FF 2021 www.dirittofederale.admin.ch La versione elettronica firmata è quella determinante

Protezione della biodiversità in Svizzera Rapporto sintetico della Commissione di gestione del Consiglio degli Stati del 19 febbraio 2021

2021-0829

FF 2021 715

FF 2021 715

Rapporto 1

Introduzione

Avendo esaminato tra marzo 2019 e febbraio 2021 l'attività del Consiglio federale per la protezione della biodiversità in Svizzera, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) ritiene che l'argomento costituisca una questione nevralgica per la Confederazione dato che presenta implicazioni non solo ecologiche, ma anche economiche e sociali, senza contare l'interesse sempre più vivace nella popolazione.

Rappresentata dalla sottocommissione Dipartimento federale dell'interno (DFI) / Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e della comunicazione (DATEC)1, la CdG-S ha svolto numerose audizioni e ha avuto uno scambio di corrispondenza a tale proposito con l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG). Inoltre ha preso atto di svariate analisi sulla protezione della biodiversità in Svizzera.

In veste di organo di alta vigilanza parlamentare, la CdG-S si è concentrata su tre aspetti: l'attuazione della Strategia Biodiversità Svizzera (SBS)2 e del piano d'azione corrispondente3, le misure per proteggere la biodiversità nel settore agricolo e infine la questione dei sussidi che possono nuocere alla biodiversità.

In base agli elementi di cui è a conoscenza, la Commissione ha deciso di comunicare nel presente rapporto sintetico le proprie riflessioni sotto l'aspetto dell'alta vigilanza parlamentare; i dati in suo possesso e la relativa valutazione sono riuniti ai capitoli da 2 a 4.

Il progetto di rapporto sintetico è stato presentato al DATEC e al Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) con l'invito ad esaminarlo indicando eventuali errori di forma o materiali nonché a comunicare se contiene informazioni che non possono essere pubblicate per tutelare interessi degni di essere protetti. Il rapporto sintetico è stato adottato dalla CdG-S il 19 febbraio 2021 e trasmesso al Consiglio federale.

2

Strategia Biodiversità Svizzera e piano d'azione

In base alle informazioni di cui dispone, la CdG-S deplora che in passato il Consiglio federale non abbia accordato maggiore priorità alla biodiversità, facendo trascorrere quasi 25 anni tra la ratifica da parte della Svizzera della Convenzione di Rio de Janeiro

1

2 3

La sottocommissione DFI/DATEC della CdG-S è composta dai consiglieri agli Stati Marco Chiesa (presidente), Élisabeth Baume-Schneider, Matthias Michel, Othmar Reichmuth e Heidi Z'graggen.

Strategia Biodiversità Svizzera (SBS) del 25.4.2012.

Piano d'azione SBS del 6.9.2017. Il calendario di attuazione prevede due fasi: la prima si svolge dal 2017 al 2023, la seconda dal 2024 al 2027. Un'analisi provvisoria dell'impatto è prevista nel 2022 mentre la valutazione finale nel 2026.

2 / 10

FF 2021 715

sulla diversità biologica (1994), l'integrazione della biodiversità nel piano di legislatura (2008) e l'adozione della SBS da parte del Consiglio federale (2012) con il relativo piano d'azione (2017).

D'altronde la Commissione ha dovuto constatare che l'UFAM, incaricato di concretizzare la SBS, non è stato in grado di sfruttare integralmente il pacchetto finanziario previsto ogni anno per l'attuazione del piano d'azione SBS poiché il Consiglio federale ha rinunciato ad assegnargli il necessario personale supplementare4. Ne consegue che l'attuazione di una parte delle misure previste nel piano d'azione ­ quelle riguardanti le superfici riservate, la formazione e la ricerca, la diversità genetica, il commercio illegale e la gestione dei dati ­ ha dovuto essere rinviata (a dopo il 2023). La Commissione deplora al massimo la situazione creatasi e si aspetta che il Consiglio federale garantisca che in futuro per la realizzazione degli obiettivi fissati nella SBS sia messo a disposizione il necessario personale.

