02.021 Messaggio concernente i contributi e le prestazioni della Confederazione in favore dei Campionati europei di calcio del 2008 (EURO 2008) (Candidatura Austria-Svizzera) del 27 febbraio 2002

Onorevoli presidenti e consiglieri, Con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, il disegno di decreto federale sui contributi e le prestazioni della Confederazione per i Campionati europei di calcio del 2008.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

27 febbraio 2002

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Kaspar Villiger La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2388

2002-0150

Compendio L'Associazione svizzera di football (ASF) e l'Associazione austriaca di football (ÖFB) hanno deciso di presentare una candidatura comune per l'organizzazione dell'EURO 2008. Per entrambi i Paesi sarebbe la prima volta che i Campionati europei di calcio si svolgerebbero sul loro territorio.

Entrambi i Paesi dispongono di presupposti basilari ottimali quanto a posizione geografica, stabilità politica, infrastrutture e impianti sportivi nonché riguardo a capacità organizzativa e know-how locale. Il progetto è sostenuto sia dal Consiglio federale sia dalle autorità cantonali e comunali interessate.

Sulla base di quanto appena scritto, il Consiglio federale propone che la Confederazione partecipi con: ­

un contributo di 1 milione di franchi alle misure edilizie destinate a migliorare le infrastrutture mediatiche e la sicurezza nei quattro stadi di Basilea, Berna, Ginevra e Zurigo;

­

un contributo di 500 000 franchi per il finanziamento di una campagna nazionale in favore della prevenzione sanitaria e dell'integrazione sociale per mezzo dello sport in occasione delle partite nei quattro stadi;

­

prestazioni non fatturate per un ammontare di 2 milioni di franchi al massimo

ai costi d'organizzazione preventivati in circa 120 milioni di franchi.

Gli organizzatori non hanno sollecitato alcuna garanzia del deficit.

2389

Messaggio 1

Parte generale

1.1

Situazione iniziale

In Europa il calcio è organizzato sotto l'egida della «Union des associations européennes de football» (UEFA). Fondata nel 1954 a Basilea e con sede a Nyon (VD), l'UEFA raggruppa le associazioni calcistiche nazionali di 51 Paesi europei.

Oltre ad altre competizioni calcistiche, l'UEFA organizza anche i Campionati europei per squadre nazionali (EURO), dal 1960 per le squadre nazionali maschili e dal 1984 anche per le squadre nazionali femminili. Organizzati da uno dei Paesi membri i campionati si svolgono ogni quattro anni. L'UEFA incarica a tale scopo l'associazione affiliata del Paese nel quale si svolgerà l'EURO e, sulla base di un accordo di collaborazione, la sostiene in tutti gli aspetti della preparazione e dello svolgimento della manifestazione. L'ultima edizione dell'EURO femminile si è svolta in Germania nel 2001, mentre nel 2000 Belgio e Olanda hanno organizzato in comune l'ultimo EURO maschile.

Nel corso del tempo la conformazione e l'organizzazione dei Campionati europei di calcio per squadre nazionali si sono considerevolmente modificate. Dagli inizi negli anni Sessanta l'evoluzione di questa competizione sportiva è stata caratterizzata da: ­

aumento del numero delle nazioni e degli atleti partecipanti (dalle 4 squadre dell'inizio alle attuali 16 squadre);

­

mutata formula del torneo (fase finale della durata di tre settimane);

­

esigenze tecniche e infrastrutturali sempre più complesse poste agli stadi e alle infrastrutture generali;

­

interesse mediatico a livello mondiale;

­

aspettative maggiori da parte di delegazioni, rappresentanti dei media e spettatori in materia di alloggio, assistenza e servizi negli stadi nonché di posti di lavoro e luoghi di alloggio temporanei;

­

aspettative crescenti quanto a pianificazione e svolgimento della manifestazione nei settori della logistica (tra cui trasporti, telecomunicazioni, vendita dei biglietti), della commercializzazione e della sicurezza (infrastrutture degli stadi, mantenimento dell'ordine dentro e intorno agli stadi);

­

grandissima importanza dell'evento in larghi strati della popolazione in Europa e nelle cerchie interessate al calcio in tutto il mondo;

­

piattaforma raramente a disposizione del Paese organizzatore per far conoscere più da vicino ad altri popoli le sue istituzioni e culture e per promuovere la propria immagine nella comunità degli Stati;

­

ripercussioni dirette e indirette sulla vita politica, economica e sociale nel Paese nel quale si svolge l'EURO.

Oggi, dopo i giochi olimpici e i campionati del mondo di calcio, l'EURO è per importanza la terza manifestazione sportiva ricorrente. Organizzarlo costituisce perciò un'impresa che pone esigenze massime all'UEFA, agli organizzatori e alle autorità 2390

del Paese in cui si disputa. Un aiuto significativo dello Stato, a tutti i livelli (Confederazione, Cantoni e Comuni in cui si disputano le partite), è indispensabile per l'organizzazione di un simile evento.

1.2

Esigenze generali poste a una candidatura per organizzare l'EURO

Dall'aumento del numero di partecipanti alla fase finale a 16 nazioni in occasione dell'EURO 1996 in Inghilterra e sulla scia degli sforzi dell'UEFA per garantire un ambiente ottimale al torneo, i requisiti fondamentali affinché una candidatura sia coronata dal successo possono essere valutati come segue: ­

ampio consenso e sostegno da parte delle autorità, degli ambienti politici e della popolazione;

­

disponibilità del Governo di sostenere al meglio l'organizzazione della manifestazione, tra l'altro mediante misure d'accompagnamento in settori quali la commercializzazione, i permessi di lavoro temporanei, le formalità doganali, la sicurezza, del traffico dei pagamenti, la politica dei prezzi degli alberghi;

­

approntamento di infrastrutture degli stadi che corrispondano appieno ai severi criteri dell'UEFA in materia di standard tecnici e sicurezza;

­

approntamento di tutte le infrastrutture quadro (centro stampa, centro di trasmissione radio/TV, impianti per congressi e alberghieri, impianti d'allenamento ecc.);

­

volontà di sostenere con misure adeguate gli obiettivi dell'UEFA quali promozione del calcio, solidarietà, lealtà, lotta al razzismo e al doping.

1.3

La candidatura Austria-Svizzera

1.3.1

Situazione iniziale

Austria e Svizzera non hanno mai ospitato finora una fase finale dell'EURO. Nel 1954 la Svizzera ha organizzato i Campionati mondiali di calcio. In entrambi gli Stati si sono però già svolti Campionati europei di calcio per squadre giovanili.

Nel 1999 l'ÖFB si è candidata assieme all'Associazione ungherese di football per organizzare l'EURO 2004, ma la candidatura congiunta è stata battuta da quella dell'Associazione portoghese di football.

Nel corso del 2000 e all'inizio del 2001 si sono tenuti colloqui preliminari tra l'ASF e l'ÖFB nell'ottica di un'organizzazione in comune della fase finale dei Campionati europei di calcio maschili nel 2008 (EURO 2008). In questa valutazione della situazione sono stati coinvolti anche i Ministri dello sport di entrambi i Paesi, che dopo una riunione a Berna nel febbraio del 2001 hanno deciso di sostenere, per quanto possibile, la candidatura.

Rafforzati da questa dichiarazione dei rappresentanti governativi, nel marzo del 2001 le due associazioni hanno deciso di candidarsi assieme all'organizzazione del2391

l'EURO 2008. Un comitato di candidatura paritario composto di membri di entrambe le associazioni è stato incaricato di fare tutti i passi necessari per allestire un fascicolo di candidatura corrispondente al capitolato d'oneri dell'UEFA per l'organizzazione di un EURO. Entro la fine di maggio del 2002 questo fascicolo di candidatura va presentato all'UEFA, il cui comitato esecutivo deciderà nel dicembre dello stesso anno dove si disputerà l'EURO 2008.

