09.023 Messaggio sugli immobili del DDPS per l'anno 2009 (Messaggio sugli immobili del DDPS 2009) del 25 febbraio 2009

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale semplice sugli immobili del DDPS per l'anno 2009.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

25 febbraio 2009

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Hans-Rudolf Merz La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2009-0001

1241

Compendio Con il presente messaggio sugli immobili del DDPS per l'anno 2009 il Consiglio federale sollecita crediti d'impegno per un importo globale di 399,81 milioni di franchi a carico del credito per investimenti A8100.0001, ripartiti tra i settori dipartimentali come segue: Settori dipartimentali/Crediti

Mio. di fr.

Settore dipartimentale Difesa (D)

Totale in mio. di fr.

202,100

7 crediti d'impegno per progetti superiori a 10 milioni di franchi

167,400

­ per il locatario D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito

2 progetti

30,200

­ per il locatario D5 Forze terrestri

2 progetti

53,200

­ per il locatario D7 Base logistica dell'esercito 3 progetti

84,000

6 crediti d'impegno per progetti da 3 a 10 milioni di franchi

34,700

­ per il locatario D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito

1 progetto

9,100

­ per il locatario D5 Forze terrestri

1 progetto

5,500

­ per il locatario D6 Forze aeree

2 progetti

5,050

­ per il locatario D7 Base logistica dell'esercito 1 progetto

5,450

­ per il locatario D8 Base d'aiuto alla condotta 1 progetto

9,600

e per il rappresentante del proprietario armasuisse Immobili (ar Immo)

197,710

1 credito d'impegno per progetti superiori a 10 milioni di franchi

17,000

2 crediti d'impegno per progetti da 3 a 10 milioni di franchi

13,710

2 crediti quadro per progetti fino a 10 milioni di franchi

29,000

3 crediti quadro per progetti fino a 3 milioni di franchi

138,000

Totale dei 21 nuovi crediti d'impegno

1242

399,810

L'impiego dei crediti d'impegno secondo i settori d'utilizzazione si presenta come segue: Settore d'utilizzazione

Infrastruttura d'istruzione (8 progetti) Infrastruttura d'impiego FA (1 progetto + 1 credito quadro) Infrastruttura d'impiego rimanente (1 progetto)

Mio. di fr.

Quota percentuale

116,250

46,0 %

23,800

9,4 %

9,600

3,8 %

Infrastruttura logistica (6 progetti)

103,160

40,8 %

Totale 16 progetti + 1 credito quadro

252,810 100,0 %

Nel settore d'utilizzazione «Infrastruttura d'impiego FA» è compreso anche il credito quadro 404.409 (n. 2.10) di 20 milioni di franchi per misure di protezione dall'inquinamento fonico a favore delle Forze aeree.

1243

Indice Compendio

1242

1 Contesto e condizioni quadro 1.1 Introduzione 1.2 Armonizzazione del trattamento del messaggio sugli immobili del DDPS e del programma d'armamento da parte delle Camere federali 1.3 Strategia immobiliare del DDPS 1.4 Modello dei locatari del DDPS 1.5 Assetto territoriale e ambiente 1.6 Settore dipartimentale Difesa (D) 1.6.1 Pianificazione dello sviluppo dell'esercito 1.6.2 Ripercussioni dell'ulteriore sviluppo dell'esercito sul messaggio sugli immobili 1.6.3 Concetto logistico dell'esercito 1.7 Esame dei progetti per quanto riguarda la loro utilità 1.8 Finanze 1.8.1 Ordinamento dei crediti 1.8.2 Calcolo dei crediti e aggiudicazione delle commesse 1.8.3 Composizione dei costi 1.8.4 Compensazione del rincaro 1.8.5 Evoluzione dei crediti d'impegno e di preventivo 1.8.6 Finanziamento degli investimenti previsti 1.8.7 Suddivisione degli investimenti in «nuove costruzioni», «manutenzione» e «crediti quadro» 1.8.8 Risparmi

1248 1248 1248 1248 1249 1250 1251 1251 1252 1253 1257 1258 1258 1258 1259 1260 1260 1261 1261 1262

2 Progetti immobiliari del DDPS per locatario e dimensioni

1262

Locatario D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito 2.1 Wil bei Stans NW Piazza d'armi Centro di competenza SWISSINT Adeguamento dell'infrastruttura d'istruzione e d'impiego 2.1.1 Situazione iniziale/esigenza 2.1.2 Giustificazione del progetto 2.1.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.1.4 Descrizione del progetto 2.1.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.1.6 Costi d'investimento 2.1.6.1 Costi registrati finora 2.1.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.1.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.1.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.1.8 Termini

1262

1244

1262 1262 1264 1264 1265 1266 1267 1267 1267 1267 1268 1268

2.2 Monte Ceneri TI Piazza d'armi Centro di reclutamento e centro medico regionale Nuova costruzione 2.2.1 Situazione iniziale/esigenza 2.2.2 Giustificazione del progetto 2.2.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.2.4 Descrizione del progetto 2.2.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.2.6 Costi d'investimento 2.2.6.1 Costi registrati finora 2.2.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.2.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.2.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.2.8 Termini Locatario D5 Forze terrestri 2.3 Thun BE Piazza d'armi Caserma Dufour Adattamento/risanamento della caserma Dufour con installazione di un centro di sussistenza 2.3.1 Situazione iniziale/esigenza 2.3.2 Giustificazione del progetto 2.3.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.3.4 Descrizione del progetto 2.3.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.3.6 Costi d'investimento 2.3.6.1 Costi registrati finora 2.3.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.3.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.3.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.3.8 Termini 2.4 Drognens FR Piazza d'armi Caserma Risanamento e trasformazione, 2a tappa 2.4.1 Situazione iniziale/esigenza 2.4.2 Giustificazione del progetto 2.4.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.4.4 Descrizione del progetto 2.4.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.4.6 Costi d'investimento 2.4.6.1 Costi registrati finora 2.4.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.4.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.4.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.4.8 Termini

1268 1268 1269 1270 1270 1271 1272 1272 1272 1272 1273 1273 1273 1273 1273 1274 1275 1277 1279 1280 1280 1280 1280 1281 1281 1281 1281 1282 1282 1284 1285 1286 1286 1287 1287 1287 1287

1245

Locatario D7 Base logistica dell'esercito 2.5 Hinwil ZH Centro logistico Lavori esterni Sistemazione del Centro logistico 2.5.1 Situazione iniziale/esigenza 2.5.2 Giustificazione del progetto 2.5.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.5.4 Descrizione del progetto 2.5.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.5.6 Costi d'investimento 2.5.6.1 Costi registrati finora 2.5.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.5.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.5.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.5.8 Termini 2.6 Thun BE Centro logistico Edificio dei tessili Risanamento e ampliamento della filiale tessili 2.6.1 Situazione iniziale/esigenza 2.6.2 Giustificazione del progetto 2.6.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.6.4 Descrizione del progetto 2.6.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.6.6 Costi d'investimento 2.6.6.1 Costi registrati finora 2.6.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.6.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.6.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.6.8 Termini 2.7 Grolley FR Centro logistico e d'infrastruttura Sistemazione del centro logistico e d'infrastruttura, 1a tappa 2.7.1 Situazione iniziale/esigenza 2.7.2 Giustificazione del progetto 2.7.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.7.4 Descrizione del progetto 2.7.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.7.6 Costi d'investimento 2.7.6.1 Costi registrati finora 2.7.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.7.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.7.8 Termini

1246

1287 1287 1287 1288 1289 1290 1292 1293 1293 1294 1294 1294 1294 1295 1295 1296 1296 1297 1297 1298 1299 1299 1299 1299 1299 1300 1300 1301 1302 1304 1304 1305 1305 1305 1306 1306

Rappresentante del proprietario armasuisse Immobili 2.8 Thun BE Piazza d'armi Padiglioni d'istruzione e rimesse A­P Risanamento facciate e tetti a voltine scatolari 2.8.1 Situazione iniziale/esigenza 2.8.2 Giustificazione del progetto 2.8.3 Vincoli per la progettazione e concetto 2.8.4 Descrizione del progetto 2.8.5 Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza 2.8.6 Costi d'investimento 2.8.6.1 Costi registrati finora 2.8.7 Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale 2.8.7.1 Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni) 2.8.7.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 2.8.8 Termini 2.9 Crediti d'impegno per progetti da tre a dieci milioni di franchi 2.10 Crediti quadro rappresentante del proprietario

1307

3 Riassunto dei crediti d'impegno proposti 3.1 Suddivisione secondo l'entità del credito 3.2 Suddivisione secondo la subordinazione al freno alle spese

1316 1316 1317

4 Ricapitolazione delle ripercussioni 4.1 Ripercussioni finanziarie 4.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 4.3 Ripercussioni sull'economia

1318 1318 1319 1319

5 Considerazioni giuridiche 5.1 Costituzionalità 5.2 Freno alle spese

1319 1319 1319

6 Programma di legislatura

1319

Decreto federale sugli immobili del DDPS per l'anno 2009 (Messaggio sugli immobili del DDPS 2009) (Disegno)

1321

1307 1307 1309 1309 1310 1311 1312 1312 1312 1312 1313 1313 1313 1315

1247

Messaggio 1

Contesto e condizioni quadro

1.1

Introduzione

Tutti i progetti immobiliari proposti con il presente messaggio rispondono a una necessità del DDPS comprovata, verificata e riconosciuta. Essi servono complessivamente al miglioramento o al rinnovamento di infrastrutture esistenti e principalmente all'esercito per eliminare le lacune in materia di capacità rilevate dal PIANO DIRETTORE. Si tratta essenzialmente di orientare la sostanza immobiliare del portafoglio degli immobili utilizzati alle future esigenze quantitative e qualitative dei locatari e, quindi, in primo luogo dell'esercito.

1.2

Armonizzazione del trattamento del messaggio sugli immobili del DDPS e del programma d'armamento da parte delle Camere federali

Negli scorsi anni entrambe le Camere hanno trattato il messaggio sugli immobili e il programma d'armamento in tempi e in sessioni differenti. Nell'estate 2007 la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati ha chiesto che i due affari vengano armonizzati. Per questa ragione nel 2008 il Consiglio federale non ha presentato al Parlamento alcun messaggio sugli immobili. Nel 2009, sia il Consiglio federale che le Camere federali trattano per la prima volta contemporaneamente il messaggio sugli immobili 2009 e il programma d'armamento 2009. Ciò consente anche di armonizzare l'indicazione dell'anno che figura nel titolo dei due messaggi.

La rinuncia ad allestire nel 2008 un messaggio sugli immobili comporta che nel messaggio sugli immobili 2009 figura un credito d'impegno più elevato, dell'ammontare complessivo di circa 400 milioni di franchi (cfr. n. 1.8.5). Nel 2010 è previsto un messaggio sugli immobili dell'ammontare di 345 milioni di franchi. Dal 2011 i crediti d'impegno dovrebbero stabilizzarsi sui 280 milioni di franchi circa.

1.3

Strategia immobiliare del DDPS

La «Strategia immobiliare del DDPS» del 5 settembre 2005 ha lo scopo di soddisfare adeguatamente in funzione delle priorità, mediante la «Gestione immobiliare del DDPS», le necessità presenti e future del Dipartimento in materia di immobili. Si mira a un impiego parsimonioso delle risorse finanziarie della Confederazione. Ciò significa basse spese correnti e un ridotto impiego di capitale.

La «Strategia immobiliare del DDPS» definisce le opzioni dipartimentali in materia di gestione immobiliare.

Tale strategia richiede una pianificazione pluriennale consolidata in cui viene presentata la concretizzazione delle opzioni dipartimentali.

1248

1.4

Modello dei locatari del DDPS

Armasuisse Immobili amministra i crediti, gestisce e ottimizza i costi e crea trasparenza.

Essa assume il ruolo di rappresentante del proprietario. La Base logistica dell'esercito (BLEs), l'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) e terzi (Cantoni, RUAG, privati) assumono il ruolo di gestori. Questo compito è molto complesso e richiede un'elevata competenza specialistica.

In questo ambito possono emergere differenze rispetto all'economia privata.

Il modello dei locatari presenta le seguenti caratteristiche: ­

il mobilio è incluso nella cosa locata;

­

i costi d'esercizio comprendono i costi per il riscaldamento e l'acqua calda nonché i costi accessori (elettricità, acqua, pulizia, manutenzione dell'esterno ecc.);

­

gli oneri correnti (incluse le prestazioni proprie) dei vari gestori sono compresi nei costi d'esercizio.

I costi lordi di locazione, composti dai costi netti di locazione e dai costi d'esercizio, non dipendono dal mercato. Per principio nel DDPS si applica la locazione orientata agli oggetti e ai costi. Ciò significa che, quanto più elevati sono i costi di realizzazione di un oggetto, tanto più elevati sono i costi netti di locazione.

I costi netti di locazione comprendono i seguenti costi: costi del capitale, ammortamenti, costi amministrativi, costi di manutenzione, tributi, costi delle assicurazioni. In caso di locazione da terzi, armasuisse Immobili fattura i relativi costi (compresi gli oneri amministrativi). Conformemente alle direttive stabilite da armasuisse Immobili, i costi di locazione devono coprire gli oneri.

Nei costi d'esercizio sono compresi i costi per il riscaldamento e l'acqua calda nonché i costi accessori (elettricità, acqua, pulizia, manutenzione dell'esterno ecc.).

Sono inoltre inclusi gli oneri (comprese le prestazioni proprie) sostenuti dai vari gestori (BLEs, UFPP e altri). A differenza dell'economia privata, i costi per il mobilio, la pulizia e l'elettricità sono pure compresi nei costi d'esercizio.

L'ammontare della pigione dipende dai costi d'acquisto o dai costi di realizzazione e dall'attuale valore a nuovo. Questi valori sono stati determinati nel quadro del progetto «Restatement» (rivalutazione degli immobili federali). I locatari possono pertanto influire sui loro costi di locazione principalmente mediante la struttura quantitativa, ossia mediante il numero di oggetti locati, lo standard di realizzazione degli edifici e delle superfici nonché il livello delle prestazioni dei gestori. Una pianificazione proattiva e considerazioni di natura economica sono determinanti affinché i locatari possano provvedere in maniera ottimale alle loro attività principali. Per incrementare la trasparenza dei costi, l'articolo 40 della legge federale del 7 ottobre 2005 sulle finanze della Confederazione (LFC; RS 611.0, stato il 1° gennaio 2008) prevede che in seno all'Amministrazione federale venga tenuta una contabilità analitica interna per le prestazioni trasversali. A livello immobiliare ciò significa che i locatari devono iscrivere nel preventivo e nel piano finanziario i costi di locazione calcolati conformemente alle prescrizioni affinché tali costi possano essere computati
con effetto sui crediti nel corrispondente anno contabile. Le relative basi sono costituite dalle direttive NMC (Nuovo modello contabile della Confederazione) 1249

dell'Amministrazione federale delle finanze figuranti nel manuale HH + RF1 nonché dagli accordi di utilizzazione e dagli accordi quadro di locazione con i rispettivi locatari. L'accordo annuale di locazione determina l'esatta struttura quantitativa con il calcolo dei costi per ogni oggetto ed eventuali condizioni dettagliate di utilizzazione.

1.5

Assetto territoriale e ambiente

Piano settoriale militare Nell'agosto 1998 il Consiglio federale ha approvato un «Piano settoriale delle piazze d'armi e di tiro». Esso è stato ampliato mediante l'integrazione degli aerodromi militari e dei posti di attraversamento per decisione del Consiglio federale del 28 febbraio 2001, assumendo la denominazione «Piano settoriale militare». Il Piano settoriale militare è uno strumento di condotta, pianificazione e informazione della Confederazione. Serve segnatamente alla pianificazione sovraregionale e al coordinamento sommario dei progetti militari con un notevole impatto sul territorio e sull'ambiente. Di conseguenza, è anche lo strumento per l'attuazione territoriale (coordinamento sommario) del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005. Il Piano settoriale militare è stato integralmente rielaborato nonché completato e raggruppato con l'infrastruttura logistica e per il reclutamento in un unico documento.

Nell'estate 2007 il DDPS ha sottoposto al parere della popolazione interessata e delle autorità il progetto di Piano settoriale militare riveduto. Nel frattempo la consultazione si è conclusa; il DDPS sta ora esaminando tutti i pareri ricevuti, che saranno riassunti in un rapporto.

Successivamente il Consiglio federale licenzierà il Piano settoriale militare aggiornato.

Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Conformemente agli articoli 126­128 della legge militare del 3 febbraio 1995 (LM; RS 510.10, stato il 1° gennaio 2008) gli immobili e gli impianti che servono alla difesa nazionale sottostanno alla procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari. Accanto al Piano settoriale militare, tale procedura costituisce un ulteriore strumento per garantire la conformità al diritto dei progetti di costruzione. La procedura pubblica di consultazione garantisce che le persone interessate possano pronunciarsi sui progetti di costruzione e che gli interessi della pianificazione del territorio e dell'ambiente siano rispettati.

Concetto direttivo del DDPS «Assetto territoriale e ambiente» La politica determina il mandato e le attività del DDPS e quindi anche le loro ripercussioni sul territorio e sull'ambiente. Nel Concetto direttivo del DDPS «Assetto territoriale e ambiente», la Direzione del Dipartimento ha stabilito che nel DDPS le
decisioni rilevanti in materia di territorio e ambiente devono essere orientate agli obiettivi dello sviluppo sostenibile e alle pertinenti concezioni attuative del Consiglio federale. Gli obiettivi di detto Concetto direttivo sono stati recepiti nel settore 1

Manuale di gestione finanziaria e tenuta dei conti nell'Amministrazione federale.

1250

immobiliare mediante le direttive della «Strategia immobiliare del DDPS» e l'introduzione di una moderna gestione degli immobili.

Con l'ausilio del Sistema di gestione dell'assetto territoriale e dell'ambiente (SGAA), il DDPS attesta la sua conformità alla legge. In campo immobiliare, ciò avviene mediante l'integrazione degli aspetti ecologici e un modo di costruire sostenibile che applica i più recenti sviluppi tecnologici e ottimizzazioni a livello economico. Conformemente al Concetto direttivo del DDPS «Assetto territoriale e ambiente», si mira a una buona qualità delle costruzioni. Nell'ambito delle loro attività, gli organi responsabili tengono conto della raccomandazione SIA relativa all'edilizia sostenibile.

Concetto energetico del DDPS Mediante il Concetto energetico del DDPS sono state create le prescrizioni dipartimentali a sostegno degli obiettivi climatici e di politica energetica della Confederazione. Gli obiettivi quantitativi di riduzione del consumo di energia nel DDPS basati sul programma SvizzeraEnergia saranno conseguiti entro il 2010. L'obiettivo è di implementare nel DDPS una gestione moderna ed efficiente dell'energia, rispettosa dell'ambiente e delle risorse. A lunga scadenza saranno create a tutti i livelli le basi per una riflessione attiva e orientata al futuro sul tema «energia».

Nel settore immobiliare, il rispetto delle prescrizioni del Concetto energetico del DDPS nell'ambito dei grandi progetti immobiliari del DDPS ha un'importanza decisiva per il conseguimento degli obiettivi. In tal modo si fornisce contemporaneamente un contributo all'ottimizzazione dei costi del ciclo di vita degli immobili.

Dal punto di vista energetico, nel presente messaggio i grandi progetti di costruzione o di risanamento sono particolarmente rilevanti per la concretizzazione del Concetto energetico del DDPS. Alcuni di questi progetti fanno parte dei 20 impianti del DDPS con il maggior consumo di energia.

1.6

Settore dipartimentale Difesa (D)

1.6.1

Pianificazione dello sviluppo dell'esercito

Il processo «Sviluppo delle forze armate e dell'azienda» si basa su un approccio orientato alle capacità. Mediante un costante confronto tra gli obiettivi da raggiungere (capacità auspicate) e lo stato attuale (capacità reali) è possibile identificare le lacune in materia di capacità e stabilire le necessarie misure volte a colmarle. Le risorse attribuite e i requisiti prestazionali costituiscono le condizioni quadro determinanti per l'eliminazione delle lacune in materia di capacità e la definizione di pertinenti misure. Tale approccio consente di accettare consapevolmente lacune risultanti da dette condizioni quadro e di gestirle nell'ambito di una gestione dei rischi.

Mediante un controllo della strategia effettuato annualmente dal comando dell'esercito vengono rilevati i cambiamenti delle condizioni quadro e valutate le relative ripercussioni sui criteri strategici per il PIANO DIRETTORE. Inoltre vengono valutati gli scenari (politica, finanze, minaccia) elaborati nell'ambito della gestione strategica dei rischi. Ciò consente di individuare anticipatamente i rischi strategici per l'esercito (sistema di individuazione tempestiva) e di orientare di conseguenza lo sviluppo delle forze armate.

1251

Il PIANO DIRETTORE «Sviluppo delle forze armate e dell'azienda» traspone i criteri a lungo termine del processo di pianificazione della strategia della Difesa in misure a più breve termine, armonizzate in maniera integrale negli ambiti «dottrina», «azienda», «organizzazione», «istruzione», «materiale/infrastruttura/informatica», «personale» (DAOIMP). Il PIANO DIRETTORE copre un periodo di otto anni.

Viene rielaborato annualmente garantendo così risultati coerenti nella realizzazione grazie all'armonizzazione continua tra i criteri e i risultati della pianificazione e creando trasparenza e sicurezza a livello pianificatorio. Il PIANO DIRETTORE tiene conto di tutti i preventivi d'esercizio e degli investimenti rilevanti per lo sviluppo delle forze armate e dell'azienda. In questo modo vengono armonizzate a medio termine le pianificazioni settoriali e finanziarie per l'intero settore dipartimentale Difesa. Pertanto, il PIANO DIRETTORE costituisce anche un importante strumento per l'armonizzazione dei criteri strategici (obiettivi), delle necessarie capacità e delle risorse disponibili a tale scopo nonché per il mantenimento di un equilibrio tra questi fattori.

