04.012 Rapporto sul programma di legislatura 2003­2007 del 25 febbraio 2004

Onorevoli presidenti e consiglieri, ai sensi dell'articolo 146 della LParl, vi sottoponiamo il rapporto sul programma di legislatura 2003­2007 pregandovi di prenderne atto ed il progetto di un decreto federale semplice sugli obiettivi del programma per approvazione.

Il presente documento comprende il rapporto sulle direttive della politica del Governo 2003­2007, il piano finanziario della legislatura 2005­2007 e il progetto di decreto federale semplice sugli obiettivi della legislatura.

Al contempo proponiamo di stralciare gli interventi parlamentari seguenti: 2003 P 03.3224

Legislatura 2003­2007.

Per un programma degno di questo nome.

(N 3.10.03, Gruppo radicale-democratico)

Tutti gli interventi conformemente all'allegato 3 del rapporto sul programma di legislatura.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

25 febbraio 2004

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Joseph Deiss La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2004-0040

969

Indice Introduzione

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1 Bilancio della legislatura 1999­2003

974

2 Il punto della situazione 2.1 Le nostre sfide 2.2 Le nostre opportunità

976 976 978

3 Preservare i punti forti ­ eliminare quelli deboli

979

4 Linea guida 1: accrescere la prosperità e assicurare la sostenibilità 980 4.1 Obiettivo 1: potenziare la crescita economica 980 4.1.1 Rafforzare formazione e ricerca ­ accelerare il progresso della società del sapere 981 4.1.2 Eliminare gli ostacoli di diritto pubblico, incoraggiare la concorrenza sul mercato interno, restaurare la fiducia nell'economia 982 4.1.3 Preservare l'efficienza delle infrastrutture, procedere a migliorie mirate e collegarsi alla rete europea 984 4.2 Obiettivo 2: garantire in maniera sostenibile lo spazio vitale 985 4.2.1 Assicurare uno sviluppo del territorio equilibrato e sostenibile 985 4.2.2 Preservare le basi naturali della vita 987 4.3 Obiettivo 3: garantire a lungo termine l'equilibrio budgetario della Confederazione 988 4.3.1 Eliminare il deficit strutturale delle finanze federali entro il 2007 988 4.3.2 Consolidare le Casse pensioni della Confederazione e delle imprese vicine alla Confederazione 990 4.4 Obiettivo 4: migliorare la capacità di azione e di riforma dello Stato 991 4.4.1 Concretizzare la collaborazione ai vari livelli dello Stato 991 4.4.2 Consolidare la fiducia nelle istituzioni statali 992 5 Linea guida 2: rispondere alle sfide poste dall'evoluzione demografica 5.1 Obiettivo 5: garantire il buon funzionamento futuro delle assicurazioni sociali 5.1.1 Assicurare a lungo termine la previdenza per la vecchiaia 5.1.2 Esaminare in maniera approfondita il sistema sanitario e stabilizzare l'assicurazione invalidità 5.2 Obiettivo 6: rafforzare la coesione sociale 5.2.1 Migliorare l'integrazione delle persone che custodiscono bambini e delle persone anziane che svolgono un'attività professionale 6 Linea guida 3: rafforzare la posizione della Svizzera nel mondo 6.1 Obiettivo 7: chiarire e approfondire le relazioni con l'Unione europea 6.1.1 Consolidamento e ampliamento del quadro bilaterale 6.1.2 Valutazione delle conseguenze di un'adesione all'UE 6.2 Obiettivo 8: assumere le responsabilità internazionali 6.2.1 Concretizzare le priorità della politica estera della Svizzera 6.2.2 Preservare le opportunità della Svizzera in materia di esportazioni 6.3 Obiettivo 9: garantire la sicurezza 970

994 994 994 996 997 997

999 999 999 1000 1001 1002 1003 1004

6.3.1 Attuare la nuova politica della sicurezza 6.3.2 Giustizia e polizia: collaborazione internazionale, ottimizzazione della prevenzione e delle strutture interne 7 Piano finanziario della legislatura 2005­2007

1005 1006 1008

Allegati Oggetti parlamentari 2003­2007 secondo settori di compiti

1012

Piano finanziario 2005­2007

1023

Stralcio di mozioni e postulati trasmessi dal Parlamento

1066

Decreto federale sugli obiettivi del programma di legislatura 2003­2007 (Disegno)

1075

971

Introduzione Nuovi principi giuridici Il 1° dicembre 2003 è entrata in vigore la nuova legge sul Parlamento che, in virtù degli articoli 174 e 180 della Costituzione federale contiene anche nuove disposizioni circa gli strumenti di pianificazione e di gestione del Consiglio federale. In applicazione dell'articolo 146 della legge sul Parlamento, il Consiglio federale presenta il rapporto concernente il programma di legislatura e un disegno di un decreto federale semplice concernente gli obiettivi del presente programma. Su tale base, il Parlamento può stabilire gli obiettivi prioritari della politica federale per i prossimi quattro anni.

Linee direttive armonizzate con il piano finanziario della legislatura Il rapporto sul programma di legislatura è composto dalle linee direttive della politica governativa e dal piano finanziario della legislatura; queste due parti sono state collegate il più strettamente possibile sotto il profilo materiale e temporale.

Le linee direttive definiscono le linee guida politiche e i principali obiettivi della nuova legislatura. Dalle linee guida e dagli obiettivi dipendono le misure prioritarie ­ gli oggetti annunciati nelle linee direttive. Insieme con il programma di legislazione (allegato 1) offrono una panoramica dei disegni di legge previsti per la trattazione parlamentare e dei principali oggetti pianificati di competenza del Consiglio federale.

In funzione delle priorità delle linee direttive della politica governativa, il piano finanziario stabilisce i futuri bisogni di mezzi della legislatura e indica come coprirli.

Come esplicitato nell'obiettivo 3, sono prioritarie le riforme volte a sgravare a medio e a lungo termine le finanze federali. Si deve inoltre eliminare il deficit strutturale delle finanze federali con misure appropriate. Il piano finanziario dettagliato della legislatura si trova nell'allegato 2.

Il presente programma è il frutto della riflessione ininterrotta del Consiglio federale circa gli orientamenti della sua politica futura. Il Consiglio federale ha discusso e deciso gli obiettivi e i disegni di legge in materia di politica finanziaria in sintonia con tali orientamenti, coordinandoli per materia e durata. Anche il programma di legislatura è stato tracciato in funzione delle priorità.

Quadro di orientamento per il Consiglio federale
e le Camere Attraverso il programma di legislatura e gli obiettivi annuali, il Parlamento è informato del calendario politico del governo; gli obiettivi e le misure del programma di legislatura forniscono il quadro di orientamento politico dei prossimi quattro anni al Consiglio federale, che su queste basi orienta le proprie attività, determina di anno in anno quali obiettivi devono essere raggiunti e con quali misure e ne riferisce al Parlamento nel rapporto di gestione annuale.

Nel corso della nuova legislatura, il Consiglio federale esamina dettagliatamente gli interventi parlamentari per determinarne la coerenza con il contenuto del programma di legislatura. In caso contrario, di regola si esprime sfavorevolmente e, se si tratta di interventi già presentati, ne raccomanda lo stralcio dal ruolo (cfr. allegato 3). Anche

972

le iniziative popolari e parlamentari sono classificate e valutate in base agli obiettivi e alle priorità del programma di legislatura.

Il Consiglio federale si riserva la prerogativa di derogare dal programma di legislatura qualora avvenimenti imprevisti o mutamenti delle condizioni quadro lo esigano.

La continuità quale principio fondamentale Federalismo e democrazia diretta portano alla concordanza e fanno della continuità il pilastro del nostro sistema politico. Perciò, rispetto ad altri Paesi, il nuovo programma di legislatura è più fortemente marcato dalle decisioni del passato e influisce più profondamente sul futuro. Delinea per il prossimo quadriennio la politica pianificata a lungo termine del governo: nell'ambito della nuova legislatura, la strategia politica vigente è analizzata, ma in sostanza si costruisce sulle basi esistenti; sono realizzati i progetti della legislatura precedente, mentre le votazioni sui nuovi oggetti annunciati intervengono, in parte, solo in quella seguente; gli effetti della politica pianificata oggi si faranno sentire al più presto fra qualche anno. In questo senso la strategia del Consiglio federale, formulata nelle linee guida e negli obiettivi, continua ad essere valida nella nuova legislatura.

Basi del programma statistico pluriennale della Confederazione Conformemente all'articolo 9 alla legge sulla statistica federale, nell'ambito del piano di legislatura 2003­2007 è allestito un programma statistico pluriennale della Confederazione. Il Parlamento ha così la possibilità di verificare se le attività della statistica pianificate sono in sintonia con le priorità politiche.

973

1

Bilancio della legislatura 1999­2003

Legislatura in due tempi Nel programma di legislatura 1999­2003 il Consiglio federale esprimeva il convincimento che, nel complesso, il nostro Paese entrasse rinfrancato nel nuovo secolo: designava concordanza, federalismo e democrazia diretta ­ al pari dell'effetto d'integrazione e di stabilità politica che essi comportano ­ quali fondamenti essenziali di una Svizzera forte e prospera, a condizione che si potesse raggiungere un consenso attorno a ulteriori decisioni orientate verso il futuro sulle tematiche attuali più importanti. All'inizio della legislatura, dopo una lunga fase recessiva, l'economia svizzera appariva in ripresa e anche nelle finanze federali si delineava un'inversione della tendenza. Il Consiglio federale prevedeva, per la fine della legislatura, un bilancio equilibrato.

Il 2001 ha tuttavia drammaticamente dimostrato la fallacia delle previsioni: gli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti e la successiva lotta contro il terrorismo hanno imposto un riallineamento parziale della nostra politica. Hanno altresì causato un inasprimento della situazione del traffico aereo civile, costringendo il Consiglio federale ad assumere un ruolo predominante nella risposta alla crisi di Swissair.

L'evoluzione della congiuntura mondiale è stata stentata e la borsa ha conosciuto un ribasso di proporzioni inattese. La crisi e la guerra in Iraq hanno acuito nel 2002 e nel 2003 le insicurezze nel sistema internazionale. L'economia svizzera è stata colpita dal lungo periodo di stagnazione più della maggior parte degli altri Paesi industrializzati: nella seconda metà della legislatura si è dovuto registrare nel complesso una crescita zero. Le ripercussioni sulle finanze federali sono state considerevoli: le entrate previste hanno dovuto essere corrette verso il basso e il Consiglio federale ha presentato un programma di sgravio non pianificato per alleggerire le finanze federali di circa 3,5 miliardi dal 2006. Il crollo della borsa si è ripercosso anche sul secondo pilastro della previdenza per la vecchiaia: numerosi istituti previdenziali rischiavano problemi di liquidità e quindi il Consiglio federale ha dovuto abbassare in due fasi il tasso minimo di interesse annuo.

La legislatura 1999­2003 è stata dunque bifronte: durante la prima metà le prospettive finanziarie intatte consentivano le
previsioni più ottimiste, mentre nella seconda eventi inattesi hanno provocato un tracollo dell'economia e il peggioramento delle finanze federali.

La maggior parte dei progetti è stata realizzata Nonostante questi sviluppi il Consiglio federale ha potuto procedere come previsto.

Il bilancio dettagliato del programma di legislatura 1999­2003 si trova nei rapporti di gestione a partire dal 2000; il rapporto di gestione 2003 contiene anche una panoramica. Qui appresso un breve riassunto: ­

974

il 70 % degli oggetti delle linee direttive, le misure principali del programma di legislatura, è stato trasmesso al Parlamento come pianificato. Alcuni oggetti importanti, per contro, hanno subito ritardi e potranno essere presentati solo nell'ambito della nuova legislatura. Fra questi figurano le revisioni della legge concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni e della legge sulle foreste; il nuovo articolo sulle scuole universitarie; il secondo messaggio sulla nuova perequazione finanziaria; la riforma II dell'imposizione delle imprese; le legge sulle lingue; la legge sulla promozione della cultura; il diritto procedurale federale.

Il popolo e i Cantoni hanno ampiamente seguito le indicazioni del Governo e del Parlamento. I testi del programma di legislatura giunti in votazione sono stati tutti approvati ad eccezione della Fondazione per una Svizzera solidale: gli accordi bilaterali I, il freno all'indebitamento, l'Esercito XXI, la protezione della popolazione e la terza revisione dell'assicurazione contro la disoccupazione. Delle 30 iniziative popolari giunte in votazione nella legislatura 1999­2003, il sovrano ha approvato solo quella relativa all'adesione della Svizzera all'ONU. L'adesione all'ONU era un obiettivo del programma di legislatura ed è stato appoggiato da Consiglio federale e Parlamento. Diverse iniziative popolari hanno avuto effetti indiretti sul piano legislativo.

Il bilancio del Consiglio federale, nel complesso, è dunque positivo perché, nonostante le difficili condizioni che hanno contrassegnato la seconda metà della legislatura, gli obiettivi del programma di legislatura hanno potuto essere in gran parte realizzati mantenendo limitate le deroghe.

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2

Il punto della situazione

2.1

Le nostre sfide

Reggere al mutamento globale In tutto il mondo, l'irresistibile dinamica della globalizzazione investe l'economia, la comunità degli Stati e le società, operando profondi cambiamenti. Per preservare e accrescere la nostra prosperità dobbiamo quindi riuscire a partecipare con successo a questo fenomeno. Per un'economia come la nostra ciò significa cooperare attivamente all'ulteriore sviluppo della normativa internazionale, che, grazie all'apertura dei mercati, genera nuove opportunità. Dobbiamo intraprendere in maniera più decisa, più mirata e più rapida le riforme interne dettate dalle esigenze della concorrenza tra le piazze internazionali. Dobbiamo contribuire in ancora più ampia misura a risolvere le sfide globali, perché non solo l'economia ha ramificazioni a livello mondiale, ma anche i problemi globali più diversi si intensificano, con conseguenze evidenti anche per la Svizzera: ­

la povertà e l'assenza di prospettive di sviluppo sfociano in conflitti armati e le violazioni dei diritti dell'uomo causano grandi flussi migratori;

­

le instabilità del sistema monetario e finanziario hanno effetti rapidi e vivaci sulle principali piazze finanziarie del mondo;

­

le conseguenze del riscaldamento climatico planetario aumentano, come, per esempio, la regressione dei ghiacciai o la proliferazione di fenomeni meteorologici estremi;

­

l'avanzata tecnologia del nostro mondo lo rende particolarmente vulnerabile, e gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 o l'epidemia mondiale di SARS ne sono la prova lampante;

­

il divario sempre più profondo tra Paesi ricchi e Paesi poveri è causa di conflitti e di grandi sofferenze nonché terreno di coltura della violenza.

Questi problemi non conoscono frontiera. Tutti i Paesi, anche la Svizzera, devono apportare un contributo alla loro soluzione. A tal fine, il forum appropriato sono le Nazioni Unite, con i loro organi e conferenze, come pure le organizzazioni ad esse legate.

Restare partner in Europa Nelle nostre immediate vicinanze, l'Unione europea ha accolto, il 1° maggio 2004, dieci nuovi Stati membri, in maggioranza dell'Europa centrale e orientale. Ad essi se ne aggiungeranno altri nei prossimi anni. Di conseguenza le relazioni con l'Unione europea si faranno sempre più importanti. La Svizzera deve chiedersi se la via finora seguita degli accordi bilaterali e dell'adeguamento spontaneo al diritto europeo sarà sufficiente anche in futuro per difendere efficacemente i nostri interessi in Europa.

Fare affidamento sulle proprie capacità Per potersi adeguare con successo ai cambiamenti globali, un piccolo Paese esportatore come il nostro deve concentrarsi sui vantaggi di cui dispone (chiarezza, flessibilità, stato liberale di diritto, basse aliquote statali e fiscali, democrazia diretta, indipendenza e neutralità), promuoverli e sfruttarli.

976

Potenziare la crescita della nostra economia Nel confronto internazionale la crescita della nostra economia è inferiore alla media da oltre due decenni. Occorre quindi in primo luogo pervenire a una crescita duratura mediante migliori condizioni quadro, vegliando allo sviluppo equilibrato di tutte le regioni del Paese e senza pregiudicare le basi naturali, allettati da risultati a breve scadenza.

Recuperare il ritardo nella parità tra i sessi A confronto con i 15 Paesi membri dell'UE, la Svizzera è chiaramente in ritardo nel settore delle pari opportunità, in particolare per quel che riguarda le differenze salariali e nel settore formativo. La reale posizione delle donne e degli uomini continua ad essere molto differente nonostante di divieto di discriminazione nel diritto nazionale e in quello internazionale. È urgente migliorare questa situazione.

L'invecchiamento della popolazione impone adeguamenti Dalla fine della prima Guerra mondiale la popolazione svizzera invecchia. Questo fenomeno si accentuerà nei prossimi 30 anni: la proporzione di anziani (oltre i 65 anni) sulla popolazione totale continuerà ad aumentare, passando dal 15 percento nel 2000 al 24 percento nel 2035. Ciò mette sotto pressione le assicurazioni sociali, la cui concezione data da dopo la seconda Guerra mondiale. All'epoca si procedeva in base ad assiomi sicuri: ­

la popolazione cresce;

­

l'economia cresce garantendo la stabilità dell'impiego;

­

si impara una professione e la si esercita per tutta la vita attiva;

­

rispetto alla fase lavorativa, il pensionamento è di durata relativamente breve;

­

la famiglia, nella sua forma tradizionale, è la cellula centrale dello Stato.

Oggigiorno queste premesse non calzano più: gli adeguamenti sono indispensabili.

La corsa al rendimento ha un prezzo Non tutti possono adattarsi ai ritmi veloci e alle esigenze elevate di una società basata sul rendimento. Aumentano i problemi di salute, cresce il numero delle persone a beneficio di una rendita d'invalidità. La progressione dei costi sanitari è superiore alla media. Bisogna opporsi a questi cambiamenti sociali e contenerne le ripercussioni finanziarie.

L'indebitamento deve essere contrastato A causa della crescita economica particolarmente debole e delle spese aumentate in maniera sproporzionata, il budget federale degli anni Novanta è stato caratterizzato da un deficit molto elevato e da un raddoppiamento dei debiti. Al fine di applicare la disposizione di legge per la quale le uscite devono corrispondere alle entrate, tenendo conto della situazione economica, la tendenza all'indebitamento deve essere interrotta.

977

2.2

Le nostre opportunità

Rispetto ad altri Paesi dell'OCSE la Svizzera possiede molti punti forti, che le consentono di reagire alla sfide pressanti a cui è confrontata. Per esempio: ­

la stabilità sociale,

­

una manodopera con buone qualifiche,

­

un mercato del lavoro flessibile,

­

infrastrutture efficienti,

­

scarsa pressione fiscale.

È giusto quindi non drammatizzare le nostre prospettive ed evitare reazioni esagerate. Le nostre opportunità, tuttavia, possono essere preservate intatte soltanto se nel corso della nuova legislatura ci concentreremo sulle sfide centrali, affrontandole e risolvendole.

Infine è importante riuscire a superare la polarizzazione politica, a sostituire al pensiero opportunistico unilaterale la ricerca costruttiva della concordanza e ad attuare e sviluppare nuove forme di collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni, laddove problemi particolari lo esigono.

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3

Preservare i punti forti ­ eliminare quelli deboli

Il Consiglio federale intende rispondere alle sfide del futuro con tre linee guida: linea guida 1 ­ accrescere la prosperità e assicurare la sostenibilità: per affermarsi nel clima di concorrenza internazionale la Svizzera deve promuovere i propri punti forti ed eliminare le proprie debolezze; linea guida 2 ­ rispondere alle sfide poste dall'evoluzione demografica: l'invecchiamento della popolazione e le sue conseguenze esigono risposte tempestive e graduali; linea guida 3 ­ consolidare la posizione della Svizzera nel mondo: è necessario moltiplicare gli sforzi per tutelare efficacemente gli interessi svizzeri anche in futuro e per poter assumere responsabilità a carattere internazionale.

Queste tre linee guida sono collegate sotto il profilo dei contenuti. Per esempio, la Svizzera riuscirà a rispondere alla sfida demografica in maniera socialmente sostenibile solo se si potrà stimolare la crescita economica. Il mantenimento e l'accrescimento duraturi della prosperità esigono però una crescita economica sostenibile, orientata a preservare le basi naturali della vita anche per le generazioni future.

Ciò presuppone l'avvio di riforme supplementari nell'ambito delle assicurazioni sociali, ma con moderazione, perché la stabilità sociale e politica è uno dei vantaggi cruciali della piazza svizzera ed è fondamentale per il conseguimento della prosperità.

Anche tra il mantenimento della prosperità e la posizione della Svizzera nel mondo esiste una relazione diretta. Appare sempre più chiaramente che la nostra prosperità e le nostre stesse basi naturali possono essere garantite a lungo termine solo se riusciremo a imporre efficacemente i nostri interessi sul piano internazionale e a farci considerare come partner degni di fiducia e disposti alla cooperazione.

Infine le tre linee guida devono essere in sintonia con le possibilità finanziarie: visto che le finanze federali necessitano ancora misure di risanamento, nella nuova legislatura il Consiglio federale dà la priorità alle riforme volte a sgravare il budget della Confederazione a medio o a lungo termine. Le riforme che comportano oneri, invece, sono prese in considerazione solo a condizione che sia mantenuto il freno all'indebitamento.

979

4

Linea guida 1: accrescere la prosperità e assicurare la sostenibilità

Dobbiamo migliorare le condizioni quadro statali e riportare la nostra economia sulla via di una crescita duratura.

Intendiamo preservare e promuovere le prerogative della piazza svizzera: manodopera produttiva e altamente qualificata, pace sociale, flessibilità del mercato del lavoro, infrastrutture efficienti, attrattiva fiscale, sviluppo territoriale equilibrato e protezione delle basi naturali della vita.

Dobbiamo invece eliminare i punti deboli della Svizzera: dobbiamo cioè equilibrare durevolmente le finanze federali, abbassare il livello dei prezzi grazie a un'accresciuta competitività nei mercati protetti, orientare l'immigrazione verso i posti di lavoro disponibili e le qualifiche richieste e rafforzare la fiducia nell'economia e nelle istituzioni statali.

4.1

Obiettivo 1: potenziare la crescita economica

La Svizzera è un Paese ricco, soprattutto grazie alla preparazione, alla motivazione e alla creatività di coloro che vi producono merci e servizi di elevato valore. La formazione è un fattore chiave del potenziamento della crescita economica e favorisce altresì l'autonomia individuale e la capacità di integrazione nel mondo del lavoro.

Un sistema di formazione e di ricerca efficiente è quindi il presupposto indispensabile alla garanzia della nostra prosperità.

La competitività è uno dei maggiori stimoli dell'economia. I meccanismi della concorrenza favoriscono l'impiego efficiente dei mezzi di produzione e incoraggiano l'innovatività ­ due importanti fattori di crescita. Perciò l'incremento della competitività sul mercato interno svizzero è un elemento centrale per potenziare la nostra crescita economica.

La qualità della piazza economica dipende anche dall'onere fiscale e amministrativo.

Il risanamento delle finanze federali (vedi anche l'obiettivo 3) è perciò determinante per la crescita economica. Analogamente, devono essere avviate soprattutto la riforma II dell'imposizione delle imprese (vedi anche l'obiettivo 3) e deve essere migliorato il diritto economico. La politica degli stranieri per Paesi non comunitari deve orientarsi al contributo alla creazione economica di valore aggiunto.

Le differenze salariali, la maggiore quota di disoccupazione tra le donne e la disparità rappresentativa tra i sessi nei livelli gerarchici più elevati ostacolano la crescita economica. Perciò è necessario portare avanti la partecipazione paritaria delle donne all'attività professionale e la parità in altri settori.

Le reti delle infrastrutture ­ che si tratti dei trasporti su strada, su rotaia o per via aerea, della posta o delle telecomunicazioni o ancora dell'approvvigionamento energetico ­ sono le nostre arterie. Dalla loro efficienza dipendono la crescita economica e la prosperità.

980

4.1.1

Rafforzare formazione e ricerca ­ accelerare il progresso della società del sapere

Strategia del Consiglio federale Gli investimenti nei settori della formazione e della ricerca sono prioritari agli occhi del Consiglio federale.

Il principale compito nei prossimi anni è continuare in maniera mirata il processo riformista avviato con la creazione delle scuole universitarie professionali, nel 1995, e con l'emanazione della legge sull'aiuto alle università nel 1999. In questo ambito, le scuole universitarie hanno un ruolo importante: svolgono una funzione chiave nella società del sapere e dell'economia fondata sulle conoscenze. In stretta cooperazione con i partner cantonali si sono quindi determinati i seguenti principi d'azione: ­

la direzione del sistema universitario deve essere uniformata a livello nazionale;

­

i mezzi finanziari devono essere impiegati in maniera più mirata ed efficiente;

­

si devono stabilire regole di finanziamento comuni per tutte le scuole universitarie;

­

si deve incoraggiare l'autonomia delle scuole universitarie;

­

si devono migliorare le capacità di orientamento strategico delle scuole universitarie;

­

si deve ulteriormente migliorare l'applicazione del sapere;

­

si deve incoraggiare la mobilità degli studenti e dei docenti e si deve promuovere la parità tra donna e uomo.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernente il promovimento dell'educazione, della ricerca e della tecnologia negli anni 2008­2011: d'intesa con i suoi partner e compatibilmente con le possibilità finanziarie, la Confederazione determinerà le prestazioni che devono essere fornite dal sistema dell'educazione, della ricerca e della tecnologia della Svizzera. Uno dei principali obiettivi del messaggio sarà di potenziare ulteriormente il settore della formazione terziaria.

Sarà parimenti illustrato il futuro ruolo della Confederazione nell'ambito del perfezionamento professionale.

­

Messaggio concernente una legge sulle scuole universitarie svizzere ed eventualmente un nuovo articolo costituzionale sulle scuole universitarie: la riforma del sistema universitario svizzero troverà un quadro giuridico in una nuova legge sulle scuole universitarie, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2008. La legge è finalizzata a creare condizioni quadro uniformi per i PF, le università cantonali e le scuole universitarie professionali.

Si dovranno comunque adeguare le basi costituzionali; quindi, se necessario, anche un nuovo articolo costituzionale sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento, parallelamente alla nuova legge sulle scuole universitarie. Occorre inoltre un'armonizzazione con il progetto della Commissione della

981

scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale, che elaborerà un articolo quadro sulla formazione.

­

Messaggio sulla partecipazione della Svizzera ai programmi di formazione e ricerca dell'UE 2006­2010: con questo messaggio si intendono creare i presupposti finanziari per permettere la partecipazione della Svizzera ai programmi UE.

­

Messaggio sulla revisione parziale della legge sui brevetti e su un decreto federale concernente tre convenzioni sul diritto dei brevetti: questo testo intende promuovere l'innovazione.

4.1.2

Eliminare gli ostacoli di diritto pubblico, incoraggiare la concorrenza sul mercato interno, restaurare la fiducia nell'economia

Strategia del Consiglio federale L'elevato livello dei prezzi in Svizzera ha origini varie. Nel raffronto internazionale, tuttavia, appare chiaramente che ciò vale, in particolare, per il settore interno e per quello regolamentato dallo Stato. Il Consiglio federale intende quindi agevolare la concorrenza sul mercato interno e ridurre le restrizioni di diritto pubblico all'accesso al mercato.

In ragione dell'elevato livello di protezione al confine, il settore alimentare è fortemente orientato al mercato interno. Tale protezione, tuttavia, viene sempre più spesso rimessa in questione; a livello globale per via dei legami della Svizzera con l'Organizzazione mondiale del commercio OMC; a livello europeo tramite gli accordi con l'EU e i Paesi dell'AELS.

Le ulteriori riforme della politica agricola devono quindi migliorare la competitività.

In numerosi ambiti giuridici esistono obblighi giustificati da disposizioni di protezione, che fanno lievitare i costi di produzione. Tali obblighi devono essere allestiti in maniera più attenta al contenimento dei costi e anche il contatto con le autorità, che a sua volta costituisce spesso un fattore di costo, deve essere semplificato.

Si tratta di migliorare le condizioni quadro nell'ambito del diritto economico e di restaurare la fiducia nell'economia. A tal fine, le basi di valutazione degli investimenti di capitale sui mercati finanziari devono essere nuovamente corrette: la liquidazione dei conti non deve contenere distorsioni; la verifica della gestione aziendale deve poter essere effettuata dagli organi previsti in maniera più efficace e più trasparente.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Revisione della legge sul mercato interno: eliminare gli ostacoli di diritto pubblico alla concorrenza a livello cantonale e comunale e gli ostacoli alla mobilità a livello intercantonale.

