10.099 Messaggio concernente un credito quadro per il proseguimento del sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo e ai progetti di cooperazione del DDPS del 24 novembre 2010

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale concernente un credito quadro per il proseguimento del sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo e ai progetti di cooperazione del DDPS.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

24 novembre 2010

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Doris Leuthard La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2010-2274

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Compendio Con il presente messaggio è richiesto alle Camere federali un credito quadro dell'ammontare di 20,4 milioni di franchi per il proseguimento del sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza (Center for Security Studies, CSS) del Politecnico federale di Zurigo e ai progetti di cooperazione del DDPS.

La Confederazione sostiene il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza sin dalla sua fondazione nel 1986. L'istituto si è sviluppato in un centro di competenza in materia di politica di sicurezza nazionale e internazionale e fornisce diversi contributi alla ricerca in materia di politica di sicurezza, alla formazione e al dibattito in Svizzera e all'estero. Inoltre, il credito quadro sollecitato comprende progetti di cooperazione civile sostenuti dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Si tratta di contributi finanziari a progetti che servono alla sicurezza e alla stabilità e che sono nell'interesse in materia di politica di sicurezza della Svizzera.

Con il presente messaggio è sollecitato un credito quadro dell'ammontare di 20,4 milioni di franchi per il periodo 2012­2015; 18,4 milioni di franchi sono destinati al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo e 2 milioni di franchi ai progetti di cooperazione. Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza è sostenuto annualmente con 4,6 milioni di franchi, pari a una riduzione di 2 milioni di franchi rispetto all'attuale contributo annuale. Tale riduzione è parte delle misure decise nel quadro del Programma di consolidamento 2012­2013. Il sostegno ai progetti di cooperazione del DDPS continuerà ad essere portato avanti nella stessa misura (0,5 mio. fr. l'anno).

I fondi per il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e i progetti di cooperazione del DDPS facevano sinora parte del credito quadro per il sostegno ai tre Centri ginevrini e ad attività di politica di sicurezza affini, sollecitato congiuntamente dal DDPS e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), e approvato dal Parlamento il 27 settembre 2007 per il periodo 2008­2011. Con la ridefinizione delle competenze e delle capacità specialistiche della Confederazione in tale ambito, a partire dal 2011 la responsabilità
per i Centri ginevrini incomberà al DFAE. In futuro saranno quindi sollecitati due crediti quadro separati: uno per il proseguimento del sostegno ai Centri ginevrini da parte del DFAE e uno per il sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo e ai progetti di cooperazione del DDPS da parte del DDPS. Le risorse sollecitate con il presente messaggio corrispondono all'attuale pianificazione finanziaria; la media annuale ammonta a 5,1 milioni di franchi (rispetto ai 7,1 mio. fr. nel periodo 2008­2011). Con tali risorse saranno assicurati ­ in misura ridotta ­ il proseguimento del lavoro svolto sinora dal Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e l'ulteriore sostegno ai progetti di cooperazione del DDPS.

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Messaggio 1

Situazione iniziale

La Confederazione sostiene il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza (Center for Security Studies, CSS) del Politecnico federale di Zurigo sin dalla sua fondazione nel 1986. L'istituto si è sviluppato in un centro di competenza in materia di politica di sicurezza nazionale e internazionale e fornisce, su mandato della Confederazione, diversi contributi alla ricerca, alla formazione e al dibattito in materia di politica di sicurezza in Svizzera e all'estero.

Negli ultimi quattro anni (2008­2011) la Confederazione ha sostenuto il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza con 6,6 milioni di franchi all'anno. Tali fondi facevano parte del credito quadro per il proseguimento del sostegno ai tre Centri ginevrini e ad attività di politica di sicurezza affini approvato dal Parlamento il 27 settembre 2007.1 Le prestazioni del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza coperte con il credito quadro sono state verificate nel mese di luglio 2010 da una commissione internazionale di esperti. La valutazione generale è giunta alla conclusione che la qualità delle prestazioni del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza è eccellente, il Centro gode di grande reputazione a livello internazionale e fornisce in tal modo anche un contributo all'immagine della Svizzera, è diretto in maniera professionale e occupa un posto importante tra le istituzioni internazionali in materia di politica di sicurezza.

