19.049 Messaggio concernente un credito d'impegno per lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino del 4 settembre 2019

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, il disegno di decreto federale concernente un credito d'impegno per lo sviluppo dell'acquis di Schengen/ Dublino Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

4 settembre 2019

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Ueli Maurer Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2019-1565

5095

Compendio Per attuare lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino nel quinquennio 2020­2025, il Consiglio federale prevede investimenti di carattere informatico per circa 122 milioni di franchi di cui circa 23 costituiti da prestazioni proprie. Con il presente messaggio l'Esecutivo propone quindi un credito d'impegno pari a circa 99 milioni di franchi suddiviso in due parti e la liberazione della prima parte pari a circa 43 milioni di franchi.

Situazione iniziale Gli accordi di associazione della Svizzera a Schengen e Dublino tra quest'ultima e l'Unione europea (UE) sono in vigore dalla fine del 2008. L'UE e gli Stati Schengen e Dublino sviluppano costantemente l'acquis di Schengen e Dublino e il nostro Paese si è impegnato a recepire, entro i termini previsti, tutti gli sviluppi.

La crisi migratoria internazionale del 2015 e la costante minaccia terroristica hanno spinto l'UE a pianificare, per il periodo 2020­2025, l'introduzione di nuovi sistemi d'informazione e lo sviluppo di quelli esistenti con il duplice scopo da un lato di potenziare la sicurezza interna attraverso controlli migliori alle frontiere esterne e dall'altro di rafforzare la cooperazione delle varie autorità nazionali preposte alla sicurezza e alla migrazione.

Contenuto del progetto Per attuare lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino è necessario realizzare presso il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) una serie di nuovi progetti e progetti di sviluppo. Si tratta di interventi che avranno conseguenze anche per l'Amministrazione federale delle dogane (AFD), il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e i Cantoni. Una parte importante di questi progetti mira a realizzare l'interoperabilità tra i sistemi utilizzati nella UE al fine di migliorare lo scambio d'informazioni. A tale scopo gli Stati Schengen e Dublino dovranno adeguare ampiamente i loro sistemi d'informazione nazionali, i processi operativi e le strutture organizzative esistenti.

(a) Interoperabilità L'obiettivo del progetto concernente l'interoperabilità è collegare i sistemi d'informazione previsti dall'acquis Schengen/Dublino. I sistemi d'informazione nazionali gestiti dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e da fedpol (SIS [Sistema d'informazione Schengen], VIS [sistema d'informazione sui visti], Eurodac [banca dati centrale
dell'UE delle impronte digitali], ETIAS [sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi], EES [sistema di ingressi e uscite] ecc.) dovranno essere progressivamente adattati entro il 2023 per soddisfare le nuove prescrizioni dell'UE e in seguito sviluppati.

(b) ETIAS ­ sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi Con ETIAS si intende introdurre e sviluppare un nuovo sistema di autorizzazione ai viaggi per i cittadini di Paesi terzi esonerati dall'obbligo del visto

5096

che intendono soggiornare nello spazio Schengen per un breve periodo. A tale scopo va sviluppato e attivato entro il 2022/2023 un sistema nazionale d'informazione da collegare al nuovo sistema centrale. In seguito questo sistema dovrà essere oggetto di manutenzione e di sviluppo ulteriore.

(c) API II ­ Advance Passenger Information System Al fine di migliorare i controlli alle frontiere, le compagnie aeree trasmettono mediante l'attuale sistema API i dati delle persone che trasportano. Il sistema nazionale API va fondamentalmente ripensato e sviluppato ex novo affinché soddisfi le nuove prescrizioni dell'UE.

(d) N-VIS ­ sistema nazionale d'informazione sui visti Il progetto di sviluppo prevede il totale rinnovo o la sostituzione dell'attuale sistema d'informazione ORBIS per il rilascio dei visti Schengen alla luce delle nuove prescrizioni dell'UE.

(e) Eurodac ­ banca dati europea delle impronte digitali Gli attuali lavori per il nuovo regolamento Eurodac dell'UE prevedono un ampliamento degli obiettivi di sistema il che comporterà ulteriori adattamenti del sistema nazionale Eurodac.

(f)

EES ­ sistema di ingressi e uscite L'EES (sistema di ingressi e uscite) rileva elettronicamente le entrate e le uscite dei cittadini di Paesi terzi e inoltre calcola automaticamente la durata del soggiorno nello spazio Schengen. L'attuazione di questo sviluppo è oggetto di un credito d'impegno separato. Quando il nuovo sistema di ingressi e uscite sarà operativo, all'inizio del 2022, i sistemi nazionali d'informazione dovranno essere sottoposti a interventi di consolidamento e di sviluppo.

(g) SIS ­ Sistema d'informazione Schengen Gli adattamenti e gli ampliamenti decisi dall'UE (revisione del SIS II) riguardo al SIS centrale devono essere ripresi nel SIS nazionale e nei sistemi a monte.

Con il presente messaggio il Consiglio federale propone un credito d'impegno pari a circa 99 milioni di franchi e la liberazione della prima parte di tale credito, pari a circa 43 milioni, per completare le fasi di realizzazione entro la fine del 2022.

L'Esecutivo intende liberare la seconda parte del credito d'impegno in base all'avanzamento del programma.

L'attuazione dello sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino viene gestita e coordinata mediante un programma centrale diretto dalla Segreteria generale del DFGP per gli anni 2020­2025.

5097

FF 2019

Indice Compendio

5096

1

Situazione iniziale e condizioni quadro 1.1 Situazione iniziale 1.1.1 Unione europea 1.1.2 Connessione informatica ai sistemi previsti da Schengen/Dublino: progetti precedenti 1.2 Motivo della domanda del credito e interesse del progetto 1.3 Importanza del progetto da finanziare 1.4 Interesse del progetto per la Confederazione 1.5 Prospettive future 1.6 Rapporto con il programma di legislatura e con le strategie del Consiglio federale

5100 5100 5100

2

Procedura preliminare, procedura di consultazione

5103

3

Contenuto del decreto di stanziamento 3.1 Proposta del Consiglio federale 3.2 Il progetto in dettaglio 3.2.1 Interoperabilità (IOP) 3.2.2 Sviluppo IOP (SEM) 3.2.3 Sviluppo ulteriore IOP (SEM) 3.2.4 Sviluppo ETIAS (SEM) 3.2.5 Sviluppo ulteriore ETIAS (SEM) 3.2.6 Sviluppo API II (SEM) 3.2.7 Sviluppo/sostituzione N-VIS (SEM) 3.2.8 Sviluppo Eurodac (SEM) 3.2.9 Sviluppo EES (SEM) 3.2.10 Interoperabilità (fedpol) 3.2.11 Sviluppo SIS II (fedpol) 3.2.12 Direzione del programma e prestazioni centrali 3.2.13 Amministrazione federale delle dogane (AFD) 3.2.14 Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) 3.3 Motivazione della proposta

5104 5104 5105 5105 5107 5108 5108 5110 5110 5111 5112 5113 5114 5115 5117 5118 5119 5120

4

Ripercussioni 4.1 Ripercussioni finanziarie 4.1.1 Costi globali 4.1.2 Costi d'esercizio 4.1.3 Divisione in parti del credito d'impegno 4.1.4 Finanziamento 4.1.5 Sostegno finanziario da parte dell'UE mediante il Fondo per la sicurezza interna 4.1.6 Riassunto

5121 5121 5121 5122 5123 5124

5098

5101 5102 5102 5102 5103 5103

5125 5126

FF 2019

4.2 4.3 4.4 5

Ripercussioni sull'effettivo del personale Ripercussioni per i Cantoni Ripercussioni sull'economia

5126 5127 5127

Aspetti giuridici 5.1 Costituzionalità e legalità 5.2 Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera 5.3 Forma dell'atto 5.4 Subordinazione al freno alle spese 5.5 Protezione dei dati

5128 5128 5128 5128 5128 5128

Decreto federale concernente un credito d'impegno per lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino (Disegno)

5129

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Messaggio 1

Situazione iniziale e condizioni quadro

1.1

Situazione iniziale

1.1.1

Unione europea

Gli accordi di associazione della Svizzera a Schengen (AAS)1 e Dublino (AAD)2 tra quest'ultima e l'Unione europea (UE) sono in vigore dal 2008. Da allora l'UE sviluppa costantemente l'acquis di Schengen e Dublino. Il nostro Paese si è impegnato a recepire puntualmente tutti gli sviluppi3.

In seguito al forte aumento dei movimenti migratori e a diversi attacchi terroristici l'UE si è posta come obiettivo nell'«Agenda europea sulla sicurezza», stilata nel 2015, di rafforzare in modo consistente la sicurezza alle frontiere esterne e all'interno del suo territorio. È stata in particolare avviata una rielaborazione integrale dei sistemi d'informazione dell'UE, per cui è stato necessario emanare nuove basi legali e adeguare quelle vigenti. Nel settore informatico l'UE intende investire entro il 2025 diversi miliardi di euro per l'introduzione di nuovi sistemi d'informazione nonché per la modernizzazione e la migliore interconnessione di quelli esistenti. Lo sviluppo dei sistemi centrali d'informazione compete all'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA). Affinché questi progetti riescano a rafforzare la sicurezza interna, è necessario che tutti i sistemi e i processi operativi nazionali siano adeguati in tempo utile. Gli Stati Schengen sono responsabili dell'attuazione a livello nazionale; sono in particolare coinvolte le autorità incaricate del controllo alle frontiere, le forze di polizia e le autorità competenti in materia di migrazione e asilo.

