Strategia del Consiglio federale per una società dell'informazione in Svizzera, gennaio 2006

Il Consiglio federale ha rielaborato, aggiornato e completato la sua strategia del 19981. Questa nuova Strategia per una società dell'informazione2 prevede in primo luogo un intervento da parte della Confederazione. Inoltre, poiché esce dai confini tradizionali, può fornire un orientamento anche a Cantoni e Comuni. Il Consiglio federale formula qui di seguito il suo obiettivo, le relative misure e i principi per l'attuazione delle medesime. La strategia si limita ai settori prioritari della società dell'informazione non ancora contemplati nella Costituzione federale o nelle leggi oppure non ancora integrati in progetti di legge.

I Obiettivo L'obiettivo della presente strategia aggiornata è uguale a quello del 1998: introdurre al più presto e in modo coordinato le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) rendendole accessibili a tutti. Le TIC sono dunque un importante mezzo per raggiungere gli obiettivi contenuti negli «Orientamenti per il futuro» del Consiglio federale, ossia aumentare il benessere in Svizzera garantendo la sostenibilità.

Persone in possesso di una buona formazione, motivate e con idee innovative rappresentano una risorsa fondamentale per la Svizzera. Infatti, producono beni e prestazioni con un elevato valore aggiunto. L'impiego delle TIC valorizza questo punto di forza e contribuisce a migliorare la posizione della società svizzera del sapere nei confronti della concorrenza internazionale. La società dell'informazione cela infatti un potenziale non ancora sfruttato volto ad aumentare la produttività e la forza innovativa del Paese, la crescita economica e l'occupazione anche nelle regioni (periferiche).

Grazie alla loro capacità di aumentare la crescita economica dal punto di vista qualitativo mediante l'impiego del sapere risparmiando risorse, le TIC contribuiscono in modo fondamentale allo sviluppo sostenibile della Svizzera. La condizione è di mettere a disposizione e garantire l'accesso al sapere e alle informazioni avvalendosi di attività didattiche e di ricerca sostenibili nonché adottando formati di dati o protocolli di comunicazione compatibili.

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Cfr. http://www.infosociety.ch/site/default.asp Publikationen. Cfr. anche Foglio federale (FF 1998 II 1869).

Il titolo della strategia è stato scelto soprattutto per motivi storici e per sottolineare la continuità. La nuova strategia ha lo stesso titolo di quella del 1998, anche se il concetto di società dell'informazione potrebbe fare erroneamente pensare a una regolamentazione molto ampia e comprendente l'intera società. La strategia descrive in primo luogo gli obiettivi e i provvedimenti che devono essere realizzati dagli organi federali

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II Principi Il Consiglio federale vuole sfruttare le opportunità offerte dall'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le TIC sono in grado di ampliare lo spazio di manovra e le possibilità di comunicazione di persone, imprese e istituzioni: permettono infatti contatti e scambi culturali transfrontalieri. In una società aperta e democratica producono effetti positivi sull'indipendenza e la varietà culturali. Le TIC possono migliorare le possibilità di comunicazione e di partecipazione a livello sociale di tutti gli abitanti e aumentare l'attrattiva dello spazio vitale e della piazza economica svizzera.

Il Consiglio federale è tuttavia consapevole che l'impiego delle TIC cela anche rischi da non sottovalutare. In particolare si riferisce alle possibili violazioni dei diritti personali o di altri diritti fondamentali. Le TIC possono inoltre accentuare e consolidare l'esclusione e le differenze sociali o economiche già esistenti. Conscio di questa situazione, lo Stato si adopera per minimizzare tali rischi e per aumentare i fattori d'integrazione.

I seguenti principi generali si applicano a tutti i settori della società dell'informazione: ­

Servizio universale: lo Stato crea le condizioni quadro per l'allestimento di un'infrastruttura tecnica a prezzi convenienti, sicura e di alta qualità e di un'offerta di base di contenuti che permetta la libera formazione delle opinioni e lo sviluppo culturale.