1.6.2

Ripercussioni dell'ulteriore sviluppo dell'esercito sul messaggio sugli immobili

Il Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005 definisce, situandone esattamente le ubicazioni, il futuro nucleo di immobili che saranno ulteriormente utilizzati dall'esercito dopo il 2010. La futura utilizzazione specifica a ogni singolo oggetto e il relativo fabbisogno in materia di ristrutturazione, costruzione e manutenzione definiti sulla base del PIANO DIRETTORE saranno stabiliti nei concetti di utilizzazione regionali attualmente in fase di elaborazione. I risultati della maggior parte di tali concetti di utilizzazione sono già disponibili.

Nel maggio 2008 nel quadro del PIANO DIRETTORE 08 sono state rilevate tutte le misure immobiliari già note il cui volume di investimenti supera i tre milioni di franchi. Tali misure indicano che nei prossimi quattro a cinque anni il fabbisogno di investimenti crescerà notevolmente: ­

da un lato, a causa delle misure di adeguamento e di cambiamento di destinazione degli immobili per colmare lacune in materia di capacità o mantenere capacità esistenti principalmente a favore della Base logistica dell'esercito (BLEs, 2009/2010), delle Forze aeree (2011­2013) e della condotta/dell'aiuto alla condotta (2011/2012/ 2014);

­

dall'altro, perché, in seguito al rinvio dei lavori di manutenzione fino alla presentazione del Concetto relativo agli stazionamenti, il fabbisogno di manutenzione accumulato e l'onere supplementare per colmare le lacune nell'applicazione delle direttive in materia di sicurezza e delle misure volte al raggiungimento della conformità al diritto sono considerevoli.

Attualmente si può affermare che conformemente al piano finanziario e alla pianificazione degli investimenti i progetti previsti fino al 2010 sono finanziabili. Ciò vale anche e soprattutto per i progetti proposti con il presente messaggio, che si basano tutti sul PIANO DIRETTORE 08.

La pianificazione degli investimenti indica che a partire dal 2011 gran parte delle necessità dell'esercito in materia di immobili non potranno più essere soddisfatte. Le

1252

risorse finanziarie mancanti incideranno negativamente sui progetti di costruzione e di manutenzione.

1.6.3

Concetto logistico dell'esercito

Descrizione del sistema La trasformazione delle forze armate (Esercito XXI) ha avuto, tra l'altro, quale conseguenza che la logistica dell'esercito ha dovuto essere concepita ex novo. Il «Modello delle ubicazioni della logistica» definito in tale occasione è parte integrante del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005. Mediante i principali progetti del presente messaggio si realizza la prima parte del nuovo Concetto logistico dell'esercito.

Il termine «logistica dell'esercito» definisce il sistema di processi e prestazioni destinato a fornire un supporto globale alle forze armate. Comprende il rifornimento e la restituzione, la manutenzione, la sanità militare, il settore circolazione e trasporto e l'infrastruttura. La logistica ha il compito di fornire all'esercito le prestazioni necessarie per l'impiego e l'istruzione. Si applica il principio della fornitura orientata al fabbisogno. Ciò consente di ridurre le quantità di merci approntate e nel contempo di aumentare la sicurezza della fornitura di prestazioni logistiche. I processi parziali della logistica mirano a fornire ai destinatari, al momento e nel luogo opportuni, prestazioni logistiche adeguate alle loro esigenze.

La logistica dell'esercito comprende quattro livelli: ­

la logistica stazionaria, che è il supporto logistico dell'esercito, fornita dalla Base logistica dell'esercito (BLEs) con i suoi esercizi (centri logistici e centri d'infrastruttura con filiali) e da parti della brigata logistica;

­

la logistica mobile, che è il supporto logistico delle brigate, delle formazioni d'impiego e delle regioni territoriali, fornita dalla brigata logistica;

­

la logistica d'impiego in seno ai corpi di truppa (battaglioni e gruppi);

­

la logistica d'impiego in seno alle unità.

Inoltre, aziende logistiche civili possono fornire prestazioni a favore dell'esercito.

Il sistema logistico militare è realizzato secondo i principi della robustezza, della capacità di resistenza e della disponibilità, in modo tale da conseguire la massima efficacia in situazioni di crisi e di guerra. Nel contempo il sistema logistico dev'essere flessibile e in grado di reagire, allo scopo di raggiungere la massima efficienza nel supporto logistico.

Prestazioni della Base logistica dell'esercito (BLEs) Le prestazioni logistiche della Base logistica dell'esercito comprendono: ­

la gestione del materiale (rifornimento e restituzione inclusi) per tutti i sistemi e i materiali militari;

­

la manutenzione di sistemi e materiali militari;

­

le prestazioni di trasporto di merci e persone;

1253

­

la prevenzione della salute e le cure mediche dei militari con mezzi e personale specializzato nonché il supporto alla Confederazione e ai Cantoni in settori specifici del servizio sanitario;

­

il supporto all'istruzione in settori specialistici;

­

prestazioni di gestore a favore degli immobili del DDPS;

­

prestazioni a favore del quartiere generale dell'esercito svizzero.

La futura logistica stazionaria sarà concentrata su un numero ridotto di moderne infrastrutture di deposito e di manutenzione. Il «Modello delle ubicazioni BLEs» prevede cinque centri logistici e sei centri d'infrastruttura con circa cento filiali. Fino alla fine del 2003 la maggior parte delle prestazioni logistiche era fornita da circa 30 arsenali e parchi automobilistici dell'esercito, dalle regioni delle guardie delle fortificazioni e dagli esercizi delle Forze aeree.

All'inizio del 2004 l'organico della BLEs raggiungeva i 4000 posti. Unitamente alla realizzazione di Esercito XXI, il 1° gennaio 2004 la BLEs è stata incaricata di realizzare le seguenti direttive in materia di risparmio: ­

diminuzione annua di 300­400 milioni di franchi dei costi d'esercizio, dell'ammontare di circa 1,4 miliardi di franchi;

­

riduzione di 1800 posti, ossia da 4000 a 2200, e quindi diminuzione di quasi la metà dei posti in organico della BLEs;

­

liquidazione di materiale dell'esercito in esubero (sistemi e materiale) per un ammontare di 10 miliardi di franchi;

­

sgombero di superfici di deposito pari a un milione di metri quadrati.

Le necessità sono state definite in base al nuovo modello logistico. Per motivi di spazio i nuovi centri logistici utilizzano spesso le aree degli ex parchi automobilistici dell'esercito (PAEs). I PAEs non erano concepiti per il deposito di materiali, ma esclusivamente per il deposito e la manutenzione di veicoli ruotati e cingolati.

Le infrastrutture esistenti devono essere trasformate in moderni centri logistici. Per i centri logistici e d'infrastruttura di Grolley, Thun e Othmarsingen nonché i centri logistici del Monte Ceneri e di Hinwil sono pertanto stati realizzati studi di fattibilità. Su tale base, considerando le possibilità finanziarie, l'urgenza in materia aziendale e la fattibilità temporale, sono state definite le fasi e le priorità.

Funzioni di base urgenti intese come misure immediate sono state finanziate mediante crediti quadro. Poiché per motivi finanziari le misure edili vengono eseguite progressivamente, sono state definite pertinenti soluzioni transitorie.

Gli altri progetti saranno proposti alle Camere federali per la liberazione dei crediti con i messaggi sugli immobili 2009 e seguenti. La realizzazione dei magazzini periferici su piazze d'armi e di tiro avviene nel quadro del credito per piccoli progetti o, a seconda dei casi, nel quadro di altri progetti oggetto del messaggio.

Per poter fornire le prestazioni logistiche richieste dall'esercito nell'entità necessaria malgrado la riduzione del personale, sono indispensabili rilevanti incrementi della produttività, anche con una riduzione delle forze armate a 220 000 militari incorporati e tenendo conto della massima terziarizzazione dei lavori. Attualmente, gli incrementi della produttività auspicati sono conseguiti mediante ottimizzazioni dei processi e razionalizzazioni della struttura organizzativa nonché l'allestimento di

1254

una nuova piattaforma informatica su base SAP per l'intero settore dipartimentale Difesa.

Elementi spaziali della logistica (centrali, regionali, locali) Gli elementi spaziali della logistica sono suddivisi in tre livelli. Il deposito centrale riunisce il magazzino a camere alte di Thun, il deposito di Brenzikofen, il deposito di munizioni di Uttigen, il deposito di carburante di Grünenmatt e impianti sotterranei. Essi hanno il compito di fornire a tutti i beneficiari componenti di assortimenti di materiale, tessili, equipaggiamento personale, assemblaggi e pezzi di ricambio, materiale di consumo generico, munizioni, materiale sanitario, medicamenti e carburanti. Ciascuno dei sei centri d'infrastruttura e dei cinque centri logistici copre le necessità di una regione. A livello locale le prestazioni a favore della truppa sono fornite da una rete di filiali ripartite su tutta la Svizzera (magazzini periferici, manutenzione periferica, punti di ristabilimento, grandi opere). I 25 punti di ristabilimento fungono da punti di contatto dei militari per la presa in consegna e il ristabilimento dell'equipaggiamento personale. Attualmente, i tessili utilizzati in seno all'esercito e all'Ufficio federale dello Sport (UFSPO) sono lavati e riparati in tre filiali tessili (Thun, Sursee e Payerne).

Centri d'infrastruttura I centri d'infrastruttura della BLEs sono responsabili dell'approntamento, dell'esercizio e della manutenzione degli immobili dell'esercito (gestione tecnica e infrastrutturale degli edifici). Gli immobili che per dimensioni e complessità richiedono una presenza permanente costituiscono una filiale di un centro d'infrastruttura. Nel caso di sedi di medie e piccole dimensioni le prestazioni vengono assicurate da squadre mobili.

Centri logistici I centri logistici della BLEs hanno il compito di consegnare alla truppa e di ritirare dalla truppa, presso la sede del centro o una filiale, il materiale d'impiego e d'istruzione e di assicurarne la manutenzione conformemente alle competenze attribuite.

Ogni centro logistico è collegato alla rete ferroviaria mediante una piattaforma di trasbordo delle merci, poiché circa il 75 per cento dei trasporti tra le sedi principali avvengono per mezzo della ferrovia.

Le filiali dei centri logistici comprendono magazzini periferici. Quando le necessità di
manutenzione raggiungono un determinato volume o la situazione geografica lo esige, è prevista una manutenzione periferica. In futuro, il materiale d'impiego e d'istruzione destinato alla piazza d'istruzione su cui la truppa effettua esercitazioni sarà depositato e approntato nei magazzini periferici in misura tale da coprire circa l'80 per cento del fabbisogno annuale. Il magazzino, incluso il materiale, è consegnato alla truppa e gestito in loco dalla logistica d'impiego della formazione. Non vi sarà più un trasferimento da un'infrastruttura della BLEs a un'infrastruttura della truppa e viceversa, come è avvenuto di regola finora. Questo concetto semplifica e accelera i processi di consegna e di restituzione tra la BLEs e la truppa. Il concetto comporta inoltre un'utilizzazione nettamente più efficiente dell'infrastruttura d'istruzione. Il materiale è disponibile laddove viene utilizzato con maggiore frequenza.

Cinque sedi logistiche saranno trasformate in moderni centri logistici e adeguate alle esigenze di una logistica moderna. Saranno create infrastrutture di immagazzina1255

mento per tutte le classi di materiali e officine conformi alle esigenze attuali. In tale ambito le infrastrutture esistenti dovranno essere occupate e utilizzate in maniera ottimale. Dovranno essere messi a disposizione i locali necessari per la direzione del centro. In materia di installazioni informatiche i centri logistici dovranno raggiungere il livello di una moderna azienda logistica civile. Tutti i movimenti di materiale e la fornitura globale di prestazioni dovranno poter essere registrati direttamente e immessi nel sistema SAP per mezzo di terminali. Al fine di conformarsi in tutti gli ambiti alla legge e alle esigenze di sicurezza, si dovrà provvedere imperativamente al risanamento delle infrastrutture.

Stato della realizzazione Contemporaneamente alla realizzazione delle sedi previste, la ristrutturazione prosegue nel settore del materiale, dell'infrastruttura e del personale. Ciò si aggiunge alla fornitura quotidiana di prestazioni logistiche a favore della truppa. Rispetto alla situazione iniziale del 2004, entro la fine del 2007 si è provveduto a: ­

sgomberare 240 sedi e 858 oggetti immobiliari;

­

ridurre le superfici di deposito di circa 620 000 m2 e chiudere 216 officine;

­

smaltire scorte di materiale, munizioni comprese, per un valore d'acquisto di circa 8,6 miliardi di franchi;

­

applicare le direttive concernenti le soppressioni di posti di lavoro per circa i due terzi. La soppressione del terzo rimanente è stata sospesa dal capo del DDPS fino al 2010.

Attualmente la fornitura delle prestazioni logistiche dell'esercito è soggetta a restrizioni e, a causa delle condizioni inadeguate, richiede oneri importanti. Ciò ha anche comportato una diminuzione delle prestazioni nei confronti della truppa. Gran parte della riduzione del personale ha dovuto essere realizzata prima che la produttività potesse essere incrementata mediante il miglioramento dei processi, mezzi informatici ottimali e un'infrastruttura moderna. La Base logistica dell'esercito procede tuttora nella buona direzione per sfruttare il previsto potenziale di risparmio risultante dal «Modello delle ubicazioni della logistica» e dalle misure ulteriori.

La realizzazione dei progetti di costruzione proposti è indispensabile per la concretizzazione della nuova logistica dell'esercito e del Concetto relativo agli stazionamenti.

Economicità Con i messaggi sugli immobili 2009 e 2010 sono proposti investimenti dell'ordine di 90 ­ 100 milioni di franchi per l'ampliamento dell'infrastruttura logistica. A causa dell'incertezza sulla futura utilizzazione, a partire dal 2002 gli investimenti sono stati ridotti al minimo indispensabile, ciò che ha permesso di evitare investimenti errati. In questa fase le misure di manutenzione sono state rinviate. Gli investimenti proposti servono sia al finanziamento iniziale delle infrastrutture per l'assunzione delle nuove funzioni, sia alla realizzazione delle misure di manutenzione rinviate.

Con gli investimenti previsti possono essere finanziate soltanto soluzioni minime indispensabili all'esercizio. In media, il 40 per cento degli investimenti saranno impiegati per la manutenzione del patrimonio edilizio esistente e per il raggiungimento della conformità alla legge. Tale percentuale dev'essere imperativamente investita se la BLEs vuole continuare a utilizzare le sedi. Un terzo degli investimenti 1256

sarà impiegato per i cambiamenti di destinazione delle infrastrutture esistenti. Con questi investimenti gli oggetti saranno valorizzati in vista di una futura riutilizzazione (per es. trasformazione di rimesse obsolete per carri armati in moderni depositi di materiale). Un quarto degli investimenti sarà utilizzato per coprire direttamente le necessità dei locatari. Saranno realizzate nuove costruzioni unicamente quando, per ragioni di tecnica edilizia o a causa della geometria dei locali, una funzione non può essere integrata nella sostanza esistente. Con la concretizzazione del «Modello delle ubicazioni della logistica» ha pertanto luogo una concentrazione su ubicazioni chiaramente definite nelle quali saranno effettuati gli investimenti necessari. Una concentrazione su un numero ridotto di sedi consente inoltre di impiegare il personale in modo efficace ed efficiente. Un'ulteriore riduzione degli effettivi dell'esercito, per quanto è possibile prevedere attualmente, sarà considerata in occasione del dimensionamento delle sedi.

Un semplice calcolo dell'economicità rapportato all'anno di riferimento 2001 indica che grazie alla riduzione delle superfici possono essere realizzati complessivamente risparmi annui pari a 100 milioni di franchi sui costi lordi di locazione. Con la riduzione dei posti in organico e incrementi dell'efficienza risultano ulteriori risparmi ricorrenti per circa 252 milioni di franchi l'anno. Una parte importante di questi risparmi è possibile soltanto con la concentrazione delle sedi. Ne risultano complessivamente risparmi annui ricorrenti per 355 milioni di franchi.

La realizzazione di tali risparmi richiede investimenti totali per circa 250 milioni di franchi nel settore dell'infrastruttura. Per tutti i progetti, il periodo di ammortamento è inferiore a cinque anni.

1.7

Esame dei progetti per quanto riguarda la loro utilità

La gestione degli immobili, con i suoi tempi lunghi di pianificazione e realizzazione, nonché la durata d'utilizzazione degli immobili, prevista per decenni, sono in contrasto con il continuo mutare del contesto. Gli obiettivi sono: soddisfare le necessità attuali in materia di investimenti ed evitare investimenti errati.

Tutti i lavori di pianificazione sono eseguiti tenendo conto dell'ulteriore sviluppo dell'esercito e si fondano sul Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005.

Ordine di priorità dei progetti Allo scopo di evitare eventuali investimenti errati, nel 1997 la Direzione del DDPS ha formulato un elenco di criteri per definire le priorità in materia di progetti d'armamento e immobiliari. Questa selezione avviene all'inizio di ogni singolo progetto, nell'ambito di un esame dei bisogni.

Categoria A: Progetto per il quale la struttura quantitativa e il dimensionamento sono conosciuti e il cui momento di realizzazione è chiaramente stabilito.

1257

Categoria B: Progetti previsti a tappe, adattati a effettivi e strutture e suscettibili di adeguamenti nelle tappe successive. La tappa proposta non è contestata. La realizzazione a tappe è opportuna anche in relazione con un acquisto a tappe di armamenti.

1.8

Finanze

1.8.1

Ordinamento dei crediti

Conformemente all'articolo 21 della legge sulle finanze della Confederazione, per il finanziamento di progetti immobiliari sono necessari crediti d'impegno per: ­

progetti di costruzione e acquisti di immobili;

­

locazioni immobiliari a lungo termine di notevole portata finanziaria.

Conformemente all'ordinanza del 5 dicembre 2008 sulla gestione immobiliare e la logistica della Confederazione (OILC; RS 172.010.21, stato il 1° gennaio 2009), devono essere chiesti ogni anno nel messaggio sugli immobili del DDPS, sottoposto per approvazione al Parlamento, tutti i nuovi crediti complessivi e i nuovi crediti quadro con i seguenti ambiti di attribuzione: ­

un credito d'impegno per tutti i progetti che richiedono spese per oltre 10 milioni di franchi ciascuno, con spiegazioni per ogni singolo progetto;

­

un credito quadro opportunamente articolato per tutti gli altri progetti di costruzione.

Armasuisse Immobili calcola, in collaborazione con i locatari strategici, i crediti quadro annui a favore di tutti i locatari (n. 2.10). L'armonizzazione delle necessità dei locatari con il credito quadro a disposizione avviene periodicamente sotto la responsabilità di armasuisse Immobili.

Con il credito quadro 404.409 (n. 2.10) sono sollecitati 20 milioni di franchi a favore delle Forze aeree per finanziare misure edili di protezione dall'inquinamento fonico nei dintorni degli aerodromi. Questo credito quadro è destinato al finanziamento di progetti fino a 10 milioni di franchi.

Con il credito quadro 404.901 (n. 2.10) è proposto lo stanziamento di 9 milioni di franchi per misure edili impreviste e urgenti fino a 9 milioni di franchi che, in relazione con la responsabilità civile dei committenti, devono essere realizzate a causa di disposizioni legali o di danni della natura.

1.8.2

Calcolo dei crediti e aggiudicazione delle commesse

Tutti i costi che figurano nel presente messaggio comprendono l'imposta sul valore aggiunto (IVA) al tasso attuale del 7,6 per cento. Di regola, i calcoli si fondano sull'Indice svizzero dei prezzi delle costruzioni del 1° aprile 2008 (base: 1° ottobre 1998 = 100 punti). L'Indice svizzero dei prezzi delle costruzioni suddivide la Svizzera in grandi regioni.

1258

L'aggiudicazione delle commesse edili avviene conformemente alla legge federale sugli acquisti pubblici2 e secondo il principio del miglior rapporto prezzo/prestazione. Gli interessi regionali sono tenuti in considerazione mediante un'informazione tempestiva e gare d'appalto aperte a un'ampia cerchia di partecipanti, segnatamente a livello di subappaltanti. Tuttavia, la libera concorrenza è determinante per la scelta finale.

I progettisti e le imprese sono invitati a presentare un'offerta in base a criteri d'idoneità chiaramente definiti. La determinazione delle offerte economicamente più vantaggiose avviene in base a criteri supplementari definiti. I criteri d'idoneità e i criteri supplementari sono resi noti ai concorrenti nell'ambito della gara d'appalto.

1.8.3

Composizione dei costi

I preventivi dei costi sono suddivisi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) del Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione. Essi comprendono i gruppi principali seguenti: N.

Gruppi principali

Testo

0

Fondo

Costi degli allacciamenti alle infrastrutture fino al limite del fondo, dell'eventuale acquisto di terreni ecc.

1

Lavori preparatori

Costi dei lavori di demolizione, di fondamenta speciali, di adeguamenti, di spostamenti delle condutture e di infrastrutture del traffico.

2

Edificio

Costi dei lavori di scavo per le fondamenta, della costruzione grezza nonché delle opere murarie di completamento e delle installazioni generali.

3

Attrezzature d'esercizio

Costi delle attrezzature fisse nonché dei relativi lavori di costruzione e delle relative installazioni speciali.

4

Lavori esterni

Costi della sistemazione di strade e piazze, della sistemazione esterna, dei lavori di sterro nonché dei lavori relativi alla costruzione grezza, alle opere murarie di completamento e alle installazioni all'esterno dell'edificio, ma all'interno dei limiti del fondo.