Oltre alla candidatura in comune Austria-Svizzera, i seguenti Paesi sono interessati all'organizzazione dell'EURO 2008: Grecia/Turchia, Russia, Scandinavia (candidatura in comune di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia), Scozia/Irlanda, Ungheria e Croazia/Bosnia-Erzegovina.

1.3.2

Necessità di una candidatura in comune

Ne l'Austria ne la Svizzera dispongono di infrastrutture di stadi sufficienti per potere organizzare da sole un EURO. Considerate le condizioni poste dall'UEFA e il numero di partite della fase finale, è imperativa la collaborazione con un Paese limitrofo. Da parte svizzera si impone una candidatura in comune con l'Austria. I due Paesi sono accomunati da numerosi aspetti di natura politica, socioculturale, geografica, linguistica e anche sportiva. Alcuni di questi aspetti potrebbero parimenti riguardare altri Paesi a noi vicini geograficamente. Ma sia in Italia (1990) sia in Francia (1998) si sono già svolti di recente i campionati mondiali di calcio; nel 2000 alla Germania è stata attribuita l'organizzazione dei campionati mondiali del 2006.

In considerazione della posizione geografica e nell'ottica della concorrenza di ulteriori candidati dalla cerchia dei 51 Stati membri dell'UEFA, per la Svizzera è perciò realistica e ha possibilità di successo unicamente una candidatura in comune con l'Austria.

1.4

Risultati della procedura preliminare

Il 30 maggio 2001 abbiamo preso atto della candidatura in comune dell'ASF e dell'ÖFB per l'EURO 2008 nonché del documento interlocutorio e dell'ulteriore procedura prevista. Nel contempo abbiamo incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di sottoporre un messaggio concernente i contributi e le prestazioni della Confederazione all'EURO 2008. A tale scopo, il DDPS ha costituito un gruppo di lavoro interdipartimentale che doveva esaminare la forma e l'entità del sostegno federale all'organizzazione e allo svolgimento di questo evento. Il presente messaggio poggia sul risultato di questi lavori preliminari.

2

Parte speciale

2.1

Introduzione

Sia l'Austria sia la Svizzera dispongono di buoni presupposti di base per organizzare manifestazioni di respiro internazionale. Posizione geografica centrale, stabilità politica, presenza delle infrastrutture necessarie (trasporti, alloggio, comunicazioni) 2392

nonché esperienza e conoscenze in materia di organizzazione di simili eventi sono parametri che entrambi i Paesi possono rivendicare.

La particolarità e la sfida della candidatura in comune per l'EURO 2008 consiste nel fatto che il numero limitato di grandi stadi disponibili spinge i due Paesi limitrofi a lavorare assieme e a organizzare partecipativamente un grande evento che entrambi sarebbero sostanzialmente in grado di organizzare anche individualmente. Questo stato di cose ha ampie ripercussioni di natura politica, economica, culturale e sociale e sfida le competenti istituzioni di entrambi i Paesi a cooperare in modo transfrontaliero come mai prima di allora e, in tal senso, a elaborare soluzioni inusuali, o addirittura nuove, in diversi settori specifici. Questa alleanza funzionale cela nel contempo per entrambi i Paesi l'opportunità di vivere e consolidare i loro rapporti di buon vicinato nel quadro di questo grande progetto in comune.

Nel 2000 Belgio e Olanda si sono trovati in una situazione iniziale analoga. All'epoca hanno organizzato assieme l'EURO 2000, portando a termine questo compito con pieno successo, sotto molti punti di vista.

2.2

Obiettivi

Con l'organizzazione dell'EURO 2008 le due associazioni calcistiche organizzatrici, l'ÖFB e l'ASF, intendono promuovere in maniera durevole il gioco del calcio in entrambi i Paesi e nel resto d'Europa. Quali rappresentanti delle piccole e medie nazioni calcistiche in Europa vorrebbero, da un lato, rafforzare la formazione a livello di calcio giovanile e di calcio di massa, dall'altro, nel calcio di alto livello, riallacciarsi ai successi del passato a livello di club e di nazionale. Entrambe le associazioni ravvisano nell'EURO 2008 anche una piattaforma per pubblicizzare davanti al pubblico di casa e con effetti internazionali lo sport leale e sano. L'EURO 2008 offre l'ambito ideale per promuovere nei due Paesi in cui si disputa, mediante campagne e misure mirate, il comportamento e l'impegno del vasto pubblico verso i valori dello sport.

Considerata l'ampia visibilità, l'EURO offre al Paese organizzatore una rara possibilità di mettersi in mostra in vari modi. L'organizzazione di questo grande evento è un compito che può essere portato a termine solamente mediante lo sforzo congiunto di tutte le parti interessate. Questo consente nel contempo di attingere al potenziale di rinnovamento dell'intero Paese. Questi impulsi allo sviluppo sociale non si limitano allo sport, bensì generano anche un effetto nei settori della politica, dell'economia e della cultura. Per il suo significato questo evento può sviluppare nella popolazione forze unificanti e rafforzare il sentimento di appartenenza nazionale.

Il fatto che un Paese organizzi un simile evento sportivo internazionale testimonia la volontà di contribuire alla convivenza pacifica attraverso la riunione di atleti provenienti dai più svariati Paesi. Un avvenimento come l'EURO 2008 contribuirebbe alla buona immagine della Svizzera, che in quei giorni sarebbe al centro dell'interesse planetario. L'organizzazione dell'EURO 2008 potrebbe portare a una migliore comprensione delle peculiarità del nostro Paese e far vedere la forza di un Paese quadrilingue. Tocca a noi mostrare la Svizzera com'è e, nel farlo, lasciare che gli ospiti stranieri scoprano un Paese dal grande fascino. Le conseguenze politiche,

2393

economiche, culturali e sociali potrebbero essere di grande importanza per la Svizzera, in particolare per l'immagine del nostro Paese in Europa, per il turismo e gli altri settori di servizi della nostra economia nonché per una migliore intesa nella nostra società plurilingue e multiculturale.

2.3

Organizzazione e calendario

Il 9 marzo 2001 l'ASF e l'ÖFB hanno deciso di candidarsi assieme all'organizzazione dell'EURO 2008. La presentazione ufficiale di questa candidatura è avvenuta il 14 agosto a Vienna sotto il motto di «Football's best - close to you».

È stato costituito un comitato di candidatura (CC), che da allora si occupa di pianificare ed eseguire i lavori inerenti alla candidatura. Membri di questo organo strategico sono gli alti funzionari delle due associazioni calcistiche; occupano poi un seggio nell'organismo composto di 14 persone un rappresentante ciascuno dei due Ministeri dello sport e delegati dei partner dell'economia privata che sostengono il progetto.

Il CC è sostenuto da un comitato con funzione operativa e, nell'attuazione del progetto, da una piccola équipe di impiegati.

Costituito dal DDPS e presieduto dal direttore dell'Ufficio federale dello sport (UFSPO), il gruppo di lavoro interdipartimentale della Confederazione è l'interlocutore del CC e coordina le attività della Confederazione e dei Cantoni.

In base alle indicazioni cronologiche dell'UEFA, il calendario del CC è il seguente: ­

entro il 28 febbraio 2002: esame del capitolato d'oneri dell'UEFA per l'organizzazione dell'EURO 2008 e decisione in merito alla conferma o al ritiro della candidatura;

­

entro il 31 maggio 2002: consegna del fascicolo di candidatura all'UEFA;

­

settembre/ottobre 2002:

una volta esaminato il fascicolo di candidatura viaggio di ispezione della delegazione dell'UEFA nei Paesi candidati;

­

dicembre 2002:

decisione in merito all'assegnazione dell'EURO 2008 da parte del comitato esecutivo dell'UEFA (14 persone).

2.4

Concezione

2.4.1

Ripartizione geografica

Secondo il capitolato d'oneri dell'UEFA per l'EURO 2008 le partite della fase finale devono essere disputate in otto stadi con una capienza minima di 30 000 posti a sedere e coperti. Per l'incontro inaugurale e la finale e per gli incontri dei quarti e di semifinale sono prescritti stadi di rispettivamente 50 000 e 40 000 posti a sedere. La concezione di candidatura in comune Austria-Svizzera prevede che le partite si giocheranno in quattro località per Paese.