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Fiducia: lo sviluppo della società dell'informazione presuppone la fiducia nelle TIC e nel loro impiego. Creare e mantenere tale fiducia necessita trasparenza, utenti competenti e tecnologie sicure. La protezione dagli abusi e il rispetto del diritto risultano fondamentali per l'instaurarsi della fiducia. A tutti gli utenti si chiede di utilizzare le TIC in modo responsabile, rispettando i diritti fondamentali.

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Accesso per tutti: tutte le persone residenti in Svizzera sono parte della società dell'informazione e dispongono di pari condizioni per accedere liberamente alle TIC e servirsene in funzione delle loro esigenze private e professionali. Le necessità dei gruppi di popolazione potenzialmente svantaggiati sono prese in considerazione. La Confederazione promuove in particolare misure per garantire la parità tra uomo e donna.

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Idoneità di tutti: la capacità d'impiegare le TIC sia sul piano tecnico che contenutistico fa parte delle competenze di base della vita quotidiana. I membri della società devono essere messi in grado di utilizzare in modo autonomo i mezzi a disposizione per la raccolta e la ricerca d'informazioni, per formarsi un'opinione e per esprimerla (competenza multimediale). Questo presuppone un apprendimento continuo.

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Federalismo: Le opportunità che il sistema federale della Confederazione svizzera offre per lo sviluppo della società dell'informazione vengono sfruttate in modo coerente. Il federalismo può tuttavia costituire anche un ostacolo. Nell'attuare questa strategia la Confederazione cerca perciò di evitare inefficienze e perdita di sinergie adottando una chiara regolamentazione legale e favorendo la libera collaborazione. Questo viene fatto anche a livello costituzionale con la regolamentazione delle competenze. Modelli di

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collaborazione alternativi (p. es. associazioni, contratti di collaborazione, cooperative) tengono conto della pluralità linguistica, culturale e politica del Paese.

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Collaborazione: per strutturare in modo socialmente accettabile la società dell'informazione, per il suo sviluppo orientato al futuro e per il suo radicamento in tutte le cerchie della popolazione è necessario che tutti gli attori interessati - pubblica amministrazione, economia, società civile e scienza ­ collaborino concretamente e da pari a pari. Per questo motivo la Confederazione lancia e promuove partenariati regionali, nazionali e internazionali.

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A livello internazionale: la Svizzera promuove gli scambi internazionali e la collaborazione tra tutti i settori della società dell'informazione. Si adopera per elaborare e diffondere norme e standard compatibili, armonizzati, aperti, che promuovano la concorrenza e che rispettino i diritti fondamentali.

L'impegno della Confederazione è conforme alla Dichiarazione di principio e al Piano d'azione del Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione (VMSI) dell'ONU del 2003 e del 2005. Nell'ambito della cooperazione allo sviluppo, la Confederazione si adopera per la partecipazione di tutti gli Stati alla società dell'informazione.

III Misure Il Consiglio federale considera fondamentali le misure da adottare per promuovere il governo elettronico (e-government) e l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel settore sanitario (eHealth). I mandati sono esplicitati nei numeri 4 e 7. Tutte le altre considerazioni fungeranno da linee guida per i lavori degli organi responsabili nel settore della società dell'informazione.

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Economia

Le TIC hanno la capacità di aumentare la produttività, la forza innovativa e la competitività e, mediante l'impiego del sapere, di potenziare la crescita economica dal punto di vista qualitativo risparmiando risorse. Offrono l'opportunità di operare un cambiamento strutturale in questa direzione. L'importanza delle TIC è manifesta sia nei settori specifici sia in quasi tutti i settori economici grazie all'impiego delle moderne applicazioni TIC. Occorre portare avanti iniziative e migliorare le condizioni giuridiche quadro che promuovono l'impiego delle TIC nell'economia.

Per essere concorrenziali, anche le piccole e medie imprese (PMI) devono poter disporre di un servizio universale delle telecomunicazioni affidabile e conveniente con prestazioni variate e di alta qualità. In Svizzera l'ampliamento a livello nazionale di un'infrastruttura a banda larga per le future applicazioni TIC in grado di far fronte alla concorrenza internazionale avviene secondo i principi dell'economia di mercato, senza misure di sostegno statali sul fronte dell'offerta. Compito dello Stato è di ridurre al minimo gli ostacoli amministrativi o di accesso al mercato esistenti.