5

Costi secondari e conti transitori

Costi delle autorizzazioni, di emolumenti, dei modelli, delle riproduzioni, della sorveglianza del cantiere, delle misurazioni, delle opere d'arte e spese simili.

6

Riserve

Di regola, non sono utilizzate per opere militari.

7

Riserve

Di regola, non sono utilizzate per opere militari.

2

RS 172.056.1. Legge federale del 16 dicembre 1994 sugli acquisti pubblici (stato: 1° gennaio 2008).

1259

N.

Gruppi principali

Testo

8

Imprevisti

Costi imprevisti o poco probabili in relazione con difficoltà incontrate al momento della costruzione, secondo la valutazione dei rischi. Le registrazioni contabili destinate ai rischi non utilizzate servono a coprire l'eventuale rincaro.

9

Arredo

Costi per l'arredo dell'edificio con attrezzature mobili (per es. mobilia).

1.8.4

Compensazione del rincaro

Nei progetti il rincaro è di regola compensato con le misure seguenti: tutti i calcoli dei costi sono indicizzati secondo un determinato livello dell'Indice svizzero dei prezzi delle costruzioni (cfr. n. 1.8.2). Per quanto riguarda i singoli progetti, il rincaro è assorbito di principio nell'ambito dei rispettivi limiti dei costi autorizzati. Ciò avviene ad esempio mediante la procedura d'aggiudicazione, trattative o piani di rinuncia. Se tali misure non sono sufficienti si ricorre al credito quadro (n. 2.10, credito quadro 403.782, 10 mio. fr.). Il credito è impiegato per costi supplementari determinati dal rincaro per tutti i crediti d'impegno autorizzati con il presente messaggio e i messaggi precedenti (Immobili militari/del DDPS).

1.8.5

Evoluzione dei crediti d'impegno e di preventivo

Negli ultimi anni, il DDPS e in particolare il settore della difesa hanno offerto un considerevole contributo per sgravare il bilancio della Confederazione. Essi devono adempiere i loro compiti con minori risorse.

Con i programmi di sgravio 2003 e 2004 (PSg 03/04), al settore della difesa è stato concesso un limite di spesa pluriennale, il che ha aumentato la flessibilità nell'assegnazione delle risorse e migliorato la sicurezza pianificatoria per gli anni 2005­2008. Sono pertanto possibili ridistribuzioni giustificate in seno all'Aggruppamento Difesa.

Il relativo margine di manovra del DDPS è limitato agli strumenti disponibili della legislazione finanziaria vigente (LFC/OFC).

In base agli adeguamenti organizzativi e agli adattamenti determinati dal nuovo modello contabile della Confederazione, è stato proposto di concedere una proroga del limite di spesa fino al 2011. La fase di sviluppo 2008/2011 (FS 08/11) è stata approvata dal Parlamento durante la sessione estiva 2007. Sono pertanto valevoli le medesime disposizioni e i medesimi strumenti tecnico-finanziari previsti dal programma di sgravio 2004 (PSg 04).

Per quanto concerne la proroga del limite di spesa, uno degli adeguamenti consiste nell'integrare in questo disciplinamento l'intera armasuisse Immobili. In tal modo tutte le posizioni del conto economico e del conto degli investimenti sono compresi nel limite di spesa.

1260

L'attuazione del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005 continua a richiedere misure edili in tutti i settori d'utilizzazione: da un lato, strutture esistenti non sono più necessarie, dall'altro, le sedi stabilite da tale Concetto devono essere adeguate sotto il profilo edile alle nuove esigenze. Anche nei prossimi messaggi sugli immobili del DDPS saranno pertanto proposti corrispondenti crediti per investimenti (cfr. al riguardo anche il n. 1.6.2).

Rispetto al messaggio sugli immobili del DDPS 2008, approvato nel 2007, con il presente messaggio per gli investimenti sono proposti crediti d'impegno il cui ammontare è di 119,625 milioni di franchi più elevato (cfr. al riguardo anche il n. 1.2).

Per il 2009 si prevedeva in origine un credito d'impegno di 270 milioni franchi. In seguito allo sfasamento di 9 mesi nella presentazione del messaggio, risulta che, di tale somma, 200 milioni di franchi devono essere ridistribuiti. Questa ridistribuzione ha luogo nell'ambito dei crediti d'impegno richiesti per gli anni 2009 (130 mio. fr.)

e 2010 (70 mio. fr.).

A differenza di quanto avveniva in passato, il divario tra il messaggio sugli immobili del DDPS 2008 (DF del dicembre 2007) e il presente messaggio (DF previsto per il mese di settembre 2009) non è di 12 mesi ma di 21.

1.8.6

Finanziamento degli investimenti previsti

Il credito per investimenti, approvato con il preventivo dalle Camere federali nel mese di dicembre, determina l'entità degli immobili finanziabili e realizzabili. La durata dei lavori di costruzione dipende dalle dimensioni e dalla complessità del progetto e può estendersi su vari anni. I «pagamenti parziali» che ne risultano fino al conteggio finale determinano il fabbisogno annuo per i pagamenti.

I progetti proposti nel presente messaggio sono finanziabili con i crediti per investimenti previsti nel preventivo 2009 e nel piano finanziario di legislatura 2010­2012.

1.8.7

Suddivisione degli investimenti in «nuove costruzioni», «manutenzione» e «crediti quadro»

Il credito d'impegno proposto con il presente messaggio si suddivide come segue: ­

quota per le nuove costruzioni

circa

­

quota per la manutenzione

circa

­

crediti quadro

77 milioni di franchi (~19 %) 156 milioni di franchi (~39 %) 167 milioni di franchi (~42 %)

Attualmente un'attribuzione dei crediti quadro proposti non è ancora possibile.

1261

1.8.8

Risparmi

Risparmi annuali ricorrenti previsti a partire dal 2014: Locatario

Investimento

Risparmio

D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito

39,3 milioni di franchi

0,5 milioni di franchi

D5 Forze terrestri

58,7 milioni di franchi

4,0 milioni di franchi

D7 Base logistica dell'esercito

103,2 milioni di franchi

78,0 milioni di franchi

Rappresentante del proprietario: armasuisse Immobili

17,0 milioni di franchi

0,6 milioni di franchi

Totale

2

218,2 milioni di franchi 83,1 milioni di franchi

Progetti immobiliari del DDPS per locatario e dimensioni Locatario D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito

2.1

Wil bei Stans NW Piazza d'armi Centro di competenza SWISSINT Adeguamento dell'infrastruttura d'istruzione e d'impiego Costi Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.1.1

19 milioni di franchi 400.516 Infrastruttura d'istruzione

Situazione iniziale/esigenza

L'attuazione del mandato di SWISSINT richiede l'adozione delle misure di rinnovamento e ampliamento sollecitate con il presente progetto, che concerne l'ultima tappa parziale di attuazione per soddisfare le necessità di infrastrutture d'istruzione e d'impiego di SWISSINT definite nel 2003 e preannunciate già nel messaggio sugli immobili del 2005 come terza tappa con un volume di 24 milioni di franchi.

Il presente progetto soddisfa le seguenti necessità: ­

un edificio del comando con 72 posti di lavoro per il comando del Centro di competenza SWISSINT (con locali di condotta, uffici e locali adiacenti, di cui parte di un piano con zona protetta);

­

un padiglione polivalente con una superficie utile di 2425 m2 (deposito in loco di materiale d'istruzione, istruzione al coperto), transitabile con auto-

1262

carri (fino a 40 t) e carri armati granatieri ruotati (13 t) nonché altri locali per il deposito di materiale sensibile e classificato; ­

una rimessa per i veicoli e deposito del materiale con una superficie utile di 1400 m2, accessibile con autocarri;

­

una stazione di rifornimento, infrastruttura, impianti esterni, posteggi per 150 veicoli e circa 1000 m2 di superficie di transito.

Figura 2.1.1.1

MF TA ZA

KD

KD MH MF TA ZA

MH

Edificio del comando Padiglione polivalente Rimessa per i veicoli e deposito del materiale Stazione di rifornimento con deposito di carburante Infrastruttura, impianti esterni, posteggi, superficie di transito

La popolazione del Cantone di Nidvaldo ha approvato l'8 febbraio 2009 un credito d'opera per la costruzione di un nuovo centro della protezione della popolazione con percorso d'istruzione. SWISSINT affitterà parte di questo centro. L'utilizzazione multifunzionale comune dei vani e delle aree d'istruzione da parte della protezione della popolazione e di SWISSINT consente un'occupazione ottimale e un esercizio vantaggioso dal profilo economico.

1263

2.1.2

Giustificazione del progetto

Il Centro di competenza SWISSINT svolge un ruolo chiave per l'attuazione del compito dell'esercito in materia di promovimento della pace, un compito che, conformemente alle decisioni del Consiglio federale, è destinato a essere rivalutato.

Attualmente, la necessità di spazi è coperta in modo provvisorio e parziale facendo capo all'area dismessa delle Forze aeree confinante con la caserma. Quest'area ospita diversi stabili, capannoni e una stazione di rifornimento.

Gli edifici esistenti necessitano in larga parte di interventi di manutenzione e sono inadatti all'attuale utilizzazione. D'altronde, anche la loro posizione nell'area non permette un'organizzazione razionale dei processi aziendali. Inoltre, le attuali concessioni in termini di esigenze fondamentali di sicurezza non sono accettabili a lunga scadenza. A titolo di soluzione transitoria, oggi si è costretti a operare in condizioni sanitarie precarie (per es. assenza di allacciamenti idrici, impianti sanitari raggiungibili solo dall'esterno).

In base al Concetto logistico della Base logistica dell'esercito (BLEs), valido su scala nazionale, l'80 per cento del materiale d'istruzione va depositato sul posto.

Tale materiale comprende anche beni e veicoli sensibili che vanno tenuti permanentemente sotto chiave. Attualmente mancano locali per soddisfare tali esigenze e inoltre sulla piazza d'armi di Wil bei Stans non vi è la possibilità di equipaggiare e addestrare una formazione indipendentemente dalla stagione.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto Le lacune nell'ambito dell'istruzione, dell'equipaggiamento, del deposito temporaneo di materiale personale, di materiale speciale e di veicoli per impieghi di promovimento della pace all'estero nonché nella condotta delle operazioni resterebbero tali. Le missioni potrebbero essere compiute solo con grandi vincoli e un elevato onere supplementare a livello organizzativo. Ciò aggraverebbe e rincarerebbe in modo sproporzionato un lavoro efficiente e il personale sarebbe costretto a continuare a svolgere i propri compiti in condizioni inadeguate.

2.1.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Vincoli per la progettazione Con il progetto di costruzioni per l'istruzione e l'infrastruttura occorre soddisfare le rimanenti necessità in materia d'infrastruttura di SWISSINT nell'ambito dell'istruzione, dell'equipaggiamento, del deposito temporaneo di materiale personale, materiale speciale e veicoli.

Concetto L'edificio del comando e il padiglione polivalente vengono collocati lungo la Engelbergerstrasse. La rimessa per i veicoli e deposito del materiale si trova nell'angolo sudest dell'area. La stazione di rifornimento è sistemata lungo l'accesso principale e al margine delle superfici libere richieste. In tal modo risulta una piazza centrale che consente uno sviluppo futuro in direzione sud.

I 100 posteggi necessari per i veicoli dei militari verranno a situarsi nel comparto est, direttamente lungo la strada interna d'allacciamento. I 50 posteggi riservati al 1264

comando SWISSINT si trovano davanti all'entrata principale dell'edificio del comando, all'interno della recinzione. I 1000 m2 richiesti di superficie di transito si situano tra il padiglione polivalente e la rimessa per i veicoli e deposito del materiale.

2.1.4

Descrizione del progetto

Il progetto comprende le seguenti misure edili: Edificio del comando (KD) Nuova costruzione di uno stabile cubico a due piani. Esecuzione come costruzione con struttura in acciaio in standard MINERGIE. L'edificio comprenderà due piani, di cui una parte di piano delimitata quale zona protetta (conformemente allo standard nazionale/internazionale), per complessivi 9300 m3 giusta la norma SIA 116, e sarà parzialmente dotato di scantinato. Esso conterrà uffici per ambiti fondamentali di condotta, personale, informazioni, logistica, pianificazione, aiuto alla condotta, istruzione, finanze nonché cooperazione civile e militare. Inoltre, sono previsti locali per conferenze, riunioni, multimedia, soggiorno, copisteria, stampa, materiale d'ufficio, locali tecnici, di collegamento e sanitari.

Padiglione polivalente (MH) Costruzione di un nuovo padiglione d'istruzione coperto, in parte a due piani, senza piano sotterraneo. Esecuzione come costruzione con struttura in acciaio in standard MINERGIE. Un lato dell'edificio è contiguo all'edificio del comando. Il padiglione polivalente, di complessivi 17 000 m3 giusta la norma SIA 116, sarà realizzato lungo la Engelbergerstrasse come costruzione longitudinale a un piano, senza scantinato, articolata in due ali di uguali dimensioni divise dal settore centrale a due piani destinato all'infrastruttura. Nei padiglioni a un piano sarà sistemato circa l'80 per cento del materiale d'istruzione (come prescritto dalla Base logistica dell'esercito).

Essi saranno transitabili con autocarri e carri armati granatieri ruotati e saranno utilizzati anche per l'istruzione al coperto. Nella parte centrale a due piani saranno ubicati i locali per il deposito di materiale sensibile, per la teoria e l'istruzione nonché i corrispondenti locali guardaroba, tecnici, di collegamento e sanitari.

Rimessa per i veicoli e deposito del materiale (MF) La rimessa per i veicoli e deposito del materiale, di complessivi 16 300 m3 giusta la norma SIA 116, è realizzata come capannone in costruzione leggera a un piano non riscaldato nell'angolo sudest dell'area. Per questa costruzione è previsto lo smontaggio del traliccio del tetto della vecchia rimessa dei veicoli, inserito nell'Inventario degli edifici militari, che sarà riutilizzato come struttura portante sulla nuova sottostruttura. In questo
capannone saranno ricoverati i veicoli e sarà depositato il materiale; inoltre, sarà dotato di una ridotta infrastruttura d'esercizio con uffici, locali di soggiorno, di sicurezza, guardaroba e sanitari.

Gli uffici interni saranno realizzati in standard MINERGIE (casa nella casa).

Stazione di rifornimento con deposito di carburante (TA) Realizzazione della nuova stazione di rifornimento con deposito di carburante come costruzione con struttura in acciaio indipendente. Copertura con pensilina. Ad essa è 1265

annesso il comparto centrale con piazza di lavaggio, bacino di raccolta e deposito di carburante.

Gli impianti sotterranei della stazione di rifornimento restano nella sede precedente.

I distributori di carburante, la piazza di lavaggio e il deposito di carburante vengono realizzati nuovi in base alle vigenti prescrizioni in materia di sicurezza e protezione dell'ambiente.

Infrastruttura, impianti esterni, posteggi, superficie di transito (ZA) Opere di sistemazione esterna, demolizioni, superfici dure, aree verdi, recinzioni.

2.1.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Ambiente Conformemente all'esame preliminare eseguito dalla Segreteria generale del DDPS il 24 luglio 2003 nel quadro della procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari, il progetto non è sottoposto a un esame dell'impatto ambientale.

Le nuove costruzioni non comportano alcun ulteriore incremento del traffico.

Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali è considerato l'impatto ambientale per l'intero ciclo, vale a dire dalla fabbricazione, per tutta la durata di utilizzazione, fino allo smaltimento.

Energia In base alle Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS, per il progetto è stato elaborato un concetto energetico specifico basato sullo standard MINERGIE.

La produzione di calore avviene mediante allacciamento alla rete di teleriscaldamento di un vicino impianto di gassificazione a legna, ossia grazie a energia rinnovabile.

L'isolamento termico dell'involucro dell'edificio sarà ottimizzato in base alle direttive menzionate. Negli uffici e nei locali server è previsto un recupero del calore.

L'approvvigionamento di acqua calda nell'edificio del comando avverrà mediante bollitori a termopompa, quindi in larga misura con energia rinnovabile. Le installazioni elettriche, illuminazione compresa, corrispondono allo standard MINERGIE.

Un moderno sistema di gestione domotica conforme alle direttive tecniche di armasuisse Immobili provvederà al monitoraggio e alla gestione dei consumi energetici.

Sicurezza Nell'intero svolgimento della progettazione è stata attribuita un'elevata priorità alla sicurezza delle persone e degli impianti. Le installazioni di sicurezza saranno adeguate al resto dell'impianto e completate.

Le misure definite nel «Concetto in materia di security della piazza d'armi di Stans 2005» dalla Protezione delle informazioni e delle opere (PIO) del DDPS sono considerate nel progetto.

1266

2.1.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio. di fr.

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

­ 1,220 13,850 0,080 2,570 0,360 0,870 0,050

0­9

Costi complessivi di cui onorari

19,000 0,740

Credito d'impegno

19,000

Indice aprile 2008 = 120,3 punti Svizzera centrale, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.1.6.1

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 1,15 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.1.6.

2.1.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.1.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

471 783,00

1 543 369,00

2 015 152,00

25 anni 1° gennaio 2013

1267

2.1.7.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Nessuna.

2.1.8

Termini

Data

Testo

Settembre 2008­giugno 2009

Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Preparazione della fase di costruzione Realizzazione Consegna all'utente

Novembre 2009­febbraio 2011 Marzo 2011­agosto 2012 Agosto 2012

2.2

Monte Ceneri TI Piazza d'armi Centro di reclutamento e centro medico regionale Nuova costruzione Costi Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.2.1

11,2 milioni di franchi 403.413 Infrastruttura d'istruzione

Situazione iniziale/esigenza

Il Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005 prevede nella regione del Monte Ceneri il centro di reclutamento per la parte italofona della Svizzera e un centro medico regionale.

Il reclutamento di tutte le cittadine svizzere e di tutti i cittadini svizzeri di lingua italiana avviene nel Cantone Ticino. Il centro di reclutamento del Monte Ceneri dev'essere quindi dotato dei necessari posti di lavoro, di locali per le visite mediche e di camere conformi allo standard attuale.

Ogni anno si svolgono oltre 40 cicli di reclutamento con 40 persone soggette all'obbligo di leva per volta e durante sei settimane hanno luogo valutazioni dei quadri. Inoltre, vi vengono valutati durante cinque settimane i militari di SWISSINT. Infine, il centro di reclutamento del Monte Ceneri è occupato dai settori «Commissione per la visita sanitaria Istruzione», «militari non istruiti», «esame d'idoneità delle reclute», «protezione civile», «esame d'idoneità 95 per autisti», «valutazioni dei quadri I & II», «volontari», «persone naturalizzate», «esame preliminare dei granatieri» (250­300 candidati l'anno) e «selezione dei granatieri» (8­12 giorni l'anno).

Il centro medico regionale del Monte Ceneri dovrà assicurare, unitamente alle infermerie delle piazze d'armi di questa regione medica militare, l'assistenza medica delle scuole e della truppa nel Cantone Ticino e sulla piazza d'armi di Andermatt, ed 1268

assumere compiti medici supplementari come le visite di medici di fiducia o l'esame dell'idoneità a condurre degli autisti militari. A tal fine sono previsti dieci letti per pazienti e i relativi locali di lavoro e alloggi per il personale.

2.2.2

Giustificazione del progetto

Il centro di reclutamento del Monte Ceneri è stato messo in esercizio a titolo provvisorio nel 2004 per essere successivamente trasferito nella caserma di Losone trasformata allo scopo. Nel Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005 la sede del reclutamento dei cittadini svizzeri italofoni è stata stabilita definitivamente nella regione del Monte Ceneri. Inoltre, la parte della caserma oggi occupata dal centro di reclutamento sarà in futuro utilizzata da una componente professionista del Comando granatieri 1 e l'occupazione delle caserme del Monte Ceneri sarà in futuro più densa in seguito allo stazionamento di una compagnia della circolazione.

Il pessimo isolamento acustico nell'edificio attualmente utilizzato e tra i singoli locali non consente la necessaria confidenzialità per le visite mediche durante il reclutamento. I locali delle visite mediche sono contemporaneamente occupati da due visite. A causa dell'insufficiente sostanza edile, d'estate le temperature sono eccessive e d'inverno il riscaldamento è insufficiente. Il controllo delle persone soggette all'obbligo di leva è reso difficile dalla disposizione dell'edificio e la sicurezza generale (vie di fuga e compartimenti antincendio) è insufficiente.

Il centro medico regionale assicura l'assistenza medica delle scuole e delle truppe nel Cantone Ticino e sulla piazza d'armi di Andermatt. Nel quadro della pianificazione dei centri medici regionali, per la Svizzera meridionale è stato stabilito quale sede il Monte Ceneri. Sul Monte Ceneri si trova una vetusta infermeria (risalente al 1933), mentre non esiste finora un centro medico per l'assistenza medica delle scuole e delle truppe.

È prevista la riunione del centro di reclutamento e del centro medico regionale in un unico centro al fine di sfruttare in modo ottimale le sinergie. Il 60 per cento dei locali sarà utilizzato in comune dal centro di reclutamento e dal centro medico.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto Per il reclutamento, ciò significherebbe che nella Svizzera italiana rimarrebbe in esercizio un centro di reclutamento in cui manca la necessaria confidenzialità per le persone soggette all'obbligo di leva e in cui sussistono gravi carenze rispetto agli altri centri di reclutamento della Svizzera. Inoltre, non sarebbe possibile
rispettare le direttive in materia di sicurezza (safety e security).

Per quanto riguarda il centro medico regionale, il concetto con le ubicazioni definite per l'assistenza medica delle scuole e dei corsi in Svizzera non potrebbe essere attuato integralmente. La vecchia infermeria della piazza d'armi del Monte Ceneri, costruita nel 1933, non può soddisfare le esigenze stabilite dal concetto per un centro medico regionale.

