspräsidenten als Einzelrichter.

2 Das Kantonsgericht hat zwei vollamtliche Präsidenten, die als Vorsitzende der Kammern und der Strafgerichtskommission sowie als Einzelrichter amten.

Art. 109

Schiedsgerichtsbarkeit 1

Die Schiedsgerichtsbarkeit in Streitigkeiten über Privatrechte wird anerkannt.

Schiedsgerichtsurteile können nach Gesetz an ein ordentliches Gericht weitergezogen werden.

2

Art. 110

Jugendstrafrechtspflege Das Jugendgericht, bestehend aus dem Präsidenten und zwei Richtern, das Jugendamt und der Jugendanwalt üben in erster Instanz die Jugendstrafrechtspflege aus.

Art. 111

Strafverfolgungsbehörden 1

Die Strafverfolgung obliegt den Verhörrichtern und dem Staatsanwalt.

Das Gesetz regelt die richterlichen Aufgaben der Strafverfolgungsbehörden sowie die Befugnisse der kantonalen Behörden und Verwaltungsstellen und der Gemeindebehörden, Bussen auszusprechen.

2

693

Costituzione cantonale Art. 112

Obergericht Das Obergericht urteilt in Zivil- und Strafsachen und in der Jugendstrafrechtspflege als letzte, in Zivilsachen auch als einzige kantonale Instanz durch: a. das Gesamtgericht, bestehend aus dem Präsidenten und sechs Mitgliedern; b. die Obergerichtskommission, bestehend aus dem Präsidenten und zwei Mitgliedern.

Art. 113

Verwaltungsgericht 1

Das Verwaltungsgericht beurteilt verwaltungs- und andere öffentlichrechtliche Streitigkeiten als erste oder als Beschwerdeinstanz. Es besteht aus dem Präsidenten und acht Richtern; der Präsident und je vier Richter bilden eine Kammer.

2 Für besondere Verwaltungsstreitigkeiten können durch Gesetz verwaltungsunabhängige Rekurskommissionen eingesetzt werden.

Art. 114

Organisation und Verwaltung 1

Das Gesetz regelt die Organisation und die Zuständigkeiten der Gerichte sowie das Verfahren vor Gericht.

2 Es ordnet die Geschäftsverteilung, die Stellvertretung der Präsidenten und die Gerichtsergänzung in Ausstands- und Verhinderungsfällen.

3 Das Obergericht hat die Aufsicht über die Geschäftsführung des Kantonsgerichtes, das Verwaltungsgericht über die der Rekurskommissionen, der Regierungsrat über die der Jugendstrafrechtsbehörden. Die Strafverfolgungsbehörden unterstehen der Strafkammer des Kantonsgerichtes.

4 Die Verwaltungskommission der Gerichte besteht aus den Präsidenten des Ober-, des Verwaltungs- und des Kantonsgerichtes. Sie wählt und beaufsichtigt nach Gesetz die Beamten und Angestellten der Gerichte und der Strafverfolgungsbehörden.

694

Costituzione cantonale

Sechstes Kapitel: Gemeinden, Zweckverbände und Korporationen Erster Abschnitt: Stellung der Gemeinden und Zweckverbände

Art. 115 Bestand und Selbständigkeit 1

Die Gemeinden und die Zweckverbände von Gemeinden sind selbständige Körperschaften des öffentlichen Rechts.

2 In den Schranken von Verfassung und Gesetz sind den Gemeinden und den Zweckverbänden ihr Bestand und das Recht, ihre Angelegenheiten selbständig zu regeln, gewährleistet.

Art. 116 Zweckverbände 1

Gemeinden können mit ändern Gemeinden innerhalb oder ausserhalb des Kantons für bestimmte Aufgaben Zweckverbände bilden.

2 Der Gründungsvertrag und das Organisationsstatut sowie deren Aenderungen bedürfen der Zustimmung der beteiligten Gemeinden und der Genehmigung des Regierungsrates.

3 Aus wichtigen Gründen kann der Regierungsrat Zweckverbände errichten und deren Gründungsvertrag und Organisationsstatut bestimmen oder Gemeinden verpflichten, einem Zweckverband beizutreten. Gegen den Entscheid des Regierungsrates können die betroffenen Gemeinden innert 30 Tagen beim Landrat Beschwerde erheben.

4 Das Gesetz regelt die Organisation der Zweckverbände sowie die Rechte der Stimmberechtigten und der Behörden der angeschlossenen Gemeinden.

