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FEDERALE t -

Anno Vo. Berna, 6 settembre 1922.

Volume II.

Si pubblica di regola una volta la settimana. Prezzo: Fr. 1 l'anno per gli , abbonati paganti al Foglio officiale del Cantone Ticino e per gli abbonati di lingua italiana al Foglio officiale del Cantone dei Grigioni, e fr. IO per i soli abbonati al Foglio Federale Svizzero.

Amministrazione: Tipografia Cantonale Grassi é (7.°, Bellinzona.

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Rapporto

v'".'..V:; <' ' del .. .!.

Consiglio federale air Assemblea federale sulla domanda d'iniziativa popolare concernente la riscossione una volta (antodi un prelevamento sul patrimonio(Art. 42 W» della Costituzione federale), i (Del 1° agosto 1922.)

Introduzione.

Il Ii3 settembre 1921 ila direzione dal (partito socialista pre¬ sentò ial Consiiglio federali© un'iniziativa firmata da87.<5-35 ciit- .

tadini svizzeri chiedente la r-iisoossiona una volta tanto di un' prelevamento sul patrimonio. Con decreti del 28 marzo © del 5 apri*!© 1922 1© 'Camere federali: accertarono la riuscita dell'ini¬ ziativa e Ha trasmisero al Consiglio federale, invitandolo a pre¬ sentare un rapporto in merito -a dotta questione.

L'iniziativ-a è" del seguente ftanoro: , Alla Costituzione federai© viene aigjgliunto il seguente artì¬ colo 42 bis : .

/ % 1. La Opn/fcdioraziono (preleva una volta tallito un'imposta sul¬ la sostanza allo scopo di permetter© «a sé, ai Cantoni od ai Comuni La risoluzione dei problemi sociaili.

2. Sono sottoporle -al paigaantento dell'imposta tutte .le par¬ sone gi'uridkàe e fisicili©. ·i- ·

1 1 . 3. Sonò oaenti iclailll'dimfpoisitai :
· mònohè i.
zkmafle ' ; svizzero ' .tàeBe .· .^itóljàaaìoòè' contro gli infer-·tend;« fa Itegìasvizzèrta deg& alcool ; , .

. ' ' 1 , b) i Ooamuni © gift altri iisiâtuti didiritfo pubblico e 3©©òr-">;; '· ; : V ..pwitòord "roligìo8é-!'|p®r. iquella' sostanza) oh©- come tale ' , ;v : ; od il iciui Teidldi'to yeiiiganó iisàti. a scopò idi pubblica . . .· utilità ; .

' , , · %
-.e) -'itnitH gli {altri istituiti es^pòo^&pi, peir quella parte.'
· ' ' idi sostanza «he come tale od1 ili'éui, reddito vengano - , ' , usala, ascopi. di istruzione, di culto, òcT all'assistenza ·.

, dòi' poveri, degli ·ammalati, .nonctoè. died vecchi e rie-.' · . 1 ' 4 ; _gli'imviaiidi: p ad 'aflifó scopi .dd. elsctluisiva pubblica ; . Utilità.

: .

4.;' 4.'-L'impostacolpisce »rdaitero^patriiiiioaiio dopo dediizidne dei
4 -{.v , : -.didbiti, sótto riserva delilte diiapbsizkaii dolile cifre 5, ,6. e ,9.: ^

\

;· ;; 5; Dalla sostanza' imponibile delle parsone" fisiche è · escluso-». '. " , ·'ri:l'éipmdb^^ di- casa* forno all'Importo tìii franchi . . ».

· 50.000. '

; .

1 40.-«Somo'.esritósi- dall'impòsta deltóperson© gknriidieihe : - ·· : .

'a) â"'bàpi(ia4e'.iniziai!» 'lodifon^kme etöfertitiviaiinente- ver- ; . · · '' /mio; . · ... ·· .

^ 4:_ · · · ·>· ; ' é) il ealpitaöe riserva per quella parte tìiestìnata esclusi. " diamente ; a scopi di pubblica utilM o ib^eiìiicenza.
'
v. quando" no -sia- -compròveto' éd ··àS9&iixà1o''IUn^^ :

.v-: ' 'A -4

, . ,

TV/Le sostanze dtei cóniugi venra-mu* a/Mtóouaito-per la tas- \ , sazioné dn un'uniqa pamtdta, a meno dhe;i jv&· /V' v · " .vano., dòfinitivamento separati.

' .

· . *' ' 6. L'imposta sarà pacata in base ©gli ©ecertameniti fatti.entro ' il g-ioitno 3)1- dicembre i02ß. ..

. 4

-

. Oi, L'imposta iverrà .prelavàta! per ile persone giuridiche 0 fi, , j siche salila parto dl;, sofetanza eccieldente ila sonimà dì . 80.000 framcihi. · Ài contribuenti aventi " famiglia l'àimporto csenle da 4' . . imposta sarà .aiUTmenitato tìli tfr. 30.000'per la ònoig'liò è di.

:fr. 10.000 per ogni figlio minorenne..

· -, ; \

,10. L'aliquota diölii'iim|posta tonila sostanza delle persone fi¬ siche viene stabilita come segue: per i primi franchi 50,000 Sostanza imponibile 8% per i susseguenti » SO,000 , » » 10 » » » » ; ,100,000 » » 12 » » » » 200,000 » . » 14 » » . ·:» » 300,000 . » » 16 » . ,» . * ; » 400,000 », ' ». 18 » » » » 600,000 » » 20» » . ». .

» .1,000,000 -V 1 22 » ) » * » · » . . 1,000,000 »' » · · · 24 » » » ..; » 1,000,000 ' » » .

, V26 » » ." » » 2,000*000 .

» »" 28 » » » » 2,000,000 » ' » . '30 » » ; : » » 2,000,000 » » 32 » ». » ». 2,000,000 .»··... » 34 » ». » » 2,000,000 .· » » - 37 » ; » . » » 2.000,000 » " » ' 40 » »» » . . . » 2,000,000 » » 43 » » » . » 3,000,000 , . » ·» · .

46 » » , » . ; ' » . 3,000.000 » 40 » - » p .. » . ' 3,000,000 ' » . , » ' 52 » »; . '» · .· » 3,000,000 » 56 » per tutte le altre somme " .

. ..

. <- ' .

.

60 » Per le .persone giuridiche Miquota · di'dmposta è sta; . Mlita , neC 10% della sostanza imponibile.' . ' 11. Sulla imposta dia pagarsi decorre dopo il 1° gennaio 1923 · «in .tasso,d'interesse del 6 %..

12. L'imposta .può essere pagaia o- in una sol volta o in tre rate annuali di pari importo.

13. Le obbligazioni ' eid -i buoni di . cassia deSto Confederazione saranno aecettaiti a (titolo dii pagamento dell'imposta ad un tasso da fissarsi', quando si»a provato ohe Vennero sotto,.

scritti direttamente dial contribuente.

Una legge federato determinerà» se ed a quali con, dizióni potranno esserne 'accettate «a titolo di pagamento ïe - obbligazioni idei Cantoni, dai Comuni od altri titoli-valori.

.. Il contribuente potrà essane costretto a. dare. in par gammto valori od altri beni.

; ; Una legge foderato stabilirà in quali casi potranno es; sere ifatti pagamenti in natura e fisserà i principii di va¬ lorizzazione dea detti beni.

14. La (tassazione e la riscossione dell'imposta, sono eseguite dai Cantoni sotto la sorveglianza e le direttive delle
: tcxi'ii'tà iJtodierail'i.: Le 'relative speso -sodo a'. Idatóico dèlia Can-, federazione, dei Cantoni e dei Gwnuni in proporzione della rispettiva. compartecipazione sulP ammontare del¬ l'imposta incassata. \ .

.. ; : lo.. L'Assemblea federale, appena aociettaito ^1 presente arti¬ colo coistifoizkmatfe, .fissa con decreti di'iurigenza le dispo¬ sizioni atte ad assicurare il totale gettito d'imposta delle ; ' sostanze rappresentate da titoLi-ivailori è ad impedire la' · fngia ' d'ei capitali- allï'ëstero.

" " .iSarà ordinata, la timibratuira ufficiale di tutti i titoli-, valori .ad una data scadenza. ì titoli sottratti ìalk tim¬ bratura non costituiranno più pea* i debitori · talcun ab;
/bffigó di .pagamento. '
16. La dichiarazione di tassazione è personale ed obbligar .- .toim. (Qgni persona giuridicao. ifMca è tenuta , a dare qualsiasi informazione alle autorità riicMiedenti. Gli isti¬ tuti idi credito sono in «ilspecial anodo obbligati ·
.18. il /Cantoni ed i Comuni .percepiscono ciascuno il. 20 % delle quoto d'impósta, Idei. versamentt suppletori, degli .interessi .e delile multe prelevati uiélOa loro giurisdizione : territoriale. Il Tcsidfoante. 60 % è devoluto alla Oonfede'Uï.'l ràoeaome. \ :· /.

-.-V;.. ·. \.-L -'19. -Appena prè/ovata -questa imposta- federale sulla sostanza ^ . l'aaiticólo^^ costituzionale che*'l'ha istituita cessa , di avere·fòrza ìcgiale. .

.'

Osservazioni relative al testo.

. iCoibstaitiatmo in parecchi punti un'incresciosa
.:·*) Questa osservazióne' vale auebe . per il testo italiano, il quale purè è stato' redatto dal Comitato, dell'iniziativa. ' V ' /

11 .Al § 13, 4° capoverso, la traduzione del testo tedesco è particolarmente deficiente. L'espressione « principe de nuise en valeur » è enigmatica. .Nail v è l'equivalente d'i « Bewertung» grundßätze » che invece si sarebbe dovuto trad/urre con « prin¬ cipes .d'évaluation ». · '

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- I.- - .
Generalità. ,

; ;V

Di tendenze .alla socializzazione spiccate per riguardo al contenuto ed ale modalità d'esecuzione, l'iniziativa si propone di conferire alo Stato il diritto di eoofiscare a proprio profitto : una parte dei patrimoni privati. 11 'prodotto di tale riscossione non sarà devoluto al bilancio generale dola Goinfederazione; esso servirà Invece ad attuare certi postulati speciali della politica sociale.

.

,'';* .

La portata economica sociale, finanziaria e polìtica del , detto disegno fiscale è tale e tanta ch'essa imporne un esame .

diligente dei suoi vari aspetti. Importa altresì di considerarne le ripercussioni non soltanto sul bilancio diesila tClonfederazione, ma .altresì su quello dei Cantoni e dei comuni.

11 prelevamento sui patrimoni privati non costituisce un provvedimento .fiscale nuovo. La storia ili generale constata che nelle epoche di grave crisi parecchi popoli antichi e mw> derni lo applicarono, sempre oonsidieirandolo però come un estre¬ mo rimedio da usarsi in momenti di gravi strettezze finanzia¬ rie. Diamo in appendice un cenno* storico di tale istituzione nielle legislazioni moderne. Meglio ancora delle considerazioni teoriche più perspicaci, gli esperimenti compiuti altrove ci di¬ mostreranno con valida esempi le conseguenze alle quali con¬ duce siffatto provvedimento (fiscale.

. La contribuzione * straordinaria ha trovato fautori tanto presso d partigiani del regione economico attuale quanto presso i socialisti. I primi l'hanno preconizzata coinè uin provvedi¬ mento enpigico e rapido per liquidare i conti di guerra. Gli altri l'hiamno prepugnata soprattutto come un mézzo atto a set. vire una tendenza politica. Ma ogni qualvolta si efbbe a far ricorso -al prelevamento saut capitale, ogni qualvolta fu risolto di far capo ai, tale misura estrema --- nonostante le perturba¬ zioni economMie due ne sono le inevitabili conseguenze -- ciò avvenne pereilnè la si considerava come l'ultima àncora di salvezza, l'ultima possibilità di 'assestamento e l'ultimo ripie¬ go per svitare il! fallimento dello iStato.

. Jd;ippoleivianiiiein:tò sulp^iuiouio pwiyaito è stato eonsMerato come »un mezzo Òtto a)d .«stiniguöro acidamente st debito -puiW' V'..N MAcp., · JNTooi è id!a stuprò die ipanwdM . Sitarti. ? traseinaiti. rdidlà - guerra- in ooodcûioiiûfinanziarne- P^é&hati: '.'· . v ' a aièbirrôPvib-ÖScw«; però' ripeterò' die' tu tti-i-paesi- ohe hanno , ' . l'atto-capo a itale energico. pawysld^ .vi ..furono iindotti dalia ineeessiftà; di giiiimgieno raipMainienitiô ailÉ'à ridiizioTie dei g.i-»' ; -, .gainteisòo debito pubblicò ohe/li opprimeva. Essi vi cercarono \ nn altle(g@eriinento del posante-faàidèlio ohe paralizzava ila loro V .· ïeconomia .'generale»-1-. tarò orano ìinteed parimente jaf'riv .durre gii onori ."fiscali permanenti chesotffocavano progressi' . vamonte.il .coframerieio e ihindiustria. Posta,di fronte ai .torri-« - ;. biie'.diilem"mia,:; fallimento economico e, ..baaioàràtta .deiiio.^Stato'i;; ' 'V:'.' ^;'o.,.p®d«yamottt6'-.. sul 'capi-tale, ossiproferirono una parziale ' v ;.coniflsoa- dolio soetain^ praiviato, eporanido in tal anodo-di sfug. giro.ialila cataistrofe. Fra' diuo aruali, soelseiro il minar©../; .Constatiamo.'..inmediaitairaentéi eh©, in Iiayizzer-a .io /condìi ; //.ziòiii"ifiimiamziiaiiò non . òi pongono di fronte ad .una itale ,alter/nativa. · Vedremo nel seguito olio se .il debito- .federalo ddüo .

Staiòè > «assai,-gnaiybso per il.nostro piccolo paese, noi .'siamo : .'tuttavriia in gradodà, gaamntirgii-.-win' servizio» , marmale degli in-' : teressi ie degli iammortaménti senza fair capo ad un provvedi-' '.-mBiLto^ìcad' '-Tiolònitól 'come Ita-»confisca ' dèi patrimonio. Pur dì . J C:«xd^lnrld
.

-Àltma .cròervaziano ..iimp^rltaihtisisiin'a1. Mentire 'in · tutti-' i >. ; paesi Ohe ' Iranno appC'icato, sempre o .dovunque 1-a « liquida. 1 zionie dèi debili di guerra gim-stiifioav-a tale provvedimento , "...

-sfaaordmàirip, d»àv noi il. partito socialista propano'di devol¬ vere il Mutilé idlol'preliavaahonto sui capitalo 'ad- opère di', politica sociale.'E così
por giustificane -ir'profVfltóimentó'-tanfo gràvè " è dèi .-l'aitò econòmico, o dal "lato politico gli "viene appunto a' mancare qjuell'argomento ohe solo fai ' decisivo nei paesi elio . ; "-V.ìia-niiòdoyùto ràssogriarivisi.

' ' '' ' ' ' .jCkMisiderantìola tìardalo^'econòmicó, ,i fautori doiriniàiatiyd" hanno insistito' sul fatto eilie, nonostante, «il. prelevameli to sul patrimonio, il capitale messo a t dieipiòsizion© déll'economia ge; nèrale. sarobibe. rima^,.. npì.;^iò.. .cpimplìes'^ Vy^ ' Questo oantributo, dicono .essi, non implica una. diininu; ...r . ziono ma semplicemente, un trasferimento, di capitali, ' poiché .