1269

2.2.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Vincoli per la progettazione Occorre realizzare un progetto che presenti la massima efficienza economica e assicuri un'ottimale integrazione nella piazza d'armi esistente. Devono essere soddisfatte le esigenze relative a un centro di reclutamento e un centro medico.

Concetto Nell'ambito di un concorso di progetto e con l'obiettivo di sistemare il centro di reclutamento e il centro medico regionale in un unico centro, è stata esaminata l'utilizzazione dell'infrastruttura esistente dell'attuale complesso delle caserme del Monte Ceneri. Si intendeva soddisfare le esigenze complessive mediante un'occupazione parziale della caserma 3 e mettendo a disposizione ulteriori spazi in una nuova costruzione attigua. In base all'occupazione stabilita dal comandante delle Forze terrestri, dal 2009 le caserme 1­3 saranno utilizzate, oltre che dal distaccamento d'esplorazione dell'esercito (granatieri), da una compagnia circolazione e trasporto.

Con l'occupazione periodica da parte di formazioni in CR queste caserme risultano completamente occupate e non sono disponibili per l'utilizzazione come centro di reclutamento/centro medico.

Per tali motivi è stato deciso di soddisfare le necessità mediante una nuova costruzione.

2.2.4

Descrizione del progetto

Nel quadro di un concorso si è optato per il progetto che presentava la migliore efficienza economica e assicurava un'integrazione ottimale nella piazza d'armi esistente.

Figura 2.2.4.1

Nuova costruzione

Complesso delle caserme esistenti

Facciata sud

Il progetto comprende una nuova costruzione compatta di quattro piani (lato nord) e sei piani (lato sud), con il centro medico regionale all'ultimo piano.

La superficie utile principale di 1600 m2 permette la disposizione richiesta degli uffici, delle aule di teoria, dei guardaroba e dei locali sanitari e domotecnici.

1270

L'edificio si basa su una struttura centrale in cemento armato. Tutti i vani saranno privi di colonne e consentiranno quindi un'utilizzazione flessibile. Un cortile a lucernario centrale, ininterrotto per l'intera altezza dell'edificio, con cupole d'illuminazione nel tetto piano determina un'atmosfera luminosa e accogliente.

Le installazioni tecniche dell'edificio saranno realizzate in base ai più recenti sviluppi in materia energetica per assicurare una gestione economicamente ottimizzata.

2.2.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Ambiente Nel quadro della progettazione sono state considerate le necessarie misure nell'ambito della protezione delle acque, del paesaggio, della natura e dell'aria, nonché in materia di protezione dall'inquinamento fonico.

Per il progetto sarà eseguita una procedura ordinaria di approvazione dei piani di costruzioni militari.

Energia In base alle Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS, il progetto è stato elaborato in conformità allo standard MINERGIE per stabili amministrativi.

Per la generazione di calore è possibile fare capo all'esistente impianto di riscaldamento a legna, ossia a un'energia rinnovabile.

L'isolamento termico dell'involucro dell'edificio è stato ottimizzato in base alle direttive menzionate. L'efficienza energetica dell'edificio sarà migliorata mediante provvedimenti progettuali come protezioni solari, superfici delle finestre limitate, maggiore capacità di accumulo termico ecc. La ventilazione consente il raffreddamento notturno. Le installazioni elettriche e l'illuminazione corrispondono allo standard MINERGIE.

Un moderno sistema di gestione domotica conforme alle direttive tecniche di armasuisse Immobili provvederà al monitoraggio e alla gestione dei consumi energetici.

Sicurezza Le direttive legali riguardanti la protezione antincendio, la sicurezza sul lavoro e il controllo degli accessi sono rispettate e considerate nel progetto.

La sicurezza sismica è assicurata nel quadro delle norme vigenti.

1271

2.2.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio di fr.

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

0­9

Costi complessivi di cui onorari

11,200 1,387

Credito d'impegno

11,200

­ 0,045 9,377 0,143 0,050 0,803 0,482 0,300

Indice aprile 2008 = 130,9 punti Ticino, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.2.6.1

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 0,719 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.2.6.

2.2.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.2.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

1272

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

­

984 938,00

984 938,00

35 anni 1° gennaio 2013

2.2.7.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Nessuna.

2.2.8

Termini

Data

Testo

Settembre 2008­giugno 2009

Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Preparazione della fase di costruzione Realizzazione Consegna all'utente

Luglio­dicembre 2009 Febbraio 2010­febbraio 2012 Maggio 2012

Locatario D5 Forze terrestri 2.3

Thun BE Piazza d'armi Caserma Dufour Adattamento/risanamento della caserma Dufour con installazione di un centro di sussistenza Costi Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.3.1

28,3 milioni di franchi 401.079 Infrastruttura d'istruzione

Situazione iniziale/esigenza

La caserma Dufour, costruita nel 1938/39, è una delle caserme della piazza d'armi di Thun. Essa offre oggi possibilità d'alloggio per 708 militari (mil). In base al Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito, questa caserma dovrà in futuro offrire 602 posti d'alloggio. Questa riduzione del numero di posti d'alloggio risulta dallo standard attualmente vigente (maggiore fabbisogno di superficie per singolo mil a causa dell'equipaggiamento). In virtù della posizione centrale, al pianterreno della caserma Dufour era già stato allestito alcuni anni fa un centro di sussistenza provvisorio per una parte della piazza d'armi di Thun.

Con il presente progetto è previsto il risanamento della caserma nel quadro della sistemazione ordinaria nonché l'adeguamento alle esigenze e agli standard attuali.

Allo stesso tempo vanno realizzati l'installazione e l'ampliamento del centro di sussistenza per l'intera piazza d'armi di Thun.

Da ciò risultano per la caserma Dufour le esigenze edili menzionate nel seguito e da soddisfare mediante il presente progetto.

Risanamento totale e ottimizzazione delle procedure d'esercizio per: ­

riparare i danni ed eliminare i punti deboli di parti dell'edificio e parti costruttive; 1273

­

adeguare/risanare le installazioni sanitarie ed elettriche in conformità alle vigenti prescrizioni;

­

adeguare/risanare le camere in base agli standard attuali.

Sistemazione definitiva come centro di sussistenza centrale con: ­

produzione (cucina/dispensa) per il vitto di complessivamente 2300 persone (tre pasti al giorno);

­

distribuzione e consumo dei pasti in tre turni.

2.3.2

Giustificazione del progetto

Secondo il Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito del giugno 2005, la piazza d'armi di Thun mantiene la sua importanza attuale ed è quindi la più ampia e una delle principali piazze d'istruzione della Svizzera. Per adempiere gli obiettivi stabiliti, occorrono, oltre a piazze d'istruzione ottimali, anche infrastrutture corrispondenti alle attuali esigenze per l'alloggio e la sussistenza delle diverse unità.

La caserma Dufour, la cui costruzione risale a circa 70 anni fa, si trova in parte in cattivo stato. È assolutamente necessario un risanamento totale dello stabile al fine di evitare ulteriori danni successivi.

L'attuale densità di occupazione delle camere e l'arredo delle stesse non sono più conformi alle esigenze usuali. La mobilia esistente è fatiscente e in parte gravemente danneggiata. Non è più possibile sopperire al fabbisogno attuale di spazio per riporre il materiale militare e personale. Inoltre, gli standard dei locali e tecnici devono essere adeguati.

Con l'installazione e l'ampliamento del centro di sussistenza sarà attuato anche sulla piazza d'armi di Thun il concetto in materia di sussistenza valido per tutta la Svizzera. Le cucine per la truppa e i refettori decentralizzati ancora in esercizio saranno soppressi.

Grazie al passaggio, conformemente al summenzionato concetto, da cucine per la truppa decentralizzate a una cucina centrale, a Thun sarà possibile rinunciare a nove cucine, inclusi i relativi locali accessori (dispense, locali refrigerati) e refettori.

Inoltre, con il centro di sussistenza la capacità complessiva di posti a sedere sarà ridotta di almeno il 50 per cento rispetto alla capacità attuale (occupazione multipla di un posto a sedere nel refettorio in seguito al consumo dei pasti a turni). Sarà inoltre soppressa la cucina della caserma ufficiali gestita da un gerente civile.

Con la disattivazione delle nove cucine superflue è possibile risparmiare almeno da 0,22 a 0,33 milioni di franchi di costi annui di manutenzione. Con la messa in esercizio della cucina centrale, a Thun rimarranno in funzione solo due cucine didattiche (caserma della truppa I) e una cucina sperimentale (caserma della truppa II) per l'attività didattica dei corsi di formazione per capicucina e come base per le esercitazioni dello Swiss Army Culinary Team.

Risparmi a livello d'esercizio con il centro di sussistenza: ­

personale di cucina/tempi di servizio, poiché rimane una sola cucina;

­

acquisto delle derrate (grandi quantità consentono di ottenere migliori prezzi);

1274

­

gastronorma/cuisine d'assemblage/convenience food (piatti pronti) consentono processi coordinati più economici e procedure d'esercizio più efficienti e standardizzate > rapporto ottimale tra personale e finanze.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto La rinuncia alla realizzazione del progetto comporterebbe il proseguimento dell'esercizio in strutture obsolete e a condizioni non più conformi alle necessità. Lo stato generale della sostanza costruttiva e dei locali continuerebbe rapidamente a deteriorarsi e aumenterebbe l'onere per la manutenzione e l'esercizio. I risparmi auspicati non potrebbero essere realizzati. La conformità alla legge non sarebbe più garantita in tutti i settori. I costi conseguenti a un risanamento tardivo aumenterebbero. Infine, non si potrebbe attuare sulla piazza di Thun il concetto in materia di sussistenza, valido per tutta la Svizzera, e beneficiare dei relativi risparmi d'esercizio.

2.3.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Vincoli per la progettazione Terreno, raccordo e sistemazione esterna Il centro di sussistenza va ubicato in una posizione tale da consentire la rapida raggiungibilità da tutte le caserme. Inoltre dev'essere integrato in modo ottimale nell'area edificata del complesso delle caserme e nell'insieme delle procedure d'esercizio della piazza d'armi. Occorre tener conto in particolare di una regolazione della circolazione efficace e sicura per i visitatori, i fornitori e i clienti del centro di sussistenza. Il concetto dell'impianto deve tener conto dei dispositivi e concetti di sicurezza esistenti della piazza d'armi di Thun.

Settore degli alloggi L'attuale destinazione quale caserma della truppa va mantenuta. Le infrastrutture esistenti vanno risanate con il minore onere possibile e adeguate alle nuove esigenze e ai nuovi standard. Oltre alla principale sistemazione delle camere vanno realizzati su ogni piano anche locali centrali per WC e docce (anche per donne). Il concetto deve creare condizioni d'esercizio semplici e razionali e assicurare un'elevata polivalenza.

Il risanamento dell'involucro dell'edificio va eseguito secondo le direttive dipartimentali del Concetto energetico del DDPS e le Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS. Vanno considerati anche i vincoli della protezione dei monumenti storici. L'edificio è infatti classificato come meritevole di conservazione.

Le installazioni domotecniche vanno progettate in conformità alle pertinenti prescrizioni edili e di legge (per es. prescrizioni di legge in materia d'energia) e alle istruzioni tecniche di armasuisse Immobili. La tecnica di misurazione, controllo, regolazione e gestione va concretizzata in base alle disposizioni tecniche di armasuisse Immobili e integrata nell'esistente sistema di gestione della piazza d'armi.

Le necessità vanno soddisfatte mediante una ripartizione appropriata dal punto di vista funzionale e ottimizzata delle utilizzazioni delle superfici edificate disponibili.

Le installazioni ancora funzionanti e idonee a un'ulteriore utilizzazione saranno 1275

mantenute, eventualmente completandole o adeguandole. Dovranno essere impiegati materiali robusti, che richiedono poca manutenzione e resistenti all'usura. Andranno tenuti in debita considerazione gli aspetti ecologici della costruzione. A intervento ultimato, l'immobile dovrà soddisfare le pertinenti prescrizioni edili e legali.

Centro di sussistenza Le cucine della truppa e i refettori decentralizzati attualmente in esercizio vanno soppressi e riuniti in un'unica sede che fungerà da centro di sussistenza centrale per l'intera piazza d'armi. Il centro deve assicurare sia la produzione (deposito, preparazione/cucina, smaltimento), sia la distribuzione e il consumo dei pasti in un'unica sede. L'infrastruttura va dimensionata per una capacità produttiva di tre pasti al giorno per 2300 persone. La base è data dal progetto Sussistenza XXI e dall'Istruzione sull'esercizio dei centri di sussistenza (01.01.07). Il concetto d'esercizio deve tener conto segnatamente della regolazione della circolazione delle persone, della fornitura e della consegna, del flusso delle merci e dei processi di produzione (compreso lo smaltimento). Vanno tenuti in considerazione in particolare le prescrizioni dell'ordinanza sulle derrate alimentari e quelle in materia di protezione dell'ambiente e delle acque. Occorre inoltre applicare le Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia. Al pari del settore degli alloggi, anche in questo caso le installazioni domotiche vanno progettate in funzione di un esercizio parsimonioso, efficiente e rispettoso dell'ambiente. Data l'elevata concentrazione di persone va tenuta in debita considerazione segnatamente la loro sicurezza (protezione antincendio e sicurezza sismica).

Il volume delle nuove costruzioni va limitato allo stretto necessario. Tale condizione è data allorquando un'utilizzazione delle strutture spaziali esistenti non è realizzabile con un onere ragionevole o se il bilancio tra le superfici disponibili e quelle necessarie lo impone. La medesima considerazione vale per soluzioni di compensazione determinate dall'utilizzazione, che vanno possibilmente integrate nelle infrastrutture esistenti e nel migliore contesto d'esercizio possibile.

Le misure di costruzione, ristrutturazione e risanamento avvengono senza interruzione dell'esercizio militare. Nel caso della
caserma Dufour, a causa della sua attuale funzione provvisoria di centro di sussistenza per parte della piazza d'armi, si dovrà realizzare per l'intero periodo dei lavori di ristrutturazione una soluzione transitoria (struttura provvisoria).

1276

Figura 2.3.3.1

Caserma Dufour con annesso nuovo centro di sussistenza (visualizzazione)

Concetto Alla base della nuova concezione della caserma Dufour vi sono precedenti considerazioni di fattibilità relative al futuro centro di sussistenza per la piazza d'armi. In tale ambito sono state poste a confronto, tenendo conto del parco immobiliare esistente, considerazioni relative al cambiamento di destinazione e considerazioni relative a una nuova costruzione.

Il concetto per la caserma Dufour che ne è risultato prevede una suddivisione «verticale» dell'edificio della caserma. Il pianterreno come «area pubblica» con centro di sussistenza e altre utilizzazioni funzionalmente affini come l'edicola, i servizi igienici, il locale di guardia, il locale postale e i locali d'esercizio dello stabile. I piani superiori come aree di alloggio per la truppa con «accessibilità pubblica ristretta».

2.3.4

Descrizione del progetto

Il settore degli alloggi comprende quattro piani superiori e un piano soffitta. Le utilizzazioni saranno raggruppate nel modo più funzionale possibile per piano mantenendo l'attuale struttura spaziale. I vani saranno risanati in funzione del loro stato e parallelamente saranno arredati ed equipaggiati secondo le nuove norme e i nuovi standard. Adeguamenti corrispondenti sono previsti segnatamente per gli impianti sanitari (installazione della funzione docce/settore donne separato). Al primo piano le camere nell'ala laterale supplementare esistente saranno sistemate in funzione di un'utilizzazione polivalente (locale quadri o ufficio). L'involucro dell'edificio sarà interamente rinnovato. Le facciate in calcestruzzo a vista saranno sottoposte a un completo risanamento del calcestruzzo. Le finestre esistenti, le porte esterne e le veneziane saranno completamente sostituite. Parallelamente si procederà a un postisolamento all'interno dei muri perimetrali di tutti i locali riscaldati (camere della truppa, locali multifunzionali e locali sanitari). Il tetto a falde esistente sarà local1277

mente completato, mentre sopra il pianterreno verranno realizzati nuovi tetti piani.

Anche le opere da lattoniere e l'impianto parafulmini saranno rinnovati.

Le misure costruttive interne comprenderanno solo interventi puntuali nella struttura primaria. Per quanto possibile, le esistenti ripartizioni dello spazio verranno mantenute. Gli elementi principali del risanamento saranno gli adeguamenti dell'impiantistica dell'edificio (installazioni elettrosanitarie) imposti dall'invecchiamento, dall'evoluzione degli standard e dal cambiamento di utilizzazione. Tali impianti saranno convertiti a un esercizio parsimonioso e rispettoso dell'ambiente. L'ascensore esistente sarà trasformato in montacarichi. Le nuove pareti divisorie saranno messe in opera a secco. Le camere e i corridoi saranno tinteggiati. I muri perimetrali postisolati saranno rivestiti con lastre di cartongesso e stabilitura. I rivestimenti dei pavimenti saranno sostituiti. I locali sanitari saranno dotati di un muovo pavimento, di un nuovo rivestimento delle pareti e di nuovi apparecchi.

Con l'integrazione nello stabile del centro di sussistenza viene realizzata una ripartizione completamente nuova dello spazio al pianterreno. La struttura primaria dev'essere di conseguenza adeguata e rafforzata in conformità alla nuova concezione. La parte ovest dell'edificio (sala dei pezzi d'artiglieria) con i suoi magazzini della truppa sarà completamente trasformata. L'installazione di locali di deposito, locali frigoriferi e magazzini del materiale, di una corrispondente superficie di movimentazione delle merci, di locali guardaroba e di locali tecnici specifici richiede una corrispondente soluzione di compensazione altrove sulla piazza d'armi. La parte rimanente della superficie del piano è occupata dal comparto di produzione (cucina) e dall'area di ritiro del rancio (banchi di distribuzione dei pasti). Lo spazio occorrente per consumare i pasti e per l'edicola dovrà essere creato aggiuntivamente. Tale volume sarà realizzato sotto forma di un ampliamento del locale sul lato sud della caserma (aggiunta di un refettorio con 800 posti a sedere). Di conseguenza, i posti esistenti per il servizio di parco e il servizio interno saranno spostati sul lato ovest della caserma Dufour. Infine, con l'approntamento delle docce ai piani è possibile rinunciare
all'ormai obsoleto locale docce centrale nell'ala est. Al suo posto sarà integrato il nuovo locale postale della piazza d'armi. È così possibile trasferire un'altra funzione «semipubblica» nel settore della sussistenza.

La costruzione primaria dello stabile d'ampliamento sarà in cemento armato (platea di fondazione, pilastri, soletta). Il rivestimento della facciata sarà eseguito come costruzione isolata in vetro/metallo. Il tetto piano sarà dotato di copertura vegetale.

Il refettorio sarà climatizzato e riscaldato mediante un impianto di ventilazione con recupero del calore. Per far fronte alle condizioni climatiche interne in estate, è inoltre previsto un impianto di climatizzazione con raffreddamento mediante acque sotterranee. La mobilia sarà completamente rinnovata.

La struttura provvisoria di sussistenza sarà installata in un padiglione per carri armati esistente (padiglione P). Essa comprende un impianto di produzione modulare con container completi (cucina, refrigerazione, deposito e servizi sanitari). Le condotte e i cavi dell'impiantistica dell'edificio saranno adeguati in funzione delle necessità e, se del caso, potenziati. L'aria di scarico sarà evacuata attraverso il tetto.

Non è prevista la termoregolazione della sala. Per l'arredamento si farà capo alla mobilia esistente.

1278

2.3.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Ambiente Per il progetto sarà eseguita una procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari.

Saranno scelti materiali la cui composizione è dichiarata dal produttore e il cui impatto ambientale nel ciclo dei materiali è noto e ridotto.

Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali e i sistemi sono considerati anche gli effetti sull'uomo, gli animali, le piante, l'aria e l'acqua per l'intero ciclo, vale a dire dalla fabbricazione, per tutta la durata di utilizzazione, fino all'impiego e allo smaltimento.

Energia Risanamento della caserma Dufour L'involucro dell'edificio dell'attuale caserma Dufour viene migliorato nel quadro del risanamento totale. I requisiti dell'ordinanza cantonale in materia d'energia saranno adempiuti.

La costruzione esistente e i requisiti in materia di protezione dei monumenti storici non consentono il rispetto delle condizioni MINERGIE. I raccordi rigidi delle pareti di calcestruzzo con le solette di calcestruzzo comportano un ponte termico che potrebbe essere eliminato solo con una coibentazione termica esterna.

Nuova costruzione In considerazione dell'ampia componente vetrata della facciata e dell'occupazione con 800 persone, il concetto della nuova costruzione è stato allestito sulla base di una simulazione dell'edificio. Mediante la simulazione di diverse misure edili è stato possibile fra l'altro determinare una soluzione per condizioni climatiche ottimali all'interno in estate. I risultati ottenuti consentono un dimensionamento ottimale degli impianti domotici e della costruzione dell'involucro dell'edificio.

La prevista costruzione rispetta le prescrizioni energetiche. I requisiti in materia di comfort giusta la norma SIA 180 sono rispettati nonostante l'elevata componente vetrata. Sono altresì soddisfatti i requisiti di protezione termica giusta la norma SIA 380.1 (l'energia termica nell'edilizia). L'involucro dell'edificio soddisfa i requisiti MINERGIE. Tuttavia, in considerazione dell'installazione di un raffreddamento estivo, lo standard MINERGIE non è raggiunto per l'intero nuovo edificio.

Sicurezza Si applica il concetto in materia di safety e security della piazza d'armi di Thun.