In Svizzera sono state scelte le seguenti città: Basilea (Stadio St-Jakob-Park, nuovo, in servizio dal marzo del 2001), Ginevra (Stade de Genève, inaugurazione al più 2394

presto nella primavera del 2003), Berna (Stadio Wankdorf, inaugurazione al più presto nel 2004) e Zurigo (Stadio FIFA, dell'Hardturm, in progettazione, inaugurazione presumibilmente nel 2006). In Austria si dovrebbe giocare a Vienna, Salisburgo, Innsbruck e Klagenfurt.

I quattro stadi summenzionati sono gli unici nel nostro Paese che offrono le capienze di spettatori minime chieste dall'UEFA. Sono tutte nuove costruzioni che si distinguono per l'elevato standard di realizzazione, per l'utilizzazione multifunzionale e per l'accessibilità diretta da parte dei mezzi di trasporto pubblici e privati. Tre dei quattro stadi (Berna, Basilea e Ginevra) svolgono un ruolo significativo per la Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN) e hanno beneficiato di sovvenzioni federali per la loro costruzione.

Oltre alle quattro località in cui si disputano gli incontri di calcio, per l'EURO 2008 in Svizzera svariate altre costruzioni verrebbero utilizzate quali infrastrutture generali. La concezione prevede che si utilizzino principalmente gli impianti moderni delle quattro più grandi città svizzere e dei dintorni. Le brevi distanze, la modernissima rete di trasporti e lo standard di realizzazione generalmente elevato delle installazioni dovrebbero far sì che delegazioni ufficiali e numerosi «EURO-turisti» alloggeranno in altre regioni del Paese.

2.4.2

Programma sportivo e manifestazioni ufficiali dell'UEFA

L'EURO 2008 si svolgerà dal 7 al 29 giugno 2008.

Dalla cerchia delle 51 associazioni affiliate all'UEFA, partecipano alla fase finale 16 squadre nazionali che si sono qualificate attraverso partite eliminatorie. Le nazionali di Austria e Svizzera, Paesi ospitanti, sarebbero automaticamente designate per partecipare alla fase finale. Le squadre saranno suddivise in quattro gruppi di 4; le prime due classificate di ogni gruppo disputeranno i quarti di finale e in seguito, a eliminazione diretta, verrà determinata la squadra vincitrice. Verranno così disputati 24 incontri di qualificazione, 4 quarti di finale, 2 semifinali e la finale, per un totale di 31 partite. Secondo i piani dell'ASF e dell'ÖFB, gli incontri di qualificazione di due dei quattro gruppi della fase finale dovrebbero svolgersi in Svizzera. Con la suddivisione uniforme delle ulteriori partite dei quarti, di semifinale e finale, circa la metà degli incontri si disputerebbe quindi in Svizzera. Già alla vigilia di un EURO, ma anche nel quadro della fase finale, si svolgeranno diverse altre manifestazioni ufficiali, ad esempio: ­

estrazione dei gruppi per la qualificazione all'EURO;

­

partite e tornei amichevoli negli stadi della fase finale;

­

estrazione dei gruppi per la fase finale dell'EURO;

­

seminari per le 16 delegazioni dei partecipanti alla fase finale;

­

corso per gli arbitri dell'UEFA nella primavera del 2008;

­

cerimonia di apertura prima dell'incontro inaugurale;

­

«Opening Gala» nella località in cui si disputa l'incontro inaugurale;

2395

­

congresso dell'UEFA nella località in cui si disputa la finale;

­

cerimonia di chiusura nello stadio in cui si è disputata la finale.

Non è ancora stata decisa la ripartizione tra i due Paesi di questi eventi ufficiali dell'UEFA.

2.4.3

Alloggio degli ospiti

Circa 12 000 membri della «famiglia EURO» (giocatori, rappresentanti ufficiali, operatori dei media d'informazione, arbitri) sarebbero ospiti in occasione dell'EURO 2008 in Svizzera. A essi si aggiungerebbero parecchie decine di migliaia di spettatori e di turisti (all'EURO 2000 in Belgio/Olanda furono 300 000).

L'UEFA e le associazioni che organizzano l'EURO solitamente allestiscono il loro quartiere generale nella città in cui si svolge la finale, in questo caso quindi Vienna.

Tuttavia, si esaminerà anche l'opzione di tenere il quartiere generale dell'UEFA a Ginevra fino ai quarti di finale e quindi nelle vicinanze della sede dell'UEFA a Nyon.

In collaborazione con gli enti turistici interessati, il CC sottoporrà proposte di alloggio ai centri organizzativi locali, ai delegati dell'UEFA e alle 16 squadre (circa 50 70 persone per delegazione) che partecipano all'EURO 2008. Le direttive dell'UEFA prescrivono che gli alloggi si devono trovare a ragionevole distanza dalla località in cui si svolge la partita, al fine di evitare distanze di trasporto eccessive. La scelta dell'alloggio durante l'EURO spetta alle singole squadre.

2.5

Finanziamento

2.5.1

Candidatura

Fino alla decisione definitiva dell'UEFA, nel dicembre del 2002, i costi per la candidatura ammonteranno approssimativamente a cinque milioni di franchi. Tre milioni di franchi li elargisce uno sponsor privato, dei rimanenti due milioni di franchi si fanno carico le due associazioni calcistiche.

Per la fase di candidatura non è prevista alcuna partecipazione pubblica.

2.5.2

Organizzazione

Rifacendosi alle esperienze dell'EURO 2000 (Belgio/Olanda) e alla pianificazione per l'EURO 2004 in Portogallo, il budget per l'organizzazione dell'EURO 2008 prevede un conto in pareggio pari a circa 120 milioni di franchi. Una grossa quota del finanziamento sarà garantita da contributi privati (proventi della vendita dei biglietti, quota della vendita dei diritti commerciali, sponsoring).

Il contributo totale dei poteri pubblici (Confederazione, Cantoni, Comuni) ammonta al massimo a 10,5 milioni di franchi (v. n. 3.1.1).

2396

2.6

Valutazione delle conseguenze

2.6.1

In Svizzera e all'estero

La Svizzera vorrebbe mostrare che dispone assolutamente delle capacità, delle conoscenze e delle infrastrutture per organizzare una grande manifestazione sportiva.

L'organizzazione dell'EURO 2008 in collaborazione con l'Austria rafforzerebbe i legami tra due Paesi alpini, sottolineando nel medesimo tempo la cooperazione tra la Svizzera e un Paese dell'UE.

Il calcio è lo sport più seguito in Europa e nel resto del mondo e gode di una vasta eco sui media. Un avvenimento come l'EURO 2008 contribuirebbe alla buona immagine della Svizzera, che in quei giorni sarebbe al centro dell'interesse planetario.

Le conseguenze politiche, sportive ed economiche possono essere di grande importanza per la Svizzera, in particolare per lo sviluppo del calcio, dello sport di punta e dello sport di massa nonché per turismo, ramo alberghiero e telecomunicazioni.

2.6.2

Protezione dell'ambiente

2.6.2.1

Stadi

Per quanto concerne la parte svizzera della candidatura, l'EURO 2008 dovrebbe svolgersi in quattro stadi nuovi. Le procedure di approvazione dei piani garantiscono che le vigenti disposizioni in materia di protezione ambientale saranno rispettate in maniera coscienziosa e integrale.

La costruzione di tre dei quattro stadi è sostenuta da fondi provenienti dalla Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN). La CISIN esige anche in ambito ambientale il rispetto di chiare indicazioni per la concessione di contributi finanziari. Tra di esse in particolare l'accessibilità degli stadi mediante trasporti pubblici efficienti (cfr. in proposito anche i n. 2.6.4 e 2.6.7). Nel contempo i committenti delle costruzioni si premurano di impiegare tecnologie rispettose dell'ambiente, in particolare nel settore dell'energia (ad es. impianti fotovoltaici).