. , '

-,

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- . ... -

*

le somme pagato dial oomtriihuente fanno ritorno ai creditori .

d-eCIto Stato per la vìa ddltorairio. M-a questo argomento non potrebbe essere aiddotto 'Che medl'ipotesii in oui il prelevamento fosse dovol-uto 'al rimborso diei «debiti dello Stata Poiieihè l'ini¬ ziativa prervedie l'obbJigo <Ì«i -assegnare il provento di questa contribuzione -ad altro scopo ehe non eia l'estinzione del1 de¬ bito ,pubblico, l'-argcmiieuto «addotto altróve non può essere var .lido per ài nostro paese. iNe conseguile ohe gli 'argomenti deci¬ sivi olio si f-anino gemer af.lmente valetre per giustificare il pre¬ levamento sul patrimonio privato non reggono in parte per il nostro paese. Le disposizioni foratali ddl'iniaiativa preve¬ dono cilie il provento previsto debba essere devoluto ad uno scopo speciale. Il disegno doli partito socialista esclude quindi la riduzione degli oneri fiscali permanenti che sarebbe stata conseguita mediante l'alleggerimento del servizio del debito.

Esso intnauoia "il ritorno al miglioramento economico generale, risultante dairammortamento. L'iniziativa presenta questa nuova imposta sul capitale in urna forma affatto -differente, ohe la spoglia dei vantaggi cine furono sempre -considerati, ,-fonie.lo scopo e.la sola giustificazione di un preGovamento s-ul paitnimonio.

.

, , ...··· .

' · ' iDopo awer -accennato alle considerazioni ehe giustificamo ( il. prelevamento sul patrimonio, .secondo i suoi fautori,'vo¬ gliamo esaminarne il problema mei suoi" effetti sociali e fiseal-i, per studi-ado poscia nelle sue conseguenze -economiche e fi' nanziiairiie. Vedremo infime com'esso debba essere considerato dal puntò di vista della politica 'svizzera1.
V.:;" ·' '
O Considerazione d'ordine fiscale e sociale.

.li Giojva premettero ohe sempre, ina soprattutto in .una domocrazia, la giustizia' fiscale richiede ohe V -imposta abbia per..base ila generalità dei cittadini. · Essa vuole inoltre, tìlie .l'aggravio fiscale sia proporzionato -alila. capacità contriibu-tiva d'ognuno. Qualunque impósta due non adempisse a- questi re¬ quisiti costituirebbe una cattiva, soluzione tanto dal lato poli¬ tico quanto da quello fiscale. Parimente, {l'imposta die invece di. (favorire -lo sviluppo economico intralciasse e'paralizzasse il progresso sarebbe perniciosa dial punto di vista'dfelCia pro-; sperità generale. .

.' · , ' V Vediamo .anzitutto -se i-l prelevamento sul patrimonio sia conformo ial principio diolia generalità dell'imposta. Esamino-

pernio in seguito s'esso . attui un'equa ripartizione degli onejri, vale a dire, se' proporzioni -il', contributo fiscale alle forze con.-' tributiv© idi ognuno, garantendo .un trattamento eguale a tutti a icontribuenti dedita stessa ccmddzione. .
Ê' ovvio ©lié non bisogna intenderne il ; principio della ge-.
neralità nei sansa ©lie ogni imposta debba colpire tutti d con-, tniibuenti senza ' eccezione. La generalità deM'imposizione devio risultare dal complesso diel sistema fiscale. Oiòhondimeno ogni imposta consoderata par sè stessa, (prescindendo dai suoi rap¬ porti: con la fisciaìità in generale, deve sofddisfar© a duei con¬ dizioni! : 1) le icontn^buzaoiii devono .essere riscosse iin anodo ©he .tutte io persone dà uina medesima categoria econòmica, siano' In massima assoggettate alla stessa imposta ; ·· 2) nel fissare i .contributi, si doivrà tener conto . delia potenzialità e(x>nomi©a tìd' Ognimo. In altri termini, l'imposta sul patri¬ monio colpirà in massima tutti i possessori · di una sostanza, l'impbstà · sul reddito del lavoro colono ' icihie traggono un. .prodiotto dalla loro .attività, l'imposta sulla rendita della sostan¬ za coloro ohe riscuotono interessi o liamino rendite. Le sostanze e 1© rendite minime possono esser© esentate dall'imposta per ' ragioni idi ordine sociale o di tècnica fiscale. Non v'ha incon¬ veniente neppure .a prosciogliere alcune categorie di contri-' buenti dia taClunie imposte complementari intése - adi aggravare gli' ameni. fiscali' inerenti «a dati beni o ta determinati conArir: buenti.- (Questò caso si verificherebbe per. eis. per l'impoistà icamplementare sulla sostanza nei paesi in cui l'imposta g©-.

menala sulla rendita' funziona come impasta principale, .tut¬ tavia, se si . vuole rispettare il. principio d'ella generalità deìl'iraposta taßd eccezioni debbono essere contenute entro limiti ristretti... '· : i'.

' · _] i. ,· . ; iOra: «il pneilevàmemtà sul patrimonio .proposto dall'inizia¬ tiva non soddisfa tali© (funzioni d'amfimposta complémentaire..

É&so icostitui'sce un contributo princip aie, ' un'Imposta. fonda¬ mentale. iCome tale esso deve assidersi sopra uria larga ibase por, soddisfare in debito modo .ad principio primordiale della -gener.alità. La legge tedesca relativa alla « Reòtìbsriotopfcr. » non lia esentato ©he te ^sostanze inferiori a * 5000 marchi. E tàfté imposizione jfiu appunto ^iustdificata invocando specialmente* il( grandie »principiodella generalità dell'imposta.

L'iniziativa propone invece l'esierizione complèta di'tutte .·'to'. sostanze iflno a <80.000 franchi e prevede , inoltre parecchi elementi- di riduzione ©osi 'olile uni padre di famiglia .con quat¬ tro figli non pagherà T'imposta, se non nel caso in cui posség-

vga mila sostanza superiore lai 150.000 franchi. U-n-a statistico, minuziosamente sbalbilita, -fa prevedére die in tali condizioni il prelevamento oion colpirà die il' 9 % idi coloro ohe sono stati colpiti diaria prima imposta di guerra. iSi-ccome, questi furono 200.000, lia muova imposta noni -colpirebbe che 23 o 24 mi'a -persone, cioè il 3-M %. dei contribuenti all'imposta can¬ tonale ; ciò significa che il 94,4 % della popolazione sfuggi¬ rebbe al prel-ov-amento sul patrimonio.

Un popolo democratico non può accettare una contribuzione sul patrimonio che colpisca soltanto un numero esiguo di proprietari, vio¬ lando in tal modo gravemente il principio della generalità deir impo¬ sta.

2. · Oltre aï sacrifie aire il principio della generalità, il si-* sterna proposto dall'iniziativa ignora oil principio eli© esige un'Imposizione pircpoirzioniata. odia capacità contributiva di qgnuno. Ciò era del inasto inevitabile. Questa graive d-etficeuza è,, in fiatti, inerente al carattere speciale ddl'impasta di cui si tratta.

.Un prelevamento calcolato in .base .-ad un'aliquota che rag¬ giunga il 60 % del capitale costituisce un contributo eccessiva¬ mente. gra-voso. La giustizila distributiva esige imperiosainento die una imposta di tal genere venga stabilita sulla base di una Vial'Uta-zione strettamente esatta. Infatti, l'ineguaglianza nella ^tassazione comsacrei'eibb© immediatamente ingiustizie intollera¬ bili. Ora, i metodi di tassazione anche più pieirfettì devono ne¬ cessariamente procedere per via generale e non potrebbero quindi assicurare in ogni caso particolare che una giustizia od un'equità approssimativé. , .Le prescrizioni speciali contenute nell'àniziatìv.a- resteranno correttivi ,necessariamente dnsuifificenti. Non riusciranno punto ad impedire -che due sostanze apparentemente eguali siano col¬ pito dalla stessa tassa, -benché esse procurino vantaggi e ·rendite assai differenti ad rispettivi proprietari. Per il con¬ tribuente il -cui patrimonio è difficilmente realizzabile, 'io stesso prelevamento -avrà, dn quest'epoca dl orisi, conseguenze, assai più gr,avi che per quello die possedesse un patrimonio . eguale, ma composto dì mezzi- molto liquidi. L'impossibilità d gravi diiaparità di trattamento. -Starebbe parimente .anormale d>i col- .

pire celila. medesima tassa la sostanza idi -lusso ed il capitale che lavora. Inoltre, perchè esentare la mobilia fino all'importo di 50.000 franchi? Tale esenzione -creerà possibilità di colloca-

mento fittizio «Sie favoriranno i'elusìone ,,del fisco. I paesi c'Ire hanno ini/corso aito confisela. ipaitale dei capita1 e hanno fatto in materia istruttive esperienze. .Sempre in quest'ordine di , idee (possiamo .aggiiiungere ohe il prelev amento non avrà Je me¬ desime conseguenze pea* tutto le sostanze la cui ' consistenza è attualmente eguale. Quelle che sono sfuggite .alle brusche fLuttuazfioni del' dopo-guerra, sarebbero già fortemente colpite dal prelevamento sul patrimonio, àia per quelle, numerosissime, che sono sitate ridotte o gravemente scòsso dalla crisi,' il pre-!

tosamento, seguendo alte gravi perdite, sarà molto più doloroso --ed avrà il earaiitere di (una vera catastrofe. Per .un piccolo pos¬ sidente giunto all'età ih cui nòto' è 'più'.phssiihslio. guadagnarsila , vita, il prelevahiento, .aggi/ùnto -ail rincaro della vita ed -allé perdite subite,, condurrà, nella , maggior parto /der calsi,. a disagto. ; , , y\ ,V,y V;./ /, In.tfutbii'parlamenM dóve la questióne fu discussa,' non'ài :ò potuto non toner contò dèlie maltoplici e gravi difficoltà elio, èssa trae ©eco.

·' '/"v/-Wf: Si è messia sopratituftò in riMévo i'importahsà capitale :che.

ila ;.taj3saztone üia per regoyigliiahaia contributiva. Una valut«vaiò-1 ne dcÉièièhto, pliteié .al eneare Un'ingiustizia somale,-può -anche oompromcttere l'esistenza economice del conitriibùente. · ' InFranoia,in; .America si sono invocati, come: motivi perentòri contro ; il prelevamento sul patrimònió, : là impossibiità di stabilire ?'vantazioni suf fileimfemenite, esatte.'

E'/suipeiiEiùo far notare die:nel nostro i&tato federativo coni«-, gislàzioni yfischili, sistomii di tassazióne e pràtiche tanto diversi, ;le; difficoltà deità perequazione sarebbero :an,cora 'moMo anag;· y; Z1;-ï ; Ùha;, càrattcriistiiea importante .del preJieviamenfo. äsullä so¬ stanza sta .nell'esenziioue totale d'el reddito del layòiiK). Si è' potùto, dry una cèrta mlsiira/ giùstilficaTe l'impòsta unilaterale dèi capitale · quando ®i -trattava di ridurre rapidâmentè,- ìmiediànté :un mezzo 'raditóalie,:i débiti di guerra. M-a ama disparità simile : non si spiega più 'quando si tratti di assegnare il. prodotto del-, , ^imposta a scopi;sociali:;E'ingiuB.to di non Volm'e tener conto, ohe (non · di rado ili reddito proveniente dial .larverò costituiste cui. potenziaioità contributiva è supcriore a quclla dolila aiendita dfella sostanza. , . . Noi suo,notevole discorso sulla seconda imposta dà guerra l'on. Corns, naiz, Moyen*) ha, ricordato che nel seno delia: com* f) .Vengasi a questo proposito, il- Bollettino stenografico dei Consiglio, nazionale, settembre-1918. .

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17
missione parlamentare perfino un rappresentate del partito socialista aveva rilevato a proposito della mozione iGoetschel, « che è raccapricciante dii constatare fino a quai punto un dise-' , g no siffatto' non torrébibé «ondo della capacità contributiva re,a. te,\ lasciando sfuggire, precisamente un reddito elevato^ il cui valore fiscale, specialmente durante ila guerra, è d'i molto su¬ periore ,à quello della sostanza ».

|G'!i .autori dell'iniziativa lianno errato gravemente nel di¬ sconoscere il (rapporto esistente in Isvizzera tra la .rendita del patrimonio e 'la rendita guadagnata. iSeeondo gli economi¬ sti più ottimisti,, la rendita totale dei patrimonio -non supera in Isvizzera 1 miliardo e mezzo, laddove le tabelle delie imposte permettono di accertare ohe il reddito del lavoro .ascende -ad, ol¬ tre 5 miliardi-. Nel nostro paese, quanto e forse più che altrove,
ila massa del popolo tra© i propri mezzi di sussistenza (soprat¬
tutto dalla propria attività agricola, commerciale ©d industria1©, cioè dal proprio lavoro. L'opinion© è generalmente male in¬ formata a questo riguardo. iSii esagera /volontier! la potenza sta-.

tica 'del capitale per valutare .al di sotto del vero la potenza; di¬ namica della .attività economica general©. Il rallentamento dèlr.attiivdtà produttrice nel mondo intéro ha crudelmente. soiltóliinqato l'errore die regna ai questo riguardo. .

Altra difficoltà. La fissazione della data'Che deve far re¬ gola per la tassazione, nel caso concreto il 3.1 dicembre 1922, è una necessità ineluttabile. Ma dobbiamo constatar© in pari tempo die'essa -avrà altresì 1© più gr,avd conseguenze perchè genererà fatalmente sfcrfctentissime ineguaglianze. Al'tempo no¬ stro di vita Intensa, in cui tutto è in moto nel campo economico, ,Ì patrimoni si modEicano rapidamente. Si ipuò aver per certo che nel corso ded'tr© anni previsti per 41 prelevamento si pro¬ durranno . modificazioni considerevoliiasiime nei patrimoni. Men¬ tre gli uni aumenteranno, gli altri diminuiranno' o si squagli©« ^ . ranno completamente. Ora,. mentre il contribuente continue- * ,rebbe, in massima, .a dover l'imposta sulla sostanza che'nón . esisto più, £© ricchezze nuovamente acquisite rimarrebbero esen¬ tate dall'imposta. ' % » Il Oohsigìio foderale richiama ,a questo punto che in occa¬ sione ; della riscossione accelerata . delia « lteichsnotopfer », il lioichstag ina considerato come un grave difetto del sistema il, fatto eli© 11 preteveanento doveva avvenire su.U.a base dèlio, stato patrimoniale ,al 31 dicembre .1919. Le crìtiche numerose che si fecero-vive a »questa proposito condussero »alla trasformazione del. piralev amento sulla «istanza ;in uria imposta periodica an-

.nuale. Giova parimente ricordare ohe im. Italia dl «prelevamento sul carpitale è stato ripartito su un. (periodo, dà tempo abbastanza lungo per permetter© >dd> aieonduinre approssimativaimente le ·aliquote tad! una &c.aJa «analoga a quella oli© regoli a1 in Isvizzera la riscossione della seconda imposta di guerra. · Queste diue · considerazioni importanti noni potranno nom «far senso . al fau¬ tori della confisca parziale della sostanza; III.