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Revisione della legge federale sugli acquisti pubblici: il settore degli acquisti pubblici, armonizzato a livello nazionale, deve essere più trasparente e più semplice sotto il profilo amministrativo per le imprese offerenti.

982

­

Revisione della legge sull'informazione dei consumatori: migliora le informazioni a disposizione dei consumatori, aumentando al contempo la trasparenza sul mercato e contribuendo ad evitare meglio gli abusi, due fattori importanti per una concorrenza efficace e per la fiducia nell'economia.

­

Messaggio concernente la politica agricola 2011 e i mezzi finanziari per l'agricoltura nel quadriennio 2008­2011: il disegno di una nuova ordinanza sul mercato del latte dopo il 2009 (fine del contingentamento) sarà delineato in un rapporto. Il diritto fondiario rurale e il diritto sull'affitto agricolo come pure quello relativo alla pianificazione del territorio saranno esaminati tenendo conto della necessaria trasformazione strutturale. Saranno considerati anche i risultati dei negoziati con l'OMC, nonché gli ulteriori sviluppi degli accordi agricoli con l'UE e gli Stati dell'AELS. Sui prodotti agricoli dei Paesi in sviluppo più poveri non devono più essere riscossi dazi doganali.

­

Pacchetto di misure sulla e sulla riduzione degli ostacoli di diritto pubblico: si informerà regolarmente circa i cambiamenti della legislazione in merito alle condizioni quadro che devono essere osservate dall'economia. Si esamineranno tra l'altro gli ostacoli all'accesso ai mercati in forma di concessioni e autorizzazioni come pure gli obblighi di polizia commerciale. Si verificherà inoltre la possibilità di agevolare determinati compiti amministrativi, segnatamente nell'ambito della creazione di un'impresa, dell'amministrazione salariale, delle dichiarazioni d'imposte fondate sulla liquidazione dei conti, dell'ottenimento di autorizzazioni e delle comunicazioni nelle attività economiche regolamentate, come pure in materia di esecuzione e fallimento.

­

Rafforzare la fiducia nell'economia con migliori condizioni quadro nell'ambito del diritto economico, con maggiore trasparenza e corporate governance: la modifica del diritto delle obbligazioni (obbligo di revisione) e la legge sull'abilitazione e la sorveglianza dei revisori rappresentano altrettante agevolazioni per le piccole e medie imprese, cioè aiutano ad evitare i sistemi di controllo esteri o la registrazione all'estero. L'applicazione della convenzione sul riconoscimento dei trust dell'Aja apre nuovi mercati. Con la legge federale sulla trasparenza delle indennità e delle partecipazioni dei membri dei consigli di amministrazione e della direzione si può risolvere un aspetto del governo aziendale prima di introdurre una nuova regolamentazione. Contemporaneamente, una revisione completa del diritto delle società anonime disciplinerà i principi del governo aziendale, introdurrà le azioni senza valore nominale, creerà i presupposti della flessibilità del capitale azionario e modernizzerà le disposizioni relative all'assemblea generale.

­

Valutazione della legge sulla parità: il suo scopo è indicare dove è necessario intervenire; quindi, il Consiglio federale potrà eventualmente adeguare la sua politica delle pari opportunità.

983

4.1.3

Preservare l'efficienza delle infrastrutture, procedere a migliorie mirate e collegarsi alla rete europea

Strategia del Consiglio federale In sintonia con le esigenze di uno sviluppo sostenibile, il Consiglio federale intende sviluppare una strategia per il futuro delle reti delle infrastrutture svizzere che risponda ai quesiti qui appresso: ­

quali sono le misure necessarie a preservare la rete delle infrastrutture nella sua sostanza attuale;

­

come possono essere gestite il più efficacemente possibile le reti delle infrastrutture;

­

quali migliorie sono necessarie per assicurare la crescita economica futura in Svizzera;

­

come collegare il più efficacemente possibile le reti delle infrastrutture svizzere a quelle europee;

­

come determinare le priorità, tenuto conto della scarsezza dei mezzi?

Queste domande valgono per tutte le reti di infrastrutture. Tuttavia, dalle differenze tecniche e d'esercizio che le caratterizzano, emergono aspetti diversi: ­

le reti ferroviarie e stradali devono essere modernizzate. La riforma delle ferrovie 2 è finalizzata a trasporti su rotaia più efficienti. Negli agglomerati dove si sovrappongono flussi di traffico locali, regionali, nazionali e internazionali, la soluzione risiede nel ricorso coordinato ai diversi modi di trasporto come pure nella sintonia tra pianificazione dei trasporti e sviluppo degli insediamenti;

­

nel settore dell'aviazione civile, dopo le turbolenze degli anni passati, occorre ridefinire gli obiettivi e gli strumenti della politica del trasporto aereo;

­

nel settore energetico è prioritaria una nuova regolamentazione dell'industria dell'energia elettrica;

­

nel settore delle telecomunicazioni e della posta si devono continuare le riforme avviate.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernente la seconda tappa di FERROVIA 2000: la prima tappa di FERROVIA 2000 apporterà possibilità di trasbordo ottimali nel traffico dei viaggiatori, con buone connessioni e quindi tempi di percorrenza più brevi. Gli obiettivi della seconda tappa sono il potenziamento del traffico internazionale come pure l'ampliamento delle capacità del trasferimento su rotaia del traffico merci e del traffico nelle agglomerazioni.

­

Messaggio sul raccordo della Svizzera orientale e occidentale alla rete ferroviaria europea ad alta velocità: l'obiettivo è il raccordo della Svizzera occidentale e orientale alle reti ferroviarie francese e tedesca ad alta velocità e quindi il potenziamento della piazza finanziaria svizzera. La parte di mercato della rotaia nel traffico internazionale deve essere accresciuta.

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­

Messaggio sulla riforma delle ferrovie 2: dopo l'apertura del mercato nel traffico merci e l'autonomia delle FFS apportate dalla riforma delle ferrovie 1, la riforma delle ferrovie 2 è volta alla nuova regolamentazione e al coordinamento del finanziamento dell'infrastruttura, ad assicurare in futuro la parità di trattamento delle imprese di trasporto, a garantire l'accesso senza discriminazione alla rete, come pure a completare il consolidamento del panorama delle ferrovie svizzere nel rispetto della competitività.

­

Traffico nelle agglomerazioni: dopo il rifiuto della controiniziativa Avanti è necessario determinare come sia possibile risolvere i problemi indiscussi del traffico urbano. Quindi, eventualmente, verrà elaborato un nuovo testo.

­

Elaborazione di un nuovo ordinamento dell'industria dell'energia elettrica: con il nuovo ordinamento dell'industria dell'energia elettrica si deve preparare ­ in sintonia con l'UE ­ un'apertura del mercato, rafforzare la competitività del settore e, nel contempo, garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di energia elettrica su tutto il territorio nazionale.

4.2

Obiettivo 2: garantire in maniera sostenibile lo spazio vitale

I paesaggi contano fra i nostri beni più preziosi ­ dobbiamo preservarli. Il paesaggio è, per giunta, un bene scarso, e i diversi bisogni ­ di aree d'insediamento, di terreni agricoli, di aree ricreative, di zone a vocazione turistica e di vie di comunicazione ­ devono essere armonizzati.

La qualità della nostra vita dipende dalla salute degli elementi vitali ­ suolo, acqua, aria ­ che condizionano altresì una politica economica prospera.

Si tratta di preservare queste risorse naturali e di sfruttarle in maniera rispettosa. Ma non solo le generazioni presenti hanno diritto a uno spazio vitale in grado di funzionare: sfruttamento rispettoso significa anche vigilare affinché le generazioni future possano gioire di un paesaggio intatto, sfruttare terre produttive, bere acqua pura e respirare aria non inquinata.

4.2.1

Assicurare uno sviluppo del territorio equilibrato e sostenibile

Strategia del Consiglio federale Già nel 1996, con il «Rapporto sulle misure della Confederazione concernenti la politica d'ordinamento del territorio», il Consiglio federale ha istituito un quadro strategico per gli obiettivi e le misure di quelle politiche che incidono fortemente sullo sviluppo territoriale del Paese. Nel frattempo l'espansione degli insediamenti è continuata, in ragione dell'aumento della richiesta di abitazioni, della mobilità crescente, del moltiplicarsi delle attività del tempo libero come pure della crescita demografica. Il Consiglio federale vuole assicurare uno sviluppo del territorio equilibrato e sostenibile, esaminando e adeguando i principi dell'ordinamento del territorio. In primo piano figurano i punti qui appresso:

985

­

le infrastrutture delle nostre città e agglomerazioni devono essere continuamente migliorate. Ciò è possibile solo se la pianificazione oltrepassa i confini comunali, cantonali e nazionali. Si deve illustrare come procedere in maniera ottimale e quali sono i modelli più promettenti per la piazza economica svizzera;

­

la forte concentrazione della popolazione e dell'economia nelle agglomerazioni comporta perdite nelle regioni rurali e di montagna. Si deve dimostrare quali sono le opportunità e le soluzioni alternative per lo sviluppo autonomo di queste regioni;

­

la nostra agricoltura cambia rapidamente, molte aziende agricole spariscono e le costruzioni esistenti non possono più essere utilizzare come in passato.

Le aziende che sopravvivono devono modernizzarsi, cosa che, in genere, richiede nuove costruzioni. La pianificazione del territorio deve essere adattata in modo da stabilire, in linea di massima, la divisione in aree edificabili e aree non edificabili, assicurando nel contempo le basi esistenziali dell'agricoltura;

­

ogni secondo in Svizzera la superficie degli insediamenti aumenta di quasi un metro quadrato. Occorre riuscire a stabilizzare il fabbisogno di spazio pro capite.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggi sulla nuova politica regionale: la politica regionale attuale dispone di uno strumentario impenetrabile che per giunta non è all'altezza delle sfide presenti e future: ristagno della crescita economica, accelerazione del mutamento strutturale, maggiori diversità tra le regioni, nuove esigenze della società dell'informazione e del sapere. Entro il 2005, il Consiglio federale presenterà una legge sulle misure di politica regionale, finalizzata a eliminare queste lacune. Esaminerà inoltre l'opportunità di istituire, congiuntamente ai Cantoni, una fondazione per la promozione delle regioni di montagna e delle aree rurali come pure dell'integrazione città­campagna. L'attuale Fondo di aiuto agli investimenti potrebbe essere utilizzato come capitale di tale fondazione. Un disegno di legge in materia deve essere presentato entro il 2005. Dal 2007 deve cominciare l'attuazione di un programma pluriennale.

­

Nuovo Rapporto sulle linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero e revisione della legge sulla pianificazione del territorio: sulla base di un rapporto sullo sviluppo territoriale che fornirà un inventario completo della situazione e illustrerà gli scenari per il futuro e le possibilità d'azione, il Consiglio federale intende aggiornare il Rapporto sulle linee guida per l'ordinamento del territorio svizzero del 1996. Parallelamente si deve procedere a una revisione della legge sulla pianificazione del territorio: le disposizioni sulle costruzioni al di fuori delle zone edificabili devono essere modificate, si deve inscrivere nella legge la politica delle agglomerazioni, rispettivamente il programma delle agglomerazioni e si devono precisare le basi giuridiche delle concezioni e dei piani settoriali della Confederazione.

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4.2.2

Preservare le basi naturali della vita

Strategia del Consiglio federale Preservare aria, acqua e suolo e proteggere il clima: queste sono le preoccupazioni centrali della politica ambientale svizzera. L'inquinamento atmosferico mette in pericola la salute umana e i raccolti e danneggia le foreste e gli ecosistemi. L'acqua è utilizzata per l'alimentazione, per l'igiene, per irrigare, per il raffreddamento, per il riscaldamento e per produrre energia, nell'artigianato e nell'industria. Il nostro sistema fluviale e lacustre serve alla navigazione, alla distensione e alle attività sportive. Il suolo deve essere protetto dalle sostanze nocive come pure dall'indurimento e dalla compattazione per poter continuare a svolgere la sua funzione. La diversità delle specie animali e vegetali e dei microrganismi è altresì fondamentale per l'ambiente, eppure le liste delle specie minacciate continuano ad allungarsi. In qualità di Paese alpino, la Svizzera è esposta a numerosi pericoli naturali. Un clima intatto e foreste sane, prossime allo stato naturale possono contribuire alla prevenzione efficace di questi rischi.

Nell'ambito della nuova legislatura, il Consiglio federale ha stabilito tre priorità per la tutela delle basi naturali della vita: ­

protezione del clima: è cruciale la legge sul CO2, finalizzata a ridurre del 10 percento entro il 2010 le emissioni di CO2;

­

gestione sostenibile delle foreste: la protezione dai pericoli naturali e la tutela, rispettivamente la promozione della diversità delle specie nella foresta sono gli assi prioritari. A tal fine sono necessarie una gestione efficiente delle foreste e una cooperazione intersettoriale;

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armonizzazione con l'UE del diritto svizzero in materia di prodotti chimici: si tratta di accrescere ulteriormente la protezione dell'uomo e dell'ambiente contro le sostanze nocive e, al tempo stesso, di agevolare il commercio, mediante l'armonizzazione internazionale.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Decisione circa l'introduzione di una tassa sul CO2: per la riduzione delle emissioni di CO2, il Consiglio federale punta, in primo luogo, su provvedimenti volontari. Solo qualora ciò non bastasse, sarà introdotta la tassa prevista dalla legge sul CO2. Secondo tale legge, i profitti di tale tassa verranno restituiti all'economia e alla popolazione. Le quote d'imposizione potrebbero essere diverse per combustibili e carburanti e necessiterebbero l'approvazione dell'Assemblea federale.

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Attuazione del Programma forestale Svizzera e messaggio concernente la revisione della legge sulle foreste: nel Programma forestale Svizzera la Confederazione stabilisce come far fronte nel periodo 2004­2015 alle crescenti pressioni sulle foreste e all'inasprimento della situazione finanziaria dell'economia forestale e dell'industria del legno. Il programma è stato preparato negli ultimi due anni con una vasta cooperazione. L'attuazione sarà una pietra miliare per l'economia forestale svizzera e richiede una revisione della legge sulle foreste.

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Messaggio sull'armonizzazione del diritto svizzero in materia di prodotti chimici con la nuova legislazione UE: è opportuno che la Svizzera riprenda i 987

simboli uniformati mondialmente che indicano i possibili pericoli nella manipolazione delle sostanze chimiche. Nell'UE entrerà in vigore un nuovo sistema di registrazione, valutazione, autorizzazione e limitazione delle sostanze chimiche che prevede obblighi di controllo e di valutazione più severi, come pure l'introduzione di obblighi di autorizzazione per sostanze con effetti tossici cronici o che si concentrano nella catena alimentare.

Il sistema deve essere introdotto parallelamente anche in Svizzera. Si potranno così evitare i rischi e agevolare il commercio.

4.3

Obiettivo 3: garantire a lungo termine l'equilibrio budgetario della Confederazione

La salute delle finanze pubbliche è uno dei principali attributi di un Paese. Si tratta del presupposto indispensabile perché lo Stato possa fornire le sue prestazioni e di un fattore che genera fiducia nelle istituzione da parte delle famiglie e delle imprese.

Il risanamento a lungo termine delle finanze federali può essere assicurato solo agendo a quattro livelli.

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In primo luogo, in vista di riforme sistemiche profonde, le finanze federali devono essere sgravate nei singoli settori di compiti; gli effetti, tuttavia, sono risentiti solo a media o a lunga scadenza. Di conseguenza, in questa legislatura, il Consiglio federale attribuisce la più alta priorità alla preparazione dei progetti pertinenti.

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In secondo luogo, l'attuale deficit strutturale delle finanze federali deve essere eliminato entro il 2007, mediante tre misure: ­ elaborazione di un nuovo programma di sgravio dagli effetti più rapidi possibile; ­ esame sistematico dei compiti della Confederazione sotto il profilo della necessità; ­ limitazione degli sgravi fiscali allo stretto necessario.

­

In terzo luogo, si devono consolidare a lungo termine le basi del finanziamento delle Casse pensioni della Confederazione e delle imprese vicine alla Confederazione.

­

In quarto luogo, è necessario prendere in esame una riforma completa dell'amministrazione federale, in grado di migliorare le capacità dirigenziali, di ridurre i costi e di decongestionare i quadri.

4.3.1

Eliminare il deficit strutturale delle finanze federali entro il 2007

Strategia del Consiglio federale Il freno all'indebitamento prevede il finanziamento delle spese senza aumento dell'indebitamento nell'arco di un ciclo economico. Secondo le esperienze, per diversi anni le entrate aumentano, in media, di pari passo con il prodotto nazionale

988

lordo. L'equilibrio a medio termine delle finanze federali consente quindi di stabilire anche una crescita affidabile: i costi possono crescere al pari dell'economia.

Oggi tuttavia le finanze federali presentano un deficit strutturale: considerata la situazione economica, le uscite pianificate sono superiori alle entrate previste. Stando così le cose, l'equilibrio può essere raggiunto solo se l'aumento delle spese è riportato a livelli inferiori alla crescita economica, oppure se si procurano redditi supplementari.

Senza misure appropriate, nel 2007 il deficit strutturale ammonterà a circa 2,5 miliardi. Uno sgravio delle finanze federali di questa entità non può essere realizzato tramite ordinarie correzioni del budget e del piano finanziario. Il Consiglio federale considera idonea al raggiungimento dell'obiettivo una combinazione di riduzioni mirate delle spese, verifiche dei compiti ed entrate supplementari, ma prende in esame anche la possibilità di privatizzare alcuni compiti.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernente un programma di sgravio 2004: anche questo programma è incentrato principalmente sulle uscite, ma saranno controllate anche le entrate. Sotto il profilo delle spese, la priorità va a un numero limitato di tagli mirati di un certo rilievo. Sotto il profilo della fissazione delle priorità, il Consiglio federale intende che i tagli, idealmente, spianino il terreno alle previste riforme dei compiti. Se del caso sono possibili anche limitazioni temporanee. La portata del programma dipende altresì dall'esito della votazione popolare sul pacchetto fiscale 2001. Infine la separazione finanziaria del budget dell'AVS/AI da quello della Confederazione è parte integrante del programma di sgravio.

­

Esame sistematico dei compiti: si è scelto un procedimento semplice, che dovrebbe produrre risultati tangibili con relativa rapidità. Lo scopo è di poter prendere le prime misure di esecuzione a partire dal 2006. Viene inoltre determinato come verificare anche compiti e prestazioni traversali, segnatamente la gestione delle risorse e dell'infrastruttura. Perché un simile impegno, indubbiamente oneroso, sia giustificato bisogna che l'ordine di grandezza dell'obiettivo 2007 sia di almeno 200 milioni. La verifica dei compiti deve essere sintonizzata con gli altri progetti di riforma, come l'eventuale riforma dell'amministrazione federale e la pianificata verifica dei sussidi.

­

Messaggio sulla riforma II dell'imposizione delle imprese: scopo della riforma è un ulteriore miglioramento delle condizioni quadro fiscali per le imprese. La doppia imposizione tuttora esistente deve essere eliminata mediante l'introduzione di un'imposizione parziale dei redditi dei titolari di partecipazioni qualificate per le distribuzioni di utili. Ciò significa che le considerazioni fiscali perderanno importanza dal punto di vista delle operazioni di reinvestimento e di distribuzione degli utili delle imprese ­ il sistema fiscale sarà neutrale sotto il profilo decisionale. Il disegno conterrà inoltre altre misure di sostegno, segnatamente in favore delle società di persone.

Il quadro finanziario di queste innovazioni deve rimanere entro limiti ristretti.

989

4.3.2

Consolidare le Casse pensioni della Confederazione e delle imprese vicine alla Confederazione

Strategia del Consiglio federale Il 9 maggio 2003 il Consiglio federale ha deciso di concludere il passaggio dalla Cassa federale d'assicurazione alla nuova PUBLICA, nonostante il considerevole onere finanziario. PUBLICA è stata quindi rifinanziata e non deve presentare una copertura insufficiente. Si tratta di consolidare questo stato di cose a più lungo termine.

Le Casse pensioni della Posta e delle FFS presentano attualmente coperture nettamente insufficienti che possono eliminare autonomamente in tempo utile. Perciò si deve entrare in materia circa le richieste delle imprese nei confronti della Confederazione di sostenerle nell'eliminazione dello scoperto e nel risanamento delle loro strutture previdenziali.

Le basi della soluzione del problema saranno create mediante una revisione parziale della legge federale sulla Casse pensioni della Confederazione, della Posta e delle FFS. Si dovrà trovare un principio unitario perché le soluzioni non siano contraddittorie e adempiano l'obbligo della parità di trattamento.

In un primo momento, si dovranno eliminare le garanzie che gravano finanziariamente sulla Confederazione o sulle imprese, e cioè le garanzie delle prestazioni della Confederazione e le garanzie di compensazione del carovita sulle rendite. Il risanamento e il consolidamento durevoli degli organi di previdenza per la vecchiaia richiede anche che siano colmate le insufficienze sistematiche di finanziamento legate ai pensionamenti anticipati. Queste misure sono in linea con lo sviluppo demografico che a lungo termine richiederà l'inversione della tendenza ad uscire dalla vita attiva sempre più precocemente. Inoltre, sia nel settore del diritto assicurativo sia in quello del diritto del lavoro devono essere diminuiti i rischi di invalidità e i costi che ne derivano.

In un secondo tempo, il sistema previdenziale delle Casse pensioni della Confederazione passerà al sistema del primato dei contributi. Per quanto concerne le imprese, il Consiglio federale ha deciso di vincolare il cofinanziamento di eventuali lacune della copertura delle strutture di previdenza alla condizione che anche la Posta e le FFS adottino il sistema del primato dei contributi.

Questo cambiamento non occasionerà una diminuzione a breve scadenza delle prestazioni, bensì darà agli organi previdenziali la possibilità di
reagire più rapidamente a mutamenti economici, finanziari e di politica del personale. Contemporaneamente, il passaggio al primato dei contributi consentirà anche la proiezione trasparente e socialmente sopportabile dei rapporti di lavoro flessibili e dei percorsi professionali nella previdenza per la vecchiaia.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

990

Messaggio concernente la revisione parziale della legge sulla CPC, della LFFS e della legge sull'organizzazione della Posta: presentazione esauriente delle misure di consolidamento di PUBLICA e del risanamento della Casse pensioni delle imprese vicine alla Confederazione. La priorità va alle misure volte a diminuire i rischi finanziari della Confederazione.

­

4.4

Messaggio concernente la revisione totale della legge sulla CPC: Introduzione del sistema del primato dei contributi nella previdenza per la vecchiaia del personale della Confederazione. L'obiettivo fissato è un ordinamento previdenziale che garantisca l'attuale livello di prestazioni pur consentendo, nel contempo, di reagire con maggiore flessibilità ai mutamenti economici e di politica del personale.

Obiettivo 4: migliorare la capacità di azione e di riforma dello Stato

La capacità di azione e di riforma del nostro Stato federale dipende da una collaborazione ottimale tra Confederazione e Cantoni. A ciò contribuiscono in maniera decisiva il nuovo modello di perequazione finanziaria e di ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni. Deve essere migliorata anche la politica comune in materia di scuole universitarie. Inoltre l'ordinamento a livello nazionale del diritto di procedura penale e civile comporta una maggiore efficienza e uniformità della prassi giuridica.

Per il suo sistema federalistico e di diritti democratici, la capacità di azione e di riforma della Svizzera è condizionata anche dalla fiducia dei cittadini nelle istituzioni statali. La fiducia si conquista ­

trovando soluzioni politiche convincenti;

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svolgendo i compiti statali con efficacia e oculatezza;

­

rendendo trasparente e comprensibile l'attività dello Stato.

Nel corso della presente legislatura, il Consiglio federale si propone di informare tempestivamente, ininterrottamente ed esaurientemente la popolazione, scegliendo la forma più semplice e comprensibile per presentare fatti spesso complessi e le diverse decisioni ad essi relative. In quest'ottica anche i nuovi mezzi d'informazione e di comunicazione renderanno importanti servizi.

4.4.1

Concretizzare la collaborazione ai vari livelli dello Stato

Strategia del Consiglio federale Il nuovo modello di perequazione finanziaria e di ripartizione dei compiti federali e cantonali è uno dei principali progetti di riforma della Svizzera, elaborato congiuntamente da Confederazione e Cantoni allo scopo di adeguare gli strumenti della perequazione finanziaria in vigore dal 1959 al trascorrere del tempo. Nella scorsa legislatura il Consiglio federale e il Parlamento hanno deciso i principi del nuovo sistema a livello costituzionale. Nella nuova legislatura si tratta di applicare questi principi in numerosi atti legislativi speciali ­ in leggi federali settoriali e intersettoriali. L'obiettivo resta quello che, globalmente, a Confederazione e Cantoni non incombano oneri supplementari. Solo la compensazione dei casi di rigore quale strumento transitorio sarà finanziata per due terzi dalla Confederazione e per un terzo dai Cantoni.

991

L'efficienza delle università è d'importanza vitale per il nostro Paese. Il Consiglio federale attribuisce quindi la massima priorità alla cooperazione nel rispetto di uno spirito di partenariato tra Confederazione e Cantoni nella politica della formazione e della ricerca.

Oggigiorno, in considerazione dell'elevata mobilità della popolazione e delle crescenti relazioni giuridiche intercantonali e internazionali, i diversi ordinamenti del diritto procedurale in campo penale e civile rendono il sistema giudiziario intricato e ne ostacolano l'efficienza. Di conseguenza il Consiglio federale intende unificare il diritto procedurale a livello federale.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Nuovo modello della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti fra Confederazione e Cantoni: in caso di accettazione in votazione popolare dei disegni di modifica costituzionale e di nuova legge sulla perequazione finanziaria, il Consiglio federale presenterà un secondo messaggio concernente la legislazione d'esecuzione, chiedendo la revisione di circa due dozzine di legge federali. Mentre alcuni di questi atti di legge necessitano solo di modifiche minori, altri devono essere rielaborati in maniera esaustiva. Al termine delle deliberazioni parlamentari sulla legislazione d'esecuzione sarà presentato il terzo e ultimo messaggio, contenente un disegno di legge separato circa l'allestimento finanziario della perequazione delle risorse e degli oneri, come pure della compensazione dei casi di rigore. Parimenti le disposizioni esecutive dovranno essere adeguate in numerosi atti di legge.

­

Direzione del progetto Panorama universitario svizzero: Confederazione e Cantoni hanno istituito un'organizzazione di progetto, denominata «Masterplan», incaricata di attuare, nel quadriennio 2003­2007, le disposizioni del programma di sgravio 2003 relative al settore delle scuole universitarie e di fissare le priorità. In ragione di questi lavori, il Consiglio federale adeguerà comunque i progetti da realizzare ai mezzi disponibili. Intende inoltre migliorare le basi del partenariato tra Confederazione e Cantoni dal punto di vista della politica delle scuole universitarie, che deve essere retta da condizioni quadro e fissazione di obiettivi generali. Tutte le scuole universitarie devono essere finanziate secondo principi comuni e la direzione deve essere organizzata in maniera più efficiente e più semplice (cfr. anche obiettivo 1).

­

Unificazione del diritto procedurale in campo penale e civile: sono in elaborazione un messaggio e una nuova legge federale. I 26 ordinamenti esistenti saranno quindi sostituiti da un diritto federale unitario. L'organizzazione dei tribunali continuerà a essere disciplinata dal diritto cantonale.

4.4.2

Consolidare la fiducia nelle istituzioni statali

Strategia del Consiglio federale Il pubblico deve essere informato tempestivamente, continuamente, esaurientemente e oggettivamente su come sono attuate le decisioni popolari, sui compiti e sulle prestazioni finanziati con il denaro dei contribuenti e sulle ragioni che rendono inevitabili dolorose misure di economia. Nel corso della presente legislatura, il 992

Consiglio federale intende altresì fare in modo che il pubblico sia più consapevole della forma collegiale del governo.

Orienterà quindi nettamente l'informazione al pubblico sulle sue attività di autorità collegiale e concentrerà la comunicazione sulle sue priorità politiche, e cioè sugli obiettivi del programma di legislatura 2003­2007 e sugli obiettivi annuali. Gli interventi del Governo e dell'Amministrazione in materia di informazione devono essere maggiormente univoci. Ciò significa, tra l'altro, anche una più grande uniformità di pubblicazioni e prodotti.

I nuovi mezzi d'informazione e di comunicazione sono utilizzati da un sempre maggior numero di persone e di attori sociali. Il Consiglio federale appoggia questo sviluppo. Rielaborerà la strategia per una società dell'informazione del 1998 e nei progetti di governo elettronico osserverà i principi qui appresso: ­

si devono creare i presupposti per offerte di interazione e di transazione semplici e sicure;

­

si deve preservare la ripartizione delle competenze federalistica; a tal fine i dati devono essere coordinati e scambiati fra i diversi attori, sempre rispettando la protezione dei dati.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Rielaborazione della strategia del Consiglio federale per una società dell'informazione: per la materia, la strategia deve essere elaborata e sostenuta congiuntamente dall'amministrazione, dall'economia e dalla ricerca.