La CdG-S constata e apprezza che negli ultimi anni gli sforzi volti a proteggere la biodiversità sono stati intensificati: nel 2016 e nel 2019 il Consiglio federale ha adottato una serie di misure urgenti per la protezione della natura e della biodiversità forestale5. A dicembre 2020 ha comunicato di voler destinare il 17 per cento del territorio nazionale alla protezione della biodiversità ed ha incaricato il DATEC di elaborare un progetto di revisione della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio6 che comprenda diverse misure atte a consolidare la protezione della biodiversità7.

La Commissione constata che l'UFAM, nel quadro delle risorse di cui dispone, si adopera per attuare la SBS con compensazioni interne di personale. Più del 90 per cento dei progetti previsti nel piano d'azione hanno così potuto essere avviati 8. Conservare la biodiversità è inoltre un obiettivo menzionato esplicitamente nel programma di legislatura 2019­20239. Ciononostante la Commissione ritiene che l'efficacia delle misure prese sinora resti insufficiente. Secondo l'UFAM la biodiversità in Svizzera continua a ridursi e una gran parte dei relativi obiettivi nazionali ed internazionali non è realizzata10.

4 5

6 7

8 9

10

Audizioni dell'UFAM del 27.3.2019 e del 29.6.2020.

La prima serie di misure, adottate dal Consiglio federale il 18.5.2016, ha accordato 135 milioni di franchi per il quadriennio 2017­2020 (compensazione UFAM: 80 milioni di franchi). La seconda serie, adottata dal Consiglio federale il 14.6.2019, ha accordato 232 milioni di franchi per il quadriennio 2021­2024 (compensazione UFAM: 20 milioni di franchi).

Legge federale del 1° luglio 1966 sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN; RS 451).

Queste misure costituiscono un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (Iniziativa biodiversità)». Cfr. in proposito: Iniziativa biodiversità: il Consiglio federale vuole elaborare un controprogetto indiretto, comunicato stampa del Consiglio federale del 4.12.2020.

Audizioni dell'UFAM del 27.3.2019 e del 29.6.2020.

L'obiettivo 17 del programma di legislatura 2019­2023 adottato dal Parlamento a settembre 2020 prevede di adottare un primo rapporto sul piano d'azione biodiversità e di continuare la realizzazione del piano d'azione (FF 2020 1695, in particolare 1701).

Audizioni dell'UFAM del 27.3.2019 e del 29.6.2020.

3 / 10

FF 2021 715

Nel 2022 il Consiglio federale intende procedere ad un'analisi dell'impatto del piano d'azione della SBS, prima della seconda fase di attuazione (dal 2024). La Commissione auspica che il collegio governativo includa nel bilancio una riflessione critica sui punti deboli constatati durante la prima fase dell'attuazione. Secondo la CdG-S è inoltre importante che il bilancio menzioni indicatori concreti (in particolare sulla conservazione o l'estinzione di specie animali e vegetali durante il periodo in esame), che permettano di presentare al pubblico in maniera trasparente quali effetti la SBS ha sulla biodiversità in Svizzera. La Commissione intende informarsi sui risultati di questo bilancio. Auspica che il Consiglio federale determini su tale base in quali settori è necessario intensificare le misure di protezione della biodiversità.

Raccomandazione 1 ­ Attuazione della SBS 1.1 Nel quadro dell'analisi d'impatto del piano d'azione SBS, il Consiglio federale è invitato a riflettere in maniera critica sui punti deboli constatati durante la prima fase di attuazione della Strategia e ad individuare i settori nei quali è necessario intensificare le misure di protezione della biodiversità.

1.2 Il Consiglio federale è invitato ad integrare nella sua analisi d'impatto gli indicatori concreti che riguardano gli effetti della SBS sulla biodiversità.

1.3 Per la seconda fase di attuazione, il Consiglio federale è inoltre invitato ad assicurarsi che siano assegnate le risorse di personale necessarie alla realizzazione degli obiettivi fissati nella SBS

3

Protezione della biodiversità nell'agricoltura

Mentre l'UFAM è incaricato di attuare la SBS, la protezione della biodiversità nell'agricoltura incombe all'UFAG. Questo settore assume un ruolo centrale nella protezione della biodiversità in Svizzera ed è qui che gli investimenti della Confederazione sono più cospicui (più dell'80% delle uscite annue per la biodiversità 11).