Va inoltre ricordato che a livello federale sono già in corso vari progetti con obiettivi simili (p. es. la strategia IBM 2027 [Gestione integrata delle frontiere/Integrated Border Management], DaziT [Programma di digitalizzazione e modernizzazione dell'Amministrazione federale delle dogane]) e sarà necessario procedere a una pianificazione globale.

Come Stato Schengen e Dublino la Svizzera recepisce gli sviluppi dell'acquis di Schengen/Dublino e procede agli adeguamenti necessari dei sistemi d'informazione e dei processi operativi nazionali.

1 2 3

RS 0.362.31 RS 0.142.392.68 Art. 2 par. 3 e art. 7 AAS / art. 7 AAD

5100

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1.1.2

Connessione informatica ai sistemi previsti da Schengen/Dublino: progetti precedenti

Finora il nostro Consiglio ha richiesto tre crediti d'impegno per la connessione informatica ai sistemi previsti da Schengen/Dublino. Approvato dal Parlamento con il preventivo 2018, il credito d'impegno per il proseguimento dell'attuazione di Schengen/Dublino presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) nel triennio 2018­2021 (CI III) ammontava a 37,0 milioni di franchi (22,8 mio. per adeguamenti di sistema e 14,2 mio. per il progetto Smart Borders). I fondi erano ripartiti tra i singoli progetti come segue: Designazione / in mio. CHF

Total

2018

2019

2020

2021

N-VIS (adattamento del sistema)

15,9

3,7

5,0

4,0

3,2

EURODAC (adattamento del sistema)

3,8

0,8

1,0

1,0

1,0

Bio2SIS (adattamento del sistema)

1,4

0,4

1,0

0,0

0,0

ISR (adattamenti del sistema)

1,2

0,3

0,3

0,3

0,3

NCS UR4 (adattamento del sistema)

0,5

0,4

0,1

0,0

0,0

Smart Borders

14,2

7,1

6,1

1,0

0,0

Totale CI III

37,0

12,7

13,5

6,3

4,5

N-VIS ­ sistema nazionale d'informazione sui visti Gli adeguamenti necessari per adempiere varie esigenze dell'UE e per l'integrazione con il nuovo EES sono stati e saranno attuati. Il rinnovo o la sostituzione del sistema rientra nel nuovo credito d'impegno (cfr. n. 3.2.7). L'iniziativa sull'interoperabilità e la rielaborazione del regolamento VIS dell'UE comporteranno il rinnovo globale del sistema nazionale sui visti.

Eurodac ­ banca dati europea delle impronte digitali La rielaborazione del regolamento Eurodac, originariamente prevista per il 2017, ha subito ritardi. Finora sono stati eseguiti soltanto accertamenti. La banca dati Eurodac sulle impronte digitali rientra nel nuovo credito d'impegno (cfr. n. 3.2.8). Verosimilmente il regolamento dell'UE sarà adottato nel 2020/2021.

Bio2SIS ­ aggiunta di fotografie e impronte digitali ai divieti di entrata Il regolamento SIS II dell'UE prevede di aggiungere fotografie e impronte digitali ai divieti di entrata. I profili e le interfacce necessari dovrebbero essere realizzati e integrati nei sistemi già in uso presso la SEM e l'Ufficio federale di giustizia (fedpol) entro il 2019. Il presente progetto non rientra più nel nuovo credito d'impegno.

ISR ­ sistema d'informazione sui documenti di viaggio Per questo progetto non è stato possibile stanziare alcuna risorsa. Dato che non ha alcuna attinenza diretta con lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino, l'ISR non rientra nel nuovo credito d'impegno.

5101

FF 2019

NCS ­ nuovo titolo di soggiorno per cittadini di Paesi terzi Per la prossima generazione di titoli di soggiorno, l'UE svilupperà un design del tutto nuovo con nuovi elementi di sicurezza. Verosimilmente il progetto sarà completato entro il 2019 e pertanto non rientra nel nuovo credito d'impegno.

Smart Borders Il progetto Smart Borders è stato trasferito dal precedente credito d'impegno per il proseguimento dell'attuazione di Schengen/Dublino per il periodo 2012­2017 (CI II) al CI III che mira in sostanza a portare avanti l'attuazione del progetto EES.

Il nuovo credito d'impegno tiene conto dello sviluppo dell'EES.

1.2

Motivo della domanda del credito e interesse del progetto

Il nostro Collegio prevede di investire nel settore informatico circa 122 milioni di franchi per attuare a livello nazionale lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino.

Poiché gli impegni contratti dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) per attuare, nell'arco di più anni, i progetti necessari corrispondono a circa 99 milioni di franchi, occorre stanziare un nuovo credito d'impegno conformemente all'articolo 21 capoverso 1 della legge federale del 7 ottobre 20054 sulle finanze della Confederazione (LFC).

1.3

Importanza del progetto da finanziare

Per ragioni di politica europea e di politica di sicurezza è assolutamente prioritario per la Svizzera mettere a disposizione o adattare in tempo utile i sistemi d'informazione necessari per conformarsi alle prescrizioni adottate dall'UE. Un'armonizzazione a livello internazionale delle politiche relative alle autorità preposte ai controlli alle frontiere, alle autorità di polizia, di migrazione e di asilo è imprescindibile per garantire un'attuazione efficace dei controlli delle persone che entrano nello spazio Schengen. Gli Stati Schengen e Dublino si sono impegnati, nel quadro della cooperazione istituita con questi accordi, ad attuare in modo uniforme le misure disposte in tale settore.

1.4

Interesse del progetto per la Confederazione

Rafforzare i controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen è un obiettivo comune degli Stati Schengen e permette anche di potenziare la sicurezza interna.

Questi Stati (e quindi anche la Svizzera) sono inoltre tenuti ad attuare gli sviluppi e le modifiche dei loro sistemi nazionali d'informazione secondo la pianificazione della Commissione europea. Per l'attuazione tecnica le relative basi legali europee 4

RS 611.0

5102

FF 2019

non prevedono termini fissi per tutti i sistemi d'informazione, ma un'attuazione coordinata sulla base di una pianificazione comune. Se la Svizzera non rispetta tale pianificazione, la realizzazione dei progetti IT subirebbe difficoltà tali da compromettere seriamente e globalmente la cooperazione tra gli Stati Schengen e Dublino.

1.5

Prospettive future

La digitalizzazione sta assumendo un ruolo sempre più importante anche per la sicurezza interna dello spazio Schengen e per la gestione della migrazione. L'UE intende stare al passo con questi sviluppi. Anche l'intelligenza artificiale avrà un peso maggiore nei sistemi centrali dell'UE. Situata nel cuore dell'Europa, la Svizzera ha un chiaro interesse a sostenere questi sviluppi e a parteciparvi. Come Stato Schengen e Dublino, il nostro Paese si è impegnato a recepire le modifiche e le novità dell'acquis di Schengen e Dublino, il che avverrà anche dopo la scadenza di questo credito d'impegno. Si deve pertanto partire dal presupposto che anche nei prossimi anni si dovrà chiedere un nuovo credito d'impegno per garantire la manutenzione e gli sviluppi dei sistemi d'informazione.

1.6

Rapporto con il programma di legislatura e con le strategie del Consiglio federale

Il progetto non è annunciato né nel messaggio del 27 gennaio 20165 sul programma di legislatura 2015­2019 né nel corrispondente decreto federale del 14 giugno 20166 e neppure nel piano finanziario di legislatura 2017­2019 del 17 febbraio 2016.

Il presente decreto federale andrebbe tuttavia adottato, in quanto il credito d'impegno così stanziato permette di attuare, entro i termini, sistemi d'informazione importanti per la sicurezza della Svizzera e quindi di adempiere gli impegni derivanti dall'AAS e dall'AAD. Il progetto sostiene inoltre gli obiettivi del programma di legislatura 2019­2023, in particolare per quanto riguarda le possibilità offerte dalla digitalizzazione.

2

Procedura preliminare, procedura di consultazione

Secondo la legge del 18 marzo 20057 sulla consultazione (LCo) la procedura di consultazione ha lo scopo di far partecipare i Cantoni, i partiti e gli ambienti interessati al processo di formazione dell'opinione e delle decisioni della Confederazione e di fornire informazioni sulla congruità di un progetto della Confederazione, sulla sua attuabilità e sul consenso che esso raccoglie (art. 2 LCo). La procedura di consultazione è indetta per la preparazione anche di progetti di ampia portata finanziaria (art. 3 cpv. 1 lett. d LCo). Nel caso presente non si tratta di un progetto di ampia 5 6 7

FF 2016 909 FF 2016 1039 RS 172.061

5103

FF 2019

portata finanziaria ai sensi dell'articolo 3 capoverso 1 lettera d LCo, pertanto si può rinunciare a una consultazione.

3

Contenuto del decreto di stanziamento

3.1

Proposta del Consiglio federale

Lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino comporta per il DFGP l'attuazione di nuovi progetti e di progetti di sviluppo. Tali interventi richiederanno determinati adeguamenti anche presso l'Amministrazione federale delle dogane (AFD), il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e i Cantoni. Una parte cospicua di questi progetti riguarda l'attuazione della cosiddetta interoperabilità, ossia il potenziamento dello scambio d'informazioni fra i vari sistemi d'informazione dell'UE. L'obiettivo è permettere agli utenti di consultare contemporaneamente le informazioni dei diversi sistemi. I progetti relativi all'interoperabilità impongono agli Stati Schengen e Dublino di modificare radicalmente i loro attuali sistemi d'informazione nazionali, i processi operativi e le strutture organizzative.

