Piano settoriale Elettrodotti (PSE)1 Inserimento nel Piano settoriale delle reti strategiche a 50 Hz (approvvigionamento elettrico generale) e a 16,7 Hz (ferrovia) Approvato dal Consiglio federale il 6 marzo 2009

3 3.1 3.1.1

Contenuto del piano settoriale Principi di attuazione del PSE Organizzazione, competenze, gruppo di accompagnamento

Servizio federale Responsabile del piano settoriale è l'Ufficio federale dell'energia competente (UFE). Esso si avvale della collaborazione dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE).

Mandato affidato Nell'ambito dei lavori relativi al Piano settoriale elettrodotti all'UFE l'Ufficio federale dell'energia svolge le seguenti attività: ­ su domanda delle aziende elettriche e delle ferrovie integra i nuovi progetti di elettrodotti nel piano settoriale affinché siano elaborati conformemente alle disposizioni qui indicate; ­ prepara le schede di coordinamento; ­ informa le autorità federali e cantonali, le aziende elettriche, le ferrovie, le organizzazioni ambientaliste; ­ prepara la fase di valutazione e di conciliazione; ­ aggiorna e rielabora le schede di coordinamento; ­ sottopone a consultazione i fogli specifici; ­ prepara la decisione del Consiglio federale ed inoltra la proposta al DATEC; ­ dirige il gruppo di accompagnamento e la segreteria.

Mandato all'ARE

L'Ufficio federale dello sviluppo territoriale garantisce il coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione della Confederazione (piani settoriali e impostazioni) e dei Cantoni (piani direttori) coinvolti nel progetto.

Competenze per Il seguente schema fornisce una panoramica delle competenze per il piano settoriale le diverse parti del piano settoriale: Tabella 2 Competenze per il piano settoriale approvazione del piano settoriale

Consiglio federale

schede di coordinamento informazioni preliminari UFE/ARE risultati intermedi UFE/ARE dati acquisiti (vincolanti per le autorità) Consiglio federale 1

http://www.bfe.admin.ch/themen/00544/00624/index.html?lang=de&dossier_id=02171

2009-0859

2589

Gruppo di accompagnamento

Un gruppo di accompagnamento sostiene i due Uffici in qualità di organo di consulenza; si riunisce all'occorrenza ed elabora le raccomandazioni all'intenzione dell'UFE.

Attività del gruppo di accompagnamento

Nell'ambito dei lavori relativi al piano settoriale, il gruppo di accompagnamento svolge le seguenti attività: ­ valuta i progetti di elettrodotti in base ai criteri di utilità e di protezione; ­ rileva i settori di consenso e di conflitto e le possibilità di coordinamento; ­ cerca, insieme alle aziende elettriche ed alle ferrovie, delle possibili soluzioni per risolvere dei conflitti; ­ fornisce suggerimenti per le successive fasi di progettazione; ­ elabora raccomandazioni all'attenzione dell'UFE e ­ segue la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie relative alle reti di trasmissione elettrica.

Composizione del gruppo di accompagnamento

Il gruppo di accompagnamento opera in funzione dei progetti e conduce le proprie valutazioni in una composizione che varia di volta in volta. Il gruppo centrale è costituito dai membri (permanenti) degli Uffici del DATEC (UFE, ARE, UFAM e UFT), dell'ESTI e da un rappresentante delle aziende elettriche, delle FFS e delle organizzazioni di protezione dell'ambiente operanti a livello nazionale. Per ciascun progetto, il gruppo centrale si avvale della collaborazione dei relativi progettisti, dei rappresentanti del Cantone o dei Cantoni interessati e, su proposta delle organizzazioni di protezione dell'ambiente operanti a livello nazionale, di un rappresentante delle organizzazioni ambientaliste locali.

Interessi cantonali e comunali in materia di sviluppo del territorio

Il PSE tiene conto dei piani direttori cantonali. Gli aspetti cantonali e comunali, in particolare in materia di protezione della natura e del paesaggio, vengono presi in considerazione al momento di discutere le possibili varianti e di effettuare ispezioni in loco.

3.1.2

Costi La Confederazione deve far fronte ai costi relativi all'elaborazione, all'aggiornamento permanente, all'adattamento periodico del piano settoriale e alle attività del gruppo di accompagnamento. L'UFE si fa carico dei costi per le pubblicazioni negli organi ufficiali (art. 19 cpv. 3 OPT).