Indicatori statistici illustreranno gli effetti delle TIC sulla produttività economica.

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Per sfruttare il potenziale delle TIC per l'innovazione e la crescita economica sono necessari specialisti qualificati sul mercato del lavoro e utenti competenti. Ciò presuppone l'adozione di misure di carattere politico che favoriscano l'apprendimento continuo.

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Sicurezza e fiducia

L'aumento dell'interoperatività tra reti accresce la vulnerabilità dei sistemi e la loro interdipendenza a livello internazionale. Affinché la popolazione, l'economia e la pubblica amministrazione dispongano di informazioni corrette e complete, la Svizzera deve applicare le seguenti misure atte a garantire la sicurezza delle informazioni e la protezione dei dati, assumendo in questo modo un ruolo di punta a livello internazionale. Particolare importanza rivestono la disponibilità di infrastrutture critiche in situazioni straordinarie, la presenza di meccanismi d'identificazione e di trasmissione sicura dei dati nonché l'osservanza del diritto all'autodeterminazione nell'ambito del loro impiego nel rispetto delle norme di pubblica sicurezza. Un presupposto essenziale è l'informazione mirata a tutti i partecipanti e il coordinamento tra gli attori coinvolti.

A questo scopo la Confederazione e i suoi partner applicano le misure già avviate nell'ambito della sicurezza delle informazioni e relative alla prevenzione, alla segnalazione tempestiva, alla limitazione dei danni e alla lotta contro le cause della crisi.

La Confederazione, in collaborazione con tutte le cerchie interessate, istituisce inoltre un forum con compiti di gestione e di coordinamento nell'ambito della sicurezza dell'informazione. Contribuisce infine alla formazione e al perfezionamento di tutte le cerchie interessate da questo settore.

Nell'ambito dei mezzi esistenti destinati a promuovere la ricerca e l'economia, la sicurezza delle informazioni da un lato e i prodotti fondamentali per la sicurezza e la protezione dei dati dall'altro risultano altamente prioritari. La Confederazione si distingue come utente modello di prodotti essenziali per la sicurezza delle informazioni.

La Confederazione provvede affinché la legislazione sulla protezione dei dati sia concepita secondo criteri di efficacia, ma anche di proporzionalità. Seguendo lo sviluppo internazionale e d'intesa con le associazioni delle professioni informatiche, definisce e progetta strumenti che promuovono una fiducia giustificata nelle TIC e nel loro impiego. In collaborazione con l'economia privata si adopera affinché la popolazione svizzera disponga di identità digitali. Riconosce i certificati digitali offerti dall'economia privata che soddisfano i suoi requisiti di sicurezza, soprattutto nelle applicazioni in tema di e-government con i Cantoni e l'economia.

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Formazione democratica dell'opinione e della volontà

Le TIC vengono impiegate in modo sistematico nelle attività d'informazione e di comunicazione dello Stato. Gli indicatori della loro diffusione e del loro impiego sono rilevati periodicamente. Le TIC hanno una grande importanza nell'attuazione del principio di trasparenza. I siti (Internet) delle autorità, allestiti in modo trasparente e facili da utilizzare, promuovono il dibattito sociale e le possibilità di partecipa1758

zione della popolazione. In base ai test in corso occorrerà esaminare se, in aggiunta alla procedura tradizionale, tutti i diritti politici (p. es. votazione, firma di referendum e iniziative) potranno essere esercitati progressivamente anche per via elettronica.

Stampa, radio e televisione continuano ad avere un ruolo centrale nella formazione democratica dell'opinione e della volontà.

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Amministrazione elettronica

Lo Stato sfrutta il potenziale di ottimizzazione delle TIC per fornire prestazioni trasparenti, efficienti, economiche e di qualità ineccepibile. Le TIC permettono un impiego parsimonioso delle risorse. Una strategia di e-government a livello nazionale stabilirà i principali orientamenti generali e i dettagli dell'attuazione. Negli scambi con le autorità, i documenti elettronici dovranno avere valore giuridico. Ogni autorità federale emana o modifica le disposizioni legali in materia in funzione del rispettivo settore di competenza.