(a) Interoperabilità L'obiettivo del progetto concernente l'interoperabilità è collegare i sistemi d'informazione previsti dall'acquis Schengen/Dublino. Entro il 2023 i sistemi d'informazione gestiti dalla SEM e da fedpol (SIS (Sistema d'informazione Schengen), VIS [sistema d'informazione sui visti], Eurodac [banca dati europea delle impronte digitali], ETIAS [sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi], EES [sistema di ingressi e uscita] ecc.) vanno progressivamente adeguati alle nuove prescrizioni dell'UE e di seguito sviluppati.

(b) ETIAS ­ sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi Con ETIAS si intende introdurre e sviluppare un nuovo sistema di autorizzazione ai viaggi per i cittadini di Paesi terzi esonerati dall'obbligo del visto che intendono soggiornare nello spazio Schengen per un breve periodo. A tale scopo va sviluppato e introdotto entro il 2023 un sistema nazionale d'informazione che sarà connesso al nuovo sistema centrale. In seguito il sistema dovrà essere oggetto di manutenzione e di sviluppo.

(c) API II ­ Advance Passenger Information System Al fine di migliorare i controlli alle frontiere, le compagnie aeree trasmettono mediante l'attuale sistema API i dati delle persone che trasportano. Per implementare i nuovi requisiti dell'UE, il sistema API nazionale va fondamentalmente ripensato e sviluppato ex novo.

(d) N-VIS ­ sistema nazionale d'informazione sui visti In seguito alle nuove prescrizioni dell'UE il progetto di sviluppo prevede il totale rinnovo o la sostituzione dell'attuale sistema d'informazione ORBIS per il rilascio dei visti Schengen.

5104

FF 2019

(e) Eurodac ­ banca dati europea delle impronte digitali Gli attuali lavori dell'UE in vista dell'adozione del nuovo regolamento Eurodac prevedono un ampliamento degli obiettivi perseguiti dal sistema il che comporterà ulteriori adattamenti del sistema nazionale Eurodac.

(f) EES ­ sistema di ingressi e uscite L'EES (sistema di ingressi e uscite) rileva elettronicamente le entrate e le uscite dei cittadini di Paesi terzi e inoltre calcola automaticamente la durata del soggiorno nello spazio Schengen. L'attuazione di questo sviluppo è oggetto di un credito d'impegno separato. Quando il nuovo sistema di ingressi e uscite sarà operativo, all'inizio del 2022, i sistemi nazionali d'informazione dovranno essere sottoposti a una serie di lavori di consolidamento e di sviluppo ulteriore.

(g) SIS­ Sistema d'informazione Schengen Gli adattamenti e gli ampliamenti decisi dall'UE (revisione del SIS II) riguardo al SIS devono essere ripresi anche nel SIS nazionale e nei sistemi a monte.

Con il presente messaggio proponiamo un credito d'impegno pari a 98,7 milioni di franchi e la liberazione della prima parte di tale credito pari a 42,6 milioni.

La prima parte copre in sostanza i lavori di progettazione e realizzazione del nuovo sistema ETIAS, dello sviluppo di SIS II e dell'interoperabilità. La seconda parte servirà a finanziare l'introduzione dei sistemi citati e i lavori di sviluppo degli altri progetti.

3.2

Il progetto in dettaglio

Il progetto riguarda anzitutto applicazioni della SEM e di fedpol. Poiché i progetti dell'UE sull'interoperabilità toccano applicazioni in entrambe le unità organizzative, è necessario prevedere un coordinamento superiore. Di seguito sono descritti prima i progetti della SEM e poi quelli di fedpol.

3.2.1

Interoperabilità (IOP)

Il 20 maggio 2019 il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno adottato i due regolamenti (UE) 2019/8178 e (UE) 2019/8189 sulla cosiddetta intero8

9

Regolamento (UE) 2019/817 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore delle frontiere e dei visti e che modifica i regolamenti (CE) n. 767/2008, (UE) n. 2016/399, (UE) 2017/2226, (UE) 2018/1240, (UE) 2018/1726 e (UE) 2018/1861 del Parlamento europeo e del Consiglio e le decisioni 2004/512/CE e 2008/633/GAI del Consiglio, GU L 135 del 22.5.2019, pag. 27 Regolamento (UE) 2019/818 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria, asilo e migrazione, e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1726, (UE) 2018/1862 e (UE) 2019/816, GU L 135 del 22.5.2019, pag. 85

5105

FF 2019

perabilità (IOP). Il regolamento (UE) 2019/817 disciplina l'interoperabilità dei sistemi d'informazione nel settore delle frontiere e dei visti, mentre il regolamento (UE) 2019/818 riguarda i sistemi d'informazione nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria, asilo e migrazione.

I regolamenti concernenti l'interoperabilità sono stati notificati alla Svizzera il 21 maggio 2019. Il 14 giugno 2019 abbiamo comunicato all'UE il loro recepimento, fatto salvo l'adempimento dei requisiti costituzionali. La risposta è stata trasmessa all'UE il 19 giugno 2019.

L'interoperabilità intende migliorare lo scambio d'informazioni trai i vari sistemi d'informazione dell'UE e mira a mettere a disposizione dell'utente le informazioni dei diversi sistemi in modo più semplice. I regolamenti costituiscono le basi legali per la struttura delle quattro componenti centrali seguenti:

1.

Portale di ricerca europeo (European Search Portal ­ ESP): componente per la ricerca simultanea in più sistemi d'informazione dell'UE (sistemi collegati al CIR (archivio comune di dati di identità), Sistema centrale d'informazione Schengen SIS e sistemi Interpol ed Europol) con la possibilità di visualizzare tutti i risultati in un'unica schermata.

2.

Servizio comune di confronto biometrico (Shared Biometric Matching System ­ BMS comune): componente per il confronto dei dati biometrici dei sistemi collegati al CIR e del SIS.

3.

Archivio comune dei dati di identità (Common Identity Repository ­ CIR): componente comune per l'archiviazione dei dati di identità, alfanumerici e biometrici, dei sistemi d'informazione dell'UE.

4.

Rilevatore di identità multiple (Multiple Identity Detector ­ MID): componente per individuare le identità multiple nel SIS e nei sistemi collegati al CIR, collegarle tra loro e memorizzare i link.

Queste componenti ottimizzano le possibilità di scambiare i dati tra i sistemi, migliorando così la qualità delle informazioni registrate.

L'UE prevede di sviluppare e attivare le componenti centrali dell'IOP progressivamente entro il 2023. In questo periodo tutti i sistemi centrali d'informazione Schengen (SIS, VIS ed Eurodac) verranno sottoposti a modifiche analoghe. Anche la

5106

FF 2019

pianificazione dei progetti in corso EES ed ETIAS subirà ulteriori modifiche in base all'attuazione dell'IOP.

Quanto agli Stati Schengen dovranno modificare radicalmente i loro sistemi d'informazione nazionali, i processi operativi e le strutture organizzative per poter attuare i progetti sull'interoperabilità.

3.2.2

Sviluppo IOP (SEM)

Nel 2018 la SEM ha effettuato uno studio preliminare sull'interoperabilità e stimato le spese necessarie per realizzarla nel suo settore di competenza. Il progetto «Interoperabilità SEM» si concentrerà prevalentemente sui cambiamenti di carattere organizzativo. L'applicazione delle quattro nuove componenti centrali IOP richiederà l'implementazione di nuovi processi. Il progetto «Interoperabilità SEM» garantisce il coordinamento con gli altri progetti concernenti lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino, con gli altri uffici coinvolti e con i gruppi di interesse.

Fasi di progetto previste: Inizializzazione:

03.2019 ­ 12.2019

Progettazione:

01.2020 ­ 06.2021

Realizzazione:

07.2021 ­ 12.2022

Introduzione:

01.2023 ­ 12.2023

Come prestazione preliminare, nel 2019 la SEM investirà nel progetto 1,4 milioni di franchi.

Sviluppo IOP (SEM) / in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Sviluppo

4,5

1,2

1,3

1,5

0,5

Prestazioni proprie

3,2

0,9

0,9

0,9

0,5 0,2

0,2

0,2

1,2

0,2

0,2

Spese di progetto una tantum

Uscite ricorrenti Esercizio

0,6

Totale

8,3

2,1

2,2

2,4

Per l'esercizio dell'IOP la SEM calcola nel suo settore di competenza spese supplementari ricorrenti pari a 0,2 milioni di franchi all'anno. La precisione della stima è pari a +/- 20 per cento.

5107

FF 2019

3.2.3

Sviluppo ulteriore IOP (SEM)

Questo progetto mira ad attuare, nel settore di competenza della SEM, gli adattamenti che l'UE prevede di apportare alle componenti centrali dell'IOP dopo la loro attivazione prevista per il 2023.

Sviluppo ulteriore IOP (SEM) in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Spese di progetto una tantum Sviluppo

1,6

0,8

0,8

Prestazioni proprie

0,4

0,2

0,2

2,0

1,0

1,0

Uscite ricorrenti Esercizio Totale

Poiché a questo stadio, la pianificazione non è ancora sufficientemente sicura, i mezzi necessari saranno chiesti soltanto con la successiva parte del credito. La stima dei costi si basa su valori empirici dedotti da progetti analoghi. La precisione della stima è pari a +/- 30 per cento.