Facevano parte di tale credito quadro anche le risorse che la Confederazione impiega per sostenere i progetti di cooperazione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) nell'ambito del promovimento civile della pace. Si tratta di progetti che servono alla sicurezza e alla stabilità e che sono nell'interesse in materia di politica di sicurezza della Svizzera.

2

Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo e i progetti di cooperazione del DDPS

2.1

Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo

Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo è un centro di competenza nazionale, ma di rinomanza internazionale, con sede stabile presso il Politecnico federale di Zurigo e nel contesto universitario svizzero. La cooperazione tra il DDPS e il Politecnico federale di Zurigo nel settore specifico della politica di sicurezza è stata istituzionalizzata con l'intento di promuovere la ricerca fondamentale, di sostenere sia le nuove leve nell'ambito della ricerca sia la formazione accademica degli ufficiali di professione presso il Politecnico federale di Zurigo, di appoggiare i dibattiti in Svizzera in materia di politica di sicurezza con competenze scientifiche indipendenti e di utilizzare le competenze del

1

FF 2007 6803

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Politecnico nel campo delle tecnologie dell'informazione a favore del promovimento svizzero della pace.

Il lavoro del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza copre tre settori: ricerca e formazione, consulenza politica a livello scientifico e servizi d'informazione.

Ricerca e formazione in materia di politica di sicurezza Sulla base delle proprie competenze scientifiche il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza contribuisce in maniera essenziale alla moderna formazione dell'esercito, segnatamente con i due programmi di formazione accreditati dal Politecnico federale di Zurigo: il Bachelor in scienze politiche e il Master of Advanced Studies in Security Policy and Crisis Management. Inoltre, il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza fornisce appoggio all'esercito svizzero per quanto concerne l'ideazione e la realizzazione di forme di apprendimento basate su Internet.

Tali prestazioni in materia di formazione contribuiscono a far sì che la formazione dei quadri dell'esercito continui a svolgersi in Svizzera.

Competenze in materia di politica di sicurezza e consulenza politica a livello scientifico Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza fornisce un contributo scientifico indipendente ai dibattiti in materia di politica di sicurezza in Svizzera, segnatamente per quanto concerne i nuovi rischi, le istituzioni di sicurezza, la strategia e la dottrina, gli sviluppi regionali nonché la dissoluzione e il consolidamento dello Stato. Esso pubblica regolarmente opere scientifiche sulla politica estera, di sicurezza e di difesa svizzere. Queste sono rivolte sia agli esperti nell'ambito della politica, dell'Amministrazione pubblica e della scienza sia al pubblico interessato e ai media.

­

Il «Bulletin zur schweizerischen Sicherheitspolitik» è pubblicato annualmente.

Informa in merito ad avvenimenti in materia di politica di sicurezza in Svizzera e fornisce un contributo al dibattito in materia di politica di sicurezza.

Contiene articoli sui temi attuali della politica di sicurezza svizzera e presenta progetti scelti del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza.

­

D'intesa con la docenza di sociologia militare dell'Accademia militare del Politecnico federale di Zurigo, il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza pubblica lo studio annuale «Sicurezza: tendenze d'opinione in materia di politica estera, di sicurezza e di difesa». Gli studi annuali servono alla determinazione di tendenze d'opinione a lungo termine in materia di sicurezza e di politica di difesa in Svizzera.

­

Le pubblicazioni scientifiche «CSS Analysen zur Sicherheitspolitik», pubblicate il primo mercoledì del mese in lingua tedesca, francese e inglese offrono un'analisi incentrata sugli attuali temi in materia di politica di sicurezza. La priorità è data a sviluppi ed eventi importanti a livello internazionale e al loro significato per la Svizzera.

­

Gli «Strategic Trends», pubblicati annualmente, offrono un'analisi approfondita di sviluppi importanti a livello internazionale in materia di politica di sicurezza. La pubblicazione è rivolta agli ambienti politici, all'amministrazione pubblica, agli ambienti scientifici, ai media e al pubblico interessato. Parallelamente, vi è una piattaforma elettronica (www.sta.ethz.ch) che completa gli «Strategic Trends» con «Policy Briefs», grafici e registrazioni audio e video.