Considerazioni d'ordine economico* ' La ricostruzione econoiniica i(M mondo resta il grawe pro-blem-à dell'ora attuale. .Bappertuitto si fanno sforzi par .trovarne la soluzione. L'umanità intiera ha sofferto'© soffre ancora- per la crisi. Ritemiamo superfluo d-i insistere sulla gravità delie proporzioni ciie ©fesa h.a assunto nel mostro paese. Nessuno ignora dh© se là Svizzera Jia -avuto i'insiigne fortuna di sfug¬ gire alla grande conflagrazione generale, -essa paga «tuttavia «un.

onorine .tributo al dopoguerra. Il problema della ripercussióne «fiscale sull'economia generale assume dia tali circostanze ètraordinarie un significato affatto pacolar«e.; E' «pertanto giiiuocoforza rendersi «conto ideile conseguenze economicihe del -prele. vamento sul patrimonio.

iSlceome detto prelevamento verrebbe a sovrapporsi a«Me altte ifliiposte, importa couisiriier.a!re quale «situazione .farebbe ai contribuenti svizzeri la mostra fiscalità, «esaminata -nel suo aissieme. L'allegato I ad. presente messaggio indica in modo particolareggiato quali , siamo gii errori che il disegno timpar. robbe, lòlle v-aini© categorie dfi iOcmMbiienti. «Qonstatiamó, dmnam'-' zitutto, ohe se il preLevaimeato \jvjeatìsse.' ©se^toin una volta-sola, «esso rappresenterebbe, dà solo, prescindendo dalle altre imposte, il «500 '%, dsft-reddito annuale. Im conidizioni simili, -sa¬ rebbe dmpossiiMe al contribuente idi «eseguirlo «per mezzo, delle · projprio, .-rèndite.' · pertanto, ohe il prelevamento dovrebbe Spartirsi sopra un periodo idi tre «arnmi. L'«adle(gato II.

indica per «alcun© municipalità l'onere fiscale totale «cihe irapr.

presenterebbe il terzo del prelevamento sulla sostanza aggiunto all'impòsta idiiguèrra ad agli altri contributi, permanenti pìieloviàtii dal . Cantone e dal« comune. Una sostanza di 500.000 fit'., palerebbe ^nûâlm«emte «^.4^ franclhi a.Zurigo, 24.700 Ir. a.

Berna, 21.200 fr. a «Basilea-,, cioè dovrebbe versare M fisco la totalità della propria' rendita. Notare ehe dm. queste eifi'e, già

elevate, non sono computate le imposte sidle cedole e sul bol-lo die fruttano tallo Stato un provento -annuo di 30 milioni. Ta-le è la siituaiziìone
· (Giova ora stabilire la somma globale che 11 fisco, sotto l'impero diel nuovo regime, riscuoterebbe ogni anno sull'econo¬ mia generate. Standb ai nostri calcoli il prelevaanmto eseguito in base alla scala proposta dall'iniziativa rappresenterebbe una somma totale di 1 miliardo e 250 mil'ioni circa, che equi¬ vale, suddivisa in tre pagamenti, ad una annualità di 415 mi¬ lioni.. L'insieme dell'onere fiscale imposto .all'economia/ gene¬ rale sarebbe, quindi, il seguente : 1) prodotto annuo del prelevamento sulla sostanza fp.

(V3 di 1250 milioni) .

.

.

.

. 416 g milioni 2) prodotto della seconda imposta di guerra .

. 40.0 » 3) prodotto di tutte le altre imposte federali, can¬ tonali, e comunali .

.

.

.

.

. 700,0 ' » · complessivamente fr. 1156.g milioni " ìAilcuni ecanomteti calcolano il totale^della ricchezza pro¬ duttiva della- Svizzera in 22 mSliàiridh Oompufato al 5%, il suo rendimento non supererebbe pertanto i 1100 milioni. Il reddito totale.di tutta- la sostanza basterebbe appena a sop¬ perire alle esigenze del fisco per tutto il periodo del preleva¬ mento. Cóme potrebbe la nostra economia adattarsi a questo nuovo regime ?

(La statistica bancaria segnala un fenomeno importante: da am certo tempo, il risparmia svizzero non aumenta'- più ; esso -segna piuttosto una diminuzione. (Fino a tanto che la cri¬ si dlurerà, questa tendenza al ribasso .persisterà, facondo®^ sentire non soltanto sul risparmilo, mia su tutto le forme di depositi. .Inoltre,'la nastra bilancia commerciale essendo pas- ; sìva e" l'indfustrra alberghiera non apportando più alla Sviz¬ zera il contributo compensatore dell'anteguerra, è evidente che la nostra situazione economica peggiora. iE nemmeno va dimenticato il colpo grave inferto alla nostra sostanza privata dalla guerra e dalla erisi ohe l'ha seguita. Le perdite su va-

· loriostó ,;T4suibfcafflÖ'; dai. .-.traçptëo «deî «corsi ó dal d'olio dei ' j cambi sono .enormi. .Inoltre la rovina. dell'Orientò europèo «lia .

: ''gn»weanente, colpito le" fiorenti indtokio.órea.te da nostri con-'.

: .'cittadini all'estero.. -:Ap%nieFiM^';v abbiamo immobilizzato circa. ··.. ·,, 150Ò milioni.'nell' - . ·. inasprire /àncora '5© sue esigenze, per supplirne al disavanzo .del'.

: bilancio e "sépiperire alle spese (xxraenti.- Questo sforzo; fiscale eonsMfepeViole, .aggiunto alle perdite subite, ha messo .a", dura.

prova ìè nòstra economia nazionale.. L'industria è ' in. cattive ."· v '· * . condizioni e .'jSòiffirè generalmente per mancanza di oomipràtori. ç ; ·.

Secondata dallo.' Stato, fa 'uno sforzo «intmso per* cdloo^' .j. :: , :· suoi prodotti, le sué risorse sono fòrtemente 'intaccate dai sois' = sitìi ai disoocnpatì. C^me esigere ancora da'essa 'nin .eonfcri- .

buio ' str aoixìiiimirio, nel momento in. cui pei* A suoi bisogni
· : : impegnatofino all'iuMImo ä suoi capitati ?· Le imprese olle di-- '. r èponussero anteoaradi '.«qptedbcO^e.^ir^dennva - sarebbero costrette a , ·· priifvàiwene,.e cjuelle;ölie:dkDnnrefbbiGflro;tócorre^ al prestito, .non.

avrebbim^ ordito sufficiente iclhe per prdonrarsij mezzi desti; nati al ìfiisco. Quelle, òhe non trovassero prestatóri dovrebbero.. .

* raisseguairai, per proòurarsidanaro liquido,, ad alienane .una .par- ; -- .-·té. del loro patrimonio^ Orò, non dev'essere dimenticato dhè tei' ' V '.

vendita forzata, nelle attuali «condizioni, conduce giriti»;al'ì«-./---V ; . roving;.E' .bensì vero clie sussiste il rùmediio .estremo, previsto '. .

: diall'miziativ.a,: dèi" pagamento in natura,, cioè della consegna , - allo Stato di una pairtevdi beni, «.ma come,.pensare seriataiento a ridurre il, oonitribuiente a questo ; «crudele estremo? ' ', * ' - .iP'Qr l'industria .tutt'dntera, già malie in .gambe, ' l'imposta. . .

sul.capitale sarebbe un colpo ( terribile. La
condizione.divorrebbe aldldiiiittura'insoatenèbile per le imprese .cihe, .non . essen-' do assise sopra ama« 'base finanzialnia sufficiente,, devono già ' ' -·' ..lottare contro tante difficoltà-, per prociur.arsi S capitali' necess airi. Non si sa davvero capacitatasi come si sia s
. .

} Nemmeno va dimenticato, l'effetto deprimènte :clié -la' irea- ;.

, ,lizzazione in- massa . paotìiurrebbo. tanto sul mereaio diei- và-: .

floniy quanto sul mercato immobiliare. H numero dii colorò che.V .

' s aiidiibwo costretti a vendere sairebbe così ragguardevole ehe tornerebbe quasi impassibile trovare : compratori. L'esodo dei capitali aggraverebbe Je difficoltà. La parziale confisca del patriimonioi avrebbe i-nfatti come conseguenza immediata di in¬ durne -a uneitere in salvo tarato i depositi strani eri quanto quelli eseguiti da coratribaienti svizzeri'. L'iniziativa ©tessa riconosce, del (resto, il pericolo dell'evasione fiscale poiché prevede dei provvedimenti straordinari intesi a prevenire e a impedire sif. fatta evasione..'- ..

; 7" · ' : Prima dii prendere una risoluzione sulla grave questione suscitata dall'iniziativa, giova por mente alte conseguenze di una tale perturbazione. Si deve trarre profitto dalle esperienze fatto altrove. I paesi che jhanino adottato il prelevamento sul pa¬ trimonio si sono vìiisti nella necéssità dà procurare ai contri¬ buenti idei mezzi straordinari di credito. Per. parare una crisi interna, lo (Stato è stato idappertutto costretto dalle circostanze a fondare ilslituti di credito destinait! a fornire i mezzi dti pa¬ gamento aii contribuenti, penché questi si trovarono dovunque nella' impossibilità di pagare coi propri mezzi.

(Non è possibile esaminare ncU'aniMto ristretto del pre¬ sente messàggio le varie soluzioni die sono state previste a quesito proposito.. Va tuttavia osservato dhe tutte quante risul¬ tarono insufficienti per parare i gravi inconvenienti1 relativi al prelevamento sul patrimoraio.

L'iniziativa contiene altresì un'altra minaccia. L'espropria¬ zione parziale del patrimonio diminuirebbe la capacità dà con¬ sumo del popolo. L'industria si vedrebbe aumentate le diffi¬ coltà di vendiere.. Il prelevamento sul patrimonio non potrebbe non provocare ' un nuovo rallentamento d'attività, vale a dire una diminuzione del lavoro con susseguente aumento della di¬ soccupazione. Ci sembra superfluo insistere sui gravi inconve¬ nienti che. ne risulterebbero. 'E' risaputo quanto la disoccupa¬ zione costi aille imprese privato e allo (Stato (Confederazione, Cantoni e comuni). .

Aggravando la situazione dell'industria, l'iniziativa colpirebbe indi¬ rettamente l'operaio, ii quale inevitabilmente soffrirebbe del nuovo ral¬ lentamento delia vita economica, che si risolverebbe in una diminuzione del lavoro. Egli subirebbe il contraccolpo di queste misure fiscali i cui effetti non mancherebbero di ripercuotersi sinistramente sui circoli dove l'iniziativa è sorta.

'

·H problema fiscale non.può prescindere, dal problema eco¬ nomico. Da quanto è stato sopra esposto è quindi locato ooirolu-' dore ohe il prelevamento sul patrimonio è ecxmomicamente ir-, razionale. Esso inflìggerebbe aH'industria un nuovo colpo dal . quale tnon saprebbe riaversi; prolungherebbe il periodo del di¬ sagio e del'l'tinoerfcezza dal quale è "pure giocoforza xisiciìre pri¬ ma dà conseguire un periodò di prosperità.

Ma il prelevamento sul capatale scuoterebbe un'altra co¬ lonna ddll'ddiifiok) ecouomiico: di riisparmio. E' il'risparmio clic 'ha coistitniiito il capitale col quale l'.umandtà lavora. Qualunque nxiova Industria, qualunque procediménto nuovo dipendono dal risparmio. Esso è il fattore indispensabile di ogni progresso!

; Senza dii esso,' là produzione non avrebbe mai raggiunto lo ·sviluppo attuale. Giov.a' ripeter-e ancora una volta ehe è 'al¬ l'interesse prodotto dalle immense economie accumulate eli.e tutti, padroni e salariati, ' (dobbiamo il benessere relativo del quale godiamo. Ora, in questi tempi di crisi) il risparmio è diminuito. Molti di quelli. die economizzavano regolarmente, ora non sono più in grado di' ifairlo. Le perdite subite e il iriipcaro della vita lo impediscono loro. : ' >Ndl'iatmosifera s deprimente ; nella quale ei getterebbe l'iini-.

ziaftiva, icoloro stessi elie potrdlibero ancora fare déllie econo¬ mi© non le farebbero più. A die pro, direbbero essi, costituire delie riservò: che il .fiseo un giarrooi toglierebbe? Ragiona¬ mento indubbiamente imprudente, ma una siffatta mentailìità iperileolosa sarebbe il risultato del provvedimento (fiscale estré-: mq die ci si propone. Se il disegno (fòsse una prima' volta am¬ mésso, nessuno potrebbe garantirei c^a una sua futura Teintroviduzioine. Uno dè' suoi' (fautóri ha, del resto, dichiarato rceonteniente ohe per lui- lo scopo. prefisso non era un.,prelevamento unico sul capitale, ma 11 principio di una serie. Ripetuta.-nella sua. applicazione questa contaalbuziòno sarebbe indfobbiamento; un ottimo espediienjtQ di politica comunista, ma ci âvvioreibbc' altresì verso la. rovina. ' ' . I fautori della .confisca .dèi capitale (hanno toirto di parlare come se avessero fatto una scoperta nuova ed originalissima. 11.

loro procedimento ù vecdìflo quant'è vècchio il inondo. L'inglese Jòhn Bailles ricordava recentemente
ehe i tiranni alatici lliannp. applicato in' die ne risultò ,fu tale che un economista potò dire : « La. po-;
ver.tà del povero asiatico è aiffattò diversa dalla povertà dell'oc¬ cidente capitalista».

-

Negli Stati che lo hanno applicato, il prelevamento sul patrimonio si ò rivelato come distruttore del senso del risparmio. La gente non economizza ciò che è destinato alla confisca. Ora il risparmio essendo una condizione necessaria ìlio sviluppo del progresso, cioè al miglio¬ ramento della sorto dell'insieme del popolo, abbiamo dimost'ato, una
volta di più, come il prelevamento sul patrimonio sia una formula anti¬
economica ed antisociale). * IV.

Ripercussioni sulle finanze pubbliche.

La guarirà © soprattutto la arisi economica che ne fu il prolungamento 'hanno profondamente sconvolto le finanze pub¬ bliche. I Cantoni industriali e ì comuni urbani n© risentirono più gravemente gli effetti. Dovunque i bilanci amministrativi registrano dei disavanzi tali da impensierire. ' I »debiti pubblici .aumentano, laddove 1 patrimoni privati diminuiscono. Prima della guerra il bilancio della (^federazione e dei Cantoni se¬ gnava un avanzo; oggidì, invece, tanto la Confederazione quanto ·i Cantoni e i ecmtfni chiudono il loro bilancio con disavanzi già enormi. Il debito federale, escluso quello delle strade ferrate foderali, supera i 2 mai aneli. I conti d'amministrazione per di 1921 registrano 127 milioni di disavanzo. Il bilancio preventivò del 1922 prevede un soprappiù d'i spase valutato a 99 miiMoni.

I bilanci consuntivi dei Cantoni registrano per l'esercizio 1921 un disavanzo di 48j500.000 franchi; per il 1922 esso supererà,; .molto probabilmente, i 60 milioni. Il debito totale dei Cantoni raggiunge oggigiorno' 1 miliardo e mezzo. iSecondo la statistica pubblicata dal prof. .Steiger hell'Annuario finanziario, i comu¬ ni, cibo fanno parte dell'afesociazione delle città svizzero e la cui popolazione rappresenta il terzo dì quella diefla (Svizzera, avevano alla fine del 1920 un debito totale di 908 milioni. Oggi esso supera certamente il miliardo. I comuni, che non fanno .parte dell' associazione delle città svizzere e ohe costituiscono i due terzi della nostra popolazione, hanno certamente un de¬ bito globale di 1 miliardo .almeno. Il debito totale dei Cantoni e dici comuni ascende dunque a S miliardi e mezzo. Pur tenendo conto del fatto che una partô di questi debiti è controbilan¬ ciata da un attivo^ produttiva, rimano accertato che la situa¬ zione è seriamente peggiorata.

Una situazione finanziaria dissestata costituisce sempre - un grave intralcio. Uno iStato che abbia penuria di mezzi fi-.

Foglio federale

vol. II,

.

*

. 4_

nanzlari è condannato a una' póMea. di ristagno, eli e fatal¬ mente è la negazione dfei progresso. No
Il voler erigere delle opere saettali sulla ba'se oscillante d'un bi¬ lancio dissestato sarebbe come pretendere di edificare sulla .sabbia. Ciò che ci occorre anzitutto è un buon bilancio elio possa finalmente, attuare quella legge suprema dell'equilibrio: che regge così gli affani pxibiblilcii come i'privati, e che nessuno ha mai violata impunemente. Il ritorno ali'equilibrio è indi¬ spensabile non tanto per impedire l'aumento progressivo deh debito pubblico, quanto, per ' ridare^ al bilancio quell'elasticità dille è richiesta dai bisogni di una politica idii progresso sociale.