Gli obiettivi principali di protezione della biodiversità nell'agricoltura sono indicati negli obiettivi ambientali per l'agricoltura (OAA; «Umweltziele Landwirtschaft» / «Objectifs environnementaux pour l'agriculture», non disponibili in italiano) adottati nel 2008 dall'UFAM e dall'UFAG12. Le misure concrete di attuazione sono fissate nella Politica agricola della Confederazione (PA), che ogni quattro anni viene sotto-

11

12

Nel 2020 le risorse della Confederazione per la biodiversità erano suddivise come segue: contributi alla biodiversità nell'agricoltura: circa 400 milioni di franchi (81%); UFAM: circa 84 milioni di franchi (17%); Ufficio federale delle strade: circa 9 milioni di franchi (2%) (audizione dell'UFAM del 29.6.2020).

In base a questi obiettivi l'agricoltura dovrebbe contribuire in maniera sostanziale a conservare e promuovere la biodiversità. Sono state definite specie target e specie caratteristiche nonché habitat che devono essere sostenuti dall'agricoltura; gli obiettivi sono stati precisati a livello regionale. Nel 2013 un'analisi della loro realizzazione (OPAL) ha elaborato obiettivi quantitativi e qualitativi per le zone agricole e le principali regioni OAA.

4 / 10

FF 2021 715

posta per approvazione al Parlamento. Nella SBS un capitolo è dedicato a questo argomento e diverse misure del relativo piano di azione riguardano direttamente o indirettamente l'agricoltura.

La CdG-S si è informata sulla collaborazione tra l'UFAM e l'UFAG nel contesto della biodiversità nell'agricoltura13. Nel complesso ritiene che funzioni bene, nonostante gli uffici debbano accordarsi su interessi a volte divergenti. L'UFAM è stato consultato intensamente dall'UFAG durante i lavori di preparazione della Politica agricola a partire dal 2022 (PA22+). La CdG-S approva l'elevata sensibilità mostrata dai due uffici di fronte alle sfide attuali nel campo della biodiversità e li invita a proseguire la collaborazione intensificandola.

Lo strumento principale della Confederazione per tutelare la biodiversità nell'agricoltura sono i contributi alla biodiversità, una forma di pagamenti diretti concessi agli agricoltori, pari a 400 milioni di franchi annui. La CdG-S si è informata presso l'UFAG, l'ufficio incaricato della vigilanza, sul funzionamento e sull'efficacia dei contributi14 e ha preso atto dei risultati di una valutazione in merito pubblicata dall'Ufficio a ottobre 201915.

La Commissione constata con soddisfazione che nell'ambito della protezione della biodiversità determinati progressi hanno potuto essere raggiunti durante gli ultimi anni nell'agricoltura: la parte di «superfici per la promozione della biodiversità» (SPB) corrisponde agli obiettivi fissati nella PA. Lo strumento dei contributi alla biodiversità è ampiamente ben accetto; tuttavia i risultati delle misure prese sinora rimane chiaramente insufficiente. Più precisamente, in quasi tutte le regioni la qualità delle SPB non soddisfa le aspettative e l'UFAG ritiene che gli OAA riguardanti le specie e gli habitat naturali non siano raggiunti16, situazione che la CdG-S giudica particolarmente preoccupante. La valutazione svolta dall'Ufficio mette inoltre in risalto le differenze tra i Cantoni nell'attuazione dei contributi alla biodiversità e la presenza di obiettivi di biodiversità contraddittori nell'ambito della politica agricola. Il capo del DEFR stesso ha riconosciuto di fronte alla Commissione che le misure prese sinora non avevano permesso di arginare la sparizione della biodiversità17.

Secondo la Commissione per raggiungere
gli obiettivi fissati in materia di protezione della biodiversità nell'agricoltura è indispensabile predisporre misure supplementari.

A tale proposito le proposte formulate dal Consiglio federale nel quadro della PA22+ sembrano andare nella direzione auspicata18: la PA22+ pone un accento particolare sulle questioni ecologiche e di conservazione della biodiversità e si prefigge di interrompere la perdita di biodiversità sulle superfici agricole entro il 202519. A tale scopo prevede in particolare di rafforzare le SPB e di intensificare le misure che permettono alle regioni di praticare il tipo di agricoltura più adatto alle condizioni locali. Sono 13 14 15 16 17 18 19

Audizioni dell'UFAM e dell'UFAG del 29.6.2020, lettera dell'UFAG alla CdG-S del 2.9.2019, lettera dell'UFAM alla CdG-S dell'11.9.2020.