Art. 117

Zusammenarbeit 1

Der Kanton fördert die Zusammenarbeit der Gemeinden.

Die Gemeinden und die Zweckverbände arbeiten bei der Erfüllung aller Aufgaben, die im gemeinsamen Interesse liegen, mit ändern Gemeinden oder Zweckverbänden zusammen.

3 Die Ortsgemeinde, der Tagwen, die Schul- und Fürsorgegemeinde sprechen sich bei der Aufstellung des Voranschlags, bei der Finanzplanung sowie bei der Erhebung von Abgaben gegenseitig ab.

2

695

Costituzione cantonale Art. 118

Bestandes- und Grenzänderungen 1

Aenderungen im Bestand der Gemeinden oder deren Grenzen müssen von den betroffenen Gemeinden beschlossen und vom Landrat genehmigt werden.

2 Kommt eine Einigung nicht zustande, kann die Landsgemeinde auf Antrag einer der betroffenen Gemeinden oder des Landrates eine solche Aenderung beschliessen.

3 Der Kanton kann Gemeinden, die sich zusammenschliessen, Beiträge an die Umstellung und Neuordnung ihrer Verwaltung gewähren.

Art. 119

Gemeindeautonomie 1 Die Gemeinden besorgen alle örtlichen Angelegenheiten, für die weder der Bund noch der Kanton zuständig sind.

2 Sie bestimmen, soweit Verfassung und Gesetz nichts anderes vorsehen, ihre Organisation durch Erlass einer Gemeindeordnung selbst, wählen ihre Behörden, Beamten, Angestellten und Lehrer und erfüllen ihre Aufgaben nach eigenem Ermessen.

Art. 120

Aufsicht 1 Die Gemeinden, die Zweckverbände, ihre Anstalten und Unternehmen stehen unter der Aufsicht des Regierungsrates.

2 Der Regierungsrat prüft, soweit die Gesetzgebung nichts anderes bestimmt, nur die Rechtmässigkeit von Verfügungen, Beschlüssen und Erlassen der Gemeinden.

3 Er trifft bei Unregelmässigkeiten geeignete Massnahmen; er kann in schwerwiegenden Fällen das Recht der Selbstverwaltung einschränken oder aufheben.

4 Gegen den Entscheid des Regierungsrates können die betroffenen Gemeinden innert 30 Tagen beim Verwaltungsgericht Beschwerde erheben.

Art. 121

Rechtsschutz 1

Gegen letztinstanzliche Verfügungen, Beschlüsse und Erlasse von Organen der Gemeinden und Zweckverbände kann jeder, der ein eigenes schutzwürdiges Interesse hat, innert 30 Tagen beim Regierungsrat oder bei einer Direktion Beschwerde erheben. Beide Parteien können nach Massgabe des Gesetzes an das Verwaltungsgericht weitergelangen.

696

Costituzione cantonale 2

In Wahl- und Abstimmungssachen ist jeder Stimmberechtigte unter Vorbehalt gesetzlicher Ausnahmen beschwerdeberechtigt.

Zweiter Abschnitt: Gemeindearten Art. 122 Ortsgemeinde 1

Die Ortsgemeinde umfasst die im Gemeindegebiet wohnhaften Personen.

Sie besorgt alle kommunalen Angelegenheiten, für die nicht der Bund, der Kanton oder eine andere Gemeinde zuständig ist.

2

Art. 123

Tagwen 1

Der Tagwen ist die Bürgergemeinde und umfasst die im Gebiet der Ortsgemeinde wohnhaften Tagwensbürger. Diese finden im Tagwen jederzeit Aufnahme.

2 Das Stimm- und Wahlrecht steht jedem in der Gemeinde wohnhaften Tagwensbürger zu, wenn er in kantonalen Angelegenheiten stimmberechtigt ist.

3 Der Tagwen kann den übrigen in der Gemeinde wohnhaften stimmberechtigten Personen das Stimm- und Wahlrecht einräumen.

4 Der Tagwen bestellt keine eigenen Organe. Die Behörden, Beamten und Angestellten der Ortsgemeinde besorgen die Aufgaben des Tagwens.

5 Alle Mitglieder des Gemeinderates sind in den Angelegenheiten des Tagwens stimmberechtigt.

Art. 124

Aufgaben des Tagwens 1

Der Tagwen besorgt die bürgerlichen Angelegenheiten. Ihm obliegen insbesondere: a. die Beschlüsse über das Bürgerrecht; b. die Verwaltung und die Nutzung der Tagwensgüter, einschliesslich der bürgerlichen Stiftungen; c. die Förderung der allgemeinen Gemeindeinteressen.