3.1.3

Aggiornamento

Aggiornamento Un bisogno di aggiornare il piano settoriale sorge quando le condiin seguito a zioni (sviluppi possibili, obiettivi quadro superiori, progresso nella modifica delle pianificazione) subiscono modifiche di una certa entità.

condizioni

2590

Ulteriore svilup- La valutazione dei progetti di elettrodotti (schede di coordinamenpo del piano to) si svolge sulla base degli sviluppi e delle tendenze menzionati settoriale al capitolo 2.2. Gli scenari specifici del settore trasporti, i quali si riferiscono a diversi tipi di sviluppo e di tendenze quali, ad esempio, la conservazione dello «status quo», «Svizzera Energia», transiti nord-sud/est-ovest, produzione di punta della Svizzera per l'Europa, rinuncia della Svizzera all'energia atomica, liberalizzazione del mercato dell'elettricità, sono regolarmente presi in considerazione. Sull'andamento futuro del PSE possono influire anche gli eventuali raggruppamenti (ad es. rete AE 50 Hz con la rete ferroviaria 16,7 Hz oppure linee elettriche di trasmissione con linee di distribuzione).

Aggiornamento Il piano settoriale è sottoposto a una verifica continua sulla base della pianificazione corrente dei gestori di rete e, se necessario, aggiornato.

Aggiornamento Le singole schede di coordinamento sono aggiornate in funzione delle schede di dello stato di avanzamento della pianificazione, degli esiti della coordinamento collaborazione tra Confederazione e Cantoni e delle necessità delle aziende elettriche e ferroviarie.

Istanze compe- L'istanza competente per l'aggiornamento è l'Ufficio federale tenti per dell'energia (UFE). Le domande di aggiornamento possono essere l'aggiornamento, presentate all'UFE da tutte le parti interessate ed in qualsiasi momento. L'approvazione del piano settoriale e le decisioni conProcedura cernenti dati acquisiti sono invece di competenza del Consiglio federale.

3.2 3.2.1

Obietti concettuali e condizioni Obiettivi quadro superiori Il piano settoriale elettrodotti tocca diversi ambiti politici. Accanto agli obiettivi della politica energetica, esso abbraccia aspetti politico-economici, di pianificazione del territorio, di protezione dell'ambiente e di politica dei trasporti. Questi obiettivi si basano, a loro volta, sulla legislazione federale in vigore e sui principi della Confederazione (ad es. SvizzeraEnergia, linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero, concezione «paesaggio svizzero»).

Gli obiettivi servono da un lato come strumento per ponderare gli interessi in gioco; d'altro lato essi forniscono indicazioni utili sulle grandezze che possono influire sul futuro sviluppo delle reti.

Dagli obiettivi-quadro saranno dedotte le strategie concrete determinanti per il potenziamento delle linee di trasporto.

Obiettivi di politica energetica

­ Occorre ridurre progressivamente il tasso di crescita del consumo di elettricità, cercando di stabilizzare la domanda a partire dal 2000 (Fonti: SvizzeraEnergia; obiettivi di Rio 92 in materia di clima).

­ Le energie rinnovabili devono contribuire in maggior misura alla produzione di elettricità e di calore (SvizzeraEnergia).

­ Occorre garantire l'approvvigionamento energetico. Le modalità 2591

­ ­

­ ­ ­

Obiettivi di politica economica

circa l'obbligo di approvvigionare imposto alle aziende elettriche possono essere regolate su base contrattuale o legislativa.

Occorre promuovere la produzione decentralizzata di energia (legge sull'energia).

Allo sfruttamento ottimale delle costruzioni e degli impianti esistenti deve essere data importanza pari a quelle attribuita alle nuove costruzioni ed al potenziamento degli impianti (principio della pianificazione integrata delle risorse).

Occorre utilizzare in maniera più efficace e razionale l'energia elettrica (SvizzeraEnergia, legge sull'energia).

Occorre promuovere le nuove tecnologie e le applicazioni innovative (SvizzeraEnergia).

Grazie ad un migliore coordinamento e ad una cooperazione più stretta, i produttori di corrente e gli esercenti degli elettrodotti provvedono affinché gli impianti di produzione e le reti vengano utilizzati in maniera ottimale nell'ottica dell'ambiente e dell'economia.

­ Occorre potenziare l'efficienza e garantire la competitività internazionale del mercato svizzero dell'elettricità (rapporto UFE n. 54, cosiddetto rapporto Cattin; rapporto UFE n. 55, noto come rapporto Kiener).

­ Occorre garantire la competitività della Svizzera in quanto piazza economica e con essa l'approvvigionamento di energia elettrica a condizioni competitive (rapporto UFE n. 54, cosiddetto rapporto Cattin, rapporto UFE n. 55, noto come rapporto Kiener; programma di rivitalizzazione del Consiglio federale 1991/92).

Obiettivi ­ dell'ordinamento territoriale ­

Si deve poter garantire un approvvigionamento sufficiente e sicuro di tutte le regioni del paese, anche di quelle periferiche (legge federale sulla pianificazione del territorio).

Occorre garantire il raccordo alla rete europea ad alta tensione.

In linea generale, bisogna preservare le superfici destinate all'agricoltura e conservare i siti naturali e gli spazi ricreativi.