Sicurezza sismica Con l'integrazione nello stabile del centro di sussistenza viene creata una ripartizione completamente nuova dello spazio al pianterreno. In
virtù di tale intervento, l'azione orizzontale di un terremoto è in parte assorbita dalle pareti di nuova progettazione e scaricata nel sottosuolo. Le pareti previste a tal fine sono realizzate in calcestruzzo e collegate, in modo da resistere al taglio, con la soletta del pianterreno e la fondazione mediante carotaggi e armatura di ripresa forata successivamente.

1279

2.3.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio di fr.

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

­ 0,330 22,100 2,460 0,075 0,055 1,770 1,510

0­9

Costi complessivi di cui onorari

28,300 1,710

Credito d'impegno

28,300

Indice aprile 2008 = 125,2 punti Espace Mittelland, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.3.6.1

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 0,8 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.3.6.

2.3.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.3.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

1280

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

950 013,00

1 632 953,00

2 582 966,00

35 anni 1° gennaio 2013

2.3.7.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

I lavori occorrenti sono eseguiti dal centro d'infrastruttura di Thun con personale disponibile.

2.3.8

Termini

Data

Testo

Dicembre 2008­settembre 2009

Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Preparazione della fase di costruzione Realizzazione Consegna all'utente

Ottobre 2009­marzo 2010 Aprile 2010­marzo 2012 Aprile 2012

2.4

Drognens FR Piazza d'armi Caserma Risanamento e trasformazione, 2a tappa Costi 24,9 milioni di franchi Progetto n.

402.945 Settore d'utilizzazione Infrastruttura d'istruzione

2.4.1

Situazione iniziale/esigenza

Il complesso della caserma di Drognens è stato realizzato negli anni 1969­1972 secondo l'allora moderna tecnica di costruzione ad elementi con possibilità d'alloggio per circa 900 militari (mil). La piazza d'armi di Drognens e il complesso della caserma servono prevalentemente alle truppe della Formazione d'addestramento della logistica (scuole circolazione e trasporto) con possibilità d'alloggio per circa 650 mil. Devono inoltre essere messi a disposizione circa 200 letti per altri mil (truppe in CR, corsi ecc.). La capacità di alloggio sostanzialmente invariata si basa sul fatto che per la Formazione d'addestramento della logistica non sono previste riduzioni degli effettivi, al contrario: il fabbisogno di mezzi di trasporto e quindi di autisti tenderà ad aumentare.

Con il messaggio sugli immobili 2007, il Parlamento ha approvato una prima tappa di risanamento e trasformazione dei settori sussistenza, amministrazione e tempo libero per un importo complessivo di 12 milioni di franchi. Parallelamente venne preannunciata una seconda tappa per un volume di 13 milioni di franchi e una terza tappa per un costo di 15 milioni di franchi. Per questo motivo, la prima tappa fu subordinata al freno alle spese.

Il presente progetto riunisce le misure della seconda e della terza tappa previste in origine. Con esso si intende procedere al risanamento del complesso della caserma nel quadro della manutenzione ordinaria nonché all'adeguamento alle esigenze e agli standard attuali.

1281

Da ciò risultano le seguenti necessità edili da soddisfare mediante il presente progetto: ­

risanamento totale e ottimizzazione delle procedure d'esercizio;

­

riparazione dei danni ed eliminazione dei punti deboli dell'involucro dell'edificio e di elementi costruttivi;

­

adeguamento/risanamento delle installazioni sanitarie ed elettriche in conformità alle vigenti prescrizioni e alle attuali esigenze;

­

adeguamento/risanamento delle camere per complessivi 850 letti agli standard attuali.

2.4.2

Giustificazione del progetto

La caserma, la cui costruzione risale a circa 40 anni fa, si trova in cattivo stato. Solo con un risanamento totale si possono evitare ulteriori danni successivi. L'attuale disponibilità di spazio per riporre il materiale militare e personale e l'odierna densità di occupazione non corrispondono agli standard vigenti. La mobilia esistente è fatiscente e in parte gravemente danneggiata. Le infrastrutture oggi occorrenti (superfici per uffici e per la teoria) saranno realizzate mediante il risanamento totale e il cambiamento di destinazione.

Raggruppando la seconda e la terza tappa si ottengono risparmi sui costi per un ammontare di circa 3,1 milioni di franchi.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto La mancata realizzazione della seconda tappa comporterebbe un ulteriore degrado dello stato dell'intero edificio. I rischi nel settore safety e security aumenterebbero e le procedure d'esercizio ne risentirebbero. I costi d'esercizio aumenterebbero rendendo impossibili risparmi. Per ragioni di sicurezza, armasuisse Immobili dovrebbe vietare l'utilizzazione di taluni edifici.

2.4.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Vincoli per la progettazione Le attuali utilizzazioni come caserma con alloggi, superfici amministrative e d'istruzione da un lato nonché padiglioni d'istruzione e rimesse dall'altro vanno mantenute. Le infrastrutture esistenti vanno risanate e adeguate alle nuove esigenze e ai nuovi standard. Oltre a questa sistemazione, le attuali ripartizioni dell'utilizzazione vanno adeguate al nuovo fabbisogno di spazio e superfici descritto nella fase di sviluppo 08/11 e sviluppate mediante una ripartizione delle utilizzazioni funzionalmente opportuna e ottimizzata nell'ambito degli edifici e delle superfici dei piani esistenti. Il concetto deve creare condizioni semplici e razionali d'esercizio e assicurare un'elevata polivalenza. Il volume delle nuove costruzioni va limitato allo stretto necessario. Tale condizione è data allorquando un'utilizzazione delle strutture spaziali esistenti non è realizzabile con un onere ragionevole o se il bilancio tra le superfici disponibili e quelle necessarie lo impone. La medesima considerazione vale per le soluzioni di compensazione richieste dall'utilizzazione, che vanno possi1282

bilmente integrate nelle infrastrutture esistenti e nel migliore contesto d'esercizio possibile.

Il risanamento dell'involucro dell'edificio va eseguito secondo le direttive dipartimentali del Concetto energetico del DDPS e le Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS.

Le installazioni domotecniche vanno progettate in conformità alle pertinenti prescrizioni edili e di legge (per es. prescrizioni di legge in materia d'energia) e alle istruzioni tecniche di armasuisse Immobili. La tecnica di misurazione, controllo, regolazione e gestione va concretizzata in base alle disposizioni tecniche di armasuisse Immobili e integrata nel sistema esistente di gestione della piazza d'armi.

Vanno impiegati materiali robusti, che richiedono poca manutenzione e resistenti all'usura. Andranno tenuti in debita considerazione gli aspetti ecologici della costruzione. Le installazioni ancora funzionanti e idonee a un'ulteriore utilizzazione saranno mantenute, eventualmente completandole o adeguandole. Ad intervento ultimato, l'immobile dovrà soddisfare le pertinenti prescrizioni edili e legali. Data l'elevata concentrazione di persone va tenuta in debita considerazione segnatamente la loro sicurezza (protezione antincendio e sicurezza sismica).

I due accessi a sud all'area della caserma vanno dotati, in base al corrispondente concetto di sicurezza, di un cancello sorvegliato. Sarà così possibile racchiudere l'intero perimetro della caserma.

Le misure di ristrutturazione e risanamento avvengono senza interruzione dell'esercizio militare. Le dislocazioni temporanee vanno assicurate a livello organizzativo nel quadro dell'esistente portafoglio degli edifici. Lo svolgimento del risanamento dovrà tenerne adeguatamente conto.

Concetto La base della nuova concezione è data dalla rielaborazione dei bilanci delle superfici effettive e occorrenti. A tal fine sono stati esaminati corrispondenti scenari di cambiamento di destinazione e di nuova occupazione tenendo conto del parco immobiliare esistente.

Il concetto che ne è risultato prevede dunque una ripartizione «verticale» della caserma (complesso totale costituito da tre edifici contigui). Il pianterreno come «area di lavoro» con locali amministrativi e d'istruzione per la truppa e i comandi, l'infermeria, i servizi igienici e le
docce e i locali accessori (ripostigli, magazzini). I piani superiori come «area di riposo» con camere di varie dimensioni per la truppa e i quadri.

Il concetto con il padiglione per i veicoli, la tettoia e l'edificio per il tempo libero (Foyer du soldat) è mantenuto. I provvedimenti di risanamento e di ottimizzazione mirano unicamente ad assicurare l'idoneità all'uso degli edifici per le future utilizzazioni.

1283

2.4.4

Descrizione del progetto

Le misure previste con la seconda tappa comprendono i seguenti aspetti centrali: ­

risanamenti e adeguamenti della caserma (tre ali della caserma);

­

risanamenti e adeguamenti del padiglione dei veicoli, della tettoia e dell'edificio per il tempo libero (Foyer du soldat);

­

risanamento degli impianti tecnici negli edifici menzionati in precedenza (impianti elettrici, di riscaldamento, d'aerazione e sanitari) nonché creazione delle premesse per una gestione energetica efficiente.

La caserma comprende le tre ali tra loro collegate 3000, 4000/5000 e 6000. Le ali 3000 e 6000 sono di due piani, l'ala 4000/5000 è di tre piani. Mantenendo l'attuale struttura spaziale, le utilizzazioni sono state raggruppate nel modo più funzionale possibile per piano e all'interno dell'intero complesso. I vani saranno risanati in funzione del loro stato e parallelamente arredati ed equipaggiati secondo le nuove norme e i nuovi standard. Nei piani notte gli impianti sanitari saranno soggetti a puntuali adeguamenti (ala centrale 4000/5000). Inoltre, nell'ala 4000/5000 sarà delimitato per ciascun piano un settore donne.

Al pianterreno sono previsti gli interventi costruttivi più importanti. Con una parziale modifica della struttura spaziale esistente, nell'ala 3000 saranno installati un'infermeria e un auditorio con 200 posti. Parallelamente saranno rinnovati tutti i locali sanitari. Nell'ala 4000/5000 saranno demolite numerose pareti divisorie. Ciò permetterà la creazione di grandi superfici d'ufficio continue e aperte o l'utilizzazione come ufficio a spazio aperto. Sarà così possibile realizzare una maggiore occupazione dei posti di lavoro. Nell'ala 6000 infine saranno realizzate sei aule di teoria e saranno rinnovati i locali sanitari.

L'involucro dell'edificio sarà interamente rinnovato. Le facciate in calcestruzzo a vista saranno sottoposte, laddove necessario, a un risanamento del calcestruzzo. Le finestre esistenti e le porte esterne saranno sostituite in massima parte, le veneziane saranno sostituite completamente ed inoltre elettrificate. L'esistente tetto a falde sarà demolito e ricostruito. Le rientranze dei tetti al pianterreno (sopra i due ripari per il servizio di parco/servizio interno) saranno postisolate. Il tetto piano sopra l'ala centrale sarà rifatto. Anche le opere da lattoniere e l'intero impianto parafulmini saranno rinnovati.

Le misure edili interne comprendono soprattutto al pianterreno interventi nella struttura primaria (demolizioni di pareti). La struttura primaria dev'essere adeguata e in parte rafforzata in conformità alla nuova concezione (sicurezza sismica). Ai piani superiori le ripartizioni esistenti degli spazi saranno per quanto possibile mantenute.

Gli elementi principali del risanamento sono gli adeguamenti dell'impiantistica dell'edificio (installazioni
elettrosanitarie) imposti dall'invecchiamento, dall'evoluzione degli standard e dal cambiamento di utilizzazione. Laddove avvengono interventi nella struttura degli spazi saranno adeguate anche le installazioni termiche.

Tutti i locali saranno dotati di un impianto di ventilazione con recupero del calore (MINERGIE). Le installazioni domotecniche saranno convertite a un esercizio parsimonioso e rispettoso dell'ambiente.

Le nuove pareti divisorie saranno eseguite in muratura o messe in opera a secco e rivestite con stabilitura. Le chiusure tagliafuoco nei corridoi saranno eseguite in metallo. Le porte esistenti delle camere saranno rinnovate e, laddove necessario, 1284

completamente sostituite. Nelle zone di demolizione delle pareti sarà applicato un nuovo rivestimento del pavimento e del soffitto. I corridoi saranno tinteggiati e il rivestimento del pavimento sarà sostituito. Nei locali sanitari sarà posato, se necessario, un nuovo rivestimento del pavimento e delle pareti. Al pianterreno tutti i rivestimenti dei pavimenti saranno rifatti e in parte sarà ricostruita anche la sottostruttura (betoncino). Nei locali di teoria sarà installato un soffitto acustico ribassato. Il pianterreno e i vani scale verranno ridipinti.

Dopo una durata di utilizzo di quaranta anni, l'arredamento sarà completamente rinnovato.

L'involucro dell'edificio del padiglione per i veicoli 7000 sarà sistemato. Sarà demolito e ricostruito unicamente il tetto inclinato (copertura del tetto senza costruzione). Le installazioni domotecniche saranno adeguate alle direttive e ai requisiti e ottimizzate. I vani interni saranno ritinteggiati e dotati di un nuovo rivestimento del pavimento. La tettoia d'istruzione verrà chiusa verso l'esterno (parete vetrata paravento), l'involucro rinnovato e l'illuminazione adeguata.

2.4.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Le pertinenti leggi e ordinanze nonché le relative istruzioni sono considerate nel progetto. Tutte le misure di risanamento e di adeguamento saranno realizzate tenendo conto degli aspetti energetici ed economici. È data la priorità a soluzioni sostenibili.

Ambiente Per il progetto sarà eseguita una procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari.

Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali è considerato l'impatto ambientale per l'intero ciclo, vale a dire dalla fabbricazione, per tutta la durata di utilizzazione, fino allo smaltimento. Tutto il materiale di demolizione risultante dalle opere di risanamento e di adeguamento sarà sgomberato a norma delle pertinenti direttive e smaltito in conformità alla legge. L'esistente copertura del tetto di fibrocemento contenente amianto sarà smontata e smaltita da una ditta specializzata.

Energia In base alle Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS, per il progetto è stato elaborato un concetto energetico specifico comprendente i seguenti provvedimenti energetici: ­

risanamento ottimizzato dell'involucro dell'edificio in base alle direttive tecniche di armasuisse Immobili;

­

aerazione e impianti sanitari: in base alle istruzioni tecniche di armasuisse Immobili; aerazione MINERGIE con recupero del calore;

­

installazioni elettriche compresa l'illuminazione: in base allo standard MINERGIE;

­

tecnica di misurazione, controllo, regolazione e gestione: secondo le istruzioni tecniche di armasuisse Immobili (concetto d'ordine superiore relativo alla piazza d'armi).

1285

L'impianto esistente per la produzione di calore è conforme alla legge e non necessita di misure.

Sicurezza Con le misure di risanamento e adeguamento, la struttura portante primaria è adeguata alle prescrizioni e alle norme attualmente in vigore (sicurezza sismica).

Le misure costruttive e tecniche sono basate sul concetto in materia di safety e security della piazza d'armi di Drognens del 12 marzo 2007 e sono concordate con la Protezione delle informazioni e delle opere (PIO) del DDPS.

2.4.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio. di fr.

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

­ 1,231 17,247 1,800 0,269 2,221 1,442 0,690

0­9

Costi complessivi di cui onorari

24,900 1,475

Credito d'impegno

24,900

Indice aprile 2008 = 125,2 punti Espace Mittelland, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.4.6.1

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 0,661 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.4.6.

1286

2.4.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.4.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

2 634 185,00

1 422 108,00

4 056 293,00

Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

2.4.7.2

35 anni 1° gennaio 2013

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Nessuna.

2.4.8 Data

Termini Testo

Dicembre 2008­settembre 2009 Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Settembre 2009­giugno 2010 Progettazione di dettaglio e preparazione della fase di costruzione Luglio 2010­giugno 2012 Realizzazione Agosto 2012 Consegna all'utente

Locatario D7 Base logistica dell'esercito 2.5

Hinwil ZH Centro logistico Lavori esterni Sistemazione del Centro logistico Costi Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.5.1

48,2 milioni di franchi 403.730 Infrastruttura logistica

Situazione iniziale/esigenza

Nel Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito, l'ex parco automobilistico dell'esercito (PAEs) di Hinwil è stato designato quale ubicazione di un centro logistico. Da questo centro dovranno essere assicurati i compiti logistici (senza esercizio 1287

delle infrastrutture) per la Svizzera orientale (Cantoni di ZH, SZ, GL, SH, AR, AI, SG, GR, TG). Ciò permette di sopprimere o ridurre a sedi esterne numerosi esercizi e altre infrastrutture (PAEs di Bronschhofen, arsenali di Affoltern a.A., Coira, Felsberg, Frauenfeld, Herisau, Ilanz, Kloten, Malans, Mels, Trun, Wagenhausen, Waltensburg/Vuorz, Winterthur).

Per adempiere i nuovi i compiti risultano le seguenti necessità edili da soddisfare mediante il presente progetto: ­

sistemazione, completamento e nuova costruzione di edifici per il deposito e la movimentazione del materiale (piattaforma di trasbordo delle merci, punto di ristabilimento per il materiale personale) nonché per la manutenzione di materiale e veicoli, per una superficie totale di 26 000 m2;

­

sistemazione, adeguamento e ampliamento di posti di lavoro (soprattutto amministrazione) per le nuove funzioni di direzione del centro, per complessive 38 persone e una superficie totale di 370 m2;

­

misure edili per i collegamenti EED per poter rilevare direttamente e immettere nel sistema SAP tutte le movimentazioni di materiale e la totalità delle prestazioni mediante terminali;

­

misure edili per l'attuazione del concetto di sicurezza del DDPS e l'adempimento delle direttive legali.

2.5.2

Giustificazione del progetto

Il progetto è una componente necessaria delle misure di attuazione del Modello delle ubicazioni della logistica e quindi del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito. Esso è coordinato con il PIANO DIRETTORE 2008 «Sviluppo delle forze armate e dell'azienda» del settore dipartimentale Difesa, in base al quale le prestazioni della logistica dell'esercito vanno ottimizzate.

L'ex PAEs di Hinwil va ristrutturato in funzione dei compiti del nuovo centro logistico di Hinwil. Nel nuovo centro devono essere assicurati processi d'esercizio ottimali e un buon flusso del materiale. A Hinwil dovranno essere realizzate diverse nuove funzioni non esistenti in un PAEs (per es. officine di manutenzione del materiale, piattaforma di trasbordo delle merci, punto di ristabilimento per il materiale personale ecc.). Siccome il 75 per cento del materiale è trasportato tra le ubicazioni principali per mezzo della ferrovia, è necessario costruire un'efficiente piattaforma di trasbordo delle merci. Non da ultimo, devono essere realizzati anche gli spazi necessari alla direzione del centro. Per quanto concerne la rete informatica, i centri logistici devono collocarsi ai livelli di una moderna azienda logistica civile. Tutte le movimentazioni del materiale e l'intera fornitura di prestazioni devono poter essere rilevate direttamente e immesse nel sistema SAP mediante terminali.

Le infrastrutture sono obsolete e non corrispondono alle esigenze di un moderno centro logistico. Da parecchio tempo sono stati eseguiti solo gli interventi di manutenzione assolutamente necessari. Inoltre, gli attuali standard (MINERGIE, sicurezza sismica ecc.) e le direttive del concetto di sicurezza del DDPS non sono rispettati.

1288

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto L'attuazione della nuova logistica dell'esercito decisa con la revisione della legge militare sarebbe resa impossibile e quindi non si potrebbero realizzare i previsti risparmi. Inoltre, la conformità alla legge non sarebbe assicurata per tutti gli aspetti e in considerazione del concetto di sicurezza del DDPS, risulterebbero lacune nel settore della sicurezza.

2.5.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Vincoli per la progettazione Il centro logistico di Hinwil costituisce la spina dorsale della fornitura di prestazioni nel settore dei sistemi e del materiale nella Svizzera orientale. Il presente progetto mira alla creazione delle condizioni infrastrutturali per l'incremento dell'efficienza, urgentemente necessario.

Obiettivo in materia d'esercizio ­

L'infrastruttura deve consentire un'attuazione ottimale dei processi d'esercizio;

­

i compiti e le funzioni vanno riuniti in settori funzionali; le utilizzazioni vanno assegnate con chiarezza agli oggetti;

­

il grado di utilizzazione dell'infrastruttura va ottimizzato mediante utilizzazioni multiple e la combinazione delle funzioni in modo da ridurre il fabbisogno di superfici;

­

le installazioni tecniche dovranno supportare una moderna condotta e gestione della fornitura delle prestazioni (rilevamento delle prestazioni e completa rintracciabilità del flusso del materiale).

Obiettivo edilizio ­

Le leggi e i regolamenti devono essere rispettati (per es. protezione dell'ambiente e delle acque, energia, protezione antincendio, sicurezza sismica, sicurezza sul lavoro ecc.);

­

la necessità di manutenzione accumulata va smaltita, le misure di sistemazione vanno orientate in funzione di un'ulteriore utilizzazione per almeno dieci­quindici anni;

­

l'infrastruttura esistente va utilizzata in modo ottimale, l'utilizzazione va adeguata agli oggetti (struttura spaziale, proprietà termiche, statica ecc.);

­

le misure edili vanno orientate alle esigenze attuali; l'infrastruttura deve tuttavia poter essere adeguata senza eccessivo onere ai prevedibili sviluppi (per es. maggiori esigenze riguardo al deposito di materiale, cambiamenti nella fornitura delle prestazioni);

­

le nuove costruzioni e gli ampliamenti devono limitarsi alle funzioni che non sono realizzabili economicamente nell'infrastruttura esistente (geometria sfavorevole degli spazi, problemi statici ecc.).

1289

Obiettivo finanziario ­

In considerazione del quadro finanziario limitato, l'investimento va minimizzato;

­

in caso di investimenti di sostituzione e rinnovamento, l'economicità della misura dev'essere comprovata tenendo conto dei pieni costi del ciclo di vita (per es. riduzione dei costi d'esercizio ricorrenti);

­

in caso di conflitti di obiettivi, la soluzione edile dev'essere ottimizzata tenendo conto dei criteri dei costi marginali (per es. grado di utilizzazione degli oggetti rispetto ai processi d'esercizio).