Lettera dell'UFAG alla CdG-S del 2.9.2019, audizione dell'UFAG del 29.6.2020.

Ufficio federale dell'agricoltura, Arbeitsgemeinschaft econcept AG / AGRIDEA / L'Azuré (ed.): Evaluation der Biodiversitätsbeiträge, Rapporto finale dell'8.10.2019.

Audizione dell'UFAG del 29.6.2020.

Lettera del capo del DEFR alla CdG-S del 28.10.2020.

Messaggio del Consiglio federale del 12.2.2020 concernente l'evoluzione della politica agricola a partire dal 2022 (PA22+) (FF 2020 3567).

Lettera del capo del DEFR alla CdG-S del 28.10.2020.

5 / 10

FF 2021 715

anche proposte varie misure specifiche, ad esempio in materia di falciatura, colture di ampio raggio o riduzione delle eccedenze di sostanze nutritive.

Il messaggio del Consiglio federale concernente la PA22+ è trattato dalla Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S). Ad agosto 2020 essa ha depositato il postulato 20.3931 volto a sospendere temporaneamente la trattazione della PA22+, poiché ritiene che il Consiglio federale debba dapprima dotarsi di un orientamento per gestire il futuro della politica agricola20. Il Consiglio degli Stati ha adottato il postulato a dicembre 2020.

Non spetta alla CdG-S in quanto organo di alta vigilanza pronunciarsi sul contenuto politico delle misure proposte dal Consiglio federale nell'ambito della PA22+; questa mansione rientra nelle competenze delle relative commissioni tematiche. Tuttavia, nell'ottica di un'adeguata attuazione degli obiettivi della Confederazione in materia di biodiversità, la Commissione desidera mettere in risalto l'importanza di migliorare rapidamente l'efficacia delle misure di protezione della biodiversità nell'agricoltura; dal suo punto di vista queste devono essere basate per quanto possibile su un ampio consenso, adeguate alle particolarità regionali e sviluppate in modo da semplificare le procedure amministrative. Inoltre secondo la CdG-S le misure di sensibilizzazione alle sfide nell'ambito della biodiversità nell'agricoltura rivestono un'importanza particolare. La Commissione ritiene essenziale evidenziare che la politica della Confederazione a favore della protezione della biodiversità deve permettere di conservare le capacità agricole della Svizzera a lungo termine ed è dunque una politica favorevole al futuro dell'economia agricola.

In tale contesto la CdG-S invita il Consiglio federale ad integrare nel rapporto in risposta al postulato 20.3931 una riflessione approfondita sulla futura strategia della Confederazione riguardo alla conservazione della biodiversità nell'agricoltura.

La Commissione auspica che il Consiglio federale valuti almeno ogni quattro anni in modo critico l'efficacia delle misure prese per proteggere la biodiversità nell'agricoltura e che si assicuri che i sussidi in questo ambito siano impiegati in modo appropriato, considerando in primo luogo il loro impatto reale. In
particolare invita il collegio governativo ad esaminare se sia necessario intensificare i controlli svolti dall'UFAG sull'attuazione dei contributi alla biodiversità nei Cantoni.

In tale contesto la CdG-S invita il Consiglio federale ad esaminare anche l'opportunità di accordare alla protezione della biodiversità nell'agricoltura un posto più importante nel piano d'azione SBS per la seconda fase dell'attuazione (dal 2024). Analogamente invita il collegio governativo ad esaminare la necessità di armonizzare in modo maggiore gli OAA e gli obiettivi della SBS, compreso il piano d'azione. Secondo la Commissione è fondamentale che la politica federale di protezione della biodiversità nell'agricoltura possa basarsi su obiettivi coerenti.

20

Po. CET-S 20.3931 «Futuro orientamento della politica agricola». Esso chiede al Consiglio federale di sottoporre al Parlamento entro il 2022 un rapporto sul futuro orientamento della politica agricola. Il Consiglio federale è invitato in particolare ad analizzare in modo dettagliato la questione dell'«ampliamento della politica agricola verso una politica coordinata in materia di alimentazione sana e produzione sostenibile di derrate alimentari».