2 Das Gesetz legt die Grundsätze der Bewirtschaftung und Nutzung der Tagwensgüter fest und bestimmt, welche Leistungen der Tagwen und die Ortsgemeinde einander zur Erfüllung ihrer Aufgaben erbringen müssen.

3 Der Tagwen richtet keinen Bürgernutzen aus, soweit damit nicht die Leistung eines Gemeindewerkes abgegolten wird.

697

Costituzione cantonale Art. 125

Schulgemeinde 1

Die Schulgemeinde umfasst die im Schulgemeindegebiet wohnhaften Personen.

2 Sie besorgt alle Schulangelegenheiten der Gemeinde.

Art. 126

Fürsorgegemeinde 1

Die Fürsorgegemeinde umfasst die im Fürsorgegebiet wohnhaften Personen.

2 Sie besorgt die Fürsorgeangelegenheiten der Gemeinde.

3 Sie hat die Pflicht, alle auf dem Gemeindegebiet anwesenden Hilfsbedürftigen zu betreuen und zu unterstützen, soweit nicht andere Gemeinden zuständig sind.

Art. 127

Kirchgemeinde 1 Die Kirchgemeinde umfasst die im Kirchgemeindegebiet wohnhaften Angehörigen der betreffenden öffentlichrechtlich anerkannten Kirche.

2 Die Kirchgemeinde regelt im Rahmen des staatlichen Rechts und nach den Vorschriften ihrer Kirche die Angelegenheiten ihrer Konfession für das Kirchgemeindegebiet.

3 Die Organisation und Verwaltung der Kirchgemeinde müssen den Grundsätzen der Kantonsverfassung und der Gemeindegesetzgebung entsprechen.

Dritter Abschnitt: Organisation der Gemeinden Art. 128 Gemeindeorgane 1

Notwendige Gemeindeorgane sind: a. die Stimmberechtigten; b. die Vorsteherschaft, bestehend aus dem Präsidenten und mindestens vier Mitgliedern; c. mindestens zwei Rechnungsrevisoren oder eine Rechnungsprüfungskommission, bestehend aus dem Präsidenten und mindestens zwei Mitgliedern, die alle nicht der Vorsteherschaft angehören dürfen.

2 In der Ortsgemeinde bildet der Gemeinderat die Vorsteherschaft, in der Schulgemeinde der Schulrat, in der Fürsorgegemeinde der Fürsorgerat und in der Kirchgemeinde der Kirchenrat.

3 Die Ortsgemeinde bestellt eine Vormundschaftsbehörde (Waisenamt), bestehend aus dem Präsidenten und mindestens vier Mitgliedern. Durch die

698

Costituzione cantonale Gemeindeordnung können die Aufgaben der Vormundschaftsbehörde dem Gemeinderat übertragen werden. Mehrere Gemeinden können eine gemeinsame Vormundschaftsbehörde einsetzen.

Art. 129

Antragsrecht 1

Jeder Stimmberechtigte hat das Recht, der Vorsteherschaft jederzeit Anträge zuhanden der Gemeindeversammlung über Gegenstände einzureichen, die in deren Zuständigkeit fallen.

2 Das Gesetz regelt die Zulässigkeit, die Form und das Verfahren der Behandlung der Anträge.

Art. 130

Gemeindeversammlung, Urnenwahl und Urnenabstimmung 1

Die Stimmberechtigten üben das Stimmrecht an der Gemeindeversammlung aus; diese tritt nach Bedarf, jährlich aber mindestens einmal, zusammen.

2 Eine ausserordentliche Gemeindeversammlung findet statt, wenn die Vorsteherschaft es beschliesst oder wenn es von einem Zehntel der Stimmberechtigten, mindestens aber von zehn Stimmberechtigten, unter Angabe der zu behandelnden Geschäfte verlangt wird.

3 Für bestimmte Angelegenheiten können Gesetz oder Gemeindeordnung die Urnenwahl oder Urnenabstimmung vorsehen. Die Gemeindeversammlung kann ausnahmsweise auch in ändern Fällen die Urnenwahl oder die Urnenabstimmung beschliessen.

4 Der Gemeindepräsident und die Mitglieder des Gemeinderates der Ortsgemeinde werden an der Urne nach dem Mehrheitswahlverfahren gewählt.

