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Introduzione del nuovo canone radiotelevisivo Rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati del 13 ottobre 2020 Parere del Consiglio federale del 13 gennaio 2021

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 158 della legge sul Parlamento, vi sottoponiamo il nostro parere in merito al rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati del 13 ottobre 20201 concernente l'introduzione del nuovo canone radiotelevisivo.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

13 gennaio 2021

In nome del Consiglio federale svizzero Il presidente della Confederazione, Guy Parmelin Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

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Parere 1

Situazione iniziale

In seguito all'introduzione del nuovo canone radiotelevisivo il 1° gennaio 2019, diverse migliaia di economie domestiche in Svizzera hanno ricevuto una fattura errata.

Le lacune erano in gran parte da ricondurre ai dati relativi alle economie domestiche forniti dai Comuni necessari per la riscossione del canone. Di conseguenza, gli uffici del controllo abitanti di alcuni Comuni, l'Ufficio svizzero di riscossione del canone radiotelevisivo (Serafe) e l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), in quanto autorità federale competente, sono stati sommersi da un gran numero di domande.

La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) ha pertanto deciso di indagare su come l'UFCOM affronta questi problemi.

Nel suo rapporto del 13 ottobre 20202 la CdG-S invita il Consiglio federale a verificare come migliorare e garantire la qualità dei dati relativi alle economie domestiche e chiede di determinare i costi aggiuntivi insorti in relazione ai problemi legati agli indirizzi.

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Parere del Consiglio federale

Con l'introduzione del canone radiotelevisivo il 1° gennaio 2019, l'UFCOM assieme ai rappresentati dei Cantoni e dei Comuni, a Serafe e all'Ufficio federale di statistica ha istituito un gruppo di accompagnamento. Quest'ultimo si è posto l'obiettivo di migliorare la qualità dei dati forniti a Serafe dagli uffici del controllo abitanti. Il processo di feedback di Serafe, allestito assieme al gruppo di accompagnamento, fa sì che le segnalazioni di errori raccolte giungano agli uffici del controllo abitanti responsabili.

Il processo di feedback è migliorato costantemente e adeguato alle esigenze di tutte le parti coinvolte nell'intento di aumentare il suo tasso di successo e migliorare viepiù la qualità dei dati. Sono discussi anche miglioramenti a livello tecnico. L'Ufficio di riscossione è regolarmente in contatto con i responsabili dei Cantoni e valuta la possibilità di uno scambio di informazioni più efficiente, ad esempio per via elettronica tramite un portale web. La qualità dei dati nei registri è già migliorata grazie a queste misure e il processo viene proseguito.

La legge del 23 giugno 20063 sull'armonizzazione dei registri definisce quali dati debbano essere raccolti nei registri degli abitanti ed esige che i registri degli abitanti comunali e cantonali siano «attuali, esatti e completi» (art. 5). Ai fini della riscossione del canone radiotelevisivo, i Comuni non devono rilevare nessun dato aggiuntivo. Nel quadro dell'introduzione del canone, i Comuni e i Cantoni sono stati indennizzati per

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Consultabile all'indirizzo: www.parlamento.ch: Rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati riguardante l'introduzione del nuovo canone radiotelevisivo (disponibile soltanto in tedesco e francese).

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gli investimenti specifici resisi necessari per la trasmissione dei dati all'organo di riscossione, conformemente alla legge federale del 24 marzo 20064 sulla radio-televisione (LRTV). La LRTV non prevede ulteriori indennizzi. Le segnalazioni di Serafe possono naturalmente generare una certa quantità di lavoro per i Comuni. Sono però i Comuni e i Cantoni ad assumersi l'onere per la rettificazione dei registri degli abitanti. Non vi è pertanto motivo di rilevare eventuali costi sostenuti dai Cantoni e dai Comuni in relazione al miglioramento dei dati dei registri degli abitanti. Se i Comuni fossero in grado di dimostrare investimenti specifici dovuti unicamente al cambiamento di sistema del canone, questi dovrebbero essere esaminati nei dettagli. Costi supplementari di questo tipo non sono ancora stati rivendicati dai Comuni. L'UFCOM riceverà ed esaminerà le domande in merito.

I costi che Serafe ha rivendicato ma che non sono indennizzati conformemente alle disposizioni legali e contrattuali in materia e al capitolato d'oneri sono verificati dall'UFCOM. Inoltre si sta esaminando se la collaborazione e la ripartizione dei compiti tra i diversi attori, soprattutto in merito al trattamento dei reclami relativi alle fatture e ai dati dei registri, debbano essere disciplinate a livello di legge o di ordinanza.

Questo modo di procedere è conforme alle raccomandazioni della CdG-S.

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