­

Voto elettronico, rapporto sulla valutazione dei progetti pilota e messaggio concernente le basi giuridiche dell'introduzione: i progetti pilota cantonali cofinanziati dalla Confederazione saranno valutati e i risultati saranno sottoposti all'Assemblea federale. I progetti pilota che si sono rivelati validi devono essere continuati e si devono creare le relative basi giuridiche.

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Messaggio concernente le basi giuridiche dell'armonizzazione dei registri: per facilitare e accelerare i censimenti, dal 2010 le principali informazioni nei registri degli abitanti di tutto il Paese devono essere definite e iscritte secondo uno standard unitario. L'armonizzazione dei registri produrrà effetti di sinergia e di risparmio per la statistica come per le amministrazioni.

­

Messaggio concernente le basi giuridiche degli identificatori di persone settoriali: le priorità sono la facilitazione e il miglioramento degli scambi di dati regolamentati per legge tra i registri degli abitanti, lo stato civile e i registri federali nel settore degli stranieri e dei rifugiati.

993

5

Linea guida 2: rispondere alle sfide poste dall'evoluzione demografica

Ancor oggi al termine di «invecchiamento demografico» si attribuiscono spesso connotazioni negative, come se ci fossero troppe persone anziane a carico della società. Da decenni, invece, l'invecchiamento in buone condizioni è uno dei principali obiettivi della nostra politica sanitaria e sociale. Il problema che dobbiamo affrontare non è il prolungamento medio della vita, bensì l'equa ripartizione degli oneri tra le generazioni più anziane e quelle attive. A lungo termine è altresì necessaria una nuova ripartizione delle responsabilità sociali e individuali.

A questa tendenza si deve reagire tempestivamente: dobbiamo ristabilire la solidarietà fra giovani e anziani, opporci alla minaccia di emarginazione sociale degli anziani e delle persone che si occupano della custodia dei bambini ed assicurare a lunga scadenza il finanziamento delle assicurazioni sociali.

5.1

Obiettivo 5: garantire il buon funzionamento futuro delle assicurazioni sociali

La Svizzera dispone di una rete di assicurazioni sociali, costituita lungo l'arco di parecchie generazioni, che sostiene l'integrazione sociale ed economica e apporta un contributo considerevole alla stabilità sociale e politica del Paese.

In futuro la previdenza per la vecchiaia potrà continuare a svolgere il suo ruolo determinante solo se sarà in linea con le prospettive demografiche della Svizzera.

Nei prossimi 20 anni, il numero delle persone anziane crescerà costantemente.

Parimenti aumenterà la speranza di vita. I costi della previdenza per la vecchiaia continueranno ad aumentare in proporzione. Dobbiamo perciò istituire nuovi fondamenti della solidarietà tra giovani e anziani. Si tratta, tra l'altro, di non gravare eccessivamente le finanze pubbliche per preservare un margine di manovra per il futuro.

Il sistema sanitario svizzero rappresenta un volume annuo di oltre 40 miliardi di franchi e il settore sanitario impiega circa 400 000 persone. Di grande importanza economica sono le enormi prestazioni di approvvigionamento: prodotti sanitari di elevata qualità sono forniti in quantità sufficiente alla popolazione su tutto il territorio nazionale. D'altra parte, negli ultimi anni i costi della sanità sono fortemente aumentati; questa evoluzione deve essere controllata tramite riforme.

5.1.1

Assicurare a lungo termine la previdenza per la vecchiaia

Strategia del Consiglio federale Le prospettive demografiche svizzere impongono un ripensamento del passaggio dalla vita attiva al pensionamento. Nell'ambito dell'assicurazione vecchiaia e del secondo pilastro va considerato che la speranza di vita continuerà ad aumentare. In materia di pensionamento occorre quindi ricercate nuove vie (per es. aumento 994

dell'età pensionabile, età pensionabile flessibile, modelli di durata del lavoro calcolata sull'arco della vita attiva). Congiuntamente alle misure previste all'obiettivo 6 si può così ridurre l'onere assicurativo e far fronte anche alla diminuzione della popolazione attiva determinata dall'evoluzione demografica.

Questi adeguamenti toccano la popolazione sul piano personale e su quello finanziario. Comportano inoltre ripercussioni sul mercato del lavoro. Occorre quindi prevedere misure di sostegno. Da un lato ­ con la 12a revisione dell'AVS ­ si deve introdurre l'età pensionabile flessibile a condizioni appropriate per gli assicurati dai quali non si può esigere che continuino a lavorare dopo aver superato l'età pensionabile attualmente in vigore. Dall'altro ­ e nel contempo ­ si deve sviluppare una politica di prolungamento della durata della vita attiva e di integrazione delle persone anziane nel mondo del lavoro (cfr. obiettivo 6).

Il secondo pilastro è adeguato all'evoluzione demografica ed economica mediante misure volte a garantire l'ulteriore sviluppo della previdenza professionale e quindi ad aumentarne la stabilità.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio sulla 12a revisione dell'AVS: la 12a revisione dell'AVS mira a garantirne il finanziamento fino al 2025 e aumenta a tal fine progressivamente l'età pensionabile. A titolo di misura di sostegno si deve introdurre la flessibilità dell'età pensionabile a condizioni appropriate. Il disegno di legge propone anche un nuovo metodo di adeguamento delle rendite alla congiuntura economica. Sono infine esaminate nuove fonti di finanziamento e si assicura il coordinamento tra il 1° e il 2° pilastro.

­

Messaggio concernente la separazione finanziaria dell'AVS/AI dalle finanze federali: grazie a una separazione finanziaria, la Confederazione potrebbe limitare la sua partecipazione ai costi di queste assicurazioni al reddito di un determinato numero di punti percentuali dell'imposta sul valore aggiunto. La partecipazione della Confederazione non dipenderà più, allora, dalle spese effettive dell'AVS/AI. Il disegno di legge illustrerà come si potrebbe procedere a questa separazione in maniera neutrale sotto il profilo delle finanze (sulla base dell'anno della conversione) e indicherà il volume del fabbisogno di finanziamento delle due assicurazioni nel corso degli anni. Sarà parte integrante del programma di sgravio 2004.

­

Misure di stabilizzazione e di sviluppo della previdenza professionale: sono formulate proposte in diversi settori problematici della previdenza professionale. La sorveglianza deve essere ottimizzata in vista di garantire la sicurezza dei fondi previdenziali. Tale obiettivo deve essere raggiunto grazie a obblighi di diligenza accresciuti e a un sistema di vigilanza unitario.

L'introduzione della personalità giuridica propria per gli istituti previdenziali assicurerà l'indipendenza dei fondi. Si devono inoltre chiarire le responsabilità nell'ambito della previdenza professionale. Il tasso di conversione delle rendite deve essere adeguato all'aumento della speranza di vita e alla mutata situazione degli interessi. Infine si deve affrontare lo sviluppo dei costi nell'ambito delle prestazioni di invalidità della previdenza professionale.

995

5.1.2

Esaminare in maniera approfondita il sistema sanitario e stabilizzare l'assicurazione invalidità

Strategia del Consiglio federale La legge federale sull'assicurazione malattia (LAMal) ha tre obiettivi principali: rafforzamento della solidarietà tra gli assicurati, estensione delle prestazioni a un'assistenza medica di elevata qualità, lotta contro l'esplosione dei costi. I primi due obiettivi sono stati raggiunti; lo sviluppo dei costi nel settore sanitario, invece, è tuttora nettamente superiore alla crescita economica.

Nell'ambito delle ulteriori riforme, il Consiglio federale privilegia quindi il contenimento dei costi. In primo luogo intende limitarne l'evoluzione mediante incentivi economici. A tal fine ricorrerà a proposte di revisione già formulate nell'ambito della 2a revisione della LAMal e tuttora incontestate, e introdurrà anche nuovi elementi. Oltre a tutti questi sforzi di contenimento dei costi, devono essere preservate l'odierna solidarietà tra gli assicurati e l'elevata qualità dell'assistenza sanitaria. A tal fine si procede a costanti minuziosi adeguamenti, prevalentemente a livello di ordinanza.

L'assicurazione invalidità non è risparmiata dall'aumento dei costi della salute. Il numero delle persone a beneficio di una rendita è da anni in aumento e le cifre più recenti indicano una nuova, decisa impennata. La necessità di agire cresce; occorre invertire la tendenza.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggi concernenti la revisione della LAMal: nelle assicurazioni sociali devono essere sostenuti gli stimoli al contenimento dei costi mentre devono essere eliminati quelli che causano un aumento dei prezzi. Questo principio vale soprattutto per l'obbligo di contrarre, il finanziamento ospedaliero, i modelli assicurativi e la partecipazione degli assicurati ai costi. I progetti di revisione sono sottoposti in due pacchetti di atti legislativi. Ciascun pacchetto conterrà diversi messaggi parziali che possono essere raggruppati sotto il profilo materiale o temporale

­

Messaggio concernente il nuovo ordinamento del finanziamento delle cure: oltre alla questione dei costi e del finanziamento del sistema nel suo complesso, un testo a se stante verterà sul finanziamento del settore delle cure, sottoposto ad una crescente e costante pressione finanziaria. Questo testo in particolare, dovrà presentare coerenza con gli altri sistemi di prestazione sociale (AVS, assicurazione d'invalidità, prestazioni complementari, assistenza sociale cantonale).

­

Messaggio concernente la 5a revisione dell'AI: l'aumento del numero di nuove rendite deve essere contenuto. Si deve istituire un sistema di individuazione tempestiva delle persone inidonee al lavoro per malattia, le quali devono essere reintegrate nel processo produttivo il più presto possibile. Inoltre le rendite, in particolare nei primi anni, devono essere attribuite per un periodo limitato. Queste misure richiedono una chiarificazione delle responsabilità della Confederazione e dei Cantoni come pure il coinvolgimento dei partner sociali nella sorveglianza dell'attuazione dell'assicurazione invalidità.

996

5.2

Obiettivo 6: rafforzare la coesione sociale

In Svizzera le famiglie contano sempre meno membri. I matrimoni diminuiscono, la percentuale dei divorzi è alta. Aumenta il numero delle coppie senza figli. Parimenti cresce quello delle famiglie monoparentali e delle persone che vivono sole.

Questa evoluzione sociale determina un indebolimento delle rete familiare che può occasionare più frequenti situazioni di bisogno ­ in particolare nel caso delle famiglie numerose, delle famiglie monoparentali e degli anziani. Le persone che svolgono il lavoro familiare non sempre sono sufficientemente coperte dalle assicurazioni sociali e ciò riduce ulteriormente l'attrattiva della famiglia.

Il Consiglio federale intende reagire a questa disgregazione sociale. Da un lato si propone di migliorare la compatibilità tra lavoro e famiglia, facilitando ai genitori la vita professionale. Le giovani donne attive non devono più essere costrette a scegliere tra carriera e maternità.

Dall'altro lato, i lavoratori anziani devono essere integrati meglio e più a lungo nei processi lavorativi. Si deve elaborare una politica in questo senso che riscuota sostegno a tutti i livelli dello Stato e presso tutti i partner sociali.

5.2.1

Migliorare l'integrazione delle persone che custodiscono bambini e delle persone anziane che svolgono un'attività professionale

Strategia del Consiglio federale Il Consiglio federale si è sempre dichiarato in favore di un rafforzamento della politica familiare. È imperativo coordinare a tutti i livelli dello Stato una politica familiare volta, in primo luogo, alla migliore integrazione delle persone che si occupano della custodia dei bambini. Gli aspetti qui appresso sono prioritari: ­

la situazione finanziaria delle famiglie, in particolare delle famiglie numerose e monoparentali, deve essere migliorata. È importante uno sgravio fiscale a favore delle famiglie, come previsto dalla riforma sull'imposizione delle famiglie. L'introduzione di prestazioni complementari per le famiglie a reddito basso e la regolamentazione federale degli assegni famigliari sono in esame;

­

conciliare l'attività professionale e la famiglia deve essere più facile. Vanno in questo senso il congedo maternità pagato nell'ambito della revisione del regime di indennità per perdita di guadagno, come pure l'uniformità degli orari scolastici, gli orari fissi, le mense scolastiche, il doposcuola, le scuole a tempo pieno.

L'idoneità al lavoro delle persone anziane dipende da molteplici fattori. Si può pervenire a una politica dell'occupazione pertinente solo grazie alla collaborazione tra i partner sociali, i Cantoni e la Confederazione, che devono studiare la questione con la massima attenzione e ricercare soluzioni.

997

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernente la continuazione del programma di impulsi sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia: il programma, iniziato nel 2003, è limitato a otto anni. Per i primi quattro anni è stato dotato di un credito d'impegno di 200 milioni di franchi. Il Consiglio federale chiederà al Parlamento il secondo credito d'impegno in base a una valutazione dei primi risultati.

­

Misure per migliorare la compatibilità tra oneri familiari e attività professionale: nell'ambito dei lavori in atto per il nuovo articolo costituzionale sulla formazione, il Consiglio federale esaminerà in che misura vi si possano includere disposizioni vincolanti sugli orari fissi nelle scuole. Si tratta tuttavia di rispettare il più possibile la sovranità cantonale in materia. Di conseguenza la modifica costituzionale deve intervenire d'intesa con i Cantoni.

­

Misure in favore dei lavoratori più anziani sul mercato del lavoro: in base a un rapporto, il Consiglio federale deciderà se si deve avviare un programma di leggi per l'eliminazione di ogni discriminazione nei confronti dei lavoratori più anziani sul mercato del lavoro come pure per la promozione della loro attività lucrativa. È allo studio un ampio ventaglio di misure: provvedimenti sull'igiene del lavoro, adattamenti ergonomici e organizzativi sul posto di lavoro per i lavoratori anziani, ampliamento delle possibilità di scelta in materia di orari di lavoro e di pensionamento parziale come pure rafforzamento dell'impegno nel settore del perfezionamento professionale. Si determinerà quali provvedimenti incombono alle imprese e quali possono essere affidati ai partner sociali, come pure quali disposizioni di diritto del lavoro o altre misure statali sono necessarie.

998

6

Linea guida 3: rafforzare la posizione della Svizzera nel mondo

Con una presenza accresciuta sulla scena internazionale e con l'intensificazione della cooperazione, esprimiamo la volontà della Svizzera di assumere le proprie responsabilità in seno alla comunità degli Stati. Intendiamo contribuire alla pace, al rispetto dei diritti umani, alla prosperità, all'eliminazione della povertà e alla tutela dell'ambiente. Ciò fa della Svizzera un partner degno di fiducia e rafforza la sua posizione nel mondo. Nel contempo ci assicuriamo altresì il necessario margine di manovra per poter rappresentare gli interessi del nostro Paese con efficacia e credibilità. Ma per essere credibili dobbiamo riuscire a coniugare i nostri interessi economici con le nostre aspirazioni a un mondo più giusto e più pacifico.

6.1

Obiettivo 7: chiarire e approfondire le relazioni con l'Unione europea

Il 1° maggio 2004, l'Unione europea (UE), che già oggi è il nostro principale partner, accoglierà dieci nuovi Stati membri, prevalentemente dell'Europa centrale e orientale. A questi si aggiungeranno negli anni a venire altri Stati. Di conseguenza le nostre relazioni con l'UE acquisteranno sempre maggior peso.

Il Consiglio federale segue con grande attenzione gli sviluppi in seno all'UE e analizza continuamente la necessità d'azione che ne deriva. A breve termine sono prioritarie l'attuazione senza intralci dei primi accordi bilaterali del 1999 e la loro estensione ai nuovi Stati membri come pure la conclusione della seconda tornata dei negoziati bilaterali.

L'agenda di politica europea della Svizzera per i prossimi anni è quindi ben riempita di affari concreti; ciò tuttavia non è in contraddizione con la volontà del Consiglio federale di analizzare esaurientemente, nella presente legislatura, le relazioni della Svizzera con l'UE per poter quindi decidere come meglio procedere nell'interesse del Paese.

I vantaggi e gli svantaggi di un'adesione della Svizzera all'Unione europea saranno analizzati minuziosamente alla luce dell'estensione dell'UE e delle riforme istituzionali.

6.1.1

Consolidamento e ampliamento del quadro bilaterale

Strategia del Consiglio federale Dopo il rifiuto dell'adesione della Svizzera allo Spazio economico europeo nel 1992 il nostro Paese ha avviato con l'Unione europea negoziati bilaterali che ci consentono di trattare rapidamente le questioni urgenti da un lato, e dall'altro di approfondire le relazioni nei settori nei quali auspichiamo un'istituzionalizzazione della collaborazione. I sette accordi bilaterali del 1999, entrati in vigore nel 2002, hanno attenuato o eliminato le discriminazioni legate alla nostra non adesione. I negoziati bilaterali II, attualmente in atto, si riallacciano ai primi accordi e aprono la via alla collaborazione in altri settori.

999

L'allargamento dell'UE ­ che si accrescerà così di 450 milioni di persone ­ induce una significativa apertura del mercato interno; ciò interessa anche la Svizzera. Mentre l'adeguamento di sei dei sette accordi bilaterali interverrà automaticamente, quello dell'accordo sulla libera circolazione delle persone dovrà essere negoziato con l'UE. Si tratta in effetti di fissare norme appropriate per l'apertura progressiva del mercato svizzero del lavoro.

Con i nuovi negoziati bilaterali (Bilaterali II), il Consiglio federale mira a risolvere problemi concreti e attuali nelle relazioni Svizzera­UE e ad approfondire i legami con l'Unione. I negoziati vertono su sei dossier non inclusi nella precedente tornata (statistica, ambiente, prodotti agricoli lavorati, doppia imposizione delle pensioni dei funzionari dell'UE, partecipazione ai programmi MEDIA come pure ai programmi di formazione) e su tre nuovi temi (tassazione dei redditi da risparmio; lotta contro la frode; collaborazione rafforzata nei settori di giustizia polizia, asilo e migrazioni ­ «Schengen/Dublino»). Per assicurare l'equilibrio degli interessi, i negoziati nei singoli settori sono condotti parallelamente e portati a termine se gli obiettivi svizzeri vengono raggiunti. Se necessario, il Consiglio federale determinerà nuovi settori che potrebbero essere oggetto di negoziati futuri. Determinerà inoltre la questione del futuro contributo svizzero alla coesione economica e sociale in Europa.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernente la ratifica dell'estensione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone ai nuovi Stati membri dell'UE: l'obiettivo della Svizzera è una normativa transitoria appropriata che, rispetto ai quindici Stati membri dell'UE, non ponga la Svizzera in posizione di svantaggio nei confronti dei dieci nuovi Stati aderenti. Il protocollo aggiuntivo da negoziare farà l'oggetto di un decreto federale sottoposto a referendum facoltativo.

L'estensione dell'accordo sulla libera circolazione non cambierà nulla al fatto che nel 2009 ­ sette anni dopo la sua entrata in vigore ­ l'Assemblea federale dovrà deciderne la continuazione. Anche questa decisione sottostà al referendum facoltativo.

­

Messaggio/i sulla ratifica dei nuovi Accordi bilaterali con l'UE: nel 2001 la Svizzera e l'UE hanno convenuto in linea di principio di proseguire le trattative bilaterali in altri settori. Dal giugno 2002 nove dossier sono in trattativa.

Sette hanno potuto essere conclusi già nel 2003 sotto il profilo materiale. Su due temi (Schengen/Dublino e la lotta contro la frode) restano questioni ancora aperte. Dopo la conclusione dei negoziati, saranno elaborati uno o più messaggi sul pacchetto negoziale.

6.1.2

Valutazione delle conseguenze di un'adesione all'UE

Strategia del Consiglio federale Il 26 maggio 1992 il Consiglio federale depose una domanda di adesione all'Unione europea. In seguito al rigetto dell'Accordo sullo Spazio Economico Europeo il 6 dicembre 1992, decise approfondire in un primo tempo le relazioni con l'Unione europea a livello bilaterale; la domanda di adesione fu gelata. Alla fine del 1993, nel «Rapporto sulla politica estera della Svizzera negli anni Novanta», il Consiglio federale confermò la corresponsabilità della Svizzera in Europa come pure l'adesione all'UE quale obiettivo a lungo termine della sua politica di integrazione. Nel 1000

«Rapporto sulla politica estera 2000» ha delineato chiaramente la sua politica europea. A questa strategia si ispirano anche gli orientamenti della legislatura 2003­2007.

Prima che il Consiglio federale prenda decisioni sull'avvio di trattative per l'adesione, devono essere analizzati i vantaggi e gli svantaggi. In particolare, devono essere adempiute le tre condizioni seguenti: ­

in primo luogo la Svizzera intende raccogliere le esperienze dei sette accordi bilaterali;

­

in secondo luogo, si devono esaminare a fondo gli effetti di un'adesione all'UE sugli aspetti essenziali dello Stato svizzero e si devono intraprendere le necessarie riforme;

­

in terzo luogo, l'obiettivo dell'adesione deve suscitare un ampio sostegno politico interno.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

6.2

Rapporto sulle ripercussioni di un'adesione all'UE: il rapporto illustrerà esaurientemente i vantaggi e gli svantaggi di un'adesione della Svizzera all'UE, esaminandone gli effetti a livello di federalismo, diritti democratici, organizzazione dello Stato, ordinamento finanziario, politica economica e monetaria, politica degli stranieri e delle migrazioni, agricoltura come pure di politica estera e della sicurezza. Terrà inoltre conto dei mutamenti di rilievo in seno all'UE (estensione, riforme) ed elencherà le riforme da avviare in Svizzera in caso di adesione.

Obiettivo 8: assumere le responsabilità internazionali

La politica estera della Svizzera è improntata alla continuità e alla credibilità, nel nostro interesse come in quello dei nostri partner. Gli obiettivi di politica estera sanciti dalla Costituzione federale costituiscono la linea direttiva dell'orientamento a lungo termine del Consiglio federale. Gli assi prioritari così fissati, concretizzati nel Rapporto sulla politica estera 2000, sono quindi valevoli anche nella presente legislatura e determinano l'impegno conseguente del Consiglio federale.

I problemi urgenti del nostro tempo rivestono sempre più spesso carattere globale e possono sempre più difficilmente essere risolti da un singolo Stato. Per contribuire alla soluzione dei problemi globali, la Svizzera deve agire in stretta collaborazione con gli altri Stati. Una cooperazione coerente in seno all'ONU e alle altre organizzazioni internazionali è quindi primordiale.

Per il nostro piccolo Paese, orientato all'esportazione, l'apertura dei mercati internazionali costituisce un vitale motore di crescita economica. Nel contempo è nostro interesse aver voce in capitolo nel determinare le norme di comportamento in altri settori, quali la promozione dello sviluppo e della pace, il miglioramento dei diritti dell'uomo e la protezione dell'ambiente. Solo così possiamo mettere a frutto in maniera durevole e sostenibile le opportunità che ci vengono offerte dalla globalizzazione.

1001

6.2.1

Concretizzare le priorità della politica estera della Svizzera

Strategia del Consiglio federale La lotta contro la povertà a livello mondiale è al centro della cooperazione allo sviluppo del Consiglio federale. La politica di sviluppo deve essere concepita e attuata nell'ambito di un partenariato globale tra Paesi industrializzati, Paesi in sviluppo e Paesi in transizione. Questo imperativo è stato espresso dal Consiglio federale in occasione di varie conferenze delle Nazioni Unite, in particolare nel 2000, con l'adozione degli obiettivi dell'ONU per il millennio e nel 2002, nell'ambito della Conferenza sul finanziamento dello sviluppo a Monterey. In queste occasioni il Consiglio federale ha ripetutamente ribadito l'obiettivo di portare il volume della pubblica cooperazione allo sviluppo allo 0,4 percento del prodotto nazionale lordo svizzero entro il 2010. Nell'interesse della continuità e della credibilità della sua politica, il Consiglio federale mantiene tale obiettivo.

Dagli inizi degli anni Novanta la Svizzera è attiva nell'Europa dell'Est e nella Comunità degli Stati indipendenti (CSI) e sostiene la transizione politica, economica e sociale di questi ex Paesi comunisti. I lavori in queste regioni devono essere continuati in maniera mirata con nuove basi giuridiche.

Conformemente alla tradizione di politica estera del nostro Paese, il Consiglio federale intende continuare sulla via di una politica umanitaria svizzera indipendente e ben delineata. Si impegnerà inoltre per il rispetto e la promozione dei diritti dell'uomo, della democrazia e dello Stato di diritto e contribuirà in maniera significativa e esplicita alla prevenzione dei conflitti armati.

Un'altra priorità del Consiglio federale consiste nell'impegno in favore di una normativa e di programmi ambientali internazionali coerenti ed efficienti. La politica internazionale in materia di clima riveste in quest'ambito un grande significato.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio e credito quadro concernenti la continuazione della cooperazione tecnica e dell'aiuto finanziario in favore dei Paesi in sviluppo 2008­2011: il credito quadro per il periodo 2008­2011 deve consentire di raggiungere l'obiettivo di un aumento fino a 0,4 percento del prodotto nazionale lordo svizzero della cooperazione pubblica allo sviluppo. Il messaggio illustra la politica svizzera di sviluppo e i suoi scopi a livello globale.

Nell'ottica del sostegno all'auto-aiuto, l'impegno bilaterale e multilaterale deve essere finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita delle fasce più povere della popolazione nei nostri Paesi partner. Comprende altresì un rapporto sull'impiego dei fondi dell'ultimo credito quadro.

­

Messaggi concernenti il limite di spesa 2005­2008 e la legge federale sulla cooperazione con gli Stati dell'Europa dell'Est e della CSI: il messaggio concernente il nuovo credito quadro contiene il concetto e la determinazione degli assi prioritari della cooperazione svizzera con i Paesi dell'Est. Illustra i problemi degli Stati interessati nella transizione verso l'economia di mercato e la democrazia e spiega perché la cooperazione deve essere continuata. La legge federale deve istituire una nuova base giuridica per la prevista continuazione della cooperazione con i Paesi dell'Est.

1002

­

6.2.2

Lavori preliminari della prossima fase della politica in materia di clima: i Paesi industrializzati devono continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella riduzione dei gas con effetto serra. Per risolvere questo problema planetario occorre però la collaborazione di tutti i Paesi; anche quelli in sviluppo devono apportare il loro contributo. In applicazione dell'articolo 2 capoverso 6 della legge sul CO2, il Consiglio federale presenterà un rapporto contenente proposte relative agli obiettivi di riduzione da attuare in Svizzera dopo il 2012.

Preservare le opportunità della Svizzera in materia di esportazioni

Strategia del Consiglio federale La prosperità e la crescita della piazza economica svizzera dipendono in gran parte dai mercati esteri. La strategia del Consiglio federale consiste nel facilitare l'accesso delle imprese svizzere ai mercati delle merci e dei servizi come pure nel consolidare la posizione degli investitori svizzeri all'estero. Le attuali norme multilaterali e bilaterali devono essere rafforzate.

È il caso, in particolare, delle trattative in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), alle quali si applicano i seguenti orientamenti: ­

ridurre i dazi doganali per i prodotti industriali e eliminare gli ostacoli agli scambi,

­

proseguire la liberalizzazione delle prestazioni di servizi,

­

regolamentare, nell'ambito dei negoziati agricoli, le questioni dell'accesso al mercato, del sostegno interno e dei sussidi all'esportazione di un'agricoltura multifunzionale,

­

proteggere le denominazioni d'origine, agevolare il commercio, accrescere la trasparenza delle pubbliche acquisizioni come pure istituire nuove norme di regolazione degli investimenti e della concorrenza,

­

tenere maggiormente conto dei legami tra commercio e ambiente e tra commercio e diritti umani,

­

trovare soluzioni differenziate e appropriate ai numerosi problemi a cui sono confrontati i Paesi in sviluppo nell'attuazione degli impegni assunti nell'ambito dell'OMC.

Assicurare l'accesso al mercato internazionale non basta a garantire il successo delle attività di esportazione. Perciò tutti gli Stati dell'OCSE praticano anche una promozione attiva delle esportazioni. La promozione statale delle esportazioni svizzere ­ in aggiunta agli sforzi del settore privato ­ è volta a individuare possibilità di smercio all'estero e ad agevolare l'accesso ai mercati. Il maggior numero possibile di imprese svizzere deve in tal modo potersi affermare sui mercati esteri. Inoltre, come tutti gli altri Stati dell'OCSE, anche la Svizzera si adopera per migliorare costantemente l'attrattiva della propria piazza praticando strategie attive di marketing.