Art. 131

Befugnisse der Stimmberechtigten Die Stimmberechtigten sind insbesondere zuständig für: a. die Wahl des Präsidenten und der Mitglieder der Vorsteherschaft; b. die Wahl der Rechnungsrevisoren oder der Rechnungsprüfungskommission; c. die Wahl der übrigen Gemeindebehörden, Kommissionen, Beamten und Angestellten, soweit deren Wahl nicht der Vorsteherschaft übertragen ist; d. den Erlass der Gemeindeordnung; e. den Erlass der übrigen Gemeindevorschriften, soweit dieser nicht in bestimmten Angelegenheiten der Vorsteherschaft übertragen ist; f. die Festsetzung des Voranschlags;

699

Costituzione cantonale g. die Genehmigung der Gemeinderechnungen und der zugehörigen Berichte der Revisoren oder der Rechnungsprüfungskommission; h. Ausgabenbeschlüsse und Beschlüsse über Erwerb, Veräusserung und Belastung von Grundstücken, soweit nach der Gemeindeordnung nicht die Vorsteherschaft zuständig ist; /. die Festsetzung des Gemeindesteuerfusses im Rahmen der kantonalen Steuergesetzgebung; k. Beschlüsse über die Vereinigung oder Auflösung der Gemeinde und über Grenzänderungen; /. Beschlüsse über die Mitgliedschaft in Zweckverbänden, über die Genehmigung und Aenderung des Gründungsvertrags und des Organisationsstatuts sowie über den Abschluss weiterer Verträge; m. weitere ihnen von der Vorsteherschaft vorgelegte Beschlüsse.

Art. 132

Stillschweigende Beschlussfassung Ein Beschluss der Gemeinde kann in dringlichen Fällen ausnahmsweise stillschweigend gefasst werden, wenn der einstimmig gefasste Beschluss der Vorsteherschaft öffentlich bekanntgegeben wird und wenn danach nicht innert 14 Tagen mindestens zehn Stimmberechtigte verlangen, dass er als Antrag der nächsten Gemeindeversammlung zur Abstimmung vorgelegt wird.

Art. 133

Fakultatives Referendum 1

Die Gemeinden können in der Gemeindeordnung vorsehen, dass die Vorsteherschaft zuständig ist für: a. bestimmte Gemeindeerlasse nach Artikel 131 Buchstabe e; b. Beschlüsse nach Artikel 131 Buchstabe h bis zu einem bestimmten Betrag.

2 Diese Erlasse und Beschlüsse unterstehen dem fakultativen Referendum.

Es ist zustande gekommen, wenn innert 14 Tagen nach deren Veröffentlichung mindestens ein Zehntel der Stimmberechtigten, jedoch mindestens zehn Stimmberechtigte, verlangen, dass der Erlass oder Beschluss der nächsten Gemeindeversammlung als Antrag zur Abstimmung vorgelegt wird.

Vierter Abschnitt: Korporationen

Art. 134 1

Die Errichtung neuer Korporationen und Aenderungen im Bestand der Korporationen bedürfen der Zustimmung des Regierungsrates.

2 Die Korporationen können ihr Vermögen selbständig verwalten und nutzen, soweit das Gesetz nichts anderes vorsieht.

3 Sie stehen unter der Aufsicht des Regierungsrates.

700

Costituzione cantonale

Siebentes Kapitel: Kirche und Staat Art. 135

Kirchen 1 Die evangelisch-reformierte und die römisch-katholische Landeskirche und ihre Kirchgemeinden sind staatlich anerkannte, selbständige Körperschaften des öffentlichen Rechts.

2 Der Landrat kann auch andere Religionsgemeinschaften als Körperschaften des öffentlichen Rechts anerkennen.

3 Für die öffentlichrechtlich nicht anerkannten religiösen Gemeinschaften gilt das Privatrecht.

Art. 136

Autonomie der Kirchen 1

Das Verhältnis der öffentlichrechtlich anerkannten Landeskirchen und ihrer Kirchgemeinden zum Staat wird durch die Gesetzgebung geregelt. .

2 Die Kirchen ordnen ihre Innern Angelegenheiten selbst. Das Stimm- und Wahlrecht in kirchlichen Angelegenheiten wird durch die Kirchenverfassung geregelt.

3 Die Verfassung einer öffentlichrechtlich anerkannten Religionsgemeinschaft bedarf der Genehmigung des Landrates; diese wird erteilt, wenn nicht Bundesrecht oder kantonales Recht verletzt ist.

4 Gegen Verfügungen, Beschlüsse und Erlasse der Kirchenbehörden kann nach Gesetz und kirchlichen Vorschriften Beschwerde beim Verwaltungsgericht erhoben werden.