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­

I «Zürcher Beiträge zur Sicherheitspolitik» sono costituiti da monografie, raccolte di saggi e documentazioni in merito a questioni della politica di sicurezza svizzera e internazionale. I lavori si basano su un concetto di sicurezza al passo coi tempi che abbraccia le dimensioni militari, politiche, economiche, sociali ed ecologiche. I testi completi sono disponibili in formato elettronico come le pubblicazioni menzionate in precedenza.

Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza organizza annualmente da due a tre seminari di lavoro sulla politica di sicurezza svizzera. I seminari, che annoverano circa 30 partecipanti provenienti da ambienti politici, amministrativi militari e scientifici, forniscono l'impulso per la verifica e l'ulteriore sviluppo della politica di sicurezza svizzera e il pensiero strategico in Svizzera. Inoltre, il Centro di ricerca in materia di sicurezza ospita annualmente un convegno internazionale di esperti di alto livello, incentrato su questioni relative alla sicurezza euro-atlantica e sulle sfide in materia di politica di sicurezza nel Medio e Vicino Oriente e nell'area asiatica. Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza organizza ogni quattro anni l'«International Security Forum (ISF)», la più grande conferenza in materia di politica di sicurezza della Svizzera.

La consulenza politica a livello scientifico del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza è di ampio raggio. Sulla base delle proprie competenze il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza fornisce contributi specifici per il DDPS e per l'esercito. La priorità è data ai lavori preliminari in relazione con l'ulteriore sviluppo della strategia e dell'esercito in materia di politica di sicurezza, ad esempio nei settori dei fondamenti strategico-militari, della trasformazione delle forze armate e del promovimento internazionale della pace.

Servizi d'informazione Con il portale Internet «Netzwerk zur Schweizerischen Aussen- und Sicherheitspolitik» (http://www.ssn.ethz.ch) il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza offre al pubblico interessato, ai media svizzeri e agli specialisti del settore di tutto il mondo la possibilità di acquisire ampie informazioni sulla politica estera e di sicurezza della Svizzera.

La priorità dei servizi informazioni del Centro in materia di politica di sicurezza è data all'«International Relations and Security Network (ISN»)2: con la rete ISN la Svizzera svolge un ruolo di punta negli ambiti strategicamente importanti delle tecnologie dell'informazione e di comunicazione nonché dei nuovi media didattici.

La rete ISN è riconosciuta a livello internazionale come rete integrata di conoscenze di alto livello in materia di politica estera e di politica di
sicurezza; la rete ha un'elevata visibilità a livello internazionale: con quasi cinque milioni di pagine visualizzate e oltre un milione di visitatori l'anno, è il portale di diffusione delle conoscenze sulla politica di sicurezza più visitato al mondo.

A causa della netta riduzione delle risorse a partire dal 2012, nel periodo 2012­2015 sarà di primaria importanza consolidare la funzione di punta a livello internazionale della rete ISN. La strategia di sviluppo dell'ISN si concentra su tre campi d'attività ISN: ­

2

in collaborazione con partner nazionali e internazionali, la rete ISN viene costantemente completata e ampliata con contenuti di elevata qualità rilevanti www.isn.ethz.ch

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per la politica di sicurezza. La biblioteca digitale, ricca di oltre 30 000 pubblicazioni, continuerà a costituire il nucleo della rete ISN. Con l'ausilio delle nuove tecnologie i servizi informazioni e di ricerca vengono adeguati al rapido evolvere delle necessità degli utenti, promuovendo nel contempo la competitività della Svizzera nel campo della tecnologia dell'informazione; ­

l'ampia rete ISN, che al livello mondiale comprende oltre 250 partner di organizzazioni internazionali, enti governativi nazionali, istituti di ricerca e organizzazioni non governative, sarà utilizzata come base per la creazione di «Expert Communities». Di conseguenza, la rete ISN sostiene reti di conoscenze legate a Internet e collega cerchie di esperti in materia di politica di sicurezza di istituzioni pubbliche, private e della società civile;

­

nel campo dell'apprendimento a distanza (e-learning), la rete ISN mette a disposizione piattaforme didattiche riconosciute a livello internazionale e molto utilizzate allo scopo di garantire una formazione efficiente in materia di politica di sicurezza, segnatamente anche per l'esercito svizzero, nonché di agevolare la cooperazione internazionale in materia di politica di sicurezza.