L'alto valore aggiunto dell'economia svizzera nelle esportazioni si basa in gran parte su servizi finanziari. Perciò, per il nostro Paese è fondamentale riuscire nella competizione internazionale tra le piazze finanziarie per accogliere sedi d'impresa. Si tratta 1003

di garantire al settore finanziario una situazione politica stabile e prevedibile. A livello internazionale la Svizzera si impegnerà a favore di mercati finanziari internazionali efficienti e di un sistema finanziario internazionale aperto e solido.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernete l'approvazione e l'attuazione dei risultati della tornata negoziale di Doha: illustra i risultati della tornata negoziale di Doha e le relative modifiche di legge, sottoposte per approvazione. Dopo la dichiarazione ministeriale di Doha, i negoziati di questo round si concluderanno il 1° gennaio 2005. Tuttavia, in occasione della Conferenza ministeriale di Cancún, non si è potuti pervenire ad una decisione circa la continuazione delle trattative. I negoziati potrebbero quindi protrarsi fino all'inizio del 2007.

­

Messaggio e Rapporto sulla promozione delle esportazioni come pure messaggio sulla continuazione del programma «Piazza economica svizzera»: la base è la legge sulla promozione delle esportazioni. La strategia delineata e la sua attuazione sono sottoposte a valutazione globale. L'obiettivo è l'orientamento ottimale della promozione svizzera delle esportazioni in funzione dei bisogni della nostra economia. Si deve tenere conto, in particolare, degli interessi delle PMI. Inoltre gli strumenti di promozione dell'economia esterna della Confederazione devono essere meglio coordinati. Infine il programma «Piazza economica svizzera», lanciato dalla Confederazione nel 1996, deve essere rinnovato e potenziato poiché viene a termine nel 2006. Il Programma informa gli investitori potenziali sulla piazza economica svizzera. La Confederazione, in collaborazione con gli uffici cantonali di promozione economica, pratica attivamente il marketing all'estero.

6.3

Obiettivo 9: garantire la sicurezza

Gli strumenti di politica della sicurezza della Svizzera devono cooperare compiutamente e con flessibilità. In ragione dell'esiguità delle disponibilità finanziarie, il Consiglio federale ricorrerà in più ampia misura all'esercito per appoggiare in via sussidiaria le autorità civili. Nell'ambito delle nuove competenze di perseguimento penale della Confederazione nei settori della criminalità organizzata, della corruzione e del riciclaggio di denaro, sotto il profilo del livello dei costi dell'anno 2004 si devono raccogliere le prime esperienze, si deve ottimizzare la collaborazione con i Cantoni e infine valutare su tali basi un eventuale futuro sviluppo. Dopo la riorganizzazione e lo sviluppo delle forze di polizia della Confederazione si devono inoltre adeguare o creare le basi giuridiche pertinenti.

Gli interessi svizzeri in materia di sicurezza devono essere garantiti anche mediante la collaborazione internazionale. Nel settore dell'esercito si tratta di formazione militare, acquisto di materiale di armamento, come pure di singoli interventi mirati per il consolidamento della pace e la risoluzione delle crisi. A lunga scadenza, l'esercito deve essere in grado di cooperare con altri Stati. Sotto il profilo della cooperazione internazionale in materia di polizia e di sicurezza, l'interesse della Svizzera consiste nell'orientare la propria strategia agli sviluppi in seno all'UE e

1004

all'ONU e nello sviluppare nuovi strumenti di cooperazione con gli altri Stati e con le organizzazioni internazionali.

6.3.1

Attuare la nuova politica della sicurezza

Strategia del Consiglio federale Nel rapporto del 7 giugno 1999 «Sicurezza attraverso la cooperazione», il Consiglio federale ha illustrato la sua strategia in materia di politica della sicurezza. L'esercito e la protezione della popolazione sono stati riorganizzati secondo i concetti direttivi e in funzione degli emendamenti di legge. Nella presente legislatura si tratta innanzi tutto di allestire, con risorse finanziarie più modeste, gli strumenti della politica della sicurezza in modo tale da poter attuare le riforme disposte. Il coordinamento tra i vari strumenti deve essere ottimizzato.

L'esercito deve poter adempiere il proprio mandato: sicurezza del territorio e difesa, prestazioni sussidiarie in favore delle autorità civili, sostegno della pace. I doveri della neutralità impongono limiti alla cooperazione internazionale; entro questi limiti, tuttavia, devono essere sfruttate in maniera coerente le possibilità di migliorare la sicurezza della Svizzera.

Per la protezione della popolazione sono tuttora competenti i Cantoni e i Comuni; il Consiglio federale si adopera tuttavia ai fini del coordinamento e della massima collaborazione possibile. Tutte le regioni della Svizzera devono essere parimenti protette.

In seguito all'analisi della situazione e dello stato di pericolo della Svizzera dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, gli strumenti della protezione dello Stato sono stati esaminati e si sono avviati lavori legislativi. Nel settore delle forze di polizia, in gran parte di competenza cantonale, si tratta di eliminare i deficit rilevati nel coordinamento tra Confederazione e Cantoni. L'efficienza deve poter essere assicurata anche con mezzi finanziari limitati.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Rapporto all'Assemblea federale sul raggiungimento degli obiettivi dell'esercito conformemente all'articolo 149 lettera b della legge militare: verso la fine della legislatura il Consiglio federale presenterà il rapporto; la forma e l'oggetto saranno determinati dalle Commissioni parlamentari competenti.

­

Rapporto sulle strutture di condotta e sui rapporti di subordinazione secondo l'articolo 13 capoverso 2 dell'ordinanza dell'Assemblea federale sull'organizzazione dell'esercito: il Consiglio federale sottoporrà all'Assemblea federale questo rapporto unico entro due anni dall'entrata in vigore dell'ordinanza.

1005

6.3.2

Giustizia e polizia: collaborazione internazionale, ottimizzazione della prevenzione e delle strutture interne

Strategia del Consiglio federale Il Consiglio federale seguirà con attenzione gli ulteriori sviluppi delle strutture di polizia e di sicurezza a livello europeo, sfruttando al massimo le possibilità di collaborazione internazionale che si presentano. Oltre all'accordo di Schengen/Dublino nell'ambito dei Bilaterali II (cfr. obiettivo 7) è prioritaria la ratifica della nuova Convenzione ONU contro la criminalità organizzata. Il Consiglio federale attribuisce altresì grande importanza alla prevenzione e alla lotta contro la criminalità su Internet, che si va sempre più diffondendo. È necessario intensificare la collaborazione internazionale, ma anche prendere misure legislative sul piano nazionale.

Anche la collaborazione con i Cantoni deve essere rafforzata.

Per una migliore prevenzione degli atti violenti si devono colmare le lacune attualmente individuate. Sono in primo piano le misure contro il razzismo, la tifoseria violenta e la propaganda violenta.

Le strutture della polizia e della giustizia in Svizzera devono essere ottimizzate in maniera neutrale dal punto di vista dei costi. È allo studio l'organizzazione interna meglio atta a garantire la nostra sicurezza dopo un'adesione a Schengen/Dublino (cfr. obiettivo 7). Si devono anche ricercare i mezzi e le vie per poter adempiere i compiti federali di protezione delle ambasciate, degli oggetti e delle persone con la più grande efficienza possibile. Infine l'elaborazione di informazioni di polizia a livello federale e cantonale deve essere armonizzata e uniformata.

Oggetti annunciati nelle linee direttive ­

Messaggio concernente la ratifica della Convenzione ONU contro la criminalità organizzata transnazionale e dei protocolli addizionali contro la tratta e il traffico di esseri umani: la convenzione è volta alla lotta a livello globale contro la criminalità organizzata mediante standard minimi. Tali standard sono convenuti sia per le sanzioni degli atti corrispondenti sia per la collaborazione internazionale. La convenzione è finalizzata all'applicazione a livello internazionale di disposizioni già vigenti in Svizzera. La lotta più efficiente contro la tratta e il traffico di esseri umani consentirà inoltre alla Svizzera di meglio arginare le migrazioni illecite.

­

Perseguimento penale efficace nel settore della cibercriminalità: la criminalità su Internet deve essere combattuta più efficientemente: tramite misure organizzative, una intensa collaborazione con Interpol e l'applicazione di strumenti internazionali. Il Consiglio federale esaminerà anche le norme di legge in vista dell'introduzione di competenze di polizia giudiziaria a livello federale e della determinazione della responsabilità penale dei fornitori di servizi in rete.

­

Messaggio concernente la legge federale sulle misure contro il razzismo, la tifoseria violenta e la propaganda violenta: il disegno di legge istituisce le basi giuridiche per la registrazione di attività violente in occasioni di manifestazioni sportive. Il materiale di propaganda incitante alla discriminazione razziale o alla violenza deve poter essere sequestrato. È prevista anche la creazione di una banca di dati nazionale sulla tifoseria violenta. Il disegno di

1006

legge costituisce un presupposto fondamentale per la partecipazione svizzera all'organizzazione di grandi manifestazioni come il campionato europeo di calcio 2008.

­

Soluzioni neutrali dal punto di vista dei costi per la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni nel settore delle forze di polizia: il dispositivo di sicurezza interna della Svizzera deve essere ottimizzato con gli strumenti esistenti (compreso l'esercito) e nell'attuale quadro finanziario. Nell'ambito della protezione alla frontiera si esamina come riorganizzare le strutture della sicurezza della Svizzera secondo il principio della neutralità dei costi nel caso di una adesione a Schengen/Dublino. Gli standard di sicurezza odierni devono essere preservati. A causa della nuova minaccia deve essere presa in esame l'opportunità di creare un dipartimento della sicurezza che comprenda i diversi enti al servizio della protezione della sicurezza interna.

1007

7

Piano finanziario della legislatura 2005­2007

Nonostante il programma di sgravi 2003, il piano finanziario della legislatura 2005­2007 registra un deficit che oscilla tra i 2,9 (2005) ed i 1,8 miliardi (2007).

Senza altre misure di risanamento le indicazioni del freno all'indebitamento non possono essere rispettate. Tenendo conto di possibili sovraccarichi di cui non si tiene conto nel piano finanziario della legislatura, per il 2007 si registra un disavanzo di circa 2,5 miliardi. Queste cifre si basano tra l'altro sul presupposto che il pacchetto fiscale verrà accettato nella votazione sul referendum e che la situazione economica si stabilizzerà conformemente alle previsioni dell'ottobre 2003.

Tabella degli sviluppi del budget nella legislatura 2003­2007 preventivo

piano finanziario della legislatura

Ø%

2004

2005

2003­ 2007

2006

2007

in milioni

Entrate

47 944

51 562

53 126

55 316

2,1

Uscite

51 410

54 442

55 557

57 078

2,8

­ formazione e ricerca fondamentale

3 953

4 057

4 204

4 324

3,0

­ agricoltura e alimentazione

3 919

3 868

3 872

3 921

0,1

677

700

709

738

­0,1

7 478

7 890

7 818

7 954

1,7

757

700

697

666

­2,3

­ finanze e imposte

9 962

12 058

12 725

13 230

6,1

­ amministrazione generale

1 983

2 021

2 004

2 042

0,5

463

473

452

457

­4,6

13 943

14 368

14 874

15 286

3,5

210

208

201

204

­1,1

Garantire e aumentare il benessere

­ altri settori economici ­ trasporti ­ ambiente e pianificazione territoriale

­ cultura e tempo libero Superare le sfide demografiche ­ previdenza sociale ­ sanità

1008

preventivo

piano finanziario della legislatura

Ø%

2004

2005

2003­ 2007

2006

2007

in milioni

Rafforzare la posizione della Svizzera a livello mondiale ­ rapporti con l'estero

2 488

2 515

2 546

2 679

2,6

­ difesa

4 820

4 856

4 732

4 814

0,3

757

729

723

763

1,2

­3 465

­2 880

­2 431

­1 762

­777

­1 643

­2 149

­ giustizia e polizia Saldo

Differenza con il tetto iniziale 23 conformemente al freno all'indebitamento (in milioni) quota statale (in %)

11,7

12,1

11,9

11,9

quota fiscale (in %)

10,2

10,7

10,7

10,8

quota di indebitamento (in %) 29,9

29,9

29,4

28,0

Gli sviluppi che hanno caratterizzato sin dagli inizi gli anni Novanta, continuano nella legislatura 2003­2007. Gli indici della politica finanziaria della Svizzera proseguono la loro discesa: in nessuna regione di tutto lo spazio OCSE le quote statali e fiscali aumentano più velocemente delle nostre. La quota deficitaria di tutti i budget pubblici raggiungerà durante l'anno probabilmente il 2,5 % circa. Nello stesso periodo la quota di indebitamento è quasi raddoppiata. Le sole uscite della Confederazione sono salite in questo periodo del 4 % annuo, mentre il prodotto interno lordo è cresciuto in media solo del 2,2 %. Nell'interesse della nostra competitività, ma anche nell'interesse delle generazioni future, il cui margine di manovra viene sempre più ridotto dall'aumento dei debiti, dobbiamo riuscire a frenare rapidamente questo sviluppo.

Lo sviluppo delle uscite Se non vengono prese misure per ostacolare questo sviluppo, nella legislatura 2003­2007 le uscite aumenteranno in media dell'1,8 percento annuo senza contare l'aumento dell'IVA per l'AI, per il budget federale in gran parte un conto d'ordine del 2,8 percento. Questo tasso di crescita è inferiore a quello medio previsto del 2,9 percento. Le uscite della Confederazione per la previdenza sociale, per la formazione e la ricerca, per le finanze e per le imposte aumentano in modo superiore alla media. Per i settori dei trasporti e delle relazioni con l'estero si continua a registrare una crescita notevole. Tutti gli altri campi di attività, invece, segnano un ristagno reale o addirittura nominale.

Le uscite per la previdenza sociale sono marcate dall'evoluzione dei costi dell'AVS e, in particolare, dell'assicurazione invalidità. Per quanto riguarda l'AVS, le cause principali vanno ravvisate nello sviluppo demografico e nell'aumento delle rendite, previsto per il 2006. Nel caso dell'assicurazione invalidità, oltre al numero crescente dei beneficiari, è altresì previsto un aumento delle rendite nel 2006. Le riduzioni dei 1009

premi nel settore dell'assicurazione malattie indicano invece una dinamica leggermente inferiore alla media, una conseguenza dell'insuccesso della 2a revisione della LAMal in Parlamento. Una revisione delle innovazioni previste in materia di riduzione dei premi (obiettivo sociale, collegamento dei contributi pubblici all'evoluzione dei costi della sanità) avrebbe come conseguenza un ulteriore, notevole peggioramento dell'evoluzione delle finanze. Nel campo formazione e ricerca, i settori che sono parte integrante del messaggio concernente la promozione della formazione, della ricerca e della tecnologia 2004­2007 evidenziano un aumento superiore alla media, pari al 4,8 percento. I mezzi supplementari sono destinati in particolare alla formazione professionale come pure alle scuole universitarie professionali e ai Politecnici federali. Conoscono invece uno sviluppo inferiore alla media i contributi agli istituti di ricerca internazionali. L'aumento nelle finanze e imposte è riconducibile, principalmente, alle quote di terzi nelle entrate della Confederazione, che, in ragione del previsto aumento dell'IVA per l'AI a partire dal 2005, sono superiori alla media dello 0,8 percento. Le uscite per agricoltura e alimentazione rimangono nominalmente stabili. La diminuzione dei costi per le misure di sostegno al mercato è ampiamente compensata dall'aumento dei pagamenti diretti e delle misure sociali di accompagnamento. Nel settore dei trasporti si rileva un aumento medio delle uscite per i trasporti pubblici del 2,5 percento; per le strade l'aumento è di 0,8 percento. La maggiore crescita nei trasporti pubblici è imputabile, in particolare, a tre fattori: in primo luogo, all'aumento delle indennità per il traffico regionale in ragione di un più elevato bisogno di ammortamento. In secondo luogo all'aumento dei contributi per le infrastrutture delle FFS. E, infine, all'aumento della TTPCP, che induce versamenti più elevati al fondo per i grandi progetti ferroviari. Nei rapporti con l'estero l'onere maggiore è rappresentato dall'aiuto pubblico allo sviluppo, che fino al 2006 seguirà la curva della crescita economica come deciso dal Parlamento.

Nel settore della difesa nel periodo 2003­2007 si registra una crescita zero.

Lo sviluppo delle entrate Riferendosi come anno di partenza ai valori del preventivo 2003,
le entrate globali presentano una crescita annua media del 2,1 percento. Come è noto, nel 2003 si è registrato un forte calo delle entrate. Se ci si riferisce alle entrate effettive del 2003 e si effettuano correzioni in funzione degli effetti degli aumenti e delle riduzioni di imposte, la crescita media annua è di 3,5 percento. Questa crescita corrisponde alla dinamica effettiva delle entrate imputate. Va comparata alla sviluppo del prodotto interno lordo. In altri termini, il piano finanziario della legislatura parte dal presupposto che le entrate crescono più rapidamente dell'economia.

La strategia di risanamento Esiste tuttora un importante bisogno di risanamento, che si deve intraprendere rapidamente. La strategia del Consiglio federale, fondata su quattro pilastri, è illustrata nell'obiettivo 3.

Il primo pilastro è costituito dagli ampi progetti di riforme di fondo nei singoli settori di compiti enunciati nelle linee direttive. Sono prioritarie le riforme volte a sgravare le finanze federali. Queste riforme richiedono tuttavia tempi di preparazione sufficienti e l'effetto sulle finanze federali è a medio o lungo termine.

Per assorbire rapidamente i deficit strutturali, occorre quindi un secondo pilastro: un ulteriore programma di sgravio che deve agire in primo luogo a livello delle uscite.

Si esaminano inoltre, a titolo complementare, anche misure relative alle entrate.

1010

Sono tuttavia fuori questione l'accumulazione delle imposte come pure l'introduzione di nuove imposte. Sotto il profilo delle spese, sono in primo piano tagli mirati nei sei principali campi di attività. I tagli nelle spese devono essere orientati agli obiettivi del programma di legislatura e preparare idealmente il terreno alle pianificate riforme dei compiti. Devono essere altresì considerate le ripercussioni sui Cantoni. Per giunta, le misure devono essere in armonia con gli altri progetti di politica finanziaria come il Pacchetto fiscale 2001, la riforma II dell'imposizione delle imprese, il nuovo modello della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti o la ripartizione degli utili delle riserve auree eccedentarie della Banca nazionale. Il Consiglio federale definirà le grandi linee del contenuto del programma di sgravio all'inizio dell'estate 2004. Il messaggio al Parlamento sarà presumibilmente licenziato nella seconda metà del 2004.

Come terzo pilastro, un programma di austerità deve consentire di ridurre in maniera sensibile i costi operativi dell'amministrazione, in particolare quelli di personale e di funzionamento.

Il quarto pilastro è l'esame di una riforma completa dell'amministrazione federale, volta a migliorare la capacità direttiva, a ridurre i costi e a sgravare tutti i livelli dirigenziali.

1011

Allegato 1

Oggetti parlamentari 2003­2007 secondo settori di compiti Nel seguente elenco figurano oggetti che il Consiglio federale prevede di sottoporre al Parlamento nella legislatura 2003­2007 (dicembre 2003­dicembre 2007).

Questo elenco non costituisce un'enumerazione completa di tutti gli oggetti parlamentari previsti da parte del Consiglio federale. Non vi figurano in particolare: 1.

oggetti ricorrenti periodicamente/annualmente, come ad esempio il preventivo, il rapporto sull'economia esterna, i programmi d'armamento, i programmi di costruzione;

2.

messaggi per l'approvazione di atti amministrativi, il conferimento della garanzia a Costituzioni cantonali, nonché di convenzioni internazionali in materia di doppia imposizione e accordi di protezione degli investimenti;

3.

messaggi concernenti iniziative popolari, rapporti d'importanza secondaria in adempimento di postulati (con eccezioni sulla base degli obiettivi del Consiglio federale);

4.

crediti d'impegno nel settore della costruzione che sono obbligatoriamente oggetto di messaggi e rientrano nell'ambito di piani d'investimento civili o progetti militari di costruzione, crediti aggiuntivi.

Le ripercussioni finanziarie dei progetti che seguono non sono completamente quantificabili poiché dipendono in gran parte anche dalle modalità concrete. Il Consiglio federale veglierà a che siano sottoposti al Parlamento solo oggetti il cui finanziamento è assicurato conformemente alle esigenze del freno all'indebitamento e al piano di riduzione per il periodo 2004­2007 stabilito dalla legge sulle finanze della Confederazione. In caso contrario, i progetti devono essere compensati oppure sono rinviati. Nell'ambito della fissazione delle priorità future gli oggetti annunciati nelle direttive hanno la precedenza.

1 1.1

Accrescere la prosperità e garantire uno sviluppo sostenibile Ricerca, scienza, formazione

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio relativo al promovimento della formazione, della ricerca e della tecnologia negli anni 2008­2011 ­ Messaggio su un nuovo articolo costituzionale sulle scuole universitarie ­ Messaggio su una legge federale sulle scuole universitarie ­ Messaggio sulla partecipazione della Svizzera ai programmi di formazione e di ricerca dell'UE 2006­2010 ­ Messaggio su un decreto federale relativo a tre convenzioni nell'ambito dei brevetti e modifica della legge federale sui brevetti d'invenzioni

1012

Altri oggetti ­ Messaggio sulla revisione totale della legge sui PF ­ Messaggio su un articolo costituzionale e una legge federale relativa alla ricerca sull'uomo ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sulla ricerca ­ Messaggio sul mandato di prestazioni dell'ambito dei PF per gli anni 2008­2011 ­ Messaggio su una legge federale sulle professioni mediche (LPMed) ­ Messaggio sulla legge federale sulle professioni della psicologia (LPsi) Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Limite di spesa e credito d'impegno nell'ambito del Messaggio relativo al promovimento della formazione, della ricerca e della tecnologia negli anni 2008­2011 ­ Credito d'impegno per la partecipazione della Svizzera ai programmi di ricerca, sviluppo tecnologico e di dimostrazione dell'UE

1.2

Economia

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sul mercato interno ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sugli acquisti pubblici ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sull'informazione dei consumatori ­ Messaggio sulla politica agricola 2011 e decreto federale sui mezzi finanziari destinati all'agricoltura per gli anni 2008­2011 ­ Messaggio sulla legge federale sulla trasparenza delle remunerazioni e delle partecipazioni concesse ai membri dei consigli d'amministrazione o della direzione di società ­ Messaggio su una modifica del CO (obbligo di revisione contabile), e legge sull'accreditamento e la sorveglianza dei revisori ­ Messaggio sull'applicazione della Convenzione dell'Aja sui trust e la codificazione fiduciaria ­ Messaggio sulla revisione del diritto delle società anonime ­ Messaggio sugli investimenti nell'infrastruttura informatica in vista di semplificazioni amministrative ­ Messaggio sul proseguimento del programma «RéusSite: Suisse» e decreto federale sul suo finanziamento negli anni 2006­2009 ­ Rapporto concernente l'organizzazione del mercato del latte dopo l'abbandono del contingentamento lattiero

1013

Altri oggetti ­ Messaggio sulla ratifica della Convenzione internazionale per la protezione delle novità vegetali e la revisione della legge federale sulla protezione delle varietà vegetali ­ Messaggio sull'abrogazione della legge federale sull'acquisto di immobili da parte di stranieri ­ Messaggio sulla revisione della disposizione relativa all'assistenza amministrativa della legge federale del 24 marzo 1995 sulle borse e il commercio di valori mobiliari (legge sulle borse) ­ Messaggio sulla revisione totale della legge federale sui fondi di investimento ­ Messaggio sull'applicazione delle raccomandazioni del GAFI e la revisione parziale della legge sul riciclaggio di denaro (LBA; RS 955.0) e altri atti normativi ­ Messaggio sulla legge federale sui beni in giacenza ­ Messaggio su una legge federale sulla conservazione e l'amministrazione di carte valori ed altri effetti contabili (legge sulla conservazione di titoli) ­ Messaggio sulla revisione totale della legge sul contratto d'assicurazione ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sulle lotterie e le scommesse per professione ­ Messaggio sulla legge federale sulla sorveglianza dei mercati finanziari ­ Messaggio sulla revisione parziale del CC (diritti reali immobiliari e diritto del registro fondiario) ­ Messaggio sulla revisione della Convenzione di Lugano ­ Messaggio sulla revisione della legge sul lavoro (riduzione dell'età di protezione da 19 o 20 anni a 18 anni) ­ Messaggio sull'estensione della rete di accordi di libero scambio ­ Rapporto sulla crescita economica ­ Rapporto sulle PMI (potenziale di crescita delle PMI) (in risposta al postulato Walker 02.3702) Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Limite di spesa ­ Mezzi finanziari per l'agricoltura 2008­2011 ­ Credito d'impegno ­ Sportello Internet per le PMI ­ Credito d'impegno ­ Pilotaggio delle PMI ­ Limite di spesa ­ Sgravi finanziari per le PMI ­ Credito d'impegno ­ Programma «RéusSite: Suisse» 2006­2009

1014

1.3

Politica budgetaria e finanze federali

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio sul programma di sgravio del budget 2004 ­ Messaggio sulla revisione parziale della legge sulla CPC, della LFFS e della legge sull'organizzazione della posta ­ Messaggio sulla revisione totale della legge sulla Cassa pensione federale e relativa all'introduzione del primato dei premi nella previdenza vecchiaia del personale della Confederazione ­ Messaggio sulla riforma II dell'imposizione delle imprese Altri oggetti ­ Messaggio sul proseguimento dell'armonizzazione fiscale formale ­ Messaggio sull'imposizione delle opzioni dei collaboratori ­ Messaggio sulla legge federale che regge l'imposizione della birra ­ Messaggio sulla semplificazione del recupero d'imposta in caso di successioni e introduzione della denuncia spontanea ­ Messaggio sulla legge federale sulle finanze della Confederazione ­ Messaggio sul metodi di contabilizzazione dell'IVA ­ Rapporto concernente il secondo esame dei sussidi ­ Rapporto concernente la semplificazione del sistema dell'IVA (in risposta al Postulato Raggenbass Hansueli 03.3087 IVA. Valutazione) Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Nessuno

1.4

Ambiente e infrastruttura

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio su FERROVIA 2000, 2a tappa ­ Messaggio sulla riforma delle ferrovie 2 ­ Messaggio sul raccordo della Svizzera orientale e della Svizzera occidentale alla rete europea ad alta velocità ­ Messaggio sulla riorganizzazione del settore dell'elettricità ­ Messaggio sull'aliquota della tassa sul CO2 ­ Messaggio sulla revisione della legge sulle foreste ­ Messaggio sull'armonizzazione della legislazione svizzera sui prodotti chimici con la nuova legislazione UE

1015

Altri oggetti ­ Messaggio su una legge d'applicazione dell'articolo sulla protezione delle Alpi (art. 84 Cost.)