­ Nell'interesse generale del paese, le superfici per l'avvicendamento delle colture devono essere conservate in modo duraturo (Ordinanza sulla pianificazione del territorio, OPT: art. 26 seg.). Se un elettrodotto viene smantellato, occorre ripristinare lo stato originale delle superfici destinate all'agricoltura.

­ Le aree abitate devono essere protette dalle immissioni nocive (radiazioni non ionizzanti) e dagli impatti ottici troppo forti. Nel caso di modifica o di ristrutturazione della rete elettrica nei centri abitati, si deve esaminare l'eventualità di uno spostamento o della posa in cavo della stessa, almeno lungo tratte limitate.

Obiettivi ­ La Svizzera favorisce la produzione di energia elettrica nel dell'ordinamento rispetto dell'ambiente e tiene conto di questo aspetto nel quadro territoriale degli scambi internazionali. Essa si impegna a favore di un'armonizzazione a livello internazionale delle norme di sicurezza e di tutela dell'ambiente (Carta europea dell'ambiente).

­ L'uomo, gli animali e le piante, i loro spazi vitali e le loro sim2592

­

­

­ ­

­

biosi devono essere protetti dalle immissioni nocive o moleste.

Bisogna conservare la fertilità del suolo. A titolo preventivo, occorre limitare tempestivamente le immissioni che potrebbero avere effetti nocivi o molesti (legge federale sulla protezione dell'ambiente: art. 1 LPAmb).

Le caratteristiche dei paesaggi e l'aspetto degli abitati, i luoghi storici, le rarità naturali ed i monumenti culturali devono essere rispettati e, ove predomini l'interesse generale, conservati intatti (art. 3 LPN).

Di regola, non devono essere costruite nuove linee aeree attraverso i paesaggi posti sotto la protezione federale (IPF) e nei siti caratteristici (ISOS). Le zone palustri ed i biotopi protetti in conformità della legislazione federale godono di una protezione particolare.

Il numero dei tracciati di condutture e di corridoi all'interno dello spazio alpino non deve essere aumentato.

All'interno di paesaggi e insediamenti caratteristici protetti in virtù del diritto federale, quale misura di compensazione per i progetti di elettrodotti ad altissima tensione occorre esaminare la posa in cavo o lo spostamento di elettrodotti a tensione più bassa già esistenti.

La foresta deve essere conservata sia in termini di superficie che di assetto globale (legge federale sulle foreste; art. 3 e 5 LFO).

Obiettivi di politica dei trasporti

­ Le imprese ferroviarie devono essere in grado di offrire le prestazioni di trasporto a loro richieste. I nuovi tracciati devono poter disporre in maniera sufficiente della necessaria corrente di trazione.

­ L'obbligo di rispettare l'orario determina e definisce il fabbisogno di energia elettrica necessario all'esercizio ferroviario.

3.2.2

Obiettivi concernenti l'intera rete Per il potenziamento della rete di elettrodotti sono determinanti gli obiettivi elencati qui di seguito. Essi si deducono dagli obiettivi quadro definiti nei principi fondamentali.

­ Le aziende elettriche e le ferrovie devono ottimizzare le loro reti e far seguire alle loro linee, per quanto possibile, tracciati comuni. Qualora si renda necessario aumentare la capacità di trasporto, si dovrà ricorrere in primo luogo al potenziamento delle linee esistenti.

­ La rete di elettrodotti deve assicurare, a lungo termine, l'approvvigionamento di tutte le regioni del paese.

­ Devono essere rispettati gli impegni derivanti dall'interconnessione a livello internazionale.

­ I paesaggi finora non attraversati da linee aeree di trasmissione devono essere preservati da tale presenza. Questo si applica anche alle regioni contemplate nell'IFP e agli insediamenti meritevoli di protezione di portata nazionale.

­ Le nuove linee elettriche nell'area alpina dovranno seguire i corridoi esistenti.

2593

­ Occorre riunire in fascio le linee elettriche tra loro e con le altre infrastrutture esistenti al fine di rendere minima la superficie utilizzata e l'impatto sul paesaggio.

­ Le zone abitate e le aree edificabili non devono essere gravate, nei limiti del possibile, dalla presenza di linee elettriche aeree.

­ A titolo preventivo, occorre limitare l'esposizione delle persone alle radiazioni non ionizzanti.

­ Nei limiti del possibile, il tracciato delle linee elettriche non deve attraversare le foreste e non deve neppure sorvolarle a bassa quota.

3.2.3

Reti strategiche Il 28 febbraio 2007, il gruppo di lavoro «Reti di trasmissione e sicurezza dell'approvvigionamento» (LVS) istituito dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha presentato il proprio rapporto finale.

Denominandole «reti strategiche» [reti di elettrodotti a 220/380 kV (50 Hz) e di elettrodotti a 132 kV (16,7 Hz)], il gruppo di lavoro ha designato le linee e parti di impianto necessarie affinché per il 2015 sia garantito l'approvvigionamento elettrico della Svizzera.