3.2.4

Sviluppo ETIAS (SEM)

Il 12 settembre 2018 l'UE ha adottato ufficialmente il regolamento (UE) 2018/ 124010 che istituisce un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS European Travel Information and Authorization System). Qualche giorno prima della sua adozione, il 7 settembre 2018, il regolamento è stato notificato alla Svizzera come sviluppo dell'acquis di Schengen e il 10 ottobre 2018 il nostro Collegio ne ha approvato il recepimento con riserva di approvazione da parte del Parlamento. La consultazione su questo progetto si è svolta dal 13 febbraio al 21 maggio 201911. Al momento si stanno valutando i risultati della consultazione ed è in corso la stesura del messaggio.

Il regolamento ETIAS dell'UE istituisce un nuovo sistema di autorizzazione ai viaggi simile al cosiddetto Electronic System for Travel Authorization (ESTA) degli Stati Uniti. I cittadini di Paesi terzi esentati dall'obbligo del visto che intendono recarsi nello spazio Schengen per un breve soggiorno dovranno previamente chiedere in linea un'autorizzazione ETIAS al viaggio soggetta a emolumento. ETIAS contribuirà ad aumentare la sicurezza interna, a prevenire l'immigrazione illegale e a 10

11

Regolamento (UE) 2018/1240 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 settembre 2018, che istituisce un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) e che modifica i regolamenti (UE) n. 1077/2011, (UE) n. 515/2014, (UE) 2016/399, (UE) 2016/1624 e (UE) 2017/2226, GU L 236 del 19.9.2018, pag. 1.

Cfr. www.admin.ch > Diritto federale > Procedure di consultazione > Procedure di consultazione concluse > 2019 > DFGP

5108

FF 2019

tutelare la salute pubblica attraverso un controllo dei viaggiatori, ampiamente automatizzato, che verrà condotto durante la procedura di autorizzazione. Inoltre la verifica preventiva del rischio colma le lacune a livello di informazioni e sicurezza aumentando così l'efficacia dei controlli alle frontiere. L'autorizzazione ai viaggi ETIAS non garantisce alcun diritto di entrata ma costituisce un'ulteriore condizione per l'ingresso nello spazio Schengen dei cittadini di Paesi terzi esentati dall'obbligo del visto. Le compagnie di trasporto dovranno dunque verificare se, al momento della partenza, i loro passeggeri sono in possesso di un'autorizzazione al viaggio.

Attualmente l'UE prevede di attivare ETIAS tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023.

Il recepimento del regolamento ETIAS in Svizzera richiede, da un lato, la connessione tecnica dei sistemi nazionali al sistema centrale ETIAS dell'UE e, dall'altro, la creazione di un'unità nazionale ETIAS preposta all'esame manuale delle domande di autorizzazione di competenza della Svizzera. A tale riguardo la SEM ha condotto uno studio preliminare nel 2018 e nel 2019 ha lanciato un progetto corrispondente.

A titolo di prestazione preliminare, nel 2019 la SEM investirà nel progetto un milione di franchi.

Fasi di progetto previste: Inizializzazione:

01.01.2018 ­ 31.05.2019

Progettazione:

30.06.2019 ­ 31.05.2021

Realizzazione:

30.06.2021 ­ 28.02.2023

Introduzione

30.03.2023 ­ 28.02.2024

Sviluppo ETIAS in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

Sviluppo

6,2

1,4

1,4

1,4

2,0

Prestazioni proprie

0,8

0,2

0,2

0,2

0,2

2024

2025

0,6

0,6

0,6

0,6

Spese di progetto una tantum

Spese ricorrenti Esercizio

1,2

Totale

8,2

1,6

1,6

1,6

2,2

Nel 2023 sarà realizzato l'ambiente test e operativo per eseguire i test prescritti con il sistema centrale dell'UE. ETIAS è un nuovo sistema d'informazione che, una volta operativo, comporterà per la SEM spese d'esercizio supplementari pari a 0,6 milioni di franchi all'anno. La precisione della stima è pari a +/- 20 per cento.

L'esercizio dell'unità nazionale ETIAS da attivare presso la SEM comporterà altre spese (cfr. n. 4.2).

5109

FF 2019

3.2.5

Sviluppo ulteriore ETIAS (SEM)

Il progetto di sviluppo ulteriore ETIAS apporterà al sistema d'informazione nazionale gli adeguamenti necessari a seguito degli sviluppi del sistema centrale ETIAS che entra in funzione tra il 2022 e il 2023.

Sviluppo ulteriore ETIAS in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Spese di progetto una tantum Sviluppo

1,0

0,5

0,5

Prestazioni proprie

0,2

0,1

0,1

1,2

0,6

0,6

Uscite ricorrenti Esercizio Totale

Poiché a questo stadio la pianificazione non è ancora sufficientemente sicura, i mezzi necessari saranno richiesti solamente con la seconda parte del credito d'impegno e con la proposta di attuare il regolamento ETIAS. La stima dei costi si basa su valori empirici dedotti da progetti analoghi. La precisione della stima è pari a +/- 30 per cento.

3.2.6

Sviluppo API II (SEM)

L'attuale sistema d'informazione nazionale API (Advance Passenger Information) si basa sulla direttiva europea 2004/82/CE12 concernente l'obbligo dei vettori di comunicare i dati relativi alle persone trasportate. Questa direttiva costituisce un atto giuridico fondato sull'acquis di Schengen ed è vincolante per la Svizzera in quanto Stato associato a Schengen. Il nostro Paese applica le disposizioni presso gli aeroporti nazionali dal cambiamento dell'orario dei voli del 29 marzo 2009.

Oggi la SEM impone alle compagnie aeree che effettuano voli verso la Svizzera da 27 aeroporti al di fuori dello spazio Schengen di comunicare i dati dei passeggeri. La comunicazione di questi dati ha il duplice scopo di migliorare il controllo alle frontiere e contrastare sia gli ingressi illegali nello spazio Schengen sia i passaggi attraverso le zone di transito internazionali degli aeroporti. I dati trasmessi sono automaticamente confrontati con i sistemi principali (Sistema d'informazione centrale sulla migrazione [SIMIC]; Sistema di ricerca informatizzato della polizia [RIPOL]; Sistema d'informazione di Schengen [SIS e Stolen and Lost Travel Document Database ASF-SLTD]). In tal modo le autorità competenti per il controllo al confine possono approfittare del tempo di volo per procedere ai primi accertamenti sui passeggeri in arrivo e prepararsi in modo più adeguato a determinati voli. È probabile che nel 2020 la Commissione europea presenti la bozza di una nuova direttiva API che com12

Direttiva 2004/82/CE del Consiglio del 29 aprile 2004 concernente l'obbligo dei vettori di comunicare i dati relativi alle persone trasportate, GU L 261 del 6.8.2004, pag. 24.

5110

FF 2019

prenderà una riprogettazione totale del sistema nazionale API. Nel febbraio del 2019 la Commissione europea ha pubblicato uno studio di fattibilità concernente un meccanismo di instradamento centralizzato (Centralised Routing Mechanism; CRM) per i dati API e PNR (Passenger Name Record). L'introduzione di un CRM avrà ripercussioni sui formati e sugli standard dei dati trasmessi dalle compagnie aeree e comporterà un adeguamento dell'interfaccia nazionale e più in generale dei sistemi.

L'attuazione dei nuovi requisiti dell'UE imporrà di progettare e sviluppare un nuovo sistema nazionale API (API II).

A titolo di prestazione preliminare, la SEM investirà nel 2019 0,2 milioni di franchi nel progetto e, basandosi sulle informazioni a disposizione, prevede attualmente di ripartire i fondi necessari come segue.

Sviluppo API II in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Sviluppo

5,0

0,1

1,0

1,2

2,1

0,6

Prestazioni proprie

1,0

0,2

0,3

0,3

0,2

0,4

0,7

0,7

0,7

1,9

3,1

1,5

0,7

Spese di progetto una tantum

Uscite ricorrenti Esercizio

2,5

Totale

8,5

0,1

1,2

I costi d'esercizio per l'attuale sistema ammontano a circa 0,4 milioni di franchi all'anno. La SEM si aspetta che le spese ricorrenti d'esercizio annuali raddoppino con l'introduzione del nuovo sistema, verosimilmente nel 2023, e con i necessari interventi di consolidamento. Infatti, gli aeroporti di partenza con obbligo di comunicare i dati dei passeggeri verosimilmente aumenteranno e di conseguenza anche i volumi dei dati da elaborare. La precisione della stima è pari a +/- 30 per cento.

3.2.7

Sviluppo/sostituzione N-VIS (SEM)

Il progetto di sviluppo di N-VIS comprende il rinnovo/la sostituzione del sistema nazionale d'informazione sui visti (sistema informatico ORBIS/domanda di visto via Internet IVIS) attivo dal gennaio 2014 per il rilascio dei visti Schengen e nazionali.

La SEM, gli uffici cantonali della migrazione, le autorità competenti per il controllo al confine e soprattutto le rappresentanze all'estero del DFAE trattano annualmente quasi 600 000 domande di visto. L'attuazione dell'iniziativa dell'UE sull'interoperabilità e la revisione del regolamento (CE) n. 767/200813 concernente il sistema d'informazione visti VIS comporteranno il completo rinnovamento, presumibilmente tra il 2021­2025, sia del sistema centrale di informazione sui visti C-VIS sia dei 13

Regolamento (CE) n. 767/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, concernente il sistema d'informazione visti (VIS) e lo scambio di dati tra Stati membri sui visti per soggiorni di breve durata (regolamento VIS) GU L 218 del 13.08.2008, pag. 60.