­ Messaggio sul credito di studio per l'ottimizzazione del tracciato della NFTA nel Cantone di Uri (tracciato sotterraneo) e riesame delle diverse tratte differite, ivi compreso il finanziamento dell'acquisto di terreni lungo tali tratte (NFTA 2) ­ Messaggio sulla convenzione sulle prestazioni di FFS SA e il limite di spesa per gli anni 2007­2010 ­ Messaggio sull'applicazione delle direttive sull'interoperabilità ­ Messaggio sulla revisione del decreto sulla rete delle strade nazionali ­ Messaggio sull'adesione della Svizzera all'Agenzia europea per la sicurezza aerea ­ Messaggio sull'applicazione delle raccomandazioni del rapporto NLR (parte UFAC) ­ Messaggio sulla ratifica della Convenzione di Aarhus e la modifica della legge sulla protezione dell'ambiente ­ Messaggio su una legge federale sulla sicurezza tecnica ­ Messaggio sulla legge federale sulle teleferiche ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sulla responsabilità civile in materia nucleare ­ Rapporto «Strategia per uno sviluppo sostenibile; valutazione della strategia 2000 e mandato per una strategia 2007­2011» ­ Rapporto concernente la politica federale in materia di trasporto aereo Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Nessuno

1.5

Società dell'informazione, statistica e media

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio sulla revisione della legge federale sui diritti politici e la legge federale sui diritti politici degli Svizzeri all'estero (voto elettronico) ­ Messaggio sulla legge federale sull'armonizzazione dei registri degli abitanti e altri registri ufficiali di persone ­ Messaggio sulla legge federale sul sistema coordinato d'identificazione basato su identificatori personali settoriali e su un server di identificazione centralizzato per gli abitanti e le assicurazioni sociali

1016

Altri oggetti ­ Messaggio su una base legale per la gestione del «guichet virtuel» ­ Messaggio sulla revisione parziale del Codice delle obbligazioni (CO) e della legge federale contro la concorrenza sleale (LCS) (protezione dei consumatori) ­ Messaggio sulla revisione parziale della legge sul diritto d'autore (LDA) ­ Messaggio sull'applicazione della strategia d'informazione geografica, ivi compresi i lavori preliminari per la creazione dell'infrastruttura nazionale di dati geografici (INDG), e la creazione di una base legale ­ Rapporto concernente il programma statistico pluriennale 2003­2007 Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Credito d'impegno ­ Preparazione del censimento della popolazione 2010

1.6

Istituzioni dello Stato

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Secondo messaggio sulla riforma della perequazione finanziaria e la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni ­ Messaggio sull'unificazione della procedura civile in Svizzera ­ Messaggio su un codice di procedura penale uniforme e una procedura penale dei minori a livello svizzero Altri oggetti ­ Messaggio sulle nuove norme in ambito di procedura di consultazione ­ Messaggio relativo alla modifica della legislazione federale sui diritti politici (introduzione dell'iniziativa popolare generica) ­ Messaggio sulla legge federale sullo statuto della città di Berna in quanto capitale ­ Messaggio sulla revisione parziale della legge sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione (LOGA), per istituire nuove disposizioni sulle convenzioni stipulate tra Cantoni fra loro o con l'estero ­ Messaggio sulla riorganizzazione dei compiti e l'organizzazione dei servizi federali preposti alla circolazione stradale (USTRA) ­ Messaggio su una legge federale che disciplini la procedura dinanzi alle autorità di protezione dei bambini e degli adulti ­ Messaggio sulla revisione totale del diritto di tutela (progetto separato: legge federale sulla procedura dinanzi alle autorità di protezione dei bambini e degli adulti) ­ Rapporto sul programma di legislatura 2003­2007

1017

Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Nessuno

1.7

Organizzazione del territorio

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio concernente la legge sulla politica regionale ­ Messaggio sulla nuova politica regionale: programma pluriennale e credito quadro ­ Messaggio sulla revisione della legge sulla pianificazione del territorio Altri oggetti ­ Messaggio sugli aiuti finanziari a Svizzera Turismo 2005­2009 Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Credito quadro per la promozione dell'alloggio ­ Credito quadro per promuovere la costruzione e l'accesso alla proprietà dell'alloggio

2 2.1

Risposta alle sfide dell'evoluzione demografica Sicurezza sociale e sanità pubblica

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio sulla 12a revisione dell'AVS ­ Messaggio(i) concernente la garanzia e lo sviluppo della previdenza professionale (LPP) ­ Messaggio(i) concernente la garanzia e lo sviluppo dell'assicurazione malattia (LAMal) ­ Messaggio sul nuovo sistema di finanziamento delle cure ­ Messaggio sulla 5a revisione della legge sull'assicurazione contro invalidità (LAI) ­ Messaggio sul proseguimento del programma di aiuti finanziari all'accoglienza extra-familiare per bambini (2a fase del credito) e valutazione della 1a fase del credito ­ Messaggio sull'introduzione di orari scolastici armonizzati (complemento all'art. 62 Cost.)

Altri oggetti ­ Messaggio sulla revisione della legge sulle derrate alimentari e il decreto federale relativo all'adesione della Svizzera alla Convenzione quadro dell'OMS del 21 maggio 2003 per la lotta contro il tabacco

1018

­ Messaggio sulla revisione della legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni (LAI) (futuro della Cassa nazionale svizzera di assicurazione in caso di infortunio [CNA]) ­ Messaggio sulla revisione parziale del codice penale (eutanasia) ­ Messaggio sulla modifica della legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni (LAA) e della legge federale sull'assicurazione militare (LAM): gestione dell'assicurazione militare da parte della CNA ­ Messaggio sugli sgravi amministrativi nell'AVS e l'assicurazione contro gli infortuni Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Limite di spesa ­ Riduzione dei premi 2008­2011

2.2

Società, cultura e sport

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Nessuno Altri oggetti ­ Messaggio sulla legge sulle lingue ­ Messaggio sulla legge sulla promozione della cultura ­ Messaggio sulla legge sulla fondazione Pro Helvetia ­ Messaggio sulla revisione totale della legge federale per la promozione della ginnastica e gli sport e le relative disposizioni esecutive Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Limite di spesa per la fondazione Bibliomedia negli anni 2008­2011 ­ Limite di spesa per la promozione del cinema negli anni 2008­2011 ­ Limite di spesa per la fondazione Pro Helvetia negli anni 2008­2011 ­ Limite di spesa per il Museo svizzero dei trasporti negli anni 2008­2011 ­ Credito quadro per la fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri'» negli anni 2007­2011

3 3.1

Rafforzare la posizione della Svizzera nel mondo Relazioni internazionali

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio sull'allargamento ai dieci nuovi Stati membri dell'UE dell'accordo CH­UE sulla libera circolazione delle persone ­ Messaggio(i) concernente i nuovi accordi bilaterali conclusi con l'UE (bilaterali II)

1019

­ Messaggio e credito quadro concernente il proseguimento della cooperazione tecnica e dell'aiuto finanziario a favore dei Paesi in sviluppo 2008­ 2011 ­ Messaggio sulla continuazione del finanziamento delle misure di politica economica e commerciale nell'ambito della cooperazione allo sviluppo 2008­2011 ­ Messaggio sulla legge federale sulla cooperazione con gli Stati dell'Europa dell'Est e la CSI ­ Messaggio sul proseguimento della cooperazione rafforzata con l'Europa dell'Est e la CSI 2005­2008 ­ Messaggio sull'approvazione e la trasposizione dei risultati del ciclo negoziale di Doha (2001­2004) ­ Messaggio e Rapporto concernente la promozione delle esportazioni ­ Rapporto concernente le ripercussioni di un'adesione all'UE ­ Rapporto concernente proposte volte a ridurre le emissioni di CO2 dopo il 2012 Altri oggetti ­ Messaggio sul Protocollo addizionale (I) alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) del 1950 ­ Messaggio sulla ratifica del Protocollo 14 alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) relativo al meccanismo di controllo della CEDU ­ Messaggio sulla ratifica del Protocollo facoltativo alla Convenzione ONU relativa ai diritti del fanciullo, concernente la vendita di bambini, la prostituzione infantile e la pedopornografia ­ Messaggio sulla ratifica del Protocollo facoltativo della Convenzione contro la tortura ­ Messaggio sulla revisione della garanzia dei rischi all'esportazione ­ Messaggio sulla legge federale sulla concessione di privilegi, immunità e facilità, nonché aiuti finanziari nell'ambito della politica dello Stato ospite (legge federale relativa allo Stato ospite) ­ Messaggio sul decreto federale di finanziamento della cooperazione monetaria internazionale ­ Messaggio sulla concessione di un aiuto finanziario al Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa negli anni 2006­2009 ­ Messaggio sulla concessione di un prestito alla Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali (FIPOI) a Ginevra, in vista della costruzione di un ampliamento per l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC)

1020

­ Messaggio sulla concessione di un prestito alla Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali (FIPOI) a Ginevra, in vista della costruzione di un nuovo edificio per l'Unione mondiale per la conservazione della natura (UICN) a Gland/VD, nel 2005 o 2006 ­ Messaggio sul Protocollo addizionale alla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne del 1979 ­ Messaggio sulla partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale delle banche regionali di sviluppo ­ Messaggio sul decreto federale di finanziamento della cooperazione monetaria internazionale ­ Rapporto concernente gli adeguamenti dei mercati dei servizi rispetto all'evoluzione nell'UE ­ Rapporto concernente la politica svizzera dei diritti dell'uomo durante gli anni 2003­2007 (in risposta al postulato CPE CN 00.3414 Rapporto periodico sulla politica della Svizzera in materia di diritti umani) ­ Rapporto del Consiglio federale sulla promozione della pace in politica estera (linee direttive «pace») ­ 2° rapporto della Svizzera concernente il Patto 1 dell'ONU sui diritti economici, sociali e culturali Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Credito quadro concernente la continuazione della cooperazione tecnica e dell'aiuto finanziario in favore dei Paesi in sviluppo 2008­2011 ­ Credito quadro concernente la continuazione del finanziamento delle misure di politica economica e commerciale per la cooperazione allo sviluppo 2008­2012 ­ Credito quadro concernente il proseguimento dell'aiuto umanitario internazionale della Svizzera ­ Credito quadro per misure di gestione civile dei conflitti e di promozione dei diritti umani (2008­2011) ­ Credito d'impegno per la partecipazione della Svizzera all'Expo 2010 di Shanghai

3.2

Sicurezza

Oggetti inclusi nelle grandi linee ­ Messaggio sulla ratifica della Convenzione ONU contro la criminalità transnazionale organizzata e dei protocolli addizionali contro la tratta di persone e il traffico di migranti ­ Messaggio sulla legge federale sulle misure contro il razzismo, la tifoseria violenta e la propaganda violenta

1021

­ Rapporto concernente le strutture di conduzione dell'esercito e i rapporti di subordinazione secondo l'articolo 13, capoverso 2, dell'ordinanza dell'Assemblea federale sull'organizzazione dell'esercito ­ Rapporto concernente il raggiungimento degli obiettivi dell'esercito e l'evoluzione di esercito XXI secondo l'articolo 149b della legge sull'esercito e l'amministrazione militare Altri oggetti ­ Messaggio sull'adesione della Svizzera all'accordo FCE riveduto ­ Messaggio sulla proroga dell'impegno di SWISSCOY a partire dal 2006 ­ Messaggio sulla ratifica di una Convenzione sulla cessazione della produzione di materie fissili a fini militari (ivi compresa la legislazione esecutiva) ­ Messaggio sulla revisione parziale della legge sulle armi ­ Messaggio sull'adesione della Svizzera all'accordo «Open Skies» nel 2006 ­ Messaggio sulla conclusione e l'estensione di accordi bilaterali e multilaterali di cooperazione di polizia ­ Messaggio sulla sorveglianza dell'Ambasciata di Svizzera ad Algeri ­ Messaggio sulla ratifica della Convenzione penale del Consiglio d'Europa sulla corruzione ­ Messaggio su un accordo di cooperazione con EUROPOL ­ Messaggio sull'emendamento della Convenzione europea per la repressione del terrorismo ­ Messaggio sulla revisione totale della legge sull'aiuto alle vittime ­ Messaggio sulla revisione della norma penale applicabile ai delitti d'iniziati (art. 161 CP) ­ Messaggio su una nuova legge federale sulla polizia ­ Messaggio sulla protezione delle rappresentanze estere in Svizzera (AMBA CENTRO) ­ Messaggio sul sostegno al WEF per gli anni 2005 e seguenti Crediti d'impegno e limite di spesa ­ Nessuno

1022

Allegato 2

Piano finanziario 2005­2007 1 1.1

Situazione iniziale Introduzione

Le linee direttive, subordinate a determinati obiettivi, si situano al centro del piano di legislatura. La continuazione e l'attuazione di una politica definita in una legislatura precedente è invece oggetto di minore attenzione. Il piano finanziario di legislatura è peraltro dominato dalle ripercussioni delle politiche avviate nel corso delle legislature precedenti. Rispetto a questo onere di base, gli oggetti annunciati nelle linee direttive hanno effetti limitati sul piano finanziario di legislatura, perché le ripercussioni finanziarie ne sono modeste o si verificano soltanto nel corso della legislatura successiva. L'abbinamento temporale e materiale tra piano di legislatura e piano finanziario di legislatura ­ di per sé auspicabile nell'ottica di una pianificazione globale ­ è soggetto alle limitazioni imposte dal sistema.

Il piano finanziario di legislatura ha il compito di stabilire il fabbisogno finanziario futuro in funzione degli oneri presenti e delle priorità fissate dalle nuove linee direttive, come pure di indicarne le modalità di copertura. Il presente piano finanziario di legislatura conferma integralmente la necessità di intervento accertata sinora; dal canto suo, tratteggiando i principi di un ulteriore programma di sgravio, seppure non integrandone ancora i dati numerici, il Consiglio federale traccia la via di un risanamento durevole delle finanze federali conforme al freno all'indebitamento.

La situazione politico-finanziaria di partenza si presenta come segue: dopo un periodo pluriennale di disavanzi nel corso degli anni Novanta, la situazione delle finanze federali è sensibilmente migliorata all'inizio della precedente legislatura 1999­2003. A seguito della chiusura in positivo del 2000, la bramosia di nuove spese ha subito un'impennata, cosicché la situazione finanziaria è ulteriormente peggiorata con l'apparire del calo strutturale delle entrate del 2002. I consuntivi del 2002 e del 2003 mostrano chiaramente l'esistenza di una forte lacuna strutturale di finanziamento tra il livello attuale di spese della Confederazione e le sue entrate durevolmente garantite. Successivamente il Parlamento ha varato il programma di sgravio 2003, che prevede miglioramenti per un totale di circa tre miliardi. Nondimeno, anche tenuto conto del piano di riduzione ­ che consente un aumento del
tetto delle spese sino al 2006 ­, il programma di sgravio 2003 non basta a consolidare durevolmente le finanze federali conformemente al freno all'indebitamento.

I valori economici di riferimento costituiscono importanti basi per la stima delle entrate e per il calcolo del tetto delle spese conformemente al freno all'indebitamento. Il piano finanziario di legislatura parte dal presupposto di una ripresa congiunturale e di un miglioramento delle prospettive sul mercato del lavoro. Le previsioni di rincaro permangono moderate. I tassi di interesse dovrebbero lievitare a media scadenza; per quanto concerne invece gli interessi a lunga scadenza, l'aumento previsto è proporzionalmente debole, considerata la modesta pressione inflazionistica.

1023

Compendio dei valori economici di riferimento Preventivo

Piano finanziario di legislatura

2004

2005

2006

2007

Crescita reale del PIL (%)

1,0

1,8

1,8

1,8

Rincaro annuo (%)

0,7

1,0

1,5

1,5

Tassi di interesse ­ a breve scadenza ­ a lunga scadenza

1,50 3,00

1,75 3,50

2,75 3,50

2,75 3,50

Corsi del cambio ­ Dollaro ­ Euro

1,35 1,50

1,30 1,55

1,30 1,55

1,30 1,55

1.2

Risultati

Il piano finanziario di legislatura 2005­2007 è il risultato del piano di legislatura e delle decisioni materiali prese dal Parlamento, nonché delle priorità fissate nel corso degli ultimi anni. Il piano finanziario di legislatura poggia sulle previsioni di crescita dello scorso autunno e su un impulso fiscale negativo. Tale impulso è necessario per provocare il risanamento delle finanze federali conformemente al freno all'indebitamento e giustificato a mente dello scenario congiunturale subordinato. Le previsioni pubblicate il 6 febbraio 2004 dal Seco ­ previsioni che attestano una maggiore crescita nel 2004 e nel 2005 ­ non hanno più potuto essere integrate nei dati numerici del piano; esse costituiscono la base per la prossima fase di pianificazione 2005­2008.

Le spese, che esprimono per l'essenziale la continuazione della politica materiale delineata dalle leggi, aumentano mediamente del 2,8 per cento all'anno durante il periodo 2003­2007 (non compreso l'aumento dello 0,8 per cento dell'imposta sul valore aggiunto). Nel medesimo periodo di tempo, conformemente alle presenti valutazioni le entrate aumentano in media del 2,1 per cento. Va però osservato che le stime delle entrate nel preventivo 2003 adottato dal Parlamento non tengono ancora conto del loro calo strutturale. Se si riprendono i dati attuali per il 2003 e se ne escludono i fattori speciali (p. es. gli aumenti di imposta), l'aumento è del 3,4 per cento, pari a un'elasticità PIL delle entrate dell'1,2.

1024

Compendio del piano finanziario di legislatura 2005­2007 Preventivo

Piano finanziario di legislatura

Ø%

2004*

2005

2006

2007

2003­07

Uscite (in mio)
anno precedente (in %)

51 410 0.6

54 442 5.9

55 557 2.0

57 078 2.7

2.8

Entrate (in mio)
anno precedente (in %)

47 944 ­5.7

51 562 7.5

53 126 3.0

55 316 4.1

2.1

Risultato

­3 465

­2 880

­2 431

­1 762

* senza le uscite straordinarie di 1 128 mio, compresso il blocco di crediti di 230 mio.

1.3

Maggiori uscite ipotizzabili

Nei singoli piani finanziari sono unicamente contemplati i progetti che poggiano su un messaggio del Consiglio federale o perlomeno su una chiara espressione di volontà del Governo. I progetti il cui grado di preparazione è poco progredito o su cui permangono ancora incertezze al momento dell'entrata in vigore non figurano nei piani finanziari, anche se potrebbero avere importanti conseguenze per il bilancio della Confederazione. Le maggiori conseguenze finanziarie sono elencate succintamente qui sotto: Di massima non sono prese in considerazione le ripercussioni finanziarie degli Accordi bilaterali II Svizzera ­ UE. Oltre alle minori entrate (cfr. il n. 1.4), si prospettano anche maggiori uscite, soprattutto in ambito di statistica. Attualmente non è possibile valutare in modo esauriente in che misura questo possa essere compensato da minori uscite grazie alla collaborazione nel settore dell'asilo nel quadro del sistema di Dublino.

Sono pure incerte le ripercussioni finanziarie della prevista revisione della legge sull'assicurazione contro le malattie. Va comunque osservato che il progetto bocciato in Parlamento lo scorso dicembre avrebbe indotto un aumento annuale delle spese della Confederazione e dei Cantoni del quasi dieci per cento. Ne è motivo il previsto abbinamento dell'obiettivo sociale all'accoppiamento dei contributi di riduzione dei premi all'evoluzione dei costi della sanità.

Si verificheranno oneri supplementari immediatamente percettibili a livello della Confederazione qualora l'11a revisione dell'AVS dovesse essere bocciata nella votazione popolare. In questo caso verrebbe mantenuto il ritmo biennale di adeguamento delle rendite. Per la Confederazione ne risulterebbero nel 2005 e nel 2007 oneri supplementari di 150 milioni all'anno, parzialmente compensati da un minore onere di 100 milioni nel 2006.

Va pure preso in considerazione il progetto di prestazioni complementari per le famiglie bisognose elaborato dalla Commissione sociale del Consiglio nazionale. Il relativo rapporto dovrà essere posto prossimamente in consultazione. Il rapporto prevede oneri supplementari sino a 500 milioni per la Confederazione.

1025

I dati numerici non sono comprensivi di un'eventuale proroga dell'ingaggio della Swisscoy a partire dal 2006. Qualora il Consiglio federale dovesse decidere a favore di una tale proroga, si dovrebbe ipotizzare un onere supplementare massimo di 30 milioni all'anno.

È ancora incerta la sorte dei costi susseguenti a carico della Confederazione per la prevista messa in esercizio nel 2007 della galleria di base del Lötschberg. Le chiarificazioni in merito sono tuttora in corso. Nell'ottica attuale ci si deve aspettare un'uscita supplementare di 100 milioni.

Infine i dati numerici non sono comprensivi delle ripercussioni della nuova impostazione della perequazione finanziaria e dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC). Di massima questo cambiamento di sistema dovrebbe essere neutrale sulle finanze della Confederazione e dei Cantoni. Questa circostanza non si applica però alla compensazione limitata dei casi di rigore, che graverà il bilancio della Confederazione di circa 280 milioni a contare dall'entrata in vigore della NPC.

Maggiori uscite ipotizzabili Progetti

Piano finanziario di legislatura 2005

2006

2007

Milioni di franchi

Accordi bilaterali II

n.q.

n.q.

n.q.

Legge sull'assicurazione contro le malattie (progetti sostitutivi per la 2a revisione della LAMal)

n.q.

n.q.

n.q.

+150

­110

+150

11a revisione dell'AVS Prestazioni complementari per le famiglie Ingaggio della Swisscoy

+500 +30

+30

Messa in esercizio della galleria di base del Lötschberg

+100

NPC, compensazione dei casi di rigore

+280

1.4

Variazioni possibili a livello di entrate

La regolamentazione delle misure tariffali doganali applicate ai prodotti agricoli trasformati è oggetto di un riesame nel quadro del secondo ciclo di negoziati con l'UE. Il protocollo numero 2 dell'Accordo di libero scambio del 1972 tra la Svizzera e la CE deve infatti essere aggiornato in quanto la sua applicazione risulta problematica. Il miglioramento dei meccanismi di perequazione dei prezzi alla frontiera provocherà un ammanco nell'ambito dei dazi di entrata. Il nuovo accordo potrebbe entrate in vigore al più presto a metà 2004. La perdita di entrate potrebbe raggiungere circa 50 milioni nel 2004 e ammontare a 100 milioni a partire dal 2005.

1026

La legge sul CO2 consente l'introduzione di una tassa sul CO2 già a contare dal 2004. Nondimeno, la sua entrata in vigore è possibile soltanto se è prevedibile che gli obiettivi stabiliti di riduzione delle emissioni nocive non potranno essere raggiunti nel 2010. Le entrate della tassa sul CO2 dovranno essere interamente ridistribuite alla popolazione e all'economia. A seconda delle modalità applicate, l'introduzione di una simile tassa potrebbe però segnatamente provocare una diminuzione del prodotto delle imposte sugli oli minerali. L'ammanco potrebbe raggiungere quasi 200 milioni all'anno nel caso di una tassa pari a 10 centesimi per litro di carburante.

La legge sui fondi di investimento è attualmente in fase di riesame. La revisione proposta consentirebbe di liberalizzare gli investimenti collettivi di capitale. In questo contesto sono previsti sgravi fiscali che contribuirebbero a rendere più attraente la piazza finanziaria svizzera. Le ripercussioni a livello di finanze federale della revisione in corso non sono attualmente quantificabili nel loro complesso. Per quanto concerne l'imposizione delle società sono infatti in discussione diverse varianti. A seconda della modalità adottate, gli sgravi potrebbero avere ripercussioni più o meno sensibili sulle tasse di bollo e sulle imposte dirette. Nondimeno il rafforzamento del mercato svizzero dei capitali produrrà peraltro entrate fiscali supplementari.

Diversi progetti possono provocare minori o maggiori entrate a livello di imposta federale diretta. Per quanto concerne la riforma II dell'imposizione delle imprese, diversi modelli sono attualmente in discussione. A breve scadenza ne dovrebbero risultare per la Confederazione minori entrate comprese tra 30 e 70 milioni. Il progetto è in consultazione, né si escludono nuove proposte di modelli con diverse ripercussioni finanziarie. È pure in consultazione il progetto di autodenuncia esente da pena. Le maggiori entrate che ne risulterebbero non possono attualmente essere quantificate. Oltre all'autodenuncia esente da pena sono pure in discussione la soppressione delle multe agli eredi e tre varianti in materia di ricupero di imposta in caso di successione. Anche in questo caso sono ipotizzabili minori o maggiore entrate, seppure in misura modesta. Questa affermazione si applica parimenti ai
lavori relativi all'imposizione delle opzioni di collaboratore. Infine si registrerebbero altresì ammanchi finanziari qualora ­ contrariamente alle previsioni in materia di rincaro ­ la progressione a freddo dovesse essere compensata più rapidamente.

In questa ipotesi le minori entrate di imposta federale diretta raggiungerebbero 200 milioni nel 2007.

Per quanto concerne l'imposta sul valore aggiunto, non è escluso che il supplemento dello 0,8 per cento a favore dell'AI venga bocciato nella votazione popolare. In questo caso le entrate durante gli anni del piano finanziario subirebbero una flessione compresa tra 1,7 e 2,5 miliardi. Problematica per il bilancio della Confederazione risulterebbe la perdita della quota del 15 per cento, compresa tra 260 e 370 milioni.

Un pericolo di minori entrate sussiste peraltro nel contesto della discussione relativa al conteggio annuale dell'imposta sul valore aggiunto. L'introduzione di questo metodo di conteggio è possibile al più presto per il periodo fiscale 2006 e le sue ripercussioni finanziarie sarebbero di natura unica. A seconda della scelta della variante, l'ammanco potrebbero raggiungere un massimo di 450 milioni.

1027

Variazioni possibili a livello di entrate Progetti

Piano finanziario di legislatura 2005

2006

2007

Milioni di franchi

Dazi di importazione (2° ciclo di negoziati)

­100

­100

­100

Introduzione della tassa sul CO2 ­ Aliquota della tassa di 10 ct./l ­ Aliquota della tassa di 20 ct./l ­ Aliquota della tassa di 30 ct./l

­200 ­400 ­600

­200 ­400 ­600

­200 ­400 ­600

­60 n.q.

­80 n.q.

Legge sui fondi di investimento ­ Tasse di bollo ­ Imposta federale diretta Riforma II dell'imposizione delle imprese

­30 a ­70 ­30 a ­70

Autodenuncia esente da pena

n.q.

n.q.

Ricupero di imposta in caso di successione

n.q.

n.q.

Imposizione delle opzioni di collaboratore

n.q.

n.q.

Compensazione più rapida della progressione a freddo Rifiuto del supplemento di IVA dello 0,8 % a favore dell'AI (Caducità della quota della Confederazione) Conteggio annuale dell'IVA

1.5

­200

­260

­360

­370

mass. ­450

Freno all'indebitamento

Lo strumento del freno all'indebitamento è vincolante unicamente per il preventivo.

È nondimeno importante armonizzare i piani finanziari con il freno all'indebitamento e avviare tempestivamente le misure corrispondenti in modo da adempiere le sue esigenze già nella fase di appuramento ordinario del preventivo. La tabella qui sotto illustra il volume di spese ammesso in virtù del freno all'indebitamento, come risulta dalle entrate ordinarie rettificate in funzione del fattore congiunturale, compreso l'aumento del tetto conformemente al piano di riduzione. Il piano di riduzione costituisce la misura temporanea che consente di ridurre gradualmente il deficit strutturale sino alla fine del 2006.

1028

Esigenze del freno all'indebitamento Preventivo in mio di fr.

1 2 3 4 5 6 7 8

Entrate complessive Fattore congiunturale Tetto di spese [3=1x2] Deficit congiunturalmente ammesso / Eccedente indispensabile Piano di riduzione Spese massime ammesse [6=3+5] Spese complessive secondo P / PF Differenza [8=6­7]

Ø%

Piano finanziario di legislatura

2004*

2005

2006

2007 2003­07

47 944 1,0102 48 433 ­489

51 562 1,002 51 665 ­103

53 126 0,996 52 913 213

55 316 0,993 54 929 387

3 000 51 433 51 410 23

2 000 53 665 54 442 ­777

1 000 53 913 55 557 ­1 643

0 54 929 57 078 ­2 149

1,8

1,8 2,8

* senza le uscite straordinarie di 1 128 mio, compresso il blocco di crediti di 230 mio.

Le esigenze del freno all'indebitamento non sono rispettate dal piano finanziario.

Invece dell'eccedente richiesto dal freno all'indebitamento (387 milioni), nel 2007 risulta un deficit di pressoché 1,8 miliardi e quindi un fabbisogno di risanamento di 2,2 miliardi. In considerazione delle maggiori uscite e delle minori entrate ipotizzabili (cfr. i n. 1.3 e 1.4), trova conferma la necessità, sinora ribadita, di un risanamento di 2,5 miliardi. Dietro a questa cifra si situa il presupposto dell'accettazione del pacchetto fiscale 2001 (­1,1 mia) nella votazione sul referendum. A parere del Consiglio federale la strategia per eliminare questo squilibrio strutturale poggia sui tre seguenti pilastri: riforme fondamentali nel settore dei compiti per sgravare a medio e lungo termine il bilancio della Confederazione e inoltre, a titolo di misure efficaci a breve scadenza, lancio di un programma di sgravio 2004 e elaborazione di un piano di rinuncia a determinati compiti.

2

Programma di sgravio 2004

L'avvio rapido della seconda tappa del risanamento del bilancio della Confederazione non è dettato unicamente dal freno all'indebitamento o dal piano di riduzione per eliminare i deficit strutturali entro il 2007 sancito dalla legge sulle finanze.

Questo compito si impone altresì per motivi di piazza e di politica sociale: l'accumulazione del debito impedisce lo Stato di assumere nuovi compiti urgenti.

Tale accumulo restringe la disponibilità all'investimento da parte dei privati e pregiudica quindi una crescita divenuta tra l'altro urgente per garantire dal profilo finanziario le nostre opere sociali. Il permanere di un'economia del deficit non costituisce infine che uno addossamento degli oneri alle generazioni future.