2.2

Progetti di cooperazione del DDPS

Il DDPS sostiene una serie di progetti finalizzati al promovimento civile della pace.

Al riguardo, vi sono a disposizione 0,5 milioni di franchi all'anno.

I progetti di cooperazione sostenuti dal DDPS riguardano segnatamente progetti nel contesto della cooperazione in materia di formazione, di equipaggiamenti e di disarmo. Il sostegno fornito dal DDPS può assumere diverse forme: concessione di contributi finanziari a destinazione vincolata, messa a disposizione di materiale o di esperti/di competenze. La partecipazione ai progetti di cooperazione civile consente al DDPS di cogliere con prontezza e flessibilità le opportunità per salvaguardare in maniera puntuale gli interessi della Svizzera in materia di politica di sicurezza, siano essi di ordine generale (posizionamento della Svizzera, promozione della Piazza Svizzera) o di carattere specifico (promozione di interessi svizzeri in determinati ambiti concreti). Come già negli anni 2008­2011, il DDPS contribuirà anche in futuro sia a progetti a lungo termine che comportano un sostegno protratto anche per parecchi anni, sia a progetti di breve durata o singole attività. Mentre i progetti della prima categoria sono in gran parte prevedibili e possono essere pianificati, nel caso dei progetti della seconda categoria si tratta di regola di sfruttare le opportunità che si presentano per tutelare gli interessi (in materia di politica di sicurezza) della Svizzera nell'ambito specifico.

Tra i progetti principali già previsti per il periodo 2012­2015 figurano: ­

il proseguimento del sostegno finanziario alla presenza multinazionale sulla penisola del Sinai al confine tra Egitto e Israele e Egitto e territori palestinesi (in collaborazione con il DFAE);

­

il sostegno alla pubblicazione dell'annuario dell'Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma ­ un'opera informativa standard per la scienza e i giornalisti ­ in lingua russa, ucraina e cinese;

7602

­

la partecipazione al sostegno finanziario della Confederazione all'organizzazione della conferenza annuale dell'Istituto Internazionale di Studi Strategici di Londra a Ginevra;

­

il proseguimento di misure di sostegno puntuali a favore delle commissioni parlamentari della Bosnia e Erzegovina, ad esempio mediante arredamento d'ufficio e mobilio;

­

il sostegno finanziario a piccole conferenze in Svizzera promosse e organizzate da ambienti esterni all'Amministrazione federale.

2.3

Controlling

Il DDPS concorda con il Politecnico federale di Zurigo un credito quadro di quattro anni e accordi annuali sulle prestazioni per le attività operative del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza, il cui rispetto viene verificato sistematicamente. Il controllo e il pilotaggio a livello strategico sono affidati alla Commissione consultiva DDPS/Politecnico federale di Zurigo che si riunisce ogni anno. A livello operativo hanno luogo incontri regolari tra i rappresentanti del DDPS e del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza, in occasione dei quali vengono discusse e pilotate le attività in corso e le attività previste. Nel periodo interessato dal messaggio, inoltre, il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza sarà sottoposto a una nuova valutazione generale, come già avvenuto in passato.

La Segreteria generale del DDPS è responsabile dei progetti di cooperazione.

L'utilizzazione delle pertinenti risorse è soggetta al controlling standard delle uscite finanziarie in seno al DDPS.

3

Contenuto del decreto finanziario

3.1

Proposta del Consiglio federale

Sollecitiamo per la terza volta un credito quadro per il proseguimento del sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e ai progetti di cooperazione del DDPS. L'utilizzazione del credito è di competenza del DDPS (Segreteria generale).

In quanto strumento di pianificazione e di gestione finanziaria, il credito quadro serve a garantire continuità e durata nell'adempimento dei compiti; oltre a facilitare la pianificazione a medio termine, permette al Parlamento di verificare regolarmente l'entità delle risorse da mettere a disposizione e l'orientamento strategico del loro impiego. Per poter contrarre impegni come quelli descritti nel presente messaggio è necessario disporre di un credito d'impegno ai sensi dell'articolo 21 capoverso 1 della legge del 7 ottobre 20053 sulle finanze.