5 Die Verpflichtungen des Staates und der Gemeinden, die auf historischen Rechtstiteln beruhen, bleiben gewahrt.

Art. 137

Steuern und Beiträge 1

Die öffentlichrechtlich anerkannten Kirchen und ihre Kirchgemeinden sind berechtigt, nach Gesetz Steuern zu erheben.

2 Der Kanton und die Gemeinden können die überkonfessionellen öffentlichen Arbeiten der Kirchen mit Beiträgen unterstützen.

46 Foglio federale. 72° anno. Vol. Ili

701

Costituzione cantonale

Achtes Kapitel: Revision der Kantonsverfassung Art. 138

Voraussetzungen 1

Die Verfassung kann jederzeit ganz oder teilweise geändert werden.

Eine Verfassungsrevision darf nicht bundesrechtswidrig oder undurchführbar sein.

3 Jeder Stimmberechtigte sowie die Gemeinden und ihre Vorsteherschaften haben das Recht, zuhanden der Landsgemeinde Memorialsanträge auf Revision der Kantonsverfassung zu stellen.

4 Der Memorialsantrag auf eine Totalrevision ist in der Form der allgemeinen Anregung zu stellen.

2

Art. 139

Teilrevision 1

Eine Teilrevision kann eine einzelne Bestimmung oder einzelne, sachlich zusammenhängende Abschnitte der Verfassung betreffen.

2 Werden mehrere, sachlich verschiedene Materien zur Revision vorgeschlagen, so bildet jede Materie Gegenstand einer besondern Revision.

Art. 140

Totalrevision 1

Wird ein Antrag auf Totalrevision der Kantonsverfassung gestellt, so muss die Landsgemeinde vor der Durchführung entscheiden, ob darauf eingetreten werden soll oder nicht.

2 Lieber den Entwurf der totalrevidierten Verfassung befindet die Landsgemeinde grundsätzlich nach dem für die Gesetzgebung vorgesehenen Verfahren. Abänderungsanträge gegenüber dem Entwurf des Landrates sind aber als formulierte Memorialsanträge zu einzelnen Artikeln zu stellen und zu behandeln. Abänderungsanträge an der Landsgemeinde sind nur zulässig, soweit sie zu einem gestellten Memorialsantrag in unmittelbarem Zusammenhang stehen.

3 Wird der Entwurf abgelehnt, so hat die Landsgemeinde anschliessend zu entscheiden, ob die Revision fortzusetzen ist.

702

Costituzione cantonale

Neuntes Kapitel: Schlussbestimmungen Art. 141

Inkrafttreten Diese Verfassung tritt mit der Annahme durch die Landsgemeinde in Kraft.

Art. 142

Aufhebung bisherigen Rechts 1

Die Verfassung des Kantons Glarus vom 22. Mai 1887 ist aufgehoben.

Bestimmungen des bisherigen Rechts, die der vorliegenden Verfassung widersprechen, sind aufgehoben.

3 Vorbehalten bleiben die folgenden Artikel.

2

Art. 143

Beschränkte Weitergeltung 1 Bestimmungen, die in einem nach dieser Verfassung nicht mehr zulässigen Verfahren oder von einer nicht mehr zuständigen Behörde erlassen worden sind, bleiben bis zu ihrer Aenderung oder Aufhebung in Kraft.

2 Dasselbe gilt für Vereinbarungen oder Planungen, die nach einem nicht mehr zulässigen Verfahren oder von einer nicht mehr zuständigen Behörde beschlossen worden sind.

Art. 144

Behörden und Beamte 1

Behörden, Beamte und Angestellte bleiben bis zum Ende der Amtsdauer, in der diese Verfassung in Kraft getreten ist, im Amt. Für Neuwahlen und Ersatzwahlen gilt die vorliegende Verfassung.

2 Die bisherigen Bestimmungen über die Voraussetzungen und das Verfahren der Wahl des Landrates gelten bis zum Ende der Amtsdauer, in der diese Verfassung in Kraft getreten ist.

3 Die Erneuerungswahl für die beiden Mitglieder des Ständerates erfolgt zusammen mit der Gesamterneuerungswahl des Regierungsrates im Jahre 1990. Die Amtsdauer der beiden Ständeräte läuft bis zur konstituierenden Sitzung nach der Gesamterneuerung des Nationalrates im Jahre 1995.