Queste reti comprendono sia impianti esistenti che soddisfano già le future condizioni o che devono essere ampliati o sostituiti, sia linee, sottostazioni e stazioni di trasformazione da costruirsi ex novo. Su incarico dell'UFE, l'importanza strategica di tali impianti, inseriti dal gruppo di lavoro LVS tra le «reti strategiche», è stata verificata da un esperto esterno indipendente e confermata.

Nel caso di un progetto di linea che è parte integrante della rete strategica, la necessità di un collegamento elettrico ad alta tensione fra due punti è considerata come data. In altri termini, i criteri di utilizzazione sono considerati adempiuti. L'inserimento di un nuovo collegamento, risp. l'ampliamento o la sostituzione di una linea esistente nella rete strategica non permette ancora di stabilire se quest'ultimo debba essere realizzato come linea elettrica aerea oppure come linea parzialmente o totalmente interrata. Inoltre, la rete strategica non fissa neppure il tracciato esatto, sotto il profilo della pianificazione del territorio, dei nuovi collegamenti. Gli obiettivi di ordinamento territoriale e politica ambientale del piano settoriale, come formulati precedentemente al punto 3.2.1, devono essere osservati anche quando si procede all'esame e alla realizzazione degli impianti cosiddetti «strategicamente importanti». Se possibile, occorre addirittura adoperarsi per migliorare la situazione esistente dal profilo ambientale e territoriale.

2594

3.2.3.1

Rete strategica di elettrodotti a 220/380 kV (50 Hz) (2015)

Progetti di ampliamento da realizzare entro il 2015 rosso = linea a 380 kV in funzione verde = linea a 220 kV in funzione grigio = linea a 220 kV in funzione, 380 kV isolata

2595

3.2.3.2

Rete strategica di elettrodotti a 132 kV (16,7 Hz) (2015)

Legenda (in basso a destra) rosso _______ nuova costruzione con partner rosso - - - - - - nuova costruzione FFS blu _______ trasformazione con partner blu - - - - - - trasformazione FFS giallo da smantellare

3.2.3.3

Realizzazione delle reti strategiche Definizioni

Corridoio di fattibilità

Il corridoio di fattibilità è definito secondo il diritto sulla pianificazione del territorio e viene messo a disposizione per la pianificazione di un nuovo elettrodotto.

Corridoio della Il corridoio della linea, definito secondo il diritto sulla pianificalinea zione del territorio, è stabilito sulla base di un'analisi degli elementi di conflitto, assicura l'esercizio, la manutenzione, la sostituzione o l'ampliamento, entro determinati limiti, dei tracciati esistenti e protegge dalle utilizzazioni in contrasto con questi scopi.

Competenza

2596

­ Il Dipartimento sorveglia l'attuazione dei 39 progetti di elettrodotti della rete ad alta tensione a 220/380 kV delle aziende elettriche e dei 28 progetti della rete ad alta tensione a 132 kV delle FFS (le stazioni di trasformazione e le sottostazioni sono parte integrante delle reti strategiche, ma non sottostanno alla procedura relativa al piano settoriale).

­ Il Consiglio federale fissa i corridoi di fattibilità.

­ Nel caso delle nuove linee, il corridoio della linea è definito nel quadro della procedura di approvazione dei piani dall'autorità di approvazione competente, mentre nel caso delle linee esistenti, è fissato dall'UFE di concerto con il gruppo di accompagnamento sulla base di un'analisi degli elementi di conflitto.

Obbligo del PSE in caso di nuova costruzione, sostituzione e potenziamento di elettrodotti Principio

I progetti che incidono considerevolmente sulla pianificazione del territorio e dell'ambiente devono essere inseriti nella pianificazione settoriale e sottostanno all'obbligo del PSE (LIE art. 16 cpv. 5; Lferr art. 18 cpv. 5). I progetti che rientrano nelle reti strategiche consistono prevalentemente nella sostituzione o nel potenziamento di linee esistenti e, in alcuni casi, nell'aumento della tensione di esercizio senza misure edilizie. Di regola, queste linee sono in funzione già da diversi anni e, da allora, le condizioni quadro giuridiche ed effettive potrebbero anche essere mutate (sviluppo dell'insediamento, protezione dell'ambiente e del paesaggio, ordinamento del territorio ecc.). Di conseguenza, i progetti di sostituzione e ampliamento non sempre possono essere realizzati, per l'intera lunghezza, sul tracciato esistente. A determinate condizioni devono perciò passare attraverso la procedura relativa al PSE.

Nella fattispecie risulta decisivo se, e in che misura, le modifiche del tracciato esistente (comprese alcune tolleranze, designate nella presente come «corridoio della linea») incidono considerevolmente sulla pianificazione del territorio e l'ambiente conformemente alle disposizioni di legge.