2.6.2.2

Smaltimento dei rifiuti, incidenti rilevanti

Occorre prestare la dovuta attenzione all'approvvigionamento di migliaia di spettatori e allo smaltimento dei rifiuti che ne conseguono. Occorre quindi prendere in considerazione sistemi di imballaggi riutilizzabili al fine di minimizzare il volume dei rifiuti, alla stregua di quanto avviene con successo nei grandi stadi tedeschi e come previsto anche nel nuovo Stadio St-Jakob-Park a Basilea. Sostanzialmente, privilegiare materiali poco inquinanti (niente PVC) è anche nell'interesse degli organizzatori.

Lo Stadio St-Jakob-Park a Basilea e lo Stade de Genève a Ginevra sono situati presso impianti ferroviari sui quali transitano merci pericolose e che quindi sono soggette all'ordinanza sulla protezione contro gli incidenti rilevanti (RS 814.012). Potranno dunque risultare necessarie misure che interesseranno l'esercizio ferroviario ed eventualmente anche gli stadi.

2397

2.6.2.3

Concezione ambientale

Nell'ottica dell'organizzazione e dello svolgimento di un campionato europeo di calcio è necessaria la costituzione di un piano d'azione ambientale (concezione ambientale). Esso dovrebbe in particolare riprendere gli aspetti summenzionati, così da garantire in primo luogo una protezione dell'ambiente coordinata, facendo della Svizzera un pioniere nell'organizzazione rispettosa dell'ambiente di grandi eventi sportivi.

2.6.3

Turismo ed economia

La piazza economica e turistica svizzera si intreccia fortemente con l'Europa. Tre quarti delle esportazioni e un terzo dei pernottamenti riguardano il contesto europeo.

Una forte presenza economica della Svizzera sui mercati del nostro continente è perciò un compito permanente della politica svizzera in materia di promozione economica e di turismo. L'organizzazione e lo svolgimento dell'EURO 2008 sarebbero un'importante opportunità per riposizionare il nostro Paese in Europa con un grande evento.

La collaborazione con l'Austria non riduce solamente i rischi economici di questa grande manifestazione, è anche un'opportunità di cooperare con uno Stato membro dell'Unione Europea che nel settore del turismo alpino rappresenta contemporaneamente un concorrente e un partner ideale. La concorrenza tra i due Paesi può motivare gli organizzatori svizzeri a fornire buone prestazioni. Analogamente alla Svizzera, anche l'Austria punta su una strategia di crescita turistica qualitativa con servizi di alto livello e per lo più individualizzati.

La candidatura svizzera non richiede sostanziali infrastrutture supplementari. La necessaria ristrutturazione degli stadi di calcio nelle grandi città svizzere è per lo più pianificata, avviata dal profilo edilizio o già realizzata. Negli ultimi anni si è investito molto in altri ambiti relativi allo sviluppo urbano, in particolare nei trasporti negli agglomerati e nel ramo alberghiero. Con l'organizzazione di questo grande evento si potrebbe rafforzare la disponibilità a investire delle cerchie pubbliche e private e rendere ancor più attrattive le nostre città. Per i suddetti motivi questo progetto è confacente anche agli obiettivi della politica degli agglomerati urbani, significativa dal profilo della politica regionale.

Dal punto di vista della politica della promozione economica, i Campionati europei di calcio sono una manifestazione che si inserisce bene nel portafoglio del «marketing di eventi» delle grandi città svizzere. L'organizzazione periodica di simili eventi consente di sfruttare meglio le attrazioni e gli impianti turistici esistenti e ne rafforza la «capacità di sopravvivenza» a più lungo termine. Sostenuta in misura determinante dalla Confederazione e responsabile della cooperazione nazionale nel settore del marketing di destinazione complementare,
«Svizzera Turismo» utilizzerebbe questo grande evento per avvicinare ulteriori visitatori alla Svizzera quale destinazione turistica.

Nel quadro della promozione delle innovazioni e della tecnologia, il Dipartimento federale dell'economia (DFE) appoggia gli sforzi dell'UFSPO intesi a migliorare le basi per comprendere il significato di grandi eventi sportivi per l'economia nazio2398

nale. Vanno effettuate analisi dei costi-benefici, di grande significato nel valutare l'opportunità di simili manifestazioni. In tal senso è necessario, anche nel caso di questa candidatura, mettere in piedi un adeguato monitoraggio dell'economia nazionale.

2.6.4

Trasporti

2.6.4.1

Introduzione

Come per altre grandi manifestazioni, in occasione dell'EURO 2008 il traffico degli spettatori che verranno a vederlo rappresenterà il più grosso fattore di inquinamento ambientale. Con un piano di trasporto gli organizzatori devono garantire che: ­

per i trasporti tra le località in cui si disputano le partite la ferrovia costituisca il principale mezzo di trasporto e il trasporto aereo eserciti soltanto una funzione complementare;

­

tutti gli spettatori giungano allo stadio con i mezzi di trasporto pubblici e il traffico stradale motorizzato venga tenuto nei giusti limiti.

In tal senso occorre stabilire obiettivi chiari e raggiungibili per i singoli mezzi di trasporto. Occorre esaminare con le imprese di trasporto se, oltre ai biglietti d'entrata agli incontri di calcio proposti oggi in molte località, nei quali sono compresi i trasporti pubblici locali, possano essere inclusi anche i trasporti a lunga distanza.

Specialmente per i visitatori provenienti da lontano, in particolare dall'estero, dovrebbero inoltre essere offerte possibilità di infrastrutture park-and-ride decentrate, che consentano una rapida prosecuzione del viaggio fino agli stadi mediante i trasporti pubblici.

2.6.4.2

Trasporti pubblici

Tutte le aziende di trasporto municipalizzate possono adempiere senza difficoltà il mandato di trasportare il pubblico, nel giro di un'ora, via dagli stadi di dimensioni svizzere con i mezzi di trasporto pubblici. Entro il 2008 verranno ulteriormente potenziati i trasporti pubblici locali nelle quattro città svizzere previste quali sedi delle partite: Basilea Attuali capacità: al momento le capacità dei trasporti pubblici ammontano ai seguenti ordini di grandezza: tram dal centro della città: 6000/h, tram proveniente da Pratteln: 6000/h, bus: 6000/h (secondo gli eventi, cadenza intensificata a tre minuti e mezzo), capacità della fermata FFS St. Jakob, a pieno esercizio da metà novembre del 2001: 10 000/h. La fermata, con un marciapiede di 320 m, può essere utilizzata sia dai treni della S-Bahn (rete espressa regionale) sia da quelli Intercity con fermata supplementare. Dal profilo tecnico, nel giro di un'ora l'intero pubblico dello stadio può così essere trasportato via dai trasporti pubblici. Per esperienza si può però dire che già oggi circa un quarto degli spettatori viene a piedi o in bicicletta.

Potenziamento previsto entro il 2008: oltre alla nuova stazione FFS St. Jakob, nel 2004 verrà aperto un punto di fermata ferroviario a Basilea-Dreispitz, a circa 800 m 2399

dallo stadio (in direzione di Delémont). Il nuovo materiale rotabile della S-Bahn per la regione di Basilea sarà disponibile dal 2004-2006.

Berna Attuali capacità: dopo una partita in notturna che termina alle 22, Bernmobil può attivare «mezzi d'esercizio praticamente illimitati» per assorbire almeno tanti spettatori quanti sono in grado di defluire dallo stadio. Concretamente, i tram possono circolare a una cadenza di due minuti, da cui risulta una capacità oraria di circa 9000 persone. Con l'odierna linea 20 del bus possono essere condotte via 3000 persone in più, a seconda della velocità di salita sul mezzo. Una linea di bus che si snodi parallelamente al tram è fattibile senza sostanziali preparativi (3000 persone in più). La nuova fermata S-Bahn Wankdorf (vedi sotto) potrebbe consentire di trasportare ogni ora in totale fino a 5000 persone in direzione di Berna e di Burgdorf. La capacità oraria ammonterebbe così a circa 20 000 persone, a fronte di una capienza dello stadio di 30 000-35 000 spettatori. Assieme al traffico lento locale sarebbe possibile raggiungere uno split modale di 80/20.