I fondi necessari al riguardo non fanno però più parte, come sinora, del credito quadro per i tre Centri ginevrini. Il motivo risiede nel fatto che, conformemente al decreto del Consiglio federale del 24 febbraio 2010, a partire dal 2011 la competenza per i Centri ginevrini e il loro sostegno finanziario da parte della Confederazione incomberà unicamente al DFAE, dopo che la gestione di tali centri è stata sinora 3

RS 611.0

7603

esercitata congiuntamente dal DFAE e dal DDPS. Il riordino delle competenze e l'eterogeneità tematica impongono ­ ai fini della verificabilità e della trasparenza ­ una separazione delle risorse sinora sollecitate in maniera congiunta. In futuro i fondi per il proseguimento del sostegno ai tre Centri ginevrini da un lato, e al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e ai progetti di cooperazione civile del DDPS dall'altro, saranno quindi sollecitati con messaggi separati.

3.2

Entità del credito quadro

Con il presente messaggio è sollecitato un credito quadro per gli anni 2012­2015 per l'ulteriore sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e ai progetti di cooperazione del DDPS. Il credito quadro ammonta complessivamente a 20,4 milioni di franchi, di cui 18,4 milioni di franchi previsti per il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e 2,0 milioni di franchi per i progetti di cooperazione. Nei prossimi quattro anni il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza sarà sostenuto con 4,6 milioni di franchi all'anno, pari a una riduzione di 2 milioni di franchi rispetto all'attuale contributo annuale. Tale riduzione è parte delle misure decise nel quadro del Programma di consolidamento 2012­2013. Il sostegno ai progetti di cooperazione continuerà ad essere portato avanti nella stessa misura (0,5 mio. fr. l'anno).

Le risorse sollecitate sono comprese nella pianificazione finanziaria attuale.

3.3

Durata del credito quadro

La durata del credito quadro è di quattro anni (2012­2015) e coincide con la durata di una legislatura. Tale durata garantisce che l'impegno della Confederazione sia sottoposto a una scrupolosa verifica parlamentare almeno una volta nel corso della legislatura. I crediti a preventivo necessari sono sollecitati nell'ambito del pertinente preventivo annuale della Confederazione.

3.4

Ripartizione degli impegni a carico del credito quadro

Il DDPS è autorizzato a liberare i singoli crediti d'impegno (art. 10 cpv. 5 dell'ordinanza del 5 aprile 20064 sulle finanze della Confederazione). Per il periodo 2012­2015 è prevista la ripartizione seguente: Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza Progetti di cooperazione del DDPS

18,4 mio. fr.

2 mio. fr.

Totale

20,4 mio. fr.

4

RS 611.01

7604

4

Ripercussioni

4.1

Ripercussioni per la Confederazione

Con il presente progetto è richiesto alle Camere federali un credito quadro dell'ammontare di 20,4 milioni di franchi per gli anni 2012­2015 per il proseguimento del sostegno al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza e ai progetti di cooperazione del DDPS (cfr. n. 3). I risparmi previsti nel Programma di consolidamento 2012­2013 saranno interamente realizzati. Inoltre, il progetto non ha alcuna ripercussione finanziaria per la Confederazione.

L'utilizzazione del credito è di competenza del DDPS (Segreteria generale). In materia di personale, il credito quadro sollecitato non ha alcuna ripercussione sull'Amministrazione federale.

4.2

Ripercussioni sui Cantoni e sui Comuni

L'esecuzione del decreto federale proposto compete esclusivamente alla Confederazione e non grava i Cantoni e i Comuni.

4.3

Ripercussioni economiche

L'esecuzione del decreto federale proposto non ha alcuna ripercussione sull'economia.

5

Programma di legislatura

Il progetto è annunciato nel messaggio del 23 gennaio 20085 sul programma di legislatura 2007­2011. A causa del riordino delle competenze il presente messaggio è stato escluso dalla versione originaria del messaggio concernente il sostegno ai tre Centri ginevrini e ad attività di politica di sicurezza affini.