Qui di seguito sono precisati i casi in cui, per i progetti di nuova costruzione e ampliamento, le ripercussioni sono da ritenersi «considerevoli», motivo per cui è dato l'obbligo del PSE.

Nuova costruzione

I progetti di nuova costruzione relativi alle reti strategiche sottostanno all'obbligo del PSE.

Modifica, sostituzione e potenziamento di elettrodotti esistenti

Per ogni progetto di sostituzione o ampliamento vigono altre condizioni quadro dal punto di vista regionale e locale. Non è pertanto possibile fissare criteri astratti di ordine generale per la decisione sull'obbligo del PSE. Per poter prendere questa decisione, ogni singolo progetto deve essere valutato caso per caso («check PSE»).

Questioni da chiarire in merito a ciascun progetto: ­ i requisiti dell'ORNI possono essere soddisfatti nel quadro del corridoio della linea esistente senza dover ricorrere a deroghe?

­ se sono interessate zone di protezione nazionali e cantonali e oggetti inseriti in un inventario, è possibile proporre misure di compensazione oppure è necessario aggirare queste zone?

­ il potenziale di raggruppamento delle linee è sfruttato?

­ in caso di conflitti con gli interessi di utilizzazione, è possibile risolverli nel quadro del corridoio della linea esistente?

Se dalla valutazione emerge che eventuali conflitti sono risolvibili, si può rinunciare a una procedura relativa al piano settoriale e avviare direttamente la procedura di approvazione dei piani. In tal caso, 2597

gli aspetti locali sono trattati nel quadro di quest'ultima procedura.

Negli altri casi occorre avviare la procedura relativa al PSE.

Il corridoio di linea esistente viene rispettato, se: ­ i sostegni sono spostati lateralmente di 50 m al massimo fuori dall'asse; ­ i sostegni sono elevati di 10 m al massimo.

Procedimento

­ Il progettista fornisce tempestivamente all'UFE l'idea del progetto, un'analisi sommaria degli elementi di conflitto e i risultati del «check PSE» da lui effettuato.

­ Dopo avere consultato il gruppo centrale e i Cantoni interessati, l'UFE decide entro 30 giorni lavorativi se al progetto occorre applicare la procedura relativa al PSE tenendo conto degli obiettivi concettuali e delle condizioni di cui al precedente punto 3.2.

3.3

Elenco dei progetti di elettrodotti delle aziende elettriche (220/380 kV) e delle FFS (132 kV) per la realizzazione delle reti strategiche entro il 2015

3.3.1

Rete strategica di elettrodotti a 220/380 kV (50 Hz) (stato: maggio 2007)

N.

Progetto

Ct.

1.

Auwiesen­Fällanden

ZH

X

2. Beznau­Obfelden­ Mettlen

AG ZH LU

X

3. Bickigen­Chippis

BE VS

X

4. Bickigen­Flumenthal 5. Chamoson­Chippis

BE SO VS

X X

6. Foretaille­Verbois

GE

7. Mühleberg­Wattenwil 8. Pradella­La Punt / Ova Spin

BE GR

2598

PSE previsto o in corso

PSE «check Osservazioni realiz- PSE» zato o previsto non necessario

X

X X

potenziato per 220 kV (modifica della tensione di esercizio) tratto parziale Niederwil­ Obfelden: in parte realizzato, in parte in fase di progettazione di dettaglio potenziato per 380 kV (attualmente in funzione a 220 kV) in costruzione in procedura di approvazione dei piani (PAP) potenziato per 132/220 kV (nuovi conduttori) (Î cfr. progetto n. 2 dell'elenco 16,7 Hz) in PAP aggiunta di una terna di conduttori sui piloni esistenti; il contemporaneo risanamento (dovuto all'ORNI: rispetto del valore limite d'immissione per il campo elettrico) richiede un innalzamento dei piloni (ca. 15 %)

N.

Progetto

9.a Bassecourt / Bickigen (TRASFORMATORI) 9.b Bickigen / Mühleberg (TRASFORMATORI) 10. Breite­Tavanasa: Linthal 2015

Ct.

PSE previsto o in corso

PSE «check Osservazioni realiz- PSE» zato o previsto non necessario

JU BE

X

BE

X

GL

X

11. Ulrichen (SS)

VS

X

12. Siebnen­Grynau

SZ SG

X

13. Bonaduz­Winkeln

FL SG (GR) VS X

X

VS TI

X

VS LU SZ UR TI

X X

14. Chippis­Mörel (PSE n. 512) 15. Mörel­Airolo (380/220 kV) con FFS 132 kV (PSE n. 101) 16. Chippis­Stalden 17. Mettlen­Airolo