Il risanamento del bilancio della Confederazione non può essere affrontato in modo isolato. Esso è iscritto nel piano di legislatura, il cui primo obiettivo è quello di riportare la nostra economia sulla via di una crescita durevole. Le misure di risanamento che dovranno essere decretate singolarmente devono contribuire a garantire a lungo termine il benessere e la crescita. Devono pertanto essere di grande priorità gli investimenti in capitale reale e in capitale umano che migliorano le possibilità di 1029

produzione. Per ogni investimento devono nondimeno essere accuratamente ponderati gli utili a livello di politica settoriale, nonché i costi di opportunità e i costi susseguenti. Si tratta inoltre ­ sia dal profilo delle uscite che di quello delle entrate ­ di evitare nella misura del possibile o di eliminare gli effetti di stimolo inauspicati, le distorsioni e gli effetti di conservazione delle strutture. Una particolare attenzione dovrà infine essere accordata agli interessi dei Cantoni. Anch'essi sono colpiti da un forte calo delle entrate e sono confrontati con maggiori oneri e nuovi compiti. Per garantire buone condizioni di piazza, il risanamento del bilancio della Confederazione non può pertanto essere operato unilateralmente a carico delle finanze cantonali.

Il concetto di risanamento deve pertanto essere armonizzato con altri progetti finanziari e di politica fiscale, in parte in votazione imminente e in parte non ancora politicamente strutturabili. Fra i singoli progetti menzioniamo in particolare il pacchetto fiscale 2001, la riforma II dell'imposizione delle imprese, la nuova impostazione della perequazione finanziaria e dei compiti tra Confederazione e Cantoni, l'utilizzazione delle riserve eccedentarie di oro, nonché diversi progetti destinati a potenziare la piazza finanziaria.

Questi progetti sono destinati a correggere sistemi antiquati di imposizione, all'affermazione dei vantaggi della piazza Svizzera e all'ammodernamento del «Sistema Svizzera». Per il loro tramite ci si prefigge la possibilità di finanziamento a lungo termine dei compiti dello Stato e quindi la garanzia se non l'ampliamento di futuri margini di manovra e di sviluppo. Questi obiettivi potranno essere raggiunti soltanto se i singoli progetti verranno accuratamente posti in sintonia in un'ottica sovraordinata e nell'intento di un'ottimizzazione complessiva.

Il concetto di attuazione del risanamento del bilancio della Confederazione orientato su queste direttive strategiche poggia per l'essenziale su tre pilastri: Anzitutto l'equilibrio del bilancio deve essere ristabilito per il tramite di progetti approfonditi di riforma nei singoli settori di compiti. Nel quadro del piano di legislatura è accordata grande priorità a questi progetti. Va nondimeno preso in considerazione il fatto che simili progetti necessitano
di un certo periodo di preparazione e di consulenza e anche che lo sgravio finanziario interviene in genere gradualmente.

Per poter introdurre già a breve scadenza i necessari correttivi nel bilancio, è pertanto necessario elaborare un ulteriore programma di sgravio (PS 2004). Nell'ottica attuale tale programma dovrebbe procurare nel 2007 sgravi per circa 2,5 miliardi e generare già nel 2005 e nel 2006 gli effetti preliminari descritti più sopra. A seconda dell'evoluzione congiunturale, delle decisioni del Parlamento su progetti finanziariamente rilevanti e dell'esito delle votazioni popolari ­ in particolare sul pacchetto fiscale e sul supplemento di IVA a favore dell'AI ­ l'importo testé menzionato potrebbe subire notevoli variazioni. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di delineare il profilo contenutistico del PS 2004 soltanto all'inizio dell'estate. È comunque ovvio che si opererà di nuovo principalmente a livello di uscite. Diversamente però dal PS 2003 ­ che poggiava su un approccio in superficie ­ l'accento sarà posto su riduzioni concentrate su punti chiave. Tali riduzioni dovranno soprattutto essere operate nei settori di crescita più dinamica, ossia previdenza sociale e formazione/ricerca, e inoltre nei trasporti, fermo restando che anche in altri ampi settori di compiti ­ come la difesa, l'agricoltura e le relazioni con l'estero ­ dovranno essere individuate possibilità sostanziali di sgravio. Non sono peraltro escluse maggiori entrate. Esse vanno però prese in considerazione soltanto a titolo sussidiario e di complemento. Non si prevede inoltre la riscossione di nuove imposte. Come 1030

menzionato più sopra, il Consiglio federale intende delineare all'inizio dell'estate di quest'anno i contorni del PS 2004. Il periodo che ci separa da tale data sarà consacrato a colloqui di sondaggio con i Cantoni, fortemente colpiti da una serie di progetti di politica finanziaria. L'adozione del messaggio è prevista per il secondo semestre del 2004.

Il terzo elemento della strategia di risanamento del Consiglio federale è infine costituito da un piano di rinuncia a determinati compiti. Se nel caso del PS 2004 l'accento è posto sul settore dei trasferimenti, nel caso del piano di rinuncia a determinati compiti tale accento è posto sulle spese di funzione dell'amministrazione (spese di personale e spese materiali). Tali spese dovranno essere ridotte in modo da realizzare un risparmio di almeno 200 milioni; le prime ripercussioni sono attese per il 2006. Per poter raggiungere questo obiettivo sarà necessario rinunciare tassativamente all'adempimento di compiti non prioritari e sfruttare in modo conseguente le attuali possibilità di razionalizzazione.

3

In merito all'evoluzione delle uscite

Pari a una media annua del 2,8 per cento, la crescita delle uscite nel corso del periodo legislativo dal 2003 al 2007 si situa leggermente al disotto delle previsioni di crescita economica del 2,9 per cento all'anno. Rispetto al preventivo del 2003 è pertanto raggiunta una stabilizzazione della quota statale. Facendo astrazione del finanziamento dell'AVS e dell'AI per il tramite dell'imposta sul valore aggiunto, essa dovrebbe addirittura subire una flessione. A questa evoluzione di primo acchito positiva vanno però opposte le maggiori uscite ipotizzabili non contemplate nel piano finanziario (p. es. Accordi bilaterali II, compensazione dei casi di rigore della NPC, messa in esercizio della galleria di base del Lötschberg).

Le finanze e le imposte, la previdenza sociale come pure la formazione e la ricerca fondamentale palesano un forte tasso di crescita nel corso del periodo in esame. Per quanto concerne gli altri settori di compiti, il tasso di crescita è inferiore alla media o addirittura negativo. L'aumento delle uscite nel settore della previdenza sociale è in relazione diretta con le uscite delle opere sociali alle quali la Confederazione fornisce un contributo stabilito per legge (AVS, AI). Anche in ambito di assicurazione contro le malattie e di assicurazione contro la disoccupazione si registrano supplementi di uscite per la Confederazione. La crescita nel settore della formazione e della ricerca fondamentale è essenzialmente riconducibile a una più intensa assegnazione di mezzi nel contesto dell'attuazione del messaggio ERT. Le variazioni di uscite nel settore finanze e imposte sono dovute da un canto alle maggiori quote di terzi alle entrate della Confederazione ­ in particolare al supplemento dello 0,8 per cento sull'imposta sul valore aggiunto a favore dell'AI ­ e, d'altro canto, all'aumento degli interessi passivi consecutivo al fabbisogno supplementare di finanziamento in seguito all'aumento delle spese. La tabella qui sotto illustra l'evoluzione delle uscite dei diversi gruppi principali di compiti, strutturati in funzione delle linee direttive del nuovo periodo legislativo. I gruppi principali di compiti sono assegnati alle tre line guida conformemente al principio dei punti chiave. I dati numerici recano sia l'onere di base, sia le ripercussioni finanziarie degli oggetti annunciati
nelle linee direttive secondo il piano di legislatura. Per numerosi oggetti non è ancora possibile quantificare le ripercussioni oppure tali ripercussioni saranno quantificabili soltanto nel corso della prossima legislatura.

1031

Compendio delle uscite Preventivo

Uscite complessive (in mio)
anno precedente (in %)

Ø%

Piano finanziario di legislatura

2004 *

2005

2006

2007

2003­07

51 410 0,6

54 442 5,9

55 557 2,0

57 078 2,7

2,8

3 953 3 919 677 7 478 757

4 057 3 868 700 7 890 700

4 204 3 872 709 7 818 697

4 324 3 921 738 7 954 666

3,0 0,1 ­0,1 1,7 ­2,3

9 962 1 983 463

12 058 2 021 473

12 725 2 004 452

13 230 2 042 457

6,1 0,5 ­4,6

13 943 210

14 368 208

14 874 201

15 286 204

3,5 ­1,1

2 488 4 820 757

2 515 4 856 729

2 546 4 732 723

2 679 4 814 763

2,6 0,3 1,2

Accrescere la prosperità e assicurare la sostenibilità ­ ­ ­ ­ ­

Formazione e ricerca fondamentale Agricoltura e alimentazione Altri settori economici Trasporti Ambiente e pianificazione del territorio ­ Finanze e imposte ­ Amministrazione generale ­ Cultura e tempo libero

Rispondere alle sfide poste dall'evoluzione demografica ­ Previdenza sociale ­ Sanità

Rafforzare la posizione della Svizzera nel mondo ­ Relazioni con l'estero ­ Difesa nazionale ­ Giustizia e polizia

* senza le uscite straordinarie di 1 128 mio, compresso il blocco di crediti di 230 mio.

3.1 3.1.1

Accrescere la prosperità e assicurare la sostenibilità Formazione e ricerca fondamentale

Con la sue decisioni relative al messaggio concernente il promovimento dell'educazione, della ricerca e della tecnologia negli anni 2004­2007 e al messaggio sul programma di sgravio 2003, il Parlamento ha ribadito la priorità della formazione e della ricerca e approvato un tasso medio di crescita del 4,8 per cento per l'intero settore della formazione e della ricerca (compresa la ricerca applicata). Le spese per la ricerca applicata (+2,4 %) sono assegnate ai settori specifici di compiti (p. es.

trasporti, altri settori economici). Le spese per la formazione e la ricerca fondamentale, alle quali sono subordinati anche settori non contemplati nel messaggio concernente il promovimento dell'educazione, della ricerca e della tecnologia (soprattutto il settore delle ricerca internazionale), aumentano in media del tre per cento.

Nel settore della formazione professionale (+3,8 %) il primo piano è occupato dall'attuazione della legge sulla formazione professionale, entrata in vigore il 1° gennaio, e pertanto dal trasferimento delle professioni sanitarie, sociali e artistiche nell'ambito di competenze della Confederazione. Per quanto concerne il settore 1032

delle università, la crescita media è del 3,1 per cento, fermo restando che verranno in particolare potenziate le scuole universitarie professionali e gli atenei della Confederazione. Nel corso del periodo di legislatura sarà avviata nel settore universitario una riforma che prevede tra l'altro una gestione a livello svizzero del sistema universitario e un'uniformazione dei meccanismi di finanziamento. La ricerca fondamentale registra negli anni 2003­2007 un aumento delle spese del 2,8 per cento ed è soprattutto comprensiva dei contributi al Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, nonché della partecipazione del nostro Paese ai programmi di ricerca dell'UE.

Per quanto concerne la ricerca nell'ambito dell'UE, dovrà essere versato il contributo (di circa 201 milioni) dovuto per la nostra piena partecipazione a contare dal 1° gennaio 2004; inoltre dovranno essere onorati gli impegni per partecipazione a progetti assunti sino a tale data (in diminuzione di 70 milioni nel 2004). Questo doppio onere diminuirà costantemente nel corso della legislatura, dato che non verranno assunti ulteriori impegni per partecipazione a progetti.

3.1.2

Agricoltura e alimentazione

Le spese per l'agricoltura e l'alimentazione permangono stabili dal profilo nominale e ammontano annualmente a circa 3,9 miliardi. Tale percentuale corrisponde a una quota di circa il sette per cento delle uscite complessive della Confederazione. Da alcuni anni l'agricoltura subisce un notevole mutamento strutturale. In questo senso il numero di aziende agricole è diminuito di circa 25 000 unità tra il 1990 e il 2002, per raggiungere un totale di 67 000 unità. Benché le spese rimangano nominalmente stabili a livello federale, le spese medie per azienda registrano tassi di crescita superiori a quello delle spese complessive. Nel 1996 la Confederazione ha speso quasi 50 000 franchi per azienda; tale somma è passata a 60 000 franchi nel 2002 (13,3 % all'anno). Posto che il mutamento strutturale si confermi nel corso dei prossimi anni, la Confederazione fornirà anche in futuro contributi sempre più elevati per singola azienda.

La gestione delle spese per l'agricoltura durante gli anni 2003­2007 è effettuata per il tramite di tre ambiti di pagamento, decisi nel quadro dei dibattiti parlamentari sulla riforma della politica agraria 2007 (revisione della legge sull'agricoltura, in vigore dal 1.01.2004). Le spese per l'agricoltura sono state ridotte di 90 milioni per il 2005 e di 13 milioni per il 2006 nell'ambito del programma di sgravio 2003. Le spese per garantire la produzione e lo smercio diminuiscono da 918 milioni (2003) a 755 milioni (2007). La soppressione dei mezzi finanziari destinati al sostegno vincolato alla produzione sarà ampiamente compensata da un aumento dei pagamenti diretti e delle misure sociali. Durante il medesimo periodo di tempo essi registrano un aumento del 1,5 % all'anno, passando da 2528 a 2678 milioni. Si prevedono maggiori spese, pari a 281 milioni nel 2007, per il miglioramento delle basi esistenziali (miglioramenti strutturali, crediti di investimento) in particolare in ragione dell'incremento di spese per lo smaltimento dei cascami di carne (BSE). Per i compiti amministrativi e le attività di consulenza sono ulteriormente previsti circa 200 milioni all'anno.

1033

3.1.3

Altri settori economici

Il piano finanziario di legislatura 2005­2007 prevede mezzi finanziari per complessivi 712 milioni per questo ambito che compendia cinque settori di compiti. L'evoluzione delle spese permane in media praticamente costante sull'arco dell'intero periodo. Il motivo di questa stabilità è costituito dal fatto che l'aumento del fabbisogno del settore industria, artigianato e commercio (promovimento della ricerca applicata nel quadro complessivo dell'ERT) è compensato da corrispondenti minori spese per la silvicoltura e la ricerca energetica. Le spese per la caccia e per la pesca ammontano a circa 8 milioni all'anno e quelle per il promovimento del turismo a 61 milioni all'anno. Nel corso della nuova legislatura è previsto il rinnovo dell'aiuto finanziario a Svizzera Turismo; il piano finanziario di legislatura non prevede un aumento dei relativi mezzi finanziari.

3.1.4

Trasporti

La crescita annua del settore dei trasporti nel corso della legislatura (+1,7 %) si situa leggermente al disotto del rincaro medio nel corso del medesimo periodo. Le due principali componenti di questo settore evolvono seguendo la tendenza stabilita da ormai più anni: le spese relative ai trasporti pubblici (+2,5 % all'anno) registrano una crescita nettamente più rapida di quelle per le strade (+0,8 % all'anno).

La crescita di 430 milioni tra il 2003 e il 2007 delle spese per i trasporti pubblici è dovuta a tre fattori: l'aumento delle assegnazioni al Fondo per i grandi progetti ferroviari consecutivo all'aumento dell'aliquota della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (+80 mio), l'incremento degli importi consacrati all'indennizzo del traffico regionale (+179 mio) e di quelli messi a disposizione del finanziamento della convezione di prestazioni con le FFS (+148 mio).

In campo stradale, la totalità dell'aumento delle spese è riconducibile alla manutenzione delle strade nazionali, per la quale nel 2007 saranno a disposizione 114 milioni in più rispetto al 2003.

Appare sempre più evidente che la manutenzione della rete di strade nazionali e della rete ferroviaria impone ingenti oneri alle finanze federali. Nel corso dei prossimi anni i poteri pubblici dovranno interrogarsi sulle condizioni alle quali potranno essere prospettati nuovi investimenti nelle infrastrutture di trasporto. La priorità sarà data al mantenimento della sostanza della rete esistente.

3.1.5

Ambiente e pianificazione del territorio

Le spese della Confederazione nel settore dell'ambiente e della pianificazione del territorio registrano tra il 2003 e il 2007 un calo annuo di circa il 2,3 per cento e passano da 730 a 655 milioni. Questa riduzione è dovuta per l'essenziale alla soppressione dell'alimentazione del Fondo LIM a partire dal 2005, al calo delle spese nel settore degli impianti di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti, come pure alle riduzioni effettuate nel contesto del programma di sgravio 2003 nei settori della protezione della natura e del paesaggio, delle opere di protezione contro le valanghe, dei contributi di investimento per la protezione contro gli avvenimenti naturali e nel settore della costruzione di abitazioni.

1034

3.1.6

Finanze e imposte

Il settore delle finanze è comprensivo delle quote di terzi alle entrate della Confederazione e del servizio del debito. Le spese di questo settore dovrebbero passare da 10,4 miliardi nel 2003 a 13,2 miliardi nel 2007. Con una crescita annua media del 6,1 per cento, durante il periodo di legislatura queste spese aumentano in modo sensibilmente maggiore alle spese complessive. Le due principali componenti di questo settore sono però contrassegnate da un'evoluzione diversa. Le quote di terzi alle entrate della Confederazione dovrebbero passare da 6,5 a 8,8 miliardi tra il 2003 e il 2007, il che corrisponde a un aumento medio del 7,7 per cento all'anno.

Tale aumento è dovuto per l'essenziale al supplemento dello 0,8 per cento sull'imposta sul valore aggiunto previsto a partire dal 2005. Le spese per il servizio del debito (comprese tra 3,9 e 4,4 miliardi all'anno) registrano un aumento meno sensibile. L'incremento degli interessi passivi è in particolare riconducibile a un maggiore fabbisogno di finanziamento a breve e a lunga scadenza che risulta dall'evoluzione del debito.

3.1.7

Amministrazione generale

Le spese per l'amministrazione generale sono comprensive delle rubriche Legislativo ed Esecutivo, prestazioni a favore dei pensionati (magistrati) e delle categorie amministrazione generale / spese non assegnabili (tra l'altro amministrazione delle finanze, delle contribuzioni, delle dogane, corpo delle guardie di confine, ufficio del personale, cassa federale di assicurazione, servizi statistici, gestione generale degli immobili, informatica e telecomunicazioni). Tra il 2003 e il 2007 le spese aumentano complessivamente di 44 milioni, importo pari a una crescita media annua dello 0,5 per cento. I principali motivi di questa evoluzione risiedono nel fabbisogno IT per nuovi compiti, che aumenta di 80 milioni tra il 2003 e il 2007. Tale aumento è in parte compensato dalle minori uscite in altri settori IT, in ambito di tasse di telecomunicazione (­19 mio) e dalla conclusione di NOVE-IT (­8 mio). Un ulteriore fabbisogno si delinea inoltre a livello di manutenzione periodica e corrente, di pigioni e di affitti, di costruzioni civili e di corpo delle guardie di confine. Questo ulteriore fabbisogno è in parte compensato da risparmi di 6 milioni di franchi per ognuno degli anni 2006 e 2007 a motivo della rinuncia ­ nel contesto del programma di sgravio 2003 ­ alla riduzione degli interessi sui mutui ipotecari al personale federale.

3.1.8

Cultura e tempo libero

Questo settore di compiti ­ a prescindere dalle spese per Expo.02 ­ registra un calo medio delle spese dell'uno per cento durante il periodo 2003­2007. L'evoluzione delle spese è infatti determinata dalla riduzione dei mezzi finanziari per il ribasso del prezzo di trasporto dei giornali e per lo sport, come pure dall'aumento dei crediti per la cultura. La cultura dispone mediamente di quasi 235 milioni all'anno, importo pari a una crescita annua di circa l'1,6 per cento. Tale aumento delle spese è principalmente riconducibile alla prevista ristrutturazione del Museo nazionale. Il Consiglio federale intende concretare in una legge sulle lingue e in una legge sul promovimento della cultura il corrispondente mandato degli articoli 70 e 69 della Costituzione. La nuova legge sulle lingue prevede in particolare il promovimento 1035

delle lingue ufficiali, il sostegno ai Cantoni plurilingui, la creazione di un Istituto delle lingue e il promovimento dell'integrazione mediante aiuti linguistici. Il maggiore fabbisogno necessario per la realizzazione della prima fase 2005­2007 è stato iscritto nel piano finanziario di legislatura. Il sostegno alle istituzioni culturali e il promovimento di nuovi ambiti (p. es. Gioventù e musica, promozione della lettura) saranno ancorati nella legge sul promovimento della cultura. Il piano finanziario di legislatura non prevede però mezzi finanziari per questi nuovi ambiti.

Per quanto concerne lo sport, durante il periodo 2003­2007 sono previsti circa 142 milioni all'anno, di cui 60 per Gioventù e sport. Entro la fine del 2004 dovrà essere riesaminato ed eventualmente adeguato il rapporto di finanziamento Confederazione-Cantoni. In fatto di costruzione di impianti sportivi (concetto nazionale di impianti sportivi), sono tuttora previsti mezzi finanziari sino al 2005.

3.2 3.2.1

Rispondere alle sfide poste dall'evoluzione demografica Previdenza sociale

Le spese per la previdenza sociale aumentano in media del 3,5 per cento tra il 2003 e il 2007, ossia in una percentuale superiore dello 0,7 per cento rispetto a quella delle spese complessive. Questo notevole incremento delle spese è principalmente riconducibile ai settori dell'assicurazione per la vecchiaia e dell'assicurazione per l'invalidità, comprese le prestazioni complementari, nonché ai settori dell'assicurazione contro le malattie e dell'assicurazione contro la disoccupazione.

Nel caso dell'assicurazione per la vecchiaia, le spese aumentano in media del 2,6 per cento all'anno tra il 2003 e il 2007. Nonostante lo stralcio deciso nel contesto del programma di sgravio 2003 del contributo speciale di 170 milioni all'anno per l'AVS versato dalla Confederazione in caso di pensionamento anticipato, questa categoria di spese aumenta, circostanza soprattutto riconducibile ai tre seguenti fattori. Anzitutto le spese per l'AVS aumentano di continuo a causa dell'evoluzione demografica. Secondariamente l'adeguamento probabile delle rendite AVS nel 2006 graverà per 175 milioni sul bilancio della Confederazione. In terzo luogo si sta delineando una forte crescita nell'ambito del prodotto della tassa sulle case da gioco, pari a circa 200 milioni all'anno, il che determina un corrispondente più elevato trasferimento di entrate dalla Confederazione all'AVS. Il Consiglio federale intende concretare il consolidamento finanziario a lungo termine dell'AVS nel quadro della 12a revisione dell'AVS. Il relativo disegno sarà presentato alle Camere ancora nel corso della presente legislatura.

Per quanto concerne l'assicurazione per l'invalidità, le spese aumentano mediamente del 5,5 per cento all'anno tra il 2003 e il 2007. Questa crescita nettamente superiore alla media interviene nonostante la limitazione dell'aumento dei costi delle prestazioni collettive dell'AI decisa nel quadro del programma di sgravio 2003. La principale ragione dell'aumento da quattro (2003) a cinque miliardi (2007) del contributo della Confederazione all'AI è il forte incremento dei casi di invalidità che si va delineando. Inoltre anche l'adeguamento delle rendite AI previsto per il 2006 si ripercuote sulle spese (circa 90 milioni). All'aumento dei casi di invalidità dovrà essere posto un freno nel quadro della 5a revisione dell'AI, che verrà sottoposta non appena possibile alle Camere federali.

1036

Il Consiglio federale intende separare il bilancio dell'AVS e dell'AI dal bilancio della Confederazione. Scopo di questa separazione è anzitutto l'introduzione di una semplificazione e di una maggiore trasparenza sulle responsabilità di finanziamento.

Le spese per le prestazioni complementari all'AVS e all'AI aumentano mediamente del 5,8 per cento tra il 2003 e il 2007. Questa forte crescita è dovuta per l'essenziale all'evoluzione demografica, che si ripercuote in particolare sui costi di ricovero, come pure al forte incremento dei casi di invalidità.

Per quanto concerne l'assicurazione contro le malattie, le spese aumento mediamente del 2,1 all'anno tra il 2003 e il 2007. Questo aumento modesto delle spese rispetto all'incremento dei costi dell'assicurazione obbligatoria è una delle conseguenze della bocciatura della 2a revisione della LAMal. Nel frattempo permane in vigore il decreto federale del 17 settembre 2003 sui sussidi federali nell'assicurazione malattie, che prevede un ambito di pagamento di 9,6 miliardi per gli anni 2004­2007. Se poi dovessero essere successivamente riprese le novità previste nel quadro della 2a revisione della LAMal (precipuamente la flessibilità dell'obiettivo sociale, la riduzione dei premi per i figli), si assisterebbe a una forte lievitazione della dinamica delle spese.

L'entrata in vigore a metà 2003 della relativa revisione di legge, ha consentito di poggiare su nuove basi il finanziamento dell'assicurazione contro la disoccupazione. Il contributo dei poteri pubblici all'assicurazione ammonta ora complessivamente allo 0,2 per cento della somma dello stipendio soggetta al contributo, fermo restando che la Confederazione e i Cantoni ne finanziano rispettivamente lo 0,15 e lo 0,05 per cento. Le spese della Confederazione per questo settore di compiti sono state di 169 milioni nel 2003. Nel 2004 esse raggiungeranno quota 334 milioni e sino al 2007 aumenteranno in media del 2,8 per cento all'anno. A causa dell'evoluzione del numero di disoccupati, l'assicurazione necessiterà di un ingente supplemento di mutui di tesoreria, che non gravano però il conto finanziario.

Durante il periodo di legislatura le spese presumibili nel settore dell'aiuto ai profughi in Svizzera aumenteranno inizialmente in misura lieve (circa il 2 %), superando quindi nuovamente il miliardo. Il
motivo di questo aumento va soprattutto ricercato nel forte aumento delle spese di assicurazione contro le malattie e nell'adeguamento dovuto al rincaro dei sussidi forfetari di assistenza per i richiedenti l'asilo e per le persone accolte provvisoriamente. Dopo l'aumento temporaneo nel quadro del preventivo 2004, i mezzi impegnati subiscono un calo continuo per poi nuovamente scendere nella seconda metà della legislatura al disotto del miliardo. Questa circostanza è riconducibile alle misure prese nel contesto del programma di sgravio 2003, misure che consentono di ridurre il numero di persone assistite nel settore dell'asilo, escludendo dal sistema ordinario di assistenza i richiedenti oggetto di una decisione di non entrata in materia.

3.2.2

Sanità

Le spese per la sanità ammontano all'incirca a 207 milioni per ogni anno del periodo di legislatura e registrano sull'arco dell'intera durata della legislatura un calo dell'1,1 per cento all'anno. Questa riduzione è dovuta principalmente allo scorporamento della prevenzione contro il tabacco in una nuova organizzazione con contabilità propria. Nel campo della politica sanitaria, il Consiglio federale consacrerà le

1037

forze e i mezzi a una più efficiente prevenzione delle malattie e delle tossicodipendenze, come pure a un miglioramento della sicurezza degli alimenti.

3.3 3.3.1

Rafforzare la posizione della Svizzera nel mondo Relazioni con l'estero

Nel gruppo di compiti delle relazioni con l'estero la cooperazione allo sviluppo (aiuto pubblico allo sviluppo e aiuto ai Paesi dell'est), le spese di funzionamento delle rappresentanze svizzere all'estero e i contributi statutari versati alle organizzazioni internazionali rappresentano l'85 per cento delle spese. Tra il 2003 e il 2007 il tasso annuale di crescita delle spese di questo settore dovrebbe aggirarsi sul 2,6 per cento. Il solo ambito dell'aiuto pubblico allo sviluppo, che rappresenta il 60 per cento delle spese totali di questo settore, dovrebbe progredire mediamente di circa lo 0,4 per cento all'anno.

La crescita delle spese nell'ambito delle relazioni con l'estero è principalmente riconducibile al maggior fabbisogno nel quadro dell'aiuto pubblico allo sviluppo. Se è ben vero che conformemente alle misure previste nel contesto del programma di sgravio 2003 le spese dell'aiuto pubblico allo sviluppo aumentano del 2,8 per cento durante gli anni 2004­2006, il piano finanziario 2007 prevede dal canto suo un aumento di quasi 116 milioni (+7,7 %) rispetto al 2006. Questo aumento è una conseguenza dei mezzi che vanno previsti a contare dal 2007 per raggiungere lo 0,4 per cento del PIL.

Si registrano infine maggiori uscite degne di menzione anche nel quadro del promovimento civile della pace e della promozione dei diritti umani.

3.3.2

Difesa nazionale

Le spese per la difesa nazionale ammontano annualmente per il periodo 2003­2007 a circa 4,8 miliardi all'anno e rappresentano pertanto il 9,3 (2003), rispettivamente l'8,4 per cento (2007) delle spese totali della Confederazione. Il tasso medio annuo di crescita è uguale a zero.

Di questi 4,8 miliardi 4 miliardi circa concernono il settore della difesa del DDPS nella sua nuova struttura (difesa militare del Paese). Secondo l'attuale struttura funzionale del DDPS, ulteriori ambiti sono assegnati alla difesa militare del Paese, come per esempio la Direzione per la politica di sicurezza (promovimento civile della pace) o il gruppo Armasuisse (acquisto di armamento), nonché compiti di altri dipartimenti. Per la difesa civile del Paese il piano finanziario di legislatura prevede un importo di circa 100 milioni all'anno.