Il riassetto d'etle f inanze pubbliche, vale a dire il ristabilimento dell'equilibrio de! bilancio, dero rimanere la nostra prima, .la nostra maggiore pfeocieupazione amministrativa, .

: .

-Vediamo ora se il prelevamento sul .'patrimonio migliore¬ rebbe le nostre finanze e alleggerirebbe i -nostri bilanci. Ken-, derà possibile alla iOonifeicrazione, ' ai iCantòni e ai coimuiii- di ' uscire dall'èra dei disavanzi?'

.> Qualche breve. ritflessione basterà ai dimlostrarcii' che' la detta contribuzione straraldinaria, lungi dal procurarci l'equii· libito, complicherebbe in modo (molto grave il problema della ricostituzione; finanziaria. ·

Come già sappiamo, il prelevamento sul patrimonio avrebbe lina grave ripercussione sulla nostra economia nazionale, la quale già versa in condizioni difficili. Esso avrebbe segnatamente gii effetti seguenti: una riduzione dei profitti industriali, come conseguenza di un nuovo ed inejuttabile sconvolgimento economico, una riduzione dei patrimoni, una diminuzione, della sostanza imponibile, cioè, in ultima analisi, un inde¬ bolimento delia capacità contributiva, » .

- , A questo punto noi vorremmo richiamare la vostra atten¬ zione/ .sopra una considerazione d'ordine finanziario importan¬ tissima. : ....

.

L'iniziativa non destina il tradotto del prelevamento alla .cassa dell'io Stato, bensì osplusivamieute ad apòre di .coir attere, sociale. ^Secondo. l'iinteresisantp commento pubblicato «ctaii gioir- '

StÄS nati socialisti, osso prodotto dovrebbe essere devoluto alle assi'ourazioni, in modo' particolare alle assicurazioni per 'la vec¬ chiaia e l'invalidità. Questa opera di solidarietà sociale merita tutta la nostra simpatia e dovrà essere attuata non appena la nostra situazione finanziaria sarà riassestata. Ma la combina¬ zione fiscale cll;e icii 'viene proposta non potrebbe costituire per le opere sociali una ibalse finanziaria sufficiente. Questo "ver¬ samento . straordinario /fatto una volta tanto non sarebbe che un primo contributo. Esso metterebbe a disposizione una data somrcfia leihe permetterebbe d'istituire le assicurazioni e di assi¬ curarne il funzionamento provvisorio.

breve scadenza, 'la Confederazione ed i Cantoni dovrebbero supplire a questa in¬ sufficienza mediante il regolare versamento di sussidi annuali.

Così stando -le /cose, risulta evidente la necessità di cercare dello fonti ohe assicurino degli, /introiti costanti per sopperire alle uscite permanenti delle assiicurazioni di cui -si tratta. La soluzione preposta dot Consiglio federale a tal fine è pie¬ namente conforme a questo principio. Essa assegna alle as¬ sicurazioni il ricavo proveniente dall'imposizione sul tabacco, nonché la quota spettante alla Confederazione degli utili della regìa degli alcool. L'assicurazione contro l'invalidità e quella a pro dei superstiti sarebbero specialmente alimentate da un contingente annuo sulle successioni e le donazioni fra ,i vivi.

Sta bene che gli autori dell'iniziativa abbiano voluto tor¬ nare ad esprimere : il loro desiderio, /assai legittimo, di veder attuate il più presto possibile le assicurazioni, ma i commenti pubblicati a questo proposito contengono delle critiche infon¬ date che vanno brevemente refu/tate. Esse affermano che l'at¬ tività ufficiale è stata insufficiente nel; dominio sooiale. A que¬ sto riguardo ci sembra opportuno di rammentane che la Con¬ federazione, alla vigilia della guerra, istituì l'assicurazione con¬ tro le .malattie e gl'infortuni, la -quale 'assicurazione ?© costa an¬ nualmente da 6 a 7 milioni,, Ein dall'inizio dòlio ostilità essa · creò l'ufficio degli approvvigionamenti, ontoso ad assicurare ·al paese viveri sufficienti. /Ricordiamo ancona la sua opera à< favore dei consumatori di condizioni modeste, ai quali essa lia procurato i.l latte a
prezzo ridotto, ed i sacrifici ch'essa s'im¬ pone sopporta/nido in parte il costo del frumento.

Mediante la collaborazione dei Oantoni. e dei comuni, la Confederazione ha intrapreso una lotta onerosa contro la dìsocoupazione. I dati ufficiali forniti dall'ufficio federale del lavoro dimostrano ehe l'assistenza ai disoccupati costò da sola · alla Svizzera ©ino alla fin© d!el 1921 più di 350 milioni. Questa · opera onerosa fondata su larghi basi ha peggiorato in breve

tempo, la'nostra 'Situazione fiiiamziaria. Ail presente, diversi co¬ muni .industriali hanno dato fondo alle loro risorse -ed ail loro credito per pagare dei sussidi-ai disoccupati. La; .Confedera¬ zione ed i Cantoni hanno inoiMre cercato di combattere la di¬ soccupazione, creando, a costo Idi nuovi sacrifici, delle possi¬ bilità di latvoro. L'opera sociale spiegata nel dominio dell'al i. ment azione e della disoccupazione ha costato al. nostro paese, dal 1915 in poi, oirc»a 1 (miliardo. In certi Cantoni industriali e in certi comuni urbani -le easse pubbliche hanno dovuto ver¬ sare contributi molto forti. Il miglioramento troppo lieve ve¬ rificatosi sul mercato del lavoro ci impone di continuare nel-' l'opera dii «decorso .ai disoccupati, la quale costituisce il, pro¬ blema più grave ed urgente dell'ora présente. La prevision ne d'un prolungamento d;i quest'opera di soccorso non può non impensierire seriamente. iOcnsì stando le cose, prima di pensare ad altri compiti sociali importanti, ma meno urgenti, è giuo< ooforza soddisfare in primo luogo allo esigenze immediaite.

Poiché al prodotto del prelevamento ©ul patrimonio sarebbe esclusivamente, devoluto ad opeme di politica sociale, e -particolarmeiite all'opera dèlie assicurazioni, esso .p^ourérehbe. ail¬ le, finanze pubbliche nessun nuovo 'provento. Là coinibin azióne proposta imporrebbe »invece ad' esse nuovi' oneri, proprio in un momento dn cui il ristabilimento dell'equilibrio nel bilancio ed i bisogni urgenti dovrebbero essere l'unica ed immediata preoccupazione. ' · ·

/Un altro grave appunto va mosso all'iniziativa. Còl dìmiintuire. il patrimonio privato ed : i profitti industriali, essa ri-, duirìrà-altresì la sostanza imponibile,' e per conseguenza deter¬ minerà una diminuzione del gettito delle imposte attuali. Essa indebolirà l'efficiènza- delle sorgenti permanenti a cui aittihge il fisco. Per ciò che concerne la (Confederazione, il- risultatò sarebbe un. ribasso -immediato del reddito dell'imposta dìguer· ira, "con d'effetto di doverne prolungare la riscossione. Il ipro^ vepito della tassa sul bollo e sulle cedole sarebbe parimente^ di¬ minuito. .· . L'iniziativa avrebbe pure conseguenze assai gravi per i Cantoni 'e per i comuni. La diminuzione del .-provento delle loro imposte sulla sostanza, sulla rendita e' sulle successioni :iridunnebbe fortemente le risorse dio doro sono assolutamente in-, diiisp-ènsabili. Essi dovrebbero immediatamente cercare uh com¬ penso nell'aumento dèlie; aliquote die renderebbe nh^nra più pesante il carico già grande degli oneri fi-scali. É' posdbile

27 di äddiossare -ai ntaihuen>tis un aamoii'o dell'imposta canto¬ nale , o comunale? Pirìma di rispondere a questo quesito, noi vogliamo indicare rapidamente quul'ò il gettito delle imposte dirette in Isvizzera e dare uno sguardo al loro sviluppo dal i'Jl l in poi.

, Gettito delle imposte sulla sostanza e sulla rendita: « · 1913 1920 1921 . 1922 y ,· · Fr. Fr.

Fr.

Fr.

Confederazione -- . 178,623,000 111,266,000 106,000,000 Cantoni ... 82,722,000 191,616,000 210,000,000 210,000,000 Comuni . . . 94,984,000 190,000,000 210,000,000 210,000,000 177,706,000 560,239,000 531,266,000 526,000,000 · Iii gettito. dele imposte dirette per la (Confederazione, 5 Cantoni ed i i comuni, è dunque asceso da 177 a 526 milioni, cioè,sii è triplicato. Anclhe in parecchie città le aliquote dell'im¬ pasta' cantonale e comunale sono molto alte.

L'imposta' cantonale e comunale rappresentava (nel 1921 per un capitale di 500.000 financilii : , °/o della rendita o/o della rendita a NeucMtel . . . .18,i a Hcrisau . . .

» Glarona . . . . · 17,82 » Frauenfeld .. 1 28,05 » Lucerna . . . . . 16 » Berna ; ; ! . · . . 26,87 » Zurigo . . .

» Aarau . . .

» Basilea . . , . . 14,83 » San Gallo . . .. . 20 » Sciaffusa :. . . . 18,85.

Per un patrimonio dà 100.000 ifrancJiì :

' · f o/o della rendita .

o/0 della rendita a Glarona . . . . . 15,7 a Ilerisau . . . . . 28,70 » Sciaffusa . . . . 14,4 * » Berna . . . . . 19,7 ' » San Gallo . . . . 19,2 » Zurigo . . . . . 13,8 » Frauenfeld . . . . 17,1; L'imposta = prelevata. sul prodotto del. lavoro per .un salario di 10.000 Inanelli 7« a Lucerna. . .

a Coirà . .

. . 16,3 · Sciaffusa . .

» Ilerisàu , . . . . 13,5 .

» Soletta . . .

» Zugo . . 12,6 ».Aarau . , .

» FrauenfclJ . . . . 11,4 » Berna .

. . 10,9 » Losanna .

» San Gallo. . , » Basilea » , .

. 9,i

rappresenta

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.· .

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°/o 8- v: 6,7 " 6,1 6 6 3,77

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per un prodotto del lavoro dii 125.000 franchi % a San Gallo a Coirà .... . . 26.5 » Soletta ., * Zugo ' . ., . . . I89 » Losanna » Lucerna. . . . . 16,8 ? Basilea .

» Hprisau' .· ... . '. . 15 : » Sciaffusa !

» Frauenfeld . . . . 13,7 » Aarau .

» Berna . \ . . ,. 13,3

: .

< . .

. . .

. . · · . . . .

. . .

; .

% 13,a 10,2 ,0,7 8,2 8,1 6,7

. (Se noi rvi aggiungiamo l'impasta di guerra, la percentuale della tassa globale sul reddito dal lavoro,- otteniamo quale imposta totale sulla rendita idi un patrimonio di 500.000 franchi e un prodotto del lavoro di! 10.000 franchi i'.a:l.iquata seguente : ;

a » » » » »

Hèrisau . .

Frauenfeld .* Berna ' .

Zurigo . ..

San Gallo .

Sciaffusa .

patrimonio di 500,000 franchi:, °/o ; . °/o ; a NeueMtel . . ... . 21,io . . 34.25 » Glàrona . .

, 20,82 . . .31,05 » Lucerna ... ; . 19 » Aarau . .

. 18,07 . . . 25 » Basilea . . .

. 17,83 . .'. 23 . . . 21.85

prodotto del lavoro di 10,000 franchi: a » » » » »

Coirà . .

Herisnu .'

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Frauenfeld Berna . .

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Lucerna . .

Sciaffusa ··..

Soletta . ..

Aarau . .

Losanna . .

Basilea . .

' % 8,6 . 7,3 6,7 . .

; 6,c . . . 6;e . . . 4,8 .

.

.

Tenendo conto del fatto ohe l'imposta sullo cedole e la tassa sul botto modiifidioranino ancora la .tassa dell'imposta sul patrimonio, noi constatiamo ohe il complesso delle imposte rap¬ presenta un aggravio totale eccessivamente oneroso.

, La fiscalità raggiunge dei limiti che sarebbe imprudente di. supe¬ rare. Ciò equivarrebbe a compromettere ii sensò del risparmio, a sco¬ raggiare ie iniziative, a soffocare l'ardore al lavoro, vaie a dire l'unica sorgente di una prosperità duratura e di un progresso continuo.

Osserviamo ancora · come risulti evidente da queste con¬ statazioni che par ristabilire ttequilibrio del bilancio, sempre evitando una fiscalità economicamente rovinosa, la Oonfode-

29 fazione, i Cantoni e i comuni 'hanno 'l'obbligo di compiere an¬ cora uno sfprzo intenso nel seneo delie economie. Invece d'i imporre alia nostra economia nazionale nuovi oneri fiscali, bi¬ sognerebbe poter accordarle un periodo di sosta e permetterle di riprendere iena e di rinvigorirsi. lì disco ne ritrarrebbe un vantaggio duraturo, podchè esso si alimenta appunto al serba¬ toio dell'economia nazionale. Invece di aumentare le aliquote, si dovrebbe dnveoe poterle ridurre. L'Ingihüterira ha sentito il bisogno di diminuire la sua imposta sulla rendita da 6 a 5 scel¬ lini per lira sterlina. Essa ha diminuito le imposte di con¬ sumo su carte derrate alimentari. Gli Stati Uniti hanno pari¬ mente previsto una riduzione dell'imposta sulla rendita. Ora, per la maggior parte dei Cantoni e dei comuni svizzeri, è da prevedersi che le aliquote dovranno essere invece aumentate, non essendovi purtroppo aitro mezzo per sopperire all'ecceden¬ za delle uscite. La situazione delle finanze cantonali e comu¬ nali è quindi tale da dovere far escludere ogni provvedimento fiscale ohe abbia per conseguenza una riduzione della'sostanza imponibile. ' ) i Il prelevamento sul patrimonio sarebbe il colpo di grazia alla polo,tàoa finanziaria dei Cantoni. In certi casi esso po¬ trebbe avere per effetto dli paralizzare l'attività dei Cantoni, rendendoli finanziariamente incapaci di aidiempiere ai loro com¬ piti tradizionali. Da questo punto di vista il prelevamento sul (patrimonio sarebbe un errore politico. Esso minaccia l'autono¬ mia cantonale. I . 1 V.

, Punto di vista politico.

Il pref.evamento sui patrimonio non è più una questione nuova. Il problema fu presentato al Consiglio nazionale il 1G aprile ,1918 per mezzo della mozione Goetsclhel, del tenore se¬ guente:' : ( « Il Consiglio federale è invitato a esaminare so non Sia possibile di prelevare sul patrimonio nazionale, qualunque siano li possessori, 'astrazione fatta dalla Confederazione, il ,5 per cento, dii cui ·% saranno desti¬ nati a rimborsare in tutto o in parte i debiti per
la" mobilitazione, e X sarà destinato aii Cantoni cóme
contribuzione lagii oneri straordinari determinati dalla guerra, e da ripartirsi in- modo equo e in proporzione all'Importanza daXe speso da essi sostenute. Questo pre¬ levamento sarà fatto por una volta taut». »

: v/'^v.v':: · ; - 'A : questa mozioné 'si è oppósto immediatamente la : ripèti-, zióne dtìlMimpqistaidi guerina; Fra -1©V ditte' · sqiliuzkM · le'" Cantere >· federali hanno dato la preferenza èli'impósta di guaira, cioè .ad una contribuzione. ripartita su di ·un periodo prolungato, e il popolo svizzero ha ratificato questa scelta Al 14 febbraio 1919. Non contestiamo agli autori, dell'iniziativa il diritto ' di riprendere in esame la questiono, ma constatiamo soltanto clic essa è stata già una volta messa da parte. AOle iGamere fede¬ rali la questione fu posta sotto forma alternativa, furono pre¬ sentate le due soluzioni, e la maggioranza si è pronunciata in favore dell'imposta d'i guerra contro il. prelevamento. L'inizia'liva cerea dunque oggi di far cumulare il prelevamento e là , (impasta di guerra. Quelli cire su sonò pronunciati par'-la pri¬ ma soluzione a fine dii 'eliminare La seconda, vedranno a coso: fatte modificarsi d'un tratto Je condizioni del loro voto. E' su¬ perfluo avvertire ohe solo una necessità assoluta e inelutta¬ bile come ili salvataggio di una situazióne finanziaria dispe¬ rata potrebbe giustificare un' procedimento così straordinario.