Potenziamento previsto entro il 2008: la fermata S-Bahn Wankdorf verrà messa in esercizio entro il dicembre del 2004 (apertura di RAIL 2000). Presumibilmente presenterà un marciapiede di 200 m e non sarà adatta per fermate supplementari di treni Intercity, ad esempio provenienti dalle regioni di Basilea o di Zurigo. È inoltre previsto di prolungare il tram n. 9 dai padiglioni della BEA in direzione stazione FFS Wankdorf. Non è ancora stato fissato un termine concreto per questo progetto e il finanziamento non è ancora assicurato.

Ginevra Attuali capacità: dopo l'inaugurazione del nuovo impianto (Stade de Genève), lo Stade des Charmilles sarà destinato ad altro impiego. Le capacità attuali dei trasporti pubblici sono state unanimemente considerate insufficienti. Non sarebbero più accettabili per uno svolgimento dell'EURO 2008 a Ginevra.

Potenziamento previsto entro il 2008: lo Stade de Genève verrà messo in esercizio nel 2003. Sarà servito dalle linee 12 (centro città) e 13 (stazione) del tram nonché da due linee di bus a percorrenza circolare. In occasione di grandi eventi verranno messe in esercizio due linee di bus supplementari che collegheranno lo stadio ai grandi parcheggi che non si trovano nelle
sue immediate vicinanze.

Entro il 2008 dovrebbe essere ultimata la linea supplementare 15/17 del tram: saranno allora disponibili quattro linee del tram e da due a quattro linee del bus (in caso di grandi eventi, le linee tangenziali devono eventualmente essere deviate).

Zurigo Attuali capacità: nell'attuale stadio dell'Hardturm gli spettatori, normalmente 22 000, possono essere trasportati via nel giro di un'ora. L'accesso avviene con il tram n. 4 e con una linea di bus speciale a partire dalla fermata del tram. I tram e i bus circolano a cadenza intensificata (di circa due minuti). Quando lo stadio è stracolmo come in occasione di concerti (fino a 32 000 spettatori), è possibile utilizzare inoltre la capacità della stazione di Zurigo-Altstätten.

2400

Potenziamento previsto entro il 2008: la nuova linea 18 del tram (prevista dalla stazione con biforcazione dall'attuale binario dall'Escher-Wyss-Platz) è prevista per il 2007-2008.

Ancora più positivamente si presenta la situazione nei trasporti tra i grandi centri e le metropoli. Dal profilo pianificatorio, questioni comparabili sono state trattate già nel contesto dei progetti Expo.02 e «Giochi Olimpici Invernali a Berna». Per entrambi si è constatata una capacità sufficiente per i collegamenti tra i centri dei summenzionati eventi. La stretta sinergia di infrastrutture, persone e traffico merci permette di trovare soluzioni adeguate per tali grandi manifestazioni. Le FFS potrebbero proporre ai tifosi di calcio una cadenza semioraria nei giorni delle partite.

In più sarebbe possibile raddoppiare i treni ogni ora. Inoltre, perfino sugli snodi più fitti sarebbero ipotizzabili da 1 a 3 convogli supplementari all'ora in direzione della località in cui si disputa la partita (si tratta di un'offerta massima a breve termine a favore dei viaggiatori e dei clienti stranieri, che allo stato attuale della tecnica non sarebbe assolutamente pensabile come esercizio regolare).

Nel traffico internazionale, nel quadro dell'alleanza TEE, verrà allestita una cadenza bioraria con la tecnica dei treni a cassa oscillante a destinazione di Vienna passando per St-Margrethen, tra il 2005 e il 2006 a seconda del momento dell'acquisto del materiale rotabile da parte delle ÖBB (ferrovie austriache). Nel periodo della manifestazione EURO 2008, questa offerta potrebbe essere infittita a una cadenza oraria.

Già nell'ambito dei campionati del mondo di sci a St. Anton, le FFS l'hanno praticata con successo. In questo contesto ricordiamo però che il tempo di percorrenza tra Zurigo e Vienna è prevedibilmente di circa 9 ore. Con la tecnica dei treni a cassa oscillante esso si riduce a circa 8 ore e 30 minuti. In che misura questa offerta verrebbe richiesta dai tifosi dipende sicuramente dalla concezione globale cui si accennava prima (prezzi, contingenti, vari aspetti di marketing). Nel 2007 verrà aperta la nuova galleria del Lötschberg, il che ridurrà la durata del viaggio Berna-Milano.

2.6.4.3

Trasporti aerei

Come in occasione di grandi manifestazioni del passato (o di candidature per il loro svolgimento in Svizzera), anche riguardo all'EURO 2008 la Confederazione non dovrebbe attendersi nulla di straordinario nel settore di sua sorveglianza. Le compagnie aeree pianificherebbero comunque per tempo i probabili aumenti della quantità di traffico, chiedendo che se ne tenga conto al momento dell'assegnazione degli slot.

Gli aeroporti di Ginevra e di Zurigo sono accessibili in maniera ottimale con i trasporti pubblici.

2.6.4.4

Traffico stradale

La rete stradale (nazionale) attuale è ben sviluppata e talune strettoie (Baregg) saranno eliminate entro il 2008. Nelle ore di punta sono possibili momentanee insufficienze di capacità.

Il carico sulle autostrade che servono le summenzionate città sarebbe grande in particolare in prossimità di tali città, in quanto il traffico legato alla manifestazione andrebbe ad aggiungersi al traffico degli agglomerati, già di per sé denso. Inoltre, du2401

rante le partite con e tra i Paesi limitrofi ci sarebbe da attendersi un aumento del traffico transfrontaliero.

Tuttavia, non vanno proposti parcheggi nelle vicinanze per gli spettatori delle partite; le possibilità di parcheggio vanno piuttosto approntate in infrastrutture park-andride decentrate. Un'ampia parte di spettatori che dapprima giunge con mezzi di trasporto individuali affluirà agli stadi mediante i trasporti pubblici (treno, bus). Nelle vicinanze degli stadi vanno inoltre offerte possibilità di trasporto individuale non motorizzato (HPM - Human Powered Mobility).

Autostrade interessate dal traffico di EURO 2008 nelle città: ­

Zurigo: A1, A3, A4;

­

Basilea: A2, A3;

­

Berna: A1, A12, A6;

­

Ginevra: A1.

Osservazioni generali ­

Riduzione degli intralci alla circolazione intorno alle città: ­ pianificare l'orario delle partite in modo che il traffico della manifestazione non coincida con le ore di punta del traffico degli agglomerati; ­ creare possibilità di parcheggio al di fuori delle città collegate agli stadi con bus-navetta; ­ evitare lavori sulle strade di circonvallazione; ­ sviluppare sistemi di informazione e di canalizzazione del traffico traendo insegnamento dalle esperienze di Expo 02.

­

Ultimazione o differimento dei grandi cantieri di manutenzione che perturberanno il traffico nel 2008: ­ A1, circonvallazione di Berna: fine nel 2007; ­ A2, Limmatthal (Neuenhof-Spreitenbach): fine nel 2007; ­ A3, Wollishofen-confine ZH/SZ con il Blattunnel: fine nel 2007; ­ A1, Lenzburg-diramazione A1/A3: inizio dopo i Campionati.

2.6.5

Visti e permessi di lavoro

Come già nel quadro della candidatura per i Giochi olimpici invernali del 2006, il nostro Consiglio è disposto a dare le necessarie garanzie in materia di libera circolazione delle persone e di accesso al mercato del lavoro al fine di esercitare funzioni ufficiali connesse alla preparazione e allo svolgimento dell'EURO 2008.