6 / 10

FF 2021 715

Raccomandazione 2 ­ Protezione della biodiversità nell'agricoltura 2.1 Il Consiglio federale è invitato a valutare in modo critico almeno ogni quattro anni l'efficacia delle misure prese per proteggere la biodiversità nell'agricoltura.

Esso deve assicurarsi che i sussidi in questo ambito siano impiegati in modo appropriato, considerando in particolare il loro impatto reale a medio termine.

2.2 Il Consiglio federale è invitato a valutare se sia necessario inasprire i controlli svolti dall'UFAG sull'attuazione dei contributi alla biodiversità nei Cantoni e a comunicare i risultati della sua valutazione alla CdG-S.

2.3 Il Consiglio federale è invitato a valutare se sia necessario accordare alla protezione della biodiversità nell'agricoltura un posto più preponderante nel piano d'azione SBS prima dell'avvio della seconda fase dell'attuazione.

2.4 Il Consiglio federale è invitato ad assicurarsi che gli obiettivi ambientali per l'agricoltura del 2008 e quelli della SBS, compreso il piano d'azione, siano meglio armonizzati tra loro.

4

Sussidi che possono recare danno alla biodiversità

La CdG-S ha preso atto di un'analisi pubblicata ad agosto 2020 dall'Accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT) e dall'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) concernente i sussidi che rischiano di danneggiare la biodiversità in Svizzera21. L'analisi individua in 8 settori diversi 162 sussidi di questo tipo finanziati da Confederazione, Cantoni e Comuni. Gli autori giungono alla conclusione che questi sussidi non solo sono un problema dal punto di vista ecologico, ma sono anche inefficaci dal punto di vista economico. Ritengono necessario abolirli, ridurli o modificarli e formulano svariate raccomandazioni in tal senso. La Commissione ha invitato il DATEC e il DEFR, quali dipartimenti competenti, ad esprimersi sulle conclusioni di questa analisi.

Sia il capo del DATEC22 sia quello del DEFR23 hanno approvato l'approccio globale e intersettoriale dell'analisi e hanno affermato che costituisce una base importante per il seguito dei lavori della Confederazione nell'ambito della biodiversità.

Il capo del DATEC ha dichiarato di ritenere l'analisi conforme agli impegni presi dalla Svizzera nel quadro della Convenzione sulla biodiversità e della SBS. Ha precisato che l'UFAM terrà conto dei risultati nell'ambito della misura 4.2.4 del piano d'azione SBS24. Dato il carattere globale dei lavori svolti dalla SCNAT e dal WSL, l'UFAM

21

22 23 24

Gubler L., Ismail S. A., Seidl I. (2020): Biodiversitätsschädigende Subventionen in der Schweiz. Grundlagenbericht; edito da Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), Forum Biodiversità Svizzera (SCNAT), Birmensdorf e Berna.

Lettera del capo del DATEC alla CdG-S del 2.11.2020.

Lettera del capo del DEFR alla CdG-S 28.10.2020.

La misura 4.2.4 del piano d'azione SBS, «Valutazione dell'efficacia dei sussidi federali», prevede che la Confederazione presenti entro il 2023 una valutazione complessiva degli effetti dei sussidi federali e di altri incentivi che hanno un impatto sulla biodiversità.

7 / 10

FF 2021 715

ha rinunciato a realizzare uno studio proprio sull'impatto dei sussidi federali e ha deciso di privilegiare un esame più approfondito di singoli incentivi allo scopo di formulare proposte intese a modificare i sussidi federali25 in collaborazione con gli altri uffici interessati.

Per quel che riguarda il settore dell'agricoltura, il capo del DEFR ha dichiarato che l'UFAG ha avuto uno scambio di opinioni con gli autori dell'analisi, di cui terrà conto negli sviluppi della politica agricola. Ha inoltre messo in rilievo che svariate misure della PA22+ sono in sintonia con le raccomandazioni dell'analisi26 e ha citato alcune misure realizzate o previste volte a migliorare l'impatto che i sussidi federali nel settore dell'agricoltura27 hanno sulla biodiversità. Il capo del DEFR ha anche comunicato che è in via di allestimento un bilancio dello sviluppo sostenibile nel settore della politica del turismo della Confederazione.