Ma .sappiamo benissimo, che lo stato dielle nostré^ifinanze non' richiede affatto, l'uso di quésto mezzo estremo. (D'altra parte la sua applicazione sarebbe tanto più inioomprensiMe in quan¬ to che - essa non/ridurrebbe al peso del debito, nò alleggeri¬ rebbe punto di servizio interessi. ; Il prodotto dell prelevamento sail patrimonio è infatti riservato ad/un altro scopo. .

Dal lato' fiscale questa soluzióne' non regge ad una critica ; . oggettiva, e i socialisti stessi l'hanno riconosciuto. I loro rap¬ presentanti, chiamati. nel 191-8 a far parte della commissióne di periti incaricati/ di esaminare il disegno di ripetere î'im-/ ·posta fdi guerra, avendo dovuto , dare il loro parere a questo riguardo', hanno preso partito contro il prelevamento sul pa¬ trimonio. Uno di essi sostenne (la sua opinione Òdducondo l'in-', fluehza sfavorevole che siffatto provvedimento avrebbe ' avuto · sulle ! finanze dei '/Cantóni e. dei comuni., Un altro diciiiarò, a sua volta,- die nonostante la simpatia provata per la modano Ooetsohel, la riteneva inapptiaaibile, e per conseguenza pre¬ feriva la ripetizione ddl'i-mpósta di guerra. ^ . .

'· . (Si (credeva
quindi ormai definitivamente liquidata là que¬ stione. ' E fu grande lo stupore quando nei 1921 il partito so.ciafrista modificò1 totalmente di. suo primo ' atteggiamento pro¬ ponendo per,, mezzo di un'iniziativa appoggiata da 87,500 fir¬ me un prelevamento dal 5 al 60 per cento su tutti d patrimoni che superassero uh dato limité. E oasi,dopò aver condannato : .questa forinula nel 1918, il partito socialista prendeva. egfli : stesso l'iniziativa due anni dopo di ' proporne /l',adozione.

§0

v / ; ' âi Nel 1918 egri contribuì al rigetto della mozione Goetsche) e oggi, dopo averla rinchiusa in .una formula molto demagogica, domanda clhe la questióne sia sottoposta al popolo sovrano.

Che cosa significa questo brusco cambiamento d'idea ?

Oggi, come nel 1918, il prelevamento sul patrimonio resta una misura /fiscalmente inefficace e, inapplicabile. Dopo d'allora le tristi esperienze fatte .all'estero in questo campo, sono ve¬ nuto a confermare l'opinione prevalente al Consiglio nazio¬ nale svizzero. " E' impossibilité spiegare questa evoluzione con · motiva d'ordine fiscale o finanziario ! Le ragioni dell'atteggia* mento assunto attualmente dal partito socialista, devono es¬ sere ricercate af.trove. Esse sono dà ordine politico. Sé ài va¬ lore 'fiscale e la portata finanziaria di questo provvedimento, restano invariate, è invece modificato il significato die gli ' dà al "partito socialista, pbicihè egli lo considera sotto un altro aspetto. E' quindi il iato politico clhe è prevalso su .butti gli altri. Lumeggiato dafie dottrine di Goldseheid, il preleva; mento sul patrimonio .appare oggi agli occhi dei suoi parti¬ giani come il mezzo insperato per attuare, di un sol cólpo, una parte importante del programma socialista. LI preleva¬ mento sul patrimonio è considerato dòme mezzo d'eguaglianza por eccellenza e la combinazione dhe .alfine permette d'entrare risolutamente nella via della socializzazione. Giova quindi esa¬ minare seriamente la questione da questo lato.

A. Il prelevamento sul patrimonio come un mezzo ·' di eguaglianza socialet Quantunque sembri ispirata da idee d'.eguagldanza, l'ini¬ ziativa è antidemocratica. Nella vera democrazia, l'eguaglian¬ za di .fronte ni diritti ridhiede l'eguaglianza di- fronte ai do¬ veri. All'eguaglianza del diritto politico deve corrispondere la , generalità dei.'Obbligo fiscale. Ora, l'iniziativa propone una cmnbinaziicné cbo non colpisce se non un'infima minoranza, cioè press'a poco il 3 %\ % dei contriibuenti all'àmposta cantonale ed il 6 per mille della popolazione all'i noi re a. Col limitare me¬ diante una disposizione costituzionale iT prelevamento di detto contributo a un numero esiguo di persone, l'iniziativa propone già.una misura d'eccezione contraria allo spirito dellje nostre istituzioni denuaciratiche. ' · , - iSi è in tal modo sacrificato la grande massima dell'egua¬ glianza politica al desiderio dii attuare un certo livellamento dei patrimoni. L'esenzione di tutti d patrimoni inferiori agli 89-000 franchi e le aliquote molto gravose che raggiungono

perfirioil 60% dimostrano .nell'iniziativa tendenze spiccata¬ mente livellatrici. Essa pone indirettamente tutto (il proble¬ ma della ripartizione dei patrimoni in Isvizzera. La questióne è ©osi importante dal lato sociale ed economico che potrebbe da sola formare' l'argomento di una vasta dissertazione. Giova quindi limitarsi a' pochi! rilievi statistici.

.Secondo le indicazioni fornite dall'Amministrazione fede¬ rale, l'a 'Svizzera annovera' 80.000 patrimoni grossi o piccoli.

In confronto coi grandi Stati- vicini, i grossi patrimoni sono da noi proporzionatamente assiri mono numerosi ed importanti; nella 'Svizzera prevalgono le sostanze piccole e. medie, cosicché de classi medie" sono - le più forti. Ciò è peraltro una glande foiltruna perchè 'aippunto le classi medie costituiscono il nerbo polìtico e sociale di una demoaraz^a. 'x 'La Svizzera lia potuto" in notevole'misura evitare quel gra¬ ve pericolo die è "la concentrazione'dei patrimoni. Il confronto tra le. condizioni nostite di ripartizione dei patrimoni e gl'info^, ressauti dati statistici pubblicati dall'iUfficio di statistica-dèi Ministero dell-è finanze di 'Francia è sorprendente. Questo'para¬ gone ci sospinge immedàatarnende -a constatazàóhi assai sùg; gestivo. Da noi, si può dire, gli ingenti pàtrimoni non esisto- , no; quelli importanti non sono numerosi: essi rappresentano una -quota dèi' nostro patrimonio che è di molto' inferióre a quella dei paesi vicini. Inoltre, essendo la proprietà stàbile .assai smembrata in Isvizzera, i patrimoni importanti sì com¬ pongono in gran parte di ' titoli. Ore : il periodo postbellico ha già eseguito un .-importantè preLevamentó sulla ricchézza mo¬ bile, ri-ducendo in grave misura iiL valore dei titoli industriali.

La crisi ha perciò colpito soprattutto i patrimoni importanti.

Ne consegue che, da noi più che laltrov e, l'imposta progres¬ siva, .adottata .in tutte de nostre leggi federali e eanitonaili, -è il mezzo* più economic aménité razionale e sufficiente dai lato fiscale per riscuotere un largo tributo sui patrimoni che su¬ per,anouna data-media.

'Crediamo necessario di -aggiungere die, pur senza 00C-' pirli direttamente, 'l' iniziativa arrecherebbe grave pregiudi¬ zio ,ai piccoli ed "ai medi patrimoni, Infatti, la diminuzione della , sostanza imponibile, come conseguenza del prélévamen·tò,
provoiliierebbe specialmente nelle città Una diminuzione importante del provento deT.l'.imposta comunale e cantonale.

Orna la situazione p ree arda ! delle finanze nel 1 a maggior parto dei Cantoni e dei comuni urbani, non potrebbe adattarsi a~

1

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una diminuzione delle ©niratö. Per trovare
B.

Il prelevamento sul patrimonio come mezzo di socializzazione.

'Durante la conferenza di 'Kaudersteg l'on, consigliere na¬ zionale KCöti aveva considerato il prelevamento sul patrimo¬ nio come un mezzo per estinguere rapidamente di debito fe¬ derale. Poiciliè (reputava ohe l'imposta diretta non aveva · for¬ nito alla cassa pubblica un contributo sufficiente, egli pro¬ poneva di riprendere la seduzione propoista dall'on. Goetseàel.

.Tuttavia, ' da acioorto economista, egl'i raieoamandava di agevolare il pagamento di tale contributo straordinario col sud¬ dividerlo in rate scalari sopra un periodo di 20 anni. Questa soluzione era ispirata solamente da considerazioni d'ordine finanziario e fiscaf.e. Fu altana ©he l'on, consigliere nazionale Müller, prese la parola per dichiarare ©he, pur condividendo in generai© il parere del suo collega, egli non poteva trovainsi d'accordo con lui in un punto speciale. E spiegò come dopo aver-letto uno studio dall'economista austriaco Goldaciheid egli avesse modificato la sua opinione. A suo modo di vede¬ re,'.il prelevamento sul. patrimonio doveva essere ©seguito in, una sola volta/ altrimenti 'avrebbe perdiuto i»l proprio carattere.

Aggiunse ©he bisognava quindi ammettere la' passibilità di pagamenti'dn natura, vale a dire mediante la consegna di azioni e di obbligazioni. E in tal modo sarebbe stato possibile alla Confederazione di, diventare comproprietaria di imprese industriali. · Giova osservare che nessuno dei paesi i quali sono stati., costretti dalle loro disastrose condizioni finanziari© ad ese¬ guire un prelevamento sul patrimonio, ha inai pensato di ri¬ correre ai pagamenti in natura. A tate riguardo, l'iniziativa innova e rivela aperte tendenze alla socializzazione!

La storia dell'iniziativa dimostra la vera intenzione ispi¬ ratrice e spiega anche il brusco cambiamento di atteggia¬ mento del partito socialista. Essa ei 'autorizza a credere che la- socializzazione sia lo scopo precipuo a cui tende tl'iniziafiva. Non si può ad ogni modo negano cfiie 1©'.aspirazioni so-

: ^

u

\ · v ciaM'Ste abbiano potentemente contribuito ia dirìgere l'inizia-1 .

tiva in .questo -senso. Oiò risalita dm mbdo evidente dalle disppsizioni dej], suo numero 13 di cui riproduciamo il testo : v

' ^

«Le obbigazioni ed i buoni di cassa della Confederazione :.

saranno accettati a titolo di pagamento dell'imposta ad lun f *' tasso da. fissarsi, quando sia provato che vennero,, sottoscritti ; - , ' direttamente dal contribuente.

.

« Una legge federale determinerà se ed a quali condizioni, potranno essere accettate a titolo di pagamento te obbligazioni.

" , · , · , ' , : « Il contribuente potrà ossecro costretto a dare in( paga.

monto valori o uOtri beni. · . v. ; «Una legge federale stabilirà in quali casi potranno qs-' . ' ; .

sere fatti'pagamenti in natura o fisserà principi di vaCprizaa: ziome di detti beni. > , I capoversi l e 2 ; permettono ai contribuenti di soddisfar© ; ; ' ad loro obblighi mediante la consegna di obbligazioni o di ' . buoni di cassa della Ccmifodorazione. E' aitatesi contemplata la . ' : possibilità di pagamenti, eseguiti mediante la con®isgna .;dà: .ob--' >·; hligazioni dei Cantoni e. dei Comuni,- come pure d'.altr©. carte- ' viatori.. . --, ' V- '/ ; '· . * * (Numerose sono le .aziende indoistniaiie commendali- cìhe non dispongono di mezzi liquidi . sufficienti. per .soddisfare ; ; . /alle esigenze del preievam^ento. Sarebibero quindi costretto · v per forza di circostanze a dare ailp Stato una parto dea (pro- .t -.

pni titpld .ed anche ad accettare .una partecipazione dello; Stato nelle loro aziende. E' probabile clic di questa facoltà dovrebbe = vafersi. specialmente l'industria. Lo-Stato verrebbe in óteil.ink»?:,:.' * ....

do ad avere ingerenze in .un campo dal quale esso deve ri¬ manere estraneo. E tutto ciò non, potrebbe non avere dell© conseguenze economiche, molto gravi. ,Ma tuttavia. è d'uopo .

riconoscere ohe tale facoltà di .sdebitarsi può a rigóre venire giustifibàta dalCa necessità di aecord'are ai contiùbuenti uriti . ' ' . agevolezza di .pagamento. La eventuale partiocdp'a^tone dello .

Statq aiila proprietà o alf'àmministràziono delle aziende pri-; . vate non è in quésto caso lo scopo principale dell'iniziativà : essa non è- altro Che ll'inevitiabile conseguenza del pagamento., in natura. ' '·' " y .

" -.

Id capoverso 3 statuisce die d contribuenti possono essere costretti a dare in pagamento valori od1 altri beni. Qui «non ' si tratta più. della facoltà di .pagare.-in titoli. an»icliè in danaro.

' -Quii c'è l'obbligo del versamento in natura^ c'è il diritto icon- · , ferito alilo -Stato di esigere dai contribuenti la consegna dei . :. - >

titoli o dogli altri, beni ohe gli converranno. L'obbligo di con¬ segnare dn pagamento dei titof.'i o altri beni equivale alla ces¬ sione allo Stato di .una paTte dei mezzi di produzione. E così si compie il primo paisso verso la socializzazione. ' Il significato politico ed economico dti questa disposizione è quindi capitale. Se - l'iniziativa dovesse venire accolta, non si ometterebbe certo nel corso dell'elaborazione della legge di invocare5 il voto del popoTo come favorevole implicitamente .alia' socializzazione.

La gTavità del (proKema è tale ch'esso avrebbe dovuto venir nettamente posto come questione principale e non per via incidentale ed. accessoria.. Questo latto del problema do¬ vrebbe essere considerato primo d'ogni altro, perchè esso (con¬ ferisce air.'intizì.ativà la sua importanza capitale dal punto d/i vista politico e sociale.

I commenti della stampa socialistica non .possono modifi¬ care il valore di questa disposizione né attenuarne «V signi¬ ficato. Il senso si desume dal testo chiaro e netto: Il contri¬ buente potrà essere costretto a dare in pagamento valori od altri berrà. Si tratta dunque nientemeno che di una rivolu¬ zione economica. Gl'i, stessi autori dell'iniziativa non sarebbe¬ ro più in grado di attenuar© le possibili e future conseguenze Che risultassero dallo svolgimento dell'idea fondamentaFe contenuta in una frase tanto biwve e in pari tempo tanto minacciosa, .

E' probabile che alila, semplice lettura del testo dell'ini¬ ziativa gli elettori abbiano l'impressione elle questa formula sia una semplice modalità d'i pagamento. Importa quindi di preservare id*"popolo svizzero da questo pericoloso errore con l'additargli la gravità di una disposizione siffatta. Si tratta qui di una questione capitale. Considerata nelle sue conse¬ guenze politiche e sociali fa detta disposizione è la più im¬ portante di tutte que'!© contenute nell'iniziativa. E' il punto essenziale del disegno socialista. E' quindi da deplorarsi che essa scomparisca sotto un cumulo di minutissime prescrizioni di procedura. Parimente è deplorevole cfliel sii tenti da far risol¬ vere quasi, incidentalmente il grave problema defila socializza¬ zione. Esso è d'i . taile importanza che è giuocoforza conside¬ rarlo, sia pure brevemente. Non vorremmo attribuirle agli autori dell'iniziativa defile intenzioni
ch'essi non hanno, nè eb¬ bero mai. Desideriamo semplicemente dar risalto ad vero signiificato della loro proposta spttofinjeandone la portata so¬ ciale e po/Litica, Noi vorremmo illustrare questo lato defila

36 . questione. per .mettere sott'ocehio aille Çamçre ed ; ail popolo tutto quello -die sì è -voluto racchiudere nell'ini'ziatiya. L'interpretazton© dii questa formula laconica ce la fornisce lo stesso GoMsclieid, cioè l'autore dal quale si è ispirato l'on.