Interazioni e transazioni elettroniche semplici e sicure facilitano i rapporti tra i servizi statali a tutti i livelli e tra Stato e privati, imprese e organizzazioni. L'egovernment incrementa la fiducia dei cittadini nelle attività del Governo e della pubblica amministrazione e aumenta l'attrattiva della piazza economica svizzera. La Confederazione istituisce le necessarie condizioni legali e di sicurezza, sostiene l'impiego di norme che garantiscano l'interoperabilità e promuove la diffusione a livello nazionale di soluzioni sviluppate in modo decentralizzato.

La libera disponibilità a lungo termine di contenuti digitali di qualità elevata è una delle condizioni per il buon funzionamento della democrazia diretta e per la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche importanti. È significativa per lo sviluppo economico e sociale in uno Stato moderno. Per l'allestimento, lo scambio e l'archiviazione di dati e documenti elettronici concernenti gli interventi statali e gli sviluppi sociali, economici e culturali è necessario avere trasparenza e fare chiarezza in merito all'accesso, ai diritti d'autore e d'utilizzazione nonché definire se - e a che prezzo - saranno fatturate le varie prestazioni. Inoltre, è necessario trattare documenti e dati elettronici in modo unitario e standardizzato dalla loro creazione fino alla loro archiviazione.

Entro giugno 2006 il DFF elaborerà, in collaborazione con i Cantoni e i servizi federali interessati, una strategia svizzera sull'e-government comprendente una serie di misure da adottare.

La Cancelleria federale, l'IFPD, il DFI, il DFE, il DFF e il DFGP sono incaricati di elaborare, entro la metà del 2007, un progetto e un piano d'azione volti a descrivere gli obiettivi, le misure da adottare, i costi, i partner, le procedure
e lo scadenzario per il trattamento interno alla Confederazione di dati e documenti elettronici, inclusa la posta elettronica, dalla loro creazione alla loro archiviazione. Occorre chiarire come regolare la produzione (dall'acquisizione all'archiviazione) e la gestione di contenuti elettronici nonché la loro distribuzione e accessibilità a cittadini e imprese. Il documento dovrebbe inoltre fornire informazioni su quali contenuti debbano essere forniti gratuitamente e quali a pagamento. I progetti già in corso per l'archiviazione elettronica e per la gestione elettronica delle pratiche vanno portati avanti con determinazione e presi in considerazione nei nuovi lavori di concezione.

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Istruzione e formazione

La formazione contribuisce ampiamente a garantire il benessere della popolazione e la competitività della Svizzera in una società globale del sapere. Le possibilità che le TIC offrono per acquisire, trasmettere e applicare il sapere vanno sfruttate in modo efficiente e innovativo. L'obiettivo deve essere quello di promuovere l'autonomia del singolo e la sua capacità d'integrarsi e di evolvere con e tramite le TIC nella società e nel mondo del lavoro. L'impiego delle TIC sul piano tecnico, ma ancor di più su quello contenutistico, deve essere considerato una componente fondamentale a tutti i livelli d'istruzione e di formazione. Le misure nel campo della formazione TIC devono avere effetti duraturi in quanto dovrebbero trasmettere competenze valide a lungo termine.

La Confederazione è chiamata a concretizzare a lungo termine i buoni propositi della vasta campagna di formazione. Sono fondamentali il coordinamento delle strategie e la collaborazione tra Confederazione e Cantoni. Vanno inoltre portate avanti le misure in materia di formazione e perfezionamento dei docenti volte a integrare le TIC nell'insegnamento. Per quanto riguarda i contenuti digitali didattici e, più in generale, le risorse pedagogiche, occorre promuovere la messa in rete dei partner interessati e contribuire alla produzione, all'accesso e all'utilizzo delle TIC.

Occorre elaborare un sistema che garantisca la qualità. Poiché le competenze della Confederazione sono limitate alla formazione professionale e alle scuole universitarie, il Consiglio federale propone ai Cantoni di elaborare in modo coordinato una strategia in tutti i settori dell'istruzione di loro competenza.