6

Aspetti giuridici

6.1

Costituzionalità e legalità nonché forma dell'atto

Il decreto federale sottoposto per approvazione si basa sull'articolo 167 della Costituzione federale6, giusta il quale la competenza in materia di preventivo spetta all'Assemblea federale, e sull'articolo 4 della legge federale del 19 dicembre 20037 su misure di promozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell'uomo secondo la quale le risorse per finanziare misure come quelle proposte con il presente messaggio sono stanziate sotto forma di crediti quadro pluriennali. Poiché si tratta di un decreto finanziario, conformemente all'articolo 25 capoverso 2 della legge 5 6 7

FF 2008 597 RS 101 RS 193.9

7605

federale del 13 dicembre 20028 sull'Assemblea federale, è prevista la forma del decreto federale semplice.

L'aiuto finanziario al Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale di Zurigo e i contributi nell'ambito dei progetti di cooperazione del DDPS si basano sull'articolo 3 capoverso 1 lettera a della legge federale del 19 dicembre 2003 su misure di promozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell'uomo, secondo cui la Confederazione può accordare aiuti finanziari e prendere altre misure, come il versamento di contributi unici o ricorrenti.

6.2

Freno alle spese

Conformemente all'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Cost., il decreto federale proposto è soggetto al freno delle spese e richiede dunque il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

8

RS 171.10

7606

Allegato

Retrospettiva sugli anni 2008­2011 Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza del PFZ Negli anni 2008­2011 il Centro di ricerca è stato sostenuto dal DDPS con 6,6 milioni di franchi l'anno. Tali fondi facevano parte del credito quadro per il proseguimento del sostegno ai tre Centri ginevrini e ad attività di politica di sicurezza affini, licenziato dal Parlamento il 27 settembre 2007.

Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha fornito, come già negli scorsi anni, un contributo essenziale alla formazione dell'esercito, segnatamente nel contesto dei due programmi di formazione seguenti del Politecnico federale di Zurigo: il Bachelor in scienze politiche e il Master of Advanced Studies in Security Policy and Crisis Management. Inoltre, il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha fornito appoggio all'esercito svizzero e ai Centri ginevrini per quanto concerne l'ideazione e la realizzazione di forme di apprendimento basate su Internet.

Fondandosi sulle proprie competenze in materia di politica di sicurezza, il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha pubblicato regolarmente opere scientifiche sulla politica estera, di sicurezza e di difesa svizzere. Tra queste figurano le «CSS Analysen zur Sicherheitspolitik», pubblicate mensilmente, il «Bulletin zur schweizerischen Sicherheitspolitik», pubblicato annualmente, lo studio annuale «Sicurezza» e la pubblicazione «Strategic Trends», a sua volta pubblicata annualmente a partire dal 2010.

Con l'organizzazione annuale di due o tre seminari di lavoro sulla politica di sicurezza svizzera presso il Politecnico federale di Zurigo, il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha ripetutamente fornito stimoli al dibattito in materia di politica di sicurezza in Svizzera, consentendo un ampio scambio di informazioni.

Inoltre, con l'organizzazione di otto gruppi di lavoro ha fornito un contributo all'«International Security Forum (ISF)» del 2009 svoltosi a Ginevra. L'ISF 2011 sarà organizzato a Zurigo dal Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza. In relazione con l'elaborazione del nuovo rapporto sulla politica di sicurezza nel 2009 il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha concepito e implementato la piattaforma interattiva trilingue «SIPOL WEB»9. Questa ha reso
accessibile alla popolazione le trascrizioni delle audizioni relative al rapporto sulla politica di sicurezza e ha consentito una partecipazione attiva al dibattito in materia di politica di sicurezza. Il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha anche allestito il rapporto finale pubblico «Web POLSIC ­ Piattaforma pubblica relativa al rapporto sulla politica di sicurezza». Infine, con il portale Internet «Netzwerk zur Schweizerischen Aussen- und Sicherheitspolitik»10 il Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza ha offerto al pubblico interessato, ai media svizzeri e agli specialisti del settore di tutto il mondo la possibilità di acquisire regolarmente informazioni sulla politica estera e di sicurezza della Svizzera.