Millier. Siamo persuasi che l'idea direttiva ddl disegno socia- / listiico proviene da GoMsolieid lo stesso dicasi dlella comibina- ' zione che conferisce al disegno 'il suo tratto caratteristico spe- , . etnie. Imperocché l'iniziativa socialistica non è una soluzione . puramente fiscale e finanziaria come il prelevamento ìèdlesco e austriaco, essa è anzitutto una Combinazione con tendenza so"" eiale. GcOdsaheiid Ira' esposto il suo punto di vista su questa.

-, questione in un suo lavoro pubblicato col titolo · « Sozialisiìerung der Wirtschaft oder Staatsbankerott ». Poicliè i scpia· listi liannó adottato il sistema da lui preconizzato, la sua dot¬ trina.in tale materia .iha anche per noi un intero^e'particolare. ' / , Secondo GoMiadheid, esistono due modi di attuare il projgfa.mma socialistico. Il primo, di carattere violento, è la rivoluzione, / che però troppo spesso fallisce, oppure non dà i risultati pro-messi, il, secondo è pacifico e non è altro die la socializzazione / , : progressiva died mezzi dii produzione. Egli preferisce manifesta¬ mente il secondo · metodo, dal quale sii ripromette effetti detfi- .

· ni^ivi. Dqpo aver considerato come assai ingenua la dottrina fiscale ciie si limita a favorire l'aumento delle imposte dirette per .sfuggire ad un aggravamento de?!© impòste indirette, egli si 1 amenità che non si siano compresi iprima à vantaggi social!" .

enormi oh© offre il prelevamento sul patrimonio. E gli rin¬ cresce die non-si abbia ancora pensato-ad attuare pacifica.

" monte il programma socialistico valendosi di certe modalità di : « · questa, contribuzione. Afferma categoricamente' elisegli -vi ; ' scorge l'unico mezzo pratico per modificaré l'economiia attuar© '/ ed - introdurre fiinalmente il collettivismo. A suo modo di ve\ doro, il contributo fiscale .in natura è una soluzione njbaf e : infatti .osso si. risolvo -nel .sequestro in . pro dello Stato dpi mezzi dii produzione. -Con una sincerità di cui va lodato, egli. .

dichiara icihe il, prelevam:enito sul. patrimonio, presuppone né - · ..

·cessa/riamente il
collettivismo, fecondo Gpldscilieid il preleva- '.

' mento sul capitale è praticamente ampossjityi'le fuori cld col- . * lettivisràd. .11 prelevamento sul patrimonio e l'introduzione / del coriettivòismo non costituiscono quindi un'associazione; .fa¬ coltativa .dii mezzi, bensì una naturale ed' inevitabile assoçia: - ziione d'ideo. Aggiunge infine elio l'espressione « prelevamentò .

sul patrimonio », non è ,che un abile eufemismo, atteso eli© a , rigor .di termini non si dovrebbe .dire prelevamento suS capi- % .tale, ma xionfisca in pro dello Stato. Gosì pensa e così dice

37 ciel prelevamento «ni patrimonio colui il quale innegabilmente è .l'ispiratore dlella combinazione socialistica. Queste indicazioni attinte a una fonte autentica precisano di significato xieiid'iniziativa.

; . ' > ! .

, ' , Lo scopo politico del disegno socialistico è la socializzazione dei mezzi di produzione: ciò'equivale alla confisca di una parte della proorietà privata a pro dello Stato. £sso mira quindi nientemeno che ad introdurre in Isvizzera ii regime collettivista.

Importava die questo lato delta questione fosse debita¬ mente messo sitn luce. Il popolo deve sapere iclhe l'iniziativa tende a modificare profondamenite l'ordine sociale. .

Nessuno nega agli autori dell'iniziativa ii diritto d'esigere che ia loro prooosta sia sottoposta a! voto del popolo. Ma è nostro dovere di fare in modo che la questione possa essere debitamente capita.

VI.

Procedura fiscale.

Mirando a un doppio risultato, gli .autori dell'dnißiatlva pretendono dii fair risolvere simultaneamente, come se si trat¬ tasse di questione accessoria,, il grave problema dola socia¬ lizzazione. Essi .intendono inoltre di fissare nella clausola co¬ stituzionale una serie di modalità d'ordirne esecutivo assai importanti. (Considerato die, pur prescindendo dal loro nesso con l'iniziativa, esse hanno da sole una ragguardevole por¬ tata, conviene sottoporle ad un breve esame..

1. Il prelevamento sul patrimonio si urta anzitutto contro difficoltà tecniche fiscali fineluttaìbifi, molto maggiori di .quel¬ le inerenti alle imposte ordinarie. L'iniziativa le aggrava an¬ cora con prescrizioni speciali concernenti la tassazione ed il prelevamento. Prevede in modo particolare che il 31 dicem¬ bre 1922 farà regola per l'imposizione dell'imposta e la valu¬ tazione del patrimonio. Ora, par l'applicazione dell'articolo co. «tituziona'e occorrono le necessarie disposizioni particolareg¬ giate, per elaborare le quali si richiede un certo tempo. Ne con¬ segue die non è punto probabile die la legge d'applicazione possa entrare in vigore prima del 1924. In un'epoca in cui i patrimoni si modificano tanto raipiidamenfe, come sarà possi¬ ble di precisare e di vérifie aire nel 1924 la consistenza di un patrimonio al *31 dicembre 1922 ? Questa disposizione rendo .assai difficile -- por non dir altro -- le operazioni di tassa¬ zione, le quali a cagione delle 1 aliquote hanno qui un'impor¬ tanza capitale.

'

..

38 !

.'V./.O/

2. Il problema ohe consisto nel deteraiiinäre ile persone ohe sono tonnte ;all'impostà è sempre molto delicato. Sul ter¬ reno internazionale esso si complica ancora più, essendovi le difficoltà della doppia imposizione. Un .contributo, ohe in certi ; · casi equivale .alla confisca della imietà del patrimonio, provoca non sólo l'evasione dei capitali, ma 'altresì l'esodo diei contri¬ buenti. Ora, poiché le operazioni di tassazione non potranno avere inizio ohe almeno un .anno dopo l'adozione dell'àrticolò · : costituzionale, .si indovina quale sarà il compito dell'autorità fiscale · incaricata ' d'impedire l'evasione.

·· 3. .-iW facilitare le indagini del fisco.si vogliono Obbligare - ' le persone fisiche e le persone morali a fornire tutti gli; solida- .

' rinienti relativi a fatti 'ed< ad accertamenti ohe riguardano la . ' tassazione. .iQuósto* obbligo " si estende paire, a certe questioni . ; di indole tutta particolare. L'obbligo ha il carattere di una vera e propria denuncia. E' questa un'innovazione clic modi¬ fica profondamente la presente .legislazione fiscale; è una \ < disposizione ohe va cTtre l'abolizione del segreto bancario, /, ohe il Consiglio nazionale ha respinto nel 1920 con 104 voti contro 59. Inoltre, il sistema proposto implica -non soltanto , ·il. dovere par le banche di fornire dei ragguagli, ma altresì l'obbligo dii sottomettersi a tutte quelle misure di controllo e di perquisizione ohe gfi organi del fisco riterranno opportune.

. .

, La conseguenza immediata di tali procedimenti sarebbe quol' la di privare le banche della, fiducia di cui abbisognano e die si fonda essenzialmente sulla i^®creaH
. V; de! 'prelevamento «sul. patrimonio. Era dunque necessario, di ·' accennare/ai gravi :inoonven
strosa coniseguenza, fin tanto che l'abolizione del segreto ban/ cario non sarà esteso a tutti ,i paesi.

4. Là bollatura dai titoli. L'inizjativa prevede anélie l'ob¬ bligo dfdlt^ bollatura di tutti, d titoli. Nella forma prevista al mimerò. 5, secondo^ capoverso, la bollatura dei titoli sembra ' ' essere un provvedimento dd vefficada molto problemà-tien, v m.entre invece essa darebbe originea numerosi litigi. Infatti · U-'" l'iniziativa impone questa formalità, sotto pena, di annullare

i* titoli dei 'portatori che non l'hanno adempita. Questo obbligo si estendo quindi anche a quei poriatori-- e sono fla* grande . maggioranza -- ohe non sono colpiti dal prelevamento sul pa¬ trimonio. Una dele caratteristiche più salienti di queste mi¬ sure. d'esecuzione è quella di prevedere delle disposizioni aventi. una portata generale e «he si ripercuotono ben oltre quella data cerehia da persone costrette a versare il contributo Si ^ vorrebbero con ciò attuare certi postulati ; straanddiuardo.

che modificano -le condizioni dell'ordàlie economico attuale.

Nell'intenzione de' suoi autori questo provvedimento dovreb¬ be avere una portata generale. Ora l'obbligo di bollatura nop si estende. a tutti i titoli svizzeri, poiché il portatore non do¬ miciliato in Isvnzzera non è. tenuto a questa formalità. Giova ancora aggiungere che il rimpatrio di questi titoli provoche¬ rebbe molto probabilmente ai Iorio nuovi. proprietari le più spiacevoli discussioni con il fisco e col debitore.

E' lecito domandarsi perchè questa formalità sia Imi¬ tata (ai soli titoli e, perchè ne vadano esenti, gli altri credit?

carne le polizze di riconoscimento di debito, le cedole di par¬ tecipazioni, ecc. Giudicata da questo doppio punto di vista la : formula ci sembra insufficiente, poiché le sfuggirà una gran¬ de* parte del capitale mobile. Viceversa essa va troppo oltre in un'altra direzione.. L'obbligo del bollo non colpisce soltanto & valori , che compongono generalmente il portafoglio del capi» faldata, esso si estende .anche ai titoli minimi,. come le cedole di partecipazione dell'operaio membro di una cooperativa dà consumo o dell'egriooltoire membro di una cooperativa agri¬ cola. 'Siccome questi1 titoli sono nelle maini di portatori esen¬ tati dial prelevaimento sul patrimonio, probabilmente non sa¬ ranno presentati per la bollatura. Essi incorreranno' ciò non-, dimeno nella sanzione costituzionale che consiste nell'estinzio¬ ne diel credito che rappresentano. Questa pena costituisce una sanzione esorbitante. Ha essa è anormale anzitutto per il fat. to che è stabilita a favore del debitore. E' strano ed immorale il fatto che ed permétta al debitore di approfittare di unai mera omissione d'ordine fiscale per trarne un utile dvdle còsi enor¬ me. Questo beneficio anormale quasi illecito costituisce in cer¬ to qual
mode un attentato alia buona fede. In ogni caso sa¬ rebbe stato più equo che la prescrizione tornasse a vantaggio dello Stato anziché diel debitore. .

: 1 U numero 15 prevede inoltre delle misture speciali per pre¬ venire .l'esodo dei capitali all'estero. Non'essendo possibile di Foglio federale 1922, voi. 11. .

/

5

1

40 applicarle- prima'che -sia 'votato l'articolo w®fcitudoiia)le, .tadi provvedimenti sarebbero di effetto tardivo- e arrischierèbbero ·tì!i rimanere to parte meMeaici. Del resto le vie .aperte alia evasione sono, ©osi numerose che amebe i provvedimenti: legali, to anmtototrativi più rapidi sono sempre imetfifieaei. Qui l'in¬ tervento dolilo Stato potrebbe ârvere am certo utile. eififetto.

Tuttavia, ie esperienze compiute altrove a questo proposito sono piuttosto negative. Tutte le misnre di controllo : uiMcdo / centrale died eambi, abolizione del segreto bamcario'o del se¬ greto postale durante il periodo di tassazione, ecc., arreoherdbbero grave pregiudizio all'economia nazionale,· pregiudizio, ohe non sarebbe certo compensato dai vantaggi (fiscali pro¬ curati da queste misure.

L'crganizzàzAone di questo controllo da, parte défl'lo .Stato tha una certa qual lontana -analogia con ila soppressione del titolo ali portatolo. E' risaputo che il ritorno alia nominati-, vità di tutti i "titoli 'tende a generaliazare la loro registrazione, cioè all'obbligo di «nivefliàirli al fisco. Or®, ftn Italia specialmèn- · · te, la soppressione del titolo al .portatore ingenera ogni gior¬ no nuove difficoltà. .Nonostante tutti d divieti e le severissime .

. sanzioni, la pratica tende ® reintègrare il titolo al portatore ricorrendo ;alle girate ' all'ordine; iPér due volte - lo Stato ' ha dovuto sospendere l'applicazione del divièto. Uii lavoro pub¬ blicato recentemente su questa interessante questióne faceva notare, non sènza uno spuìoto d'irbnia; die per assicurare il successo,al suo prestito,i-I Mnlstero del tesorostesso ' aveva 1 . dovuto émèttère déf buoni al portatore 1 · : · Sótto certe. aipparenze di verità si rimproverò ai parti¬ giani dei titoli al portatore !d» tarai i portavóce dei'"capitaii^ti . 'e.'-dfgii.,' initótìaÉrftìUi^ -'didil^tä- fkiainoeâ.' Ed ecco invece" che la statistica frànioèse sembra'oggi aver diimostràto che la plu· tocrtrciàtendè ; a >i«mpioto''''i ;'0ùd:;'jtortóogM di titoli nòmina-1 itivi lasciando 'alla classe mèdia lè prddónàe per d'titoli ài 'portatore. X'îùgbâteir4/«.';gli''Staili Uniti rtcoirróno'-ai' titoli ni portatore per. introdurre nelle, classi popolari dei valori mor biliari. F. Garm facéva osservare recentemente chein Fràri- .

eia, nelle 'emi^ond di titoli il i^^tatdre,
il numi^o dei sottoscrit¬ tori è più elevato e flià mèdia 'dellesótitatorizddm più' debole.

/ConcU'ude die in queste ;cbniafäirai'-'ii;' al /jxirtaitore · ©berti-.· ; tuisce una forma essenzialmenté: d'emocràtìcai Tutto''ciò db ;mostra che là' lègge1 econòmica; m delle imprudenti# 'violenze. * Procuriajmo' diunque d'evitare ' dèi provvedimenti òhe * nuocerebbero allFeconcwnia naziouale in .proporzione, di .moiito .

41 superior« a quella in ouï gtowebhero ai fisco. E si potrebbe aggiungere ehe così in materia fiscale come in materia economi¬ ca spesso la buona volontà non basta a formare un'opinione giusta, ma dhe «le occorre di sussidio della scienza, del senso crì¬ tico © dell'esperienza.

Conclusioni.

Giunti .alla fine delle nostra relazione, riassumiamo le ragioni die ci hanno indotti a prendere partito categorico contro riniziativa concernente il prelevamento sul patrimonio.

1. Gli Stati che, essendo esausti nelle loro finanze, hanno ricorso a questo provvedimento estremo, ne giustifi¬ cano l'applicazione adducendo l'urgente ed assolata.

necessità dì trovare un mezzo di salvezza. Nessun altro espediente, a loro giudizio, avrebbe potuto sal¬ varli dalla rovina. Lo stato delle nostre finanze pub¬ bliche non ci costringe fortunatamente ad adottare un provvedimento tanto pericoloso.

2. fi prelevamento sul patrimonio non contribuirebbe a migliorare lo stato delle finanze pubbliche in Isvizzera, poiché il suo provento è destinato ad uno scopo speciale. Esso aggraverebbe invece la situazione fi¬ nanziaria dei Cantoni e dei Comuni col diminuire i loro proventi fiscali. Da questo iato esso costituisce un pericolo politico.