18. Airolo­Lavorgo­Gnosca TI (380/220 kV) mit SBB 132 kV (SÜL-Nr. 106) 19. Airolo (TRASFORMATORE) 20. Bâtiaz­Vallorcine (PSE n. 104) 21. Flumenthal­Froloo

nuova costruzione: procedura PSE in corso procedura PSE conclusa; decisione il 21.08.2002 in PAP potenziato per 380 kV (attualmente in funzione a 220 kV) per il tratto parziale con nuovi piloni (incl. complemento FFS) (Î cfr. progetto n. 9b dell'elenco 16,7 Hz) trasformatori non rilevanti per il PSE nuova costruzione

X

TI VS/F

trasformatori non rilevanti per il PSE trasformatori non rilevanti per il PSE nuova costruzione: procedura PSE conclusa (sotto la direzione del Ct. GL) sottostazione (SS) non rilevante per il PSE in parte concluso, in parte in PAP in PAP

X X

22. Lavorgo­Morbegno

SO BE X JU BL TI/I X

23. Waldegg (SS) 24. Obfelden­Waldegg

ZH ZH

25. Samstagern­Waldegg

ZH

26. Obfelden­Thalwil 27. Rüthi (SS) 28. Ova Spin (TRASFORMATORE)

ZH SG GR

nuova costruzione

X X X X X X

per i tratti Lavorgo­Pollegio e Pollegio­Gnosca: in parte nuove costruzioni, modifiche del corridoio (Î cfr. progetto n. 9b dell'elenco 16,7 Hz) SS non rilevante per il PSE potenziato per 380 kV (attualmente in funzione a 150 kV) modifica della tensione e in parte potenziamento per 380 kV in PAP SS non rilevante per il PSE trasformatori non rilevanti per il PSE

2599

N.

Progetto

Ct.

PSE previsto o in corso

PSE «check Osservazioni realiz- PSE» zato o previsto non necessario

29. Mühleberg­Galmiz (PSE n. 510)

BE FR

X

30. Galmiz­Mathod (PSE n. 503/504)

BE FR

X

31. Galmiz­Schiffenen (PSE n. 508) 32. Schiffenen Abzw.

(PSE n. 508) 33. Mathod­Travers

FR

X

FR

X

34. Travers­Planchamps

NE

X

35. Planchamps­Cornaux (PSE n. 506) 36. Bassecourt­Mühleberg

NE

X

37. Riddes­Chamoson

VS

38. Chavalon biforcaz.

VS VD

39. Innertkirchen­Ulrichen (PSE n. 203)

BE VS

3.3.2

JU BE

X X X X

Rete strategica di elettrodotti a 132 kV (16,7 Hz) (stato: maggio 2007)

Pro- Ct.

getto

1. Bussigny­Gland­ Genève 2. Verbois­Genève­ Tuileries

3. Colombier­Vallorbe/Le Day (PSE n. 802)

2600

VD NE X

potenziato per 380 kV (attualmente in funzione a 220 kV) nuova costruzione (PAP già in corso) (Î cfr. progetto n. 4 dell'elenco 16,7 Hz) nuova costruzione: procedura PSE in corso nuova costruzione: procedura PSE in corso potenziamento: da linea doppia a linea tripla (Î cfr. progetto n. 6 dell'elenco 16,7 Hz) potenziamento (Îcfr. progetto n. 6 dell'elenco 16,7 Hz) potenziamento (Îcfr. progetto n. 6 dell'elenco 16,7 Hz) potenziato per 380 kV (attualmente in funzione a 220 kV) trasformazione (nuovi conduttori) progetto preliminare, potenziamento per 380 kV trasformazione (nuovi conduttori)

PSE previsto o in corso

GE VD

PSE «check Osserva- Progetto realiz- PSE» zioni zato previsto o non necessario

X

GE

VD

X

X

PAP in parte in corso, in parte conclusa importanza per il PSE non ancora determinata (tracciato ancora incerto, praticamente nessuna sinergia col progetto n. 6 dell'elenco 50 Hz) per un tratto parziale: PAP avviata; tre altri tratti parziali approvati o già costruiti

Pro- Ct.

getto

PSE previsto o in corso

PSE «check Osserva- Progetto realiz- PSE» zioni zato previsto o non necessario

4. Bussigny­Kerzers

VD FR

X

5. Kerzers­Neuchâtel (PSE n. 806)

FR BE X NE X

FR BE NE 6. Yverdon - Cornaux

VD NE X

7. Puidoux­Fribourg­ Kerzers(PSE n. 803)

VD FR

X

VD FR X

VD FR

X

8. Mitholz­Gampel

BE VS

X

9a. Massaboden­Ritom (PSE n. 800)

VS TI

X

VS TI

X

VS TI X

9b. Ritom­Pollegio

X TI

10a. Amsteg­Sedrun­Faido

UR GR TI

10b. Sargans­Sedrun

SG GR

X X

X

nuova costruzione quale linea comune con le grandi aziende elettriche (Î cfr. progetto n.