9 10

www.sipol09.ethz.ch www.ssn.ethz.ch

7607

L'«International Relations and Security Network (ISN)»11 del Centro di ricerca in materia di politica di sicurezza si è affermata a livello mondiale come rete integrata di conoscenze di alto livello in materia di politica estera e di politica di sicurezza.

Con quasi cinque milioni di pagine visualizzate e oltre un milione di visitatori all'anno la rete ISN è il portale di diffusione delle conoscenze più visitato al mondo.

Con la rete ISN svolge un ruolo di punta a livello internazionale negli ambiti delle tecnologie dell'informazione e di comunicazione nonché dei nuovi media didattici.

Dal 2008 la rete ISN si è concentrata sul consolidamento e sull'estensione della sua posizione di punta a livello internazionale in cinque campi di attività: mediante l'intensificazione della collaborazione con partner nazionali e internazionali la rete ISN ha ampliato la propria piattaforma di pubblicazione da 3000 a oltre 33 000 contenuti rilevanti in materia di politica di sicurezza. Inoltre, sono stati elaborati e resi disponibili oltre 10 000 altri contenuti (dossier, risorse primarie, commenti e analisi della cronaca, link che rimandano a informazioni di fondo ecc.).

L'estesa rete di partner di organizzazioni internazionali, enti governativi, istituti di ricerca e organizzazioni non governative è stata consolidata e ampliata a livello qualitativo. Attualmente comprende oltre 250 organizzazioni partner a livello mondiale.

Con l'ausilio delle nuove tecnologie i servizi informazioni e di ricerca della rete ISN sono stati adeguati al rapido evolvere delle necessità degli utenti. Nel settembre del 2008 la pagina web della rete ISN è stata lanciata su una piattaforma tecnica moderna e dotata di nuove possibilità di ricerca, di un design adeguato ai tempi nonché di cinque nuovi servizi informazioni (Policy Briefs, ISN Special Reports, IR Directory, ISN Podcasts, ISN Find Information).

La rete ISN ha sostenuto la realizzazione di reti di conoscenze legate a Internet e ha collegato cerchie di esperti in materia di politica di sicurezza di istituzioni pubbliche, private e della società civile.

Nel campo dell'apprendimento a distanza («e-learning») la rete ISN ha messo a disposizione tecnologie e contenuti didattici riconosciuti a livello internazionale per sostenere in maniera efficiente la cooperazione e la
formazione in materia di politica di sicurezza a livello internazionale. Il primo ambiente didattico open source SCORM-2004 certificato a livello mondiale è stato completato da un nuovo editor che consente l'allestimento di materiale di corso interoperabile. Attualmente tale piattaforma è utilizzata da 2000 istituzioni, alcune delle quali riuniscono oltre 30 000 utenti. Con l'ausilio di offerte e-learning la rete ISN ha fornito appoggio anche all'esercito svizzero.

Progetti di cooperazione del DDPS Negli anni 2008­2011 il DDPS ha speso annualmente 0,5 milioni di franchi per progetti nell'ambito del promovimento civile della pace. Dette risorse sono state stanziate per una quantità di progetti che erano in parte unici, in parte pluriennali e che, singolarmente, avevano un volume finanziario annuo molto variabile (tra circa 1000 e 300 000 fr.).

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www.isn.ethz.ch

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Il contributo annuale più importante era costituito dal sostegno alle truppe multinazionali sulla penisola del Sinai al confine tra Egitto e Israele e Egitto e territori palestinesi (Multinational Force and Observers), precisando che tra il 2008 e il 2011 il contributo è stato ridotto di oltre la metà (2008: 300 000 fr.; 2009: 200 000 fr.; 2010: 125 000 fr.; 2011: 125 000 fr.). Tra i progetti regolari figurano anche le prestazioni di sostegno alle commissioni della difesa dell'Assemblea parlamentare della Bosnia e Erzegovina, sia per la formazione dei suoi membri che per l'esercizio e la dotazione della commissione. Inoltre, è stata sostenuta una quantità di progetti per lo più minori e unici, ad esempio corsi di formazione e manifestazioni nel settore del controllo degli armamenti e del disarmo a Ginevra o l'elaborazione di studi su temi attuali in materia di politica di sicurezza.

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