La Svizzera garantirebbe a tutti i membri dell'UEFA ­ delegazioni e rappresentanti dei media ­ l'ingresso e il soggiorno in Svizzera, nel quadro dell'EURO 2008, e di potervi esercitare la loro attività. La Svizzera garantirebbe inoltre il rilascio del visto indispensabile per l'ingresso a tutte le persone con obbligo di visto facenti parte dei gruppi menzionati. Il personale necessario per la preparazione e lo svolgimento dell'EURO 2008 riceverebbe i necessari permessi di soggiorno e di lavoro, che saranno validi almeno un anno prima dell'apertura dei Campionati europei di calcio.

2402

Sono escluse le richieste di persone colpite da un divieto d'ingresso o la cui presenza potrebbe mettere a rischio l'ordine pubblico oppure la sicurezza interna o esterna della Svizzera. Agli spettatori, con obbligo di visto, delle partite dell'EURO 2008 si applicheranno le normali disposizioni in materia di ingresso e soggiorno. Le richieste verrebbero tuttavia esaminate con una certa benevolenza.

2.6.6

Dogana

La legislazione sulle dogane prevede diverse facilitazioni delle formalità che si basano in particolare su convenzioni doganali internazionali, per cui, all'insieme del materiale che verrà riesportato dopo i Campionati in questione sarà concessa l'importazione temporanea esente da dazi. Ciò vale senza distinzioni per le attrezzature sportive, il materiale tecnico nonché gli apparecchi e i dispositivi per i media.

Le formalità doganali verranno ridotte al minimo, rispettando sia le prescrizioni dei Paesi di temporanea esportazione sia quelle della Svizzera.

Per contro, in mancanza di basi legali, per il materiale di consumo importato quali generi alimentari, medicinali, regali pubblicitari od oggetti destinati alla vendita, saranno dovuti i tributi d'entrata e andranno presentati i necessari permessi d'importazione. I dazi dovuti si limiteranno sostanzialmente all'imposta sul valore aggiunto.

I dettagli riguardo alle possibili semplificazioni delle procedure e delle formalità sarebbero comunicati a tempo debito agli interessati e agli uffici doganali competenti per l'importazione in Svizzera.

2.6.7

Sviluppo sostenibile e pianificazione del territorio

Con la nostra «Strategia per lo sviluppo sostenibile 2002» intendiamo tenere conto delle esigenze dello sviluppo sostenibile in tutti i settori della politica. In base a questa strategia, per propositi e progetti di ogni tipo, e quindi anche nel caso di eventi sportivi quali l'EURO 2008, la globalità, ovvero l'integrazione, delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile è un criterio preminente. In tal senso, si accorda grande peso all'ampio coinvolgimento dei diversi attori. Le misure inerenti alla pianificazione del territorio contribuiscono a coordinare le aspettative in materia di spazio e ad applicare il principio dello sviluppo sostenibile.

Lo svolgimento dell'EURO 2008 esplicherebbe effetti limitati nel tempo (durante la fase finale) sullo spazio e sull'ambiente. L'utilizzazione coerente dei mezzi di trasporto pubblici riveste un significato centrale. Al fine di assicurare soluzioni appropriate in tal senso, gli organizzatori presentano per tempo i seguenti piani: ­

un piano di trasporto su scala nazionale, per la gestione del traffico tra le località in cui si disputano le partite, in collaborazione con le imprese di trasporto nazionali, gli uffici federali e i Cantoni;

­

un piano di trasporto su scala regionale, per la gestione del traffico nelle località stesse in cui si disputano le partite (tra stadio, luoghi per eventi corollari e luoghi di alloggio), in collaborazione con le imprese di trasporto regionali e locali e i Comuni interessati.

2403

Gli obiettivi e le misure definiti a livello politico garantiranno lo svolgimento della fase finale dei Campionati europei di calcio secondo un equilibrio tra i tre fattori chiave dello sviluppo sostenibile (economia, società, ambiente). Nel quadro del concretamento del grande progetto gli organizzatori devono procedere periodicamente a una valutazione complessiva delle ripercussioni dal punto di vista delle tre dimensioni della sostenibilità. In tal modo si intendono porre le autorità coinvolte potranno adottare eventualmente misure correttive.

2.6.8

Rischi

Secondo la stima degli esperti internazionali la Svizzera appartiene a quei Paesi dove, pur se possono verificarsi tumulti in occasione di eventi sportivi, il fenomeno degli hooligan non rappresenta un problema di sicurezza cruciale. In base all'attuale evoluzione e ai potenziali già presenti in diversi Paesi e a seconda delle nazionali partecipanti occorre tuttavia prevedere un rischio medio-alto che possano verificarsi fenomeni di violenza. Già oggi sono comunque in atto diversi progetti fondati sulla collaborazione fra le polizie a livello internazionale per lottare contro suddetto fenomeno. Nel 2001, un gruppo di lavoro istituito dal DDPS e nel quale erano rappresentati specialisti di tutte le cerchie partecipanti ha analizzato i problemi connessi con l'accresciuta violenza in occasione di manifestazioni sportive. In un rapporto, esso ha sottoposto al capo del DDPS un catalogo di misure di prevenzione e di repressione, misure che verranno adottate dalla Confederazione (entrata in vigore di nuove basi legali o adeguamento di norme esistenti) e dalle federazioni sportive di diritto privato (Swiss Olympic, ASF, Federazione svizzera di hockey su ghiaccio).

La maggior parte di queste misure dovrebbe esplicare la propria efficacia nel 2008 e quindi contribuire a ridurre al minimo la violenza nell'ambito delle manifestazioni sportive.

3

Ripercussioni

3.1

Ripercussioni finanziarie

3.1.1

Spese di organizzazione

L'organizzazione di una manifestazione di queste dimensioni esige un sostegno finanziario da parte dei poteri pubblici, vale a dire della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni in cui si disputano le partite. Su richiesta degli organizzatori e quale espressione del sostegno nei confronti dell'UEFA, essi si impegnano per contributi a prestazioni non fatturate e per sovvenzioni per un importo totale di 10,5 milioni di franchi, secondo la seguente tabella: Prestazioni in natura Fr.

Prestazioni in denaro Fr.

Confederazione

circa 2 000 000

1 500 000

3 500 000

Cantoni e Comuni

circa 4 500 000

2 500 000

7 000 000

Totale

circa 6 500 000

4 000 000

10 500 000

2404

Totale Fr.

Le esperienze maturate nell'organizzazione di grandi manifestazioni internazionali (congressi, fiere, manifestazioni sportive ecc.) in diverse città svizzere mostrano che i vantaggi economici superano di gran lunga gli investimenti finanziari di Confederazione, Cantoni e Comuni.

Riteniamo giustificato sostenere la candidatura Austria-Svizzera all'organizzazione dell'EURO 2008, a condizione che il contributo della Confederazione non ammonti a più di un terzo dei contributi dei poteri pubblici. Prevediamo un importo di 3,5 milioni di franchi, così suddiviso: Prestazioni non fatturate La Confederazione è chiamata a partecipare finanziariamente all'EURO 2008 mediante la fornitura di talune prestazioni gratuite. Esse saranno fornite in primo luogo dall'esercito. Determinati compiti saranno svolti da unità dell'esercito secondo le loro competenze e l'istruzione dei loro effettivi. È perciò troppo presto per stabilire l'esatto importo del sostegno richiesto alla Confederazione in questo settore.

L'importo di 2 milioni di franchi va considerato come un importo massimo. Ulteriori prestazioni verrebbero fatturate all'organizzatore.

Gli importi indicati per la fornitura di prestazioni gratuite definiscono importi massimi sia per la Confederazione sia per i quattro Cantoni nei quali si disputano le partite. Saranno fatturati ulteriori costi che ad esempio potrebbero risultare dall'impegno dell'esercito o della polizia nel settore della sicurezza.

La candidatura per l'EURO 2008 non ha conseguenze dirette sulla pianificazione del personale della Confederazione, poiché il volume di lavoro supplementare va assorbito internamente.