5111

FF 2019

sistemi nazionali. Il collegamento in rete infatti aumenterà notevolmente il carico dei sistemi. Si tratterà di attuare le nuove basi legali e di garantire l'adattamento a nuovi processi di lavoro. L'attuazione nazionale riguarderà la SEM, il DFAE, le autorità competenti per il controllo al confine, gli uffici cantonali della migrazione e il Servizio delle attività informative della Confederazione.

L'inizializzazione dei progetti per i prossimi lavori è prevista per il 2021.

Per la sostituzione del sistema N-VIS (ORBIS/IVIS) sono previsti i costi seguenti: Sviluppo N-VIS in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

13,8

0,9

1,6

3,8

3,8

3,7

2,6

0,2

0,3

0,7

0,7

0,7

2,1

2,1

2,8

2,8

4,0

6,6

7,3

7,2

Spese di progetto una tantum Sviluppo Prestazioni proprie Uscite ricorrenti Esercizio Totale

9,8 26,2

1,1

Negli anni scorsi i costi di esercizio ammontavano a circa 1,5 milioni di franchi all'anno. La SEM può sostenere i costi di esercizio e di manutenzione dell'attuale sistema per i visti fino al 2021; a partire dal 2022 si aspetta costi di esercizio ricorrenti annui più elevati data la maggiore complessità del collegamento in rete e il maggior carico di sistema. La precisione della stima è pari al massimo a +/- 30 per cento.

3.2.8

Sviluppo Eurodac (SEM)

La banca dati delle impronte digitali Eurodac (European Dactyloscopy) supporta la procedura Dublino in quanto permette di attribuire i richiedenti l'asilo allo Stato Dublino competente per il trattamento della domanda di asilo o per l'esecuzione dell'allontanamento. La riforma del sistema europeo di asilo è attualmente collegata alla stesura di un nuovo regolamento Eurodac, che prevede di ampliare gli obiettivi del sistema. In futuro ad esempio sarà monitorata anche la migrazione illegale, compresa la migrazione secondaria. Le modifiche dell'attuale regolamento14 dell'UE riguardano il rilevamento, la verifica e la memorizzazione dei dati biometri14

Regolamento (UE) 603/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che istituisce l' «Eurodac» per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto, e che modifica il regolamento (UE) n. 1077/2011 che istituisce un'agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, GU L 180 del 29.6.2013, pag. 1.

5112

FF 2019

ci delle persone in situazione irregolare. Non si sa ancora quando sarà adottato il nuovo regolamento, in quanto si tratta di una decisione politica che richiede la rielaborazione di tutte le basi legali del sistema europeo di asilo. Al momento si prevede che venga adottato tra il 2020 e il 2021 e attuato tra il 2021 e il 2023. Successivamente si tratterà di adeguare le basi legali nei sistemi Eurodac nazionali. Il regolamento dell'UE prevede sei mesi per mettere a punto le specifiche tecniche, pertanto per ora si rinuncia ad avviare un progetto. Per il momento saranno solamente chiarite con i partner cantonali e nazionali determinate questioni preliminari di carattere organizzativo.

Sviluppo Eurodac in milioni di CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Spese di progetto una tantum Sviluppo

2,4

0,6

0,6

0,6

0,6

Prestazioni proprie

0,8

0,2

0,2

0,2

0,2

Esercizio

4,4

1,1

1,1

1,1

1,1

Totale

7,6

1,9

1,9

1,9

1,9

Uscite ricorrenti

Dato che a questo stadio la pianificazione non è ancora sufficientemente sicura, i fondi necessari saranno richiesti solamente con la seconda parte del credito d'impegno. La precisione della stima è pari a +/- 30 per cento.

A partire dal 2022, la SEM si aspetta costi ricorrenti supplementari per l'esercizio di Eurodac pari a 1,1 milioni di franchi all'anno.

3.2.9

Sviluppo EES (SEM)

Il sistema d'informazione EES (sistema di ingressi e uscite) rientra nell'iniziativa dell'UE «Smart Borders» e serve a rilevare elettronicamente le entrate e le partenze dei cittadini di Paesi terzi nonché a calcolare automaticamente la durata del soggiorno nello spazio Schengen. Il sistema permette di individuare più facilmente la migrazione irregolare e di identificare in modo univoco le persone che viaggiano senza documenti in caso di controllo all'interno dello spazio Schengen anche grazie a identificatori biometrici. L'EES è stato istituito sulla base dei regolamenti (UE) 2017/222615 e (UE) 2017/222516 notificati alla Svizzera il 17 gennaio 2018 come

15

Regolamento (UE) 2017/2226 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2017, che istituisce un sistema di ingressi/uscite per la registrazione dei dati di ingresso e di uscita e dei dati relativi al respingimento dei cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere esterne degli Stati membri e che determina le condizioni di accesso al sistema di ingressi/uscite a fini di contrasto e che modifica la Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen e i regolamenti (CE) n. 767/2008 e (UE) n. 1077/2011, GU L 327 del 9.12.2017, pag. 20.

5113

FF 2019

sviluppi dell'acquis di Schengen e recepiti dal nostro Collegio il 14 febbraio 2018 fatto salvo l'adempimento dei requisiti costituzionali. Il 21 novembre 2018 il nostro Consiglio ha adottato il pertinente messaggio e il 21 giugno 2019 il Parlamento ha approvato in votazione finale il decreto federale concernente il recepimento delle basi legali per l'istituzione e l'uso del sistema di ingressi/uscite (EES) e i necessari adeguamenti legislativi17. Al momento l'attivazione dell'EES da parte della UE è prevista per l'inizio del 2022. I costi di sviluppo del sistema nazionale EES saranno coperti dal credito d'impegno (CI III, cfr. n. 1.1.2).

L'attivazione dei progetti ETIAS e interoperabilità (IOP) dell'UE, prevista in un secondo tempo, richiederà alcune modifiche delle componenti nazionali dell'EES (modifica delle specifiche dell'interfaccia EES). Queste modifiche saranno implementate nell'ambito del progetto di sviluppo dell'EES della SEM. Oltre a ETIAS e a IOP, anche il progetto di sviluppo N-VIS (cfr. n. 3.2.7) si ripercuoterà sulla portata del progetto di sviluppo dell'EES.

Sviluppo EES in milioni di CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Spese di progetto una tantum Sviluppo

7,2

1,8

1,8

1,8

1,8

Prestazioni proprie

0,8

0,2

0,2

0,2

0,2

8,4

2,1

2,1

2,1

2,1

16,4

4,1

4,1

4,1

4,1

Uscite ricorrenti Esercizio Totale

L'EES implica l'attivazione, nel 2022, di un nuovo sistema d'informazione. A partire da tale data la SEM calcola spese di esercizio ricorrenti supplementi pari a 2,1 milioni di franchi all'anno. La precisione della stima è pari a +/- 30 per cento.

3.2.10

Interoperabilità (fedpol)

Il 20 maggio 2019 il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno emanato i regolamenti (UE) 2019/817 e 2019/818 sull'interoperabilità (cfr. n. 3.2.1).

Nel quadro del progetto sull'interoperabilità presso fedpol, la parte nazionale del sistema d'informazione Schengen (N-SIS) sarà collegata alle nuove componenti centrali d'interoperabilità dell'UE. Anzitutto si tratta delle connessioni al CIR (Common Identity Repository), al MID (Multiple Identity Detector) e all'ESP (European Search Portal). Gli ampliamenti comporteranno alcune modifiche dei sistemi d'informazione nazionali a monte di N-SIS come RIPOL e SIMIC. Inoltre si prevede di creare a livello nazionale una nuova piattaforma di ricerca che, a tutti i livelli 16

17

Regolamento (UE) 2017/2225 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2017, che modifica il regolamento (UE) 2016/399 per quanto riguarda l'uso del sistema di ingressi/uscite, GU L 327 del 9.12.2017, pag. 1.

FF 2019 3819

5114

FF 2019

federali, garantisca alle autorità autorizzate ad accedervi una visualizzazione uniforme dei risultati e della ricerca in SIS.

Fasi di progetto previste: Inizializzazione:

07.2019 ­ 02.2020

Progettazione:

03.2020 ­ 06.2021

Realizzazione:

07.2021 ­ 10.2022

Introduzione:

11.2022 ­ 12.2023

Come prestazione preliminare, nel 2019 fedpol investirà 0,8 milioni di franchi nel progetto.

Interoperabilità in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Sviluppo

8,5

2,3

2,5

1,0

1,1

0,8

0,8

Prestazioni proprie

2,8

0,6

0,6

0,4

0,4

0,4

0,4

11,3

2,9

3,1

1,4

1,5

1,2

1,2

Spese di progetto una tantum

Uscite ricorrenti Esercizio Totale

Secondo la pianificazione dell'UE, gli sviluppi concernenti l'interoperabilità notificati dall'UE saranno progressivamente attuati nel triennio 2020­2023. Inoltre dal 2023 sono previsti altri sviluppi in particolare nel settore della biometria nonché la sostituzione di componenti di N-SIS.

Per questo periodo non ci sarà alcuna spesa d'esercizio supplementare poiché gli adattamenti riguardano applicazioni già in esercizio. La precisione della stima è pari a +/- 20 per cento.

3.2.11

Sviluppo SIS II (fedpol)

Il 19 novembre 2018 il Consiglio dell'UE ha emanato tre regolamenti che modificano le basi legali del Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II). I tre regolamenti riguardano l'impiego del SIS II per la gestione delle frontiere (regolamento [UE] 2018/186118 «Frontiere»), per la cooperazione di polizia e

18

Regolamento (UE) 2018/1861 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 novembre 2018, sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen (SIS) nel settore delle verifiche di frontiera, che modifica la convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen e abroga il regolamento (CE) n. 1987/2006, GU L 312 del 7.12.2018, pag. 14.