3. Esso aggraverebbe il dissesto finanziario e protrar¬ rebbe il ritorno urgente alla situazione normale del
bilancio. Esso priverebbe la Confederazione, I Cantoni
e i Comuni di una parte di quei mezzi che loro sono necessari per adempiere ai loro compiti immediati.

4. Il prelevamento sul patrimonio arrecherebbe un pre¬ giudizio irreparabile alla nostra economìa generale e riuscirebbe fatale alla nostra industria già dura¬ mente provata. , 5. Esso rallenterebbe ancor più la nostra attività eco. nomica e diminuirebbe le possibilità di lavoro, facendo in tal modo aumentare dovunque la disoccupazione.

Esso colpirebbe gravemente il ceto operaio.

6. Data la sua tendenza spogliatrice, esso distrugge¬ rebbe il senso del risparmio che è la fonte del benes¬ sere generale e condurrebbe il nostro paese verso l'impoverimento.

42 ' 7. In dna democrazia, è inammissibile che un'imposta non colpisca che il sei per mille degli abitanti. Nono» ' stante le sue apparenze democratiche, l'iniziativa tende a creare un regime d'eccezione, contrariò-a quelle massime d'eguaglianza' chè sono la base delle nostre istituzioni democratiche.

8. Il pagamento, obbligatorio in natura è una misura spogliatrice che si risolvè hélla. socializzazione dei mezzi di produzione. L'iniziativa tende ad introdurre .

in Isvizzera il sistema comunista.

v Itìspondiamo finalmente ioti sénisò negativo alia questione., se' sia opportuno di sottoporre ai popoüo un conteoprpgetto alla domanda d'iniziativa. O^erviamo che se. l'iniziativa ha la pretesa di, fornire alla Ckxafedenaizione ed" ai Cantoni i m^zi, di adempiere i loro compiti sodali, il Consiglio federale ha già presentata-una soluzione fiscale ohe mira alo' . stesso scopo. Egli propone dbe i mezzi liquidi1 necessari ale
'

In nome del Consiglio federali svizzero, Presidente detta Confederazione · Dr. HAAB. 1 r." V-ß Viceeaneetfiere:: ^ Kabslin.

(Allagali)

Tabella 1 riferentesi alla pag. 18.

Onere imposto ài patrimonio ed alla rendita del patrimonio dal prelevamento: Ammontare del prelevamento Patrimonio totale

Patrimonio imponibile Fr.

100,000 200,000 400,000 600,000 800,000 1,000,000 2,000,000 4,000,000 6,000,000 8,000,000 10,000,000

Quota annua

Totale Fr.

In % del pa¬ trimonio

Celibi : 1,600 20,000!

1,6 120,000 11,400 5,7 820,000 87,800 9,45 620,000 68,200 11,36 720,000 100,600 12,57 920,000 186,600 18,66 1,920,000 837,400 16,87 8,920,000 806,200 20,15 5,920,000 1,850,600 22,51 7,920,000 1,985,000 24,19 9,920,000 2,559,400 25,59

in °/o d'una rendita del 5 °fo del patrimonio

Fr.

la % d'ina rendita del 5 ·/« del patrimonio

32 .

114 189,o 227,3 251,5 273,a 887,4 403,1 450,a 483,7 511,9

638 3,800 12,600 22,768 83,633 45,533 112,466 268,733 460,200 645,000 853,183

10,6 38,o 63,o 75,7 88,8 91* 112,4 184* 150,o 161,2 170,6

Famiglia con 2 figli : 100,000 200,000 400,000 600,000 800,000 1,000,000 2,000,000 4,000,000 6,000,000 8,000,000 10,000,000

70,000 270,000 470,000 670,000 870,000 1,870,000 8,870,000 5,870,000 7,870,000 9,870,000

6,000 80,800 60,200 92,200 127,600 826,400 793,200 1,336,600 1,920,000 2,543,400

8 7,7 10,os 11,52 12,76 16.82 19.83 22,27 24,0 25,48

60 154 ' 200,6 230,4 256,2 826.4 396,6 445.5 480,o

2,000 10,266 . 20,066 80,783 42,538 108,800 264,400 445,683 640,000 847,800

Famiglia con 4 figli!

100,000 200,000 400,000 600,000 800,000 1,000,000 2,000,000 4,000,000 6,000,000 8,000,000 10,000,000

50,000 250,000 450,000 650,000 850,000 1,850,000 8,850,000 5,850,000 7,850,000 9,850,000

4,000 28,000 57,000 89,000 124,000 822,000 788,000 1,331,000 1,914,000 2,587,000

2,o 7,0 9,5 11,1 12,4 16,1 19,7 22,18 28,s 26,87

40,0 140,o 190,0 222.5 248,o 822,o 394,o 443.6 478,5 607,4

1,888 9,838 19,000 29,666 41,838 107,888 262,666 443,666 688,000 845,666

,

. TabeUa II Hferentesi alla pag. i8.

Onere imposto annualmente al patrimonio di un ammogliato senza prole, dalle imposte federali, cantonali e comunali, compreso il prolevamento sul patrimonio, nei Comuni di Zurigo, Berna, Basilea e Ginevra.

V 1. Zurigo t Imposte cantonali e comunali . ·. .

Imposta federale di guerra ....

Onere fiscale attuale ......

Prelevamento sul patrimonio (quota annua del terzo del prelevamento) Onere fiscale compreso il prelevaménto sul patrimonio . . . . . . . .

In % della rendita del patrimonio .

Patrimonio di fr.t

200,000

300,000

2,041,40 187,65

500,000

1,000,000

2,000,000

5,000,000

8,457.40 378.--

6,613.90 900.--

26,526.40 10.925--

2,229.05

3,835.40

7,513.90

18,251.40 8,822-- 17,078 40

37,451.40

66,851.40 80,650-- 97,00140

2,666.60

6,600.--

15,866.60

48,783.80

110,266.60

854.066.60

4,895.65 48,

10,485.40 68, 87

28,880.50 63» u

60,806.70 121,0,

147.718.147,71

451,068-- 180,48

2,662.-- 187.65

4,144.60 878--

7,912.50 ·900--

15,825-- 3,822--

31,650-- 10,926--

79,125-- 80,650--

1

2. Berna : Imposte cantonali e comunali . . .

Imposta federale di guerra . . . .

Onere fiscale attuale . . . . · · Prelevamento sul patrimonio (quota annua del terzo del prelevamento)

2,749.65

4,522.50

8,812.50

19,647--

42,575--

109,775--

2,666.60

6,600--

16,866.60

48,733.80

110,266.60

854,066.60

, Onere fiscale compreso il prelevamento sul patrimonio ... . . . . . .

In °/o della rendita del patrimonio .

6,416.25 54, is

11,122.50 74, u

24,679.10 98

63,380.80 126,70

162,841.60 152, 84

468,841.60 185,BS

8. Basilea t t Imposte cantonali e oomunali . . .

Imposta federale di guerra*. . . .

Onere fiscale attuale Prelevamento sul patrimonio (quota annua del terzo del prelevamento)

1,018-- 187.65 1,206.65

2,085.25 878--

11,619.25 8,822--

26,610-- i 0,925--

2,463,25

4,452.-- Otto¬ s'--

15,341.25.

86,535--

64,255-- 30.650-- 94,905--

2,666.60

6,600.--

15,866.60

43,738.80

110,266.60

854,066.60

Onere fiscale compreso il prelevamento sul patrimonio , . . . . .

.

In ®/« della rendita del patrimonio .

8,872.25 38, is

8,063.25 60,4i

21,218.60 84, 87

59,074.55 118,14

146,801.60 146,80

448,971.60 179,6,

1,617.80 878--

3,331.-- «00.4,231.--*

· 8,115-- 8,822--

19,605-- 10,925--

Onere fiscale attuale . . . . >. .

Prelevamento sul patrimonio (quota annua del terzo del prelevamento)

889.20 187.65 1,076.85

80,530.

64,905-- 80,650-- 95,555--

2,666.60

6,600.--

15,866.60 - 48,733.80

110,266.60

354,066.60

Onere fiscale compreso il prelevamento sul patrimonio . . . . . · · · In °/o della rendita del patrimonio

8,743.45 37,48

8,596.80 67, «o

20,097.60 80,88

140,796.60 140,7#

449,621.60 179,84

4. Ginevra i Imposte cantonali e comunali . . .

Imposta federale di guerra ....

1,995.80



:

11,937--

65,670.80 111,84

43 ' 'M · ;

'.

j" t APPENDICE

Il prelevamento sol patrimonio all'estero: : Il .prelevamento sail patrimonio» è stato discuäsu neir ul¬ timo anno di guerra © dopo , la conclusione» de-11'armistizio , nei Parlamenti dil quasi tutti gli »Stati europei. Hanno attua* to nell'ulna o nell'altra loaina questo provvedimento: 'l'Im¬ pero Geimaç^co, l'Austria, la »Gecoalovamhìa, l'Italia e l'Un¬ gheria. Tra/tutti gli Stati -vincitori della (guerra mondiale, la sola Italia lia ricorso a questo profvYedimento ; ma il pre¬ levamento» sul patrimonio in Italia si distingue /sostanziai* m ein,te da tutti gli altri; anzitutto le aliquote sòno in Ita¬ lia mólto più basto ohe quelle : prevista dalle leggi degli altri Stati.

Uno sguardo» d'assieme, sia pure per sommi capì, sulla recente istoria del prelevamento (Sul patrimonio negli: Stati europei1 non, sarebbe 'completo se inori facesse ^menzione de¬ gli (Stati che, pur avendo discusso» il provvedimento, non' l'hanno deliberato. Le diverse fasi della questione in que¬ sti gli Stati sono interessanti, (soprattutto ora che anche noi « ce ni© occupiamo. Alla trattazione dell prelevamento sul patrimonio ali èstero si deve quindi premettere uno sguardo d'assieme sullo stato della questione negli altri Stati che hanno isolo ponderato il provvedimento», cioè negli Stati Uniti, nella Grani Brettagna e in Francia. Va notato an¬ cora una volta che tutti quegli Stati ned quiali il preleva- * mento sul'patrimonio è diventato legge hanno ricorso a que¬ sta misura solo perchè non ne trovarono alcun'altra per coprire i loro disavanzi/ e» debiti.'

I. Gli Stati Uniti.

Già fin; dal tempo iri cui il prelevamento tsail patrimonio -sembrava- dovesse fare la «sua marcia trionfale per tutti gli .Stati, l'opinion© pubblica degli Stati Uniti! considerò questa misura finanziaria come un atto dì- disperazione che nou -si,, addiceva a uno Stato vincitore. Considerata dal' punto di vi¬ sta della politica ; finanziaria l'introduzione di un preleva¬ mento sul patrimonio non sembrò uè asssoiutamente neoes»-

44 sarianiè possibile, risiti tg'li oneri tributari già esistenti.. Ne¬ gli anni della guerra i possidenti e coloro, che risteotevano ric¬ che entrate erano stati sottopositia forti gravezze fiscali ape- ' . cdalmente dalla politica finanziaria dell'Unione. Però, sieco- .

me d'altra parte anche negli Stati. Uniti prevaleva l'opinione ohe le »pese, di gulertra non dovessero essere trasferite dalle spalle dei possidenti sui quelle dei non possidenti Sotto» forma di alte imposte indirette, sd» diede la preferenza a imi forte aumento» dell'imposta federale sulle sluteceistioini. »OEononoistante la questione del prelevamento sul patrimonio venne esaminata da un'apposita commiisistì»one (C^wnmittee on War Finance of thie American Economie Association). Quietata cotmmisisione ha scartato senz'altro il prelevamento sul pàiài·mondo.oome mtóaao pie® ©stinlgiuiere il debito di guerra, racco¬ mandando invece di studiare più profondamente lai questione di ulna imposta federale Sul patrimonio. Tiultto» quanto iì movimento piroi e control il prelevamento sul patrimonio* ebbe la Sua conclusione nel messaggio presidenziale del 20 maggio . ß, 1919, nel quale non, venne proposto ne un. prelevamento \h sul patrimonio nè »un'imipoista ipatrimoniaie, ma ed accennò all'imposta sulle »successioni .come all'unico mezzo atto a conseguire la liquildazione (finanziaria della guerra.. Dopo1 ; d'allora non si e più parlato» dell'introduzione di un preleva¬ mento sui patrimonio', eppure .gli Stati Unit* poterono già iniziare l'abrogazione graduale della loro ICgisiazi'onei tribu¬ tària di guerra (riduzione della Income» Tacs). ; II. Gran Brettagna.

Non »stono mancati nella , Gran Brettagna dei seri tenta¬ tivi» per introdurre nini prelevamento sul patrimonio». In.'quesito paese dell'eroismo tributario è stata anche combattuta la lotta più ostinata per questa misura, disleale. Già nel 1916 il congiresiso sindacalista di Birmingham si era pronunciato- al¬ l'unanimità in favore del prelevamento sul patrimonio e» il ceto operaio sostenne quest'idea. Per qualche tempo parve che il Governo (»era ministro delle fìnanJze Bonar Law) fosse» : per motivi opportunistici, propenso a quesito provvedimento; mai dopo la conclusion© dall'armistizio gli awertsari del pre- , levamento sul patrimonio, in seguito» alle nuove elezioni e all'assumanone delle finanze dà parte di Ghamberlain, ebbero .

la preponderanza' decisiva. Pertanto il ministro delle finanze ,

45 noi discorsa sul: bilancio del 30 aprile 1919 si è pronunciata coi seguenti argomenitì contro il prelevamento, "sul patri¬ monio e per l'estensione dell'ianjpostta sulle successioni : "Si fa un gran parlare, da qualche tempo, d'un prelevamento sul patrimonio o di un' imposta sul capitale. Se per imposta sul capi¬ tale s'intende una tenue contribuzione annua, stimo che questa con¬ tribuzione sarà pure equamente ripartita e comodamente riscossa per mezzo della nostra income tax.

Se invece s'intende,prelevare una grave imposta sul patrimonio, fare uu gran taglio nel capitale, prego la Camera di considerare quale 1 ne sarà il risultato.. , Il momento è mal scelto per proporre un'imposta di questo ge¬ nere ; in fatti, in questi ultimi cinque anni avete scongiurato il popolo di fare economie e anoora oggi siete costretti a chiedergli di conti¬ nuare a darvi i suoi risparmi. Il momento è mal scelto per colpire con un'imposta coloro che hanno risposto al vostro appello riducendo le loro spese e facendo economie e per lasciare tranqulli coloro che non hanno tenuto conto delle vostre esortazioni e hanno speso il loro denaro quando ciò era dannoso agl'interessi dello Stato.

Consideriamo un' imposta sul capitale senza tener conto delle pre¬ senti circostanze. L'imposta sulle successioni (death duties) costituisce già un prelevamento che avviene una volta sola nella vita, nel mo-mento in cui il contribuente viene ad avere un nuovo reddito; siccome essa viene prelevata solo alla morte di un individuo e noi non mo¬ riamo tutti in una volta, la tassazione e la riscossione di quest' imposta sono dei compiti facili. Essi possono essere adempiti con giustizia ed equità, con un minimo di frode e di sfuggimento. Siccome ogni anno è colpita soltanto una parte del capitale, l'imposta si paga senza ohe il credito sia turbato e senza che ne risulti un deprezzamento a danno, sia dello Stato stesso, sia dell'individuo.

Se si riscotesse un'imposta che colpisce nello stesso tempo tutto il capitale d'un paese, tutti i suoi vantaggi sarebbero perduti. Il compito .

di stabilire una valutazione esatta ed equa sarebbe superiore alle forze -di qualsiasi amministrazione fiscale ; posso anzi dire ohe il nostro si¬ stema attuale è migliore. Questo lavoro sarebbe superiore alle forze di qualsiasi amministrazione. in ogni tempo,
ma soprattutto oggi che il personale è disorganizzato dalla guerra e gravato di nuové responsa¬ bilità che la guerra ha fatto sorgere.