Contributi Conformemente al capitolato d'oneri dell'UEFA, i rappresentanti dei media che saranno presenti all'EURO 2008 dovranno disporre di condizioni di lavoro ottimali negli stadi. La sicurezza nei quattro stadi va inoltre rafforzata con misure di sicurezza edilizie. Per questo motivo è necessario un sostegno alla realizzazione di queste infrastrutture per un massimo di 1 milione di franchi.

Nell'ambito della «Concezione del Consiglio federale per una politica dello sport in Svizzera», la cui applicazione è stata da noi approvata il 30 novembre 2001, nelle conseguenze 1 e 2 è previsto di accordare particolare attenzione alla promozione della salute, alla prevenzione, allo sviluppo
sostenibile della gioventù e all'integrazione sociale tramite lo sport. In tal senso, in collaborazione con Swiss Olympic e l'ASF, nel quadro dell'EURO 2008 intendiamo lanciare una campagna nazionale che abbia quali obiettivi la promozione della salute e l'integrazione sociale tramite lo sport e che caldeggi una cultura del tifoso basata sul rispetto. Per questa campagna prevediamo un contributo finanziario di 500 000 franchi. Il contributo della Confederazione è concesso a condizione che l'Associazione svizzera di football metta a disposizione una somma di pari ammontare.

Nel caso venga respinta la candidatura Austria/Svizzera, è escluso un cambiamento di destinazione dei mezzi chiesti alla Confederazione.

Le prestazioni in denaro complessive di 2,5 milioni di franchi di Cantoni e Comuni, che saranno suddivise, secondo una chiave da definire, tra i quattro stadi in cui si

2405

disputeranno le partite, sono parimenti necessarie per ottimizzare le infrastrutture mediatiche e di sicurezza.

Altri contributi della Confederazione Il CC prende in considerazione l'emissione di monete commemorative. In questo caso auspicherebbe una collaborazione con Swissmint.

Durante l'EURO 2008 ci si attende un ampliamento delle prestazioni da parte della Posta, della Swisscom, della SRG SSR idée suisse e delle FFS, affinché possa essere coperto l'accresciuto fabbisogno nel settore dei trasporti e delle comunicazioni.

Né l'emissione delle monete commemorative né l'ampliamento delle prestazioni nel settore dei trasporti e delle comunicazioni deve costituire un aggravio supplementare per il bilancio della Confederazione.

Contributo al finanziamento di impianti sportivi Con i suoi contributi finanziari nel quadro della CISIN (34 milioni di franchi, di cui 12,5 milioni sono già stati versati entro la fine del 2001), la Confederazione partecipa già alla costruzione di una nuova generazione di stadi di calcio. Questo sostegno finanziario per la costruzione di nuovi impianti avviene secondo chiari criteri, indipendentemente dal fatto che l'EURO 2008 si svolga in Svizzera. I contributi federali sono destinati alla formazione e alle competizioni delle squadre nazionali (donne, uomini, juniores) e non sono in relazione diretta con l'EURO 2008.

Garanzia del deficit Gli organizzatori non hanno sollecitato alcuna garanzia del deficit.

Cantoni e Comuni Dai Cantoni e dai Comuni nei quali si svolgeranno le partite ci si aspetta che assieme alla Confederazione e agli altri Cantoni provvedano a condizioni quadro ottimali, sia nel settore delle infrastrutture (stadi, trasporti, telecomunicazioni ecc.) sia riguardo alle prestazioni (approntamento di forze di sicurezza).

Nei colloqui preliminari con i Cantoni si è potuta constatare una generale disponibilità a sostenere gli organizzatori.

3.1.2

Ripartizione dell'utile

In occasione dell'EURO 2000 in Belgio e Olanda è stato realizzato un utile di 79 milioni di franchi.

Un eventuale utile realizzato in occasione dell'EURO 2008 verrebbe ripartito tra l'UEFA, l'ASF e l'ÖFB. In Svizzera questo denaro verrebbe impiegato principalmente per promuovere lo sport in generale e il calcio in particolare (sport di massa) e per costruire centri di formazione per i giovani talenti. Lo stesso è previsto in Austria. Conformemente a una prassi corrente, la quota di utile dell'UEFA viene, da un lato, ripartita a destinazione vincolata secondo una determinata chiave, alle associazioni affiliate, dall'altro, utilizzata nel quadro di progetti dell'UEFA per promuovere il calcio e a scopi umanitari.

2406

3.2

Servizi

3.2.1

Esercito

Se l'EURO 2008 sarà assegnato alla Svizzera e all'Austria, gli organizzatori svizzeri presenteranno diverse richieste di sostegno al DDPS e all'esercito. Come per altre grandi manifestazioni internazionali organizzate nel nostro Paese, tali richieste saranno soddisfatte nella misura del possibile.

A questo proposito occorre distinguere tra: a.

messa a disposizione di personale (impiego di truppe, trasporti, regolazione della circolazione, trasmissioni, servizio sanitario, lavori di costruzione);

b.

messa a disposizione di materiale (mezzi di trasporto, trasmissioni, mezzi e materiale di costruzione);

c.

utilizzazione di costruzioni e impianti esistenti.

Dal profilo cronologico occorrebbe altresì distinguere tra i servizi da approntare nella fase di preparazione e che eventualmente andrebbero forniti nel corso degli anni precedenti l'EURO 2008, e quelli da approntare e fornire durante l'EURO 2008 stesso. Occorre però considerare che Esercito XXI sarà ridimensionata e perciò i mezzi esistenti dovrebbero essere utilizzati con discernimento. Ma in nessun caso si dovrebbe fare concorrenza alle imprese civili. La sicurezza interna è un compito che va svolto da organismi civili. L'esercito verrebbe impiegato sussidiariamente qualora i mezzi civili fossero esauriti, il che presupporrebbe un coordinamento tempestivo.

Per il momento il Comitato di candidatura non ha formulato richieste concrete. Queste saranno presentate globalmente al DDPS a tempo debito. Nella fase attuale della pianificazione non è possibile quantificare, né dal profilo del personale né da quello finanziario, la totalità delle prestazioni del DDPS e dell'esercito a favore dell'EURO 2008.

3.2.2

Sicurezza

Considerata la struttura federalista della Svizzera, la responsabilità della sicurezza incombe ai Cantoni e ai Comuni nei quali si trovano gli stadi sportivi in questione, ossia Zurigo, Basilea, Berna e Ginevra. In relazione con l'EURO 2008, l'Ufficio federale di polizia sarebbe competente unicamente per i seguenti ambiti: ­

costante valutazione della situazione a livello nazionale/internazionale (gestione del servizio d'informazioni a livello federale analogamente a quanto avviene per il Forum economico mondiale - WEF);

­

coordinamento dell'impiego di un contingente di polizia intercantonale, se un Cantone in cui si disputano le partite ne fa richiesta;

­

lotta contro il terrorismo e misure di sicurezza per le persone che godono di protezione in virtù del diritto internazionale (capi di Stato, membri di Governi, membri di famiglie reali ecc.) in collaborazione con gli organi di polizia locali.

2407

Per gli ambiti summenzionati, l'Ufficio federale di polizia sosterrebbe i comandi di polizia interessati o un coordinatore delle operazioni da essi nominato nell'elaborazione di un piano di sicurezza equilibrato per l'EURO 2008. Un eventuale impiego sussidiario dell'esercito per rafforzare le forze di polizia intercantonali verrebbe preso in considerazione in tale piano.

3.2.3

Telecomunicazioni

L'EURO 2008 è una grande manifestazione non concentrata in un unico luogo; la sua riuscita dipende essenzialmente da un'infrastruttura di telecomunicazione efficiente e affidabile. La comunicazione elettronica riveste un'importanza analoga alle reti di trasporto, tuttavia può essere installata e sviluppata più rapidamente. Ciò nonostante, bisognerebbe pianificare per tempo la capacità delle reti assieme ai gestori delle reti e ai fornitori di servizi e tenendo conto dell'estensione su due Paesi, conferendo i relativi mandati.