30 dell'elenco 50 Hz) allo studio varianti in zona Gampelen; procedura PSE avviata altri tratti parziali in parte già trasformati, in parte direttamente in PAP (non si prevedono conflitti) progetto comune con le grandi aziende elettriche (Î cfr. progetti n. 33, 34, 35 dell'elenco 50 Hz); tratto Puidoux­Neyruz già costruito e in funzione Neyruz­Kleinbösingen: allo studio varianti per aggirare Fribourg (Nord); procedura PSE già avviata tratto Kleinbösingen­Kerzers: in PAP già realizzato (cavi nella galleria di base del Lötschberg) Massaboden/Mörel­Airolo (nuova costruzione): fissato nel PSE il 21.08.2002 (PSE n. 800) (Î cfr. progetti n. 15 e 15a dell'elenco 50 Hz) Ulrichen ­ All'Acqua ­ Airolo: già costruito o disposta la PAP Airolo­Ritom: linea comune Airolo­Lavorgo (Î cfr. progetto n. 18 dell'elenco 50 Hz) Ritom­Lavorgo: linea comune (Îcfr. progetto n. 18 dell'elenco 50 Hz) Lavorgo­Pollegio: linea comune (Î cfr. progetto n. 22 dell'elenco 50 Hz); cavo da 132 kV nella galleria di base del San Gottardo; disponibile PAP dell'UFT (12.06.2006) tratto Sargans­Landquart (utilizzazione tracciati della linea esistenti) (Î preinformazione PSE n. 823)

2601

Pro- Ct.

getto

PSE previsto o in corso

PSE «check Osserva- Progetto realiz- PSE» zioni zato previsto o non necessario

SG GR X SG GR

X

11. Giubiasco­Vezia

TI

X

12. Pollegio­Vezia

TI

X

TI

X

TI

X

X

16. Etzelwerk­Rapperswil

SZ GL SG SG AR SG (AR) SG (AR) SZ SG X

17. Steinen­Rotkreuz

SZ ZG

X

18. Rotkreuz­Sihlbrugg (PSE n. 809) 19. Rotkreuz­Emmenbrücke 20. Steinen­Altendorf (PSE n. 808)

ZG (ZH) ZG LU SZ X

X

21. Sihlbrugg­Zürich 22. Seebach­Zürich

ZG ZH ZH

X X

23. Kerzers­Rupperswil (PSE n. 805)

FR BE SO AG

X

13. Etzelwerk­Sargans 14. Gossau­Rüthi 15. Rapperswil­Gossau (PSE n. 819)

2602

X X X

X

tratto Landquart­Chur Süd (PSE n. 824) tratto Chur Süd­Sedrun (utilizzazione tracciati delle linee esistenti delle grandi aziende elettriche) linea del Ceneri: sostituzione e trasformazione (66/132 kV) dei tratti ancora mancanti della linea esistente a 66 kV (nessun potenziale di raggruppamento) tratto Pollegio­Gnosca (Î cfr. progetto n. 22 dell'elenco 50 Hz) Gnosca­Magadino: trasformazione di una linea esistente in una linea associata tratto Magadino­Vezia (linea del Tamaro): trasformazione (eccetto raccordi); tratto parziale Manno­Vezia in PAP in costruzione costruito o già in PAP tratto Rapperswil­Ricken: fissato nel PSE il 16.02.2005 altri tratti costruiti o in PAP nuova costruzione come linea in cavo (cavo lacustre) modifica parziale dell'isolamento dell'elettrodotto esistente sui medesimi piloni e fondamenta: direttamente in PAP PAP conclusa PAP conclusa per alcuni tratti parziali: esaminare le varianti in sede di procedura PSE PAP in corso o conclusa parziale messa in cavo di una linea esistente a 132 kV tratto Kallnach­Wengi: direttamente in PAP (con progetto n. 26 Kerzers­Pieterlen)

Pro- Ct.