Questa imposta solleverà le medesime obiezioni e le medesime diffi¬ coltà che hanno suscitato la valutazione dell' insieme delle proprietà fondiarie del paese e l'imposizione della terra in virtù dell'imposta.

buì maggiori valori fondiari (Land values duties) ; queste obiezioni sa¬ rebbero anoora più gravi perchè si dovrebbe valutare non solo la pro¬ prietà fondiaria ma anche la proprietà immobiliare. Siccome poche persone avrebbero denaro disponibile sufficiente per pagare l'imposta, ciò provocherebbe turbamenti considerevoli nel capitale; ognuno cer¬ cherebbe di vendere dei valori dell'una o dell'altra categoria e se tutti ' fossero venditori chi sarebbe compratore ?. E ohi calcolerà la perdita cagionata al paese e agl'individui dal deprezzamento di tutti i valori?

»V ' Il pnelefvamemta sul .patrimonia è poi sitata respinto nel¬ la votazione parlamentai^ con 244 voti contro 81.

46 T.

''-^·ÄPajnwÄ^ V' :J-'^ :/': - Nel febbraio del' 1918 venne presentata alla Cantera dei : 3>epiitati um proipo&ta per la riscossione .di : um' impo sta" pro¬ gressiva, mil capitale (impôt stur lo capital) : del 0,05-0,25 % sù tutti i' patiimobiil eccedenti fr. 30.0001 ' Nonisi.trattava .: quii d'um véroi e proprio (^eiefvàimetatq ,siuìpatrimonio,. ma di. '·/ una contrdbumone non rinnovabile, !ealtedl-ata sail patrimonio, ma dapagursi col reddito. Il Paidamentp si inotsitrò poeoi far Voilevioile,- l'opinione pubblica, prima d'allora, non'si. era. Oib- .

!

cppata della- questione. · Unteltra- pôpo ;jnù \mód.èratà fu . ; presentata, nel" febbraio 1919 dal ministro delle fiiianze Klota.

.

, alla commissione del bilancio e dello finanze ; sembra j^fò ' éli'essa non' abbia avuto acteoglienza favorevole, pierchiè il*, ' v'
Governo non ha'elaboratoalcun disegno;di legge.

-

-V IV.-Italia.

. ' . (Imposta straordinaria progressiva sul patrimonio .

. ' . " del 22 aprile 1922). '· * , La genesi della presente legisikzione concernènte il.

/ ^elevaménto sul patrimonio è in relazione diretta con la., ri- .; forma delle imposte dirette da lungo. tempo progettata in Vi '' .

Italia e affrettata dalle condizioni finanziarie creata dalla ' guerra. Dapprima si era previsto non run prelevamento 'sul v" ' (' patrimonio, ma solo un'imposta sulla ' sostanza (marzo 1919) 'gabinetto! Orlando). Ili -Suis^g^n.^ ·'Nittâ' (i919) Ha po'i Sostenuto il prelevamientoi. .Vero e pieprió, - S'inseafi .quindi nleil disegno ·· d'irajpostai. stuil patrimonio, /: . liei corsó delle discussioni; parlamentari, / iurta serie . di ' ' dispositivi che sono peopiiuid.. al · prelevamento vero è pro; 1 p^oVil-'titola della legge («imposta») rinm^ < ; , ' ·:>. risultato del emnjmomesiso e qualóbeoosa'di mezzo tra l'im¬ posta sliud! -patirimomòi, : sstetàotìdpi .-la( vioeôàKttVfdiEinùla ;& il piolet \ .

1 .: vamentoi sul capitale. Noni si trattai.qidnidi di im'impoista 'pe-' .

. '. ; ìiódica sul patiimonio, bensì di lina contrdbuiziione da risciilo- ·: . . : ' teré ulna, vòlta tanto.; XÂ\^1«tiçN;<33^.;dîÛ..pc^aaniemutïpi '.della -dota- · ; tribiiizioné e ripartite sul 20 anni piiò majsobeirare. il caràttere ; · i'di esra .ma non alterarlo). Le aliquote del prelevamento, ' comparate -©011 quele idi altri prolevaimenti sul patrimonio.' ; ; sono basse, ma superano considerevokneiite rimportoi di ali-..

q!uiote dell'inif[)oisìta sui pataimonio. L'aliquota minima am-

; . ·

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; r ' ' 47 monta a Ir. 4,5 % ; quella massima, secondo una tariffa pro¬ gressiva, al 50 %; l'aliquota annual© dell'importa raggiunge ·quindi un maasimoi del 2,5: %. che in.' un'imposta periodica sul patrimonio^ non sarebbe applicabile. E' imponibile ogni .patrimonio trovantesi in, Italia; è soggetto all'imposta tanto l'italiano quanto lo .straniero ohe possieda questo patrimonio.

Sono potrò considerati come trovantisi in Italia tutti i titoli emessi, dallo. Stato in Italia^, colsi che l'italiano o straniero residente fu'ori d'Italia è ilnj generale soggetto al preleva¬ mento sul patrimonio. Il prelevamento sì fa soltanto sui patrimoni eccedenti ,50.000 lire. L'aliquota varia da un mini¬ mo annuo idei 0,225% (per i patrimoni di 50.000 lire) a un màssimo die! 2,5 % . (per i patrimoni eccedenti 100.000.000 di lire). Il prelevamento è ripartito sui 20 anni; sulle somme dovute durante questo periodo non decorre alcun interesse, .al contrario sono concessi degli sconti ai contribuenti che pagano l'intiera contribuzione in una sola volta. · , V, Germania, (Legge del 31 dicembre 1919: Reichsnotopfer).

(Sotto F impressione dell'enorme debito gravante sul¬ l'impero, gli specialisti di (scienza delle finanze disciustsero la questione del prelevamento -sul patrimonio molto tempo pri¬ ma ch'essò divenisse lima questione politica. Questa discus¬ sone accademica cade negli anni 1917 e 1918 ed ha piodotto una letteratura copiosa sull'argomento di cui' stiamo occu¬ pandoci: iCbll'entrata di questo problema nel dominio dell'opinion© pubblica passano in seconda linea le discussioni strettamente tecniche. La questione di un prelevnmeoito sui! patrimonio atetsurise nella ditscussione pubblica un cara.tr tere politico sempre più accentuato à mano a mano ohe le condizioni finanziarie della Germania peggioravano, così bastò um, ultimo colpo esteriore --- il rivolgimento politico alla fine del 1918 -- ad avviare verso l'attuazione il pro-ce¬ dimento molto di'SlCUSBO. : ' Già nel messaggioi sulle finanze, del novembre 1918 e più tardi, dopa la firma del trattato di pace, nel lulglio 1919 il Governo fece prospettare dal ministro Erzberger la proba¬ bilità del /grande preleiVamento sul patrimonio. In quella Oc¬ casione «li fece ancora notare espresisamentel che il rincaro del prelevamento era destinato esclusivnmientei all'estinzione

parziale del debito consolidato e alla riduzioni© di quello fluttuante. Il disagino presentato dal Governo è diventato legge nel dicembre \1919. L'obbligo dell'imposta, è molto comprensivo così oggettivamente come soggettivamente; ogni cittadino germanico ed ogni/straniero che possieda un patrimonio meli'Impero è soggetto al prelevamento ptetr quella parte del suo patrimonio che eccede i 5000 marchi. Per i coniugi, i cui.patrimoni vanne sommati, sono esenti dall'im¬ posta 10.000 marchi. lie aliquote variano dal 10% (per i pri¬ mi 50.000 marchi del patrimonio soggetter ai prelevamento) al 65% (pier lia somme superiori ai 7 milioni). La iciontribuzione piuò essere pagata, sotto forma di capitale oppure di . rendita; il pagamento 'Sotte forma di rendita è il modo ordi¬ nario di pagamento. Il pagamento può avvenire, oltre che in, contanti, con la cessione di obbligazioni, di crediti con¬ tabili, di bilioni del tèsero dell'Impero.

La/ riscossione fui estremamente lenta, onde con legge, addizionala del 22 dicembre 1920 si stabilì di affrettare il pagamento della contribuzione.,. Tutta la legislazione rela¬ tiva: è ora . sfiata abrogata dalla legislazione recente ; me¬ diante: il compjromeslsoi fìsicaliei dell'aprile 1922 ili preleva¬ mento è stato sostituito duun'imposrtai periodica sul patri¬ monio. ' :

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VI.-Austria.'

(Legge del 21 luglio 1920 concernente il prèlevamento · '' , unico sul patrimonio).

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L'Impero Germanico,ha create il tipo fondamentale del prelevamento sìuì .patrimonio, che l'Austria e la Oecosloivac:chia hlannoi preso come modello nelle loro legislazioni finan¬ ziarie. 1 .;-;r : La legge austriaca si distingue dalla germanica in un punto: è un, patevvcdilmento che' mira non 'selb a procurare pirOventi al fìsco, ma più ancora a migliorare il cambio.

Nel preambolo è detto: « Lo scopo del prelevamento sul pa¬ trimonio è quello di aumentare il valore dellia nostra moneta.

. La jnrcoìazdowe cartacea. via ridotta.. Lo Stato dov'essere liberato da una parte del debito di' guerra, devono essere procurati mezzi di pagamento esteri». Tutti' i bigHetti di banca dati in pagamento vengono quindi annullati.. In tutti gli altri' pjuinti sostanziali la legge ha preso come modello

49 quella dell'Impero Oòrmanico. L'aliquota «ale dal 3% (so¬ stanze superiori a 30.000 corone) fino al 65%: La loggia prevede che il pagamento dalla contribuzione avvenga aia sfotto forma di capitala alia sotto forma; di rendiitia; parò quest'ultima noni è il modo normale di pagamanto com© prevede la legge germanica. Si prescrive invece ini massima il pagamento ini capitale, e precisamente in contanti; solo sie il» contribuente ne fa domanda e .se si avve¬ rano certe condizioni circa la costtituizione del patrimonio!, può essere concesso il pagamento in rendita. Anche in tal caso solo l'80% defll'mporio da prelevarsi può essere conver¬ tito in rendita. Il pagamento avtviene ini ogni caso ini capitale «et il patrimonio diel contribuente! è costituito per meno del 40% di valori non liquidi. Siccome il pagamento in rendita noni è la regola generale, la legge austriaca vi ha sostituito il pagamento in un numero alquanta grande di annualità.

VII. Cecoslovacchia.

(Prelevamento sulla sostanza e imposta sull'accrescimento del patrimonio, legge dell' 8 aprile 1920.

Lo scopo del prelevamento è formulato in questa legge presso a poco dome in quella austriaca. Gol prelevamento ed mira anzi tutto a regolare la valuta mediante il ritiro della moneta cartacea. La
V : Vili. Ungheria.

(Articoli della legge XV e XLV, 1921).

In Ungheria non si tratta, come in tutti gir altri Stati, di un'impioeta personale, ma eil cerca di attuare il preleva¬ mento sul patrimonio con l'imposizione dei beni reali. «Del resto, nel' sisfetma dell'imposizione degli oggetti, che esclude

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la oauridmüriocae di condimoiiii pensoiirii dei possessori '.di ·patrimoni, sono stati introdotti,' nei torso, delle discussioni logùdative, degli ^elemu^ti piect^iari alPimposiziilonjei perso¬ nale;.. posa, primadi tutto, ini alctuuet dieller imposte' speciali, dei minimi .-esenti] da impósta, e) .delle aliquiotb progressive^ laddove originariameoitö, il .prelevaimento, secondo le inteur rioni. del aula ideatore Hegediis, avrebbe dovuto . essere attuato in basle a un'aliquota imifoame*).

, , .. ; " . Il prelevamento sul patrimonio in. Ungheria si divide in una serie di leggi tóbuitaaie. speciali!,, .eòa ' gono assoggettate all' imposta; .le singole parti costitutive .dei» patrimoni, ..cioè la proprietà fondiaria (teaieni .e oasè)y tutte le ^storte di beni mobili, come denaro, .titoli eoo. Il pagamento può esSere fat^o, a scelta diel proprietario del patiinuoniot, in natuaa, in terre, in effetti d'ogni... specie o, in' contanti; Lo iSta,to diventa opri,partecipante,nelle..più^ pa¬ riate imprese.

' · /·;' Il prelevamento sul patrimonio (rilpiscie siepäiutameata ,1e «sdmg'ole parti costitriiive di sostanze: 1° Depositi, crediti in conta corrente, scorte dL denaro.

E' esente dal prelevamento una isoimma di 1Ö00 corone,, I! prelevamento vien fatto separatamente per ogni ringoio.

deporiixÀ, in quanto non esistano parecchi mediti presso uiio stesso istituto.' Esigo ammonta; seetoûdo la scala progressiva; dal 5 al .20%. .

: : (Sui dàpoisdti, crediti; conti correnti, in valuta, estera il prelevamento ri fa in ' ràgdoine del. 20% del valore, senaa j^ógì^sriene. ' _ 2° Le orioni .tm^Éereri' e la., quote · Le isbcietà anonime devono pagare il 15% del loro pàtirinonioi (il calcolo del patrimonio vien fatto in basé al corsa di borsa delle azioni). Il pagamento avviene in 'contanti o *) Secondo il « Pester Lloyd » del 17 giugno 1921, N. 131, il ministro Ilégedûs si espresse come segue: # Il prelevamento sul. patrimonio ò una mi¬ sura pratica avente una base teorica. Eijsa ha il difetto di non essere ca¬ pita intieramente se non da chi riesce ad abbracciare la cosa, nel .suo.In¬ sieme. Quanto prendo der patrimonio Non il 90%, come si è fattori Germania. Non posso neppure ; seguire l'esèmpio dell'Austria. Là ' mia teoria è questa: la guerra durò 6 anni,: duranti questo tempo ogni, patrimonio ha fruttato un interesse annup.del 4 °/o., Quattri per. cinqué fanno venti ; prendo r quindi il 20 % del patrimonio.

. mediante la consegna di azioni con corrispondente aumento del capitale, «tociale. Nello Messo modo .si procede per le quiete sociali di cooperative.

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3° Valori esteri.

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L'aliquota del prelevamento ammonta al 20%.

4° Le impreso industriali devono Versare il 10%. del patrimonio soggetto al prelevamento. Sono estenti da que¬ st'ultimo le imprese il cui patrimonio non eccede 30.000 co' ione.

6° Proprietà fondiaria. Per la proprietà fondiaria l'im¬ porto del prelevamento è fissato in chilogrammi di frumento (per ogni iuigero di terreno aigriicoloi vanno pagati 3 m* di grano). Il pagamento può essere fatta in natura, ma» è pure previsto die si faccia mediante cartelle di pegno o garanzie ! ipotecarie. Per la proprietà fondiaria ed edilizia cittadina · . il prelevamento, secondo ima scala progressiva, importa, dal 6 al 90% diel valore venale. Sono esenti dal prelevamento gli aggètti il cui valore venale noni supera le 40.000 corone.

6° Le merci in. magazzino sono pure Colpite secondo nnü. ©cala progressiva^ iclie va dal 5 al 15% calcolalo -stui % del valoi© effettivo. .

7° Gli altri' aggetti patrimoniali (mobili, isitrumenti - musicali, tappeti, bigliaìdi, carrozze, automobili, cavalli, oggetti arristicd, èco.) stono colpiti da aliquote obe vanno» dal 5 al 20%.

Schweizerisches Bundesarchiv, Digitale Amtsdruckschriften Archives fédérales suisses, Publications officielles numérisées Archivio federale svizzero, Pubblicazioni ufficiali digitali

Rapporto del Consiglio federale all`Assemblea federale sulla domanda d`iniziativa popolare concernente la riscossione una volta tanto di un prelevamento sul patrimonio (Art. 42bis della Costituzione federale). (Del 1 agosto 1922.)

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