Concetto Dal bilancio tra offerta e fabbisogno di superfici del centro logistico si evince chiaramente che il maggiore deficit sussiste nei settori «officine» e «superfici libere».

Dal progetto di soluzione risulta che la futura ripartizione dell'utilizzazione potrà essere articolata in settori. La soluzione proposta considera i criteri d'esercizio quali ad esempio la regolazione della circolazione, la fornitura e la consegna (compreso il carico su ferrovia), i flussi delle merci, i processi di manutenzione nelle officine.

Inoltre, occorre provvedere affinché un futuro sviluppo del centro di Hinwil non venga ostacolato o precluso dalle costruzioni.

Misure anticipate e realizzazione a tappe Il presente progetto descrive le misure edili per la sistemazione del centro logistico di Hinwil. Non sono previste altre tappe di ampliamento.

Alcune misure urgenti e irrinunciabili senza effetto pregiudizievole vanno realizzate come misure anticipate: l'impianto di lavaggio dev'essere collocato altrove prima della demolizione dell'edificio di servizio. La rampa di carico su ferrovia va adeguata e coperta con un tetto. La rimessa dei veicoli B sarà trasformata con provvedimenti minimi in superficie multifunzionale (approntamento e commissionamento del materiale). Per motivi di sicurezza, dopo un danno da tempesta i tetti in Eternit ondulato contenente amianto dei padiglioni B e D saranno dotati di nuova copertura. Inoltre saranno eseguite diverse opere generali di sistemazione esterna e adottate misure di sicurezza. Il finanziamento di queste misure avviene mediante il credito quadro previsto a tal fine nel messaggio sugli immobili 2008 (credito quadro a favore della Base logistica dell'esercito per progetti fino a 10 milioni di franchi per cambiamenti di destinazione di edifici esistenti dei centri logistici/d'infrastruttura).

2.5.4

Descrizione del progetto

Edificio d'esercizio L'edificio d'esercizio è formato da tre parti principali corrispondenti ad altrettanti settori d'utilizzazione: padiglione delle officine (capannone delle officine per veicoli blindati e ruotati), ala delle officine e ala amministrativa).

1290

Le principali misure e i cambiamenti previsti da questo progetto sono: ­

risanamento energetico e delle installazioni domotecniche delle officine;

­

ampliamento dell'esistente centrale domotecnica;

­

adeguamento dell'ala amministrativa.

Padiglione A e centro collaudi Il padiglione A serve oggi da rimessa per veicoli e apparecchi. Con il cambiamento di destinazione dovranno essere assicurate le seguenti funzioni: ­

installazione di una decina di officine;

­

impianto di lavaggio dei metalli per container cucina;

­

falegnameria, uffici delle officine e magazzini, incluse le necessarie installazioni d'esercizio (gru, lavanderie mobili, macchine, rampe adattabili).

Dopo un confronto tra diverse varianti di ristrutturazione e risanamento, armasuisse Immobili ha optato per un rinnovamento totale del capannone. Con la nuova costruzione vengono rispettate tutte le vigenti prescrizioni (per es. i requisiti in materia di tecnica energetica) con costi d'investimento inferiori. Inoltre i costi d'esercizio ricorrenti vengono ridotti.

Il centro collaudi è in buono stato e continuerà a essere utilizzato anche in futuro.

Padiglione C La rimessa per veicoli C sarà trasformata in un moderno magazzino con scaffalature per palette. Con il cambiamento di destinazione vanno assicurate le seguenti funzioni: ­

immagazzinamento delle palette come magazzino con corridoi stretti;

­

punto di ristabilimento e primo equipaggiamento.

Dopo un confronto tra diverse varianti di ristrutturazione e risanamento, armasuisse Immobili ha optato per un rinnovamento totale del capannone. La nuova costruzione consente di sfruttare in modo ottimale l'efficienza dei moderni sistemi di immagazzinamento. Inoltre, con la nuova costruzione vengono rispettate tutte le vigenti prescrizioni (per es. i requisiti in materia di tecnica energetica) con costi d'investimento inferiori. Inoltre, i costi d'esercizio ricorrenti vengono ridotti.

Piattaforma di trasbordo delle merci (PTM), spedizione L'edificio di servizio esistente è insufficiente per quanto concerne l'esercizio e sarà smantellato. In questa posizione centrale direttamente accanto all'attuale rampa di carico su ferrovia sarà realizzata la piattaforma di trasbordo delle merci.

La nuova costruzione comprenderà i seguenti settori funzionali: ­

piattaforma di trasbordo delle merci con relativi locali amministrativi.

La PTM si trova allo stesso livello della rampa ferroviaria. Questa disposizione consente un efficiente trasbordo delle merci dalla ferrovia agli autocarri e per la distribuzione interna al centro.

Rispetto ad altre varianti di trasformazione, con la nuova costruzione vengono adempiute tutte le prescrizioni vigenti (per es. i requisiti in materia di tecnica ener-

1291

getica) con costi d'investimento inferiori e una parallela riduzione dei costi d'esercizio ricorrenti.

Lavori esterni L'area è destinata in particolare al parcheggio di veicoli militari. La parte nordorientale dell'area si trova però al di fuori della recinzione esistente. In virtù delle direttive in materia di sicurezza della Protezione delle informazioni e delle opere (PIO) del DDPS occorre migliorare la regolazione della circolazione, diverse misure di sorveglianza e altri settori.

2.5.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Ambiente Per il progetto sarà eseguita una procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari.

Saranno scelti materiali la cui composizione è dichiarata dal produttore e il cui impatto ambientale nel ciclo dei materiali è noto e ridotto. Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali e i sistemi sono considerati anche gli effetti sull'uomo, gli animali, le piante, il suolo, l'aria e l'acqua. È data la preferenza a materiali di materie prime rinnovabili e riciclabili. La possibilità di smantellamento e riparazione è assicurata mediante adeguati sistemi di giunzione ­ successivamente separabili ­ tra i diversi assemblaggi e materiali. I tetti esistenti in Eternit ondulato contenente amianto saranno smontati e smaltiti da una ditta specializzata.

Energia In base alle Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili della Confederazione, per i tre stabili riscaldati del centro è stato elaborato un concetto energetico specifico al progetto. È così emerso che, per gli oggetti, lo standard MINERGIE non è raggiungibile entro i limiti della sostenibilità economica. La progettazione, basata sulle norme SIA, si avvicina nondimeno considerevolmente allo standard MINERGIE.

Il fabbisogno di calore dell'impianto è coperto mediante teleriscaldamento proveniente dall'impianto di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU). Conformemente al Concetto energetico del DDPS il 50 per cento dell'approvvigionamento energetico è così computabile come risultante da energia rinnovabile.

L'edificio d'esercizio sarà risanato dal punto di vista della tecnica energetica. Ciò consentirà di ridurre il fabbisogno di calore dell'oggetto del 50 per cento e il fabbisogno di corrente del 20­30 per cento. Le misure concernono sia l'involucro dell'edificio sia le installazioni tecniche dello stesso (impianti di riscaldamento e di aerazione).

Le nuove costruzioni dei padiglioni A e C nonché la piattaforma di trasbordo delle merci sono concepite in base alle norme SIA. Ciò consente di avvicinare l'involucro degli edifici allo standard MINERGIE. Per motivi d'esercizio non è possibile una certificazione MINERGIE, tanto più che per questi oggetti non è richiesto un completo riscaldamento.

1292

Sicurezza Per il centro logistico di Hinwil, la PIO allestirà un concetto integrale di protezione specifico ai rischi e all'ubicazione che sarà messo in atto con la partecipazione di tutti gli organi interessati. Tale concetto comprende tutti i settori della sicurezza (persone, informazioni, beni materiali e ambiente) e tutti i settori di misure (misure edili, tecniche, organizzative, giuridiche). La combinazione ottimale di queste misure genererà costi minimi per la sicurezza.

2.5.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio. di fr.

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

­ 2,000 32,915 4,369 3,228 1,324 4,251 0,113

0­9

Costi complessivi di cui onorari

48,200 3,975

Credito d'impegno

48,200

Indice aprile 2008 = 116,5 punti Zurigo, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.5.6.1

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 1,25 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.5.6.

1293

2.5.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.5.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

2.5.7.2

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

3 445 575,00

3 664 317,00

7 109 892,00

25 anni 1° gennaio 2013

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Gli effettivi del personale della Base logistica dell'esercito ammontavano all'inizio del 2004 a circa 4000 posti. Parallelamente all'attuazione di Esercito XXI il 1° gennaio 2004 la BLEs è stata incaricata di ridurre l'organico di 1800 posti in modo da raggiungere un totale di 2200 posti. Per poter fornire le prestazioni logistiche richieste dall'esercito nell'entità necessaria malgrado la riduzione di personale occorrono considerevoli incrementi della produttività. Tali incrementi vanno raggiunti mediante adeguamenti mirati dell'infrastruttura, ottimizzazioni dei processi e snellimenti della struttura organizzativa nonché mediante lo sviluppo di una nuova piattaforma informatica. In seguito all'anticipata riduzione delle risorse umane sussistono attualmente gravi carenze a livello di personale. Con la concretizzazione di questo progetto di costruzione vengono create, per il settore infrastruttura, le condizioni per realizzare l'incremento della produttività, urgentemente necessario.

2.5.8

Termini

Data

Testo

Aprile 2008­dicembre 2009

Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Preparazione della realizzazione Realizzazione (a tappe, in esercizio) Consegna all'utente

Luglio­dicembre 2009 Gennaio 2010­giugno 2012 Luglio 2012

Per la realizzazione del centro logistico di Hinwil esistono interfacce per l'introduzione della soluzione informatica LOGISTIK@V prevista dal 2010. Ciò richiede tra l'altro un rilevamento preciso dei dati di base, in parte una nuova articolazione del bilancio, un'etichettatura o un'iscrizione uniforme del materiale e l'inventario delle giacenze. Questi lavori richiedono in parte importanti movimentazioni di magazzino. Di conseguenza, essi andranno coordinati con i lavori di costruzione per ridurre al minimo le perturbazioni dell'esercizio e gli oneri.

1294

Affinché l'inizio e lo svolgimento dei lavori di costruzione possano essere meglio coordinati con gli altri lavori, parallelamente al processo corrente relativo al messaggio viene esaminata la possibilità di anticipare la pianificazione dell'esecuzione e la gara d'appalto. L'inizio dei lavori per la prima fase di costruzione dovrebbe avvenire per quanto possibile subito dopo lo stanziamento dei crediti.

2.6

Thun BE Centro logistico Edificio dei tessili Risanamento e ampliamento della filiale tessili Costi Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.6.1

22,3 milioni di franchi 404.006 Infrastruttura della logistica

Situazione iniziale/esigenza

Il centro logistico e d'infrastruttura di Thun viene realizzato sull'area dell'ex parco automobilistico dell'esercito (PAEs) di Thun e del vecchio arsenale alla Allmendstrasse.

La Base logistica dell'esercito (BLEs) gestisce a Thun una delle sue tre grandi lavanderie (Thun, Sursee, Payerne). Essa tratta circa 1600 tonnellate di biancheria l'anno, pari a circa il 40 per cento del bucato dell'esercito di un anno. La lavanderia dev'essere risanata, ammodernata e automatizzata.

Parallelamente, la lavanderia chimica sarà trasferita dalla sede di Berna a Thun.

Andranno inoltre integrate una lavanderia specializzata e un impianto di lavaggio dei metalli per le cucine mobili e i relativi utensili. A causa della maggiore quantità di biancheria sporca risultante, il deposito della biancheria sporca va adattato in modo che possa contenere un deposito tampone per due giorni.

L'impiantistica dell'edificio sottodimensionata va adeguata alle nuove esigenze.

Vanno integrati gli adattamenti per il raggiungimento della conformità alla legge e il rispetto delle direttive del concetto di sicurezza del DDPS.

Per adempiere i nuovi compiti risultano le seguenti necessità edili da soddisfare mediante il presente progetto: ­

adeguamento e ampliamento degli edifici per il lavaggio e la manutenzione dei tessili, della lavanderia chimica e dell'impianto di lavaggio dei metalli, per una superficie complessiva di 11 000 m2;

­

sistemazione, adeguamento e ampliamento dell'impiantistica dell'edificio per l'esercizio della lavanderia, della lavanderia chimica e dell'impianto di lavaggio dei metalli;

­

misure edili per l'allacciamento EED di tutti i posti di lavoro necessari all'esercizio;

­

misure edili per l'attuazione del concetto di sicurezza del DDPS e l'adempimento delle direttive legali.

1295

2.6.2

Giustificazione del progetto

Il progetto è una componente necessaria delle misure di attuazione del Modello delle ubicazioni della logistica e quindi del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito. Esso è coordinato con il PIANO DIRETTORE 2008 «Sviluppo delle forze armate e dell'azienda» del settore dipartimentale Difesa, in base al quale le prestazioni della logistica dell'esercito vanno ottimizzate. Con gli investimenti già effettuati nella lavanderia di Sursee e l'ammodernamento della lavanderia di Thun sarà possibile in futuro concentrare in tre ubicazioni in Svizzera i compiti nel settore della cura e della manutenzione dei tessili e svolgerli in modo ottimale.

Grazie all'ammodernamento e all'automazione della lavanderia sarà possibile lavare e rammendare la biancheria con maggiore efficienza. L'automazione concerne le fasi di lavoro «appendere», «asciugare», «selezionare», «piegare», «impilare» e «pallettizzare». Per sfruttare meglio le infrastrutture, è prevista in futuro un'organizzazione del lavoro a due turni. Con la concentrazione di tutte le attività di lavanderia «affini», il personale può essere occupato con maggiore efficienza. Inoltre, i servomezzi speciali necessari devono essere collegati una sola volta. Con l'automazione può essere raggiunta una riduzione dei tempi di ripristino di circa il 50 per cento. Ciò comporta un potenziale di risparmio di circa 18 posti in tutta la Svizzera.

Le infrastrutture dell'attuale lavanderia sono obsolete e non consentono, senza un completo risanamento, un'utilizzazione come grande lavanderia automatizzata. A causa dell'impiantistica dell'edificio sottodimensionata, già oggi non è possibile utilizzare contemporaneamente tutte le macchine presenti. Un corrispondente adeguamento delle installazioni è ormai improcrastinabile e d'altronde già previsto da lungo tempo. Da tempo sono eseguiti soltanto gli interventi di manutenzione assolutamente indispensabili. Allo stato attuale l'edificio non corrisponde più alle esigenze di una moderna lavanderia. Inoltre, gli attuali standard (MINERGIE, sicurezza sismica, capacità degli impianti domotecnici ecc.) e le direttive del concetto di sicurezza del DDPS non sono rispettati.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto I risparmi perseguiti non sarebbero possibili e verrebbe ostacolata anche la riduzione del personale nella Base logistica dell'esercito. La conformità alla legge non sarebbe più garantita in tutti i settori.

2.6.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Il volume della nuova costruzione complementare va progettato come annesso al fabbricato esistente. Il volume va limitato allo stretto necessario. Vanno progettati classici stabili industriali concepiti in base alle rispettive funzionalità. Il processo di lavaggio automatizzato va integrato in modo ottimale nella struttura spaziale esistente.

Le leggi e le prescrizioni vanno rispettate (per es. protezione dell'ambiente e delle acque, energia, protezione antincendio, sicurezza sismica, sicurezza sul lavoro ecc.)

L'interno dell'edificio esistente verrà modificato o risanato soltanto laddove necessario. Si rinuncia per contro a un ampio risanamento completo che non è necessario in considerazione del buono stato dell'edificio.

1296

Nel settore degli allacciamenti la capacità dev'essere adeguata al parco macchine oggi noto, senza generare inutili riserve. In caso di investimenti di sostituzione e rinnovamento, l'economicità della misura dev'essere comprovata tenendo conto dei pieni costi del ciclo di vita (per es. riduzione dei costi d'esercizio ricorrenti).

2.6.4

Descrizione del progetto

Il progetto comprende i seguenti elementi principali: annesso per accogliere le funzioni supplementari, rinnovamento totale delle installazioni tecniche dell'edificio e delle installazioni d'esercizio per l'automazione del processo di lavaggio.

La lavanderia esistente sarà ampliata sul lato ovest con una nuova costruzione. Il volume della nuova costruzione comprende al pianterreno le nuove funzioni lavanderia speciale, lavanderia chimica e impianto di lavaggio dei metalli. Al piano superiore si trova un locale per la riparazione manuale della biancheria. La nuova costruzione sarà realizzata senza piano interrato. Essa è concepita come fabbricato industriale funzionale con struttura composta acciaio-calcestruzzo. La facciata sarà realizzata con elementi sandwich termoisolati. Davanti alla facciata nord sarà realizzata una scala esterna coperta per l'accesso al punto di ristabilimento. Esso assicura i contatti con i clienti militari e deve pertanto disporre di un accesso indipendente e ben visibile.

Le installazioni domotecniche saranno adeguate alle esigenze d'esercizio e completamente rinnovate. Gli impianti centrali a corrente forte devono essere risanati.

L'elaborazione elettronica dei dati e l'automazione dei processi saranno supportati da un'alimentazione di corrente senza interruzione. Gli impianti a corrente forte saranno sistemati e adeguati alla nuova strutturazione dell'esercizio. Per far fronte al fabbisogno di servomezzi e di energia del parco macchine, devono essere installate diverse nuove installazioni elettrotermiche. L'esistente cablaggio universale di comunicazione (CUC) sarà adattato al rilevamento dei dati di processo e ampliato.

L'automazione dell'edificio sarà ammodernata in base allo stato attuale della tecnica. La temperatura dell'esistente circuito dell'acqua calda dall'impianto di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) di Thun viene ridotta a 120­130 °C. Di conseguenza, per i consumatori della filiale tessili che necessitano di alte temperature si dovrà realizzare una nuova condotta di vapore a media pressione dall'IIRU. Sarà realizzato un nuovo impianto di asciugatura a condensazione. Gli impianti di aerazione saranno potenziati per servire l'impianto di lavaggio.

Le esistenti installazioni di lavanderia verranno in parte utilizzate anche in futuro.

Per l'automazione
saranno acquistate nuove attrezzature d'esercizio in funzione del bucato misto dell'esercito: lavacontinua, centrifughe, tumbler, impianto di convogliamento/separazione, lavatrici e altre attrezzature per il lavaggio chimico, dei metalli e per lavaggi speciali.

2.6.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Ambiente Per il progetto sarà eseguita una procedura di approvazione dei piani di costruzione militari.

1297

Saranno scelti materiali da costruzione la cui composizione è dichiarata dal produttore e il cui impatto ambientale nel ciclo dei materiali è noto e ridotto. Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali e i sistemi sono considerati anche gli effetti sull'uomo, gli animali, le piante, il suolo, l'aria e l'acqua. È data la preferenza a materiali di materie prime rinnovabili e riciclabili. La possibilità di smantellamento e riparazione è assicurata mediante adeguati sistemi di giunzione ­ successivamente separabili ­ tra i diversi assemblaggi e materiali.

Energia In base alle Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS è perseguito lo standard MINERGIE. Tuttavia, tale standard non può essere realizzato con il previsto raccordo di un vecchio edificio esistente a un edificio annesso non indipendente. Il progetto si basa sullo standard giusta la vigente ordinanza cantonale sull'energia (OCEn).

Data la produzione di calore del processo, il fabbisogno di energia termica è minimo. Il rifornimento di vapore è assicurato dall'IIRU di Thun.

Sicurezza Per il centro logistico e d'infrastruttura di Thun il settore Protezione delle informazioni e delle opere del DDPS allestirà un concetto di sicurezza integrale specifico ai rischi e all'ubicazione che sarà messo in atto con la partecipazione di tutti gli organi interessati. Tale concetto comprende tutti i settori della sicurezza (persone, informazioni, beni materiali e ambiente) e tutti i settori di misure (misure edili, tecniche, organizzative, giuridiche). La combinazione ottimale di queste misure genererà costi minimi per la sicurezza.

2.6.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

­ 0,406 13,546 5,843 0,061 0,360 2,027 0,057

0­9

Costi complessivi di cui onorari

22,300 2,093

Credito d'impegno

22,300

Indice aprile 2008 = 125,2 punti Espace Mittelland, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

1298

Mio. di fr.

IVA: 7,6 %

2.6.6.1

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 1,1 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.6.6.

2.6.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.6.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

2.6.7.2

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

1 215 176,00

2 365 171,00

3 580 347,00

15 anni 1° gennaio 2012

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Gli effettivi del personale della Base logistica dell'esercito ammontavano all'inizio del 2004 a circa 4000 posti. Parallelamente all'attuazione di Esercito XXI il 1° gennaio 2004 la BLEs è stata incaricata di ridurre l'organico di 1800 posti in modo da raggiungere un totale di 2200 posti. Per poter fornire le prestazioni logistiche richieste dall'esercito nell'entità necessaria malgrado la riduzione di personale, occorrono considerevoli incrementi della produttività. Con l'automazione può essere raggiunta una riduzione dei tempi di ripristino di circa il 50 per cento. Ciò comporta un potenziale di risparmio di circa 18 posti in tutta la Svizzera. Questi posti non sono più considerati nel contingente.