getto

PSE previsto o in corso

PSE «check Osserva- Progetto realiz- PSE» zioni zato previsto o non necessario

FR BE X SO AG FR BE X SO AG FR BE SO AG

X

FR BE X SO AG

FR BE X SO AG

24. Kerzers­Biel (PSE n. 807)

25. Delémont­Muttenz (PSE n. 815)

26. Kerzers­Pieterlen

FR BE SO AG FR BE

X

FR BE

X

X

JU BL X

JU BL

X

FR BE SO FR BE SO

X

FR BE X SO

X

tratto Wengi­Kräiligen (Limpachtal): paesaggio degno di protezione; procedura PSE su richiesta delle FFS tratto Kräiligen­Deitingen: necessario importante aggiramento (motivo: ORNI) Deitingen­Obergösgen: tratti parziali già costruiti; altri tratti non problematici direttamente in PAP Trimbach­Olten: l'introduzione dell'elettrodotto Kerzers­Rupperswil nella sottostazione di Olten richiede un nuovo tracciato di ca. 1,4 km di lunghezza (PSE n. 814) tratto Obergösgen­Rohr: necessario importante aggiramento (motivo: ORNI) altri tratti parziali già trasformati tratto Kallnach­Merzligen: direttamente in PAP altri tratti parziali già trasformati (45 %) o previsti dalle FFS come progetto di messa in cavo (15 %) nella regione Port­Biel (smantellamento linea a 66 kV nella zona abitata) trasformazione 66/132 kV; procedura PSE per 3 tratti parziali: Arlesheim­Laufen (escl.); Laufen (escl.)­ Soyhières; Bellerive­ Delémont altri tratti: Muttenz­Arlesheim, settore stazione Laufen e Soyhières­Bellerive già costruiti tratto Kerzers­Kallnach: costruito tratto Kallnach­Wengi: direttamente in PAP (con progetto n. 23 Kerzers­Rupperswil) tratto Wengi­Rüti b. Büren

2603

Pro- Ct.

getto

PSE previsto o in corso

FR BE SO 27. Wimmis­Innertkirchen­ Emmenbrücke

28. Rüthi­Feldkirch (PSE n. 822)

2604

PSE «check Osserva- Progetto realiz- PSE» zioni zato previsto o non necessario

X

BE, LU

X

BE, LU 0W

X

BE, LU

X

BE, LU

X

SG (Österreich)

X

tratto Rüti b. Büren­Pieterlen: in corso la preparazione della PAP Wimmis­Innertkirchen: aggiunta circuito FFS sulla linea esistente; Innertkirchen­Littau: nuova costruzione sul tracciato della linea esistente nel quadro di un progetto congiunto, chiarire la rilevanza per il PSE (ottimizzazione tracciati) Littau­Mettlen: nuovo braccio FFS sulla linea esistente Mettlen­Emmenbrücke: rilevanza per il PSE ancora da chiarire (scelta del tracciato o utilizzazione comune dei tracciati esistenti?)

elaborazione di un nuovo progetto da parte delle FFS: collegamento in cavo ininterrotto; direttamente in PAP

Cartina:

Legenda (in basso a destra) rosso _______ nuova costruzione con partner rosso - - - - - - nuova costruzione FFS blu _______ trasformazione con partner blu - - - - - - trasformazione FFS giallo da smantellare

3.4

Elenco dei progetti di elettrodotti delle aziende elettriche (220/380 kV) e delle imprese ferroviarie (132/110 kV) (stato: 12.04.2001) Lista come sinora con cartine

2605

Abbonamento al Foglio federale e alla Raccolta ufficiale

Il prezzo dell'abbonamento annuo al Foglio federale, inclusa la Raccolta ufficiale delle leggi federali, è di 295.­ franchi, IVA del 2,4 per cento inclusa, compreso l'invio franco di porto su tutto il territorio svizzero. I raccoglitori sono fatturati a un importo forfettario di 135.20 franchi. L'abbonamento può essere però concluso anche senza raccoglitori.

L'abbonamento inizia il 1° gennaio e può essere disdetto di volta in volta per fine anno.

Il Foglio federale pubblica segnatamente i messaggi e i rapporti del Consiglio federale all'Assemblea federale, compresi i disegni di legge e di decreti federali, i testi sottoposti a referendum, le circolari del Consiglio federale, le comunicazioni del Consiglio federale, dei Dipartimenti e di altre amministrazioni della Confederazione ecc.

Il Foglio federale reca quale allegato la Raccolta ufficiale delle leggi federali (leggi e ordinanze federali, decreti federali, regolamenti, trattati conclusi con l'estero, ecc.).

Ci si può abbonare anche al solo Foglio federale (senza la Raccolta ufficiale delle leggi federali). In tal caso il prezzo dell'abbonamento è di 150.­ franchi l'anno (IVA del 2,4 per cento inclusa) oltre all'eventuale fatturazione supplementare dell'importo forfettario di 83.20 franchi relativo ai raccoglitori.

Il prezzo dell'abbonamento alla sola Raccolta ufficiale delle leggi federali ammonta a 145.­ franchi l'anno (IVA del 2,4 per cento inclusa) oltre all'eventuale fatturazione supplementare dell'importo forfettario di 52.­ franchi relativo ai raccoglitori.

Ci si può abbonare al Foglio federale completo, al solo Foglio federale oppure unicamente alla Raccolta ufficiale delle leggi federali, presso presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna, Fax: 031 325 50 58 o e-mail: verkauf.gesetze@bbl.admin.ch. Presso questo indirizzo ci si può parimenti procurare gli estratti dei singoli testi legali, come anche dei loro progetti.

Eventuali reclami concernenti la spedizione devono essere indirizzati al competente ufficio postale o all'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, 3003 Berna.

28 aprile 2009

2606

Cancelleria federale