La Commissione ritiene particolarmente importante che il Consiglio federale e i dipartimenti competenti analizzino in modo approfondito le raccomandazioni formulate dall'analisi della SCNAT e del WSL per ognuna dei sussidi menzionati e le prendano come base per misure volte a ridurre l'impatto negativo degli stessi; approva inoltre le misure già avviate in tal senso. La Commissione è consapevole dell'importanza di mantenere una visione politica globale delle sfide connesse a questi sussidi, che non si limitano agli aspetti ambientali, e invita pertanto il Consiglio federale a promuovere una riflessione trasversale su queste questioni, coinvolgendovi se necessario gli altri dipartimenti.

La CdG-S invita il Consiglio federale, una volta conclusa questa riflessione, a presentare le misure concrete che intende adottare per rispondere alle raccomandazioni dell'analisi. In tale contesto il collegio governativo è invitato a decidere se sia necessario apportare alla politica agricola della Confederazione adeguamenti a lungo termine, in particolare per quel che riguarda i sussidi che hanno un impatto massiccio sulla biodiversità.

25

26

27

Il DATEC ha presentato alla CdG-S il relativo calendario. L'UFAM prevede di allestire una panoramica dei progressi raggiunti nell'ottimizzare i sussidi federali entro la fine del 2023.

Il DEFR cita in particolare l'introduzione di un contributo alla promozione di un'agricoltura adeguata alle condizioni locali, basata sulle strategie agricole regionali approvate dalla Confederazione in cui confluiscono aspetti connessi alla biodiversità. Altre misure menzionate: soppressione dell'attuale densità minima di animali nel contesto dello sviluppo dei contributi alla sicurezza dell'approvvigionamento, riduzione delle perdite di azoto nell'agricoltura.

Il DEFR menziona in particolare le condizioni ecologiche connesse alle misure dell'Unione europea nonché una serie di ordinanze del Consiglio federale prevista per novembre 2020 che introduce nuove misure volte a migliorare l'efficacia dell'azoto. Il capo del DEFR ha inoltre ricordato il ruolo centrale del principio della produzione di derrate alimentari adeguata alle condizioni locali di cui all'articolo 104a lettera b della Costituzione federale (RS 101).

8 / 10

FF 2021 715

Raccomandazione 3 ­ Misure per ridurre l'impatto dei sussidi federali che danneggiano la biodiversità 3.1 Il Consiglio federale è invitato ad analizzare in modo approfondito le raccomandazioni contenute nell'analisi della SCNAT e del WSL approntata in agosto 2020 concernente i sussidi federali che possono danneggiare la biodiversità.

3.2 Su tale base esso è invitato a presentare le misure concrete che avrà deciso per rispondere alle raccomandazioni dell'analisi.

3.3 È inoltre invitato a decidere se sia necessario adeguare sul lungo termine la politica agricola della Confederazione, in particolare per quel che riguarda i sussidi che hanno un impatto massiccio sulla biodiversità.

5

Seguito della procedura

La CdG-S raccomanda al Consiglio federale di tenere conto nelle sue future attività delle constatazioni e delle raccomandazioni formulate nel presente rapporto sintetico e lo invita ad esprimersi in merito entro il 28 maggio 2021.

19 febbraio 2021

In nome della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati: La presidente, Maya Graf La segretaria, Beatrice Meli Andres Il presidente della sottocommissione DFI/DATEC, Marco Chiesa Il segretario della sottocommissione DFI/DATEC, Nicolas Gschwind

9 / 10

FF 2021 715

Elenco delle abbreviazioni CdG

Commissioni della gestione delle Camere federali

CdG-S

Commissione della gestione del Consiglio degli Stati

CET-S

Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati

DATEC

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e della comunicazione

DEFR

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca

FF

Foglio federale

OAA

Obiettivi ambientali per l'agricoltura

PA

Politica agricola

PA22+

Politica agricola a partire dal 2022

SBS

Strategia Biodiversità Svizzera

SCNAT

Accademia svizzera di scienze naturali

SPB

Superficie per la promozione della biodiversità

UFAG

Ufficio federale dell'agricoltura

UFAM

Ufficio federale dell'ambiente

WSL

Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio

10 / 10