5115

FF 2019

la cooperazione giudiziaria in materia penale (regolamento [UE] 2018/186219 «Polizia») e per il rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (regolamento [UE] 2018/186020 «Rimpatrio»). I tre regolamenti sono stati notificati alla Svizzera il 19 novembre 2018 e il 20 dicembre 2018 il nostro Collegio ha comunicato all'UE il loro recepimento fatto salvo l'adempimento dei requisiti costituzionali.

Il pertinente messaggio sarà sottoposto all'Assemblea federale il 27 novembre 2019.

Lo sviluppo del SIS II sulla base di questi nuovi regolamenti UE procederà parallelamente al progetto sull'interoperabilità (cfr. n. 3.2.1, n. 3.2.2 e n. 3.2.10).

Nel quadro del progetto concernente lo sviluppo SIS II vanno ripresi nel N-SIS e nei sistemi a monte come RIPOL e SIMIC gli adattamenti e gli ampliamenti decisi dall'UE del Sistema d'informazione centrale Schengen (revisione SIS II).

Fasi di progetto previste: Inizializzazione:

01.2019 ­ 09.2019

Progettazione:

09.2019 ­ 06.2020

Realizzazione:

07.2020 ­ 04.2021

Introduzione:

05.2021 ­ 12.2021

Come prestazione preliminare, nel 2019 fedpol investirà 1,9 milioni di franchi nel progetto.

Sviluppo SIS II in milioni

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

11,0

1,2

1,5

1,4

1,3

3,4

2,2

6,7

1,1

1,1

1,1

1,1

1,1

1,2

17,7

2,3

2,6

2,5

2,4

4,5

3,4

Spese di progetto una tantum Sviluppo Prestazioni proprie Uscite ricorrenti Esercizio Totale

Secondo la pianificazione dell'UE, gli sviluppi del SIS II notificati recentemente dall'UE saranno progressivamente attuati nel triennio 2020­2023. Inoltre sono stati previsti, a partire dal 2023, altri sviluppi in particolare in ambito biometrico.

19

20

Regolamento (UE) 2018/1862 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 novembre 2018, sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen (SIS) nel settore della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale, che modifica e abroga la decisione 2007/533/GAI del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 1986/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2010/261/UE della Commissione, GU L 312 del 7 dicembre 2018, pag. 56.

Regolamento (UE) 2018/1860 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 novembre 2018, relativo all'uso del sistema d'informazione Schengen per il rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, GU L 312 del 7 dicembre 2018, pag. 1.

5116

FF 2019

Gli sviluppi previsti per il SIS II riguarderanno soprattutto i sistemi già in esercizio a fedpol. Gli attuali costi di esercizio ammontano a 2,3 milioni di franchi all'anno. La precisione della stima è pari a +/- 20 per cento.

3.2.12

Direzione del programma e prestazioni centrali

Per il periodo 2020­2025 viene istituito presso il DFGP un programma centrale (programma «Sviluppo Schengen/Dublino») per la gestione e la direzione, a livello dipartimentale, dello sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino. Attraverso questo programma, la Segreteria generale del DFGP coordina, insieme al Centro servizi informatici (CSI DFGP), il fornitore di servizi informatici del dipartimento, gli interventi di carattere informatico presso la SEM e fedpol. Sia il programma sia i singoli progetti saranno attuati in base al metodo di gestione di progetto HERMES.

Tenuto conto dei costi del programma «Sviluppo Schengen/Dublino», che superano i 30 milioni di franchi, e della sua importanza strategica, nell'aprile del 2019 abbiamo deciso di attuarlo come progetto informatico chiave della Confederazione. Ne consegue che il Controllo federale delle finanze effettuerà verifiche periodiche e il programma sarà inserito nel rendiconto semestrale all'attenzione della Delegazione delle finanze e delle Commissioni della gestione. Compiti principali del programma: ­

rispetto delle direttive relative ai progetti chiave;

­

rispetto delle direttive informatiche del Consiglio federale e dell'Organo direzione informatica della Confederazione (ODIC);

­

direzione finanziaria del programma;

­

direzione della pianificazione del fabbisogno e delle risorse;

­

direzione del piano generale;

­

direzione del controlling informatico a livello di programma;

­

compilazione dei rapporti sullo stadio dei lavori per il controlling dei progetti chiave;

­

scambio di informazioni e coordinamento con i dipartimenti coinvolti;

­

risposta alle domande del Parlamento;

­

coordinamento degli acquisti;

­

coordinamento, se occorre, con l'UE

5117

FF 2019

La stima dei costi per la direzione e le prestazioni centrali del programma è la seguente: Gestione del programma in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Prestazioni di terzi

12,5

2,6

2,5

2,2

2,0

1,6

1,6

Prestazioni proprie

3,7

0,7

0,7

0,7

0,6

0,5

0,5

16,2

3,3

3,2

2,9

2,6

2,1

2,1

Spese di progetto una tantum

Uscite ricorrenti Esercizio Totale

I costi comprendono anche le spese per l'acquisto centralizzato di servizi di specialisti esterni per i progetti negli uffici. Con 12,5 milioni di franchi saranno finanziati, per la durata del progetto, gli specialisti esterni che saranno a disposizione degli uffici per le attività centrali: direzione di progetto, architettura delle soluzioni, test, analisi dell'attività nonché gestione della qualità e dei rischi. La precisione della stima è pari a +/- 15 per cento.

3.2.13

Amministrazione federale delle dogane (AFD)

Per attuare gli sviluppi informatici dei sistemi Schengen/Dublino occorre tenere conto anche delle esigenze dell'AFD riguardo a tutte le citate applicazioni della SEM e di fedpol. Lo sviluppo di Schengen/Dublino imporrà all'AFD di adeguare profondamente anche i suoi processi e alcune delle sue applicazioni informatiche, nonché determinate misure di formazione dei suoi collaboratori. Dato che le specifiche dettagliate non sono ancora disponibili, è difficile al momento quantificare queste esigenze. Non è pertanto possibile compilare una stima attendibile delle spese. Secondo i dati attuali, l'AFD stima un fabbisogno pari ad almeno il 15 per cento dei costi della SEM e di fedpol rispettivamente pari a 41,5 milioni e 19,3 milioni di franchi per l'attuazione dello sviluppo dell'acquis di Schengen/ Dublino. Visto il grosso impegno richiesto dal coordinamento si deve tener conto anche dei costi di programmazione.

5118

FF 2019

AFD in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Adattamenti applicazioni SEM (AFD)

6,2

0,4

0,7

1,2

1,6

1,2

1,1

Adattamenti applicazioni fedpol (AFD)

2,9

0,5

0,6

0,4

0,4

0,6

0,4

9,1

0,9

1,3

1,6

2,0

1,8

1,5

Spese di progetto una tantum

Prestazioni proprie Uscite ricorrenti Esercizio Totale

Viste le interdipendenze tra le diverse applicazioni, la stima dei costi effettuata dall'AFD tiene conto di aspetti finanziari e coordinativi. La realizzazione tecnica di questi progetti spetta all'AFD, che è rappresentata negli organismi del programma Sviluppo Schengen/Dublino al fine di permettere un coordinamento diretto.

3.2.14

Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)

L'attuazione degli sviluppi nel settore Schengen/Dublino riguarda anche singole applicazioni del DFAE. Lo sviluppo del nuovo VIS in particolare implicherà una serie di modifiche e spese per il DFAE, che è uno dei principali utenti del sistema d'informazione nonché autorità incaricata di gestire l'infrastruttura decentralizzata utilizzata per il rilevamento dei dati necessari per il rilascio dei visti. Si tratta di soddisfare esigenze infrastrutturali supplementari e requisiti più elevati a livello di scambio e trattamento dei dati. Dato che le basi legali e le specifiche non sono ancora disponibili, è difficile al momento quantificare i costi che tali interventi implicano. Sulla base delle precedenti esperienze legate all'attuazione di altri sviluppi dell'acquis di Schengen/Dublino, il DFAE stima costi pari al 15 per cento dei costi della SEM per lo sviluppo del VIS II. Il DFAE sarà coinvolto anche nello sviluppo di altre applicazioni utilizzate nella rete esterna della Svizzera (comprese le fasi di test e d'integrazione):

5119

FF 2019

DFAE in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Spese di progetto una tantum Sviluppo VIS

2,1

0,1

0,2

0,6

0,6

0,6

Sviluppo di altre applicazioni

0,9

0,1

0,2

0,2

0,2

0,2

0,6

0,6

0,6

0,6

1,0

1,4

1,4

1,4

Prestazioni proprie Uscite ricorrenti Esercizio

2,4

Totale

5,4

0,2

Viste le interdipendenze tra le varie applicazioni, la stima dei costi effettuata dal DFAE tiene conto di aspetti finanziari e coordinativi. La realizzazione tecnica di questi progetti spetta al DFAE che prevede maggiori costi annuali ricorrenti per l'esercizio dell'infrastruttura supplementare di sua competenza. Il DFAE è rappresentato negli organismi del programma Sviluppo Schengen/Dublino al fine di permettere un coordinamento diretto.

3.3

Motivazione della proposta

Con il presente messaggio proponiamo un credito d'impegno di 98,7 milioni di franchi, in modo da garantire l'attuazione dello sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino. Riproponiamo di seguito i principali argomenti a favore della proposta: ­

Sottoscrivendo gli accordi di associazione a Schengen e Dublino, la Svizzera si è impegnata a recepire puntualmente tutti gli sviluppi dell'acquis.