La Confederazione promuove la formazione di nuove leve specializzate nel settore delle TIC. Promuove in particolare l'istruzione delle donne in questo tipo di formazione professionale e nel settore terziario e sostiene anche la ricerca e lo sviluppo di applicazioni concrete nel settore delle TIC.

Un sistema di monitoraggio della formazione, compatibile a livello internazionale, permette di verificare periodicamente l'efficacia degli sforzi intrapresi.

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Cultura

Le TIC rendono possibili nuove forme d'espressione artistica. Inoltre, possono contribuire a promuovere la diversità e l'identità culturali, la varietà linguistica e la creazione di contenuti locali e regionali. Occorre promuovere lo sviluppo e la produzione dell'arte mediatica, la sua diffusione, l'insegna¬mento e il perfezionamento del suo impiego e delle sue applicazioni. Nel farlo bisogna porre l'accento sulla messa in rete, sulla creazione di partenariati tra i professionisti della cultura, l'economia, le istituzioni scolastiche e la ricerca.

L'arte mediatica e i suoi precursori fanno parte del patrimonio nazionale come tutti gli altri beni culturali e occorre farne l'inventario nelle collezioni e nei musei svizzeri. Per poterli conservare e utilizzare anche in futuro, è necessario elaborare norme che disciplinino la loro descrizione e la loro conservazione tecnica.

Per la diffusione della cultura vanno sfruttate le possibilità multimediali e interattive.

Il patrimonio conservato in biblioteche, archivi, musei e collezioni deve essere messo a disposizione di tutti attraverso la rete. Fondamentale in tal senso è la collaborazione tra Confederazione e Cantoni. Ai beni culturali della Confederazione si 1760

applicano per analogia i principi sanciti al punto 4 della strategia (Amministrazione elettronica).

La tutela della proprietà e dei diritti d'autore deve essere garantita, tenendo conto sia degli interessi dell'autore sia di quelli degli utenti. Le organizzazioni cui sono affiliati gli operatori culturali svolgono un ruolo importante in quest'ambito e devono poter contare sul sostegno dello Stato.

Il DFI è incaricato di consolidare le misure di promozione dell'arte mediatica esistenti, di accelerare i preparativi per consentire al pubblico di accedere in rete ai beni culturali e, in particolare, di verificare la fattibilità del progetto.

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Salute e sanità pubblica

L'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel sistema sanitario (eHealth) deve contribuire a garantire alla popolazione svizzera l'accesso a un servizio sanitario di qualità, efficiente, molto sicuro ed economico. Per raggiungere questo obiettivo politico è necessario elaborare una strategia nazionale sull'eHealth, coordinare le attività contenute in tale strategia e, se necessario, adottare anche disposizioni legali concrete. Tali compiti possono essere svolti solo in collaborazione con Cantoni, organizzazioni private e tenendo conto del contesto internazionale (UE, OMS). Nella strategia vanno integrati i lavori in corso sulla tessera d'assicurato.

L'eHealth influirà favorevolmente sui prezzi, poiché tutti gli interessati potrebbero comunicare e scambiarsi dati in modo efficiente mediante processi elettronici standardizzati. L'eHealth permette a persone sane e malate, ma anche agli specialisti, di ottenere informazioni mediche e aumenta la qualità e la sicurezza delle cure mediante una migliore gestione delle conoscenze in materia. In tal senso è importante impiegare tecnologie conviviali, sicure e sostenibili. Tuttavia, una delle maggiori sfide consiste nell'accrescere la consapevolezza delle possibilità offerte dall'eHealth e nel motivare tutti gli attori a collaborare per mantenere un servizio sanitario svizzero all'avanguardia.

A tale scopo il DFI sarà incaricato di presentare entro la fine del 2006 un piano per una strategia eHealth a livello nazionale corredato di misure e atto a descrivere gli obiettivi, le misure da adottare, i costi, i partner, le procedure e lo scadenzario.

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Coordinamento e cooperazione

La strategia è attuata nei Dipartimenti e negli Uffici competenti. Il Comitato interdipartimentale Società dell'informazione (CI SI) coordina i lavori conformemente al mandato del Consiglio federale.

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Valutazione

L'attuazione della presente strategia sarà oggetto di una valutazione.

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