2.6.8 Data

Termini Testo

Settembre 2008­ottobre 2009 Procedura di approvazione dei piani di costruzioni militari Settembre 2009­agosto 2010 Progettazione dell'esecuzione Giugno 2010­novembre 2011 Realizzazione Dicembre 2011 Consegna all'utente

1299

Per il risanamento e l'ampliamento della filiale tessili esistono interfacce per l'introduzione della soluzione informatica LOGISTIK@V prevista dal 2010. Ciò richiede tra l'altro un rilevamento preciso dei dati di base, in parte una nuova articolazione del bilancio, un'etichettatura o un'iscrizione uniforme del materiale e l'inventario delle giacenze. Questi lavori richiedono in parte importanti movimentazioni di magazzino. Il contrassegno dei capi è anche una condizione necessaria per l'automazione del processo di lavaggio. Pertanto, questi lavori vanno coordinati con la costruzione.

2.7

Grolley FR Centro logistico e d'infrastruttura Sistemazione del centro logistico e d'infrastruttura, 1a tappa Costi Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.7.1

13,5 milioni di franchi 404.438 Infrastruttura della logistica

Situazione iniziale/esigenza

Nel Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito l'ex parco automobilistico dell'esercito (PAEs) di Grolley è stato designato quale ubicazione di un centro logistico e d'infrastruttura. Da questo centro dovranno essere assicurati i compiti logistici per tutta la Svizzera occidentale (Cantoni di FR, GE, JU, VD, VS, NE).

L'approntamento e l'esercizio delle infrastrutture nei Cantoni di GE e VS sono eseguiti dal centro d'infrastruttura di St-Maurice. Ciò permette di sopprimere o ridurre a sedi esterne numerosi esercizi e altre infrastrutture (PAEs di Romont, arsenali di Bulle, Briga, Friburgo, Morges, Visp, Yverdon-les-Bains, Bex, Evionnaz, Vaulruz, deposito PAEs di Sion).

Per adempiere i nuovi compiti, nella sede attuale risultano le seguenti necessità edili: ­

sistemazione, completamento e nuova costruzione di edifici per il deposito e la movimentazione del materiale (piattaforma di trasbordo delle merci, punto di ristabilimento per il materiale personale) nonché per la manutenzione di materiale e veicoli, per una superficie complessiva di 27 000 m2;

­

sistemazione, adeguamento e ampliamento di posti di lavoro (soprattutto amministrazione) per le nuove funzioni di direzione del centro, per complessive 56 persone e una superficie totale di 560 m2;

­

misure edili per i collegamenti EED per poter rilevare direttamente e immettere nel sistema SAP tutte le movimentazioni del materiale e la totalità delle prestazioni mediante terminali;

­

misure edili per l'attuazione del concetto di sicurezza del DDPS e l'adempimento delle direttive legali;

­

ampliamento della superficie libera per il deposito dei veicoli e messa a disposizione di una superficie di riserva per il futuro sviluppo del centro per un'estensione di 25 487 m2.

1300

2.7.2

Giustificazione del progetto

Il progetto è una componente necessaria delle misure di attuazione del Modello delle ubicazioni della logistica e quindi del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito. Esso è coordinato con il PIANO DIRETTORE «Sviluppo delle forze armate e dell'azienda» del settore dipartimentale Difesa, in base al quale le prestazioni della logistica dell'esercito vanno ottimizzate.

L'ex PAEs di Grolley dev'essere trasformato per assumere i compiti di un nuovo centro logistico e d'infrastruttura. Nel nuovo centro devono essere assicurati processi d'esercizio ottimali e un buon flusso del materiale. Presso l'ubicazione di Grolley dovranno essere realizzate diverse nuove funzioni non esistenti in un PAEs (per es.

officine di manutenzione del materiale, punto di ristabilimento per il materiale personale ecc.). Siccome il 75 per cento del materiale è trasportato tra le ubicazioni principali per mezzo della ferrovia, è necessario costruire un'efficiente piattaforma di trasbordo delle merci (PTM). Non da ultimo, devono essere realizzati anche gli spazi necessari alla direzione del centro. Per quanto concerne la rete informatica, i centri logistici e d'infrastruttura devono collocarsi ai livelli di una moderna azienda logistica civile. Tutte le movimentazioni del materiale e l'intera fornitura di prestazioni devono poter essere rilevate direttamente e immesse nel sistema SAP mediante terminali.

Le infrastrutture sono obsolete e non corrispondono più alle esigenze di un moderno centro logistico e d'infrastruttura. Da tempo vengono eseguiti soltanto gli interventi di manutenzione assolutamente necessari. Inoltre, gli attuali standard (MINERGIE, sicurezza sismica ecc.) e le direttive del concetto di sicurezza del DDPS non sono rispettati.

Al centro di Grolley lo spazio è assai ristretto. Una tale situazione non consente più di ospitare nuovi sistemi nel centro. Taluni sistemi sono già oggi installati in container (sistema mobile di sussistenza, container sanitari, materiale per l'aiuto in caso di catastrofe ecc.). Attualmente a Grolley manca il posto per il deposito di questi sistemi. In futuro saranno installati in container anche altri sistemi (per es. il sistema d'informazione e di condotta delle Forze terrestri, FIS JOINT) che conterranno sempre più elettronica e mezzi di trasmissione. Presso la sede del
centro le maggiori esigenze di sicurezza per il deposito di questi sistemi possono essere soddisfatte senza oneri supplementari. Per il deposito di container, nuovi sistemi (veicolo trasporto truppa protetto, veicolo sanitario ecc.) e per il deposito di materiale e veicoli della compagnia di militari in ferma continuata della brigata logistica si intende pertanto acquistare una superficie supplementare. La particella proposta per l'acquisto è situata in una posizione ottimale e può essere acquistata a condizioni vantaggiose.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto In caso di mancata realizzazione del progetto, l'attuazione della nuova logistica dell'esercito decisa con la revisione della legge militare sarebbe resa impossibile e quindi non si potrebbero realizzare i previsti risparmi. Inoltre, non sarebbe possibile assicurare la conformità alla legge per tutti gli aspetti e, in considerazione del concetto di sicurezza del DDPS, risulterebbero lacune nel settore della sicurezza. La necessità di manutenzione accumulata causa costi correnti di riparazione e d'esercizio sproporzionatamente elevati.

1301

2.7.3

Vincoli per la progettazione e concetto

Il centro logistico e d'infrastruttura di Grolley costituisce la spina dorsale per la fornitura delle prestazioni nella Svizzera occidentale. Il presente progetto mira a realizzare le condizioni infrastrutturali per l'incremento dell'efficienza, urgentemente necessario.

Obiettivo d'esercizio ­

L'infrastruttura deve consentire un'attuazione ottimale dei processi d'esercizio;

­

i compiti e le funzioni vanno riuniti in settori funzionali; le utilizzazioni vanno assegnate con chiarezza agli oggetti;

­

il grado di utilizzazione dell'infrastruttura va ottimizzato mediante utilizzazioni multiple e la combinazione delle funzioni in modo da ridurre il fabbisogno di superfici;

­

le installazioni tecniche dovranno supportare una moderna gestione della fornitura delle prestazioni (rilevamento delle prestazioni e completa rintracciabilità del flusso del materiale).

Obiettivo edilizio ­

Le leggi e le prescrizioni devono essere rispettati (per es. protezione dell'ambiente e delle acque, energia, protezione antincendio, sicurezza sismica, sicurezza sul lavoro ecc.);

­

la necessità di manutenzione accumulata va smaltita, le misure di sistemazione vanno orientate in funzione di un'ulteriore utilizzazione per almeno dieci­quindici anni;

­

l'infrastruttura esistente va utilizzata in modo ottimale, l'utilizzazione va adeguata agli oggetti (struttura spaziale, proprietà termiche, statica ecc.);

­

le misure edili vanno orientate alle esigenze attuali; l'infrastruttura deve tuttavia poter essere adeguata senza eccessivo onere ai prevedibili sviluppi (per es. maggiori esigenze riguardo al deposito di materiale, cambiamenti nella fornitura delle prestazioni);

­

le nuove costruzioni e gli ampliamenti devono limitarsi alle funzioni che non sono realizzabili economicamente nell'infrastruttura esistente (geometria sfavorevole degli spazi, problemi statici ecc.) .

Obiettivo finanziario ­

In considerazione del quadro finanziario limitato, l'investimento va minimizzato;

­

in caso di investimenti di sostituzione e rinnovamento, l'economicità della misura dev'essere comprovata tenendo conto dei pieni costi del ciclo di vita (per es. riduzione dei costi d'esercizio ricorrenti);

­

in caso di conflitti di obiettivi, la soluzione edile dev'essere ottimizzata tenendo conto dei criteri dei costi marginali (per es. grado di utilizzazione degli oggetti rispetto ai processi d'esercizio).

1302

Concezione Dal bilancio tra disponibilità e fabbisogno di superfici del centro logistico e d'infrastruttura si evince chiaramente che il maggiore deficit sussiste nei settori «officine» e «superfici libere». Inoltre, presso l'ubicazione del centro dovranno essere approntati altri posti di lavoro per la direzione dei due centri. Dal progetto di soluzione risulta che la futura ripartizione dell'utilizzazione potrà essere articolata in settori. La soluzione proposta considera i criteri d'esercizio quali ad esempio la regolazione della circolazione, la fornitura e la consegna (compreso il carico su ferrovia), i flussi delle merci e i processi di manutenzione nelle officine. Con il collocamento del magazzino delle palette nel padiglione AE direttamente accanto alla piattaforma di trasbordo delle merci (carico su ferrovia e autocarro) si determinano processi d'esercizio ottimali. L'ampliamento chiesto delle superfici libere e la necessaria riserva di flessibilità possono essere realizzati in modo ottimale mediante l'acquisto di una particella di terreno confinante con il centro sul lato est.

Misure anticipate e realizzazione a tappe L'attuazione delle misure edili per soddisfare le esigenze del centro logistico e d'infrastruttura di Grolley è prevista in due tappe.

1a tappa, messaggio sugli immobili 2009, 13, 5 milioni di franchi:

2a

­

risanamento dei padiglioni esistenti AC e di parti del padiglione AE;

­

rinnovamento parziale del padiglione AE come magazzino con corridoi stretti per l'immagazzinamento delle palette;

­

acquisto di una particella di terreno di 25 487 m2.

tappa, messaggio sugli immobili 2010, 37 milioni di franchi (stato febbraio 2009): ­

sistemazione e cambiamento di destinazione del padiglione D (AD), delle officine (AB), dell'edificio di servizio (AH), del deposito lubrificanti (AI), della stazione di rifornimento (AJ), dell'edificio dei collaudi (AK) e dei dintorni (ZA);

­

costruzione della nuova piattaforma di trasbordo delle merci (AS) e di officine (AT).

La realizzazione a tappe è necessaria per la complessità del progetto globale. La progettazione della seconda tappa con le nuove costruzioni e le trasformazioni richiede più tempo. La realizzazione della prima tappa non costituisce un pregiudizio per la seconda tappa. Per motivi d'esercizio (ristrutturazione con esercizio funzionante) i capannoni risanati e il magazzino delle palette occorreranno come aree di ripiego durante la fase di realizzazione della seconda tappa. Con la tempestiva realizzazione della prima tappa è possibile creare a Grolley le premesse per l'immagazzinamento del materiale.

Come misura anticipata, con un credito quadro di un precedente messaggio sugli immobili sono stati allestiti posti di lavoro d'ufficio provvisori in container. In un'esistente rimessa per veicoli sono state allestite con misure provvisorie superfici per la manipolazione di materiale.

1303

2.7.4

Descrizione del progetto

Lungo il confine orientale del centro sarà acquistata un'ulteriore particella di terreno di 25 487 m2. Il prezzo d'acquisto è relativamente vantaggioso. Inoltre, la particella di terreno dispone di un accesso a un raccordo ferroviario industriale esistente.

Le strutture degli esistenti padiglioni AC e parti del padiglione AE saranno adeguate ai requisiti in materia di sicurezza sismica e complessivamente risanate. L'involucro dell'edificio sarà rinnovato. I tetti in Eternit ondulato contenente amianto saranno sostituiti e smaltiti a regola d'arte. Le facciate saranno sistemate. La caffetteria esistente sarà rinnovata ed ampliata, talché potrà essere utilizzata anche per i rapporti generali. Le installazioni tecniche dell'edificio e gli impianti antincendio saranno rinnovati e adeguati alle prescrizioni vigenti. Per garantire la sicurezza delle persone saranno in particolare adattate e completate le vie di fuga (corridoi, uscite, segnaletica, illuminazione ecc.).

Nel padiglione AE a più piani non è possibile un immagazzinamento efficiente del materiale a causa delle ridotte altezze di immagazzinamento e del limitato carico utile. Per questa ragione, armasuisse Immobili e BLEs hanno deciso, dopo aver confrontato diverse varianti di trasformazione e risanamento, il rinnovamento parziale del padiglione AE. La nuova costruzione consente di sfruttare in modo ottimale l'efficienza dei moderni sistemi di immagazzinamento. Vengono pure adempiute tutte le vigenti prescrizioni (per es. i requisiti in materia di tecnica energetica) con costi d'investimento inferiori. Inoltre, i costi d'esercizio ricorrenti vengono ridotti.

2.7.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Ambiente Per il progetto sarà eseguita una procedura di approvazione dei piani di costruzione militari.

Saranno scelti materiali da costruzione la cui composizione è dichiarata dal produttore e il cui impatto ambientale nel ciclo dei materiali è noto e ridotto. Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali e i sistemi sono considerati anche gli effetti sull'uomo, gli animali, le piante, il suolo, l'aria e l'acqua. È data la preferenza a materiali di materie prime rinnovabili e riciclabili. La possibilità di smantellamento e riparazione è assicurata mediante adeguati sistemi di giunzione ­successivamente separabili ­ tra i diversi assemblaggi e materiali. I tetti esistenti in Eternit ondulato contenente amianto saranno smontati e smaltiti da una ditta specializzata.

Energia La prima tappa concerne unicamente il risanamento dei padiglioni AC e di parti del padiglione AE. Questi capannoni vengono riscaldati poco. A causa delle grandi aperture dei portoni non è possibile un'efficace termoisolazione delle facciate.

Pertanto sono previste solo limitate misure rilevanti dal punto di vista energetico.

Le nuove costruzioni del magazzino AE saranno concepite secondo le norme SIA.

Con ciò, l'involucro dell'edificio si avvicina considerevolmente allo standard MINERGIE. Per motivi d'esercizio non è possibile una certificazione MINERGIE, tanto più che per questi oggetti non è richiesto un completo riscaldamento.

1304

Sicurezza Per il centro logistico e d'infrastruttura di Grolley il settore Protezione delle informazioni e delle opere del DDPS allestirà un concetto di sicurezza integrale specifico ai rischi e all'ubicazione che sarà messo in atto con la partecipazione di tutti gli organi interessati. Tale concetto comprende tutti i settori della sicurezza (persone, informazioni, beni materiali e ambiente) e tutti i settori di misure (misure edili, tecniche, organizzative, giuridiche). La combinazione ottimale di queste misure genererà costi minimi per la sicurezza.

2.7.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio. di fr.

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

0­9

Costi complessivi di cui onorari

13,500 0,655

Credito d'impegno

13,500

Indice aprile 2008 = 125,2 punti Espace Mittelland, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.7.6.1

1,150 0,395 8,075 1,780 ­ 0,930 1,105 0,065

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 0,16 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.7.6.

2.7.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

Gli effettivi del personale della Base logistica dell'esercito ammontavano all'inizio del 2004 a circa 4000 posti. Parallelamente all'attuazione di Esercito XXI il 1° gennaio 2004 la BLEs è stata incaricata di ridurre l'organico di 1800 posti in

1305

modo da raggiungere un totale di 2200 posti. Per poter fornire le prestazioni logistiche richieste dall'esercito nell'entità necessaria malgrado la riduzione di personale, occorrono considerevoli incrementi della produttività. Tali incrementi vanno raggiunti mediante adeguamenti mirati dell'infrastruttura, ottimizzazioni dei processi e snellimenti della struttura organizzativa nonché mediante lo sviluppo di una nuova piattaforma informatica. In seguito all'anticipata riduzione delle risorse umane sussistono attualmente gravi carenze a livello di personale. Con la concretizzazione di questo progetto di costruzione vengono create per il settore infrastruttura le condizioni per realizzare l'incremento della produttività, urgentemente necessario.

2.7.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Lavori di costruzione Testo

Costi lordi di locazione

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

900 914,00

767 424,00

1 668 338,00

Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

25 anni 1° gennaio 2012

Acquisto di terreno Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

2.7.8 Data

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

­

34 500,00

34 500,00

35 anni 1° gennaio 2012

Termini Testo

Aprile 2008­dicembre 2009 Procedure di approvazione dei piani di costruzioni militari Luglio 2009­febbraio 2010 Progettazione dell'esecuzione Marzo 2010­ottobre 2011 Realizzazione Novembre 2011 Consegna all'utente Per la realizzazione del centro logistico e d'infrastruttura di Grolley esistono interfacce per l'introduzione della soluzione informatica LOGISTIK@V prevista dal 2010. Ciò richiede tra l'altro un rilevamento preciso dei dati di base, in parte una

1306

nuova articolazione del bilancio, un'etichettatura o un'iscrizione uniforme del materiale e l'inventario delle giacenze. Questi lavori richiedono in parte importanti movimentazioni di magazzino. Di conseguenza, essi andranno coordinati con i lavori di costruzione per ridurre al minimo le perturbazioni dell'esercizio e gli oneri.

Affinché l'inizio e lo svolgimento dei lavori di costruzione possano essere meglio coordinati con gli altri lavori, parallelamente al processo corrente relativo al messaggio viene esaminata la possibilità di anticipare la pianificazione dell'esecuzione e la gara d'appalto. L'inizio dei lavori per la prima fase di costruzione dovrebbe avvenire per quanto possibile subito dopo lo stanziamento dei crediti.

Rappresentante del proprietario armasuisse Immobili 2.8

Thun BE Piazza d'armi Padiglioni d'istruzione e rimesse A­P Risanamento facciate e tetti a voltine scatolari Costi Locatario Progetto n.

Settore d'utilizzazione

2.8.1

17,0 milioni di franchi D5 Forze terrestri 404.497 Infrastruttura d'istruzione

Situazione iniziale/esigenza

Dagli esami dei tetti a voltine scatolari degli attuali 18 padiglioni d'istruzione e rimesse delle aree Polygon (14 padiglioni) e Polygon 1B (4 padiglioni) nel 2000 è risultato che l'ermeticità dei tetti non è più assicurata e che l'acqua penetra nei capannoni lungo la costruzione del tetto. Nel quadro del messaggio sugli immobili 2002 era stato presentato un corrispondente progetto per l'ammontare di 7,8 milioni di franchi che comprendeva unicamente la sostituzione dell'impermeabilizzazione nonché risanamenti puntuali del calcestruzzo della sottostante costruzione prefabbricata in cemento armato precompresso. Il progetto è stato approvato dalle Camere federali alla fine del 2002.

All'incirca nello stesso periodo, sono entrate in vigore le nuove norme SIA sulle strutture portanti (norma SIA 260 segg.). In tale contesto, il Consiglio federale ha incaricato gli organi specializzati della Confederazione in materia di costruzioni di esaminare e valutare i loro immobili sotto quest'aspetto (misure della Confederazione per la prevenzione dei terremoti). Questa nuova situazione di partenza ha comportato una più approfondita ispezione della struttura portante dei padiglioni.

Per escludere eventuali pregiudizi e investimenti sbagliati la progettazione dell'esecuzione venne quindi bloccata fino alla presentazione dei risultati. Dalla verifica statica è emerso che i requisiti relativi al carico della neve (sicurezza strutturale) non erano più adempiuti dalla costruzione esistente e che quindi sarebbe stato possibile un ribaltamento spontaneo di un elemento portante delle voltine scatolari. Vi era così il rischio che parti delle voltine scatolari potessero precipitare nel padiglione sottostante. Occorreva quindi trovare una nuova soluzione «combinata» in grado di 1307

soddisfare sia i requisiti statici sia i requisiti di ermeticità dell'involucro del tetto. Il progetto del messaggio dovette essere rielaborato. A metà del 2006, essendo disponibili le prime proposte di soluzione con i relativi costi, si è constatato che i costi per una soluzione rielaborata avrebbero superato l'ammontare del credito approvato in origine. armasuisse Immobili decise quindi di conteggiare il credito concesso come non utilizzato e di riproporre il progetto. In considerazione dei danni emersi contemporaneamente alle facciate dei padiglioni, il risanamento è stato esteso anche alle facciate di questi 18 padiglioni d'istruzione.

I quattro padiglioni Polygon 1B, leggermente discosti, vengono trasformati gradualmente dal 2005 in centro d'istruzione e di sistema per i sistemi di condotta e d'informazione delle Forze terrestri. Si era partiti dal presupposto che i relativi tetti sarebbero stati risanati entro il 2008, in concomitanza con l'inizio dell'installazione dei componenti dei sistemi acquistati con i programmi d'armamento. Con il cambiamento della situazione di partenza ciò non è più stato possibile. In considerazione della parzialmente elevata concentrazione di persone nei padiglioni e degli elevati valori materiali ivi installati, nella primavera del 2007 armasuisse Immobili ha deciso di escludere questi quattro padiglioni dal pacchetto complessivo e di anticiparne il risanamento come misura immediata. I relativi costi di finanziamento di 2,9 milioni di franchi sono stati assicurati mediante il credito quadro a favore di tutti i locatari per «progetti fino a 3 milioni di franchi compresi» del messaggio sugli immobili del DDPS 2007. Accanto al tempestivo consolidamento dei quattro padiglioni per l'installazione dei componenti di sistema è stato possibile acquisire importanti dati per l'elaborazione delle soluzioni e dei costi del presente progetto di risanamento dei rimanenti 14 padiglioni.

I padiglioni dei carri armati erano concepiti in origine come rimesse e capannoni di manutenzione. Oggi sono utilizzati prevalentemente come padiglioni d'istruzione e sono riscaldati. La lunghezza dei singoli padiglioni è di 90 m, 60 m e 50 m. Dopo una trentina d'anni, i padiglioni presentano i seguenti danni e punti deboli: il manto del tetto, come noto, non è ermetico e consente penetrazioni
non controllate d'acqua.