Nel contesto del programma di sgravio 2003 le spese per la difesa militare del Paese sono state ridotte negli anni 2003­2007 di complessivi 673 milioni e quelle per la difesa civile di 25 milioni (POLYCOM, costruzioni di impianti di protezione). In ambito di difesa militare del Paese sono soprattutto toccate le spese per immobili, le spese di personale e anche le spese di armamento. Il previsto spostamento tra spese di esercizio e spese di armamento ne subisce pertanto un ritardo (attualmente la proporzione è di 2/3 per 1/3, ma l'obiettivo è una proporzione del 55 % per il 45 %).

1038

Sempre nel contesto del programma di sgravio 2003 e in ossequio al programma di stabilizzazione 98 è stato definito per gli anni 2004­2007 un tetto complessivo di spese di circa 16 miliardi per il settore (militare) della difesa. Per quanto la legge sulle finanze della Confederazione lo consenta, il DDPS dovrebbe disporre di maggiore sicurezza di pianificazione e flessibilità nell'assegnazione dei mezzi. Per il tramite dei supplementi esso dovrà poter richiedere lo spostamento di mezzi finanziari tra spese di personale, spese materiali e spese di armamento, come pure il riporto dei saldi di crediti sugli anni successivi.

L'ingaggio della SWISSCOY è stato autorizzato dal Parlamento sino a fine 2005. La proroga dell'ingaggio dopo il 2006, comportante una maggiore spesa annua di circa 30 milioni, non è stata contemplata nei dati numerici.

3.3.3

Giustizia e polizia

Per quanto concerne il punto chiave della sicurezza interna, le spese durante gli anni del periodo di legislatura si situano attorno ai 750 milioni, con un aumento medio dell'1,2 per cento all'anno rispetto al preventivo del 2003 (727 milioni).

Le spese nel settore della vigilanza giuridica registrano un calo medio annuo del due per cento. Le minori uscite si verificano soprattutto in ambito di indennizzo per le misurazioni ufficiali, i cui contributi passano dai 58 milioni del 2003 ai 37 milioni del 2007, dopo la conclusione definitiva dei lavori pendenti.

Invece il settore della polizia registra un tasso annuo di crescita media del 2,2 per cento, pari a un aumento di 23 milioni (P 2003: 265 mio; PF 2007: 289 mio). Grava particolarmente il bilancio della Confederazione l'attuazione delle misure di efficienza; nel preventivo 2004 le spese relative sono aumentate di circa 25 milioni rispetto all'anno precedente, per poi essere congelate su questo livello per i successivi anni del piano finanziario conformemente alle decisioni del Parlamento nel contesto del programma di sgravio 2003.

La più forte crescita di spese è quella in ambito di amministrazione della giustizia, pari a 22 milioni, ossia a un tasso anno del 4,3 per cento. L'onere è principalmente dovuto ai nuovi Tribunali federali di San Gallo (Tribunale amministrativo federale) e di Bellinzona (Tribunale penale federale).

4

In merito all'evoluzione delle entrate

Rispetto al preventivo del 2003, le entrate complessive aumentano mediamente ogni anno del 2,1 per cento. Occorre però osservare che il preventivo 2003 adottato dalle Camere federali si fondava su una crescita reale dell'economia del due per cento e non teneva conto del forte calo delle entrate. Considerati i dati attuale del 2003 e a prescindere da fattori speciali ­ come per esempio diverse misure fiscali ­, si registra un aumento medio del 3,4 per cento all'anno. In confronto la crescita economica media sottostante è del 2,9 per cento, di modo che ne risulta un'elasticità di ripresa dell'1,2 per cento.

1039

Compendio delle entrate (cifre in milioni di CHF)

Preventivo

Ø%

Piano finanziario

2004

2005

2006

2007

2003­2007

Entrate complessive % anno precedente

47 944 ­5,7

51 562 7,5

53 126 3,0

55 316 4,1

2,1

Entrate fiscali ­ Imposta federale diretta ­ Imposta preventiva ­ Tasse di bollo ­ Imposta sul valore aggiunto ­ Imposte sugli oli minerali ­ Imposta sul tabacco ­ Tassa sul traffico pesante ­ Dazi doganali ­ Altre entrate fiscali

44 519 11 550 2 700 3 000 17 700 4 955 1 836 660 1 075 1 043

48 191 11 833 3 000 3 300 19 830 4 955 1 964 1 120 1 065 1 124

49 643 11 876 3 000 3 500 21 070 4 905 1 964 1 120 1 055 1 153

51 586 12 906 3 000 3 700 21 770 4 855 1 964 1 170 1 040 1 181

2,1 ­0,3 ­6,3 2,9 5,3 ­0,4 3,1 12,3 ­0,6 3,7

3 425 1 229 903 1 129 165

3 371 1 195 969 1 002 204

3 483 1 245 1 054 1 013 171

3 730 1 272 1 249 1 022 187

2,2 5,5 1,8 ­2,0 12,6

Entrate non fiscali ­ Regalie e concessioni ­ Reddito patrimoniale ­ Indennizzi ­ Entrate da investimenti

Le entrate del 2007 dovrebbero ammontare complessivamente a 55,3 miliardi. Si verificano ripercussioni discrezionali sugli anni 2005­2007 del piano finanziario soprattutto in conseguenza dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto destinato al finanziamento dell'AI e del minore gettito dell'imposta federale diretta dovuto al pacchetto fiscale 2001. Per quanto concerne l'incremento delle entrate fiscali, esso è comprensivo di un ulteriore aumento dell'imposta sul tabacco a fine 2004 e della tassa sul traffico pesante a fine 2005.

4.1

Entrate fiscali

Con una quota di circa il 93 per cento, l'evoluzione delle entrate complessive è soprattutto contrassegnata dalle entrate fiscali. Rispetto al preventivo del 2003 esse aumentano mediamente del 2,1 per cento all'anno. Rispetto al consuntivo 2003 e a prescindere da fattori speciali (p. es. aumenti di imposta), l'aumento è del 3,7 per cento.

L'imposta sul valore aggiunto (IVA) fornisce più di un terzo delle entrate complessive e costituisce pertanto la principale fonte di entrate della Confederazione.

L'evoluzione dell'imposta sul valore aggiunto rispecchia l'aumento dello 0,8 per cento dell'aliquota per il risanamento dell'AI. Nell'anno di introduzione 2005 le maggiori entrate saranno pari ai soli tre quarti, mentre negli anni 2006 e 2007 ammonteranno rispettivamente a 2,4 e 2,5 miliardi. Se si introduce un correttivo corrispondente a questi maggiori introiti, le entrate dell'imposta sul valore aggiunto dovrebbero evolvere di pari passo con il PIL nominale.

1040

Per quanto concerne l'imposta federale diretta (IFD), il miglioramento delle situazione congiunturale trasparirà soltanto a partire dal 2006 e soprattutto nel 2007 nelle entrate fiscali. Inoltre nel corso dei prossimi anni i riporti di perdite effettuati dalle persone giuridiche negli anni di recessione potrebbero avere ripercussioni negative.

D'altra parte la compensazione della progressione a freddo non dovrebbe ripercuotersi sul periodo del piano di legislatura in considerazione delle deboli prospettive di rincaro. La riuscita del referendum contro il pacchetto fiscale 2001 ha per conseguenza che le minori entrate a livello di imposta federale diretta subiscono una dilazione nel tempo. Le perdite di entrate consecutive al nuovo sistema di imposizione della famiglia produrranno integralmente i loro effetti nel 2007, purché il Popolo accetti il pacchetto fiscale 2001. Se si introduce un correttivo corrispondente a queste minori entrate e a mente del consuntivo 2003, le entrate dovrebbero aumentare mediamente del 4,0 per cento all'anno durante il periodo 2003­2007.

Nel corso di questi ultimi anni il prodotto dell'imposta preventiva è stato contrassegnato da una forte volatilità. Dato che non è possibile integrare nelle stime annuali evoluzioni puntuali ­ per loro propria natura imprevedibili ­, le nostre previsioni si fondano sull'evoluzione tendenziale osservata in passato. In questo senso un importo di 3 miliardi è stato iscritto nel piano finanziario per gli anni 2005­2007. Le deviazioni eventuali rispetto ai risultati effettivi di un anno determinato risulteranno anzitutto da casi speciali e da altri fattori eccezionali. Il prodotto delle tasse di bollo ha parimenti palesato grandi fluttuazioni nel corso degli ultimi anni in conseguenza di modifiche legislative, ma anche a causa delle turbolenze sulle borse e in funzione dell'emissione di azioni e di obbligazioni. Il piano finanziario è stato allestito partendo dall'ipotesi di un perdurare del risveglio attuale dell'attività borsistica, suffragato da nuove emissioni di titoli, sulla scia dell'attesa ripresa economica. Pertanto il prodotto totale delle tasse di bollo aumenterà regolarmente e potrebbe raggiungere i 3,7 miliardi nel 2007.

Fra le diverse imposte sul consumo, le imposte sugli oli minerali registreranno verosimilmente un calo
della loro progressione a contare dal 2005. In particolare diverse misure destinate a ridurre le emissioni nocive delle automobili dovrebbero suscitare il passaggio graduale a una nuova generazione di motori che consentiranno notevoli risparmi nei consumi. Il prodotto dell'imposta sul tabacco registrerà un ulteriore aumento nel 2005, purché l'aliquota di imposta venga nuovamente maggiorata. Come già in passato, il prodotto di questa imposta è destinato al finanziamento del contributo della Confederazione all'AVS.

Nel corso degli ultimi anni i dazi doganali di entrata hanno continuamente diminuite di importanza fra le entrate della Confederazione, anzitutto a causa di numerosi smantellamenti tariffali e secondariamente perché non sono indicizzati sull'inflazione. Tra il 2004 e il 2007 essi diminuiranno ulteriormente per effetto delle riduzioni di aliquote decise nell'ambito degli accordi con l'UE, ma dovrebbero comunque ancora superare il miliardo anche nel 2007. La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni sarà aumentata a partire dal 1° gennaio 2005 per prendere maggiormente in considerazione i costi esterni provocati dagli autocarri.

Oltre 2/3 del prodotto netto della tassa sono destinati ai progetti ferroviari, mentre l'1/3 rimanente è ridistribuito ai Cantoni.

1041

4.2

Entrate non fiscali

Per quanto concerne le patenti e concessioni, le entrate provenienti dagli utili della Banca nazionale svizzera (BNS) sono state iscritte nel piano finanziario 2005­2007 per un importo complessivo di 833 milioni all'anno, come del resto previsto dalla convenzione del 2002 tra la Confederazione e la BNS. Nel 2004 la distribuzione di utili dovrebbe raggiungere 933 milioni a causa di un versamento supplementare proveniente dal reddito delle cosiddette riserve eccedentarie di oro. In merito al reddito patrimoniale, considerate le incertezze che sussistono quanto alla distribuzione di utili da parte delle ex regie, i dividendi versati da Swisscom sono stati iscritti nel piano finanziario per un importo di 450 milioni all'anno, invece dell'importo di 490 milioni preventivato per il 2004. A questa somma si aggiunge un importo di 150 milioni che potrebbe essere versato dalla Posta nel 2007.

5

Compendio

Le entrate e le uscite del piano finanziario di legislatura poggiano sulle decisioni materiali prese dal Parlamento e sulle sue priorità e ipotesi quanto allo scenario economico. I risultati del piano finanziario di legislatura non ottemperano alle esigenze del freno all'indebitamento. Invece di chiudere con un eccedente di 0,4 miliardi, il 2007 chiude con un deficit di 1,8 miliardi. La continuazione della politica attuale non è più finanziata e ­ commisurato alle esigenze del freno all'indebitamento ­ si registra un ammanco di 2,2 miliardi. In considerazione delle possibili maggiori uscite e minori entrate trova pertanto conferma la necessità, sinora ribadita, di un risanamento di 2,5 miliardi.

Commisurato ai coefficienti di politica finanziaria e agli indicatori che prevalgono ormai nei raffronti nazionali e internazionali, il bilancio della Confederazione si presenta come segue: Coefficienti finanziari della Confederazione in % del PIL

2000

2001

2002

2003 P* 2004

PFL 2005

PFL 2006

PFL 2007

Quota statale

11,3 11,9 11,9 11,6 11,7 12,1 11,9 11,9

Quota fiscale

11,2 10,2 10,1 10,1 10,2 10,7 10,7 10,8

Quota di indebitamento

26,0 25,3 28,6 28,8 29,9 29,8 29,4 28,0

con il correttivo del finanziamento dell'AVS e dell'AI tramite l'IVA Quota statale

10,9 11,4 11,4 11,2 11,3 11,3 11,0 11,0

Quota fiscale

10,7

9,7

9,5

9,6

9,6

9,7

9,6

9,6

* senza le spese straordinarie, compreso il blocco dei crediti.

Dopo una leggera flessione temporanea alla fine degli anni Novanta, dal 2000 la quota statale della Confederazione ha nuovamente raggiunto valori elevati, compresi tra l'11,6 e l'11,9 per cento. Anche nel corso degli anni del piano finanziario 1042

questo coefficiente si situerà attorno al 12 per cento, nonostante l'attesa ripresa congiunturale e le migliorate prospettive sul mercato del lavoro, a meno che si riesca a porre mano a misure per eliminare il deficit strutturale residuo.

Per quanto concerne la quota fiscale, il raffronto pluriennale è contrassegnato da situazioni particolari. Nel corso dell'anno di crescita 2000 è stato raggiunto il valore sinora massimo dell'11,2 per cento, da porre in relazione con il prodotto straordinario dell'imposta preventiva e delle tasse di bollo nel contesto del boom delle borse.

Da allora la quota fiscale rimane ferma sul 10 per cento. Nel corso degli anni 2005­ 2007 dovrebbe stabilizzarsi a un mezzo punto percentuale al disopra di quella del 2004. Questo aumento è essenzialmente riconducibile al supplemento dello 0,8 per cento sull'imposta sul valore aggiunto.

Per valutare la quota statale e la quota fiscale occorre nondimeno tenere conto del finanziamento esistente e previsto dell'AVS e dell'AI per il tramite dell'imposta sul valore aggiunto, dato che questi finanziamenti sono direttamente riversati al Fondo di compensazione. Facendo astrazione di questo flusso di pagamenti, la quota statale regredisce dall'11,2 per cento del consuntivo 2003 all'11,0 per cento dell'anno 2007 del piano finanziario. La quota fiscale dovrebbe dal canto suo stabilizzarsi con il 9,6 per cento sui valori del consuntivo 2003. In questo senso sono a mala pena adempiti gli imperativi delle direttive finanziarie di stabilizzazione a breve scadenza e di riduzione a lungo termine della quota statale e della quota fiscale.

Evoluzione della quota statale e della quota fiscale 1995 - 2007 2 in percento del PIL 12,5

Quota statale

12,0

11,5

11,0

10,5

Quota fiscale

10,0

9,5

9,0

8,5 95

96

97

98

99

2000

2001

2002

2003

V04P

P05P

P06P

P07P

L'indebitamento della Confederazione ha registrato un'evoluzione preoccupante nel corso degli anni Novanta. La quota di indebitamento è passata dall'11,8 per cento del 1990 al 28,1 per cento del 1998. Dopo un calo temporaneo, dal 2002 il debito della Confederazione (rispetto al PIL), ha nuovamente raggiunto questo livello.

Questa evoluzione è principalmente riconducibile al risanamento delle casse pensioni della Confederazione e di imprese ad essa prossime. In questo senso non viene 1043

raggiunto l'obiettivo della riduzione a lungo termine della quota di indebitamento e, nonostante la ripresa congiunturale, anche per il periodo 2005­2007 si dovrà contare su una stabilizzazione sui livelli attuali se non vengono introdotti correttivi in materia di spese.

I risultati del piano finanziario sono insoddisfacenti. L'equilibrio del bilancio della Confederazione non è garantito e le esigenze del freno all'indebitamento non sono adempite. Questa evoluzione è anzitutto riconducibile alle maggiori uscite non finanziate e secondariamente all'ammanco strutturale. La gravità della situazione del bilancio della Confederazione è ulteriormente sottolineata dall'imminenza di maggiori uscite e di minori entrate. Sussiste peraltro incertezza anche quanto alle ipotesi di crescita dell'economia, di evoluzione del mercato del lavoro e dei tassi di interesse. Qualora taluni di questi parametri dovessero evolvere in modo sfavorevole per il bilancio della Confederazione, le sue prospettive subirebbero un ulteriore aggravamento. Per il tramite del programma di sgravio 2004 devono pertanto essere varate il più rapidamente possibile ulteriori misure per liberare il bilancio della Confederazione dallo squilibrio strutturale e porre in breccia le tendenze apparenti. Il risanamento durevole delle finanze federali e la realizzazione delle riforme avviate costituiscono infatti la condizione della crescita indispensabile per garantire l'adempimento dei compiti dello Stato e la competitività della piazza Svizzera. Anche i Cantoni ne traggono profitto, anzi ­ nel contesto di un rinnovo politicamente importante del federalismo ­ verrebbe creato a loro favore il necessario spazio di manovra e di evoluzione.

1044

A 1 Piano finanziario di legislatura 2005­2007 (formato tabellare) Uscite secondo settori di compiti Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

1045

Piano finanziario 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite secondo settori di compiti

Preventivo

2004

Piano finanziario

2005

2006

2007

in millioni franchi

TOTALE USCITE

51 410

54 442

55 557

57 078

1 983

2 021

2 004

2 042

757 257 288 126 87

729 245 281 118 86

723 241 277 119 86

763 243 289 142 89

Relazioni con l'estero Relazioni politiche Aiuto allo sviluppo Altro

2 488 846 1 429 213

2 515 854 1 462 200

2 546 849 1 504 192

2 679 869 1 620 190

Difesa nazionale Difesa nazionale militare Difesa nazionale civile

4 820 4 703 117

4 856 4 743 112

4 732 4 622 110

4 814 4 702 113

Formazione e ricerca fondamentale Formazione professionale Università Ricerca di base Altro

3 953 516 2 251 1 050 134

4 057 530 2 352 1 044 131

4 204 542 2 432 1 103 127

4 324 580 2 498 1 121 125

463 193 147 123

473 207 145 121

452 205 132 114

457 209 136 112

Amministrazione generale / Uscite non assegnabili Giustizia, polizia Vigilanza giuridica Polizia Giustizia Esecuzione delle pene e delle misure

Cultura e tempo libero Promovimento della cultura Sport Altro Sanità Previdenza sociale Assicurazione per la vecchiaia Assicurazione per l'invalidità Assicurazione malattia Assicurazione contro la disoccupazione Aiuto ai rifugiati in Svizzera Altro Trasporti Strade Trasporti pubblici Altro Ambiente e sistemazione del territorio Protezione dell'ambiente Altro Agricoltura e alimentazione Miglioramento delle basi di produzione Produzione e smercio Pagamenti diretti e misure sociali Altro Rimanente economia pubblica Silvicoltura Industria, artigianato e commercio Energia Altro Finanze e imposte Quote alle entrate della Confederazione Amministrazione del patrimonio e del debito

1046

210

208

201

204

13 943 5 165 4 324 1 933 334 1 013 1 174

14 368 5 285 4 577 1 973 344 1 010 1 179

14 874 5 558 4 798 2 000 352 982 1 185

15 286 5 773 4 939 2 031 363 991 1 188

7 478 2 921 4 254 304

7 890 2 972 4 603 315

7 818 2 963 4 551 305

7 954 2 993 4 663 298

757 411 345

700 409 292

697 429 268

666 395 270

3 919 269 849 2 593 208

3 868 271 808 2 582 206

3 872 300 768 2 599 205

3 921 281 756 2 678 206

677 163 259 187 68

700 162 289 188 61

709 159 300 190 60

738 160 308 194 76

9 962 5 939 4 023

12 058 7 714 4 345

12 725 8 336 4 389

13 230 8 802 4 428

Piano finanziario di legislatura 2003-2005 del 25 febbraio 2004

Uscite secondo settori di compiti

Variazioni

2003/2004

2004/2005

Tasso medio di crescita annua

2005/2006

2006/2007

2003/07 in %

in millioni franchi

+308

+3 032

+1 115

+1 521

+2,8

Amministrazione generale / Uscite non assegnabili

TOTALE USCITE

-15

+38

-17

+38

+0,5

Giustizia, polizia Vigilanza giuridica Polizia Giustizia Esecuzione delle pene e delle misure

+30 -7 +23 +6 +9

-28 -12 -7 -8 -1

-6 -4 -4 +1 ­

+40 +2 +12 +23 +3

+1,2 -2,0 +2,2 +4,3 +3,2

Relazioni con l'estero Relazioni politiche Aiuto allo sviluppo Altro

+70 +21 +42 +6

+27 +8 +33 -13

+31 -5 +42 -8

+133 +20 +116 -2

+2,6 +1,3 +4,0 -18,9

Difesa nazionale Difesa nazionale militare Difesa nazionale civile

+60 +32 +28

+36 +40 -5

-124 -121 -2

+82 +80 +3

+0,3 +0,2 +5,9

+113 +12 +39 +47 +12

+104 +14 +101 -6 -3

+147 +12 +80 +59 -4

+120 +38 +66 +18 -2

+3,0 +3,6 +3,1 +2,8 +1,5

-89 -62 -1 -26

+10 +14 -2 -2

-21 -2 -13 -7

+5 +4 +4 -2

-4,6 -4,9 -2,1 -4,6

Formazione e ricerca fondamentale Formazione professionale Università Ricerca di base Altro Cultura e tempo libero Promovimento della cultura Sport Altro Sanità

-3

-2

-7

+3

-1,1

+597 -45 +329 +66 +165 +22 +61

+425 +120 +253 +40 +10 -3 +5

+506 +273 +221 +27 +8 -28 +6

+412 +215 +141 +31 +11 +9 +3

+3,5 +2,6 +5,4 +2,1 +21,1 ­ +1,0

Trasporti Strade Trasporti pubblici Altro

+41 +21 +28 -7

+412 +51 +349 +11

-72 -9 -52 -10

+136 +30 +112 -7

+1,7 +0,8 +2,5 -3,6

Ambiente e sistemazione del territorio Protezione dell'ambiente Altro

+26 +44 -19

-57 -2 -53

-3 +20 -24

-31 -34 +2

-2,3 +1,9 -27,0

Agricoltura e alimentazione Miglioramento delle basi di produzione Produzione e smercio Pagamenti diretti e misure sociali Altro

+16 +14 -69 +64 +7

-51 +2 -41 -11 -2

+4 +29 -40 +17 -1

+49 -19 -12 +79 +1

+0,1 +2,5 -4,8 +1,4 +3,9

Rimanente economia pubblica Silvicoltura Industria, artigianato e commercio Energia Altro

-63 -37 +1 -16 -11

+23 -1 +30 +1 -7

+9 -3 +11 +2 -1

+29 +1 +8 +4 +16

-0,1 -5,5 +4,5 -1,1 -1,1

-475 -594 +119

+2 096 +1 775 +322

+667 +622 +44

+505 +466 +39

+6,1 +7,7 +3,2

Previdenza sociale Assicurazione per la vecchiaia Assicurazione per l'invalidità Assicurazione malattia Assicurazione contro la disoccupazione Aiuto ai rifugiati in Svizzera Altro

Finanze e imposte Quote alle entrate della Confederazione Amministrazione del patrimonio e del debito

1047

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2004

2005

2006

2007

in millioni franchi

USCITE TOTALI

51 410

54 442

55 557

57 078

ENTRATE TOTALI

47 944

51 562

53 126

55 316

-3 465

-2 880

-2 431

-1 762

213 13

197 14

198 14

198 15

78

75

75

75

7

6

6

6

104 Cancelleria federale Uscite Entrate

48 1

39 2

40 2

40 2

105 Tribunale federale Uscite Entrate

50 10

47 10

46 10

46 11

106 Tribunale delle assicurazioni Uscite Entrate

18 1

16 1

16 1

16 1

Eccedente delle entrate/delle uscite

1

Autorità e tribunali Uscite Entrate

101 Camere federali Uscite 103 Consiglio federale Uscite

107 Tribunale penale federale Uscite

2

201 Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate 202 Direzione per lo sviluppo e la cooperazione Uscite 285 Centro servizi informatici DFAE Uscite

3

15

15

15

1 947 41

1 994 41

2 090 41

632 39

612 41

618 41

625 41

1 284

1 315

1 356

1 445

22

20

19

20

16 450 198

16 945 275

17 611 300

18 093 310

20 1

19 1

16 1

17 1

Dipartimento degli interni Uscite Entrate

301 Segreteria generale Uscite Entrate 303 Ufficio per l'uguaglianza fra uomo e donna Uscite 305 Archivio federale Uscite 306 Ufficio federale della cultura Uscite Entrate 311 Istituto di meteorologia Uscite Entrate 316 Ufficio federale della sanità pubblica Uscite Entrate 317 Ufficio federale di statistica Uscite Entrate 318 Ufficio federale delle assicurazioni sociali Uscite Entrate

1048

12 1 938 39

Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate

7

7

7

7

11

10

10

10

226 3

219 3

213 3

216 3

70 30

71 32

71 33

72 33

146 5

139 4

137 5

137 5

95 1

86 1

85 1

85 1

12 082 152

12 534 228

13 092 238

13 485 248

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2004

2005

2006

2007

in millioni franchi

321 Ufficio federale dell'assicurazione militare Uscite Entrate 326 Segretariato di Stato e Ufficio per gli affari spaziali Uscite

258 5

257 5

255 18

259 18

136

140

144

144

327 Ufficio federale dell'educazione e della scienza Uscite Entrate

1 584 1

1 584 1

1 649 1

1 677 1

328 Scuole politecniche federali e istituti di ricerca (329-340) Uscite

1 788

1 856

1 911

1 962

25

23

22

22

1 493 74

1 451 73

1 418 73

1 438 73

385 Centro servizi informatici DFI Uscite

4

Dipartimento di giustizia e polizia Uscite Entrate

401 Segreteria generale Uscite Entrate

28 1

24 1

23 1

24 1

402 Ufficio federale di giustizia Uscite Entrate

135 11

130 11

128 11

131 11

403 Ufficio federale di polizia Uscite

175

162

161

166

404 Ufficio federale degli stranieri Uscite Entrate

41 16

40 16

36 16

39 16

405 Ministero pubblico della Confederazione Uscite Entrate

28 ­

26 ­

26 1

28 1

413 Istituto svizzero di diritto comparato Uscite 414 Ufficio di metrologia Uscite Entrate 415 Ufficio federale dei rifugiati Uscite Entrate

7

7

7

7

32 11

33 12

33 12

34 12

981 28

967 26

940 25

948 25

416 Commissione di ricorso in materia di asilo Uscite Entrate

23 1

21 1

20 1

20 1

417 Commissione federale delle case da gioco Uscite Entrate

7 5

6 5

6 5

6 5

37 1

35 1

37 1

37 1

4 810 118

4 624 88

4 518 86

4 567 86

485 Centro servizi informatici DFGP Uscite Entrate

5

Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello Sport Uscite Entrate

500 Segreteria generale Uscite 504 Ufficio federale dello sport Uscite Entrate

70

55

56

56

132 5

132 6

119 6

121 6

1049

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2004

2005

2006

2007

in millioni franchi

506 Ufficio federale della protezione civile Uscite Entrate 507 Direzione della politica di sicurezza Uscite 525 Difesa Uscite Entrate 540 armasuisse Uscite Entrate

105 2

96 2

95 2

96 2

41

39

38

39

4 163 93

4 031 63

3 946 62

3 986 62

140 4

124 4

122 4

123 4

570 Ufficio federale della topografia Uscite Entrate

88 14

81 13

80 13

81 13

585 Centro servizi informatici DDPS Uscite

72

64

62

63

12 300 47 052

14 824 50 625

15 429 52 141

16 053 54 276

6

Dipartimento delle finanze Uscite Entrate

600 Segreteria generale Uscite

96

91

112

136

4 106 2 034

4 416 2 030

4 459 2 114

4 483 2 308

602 Centrale di compensazione Uscite Entrate

85 91

81 90

79 89

80 89

603 swissmint Uscite Entrate

15 16

14 11

14 7

14 7

5 875 35 136

7 481 38 095

8 103 39 576

8 552 41 509

1 010 9 623

1 104 10 245

1 096 10 204

1 113 10 210

601 Amministrazione delle finanze Uscite Entrate

605 Amministrazione delle contribuzioni Uscite Entrate 606 Amministrazione delle dogane Uscite Entrate 609 Ufficio dell'informatica e della telecomunicazione Uscite