­

Attuando i progetti necessari, il DFGP assume una serie di impegni nell'arco di diversi anni; pertanto è necessario stanziare un nuovo credito d'impegno ai sensi dell'articolo 21 capoverso 1 della LFC.

­

L'adeguamento entro i termini dei sistemi e dei processi nazionali contribuisce a rafforzare la sicurezza interna della Svizzera.

­

Lo sviluppo dell'acquis di Schengen/Dublino migliora il controllo alle frontiere esterne e potenzia la cooperazione delle diverse autorità nazionali competenti in materia di sicurezza e migrazione.

5120

FF 2019

4

Ripercussioni

4.1

Ripercussioni finanziarie

4.1.1

Costi globali

Per l'attuazione dei progetti previsti dal programma Sviluppo Schengen/Dublino, nel periodo 2020­2025, i costi globali una tantum nel settore informatico sono elencati nella tabella qui appresso. La precisione della stima è pari a +/- 20 per cento.

Designazione / in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

SEM (costi) Sviluppo IOP Sviluppo ulteriore IOP Sviluppo ETIAS Sviluppo ulteriore ETIAS Sviluppo API II Sviluppo N-VIS Sviluppo Eurodac Sviluppo EES

4,5 1,6 6,2 1,0 5,0 13,8 2,4 7,2

1,2

1,3

1,5

0,5

1,4

1,4

1,4

2,0

0,8

0,8

0,1

1,0 0,9

1,2 1,6 0,6 1,8

0,5 0,6 3,8 0,6 1,8

0,5

2,1 3,8 0,6 1,8

Interoperabilità

8,5

2,3

2,5

Sviluppo SIS II

11,0

1,2

1,5

1,0

1,1

0,8

0,8

1,4

1,3

3,4

2,2

Direzione del programma (costi)

12,5

2,6

Riserva

12,9

1,5

2,5

2,2

2,0

1,6

1,6

1,9

2,2

2,7

2,5

2,1

Applicazioni SEM Applicazioni fedpol

6,2 2,9

0,4 0,5

0,7 0,6

1,2 0,4

1,6 0,4

1,2 0,6

1,1 0,4

DFAE (costi) Applicazioni SEM

3,0

0,2

0,4

0,8

0,8

0,8

19,0

16,4

0,2

0,2

0,1 0,2

0,1

3,7 0,6 1,8

fedpol (costi)

AFD (costi)

Totale credito d'impegno SEM (prestazioni proprie sotto forma di risorse umane) Sviluppo IOP Sviluppo ulteriore IOP Sviluppo ETIAS Sviluppo ulteriore ETIAS Sviluppo API II

98,7

11,2

14,5

16,9

20,7

3,2 0,4 0,8 0,2 1,0

0,9

0,9

0,9

0,5

0,2

0,2

0,2

0,2

0,2

0,3

0,3

5121

FF 2019

Designazione / in milioni CHF

Sviluppo N-VIS Sviluppo Eurodac Sviluppo EES

Totale

2021

2022

2023

2024

2025

0,2

0,3 0,2 0,2

0,7 0,2 0,2

0,7 0,2 0,2

0,7 0,2 0,2

0,6 1,1

0,6 1,1

0,4 1,1

0,4 1,1

0,4 1,1

0,4 1,2

0,7

0,7

0,7

0,6

0,5

0,5

23,0

3,5

3,9

4,3

4,2

3,6

3,5

121,7

14,7

18,4

21,2

24,9

22,6

19,9

2,6 0,8 0,8

fedpol (prestazioni proprie sotto forma di risorse umane) Interoperabilità 2,8 Sviluppo SIS II 6,7 Direzione del programma (prestazioni proprie) 3,7 Totale prestazioni proprie (sotto forma di risorse umane) Costi globali

2020

La panoramica dei costi globali comprende anche i progetti per i quali la pianificazione è ancora piuttosto incerta (sviluppo ulteriore ETIAS SEM, sviluppo ulteriore IOP SEM, sviluppo Eurodac SEM e sviluppo EES SEM).

La riserva del programma si basa su valori empirici consolidati sull'arco di diversi anni (Schengen/Dublino I e II) e corrisponde al 15 per cento dei costi con incidenza finanziaria di tutti i progetti in oggetto, compresa la direzione del programma. Dei dieci progetti del programma, quattro saranno in fase di progettazione tra il 2019 e il 2020 mentre, nello stesso arco di tempo, gli altri sei saranno solamente nella fase di inizializzazione. La riserva permetterebbe di coprire i costi che potrebbero risultare dall'imprecisione della stima effettuata a uno stadio così precoce. D'altra parte, come dimostrato anche dai precedenti programmi concernenti Schengen/Dublino, le pianificazioni dell'UE relative ai progetti informatici possono subire modifiche e non è raro che l'introduzione di applicazioni centrali dell'UE venga posticipata. Un altro argomento a sostegno della riserva è costituito dalla durata del programma. Il progresso tecnologico nel settore informatico è difficilmente prevedibile e può comportare costi supplementari.

4.1.2

Costi d'esercizio

L'attuazione dei progetti informatici si ripercuoterà sui costi d'esercizio. Per costi d'esercizio si intendono le spese per il funzionamento tecnico delle applicazioni. Pur non essendo oggetto del presente credito d'impegno, tali costi sono già calcolati a grandi linee, nella misura del possibile, per completare il quadro delle ripercussioni finanziarie e sul personale. I costi annuali d'esercizio delle applicazioni connesse all'acquis Schengen/Dublino ammontano attualmente a circa 4,5 milioni di franchi (API 0,3 mio., VIS 1,5 mio., Eurodac 0,4 mio., SIS 2,3 mio.).

5122

FF 2019

Questi costi saliranno con l'esercizio dei sistemi d'informazione nazionali nuovi o adattati tanto che, una volta completato il programma, si prevede aumentino di 8,1 milioni di franchi all'anno. Date le notevoli incertezze della pianificazione è difficile stimare i costi d'esercizio delle applicazioni connesse all'acquis Schengen/ Dublino a partire dal 2020. In particolare lo scadenzario previsto dall'UE per l'introduzione dei nuovi sistemi centrali può ancora cambiare. Inoltre, i costi di esercizio dei sistemi nazionali d'informazione si basano esclusivamente su ipotesi.

La precisione della stima è pari a +/- 20 per cento.

Esercizio / in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

0,2

0,2

0,2

IOP (SEM)

0,6

ETIAS (SEM)

1,2

0,6

0,6

API (SEM)

2,5

0,4

0,7

0,7

0,7

VIS (SEM)

9,8

2,1

2,1

2,8

2,8

Eurodac (SEM)

4,4

1,1

1,1

1,1

1,1

EES (SEM)

8,4

2,1

2,1

2,1

2,1

Esercizio DFAE

2,4

0,6

0,6

0,6

0,6

29,3

6,3

6,8

8,1

8,1

Costi di esercizio supplementari dall'attivazione dei sistemi

Per l'esercizio di ETIAS, la Svizzera riceverà una quota, non ancora definita, degli emolumenti riscossi.

4.1.3

Divisione in parti del credito d'impegno

Con il presente messaggio proponiamo un credito d'impegno (CI) di 98,7 milioni di franchi e la liberazione della prima parte di 42,6 milioni di franchi per l'attuazione della prima tappa. La prima parte copre i costi del biennio 2020­2022 e comprende principalmente i lavori di progettazione e realizzazione dei progetti seguenti: ­

Sviluppo IOP (SEM ) Esecuzione delle fasi di progettazione e realizzazione

­

Sviluppo ETIAS (SEM) Conclusione della fase di progettazione ed esecuzione della fase di realizzazione

­

Interoperabilità (fedpol) Esecuzione delle fasi di progettazione e realizzazione

­

Sviluppo SIS II (fedpol) Fase di progettazione, realizzazione e introduzione

­

Sviluppo API II (SEM); sviluppo N-VIS (SEM); sviluppo Eurodac (SEM); sviluppo EES (SEM) 5123

FF 2019

Per questi progetti sono in corso accertamenti e lavori preparatori nonché le prime attività della fase di inizializzazione.

Questa pianificazione, coordinata con il piano di programmazione delle attività dell'UE, garantisce che i lavori di realizzazione dei progetti ETIAS, interoperabilità SEM e fedpol nonché lo sviluppo SIS II si svolgano nell'ambito del programma Sviluppo Schengen/Dublino. Questa fase comprende anche i lavori che il DFAE e l'AFD dovranno eseguire nell'ambito di questi progetti.

La seconda parte, pari a 56,1 milioni di franchi, coprirà anzitutto i costi di introduzione e sviluppo dei progetti elencati di seguito nonché i costi a carico del DFAE e dell'AFD: ­

Sviluppo IOP (SEM) Esecuzione della fase di introduzione

­

Sviluppo ETIAS (SEM) Conclusione della realizzazione ed esecuzione della fase di introduzione

­

Interoperabilità (fedpol) Esecuzione della fase di introduzione

­

Sviluppo SIS II (fedpol) Conclusione della fase di introduzione, consolidamento del sistema d'informazione e adattamenti delle applicazioni a monte.

­

Sviluppo API II (SEM); sviluppo N-VIS (SEM); sviluppo Eurodac (SEM); sviluppo EES (SEM)

Questi adattamenti devono raggiungere entro il 2023 un livello di attuazione da permettere l'esecuzione dei progetti.

Dovremmo liberare la seconda parte del credito d'impegno in base all'avanzamento dei lavori e proponiamo al Parlamento di delegarci tale competenza.