La costruzione portante presenta rischi per quanto riguarda la sicurezza. Inoltre alcuni elementi portanti precompressi delle voltine scatolari in calcestruzzo risultano danneggiati e presentano punti di corrosione e nidi di ghiaia. Talune parti costruttive come ad esempio i lucernari (vetrature sul tetto), hanno concluso il loro ciclo di vita.

La struttura del tetto esistente presenta inoltre difetti fisico-costruttivi. Le facciate dei padiglioni (calcestruzzo gettato in opera), danneggiate localmente da formazione di crepe, distacchi e armature messe a nudo, necessitano anch'esse di un risanamento. Le sigillature dei giunti sono in parte screpolate, danneggiate o strappate.

In considerazione di questi fatti e delle tipologie dei danni (ermeticità, corrosione), la durata dell'involucro dell'edificio e della struttura portante non è più garantita.

Anche le prescrizioni concernenti l'impiego efficiente dell'energia nel DDPS non sono rispettate per quanto riguarda la coibentazione termica. Infine sono indispensabili adeguamenti per quanto concerne le prescrizioni antincendio e la sicurezza delle persone (aperture delle canne fumarie).

Affinché un'utilizzazione sicura di questi padiglioni d'istruzione e di queste rimesse sia assicurata anche in futuro, occorrono le seguenti misure di sistemazione: ­

1308

rafforzamento statico della struttura portante (sicurezza strutturale) e riparazione dei danni rilevanti per la sicurezza della costruzione esistente (ribaltamento di elementi portanti delle voltine scatolari);

­

sistemazione dell'involucro del tetto e dei lucernari; adeguamento della coibentazione termica alle norme di legge in materia d'energia (miglioramento delle condizioni climatiche interne mediante riduzione della dissipazione di calore in inverno e dell'impatto termico in estate);

­

sistemazione delle facciate in calcestruzzo a vista e dei giunti delle facciate;

­

eliminazione di lacune tecniche concernenti la sicurezza nell'edificio (protezione antincendio, vie di fuga) e minimi adattamenti di installazioni domotecniche non conformi.

Le finestre, i portoni e le porte nonché le rifiniture interne sono, tenendo conto dell'età e dell'usura, in buono stato.

2.8.2

Giustificazione del progetto

La pianificazione immobiliare a medio e lungo termine sulla piazza d'armi di Thun è orientata in funzione del Concetto di utilizzazione Thun. Esso si basa sugli intendimenti del polo di sviluppo (ESP) Thun Nord con lo scopo di svincolare l'utilizzazione militare e civile sulla Kleine Allmend. Il concetto relativo all'ESP prevede la concentrazione prevalente delle utilizzazioni militari a sud dell'Allmendstrasse. Ciò comporta l'abbandono di diverse infrastrutture di uso militare, rispettivamente l'approntamento di corrispondenti infrastrutture sostitutive nell'area della caserma e nelle zone denominate Polygon e Zollhaus, sempre che sia garantita la finanziabilità.

Parallelamente vi vanno ottimizzati dal punto di vista dell'esercizio i settori «alloggio», «istruzione» e «sussistenza». Il Concetto di utilizzazione basato sulle risultanze della fase di sviluppo 08/11 dimostra che la truppa deve poter fare anche in futuro pieno affidamento su queste superfici coperte polivalenti d'istruzione e rimessaggio.

Inoltre, esse sono ubicate in una posizione ideale tra l'area della caserma e il terreno d'esercizio e offrono, in virtù della buona dotazione di sicurezza, le migliori condizioni d'occupazione per quanto riguarda l'elevata concentrazione di valori materiali (in seguito alla tecnicizzazione dell'esercito). L'ubicazione di Thun è garantita a lungo termine.

Con il risanamento degli involucri degli edifici si assicura l'idoneità all'uso e la conservazione del valore a lungo termine di questi padiglioni d'istruzione e rimesse riducendo allo stesso tempo i futuri costi di manutenzione e d'esercizio.

Conseguenze in caso di mancata realizzazione del progetto A medio termine la sicurezza (rischi di danni alle persone) e quindi l'idoneità all'utilizzazione dei padiglioni non sarebbe più garantita. I padiglioni non potrebbero più essere messi a disposizione della truppa. Dovrebbero essere chiusi, il che renderebbe necessari corrispondenti investimenti sostitutivi. Fino ad allora persisterebbero anche le perdite energetiche e gli elevati oneri di manutenzione dell'infrastruttura.

2.8.3

Vincoli per la progettazione e concetto

L'attuale utilizzazione come padiglioni d'istruzione e rimesse va mantenuta. Il concetto deve creare condizioni d'esercizio semplici e razionali e assicurare un'elevata polivalenza d'utilizzazione per la truppa.

1309

L'esistente struttura portante va rafforzata con un onere possibilmente ridotto in base alle nuove prescrizioni e norme. La soluzione non può generare successivi svantaggi di utilizzazione. Il risanamento dell'involucro del tetto va eseguito secondo le direttive dipartimentali del Concetto energetico del DDPS e le Direttive concernenti l'impiego efficiente dell'energia negli immobili del DDPS.

Vanno impiegati materiali robusti, che richiedono poca manutenzione e resistenti all'usura. Andranno tenuti in debita considerazione gli aspetti ecologici della costruzione. Ad intervento ultimato, l'immobile dovrà soddisfare le pertinenti prescrizioni edili e legali.

Le misure di ristrutturazione e risanamento avvengono senza interruzione dell'esercizio militare. I dislocamenti in seguito alla chiusura temporanea di un padiglione vanno assicurati a livello organizzativo facendo capo ai padiglioni rimanenti. Lo svolgimento del risanamento dovrà tenerne adeguatamente conto.

2.8.4

Descrizione del progetto

Le misure di adeguamento e sistemazione sono sostanzialmente identiche per i 14 padiglioni. Unicamente la loro portata può variare leggermente per ciascun padiglione in funzione della tipologia dei danni riscontrata. La soluzione di irrobustimento statico dei padiglioni adottata prevede «di rivestire» l'intera struttura a voltina scatolare dei padiglioni con un tetto piano ad essa accoppiato dinamicamente.

L'attuazione edile comprende le seguenti misure: l'attuale manto del tetto sarà smantellato fino alla struttura portante e i lucernari esistenti saranno rimossi e smaltiti. La costruzione della struttura portante in calcestruzzo così messa a nudo sarà rafforzata e dotata di un ulteriore elemento di calcestruzzo per l'esecuzione della nuova bordura del tetto. Per tutte le superfici di calcestruzzo dei padiglioni e delle costruzioni intermedie (lastre delle facciate, parapetti, scossaline e sostegni) sarà eseguito laddove necessario un corrispondente risanamento del calcestruzzo. Sopra la costruzione a voltina scatolare dei padiglioni sarà posata una nuova struttura d'acciaio (struttura portante ortogonale come «griglia portante») con una lamiera grecata come superficie del tetto. Su questa sarà realizzata la costruzione del tetto piano. Nel tetto piano saranno inseriti anche nuovi lucernari continui con deflettori di sfiato e ventilazione nonché portelli d'accesso (accesso all'intercapedine delle strutture portanti delle voltine scatolari/del tetto piano per scopi di controllo). Laddove necessario saranno rinnovati anche i tetti piani sopra le costruzioni intermedie. L'impianto parafulmini sui tetti sarà rinnovato e allacciato agli scaricatori esistenti. Anche il drenaggio dei tetti piani sarà rinnovato fino ai pluviali esistenti.

In relazione alla nuova conduzione della luce diurna dovuta al risanamento dei padiglioni d'istruzione, sarà sostituita contemporaneamente l'intera illuminazione dei padiglioni e ammodernato l'impianto di controllo. Inoltre vi sarà integrata un'illuminazione di sicurezza. Infine verranno eseguiti alcuni interventi puntuali di eliminazione di difetti individuati alle attuali installazioni tecniche dell'edificio (postequipaggiamento con interruttore per la revisione dei motori d'azionamento degli impianti di aerazione, sostituzione di valvole di distribuzione del riscaldamento difettose, smantellamento di tubature di mandata sanitarie).

1310

2.8.5

Ambiente ­ Energia ­ Sicurezza

Le pertinenti leggi e ordinanze nonché le relative istruzioni di armasuisse Immobili sono considerate nel progetto. Tutte le misure di risanamento e di adeguamento sono realizzate tenendo conto degli aspetti energetici ed economici. È data la priorità a soluzioni sostenibili.

Ambiente Nell'adozione delle decisioni concernenti i materiali è considerato l'impatto ambientale per l'intero ciclo, vale a dire dalla fabbricazione, per tutta la durata di utilizzazione, fino allo smaltimento. Tutto il materiale di demolizione risultante dalle opere di risanamento e di adeguamento sarà sgomberato a norma delle pertinenti direttive e smaltito in conformità alla legge.

Energia Il progetto è scaturito dall'impellente necessità di risanamento dei tetti dei padiglioni. In tale contesto sono stati previsti anche miglioramenti energetici. È stato dimostrato da studi che non è possibile un risanamento di siffatte costruzioni in conformità all'auspicato standard MINERGIE entro i limiti della sostenibilità economica.

Il risanamento dei tetti avviene quindi a norma delle vigenti prescrizioni cantonali (OCEn). L'approvvigionamento di calore avviene mediante l'impianto di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) di Thun, ragione per cui, conformemente al Concetto energetico del DDPS, il 50 per cento può essere considerato come energia rinnovabile.

L'elemento centrale del risanamento è la coibentazione dei tetti dei padiglioni.

L'efficienza energetica delle parti costruttive opache sarà così migliorata di circa dieci volte. Sarà inoltre risanata anche l'illuminazione interna in base allo standard di armasuisse Immobili per gli impianti d'istruzione, il che permetterà di conseguire un sensibile risparmio energetico.

Sicurezza Con le misure di risanamento e adeguamento, la struttura portante primaria è adeguata alle prescrizioni e alle norme attualmente in vigore (sicurezza della struttura portante).

Le misure costruttive e tecniche sono basate sul concetto in materia di safety e security della piazza d'armi di Thun e sulle istruzioni tecniche di armasuisse Immobili (protezione antincendio).

1311

2.8.6

Costi d'investimento

Suddivisione dei costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) N.

Gruppi principali

Mio. di fr..

0 1 2 3 4 5 8 9

Fondo Lavori preparatori Edificio Attrezzature d'esercizio Lavori esterni Costi secondari e conti transitori Imprevisti Arredo

­ ­ 16,338 ­ ­ ­ 0,662 ­

0­9

Costi complessivi di cui onorari

17,000 1,201

Credito d'impegno

17,000

Indice aprile 2008 = 125,2 punti Espace Mittelland, ramo edilizio: totale (10.1998 = 100 punti)

2.8.6.1

IVA: 7,6 %

Costi registrati finora

Per i lavori di progettazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 0,11 milioni di franchi.

Questi costi sono assunti dal credito quadro per le progettazioni e non sono pertanto compresi nei costi d'investimento di cui al numero 2.9.6.

2.8.7

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale

2.8.7.1

Calcolo dei costi di locazione con sostanza esistente, investimenti richiesti e costi registrati finora (come lavori di progettazione, locazioni da terzi e acquisti di terreni)

Testo

Costi lordi di locazione Durata ammortamento/vincolo Inizio dell'utilizzazione dal

1312

Finora (fr.)

Nuovo progetto (fr.)

Totale (fr.)

3 583 352,00

910 406,00

4 493 758,00

35 anni 1° gennaio 2012

2.8.7.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Nessuna.

2.8.8

Termini

Data

Testo

Agosto 2009­febbraio 2010 Aprile 2010­novembre 2011 Dicembre 2011

Progettazione dell'esecuzione Realizzazione Consegna all'utente

2.9

Crediti d'impegno per progetti da tre a dieci milioni di franchi

D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

404.381

Spiez BE Centro di competenza NBC dell'esercito Risanamento totale 1a tappa (formazione di laboratorio) Infrastruttura d'istruzione Costi lordi di locazione

Mio. di fr.

9,100

561 553,00 franchi

Totale D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito

9,100

D5 Forze terrestri Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

404.526

Thun BE Piazza d'armi Edificio dei simulatori Q1 (CIM) Ampliamento del simulatore tattico elettronico per formazioni meccanizzate (ELTAM E6), Infrastruttura d'istruzione Costi lordi di locazione Totale D5 Forze terrestri

Mio. di fr.

5,500

528 999,00 franchi 5,500

1313

D6 Forze aeree Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

400.494

Meiringen BE Aerodromo Perimetro dell'aerodromo Nuova recinzione del perimetro dell'aerodromo Infrastruttura d'impiego FA Costi lordi di locazione

404.972

3,800

266 095,00 franchi

Payerne VD Aerodromo Credito suppletivo per il progetto 400.757, Payerne VD, aerodromo, simulatore dell'F/A-18, adeguamento della domotecnica Infrastruttura d'istruzione Costi lordi di locazione

Mio. di fr.

1,250

157 975,00 franchi

Totale D6 Forze aeree

5,050

D7 Base logistica dell'esercito Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

404.810

Othmarsingen AG Centro logistico e d'infrastruttura, centro collaudi, 1a tappa, nuova costruzione del centro collaudi e tunnel di lavaggio Infrastruttura logistica Costi lordi di locazione

Mio. di fr.

5,450

523 113,00 franchi

Totale D7 Base logistica dell'esercito

5,450

D8 Base d'aiuto alla condotta dell'esercito Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

402.919

Differenti ubicazioni Sistema integrato d'esplorazione radio e d'emissione (IFASS) Adeguamenti edili/ampliamenti, 3a tappa Infrastruttura d'impiego diversi Costi lordi di locazione

9,600

1 690 900,00 franchi

Totale D8 Base d'aiuto alla condotta dell'esercito

1314

Mio. di fr.

9,600

ar armasuisse Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

404.704

Brugg/Aufeld AG Sede esterna del Centro logistico e d'infrastruttura di Othmarsingen, sistemazione completa Infrastruttura logistica Costi lordi di locazione

404.411

Mio. di fr.

9,200

609 553,00 franchi

Uttigen BE Uttigenwald sistemazione, risanamento del drenaggio Infrastruttura logistica Costi lordi di locazione

4,510

356 376,00 franchi

Totale ar armasuisse

2.10

13,710

Crediti quadro rappresentante del proprietario

Progetto n.

Località, impianto, oggetto, genere di lavoro, settore d'utilizzazione

403.781

Differenti ubicazioni Credito quadro a favore di tutti i locatari per progetti fino a tre milioni di franchi

403.780

Differenti ubicazioni Credito quadro per le progettazioni di tutte le misure immobiliari

20,000

404.409

Differenti ubicazioni Aerodromi Credito quadro a favore delle Forze aeree per progetti fino a dieci milioni di franchi per misure di protezione contro il rumore

20,000

403.782

Differenti ubicazioni Credito quadro a favore di tutti i locatari per costi supplementari determinati dal rincaro di tutti i crediti accordati dai precedenti messaggi sugli immobili militari/del DDPS incluso il presente messaggio sugli immobili del DDPS

10,000

404.901

Differenti ubicazioni Credito quadro per misure edili urgenti e impreviste fino a nove milioni di franchi

9,000

Totale rappresentante del proprietario

Mio. di fr.

108,000

167,000

1315

3

Riassunto dei crediti d'impegno proposti

3.1

Suddivisione secondo l'entità del credito

Testo

Progetti superiori a 10 milioni di franchi

Mio. di fr.

184,400

D7 Base logistica dell'esercito ­ Hinwil ZH centro logistico sistemazione del centro logistico (n. 2.5)

48,200

D5 Forze terrestri ­ Thun BE piazza d'armi caserma Dufour adattamento/risanamento della caserma Dufour con installazione di un centro di sussistenza (n. 2.3)

28,300

D5 Forze terrestri ­ Drognens FR piazza d'armi caserma risanamento e trasformazione, 2a tappa (n. 2.4)

24,900

D7 Base logistica dell'esercito ­ Thun BE edificio dei tessili risanamento e ampliamento della filiale tessili (n. 2. 6)

22,300

D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito ­ Stans NW piazza d'armi centro di competenza SWISSINT adeguamento dell'infrastruttura d'istruzione e d'impiego (n. 2.1)

19,000

armasuisse Immobili ­ Thun BE piazza d'armi padiglioni d'istruzione e rimesse A­P risanamento facciate e tetti a voltine scatolari (n. 2.8)

1316

17,000

Testo

Mio. di fr.

D7 Base logistica dell'esercito ­ Grolley FR centro logistico e d'infrastruttura sistemazione del centro logistico e d'infrastruttura, 1a tappa (n. 2.7)

13,500

D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito ­ Monte Ceneri TI piazza d'armi centro di reclutamento e centro medico regionale nuova costruzione (n. 2.2)

11,200

Progetti fino a 10 milioni di franchi

215,410

Progetti conformemente al numero 2.9

48,410

Crediti quadro per progetti fino a 3 milioni di franchi conformemente al numero 2.10 (progetti 403.780, 403.781, 403.782)

138,000

Crediti quadri per progetti fino a 10 milioni di franchi conformemente al numero 2.10 (progetti 404.409 e 404.901)

29,000

Totale complessivo dei nuovi crediti d'impegno

3.2

399,810

Suddivisione secondo la subordinazione al freno alle spese

(Cfr. al riguardo anche il n. 5.2) Testo

Credito d'impegno sottoposto al freno alle spese

Mio. di fr.

151,750

­ D3 Stato maggiore di condotta dell'esercito, Spiez BE, centro di competenza NBC dell'esercito, risanamento totale 1a tappa (formazione di laboratorio) (2a tappa circa 14,2 mio. di fr. prevista con il messaggio sugli immobili del DDPS 2011, stato della progettazione: agosto 2008) (n. 2.9, progetto 404.381)

9,100

­ D5 Forze terrestri, Thun BE, piazza d'armi, caserma Dufour, adattamento/risanamento della caserma Dufour con installazione di un centro di sussistenza (n. 2.3)

28,300

­ D5 Forze terrestri, Drognens FR, piazza d'armi, caserma, risanamento e trasformazione, 2a tappa: (n. 2.4)

24,900

1317

Testo

Mio. di fr.

­ D7 Base logistica dell'esercito, Hinwil ZH, centro logistico, sistemazione del centro logistico (n. 2.5)

48,200

­ D7 Base logistica dell'esercito, Thun BE, centro logistico, risanamento e ampliamento della filiale tessili (n. 2.6)

22,300

­ D7 Base logistica dell'esercito, Grolley FR, centro logistico e d'infrastruttura, sistemazione del centro logistico e d'infrastruttura, 1a tappa (2a tappa circa 37 mio. di franchi prevista con il messaggio sugli immobili del DDPS 2010, stato della progettazione: febbraio 2009) (n. 2.7)

13,500

­ D7 Base logistica dell'esercito, Othmarsingen AG, centro logistico e d'infrastruttura, nuova costruzione del centro collaudi e tunnel di lavaggio, 1a tappa (2a tappa circa 53 mio. di franchi prevista con il messaggio sugli immobili del DDPS 2010, stato della progettazione: febbraio 2009) (n. 2.9, progetto 404.810)

5,450

Crediti d'impegno non sottoposti al freno alle spese

248,060

Progetti da 10 a 20 milioni di franchi conformemente ai numeri 2.1, 2.2, 2.8,

47,200

Progetti da 3 a 10 milioni di franchi conformemente al numero 2.9

33,860

Progetti fino a 3 milioni di franchi conformemente al numero 2.10

138,000

Progetti fino a 10 milioni di franchi conformemente al numero 2.10

29,000

Totale complessivo dei nuovi crediti d'impegno

4

Ricapitolazione delle ripercussioni

4.1

Ripercussioni finanziarie

399,810

I progetti sono iscritti nel Piano degli investimenti immobiliari del DDPS 2009 ­ approvato dalla Direzione di armasuisse il 9 settembre 2008 e dal Comitato di pianificazione delle forze armate (SKPLA) il 29 agosto 2008 ­ con il credito di preventivo necessario per la realizzazione. Tale credito è sottoposto al Parlamento per approvazione nel quadro del preventivo annuale. Dopo lo stanziamento dei crediti da parte delle Camere federali inizia l'esecuzione dei lavori di costruzione secondo il programma.

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4.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

I progetti proposti nel presente messaggio non comportano misure per quanto riguarda l'effettivo di personale oppure la loro realizzazione può essere garantita con le risorse di personale disponibili.

4.3

Ripercussioni sull'economia

I progetti proposti non hanno alcuna conseguenza per l'economia nel senso del Manuale per la valutazione dell'impatto normativo.

5

Considerazioni giuridiche

5.1

Costituzionalità

La competenza dell'Assemblea federale per l'approvazione dei crediti qui chiesti è fondata sugli articoli 163, 167 e 173 della Costituzione federale (RS 101).

5.2

Freno alle spese

Conformemente all'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Costituzione federale, le disposizioni in materia di sussidi contenute in leggi e decreti federali di obbligatorietà generale nonché i crediti d'impegno e le dotazioni finanziarie implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre due milioni di franchi richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

Ai numeri 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7 e 2.9 (404.381, 404.810) è sollecitato ogni volta un credito d'impegno per un singolo progetto che implica una spesa unica di oltre 20 milioni di franchi o comporta spese ricorrenti di più di 2 milioni di franchi. Tali crediti d'impegno sottostanno pertanto al freno alle spese (n. 3.2).

6

Programma di legislatura

Poiché il messaggio sugli immobili del DDPS è un oggetto che ricorre a scadenza annuale, esso non è contenuto nel programma di legislatura.

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