4 Die bisherigen Bestimmungen über die Gerichtsorganisation, insbesondere über die Vermittlung, das Zivil- und das Augenscheingericht sowie über das Kriminal- und das Polizeigericht, gelten bis zur gesetzlichen Neuordnung.

5 Artikel 78 Absatz 4 gilt erstmals für den Ablauf der Amtsdauer 1986-1990.

703

Costituzione cantonale Art. 145

Gemeinderecht 1

Die bisherigen Bestimmungen über die Befugnisse der Stimmberechtigten und der Vorsteherschaften sowie über die Finanzordnung der Gemeinden bleiben bis zur gesetzlichen Neuordnung in Kraft.

2 Durch Gesetz oder durch Vereinbarung zwischen den Gemeinden ist innerhalb von vier Jahren nach Inkrafttreten dieser Verfassung zu bestimmen, welche Gemeinden oder Zweckverbände die Aufgaben der Wahlgemeinden übernehmen und welche Behörden und Amtsstellen dafür vorgesehen sind.

3 Die bestehenden Tagwen Dorf, Matt und Ennetlinth in Linthal dürfen weiterhin, auch wenn sie sich zusammenschliessen, eigene Tagwensorgane bestellen.

Art. 146

Erforderliche Rechtsetzung 1

Ist nach dieser Verfassung neues Recht zu erlassen oder bestehendes Recht zu ändern, muss dies ohne Verzug geschehen.

2 Der Regierungsrat legt dem Landrat innert Jahresfrist nach Inkrafttreten der Verfassung eine Uebersicht über die erforderliche Rechtsetzung vor.

704

Costituzione cantonale Anhang Verzeichnis der Ortsgemeinden und der Tagwen Bilten Mühlehorn Obstalden Filzbach Niederurnen Oberurnen Näfels Mollis Netstal Riedern Glarus Ennenda Mitlödi Sool Schwändi

Schwanden Nidfurn Leuggelbach Luchsingen Haslen Hätzingen Diesbach Betschwanden Rüti Braunwald Linthal (bestehend aus den Tagwen Dorf, Matt und Ennetlinth) Engi Matt Elm

Verzeichnis der Schulgemeinden Bilten Mühlehorn Obstalden Filzbach Niederurnen Oberurnen Näfels Näfels-Berg Mollis Netstal Glarus-Riedern Ennenda Mitlödi Sool Schwändi

Schwanden Nidfurn Leuggelbach Luchsingen Haslen Hätzingen Diesbach Betschwanden Rüti Braunwald Linthal Engi Matt Elm

Verzeichnis der Fürsorgegemeinden Bilten Mühlehorn Obstalden Filzbach

Schwanden Nidfurn Leuggelbach Luchsingen

705

Costituzione cantonale Niederurnen Oberurnen Näfels Mollis Netstal Glarus-Riedern Ennenda Mitlödi Sool Schwändi

Haslen Hätzingen Diesbach Betschwanden Rüti-Braunwald Linthal Engi Matt Elm

Verzeichnis der Kirchgemeinden A. Evangelisch-reformierte Kirchgemeinden Bilten Mühlehorn Obstalden-Filzbach Niederurnen Mollis Netstal Glarus-Riedern Ennenda Mitlödi Schwanden Luchsingen Betschwanden Braunwald Linthal Matt-Engi Elm B. Römisch-katholische Kirchgemeinden Niederurnen Oberurnen Näfels Netstal Glarus-Riedern Schwanden Luchsingen Linthal

706

Decreto federale che accorda la garanzia alla costituzione del Cantone di Glarona

Disegno

del

L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l'articolo 6 della Costituzione federale; visto il messaggio del Consiglio federale del 23 agosto 1989 '', decreta;

Art. l È accordata la garanzia federale alla costituzione del Cantone di Glarona accettata nella Landsgemeinde del 1° maggio 1988.

Art. 2 II presente decreto, che non è di obbligatorietà generale, non sottosta al referendum.

2816

"FF 1989 III 654

707

Schweizerisches Bundesarchiv, Digitale Amtsdruckschriften Archives fédérales suisses, Publications officielles numérisées Archivio federale svizzero, Pubblicazioni ufficiali digitali

Messaggio per il conferimento della garanzia federale alla costituzione del Cantone di Glarona del 23 agosto 1989

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Jahr

1989

Année Anno Band

3

Volume Volume Heft

39

Cahier Numero Geschäftsnummer

89.058

Numéro d'affaire Numero dell'oggetto Datum

03.10.1989

Date Data Seite

654-707

Page Pagina Ref. No

10 116 110

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