Un'infrastruttura di telecomunicazione adeguata è una base importante per il buon funzionamento della comunicazione interna ed esterna e per il soddisfacimento del fabbisogno di coordinamento specifico all'evento e delle aspettative dei visitatori. In nessun caso dovrebbero risultare insufficienze di capacità per i Paesi organizzatori.

L'ideale è che una società (o più società riunite in un consorzio) si metta a disposizione quale impresa generale. Questo mandato potrebbe essere messo a concorso, eventualmente anche abbinandolo con la sponsorizzazione da parte della fornitrice di telecomunicazioni. Si può presupporre che gran parte del fabbisogno supplementare riguarderebbe la comunicazione senza fili e anche quella a banda larga. A seconda della conformazione delle strutture, questa società dovrebbe disporre di una concessione comprensiva delle frequenze supplementari necessarie. Per utilizzare lo spettro delle frequenze (utilizzazione di apparecchi radio di tutti i tipi, comunicazione mediante satellite ecc.) in Svizzera sono in ogni caso necessarie concessioni di radiocomunicazioni. I sistemi transfrontalieri dovrebbero inoltre essere compatibili con le reti austriache, per lo meno sarebbe indispensabile un minimo di coordinamento, l'ideale sarebbe che, grazie a un accordo di roaming, la società incaricata potesse garantire gli stessi servizi in entrambi i Paesi. Gli impianti necessari dovrebbero inoltre soddisfare le prescrizioni tecniche ad hoc.

I collegamenti per i media, le squadre partecipanti e gli organizzatori, in primo luogo i collegamenti a banda larga, dovrebbero essere pagati da questi ultimi, mentre per il pubblico le necessarie capacità dovrebbero essere installate e sviluppate appositamente per questa manifestazione. Le società di telecomunicazioni di
entrambi i Paesi sono assolutamente in grado di coprire il fabbisogno supplementare e v'è da attendersi che l'EURO 2008 costituirebbe una buona occasione per fornire la prova della loro efficienza al pubblico e ai media. Tuttavia, le società non potrebbero fare a meno di sviluppare l'infrastruttura; grazie a standard ampiamente armonizzati, il fabbisogno supplementare potrebbe essere in parte coperto noleggiando impianti mobili. Le cerchie ambientaliste dovrebbero essere meno contrarie a impianti temporanei che ad antenne fisse.

2408

Il ruolo di SRG SSR idée suisse SRG SSR idée suisse dispone della competenza quale «Host Broadcaster», ossia emittente ospitante e, in quanto impresa nazionale di servizio pubblico, è interessata a uno svolgimento dell'EURO 2008 in Svizzera e in Austria. Grazie alla sua organizzazione imprenditoriale soddisfa i presupposti di emittenza ospitante professionale e di distribuzione dei programmi. Membro dell'EBU (European Broadcasting Union), con sede a Ginevra, dispone di buone relazioni con le imprese di radiodiffusione europee e in particolare con l'ORF, l'impresa di radiodiffusione austriaca.

Osservazione generale Il calcio è considerato in assoluto lo sport più diffuso e unisce in pratica tutti i Paesi del mondo. L'esperienza insegna che l'azione congiunta di calcio e telecomunicazioni farebbe diventare il calcio l'evento mediatico numero uno durante la manifestazione (trasmissione delle partite in circa 200 Paesi) e procurerebbe ai Paesi organizzatori un'attenzione e un guadagno d'immagine altrimenti praticamente irraggiungibili.

4

Programma di legislatura

Il progetto non è annunciato nel programma di legislatura 1999-2003. Al momento dell'elaborazione di quest'ultimo l'eventualità di un candidatura svizzera non era ancora d'attualità. L'urgenza è giustificata dall'imminente scadenza dei termini per la presentazione della candidatura e dalla decisione, nel 2002, sulla sede dell'EURO 2008.

5

Rapporto con il diritto europeo

Il presente progetto non ha alcune relazioni dirette con il diritto europeo.

6

Basi giuridiche

6.1

Costituzionalità e legalità

Secondo l'articolo 68 capoverso 1 è compito della Confederazione promuovere lo sport nel suo insieme.

L'articolo 10 capoverso 3 della legge federale del 17 marzo 1972 che promuove la ginnastica e lo sport (RS 415.0) autorizza la Confederazione a sostenere l'organizzazione in Svizzera di manifestazioni sportive d'importanza mondiale o paneuropea.

La summenzionata base giuridica è stata adottata contemporaneamente alla garanzia del deficit per le olimpiadi invernali 2002 Sion-Vallese (FF 1994 V 129 segg.) e consente alla Confederazione di sostenere manifestazioni sportive, quali giochi olimpici o campionati mondiali ed europei di ogni disciplina sportiva, organizzate da federazioni sportive internazionali e che non potrebbero essere organizzate nel nostro Paese senza il sostegno delle collettività pubbliche (FF 1994 V 146). Le misure di sostegno della Confederazione possono assumere diverse forme, quali pre2409

stazioni in natura o contributi finanziari. Poiché nel presente caso si tratta di un'autorizzazione di sostegno, il contributo federale dipende dalla partecipazione finanziaria dei Cantoni, il cui importo deve ammontare almeno al doppio del contributo federale (art. 10 cpv. 3 in fine). I Campionati europei di calcio sono posti sotto l'egida dell'UEFA e il loro svolgimento su suolo elvetico implica necessariamente un impegno da parte degli enti pubblici. Inoltre, il contributo federale che poggia sulla summenzionata base legale ­ ovvero un contributo di 1 milione di franchi al fine di finanziare le misure edilizie che assicurino le infrastrutture mediatiche e di sicurezza confacenti all'importanza dell'evento (art. 1 lett. a del decreto federale) e prestazioni non fatturate per un massimo di 2 milioni di franchi (art. 1 lett. c del decreto federale) ­ viene concesso a condizione che i Cantoni e i Comuni interessati dall'organizzazione dell'EURO 2008 partecipino con un importo di almeno 7 milioni di franchi (art. 2 lett. c del decreto federale), di modo che venga rispettato il rapporto di 1/3-2/3.

L'articolo 10 capoverso 1 della legge federale del 17 marzo 1972 che promuove la ginnastica e lo sport autorizza la Confederazione a stanziare sussidi adeguati alle associazioni affiliate a Swiss Olympic che esercitano un'attività conforme allo scopo perseguito dalla legge, vale a dire che mirano «a promuovere la ginnastica e lo sport nell'interesse dei giovani, della salute pubblica e delle attitudini fisiche» (art. 1, in initio, della suddetta legge). È su questa base legale che poggia il contributo federale di 500 000 franchi per il lancio di una campagna pubblicitaria nazionale in favore della prevenzione sanitaria e dell'integrazione sociale per mezzo dello sport (art. 1 lett. b del decreto federale). Questo contributo federale è concesso a condizione che l'ASF partecipi con un importo di pari ammontare al finanziamento di questa campagna (art. 2 lett. b del decreto federale).

La competenza dell'Assemblea federale di decidere le spese proposte poggia sull'articolo 167 Cost.

In virtù di quanto precede, il presente disegno è conforme alla Costituzione e alla legge.

6.2

Forma dell'atto legislativo

Nel presente caso si tratta di un decreto di credito che non contiene alcuna disposizione normativa e che inoltre non sottostà al referendum. Riveste la forma di un decreto federale semplice, conformemente all'articolo 163 capoverso 2 Cost. e all'articolo 4 capoverso 2 della legge del 23 marzo 1962 sui rapporti fra i Consigli (RS 171.11).

7

Freno alle spese

In virtù dell'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., i crediti d'impegno implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera (freno alle spese). Poiché il presente progetto implica spese per un totale di 3,5 milioni di franchi, questo limite non viene sorpassato e il credito d'impegno non è soggetto al freno alle spese.

2410