Parti / in milioni CHF

Totale

Parte 1 (progettazione e realizzazione)

42,6 11,2 14,5 16,9

Parte 2 (introduzione e adattamento)

56,1

Totale credito d'impegno

98,7 11,2 14,5 16,9 20,7 19,0 16,4

4.1.4

2020

2021

2022

2023

2024

2025

20,7 19,0 16,4

Finanziamento

Gli sviluppi di Schengen e Dublino descritti nella presente proposta causeranno, nel periodo 2020­2025, costi globali una tantum pari a 121,7 milioni di franchi (cfr. n. 4.1.1). Si stima che le prestazioni proprie, fornite sotto forma di risorse umane, ammonteranno a 23 milioni di franchi.

5124

FF 2019

Il DFGP contribuirà inoltre con altri 13,7 milioni di franchi sotto forma di mezzi materiali propri.

Designazione / in milioni CHF

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Costi globali (TIC + personale)

121,7

14,7

18,4

21,2

24,9

22,6

19,9

./. prestazioni proprie (personale)

-23,0

-3,5

-3,9

-4,3

-4,2

-3,6

-3,5

./. mezzi propri DFGP

-13,7

-3,4

-2,8

-2,8

-2,9

-0,9

-0,9

85,0

7,7

11,7

14,2

17,7

18,2

15,5

Fabbisogno di finanziamento

Per gli anni 2020­2022 il nostro Collegio ha destinato al progetto 33,5 milioni di franchi per la prima parte. Fino alla liberazione della prima tranche da parte del Parlamento, i mezzi restano presso l'ODIC.

4.1.5

Sostegno finanziario da parte dell'UE mediante il Fondo per la sicurezza interna

Per i progetti del programma Sviluppo Schengen/Dublino la Svizzera può ricevere contributi provenienti dal Fondo europeo per la sicurezza interna nel settore delle frontiere esterne e dei visti (ISF-Frontiere). Come Stato associato a Schengen e a Dublino il nostro Paese partecipa allo strumento di finanziamento ISF-Frontiere.

Istituito per il periodo 2014­2020, il Fondo sostiene le misure che gli Stati Schengen adottano nell'ambito della gestione delle frontiere e della politica in materia di visti.

È possibile chiedere all'UE il rimborso retroattivo delle spese di progetto classificate come indennizzabili nell'ambito del cofinanziamento. I contributi europei sono versati a posteriori nelle casse generali della Confederazione. La SEM è responsabile dell'attuazione dell'ISF-Frontiere in Svizzera.

La Commissione europea ha già previsto di introdurre per gli anni 2021­2027 un nuovo strumento che subentri all'ISF-Frontiere. Visti gli sviluppi dei sistemi informatici, i fondi destinati al nuovo «Instrument for Financial Support for Border Management and Visa» (BMVI) saranno verosimilmente maggiori rispetto all'ISFFrontiere. L'importo esatto di cui disporrà il BMVI non è ancora noto, ma con esso si intende continuare a sostenere diverse misure volte a contribuire a una gestione integrata delle frontiere forte ed efficace. Anche le basi legali del BMVI costituiscono sviluppi dell'acquis di Schengen.

ETIAS La Svizzera riceverà 3,5 milioni di euro dal Fondo per la sicurezza interna per allestire l'ETIAS.

5125

FF 2019

EES La Svizzera riceverà un contributo dal Fondo per la sicurezza interna per costituire l'EES. A fine 2018 sono stati assegnati al nostro Paese 6,4 milioni di euro sotto forma di fondi a destinazione vincolata per allestire l'EES.

4.1.6

Riassunto

­

Gli sviluppi di Schengen e Dublino descritti nella presente proposta causeranno, nel periodo 2020­2025, costi globali una tantum pari a 121,7 milioni di franchi.

­

Il DFGP fornirà prestazioni proprie pari a 23 milioni di franchi sotto forma di risorse umane.

­

Con il presente messaggio il nostro Collegio chiede un credito d'impegno di 98,7 milioni di franchi per attuare lo sviluppo dell'acquis di Schengen e Dublino.

­

I crediti d'impegno sono costituiti dalla somma degli investimenti meno le prestazioni proprie sotto forma di risorse umane.

­

Il credito d'impegno di 98,7 milioni di franchi dovrebbe essere liberato in due parti.

­

Proponiamo al Parlamento di liberare il credito d'impegno assieme alla prima parte (progettazione e realizzazione), pari a 42,6 milioni di franchi, per il biennio 2020­2022.

­

Non appena le condizioni per farlo saranno soddisfatte, dovremmo poter liberare la seconda parte per un importo pari a 56,1 milioni di franchi per il biennio 2023­2025.

4.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Le fasi del progetto e l'esecuzione del programma Sviluppo Schengen/Dublino richiedono risorse umane (cfr. la tabella seguente).

Risorse umane

Totale

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Giorni/collaboratori interni

28 900

4400

4900

5400

5300

4500

4400

Giorni/collaboratori esterni

8900

1900

1800

1600

1400

1100

1100

37 800

6300

6700

7000

6700

5600

5500

Totale giorni/ collaboratori

5126

FF 2019

Le risorse umane necessarie per l'esercizio non sono state ancora calcolate: al momento non è possibile stimare il corrispondente fabbisogno di risorse viste le incertezze legate all'impostazione dei singoli progetti. Soltanto per il progetto ETIAS è stato già condotto uno studio nel novembre 2018, secondo il quale costituire presso la SEM l'unità nazionale ETIAS richiederà risorse umane pari a 12 posti a tempo pieno.

Anche le strutture organizzative e i processi operativi dovranno essere adattati o ridefiniti. Le ulteriori risorse umane necessarie a tale riguardo andranno predisposte al più presto con l'attivazione delle prime applicazioni, ossia non prima del 2021.

Al momento non è dunque possibile indicare con sufficiente attendibilità la portata delle ripercussioni sul personale di tutti gli sviluppi dell'acquis di Schengen e Dublino annunciati. Se sarà necessario altro personale, verrà fatta al Parlamento una richiesta in tal senso nel quadro dei preventivi con piano integrato dei compiti e delle finanze.

4.3

Ripercussioni per i Cantoni

Sia le nuove applicazioni EES ed ETIAS sia lo sviluppo del SIS II avranno ripercussioni importanti sull'attività dei Cantoni. Le possibilità offerte dal SIS II in termini di interoperabilità modificherà i processi di lavoro delle polizie cantonali. Dovranno essere adattati anche molti processi nel controllo delle frontiere, soprattutto negli aeroporti, che costituiscono frontiere esterne dello spazio Schengen. Per questa ragione i Cantoni saranno coinvolti fin dall'inizio nell'organizzazione del programma e saranno consultati nell'ambito dei vari progetti.

Il finanziamento dei necessari progetti di attuazione a livello cantonale compete ai Cantoni, che possono anch'essi beneficiare in linea di massima di un rimborso dall'ISF-Frontiere o dal BMVI.

4.4

Ripercussioni sull'economia

Gli sviluppi dei sistemi informatici rientrano negli sviluppi dell'acquis di Schengen e Dublino che la Svizzera si è impegnata a recepire puntualmente e che le garantiscono una serie di vantaggi soprattutto in materia di attraversamento facilitato delle frontiere, come illustrato nel nostro rapporto del 21 febbraio 2018 in adempimento del postulato 15.3896 del Gruppo socialista «Conseguenze economiche e finanziarie dell'associazione della Svizzera a Schengen»21.

21

Reperibile all'indirizzo: www.parlamento.ch > 15.3896 > Rapporto in adempimento dell'intervento parlamentare

5127

FF 2019

5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

Il progetto si basa sulla competenza generale della Confederazione di adottare i provvedimenti necessari per adempiere i suoi compiti.

La competenza dell'Assemblea federale di stanziare il credito d'impegno richiesto deriva dall'articolo 167 della Costituzione federale (Cost.)22.

5.2

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

Gli accordi di associazione della Svizzera a Schengen e Dublino tra quest'ultima e l'UE, in vigore dal 2008, prevedono che il nostro Paese recepisca e attui gli sviluppi dell'acquis di Schengen e Dublino. Il credito d'impegno richiesto con il presente messaggio è necessario per attuare gli sviluppi che la Svizzera deve recepire.

5.3

Forma dell'atto

Secondo l'articolo 163 capoverso 2 Cost. e l'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200223 sul Parlamento la forma dell'atto prevista nel caso presente è il decreto federale semplice non soggetto a referendum.

5.4

Subordinazione al freno alle spese

L'articolo 1 del decreto federale sottostà al freno alle spese ai sensi dell'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., poiché comporta una spesa unica superiore a 20 milioni di franchi. Il credito d'impegno di 98,7 milioni richiede dunque il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

5.5

Protezione dei dati

Una parte dei dati contenuti nei sistemi d'informazione nazionali e centrali sono dati personali degni di particolare protezione. La protezione e la sicurezza dei dati hanno dunque la massima priorità. La direttiva europea sulla protezione dei dati, che fa parte dell'acquis di Schengen, ha lo scopo di garantire la protezione dei dati nell'ambito dello scambio di informazioni nel quadro di Schengen. Nel settembre del 201824 il Parlamento ha approvato questa direttiva, che è entrata in vigore nel marzo del 2019. I sistemi d'informazione sono gestiti dal CSI DFGP che, grazie alla sua infrastruttura e ai suoi processi operativi, garantisce un trattamento dei dati in linea con le disposizioni sulla protezione dei dati.

22 23 24

RS 101 RS 171.10 FF 2018 5079

5128