220

210

204

206

611 Controllo delle finanze Uscite Entrate

17 1

16 1

15 1

16 1

612 Commissione delle banche Uscite Entrate

31 33

28 35

28 35

28 36

614 Ufficio del personale Uscite

244

785

724

821

620 Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Uscite Entrate

587 96

587 96

586 95

593 95

13 22

11 21

11 20

11 20

622 Ufficio federale dello sviluppo territoriale Uscite Entrate

1050

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2004

2005

2006

2007

in millioni franchi

7

Dipartimento dell'economia Uscite Entrate

701 Segreteria generale Uscite

5 835 166

5 727 214

5 738 237

5 889 281

32

19

17

17

704 Segretariato di Stato dell'economia Uscite Entrate

871 44

815 54

824 55

875 71

706 Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia Uscite Entrate

869 1

938 1

980 1

1 037 1

708 Ufficio federale dell'agricoltura Uscite Entrate

3 580 71

3 526 123

3 527 143

3 579 172

710 Stazioni di ricerca agronomica Uscite Entrate

118 8

118 8

115 8

115 8

8 1

8 2

7 2

7 2

41 8

37 8

37 8

38 8

8

8

9

8

719 Istituto federale di allevamento equino Uscite Entrate 720 Ufficio federale di veterinaria Uscite Entrate 721 Instituto di virologia e di immunoprofilassi Uscite 724 Ufficio per l'approvvigionamento economico dell paese Uscite

7

6

5

5

260 33

212 18

174 18

163 18

727 Commissione della concorrenza Uscite

7

6

6

6

730 Commissione di ricorso DFE Uscite

5

4

4

4

735 Servizio civile Uscite Entrate

16 1

17 2

18 2

18 2

785 Centro servizi informatici DFE Uscite

14

14

14

14

8 371 284

8 728 231

8 651 233

8 751 234

145 18

146 18

142 18

139 18

4 270 7

4 613 40

4 552 40

4 663 40

803 Ufficio federale dell'aviazione civile Uscite Entrate

71 28

75 29

70 30

68 30

804 Ufficio federale delle acque e della geologia Uscite Entrate

96 5

95 5

94 5

95 5

805 Ufficio federale dell'energia Uscite Entrate

92 2

87 2

89 2

90 2

725 Ufficio federale delle abitazioni Uscite Entrate

8

Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Uscite Entrate

801 Segreteria generale Uscite Entrate 802 Ufficio federale dei trasporti Uscite Entrate

1051

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2004

2005

2006

2007

in millioni franchi

806 Ufficio federale delle strade Uscite Entrate 808 Ufficio federale delle comunicazioni Uscite Entrate 810 Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Uscite Entrate

2 929 91

2 976 5

2 974 5

2 997 5

95 73

81 73

76 74

76 74

628 29

612 27

610 27

578 27

812 Ufficio federale dello sviluppo territoriale Uscite

14

13

13

13

815 Divisione principale della sicurezza degli impianti nucleari Uscite Entrate

28 31

28 31

29 32

29 32

3

2

2

2

820 Commissione di ricorso DATEC Uscite

1052

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

2003/2004

2004/2005

Tasso medio di crescita annua

2005/2006

2006/2007

2003/07 in %

in millioni franchi

USCITE TOTALI

307

3 033

1 114

1 522

2,8

USCITE TOTALI

-2 912

3 618

1 564

2 190

2,1

-3 219

585

450

669

­

16 1

-16 2

­ ­

1 1

0,1 5,7

Eccedente delle entrate/delle uscite

1

Autorità e tribunali Uscite Entrate

101 Camere federali Uscite

5

-3

1

-1

0,4

-1

-1

­

­

-9,0

5 1

-9 1

­ ­

1 ­

-2,1 68,6

-4 ­

-4 ­

-1 ­

­ 1

-3,7 1,1

­ ­

-2 ­

­ ­

­ ­

-2,8 0,9

12

3

­

­

­

65 2

9 2

47 ­

96 ­

2,8 2,1

201 Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate

23 2

-21 2

6 ­

7 ­

0,6 2,1

202 Direzione per lo sviluppo e la cooperazione Uscite

40

31

41

89

3,8

2

-2

­

­

0,2

486 39

495 77

666 25

482 10

3,2 18,2

1 1

-1 ­

-3 ­

1 ­

-2,2 34,5

103 Consiglio federale Uscite 104 Cancelleria federale Uscite Entrate 105 Tribunale federale Uscite Entrate 106 Tribunale delle assicurazioni Uscite Entrate 107 Tribunale penale federale Uscite

2

Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate

285 Centro servizi informatici DFAE Uscite

3

Dipartimento degli interni Uscite Entrate

301 Segreteria generale Uscite Entrate 303 Ufficio per l'uguaglianza fra uomo e donna Uscite

­

­

­

­

0,5

-2

-1

­

­

-5,7

6 ­

-7 ­

-6 ­

3 ­

-0,5 0,8

311 Istituto di meteorologia Uscite Entrate

1 -2

1 1

1 1

1 ­

1,2 0,8

316 Ufficio federale della sanità pubblica Uscite Entrate

-8 ­

-7 ­

-2 1

­ ­

-3,0 5,0

2 ­

-9 ­

-1 ­

­ ­

-2,2 9,8

408 49

451 76

558 10

394 10

3,7 24,4

305 Archivio federale Uscite 306 Ufficio federale della cultura Uscite Entrate

317 Ufficio federale di statistica Uscite Entrate 318 Ufficio federale delle assicurazioni sociali Uscite Entrate

1053

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

2003/2004

2004/2005

Tasso medio di crescita annua

2005/2006

2006/2007

2003/07 in %

in millioni franchi

321 Ufficio federale dell'assicurazione militare Uscite Entrate 326 Segretariato di Stato e Ufficio per gli affari spaziali Uscite

5 -1

-2 ­

-2 13

4 ­

0,5 33,6

6

4

4

­

2,6

327 Ufficio federale dell'educazione e della scienza Uscite Entrate

44 ­

­ ­

65 ­

28 ­

2,1 1,6

328 Scuole politecniche federali e istituti di ricerca (329-340) Uscite

32

68

54

51

2,8

­

-3

-1

­

-3,3

41 -12

-43 -2

-32 1

20 ­

-0,2 -4,2

401 Segreteria generale Uscite Entrate

2 ­

-5 ­

­ ­

­ ­

-2,6 5,6

402 Ufficio federale di giustizia Uscite Entrate

8 1

-5 ­

-2 ­

2 ­

0,8 3,3

403 Ufficio federale di polizia Uscite

9

-12

-2

5

­

404 Ufficio federale degli stranieri Uscite Entrate

3 6

-1 ­

-4 ­

3 ­

0,7 12,5

405 Ministero pubblico della Confederazione Uscite Entrate

6 ­

-2 ­

­ 1

2 ­

6,4 165,6

413 Istituto svizzero di diritto comparato Uscite

­

-1

­

­

-1,0

414 Ufficio di metrologia Uscite Entrate

1 1

­ ­

­ 1

1 ­

1,5 3,8

385 Centro servizi informatici DFI Uscite

4

Dipartimento di giustizia e polizia Uscite Entrate

415 Ufficio federale dei rifugiati Uscite Entrate

24 -5

-14 -2

-27 -1

8 ­

-0,2 -6,7

416 Commissione di ricorso in materia di asilo Uscite Entrate

2 ­

-2 ­

­ ­

­ ­

-0,6 2,2

417 Commissione federale delle case da gioco Uscite Entrate

1 1

-1 ­

­ ­

­ ­

-1,3 6,1

-4 ­

-1 ­

2 ­

-1 ­

-2,3 0,1

28 41

-187 -31

-105 -2

49 ­

-1,1 2,6

-11

-15

­

1

-8,5

-1 ­

­ ­

-13 ­

2 ­

-2,3 3,6

485 Centro servizi informatici DFGP Uscite Entrate

5

Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello Sport Uscite Entrate

500 Segreteria generale Uscite 504 Ufficio federale dello sport Uscite Entrate

1054

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

2003/2004

2004/2005

Tasso medio di crescita annua

2005/2006

2006/2007

2003/07 in %

in millioni franchi

506 Ufficio federale della protezione civile Uscite Entrate 507 Direzione della politica di sicurezza Uscite

33 2

-9 ­

-1 ­

2 ­

7,3 42,3

-10

-2

-1

1

-6,7

57 43

-131 -30

-85 -2

40 0

-0,7 5,2

540 armasuisse Uscite Entrate

-17 -3

-15 ­

-3 ­

2 ­

-5,8 -15,3

570 Ufficio federale della topografia Uscite Entrate

-14 ­

-7 -1

-1 ­

1 ­

-5,5 -1,1

585 Centro servizi informatici DDPS Uscite

1

-8

-2

1

-2,8

-476 -3 052

2 524 3 573

606 1 516

623 2 135

5,9 2,0

525 Difesa Uscite Entrate

6

Dipartimento delle finanze Uscite Entrate

600 Segreteria generale Uscite

38

-5

21

24

23,9

104 -136

310 -4

42 84

25 195

2,9 1,6

8 3

-3 ­

-2 -2

1 1

1,0 0,5

3 -2

­ -4

­ -4

­ ­

4,7 -19,9

-566 -2 993

1 606 2 959

622 1 480

449 1 933

7,3 2,1

606 Amministrazione delle dogane Uscite Entrate

-38 29

93 622

-8 -42

17 6

1,5 1,6

609 Ufficio dell'informatica e della telecomunicazione Uscite

601 Amministrazione delle finanze Uscite Entrate 602 Centrale di compensazione Uscite Entrate 603 swissmint Uscite Entrate 605 Amministrazione delle contribuzioni Uscite Entrate

-30

-10

-6

2

-4,7

611 Controllo delle finanze Uscite Entrate

­ ­

-2 ­

­ ­

­ ­

-2,7 20,3

612 Commissione delle banche Uscite Entrate

4 7

-4 1

­ 1

­ 1

0,6 7,9

614 Ufficio del personale Uscite

18

541

-61

97

38,1

620 Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Uscite Entrate

-5 27

­ ­

-1 -1

7 ­

­ 8,2

622 Ufficio federale dello sviluppo territoriale Uscite Entrate

13 22

-2 -1

­ -1

­ ­

­ ­

1055

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

2003/2004

2004/2005

Tasso medio di crescita annua

2005/2006

2006/2007

2003/07 in %

in millioni franchi

7

Dipartimento dell'economia Uscite Entrate

144 70

-108 48

11 22

701 Segreteria generale Uscite

-71

-13

704 Segretariato di Stato dell'economia Uscite Entrate

156 10

-55 10

706 Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia Uscite Entrate

46 ­

708 Ufficio federale dell'agricoltura Uscite Entrate 710 Stazioni di ricerca agronomica Uscite Entrate 719 Istituto federale di allevamento equino Uscite Entrate 720 Ufficio federale di veterinaria Uscite Entrate 721 Instituto di virologia e di immunoprofilassi Uscite 724 Ufficio per l'approvvigionamento economico dell paese Uscite

151 44

0,9 30,6

-2

­

-35,9

8 2

51 15

5,2 20,5

69 ­

42 ­

57 ­

5,9 1,9

12 43

-55 52

2 20

52 29

0,1 58,5

1 ­

-1 ­

-3 ­

­ -1

-0,4 -1,1

­ ­

­ ­

­ ­

­ ­

-0,2 1,4

2 -1

-4 ­

­ ­

1 ­

-0,8 -1,9

­

­

1

-1

1,9

­

-1

-1

­

-6,6

-8 17

-48 -15

-38 ­

-11 ­

-11,7 2,9

727 Commissione della concorrenza Uscite

1

-1

­

­

-1,0

730 Commissione di ricorso DFE Uscite

­

-1

­

­

-3,3

735 Servizio civile Uscite Entrate

3 ­

1 1

1 ­

­ ­

8,6 25,8

785 Centro servizi informatici DFE Uscite

2

­

­

­

3,5

4 2

358 -52

-78 2

101 ­

1,1 -4,6

725 Ufficio federale delle abitazioni Uscite Entrate

8

Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Uscite Entrate

801 Segreteria generale Uscite Entrate

-13 1

1 ­

-4 ­

-3 ­

-3,1 1,4

802 Ufficio federale dei trasporti Uscite Entrate

23 1

343 33

-61 ­

111 ­

2,4 64,1

803 Ufficio federale dell'aviazione civile Uscite Entrate

-4 ­

3 1

-5 ­

-2 ­

-2,6 1,0

804 Ufficio federale delle acque e della geologia Uscite Entrate

-1 1

-1 ­

-1 ­

1 ­

-0,3 2,7

-41 -30

-5 ­

1 ­

1 ­

-9,4 -49,3

805 Ufficio federale dell'energia Uscite Entrate

1056

Piano finanziario di legislatura 2005-2007 del 25 febbraio 2004

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

2003/2004

2004/2005

Tasso medio di crescita annua

2005/2006

2006/2007

2003/07 in %

in millioni franchi

806 Ufficio federale delle strade Uscite Entrate 808 Ufficio federale delle comunicazioni Uscite Entrate 810 Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Uscite Entrate 812 Ufficio federale dello sviluppo territoriale Uscite 815 Divisione principale della sicurezza degli impianti nucleari Uscite Entrate 820 Commissione di ricorso DATEC Uscite

9 8

47 -86

-2 ­

23 ­

0,7 -50,4

-10 -3

-13 ­

-5 1

­ ­

-7,7 -0,7

24 -6

-16 -2

-2 ­

-32 ­

-1,1 -6,1

­

-1

­

­

-2,4

28 31

1 1

1 1

­ ­

­ ­

­

­

­

­

-3,3

1057

A 2 Confronto tra il piano finanziario di legislatura e il vecchio piano finanziario Il confronto si riferisce agli anni 2005 e 2006, ossia al secondo e al terzo anno del vecchio piano finanziario del 30 settembre 2002, che coincidono con il primo e il secondo anno del nuovo piano finanziario di legislatura.

Nel piano finanziario di legislatura le entrate e le uscite si situano nettamente al di sotto dei valori stabiliti nel vecchio piano finanziario. Per quanto concerne le uscite, la deviazione è di ­3,9 miliardi per il 2005 e di ­5,4 miliardi per il 2006. Con una sola eccezione (cultura e tempo libero 2005), il piano finanziario di legislatura prevede per tutti i settori di compiti uscite minori rispetto a quelle del vecchio piano finanziario. Tale evoluzione è descritta sommariamente qui sotto per settore di compiti.

Giustizia e polizia (­99/­105 milioni): le minori uscite si registrano precipuamente nei settori di compiti polizia e amministrazione della giustizia. Fanno particolare spicco in questo contesto i risparmi conseguiti mediante il programma di sgravio 2003 per quanto concerne le misure di efficienza (­13/­28 mio). Anche la realizzazione del nuovo edificio di Zollikofen per la sistemazione delle autorità federali di perseguimento penale nel quadro delle misure di efficienza deve essere rinviata di alcuni anni. Sono pure rinviate nel tempo le costruzioni per i nuovi Tribunali federali di San Gallo e di Bellinzona, per i quali si ricercano soluzioni locative. A San Gallo si ricerca una soluzione locativa a lunga scadenza, mentre a Bellinzona si è alla ricerca di una soluzione a breve scadenza. Da questi rinvii nel tempo risultano minori uscite di 62 milioni, rispettivamente di 30 milioni in ambito di costruzioni civili.

Relazioni con l'estero (­174/­248 milioni): le spese consacrate alle relazioni con l'estero diminuiscono principalmente a causa delle misure decise nel contesto del programma di sgravio 2003, ossia l'aiuto pubblico allo sviluppo (­125/­165 mio), l'aiuto ai Paesi dell'est (­10/­15 mio), come pure Presenza Svizzera, la FIPOI, il servizio delle onde corte o ancora il promovimento civile della pace o il disarmo chimico (per importi complessivi di ­16, rispettivamente ­28 mio).

Difesa nazionale (­130/­354 milioni): il calo delle uscite dipende per l'essenziale dai risparmi
decisi nel contesto del programma di sgravio 2003. Il settore della difesa militare (DDPS) assume l'onere principale di queste riduzioni; gli altri settori colpiti sono la protezione della popolazione, la politica di sicurezza e Armasuisse.

Ulteriori riduzioni colpiscono il settore dell'informatica, il personale e la Swisscoy, il cui ingaggio è autorizzato dal Parlamento soltanto sino a fine 2005.

Formazione e ricerca fondamentale (­218/­304 milioni): le differenze nel settore della formazione e della ricerca fondamentale sono soprattutto dovute alle riduzioni delle spese decise nel contesto del programma di sgravio 2003 (tasso di crescita ERT, scuole PPP collegate alla rete). Inoltre il contributo federale al finanziamento del settore dei PF è stato ridotto di circa 50 milioni all'anno, perché le pensioni del corpo professorale soggetto alla vecchia legislazione saranno d'ora in poi finanziate da PUBLICA. Inoltre all'atto della ripartizione definitiva del tasso di crescita ERT tra i diversi ambiti della ricerca è stata potenziata la ricerca applicata, che non è attribuita al settore della formazione e della ricerca fondamentale.

1058

Previdenza sociale (­429/­601 milioni): le minori uscite rispetto al vecchio piano finanziario risultano da riduzioni nel piano finanziario pari a 270­450 milioni in ambito di AVS, 200­300 milioni in ambito di assicurazione contro le malattie, 90­ 140 milioni in ambito di costruzioni di alloggi sociali e di 50­80 milioni in ambito di asilo. Il calo in ambito di AVS è dovuto in particolare a un minore adeguamento delle rendite negli anni 2003­2006 consecutivo alla revisione delle ipotesi di aumento del rincaro e degli stipendi. Anche il programma di sgravio 2003 ha ripercussioni sull'AVS (soppressione del contributo speciale della Confederazione per anticipi di rendita di 170 milioni all'anno). Per quanto concerne la riduzione dei premi dell'assicurazione contro le malattie, il fallimento alle Camere federali della seconda revisione della LAMal ha consentito di eliminare l'ulteriore onere che ne risultava per la Confederazione a causa dell'obiettivo sociale. Le deviazioni rispetto al piano finanziario in ambito di costruzione di alloggi sociali e di asilo sono soprattutto riconducibili al programma di sgravio 2003. Le minori uscite sono in parte state compensate da superamenti in altri settori sociali. Questa circostanza concerne particolarmente l'assicurazione per l'invalidità, nel cui ambito le uscite hanno dovuto essere aumentate di circa 150­240 milioni in seguito a una forte crescita dei casi di invalidità. Inoltre le spese per le prestazioni complementari all'AVS e soprattutto all'AI, come pure per l'assicurazione contro la disoccupazione sono in aumento di circa 50­140 milioni rispetto a quanto originariamente ipotizzato.

Trasporti (­376/­606 milioni): le modifiche sono pressoché esclusivamente riconducibili al programma di sgravio 2003. Ne sono soprattutto colpite le strade nazionali, le assegnazioni al Fondo per i grandi progetti ferroviari e la convenzione di prestazioni con le FFS. A mente delle previsioni di calo delle entrate sono altresì ridotte le assegnazioni della Confederazione al Fondo per i grandi progetti ferroviari prelevate sulle entrate a destinazione vincolata.

Agricoltura (­95/­137 milioni): la riduzione è principalmente dovuta ai tagli nei settori amministrazione, gestione e consulenza, miglioramento delle basi esistenziali e misure sociali, promovimento della produzione
e dello smercio, nonché pagamenti diretti, nell'ambito del programma di sgravio 2003.

Finanze (­2102/­2702 milioni): la diminuzione delle quote alle entrate della Confederazione (­2439/­2894 mio) è riconducibile per l'essenziale al calo delle prospettive di entrate, come pure a un aumento dell'IVA minore del previsto per finanziare l'AI (0,8 % invece dell'1 %). L'aumento degli interessi passivi (+320/+193 mio) si spiega in particolare con gli swap dei tassi di interesse, riveduti in funzione delle recenti evoluzioni sui mercati (2005: +100 mio) e con i fabbisogni supplementari non inizialmente preventivati per il finanziamento dello scoperto tecnico della Cassa pensioni della Confederazione (+298/+230 mio); l'onere supplementare in questo ambito è dovuto al fatto che il finanziamento dello scoperto tecnico non ha potuto essere realizzato su più anni come previsto dal piano originale.

Altri settori di compiti (­269/­366 milioni): l'ambiente e la pianificazione del territorio, come pure l'energia, sono responsabili delle deviazioni rispetto al vecchio piano finanziario. Per quanto concerne l'ambiente e la pianificazione del territorio, si sono resi necessari adeguamenti nel contesto del programma di sgravio 2003 e a motivo di una correzione delle valutazioni in fatto di rimborso della tassa di incentivazione sui COV. Per quanto concerne l'energia, la soppressione dei mutui per investimenti non ammortizzabili previsti a favore delle imprese idroelettriche induce una minore uscita di 100 milioni all'anno.

1059

Le aspettative in fatto di entrate per gli anni 2005 e 2006 si situano a un livello inferiore del 10 per cento rispetto a quelle del piano finanziario del 30 settembre 2002. L'evoluzione congiunturale stentata, la forte flessione delle borse sino alla primavera del 2003 e il calo strutturale delle entrate costituiscono i motivi principali di questa ampia revisione della stima delle entrate. Se nel quadro del piano finanziario 2004­2006 ci si aspettava ancora una crescita del 2 per cento nel 2003 e dell'1,8 per cento nel 2004, il piano finanziario di legislatura prevede per l'esercizio budgetario 2004 una crescita contenuta dell'1 per cento. Esistono inoltre indizi secondo i quali anche in caso di ripresa della congiuntura le entrate rimarranno al disotto del livello elevato raggiunto alla fine degli anni Novanta. Nel caso dell'imposta federale diretta, nei corso dei prossimi anni si osserveranno gli effetti negativi dei riporti di perdita degli anni precedenti; nel caso dell'imposta preventiva va menzionato il grande numero di convenzioni di doppia imposizione e nel caso delle tasse di bollo la base fiscale è stata ridotta per motivi concorrenziali.

Le entrate sono state diminuite complessivamente di 6,2 miliardi per il 2005 e di 6,9 miliardi per il 2006. Sono principalmente toccate dalla revisione delle previsioni le entrate fiscali che possono reagire alla congiuntura e che dipendono dai mercati finanziari. Il gettito dell'imposta preventiva è inferiore di quasi un terzo alle previsioni del vecchio piano finanziario (­1194/­1394 mio), l'imposta federale diretta di circa un quinto (­2917/­3174 mio) e le tasse di bollo di circa un ottavo (­500/­500 mio). Si sono resi necessari ampi adeguamenti anche in ambito di imposta sul valore aggiunto (­1770/­2030 mio). Oltre che alla correzione della stima del gettito, questa evoluzione è riconducibile al fatto che il vecchio piano finanziario prevedeva ancora un supplemento maggiore a favore dell'AI. L'imposta sul tabacco costituisce una delle rare eccezioni di superamento delle stime del vecchio piano finanziario. Il previsto aumento di questa imposta produce in entrambi gli anni una maggiore entrata di 164 milioni, ovvero del 9,1 per cento.

In confronto le entrate non fiscali si scostano di poco da quelle iscritte nel vecchio piano finanziario (+110/+105 milioni).

1060

Confronto tra il piano finanziario 2004­2006 del 30 settembre 2002 e il piano finanziario di legislatura 2005­2007 del 25 febbraio 2004 Anno 2005 (Cifre in milioni di franchi)

Uscite totali ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

Giustizia, polizia Relazioni con l'estero Difesa nazionale Formazione e ricerca fondamentale Previdenza sociale Trasporti Agricoltura e alimentazione Finanze e imposte Altri settori di compiti

Anno 2006

PF PFL Differenza 2004­2006 2005­2007 del del 30.09.02 25.02.04

PF PFL Differenza 2004­2006 2005­2007 del del 30.09.02 25.02.04

58 334 54 442 ­3 892

60 981 55 557 ­5 424

828 2 689 4 985 4 275

729 2 515 4 856 4 057

­99 ­174 ­130 ­218

827 2 794 5 086 4 508

723 2 546 4 732 4 204

­105 ­248 ­354 ­304

14 797 8 266 3 963 14 160 4 371

14 368 7 890 3 868 12 058 4 101

­429 ­376 ­95 ­2 102 ­269

15 476 8 424 4 009 15 427 4 429

14 874 7 818 3 872 12 725 4 063

­601 ­606 ­137 ­2 702 ­366

Entrate totali

57 715 51 562 ­6 153

60 017 53 126 ­6 891

Entrate fiscali

54 455 48 191 ­6 264

56 639 49 643 ­6 996

­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

Imposta federale diretta Imposta preventiva Tasse di bollo Imposta sul valore aggiunto Imposte sugli oli minerali Imposta sul tabacco Dazi doganali Altre entrate fiscali

14 750 4 200 3 800 21 600 4 990 1 800 1 045 2 270

11 833 3 000 3 300 19 830 4 955 1 964 1 065 2 244

­2 917 ­1 200 ­500 ­1 770 ­35 164 20 ­26

15 050 4 400 4 000 23 100 4 940 1 800 1 030 2 319

11 876 3 000 3 500 21 070 4 905 1 964 1 055 2 273

­3 174 ­1 400 ­500 ­2 030 ­35 164 25 ­46

Altre entrate

3 261

3 371

110

3 378

3 483

105

­ ­ ­ ­

1 162 969 994 136

1 195 969 1 002 204

33 0 8 68

1 214 1 025 1 007 132

1 245 1 054 1 013 171

31 28 6 39

Regalie e concessioni Reddito patrimoniale Indennizzi Entrate da investimenti

1061

A 3 Fondo per i grandi progetti ferroviari Per il tramite del Fondo per i grandi progetti ferroviari ­ fondo separato dal conto finanziario ­ vengono finanziati i progetti globali AlpTransit (NFTA), FERROVIA 2000, raccordo alla rete ferroviaria europea ad alta velocità e miglioramento della protezione fonica lungo le linee ferroviarie. Il Fondo è principalmente finanziato per il tramite di entrate a destinazione vincolata, segnatamente l'imposta sul valore aggiunto, la tassa sul traffico commisurata alle prestazioni (TTP), nonché i mezzi provenienti dalle imposte sugli oli minerali. Nel Fondo confluiscono altresì mutui a tassi di interesse fisso. Le perdite eventuali sono coperte mediante anticipi della Confederazione. Il conto del Fondo è gestito per essenziale per il tramite delle entrate a destinazione vincolata e dei prelievi per i progetti. Tutte le altre rubriche risultano dal meccanismo chiaramente prescritto del Fondo, come definito nel regolamento del 9 ottobre 1998 del Fondo per i grandi progetti ferroviari (RS 742.140).

I prelievi dal Fondo per i singoli progetti ammontano per il 2005 a circa due miliardi e per entrambi gli anni 2006 e 2007 a circa 1,8 miliardi ciascuno. La maggior parte dei prelievi è assorbita dalla NFTA. Il resto è ripartito tra FERROVIA 2000 e la protezione fonica lungo le linee ferroviarie. Sono previsti sempre maggiori mezzi per il raccordo alla rete ferroviaria europea ad alta velocità. Gli interessi assorbono tra i 200 (2005) e i 270 milioni (2007).

Concretamente, grazie ai mezzi previsti, devono essere messi in cantiere, continuati o conclusi i seguenti progetti: AlpTransit Vigilanza sul progetto:

I mezzi previsti sono utilizzati per il sostegno esterno da parte della Confederazione nei settori perizia del progetto, controlling e reporting, nonché comunicazione.

Lötschberg:

Nel 2004 sono stati conclusi i lavori di avanzamento. I lavori di costruzione grezza della galleria di base e dei raccordi nord e sud saranno continuati sino al 2005. Alla conclusione dei lavori seguirà l'installazione degli impianti di tecnica ferroviaria. Si prevede la messa in esercizio della galleria a fine 2007.

Gottardo:

Nel corso della presente legislatura verranno continuati, a partire dai punti di attacco di Amsteg, Sedrun, Faido e Bodio i lavori di avanzamento della galleria del Gottardo e iniziati quelli a partire dal punto di attacco di Erstfeld. A nord e a sud sono continuati i lavori di raccordo. Nel 2006 sarà dato l'avvio al traforo della galleria di base del Monte Ceneri.

Ristrutturazione Surselva:

Nel corso della presente legislatura gli esecutori allestiranno la documentazione relativa ai piani e i conteggi interni. Saranno successivamente elaborati il rapporto finale e il rendiconto all'attenzione del Consiglio federale.

Raccordo Svizzera orientale:

La progettazione della galleria di base del Zimmerberg verrà iniziata verso la fine della legislatura, in modo da rendere possibile al più presto nel 2008 l'inizio dei lavori.

1062

S. Gallo ArthGoldau:

Entro la fine del 2004, rispettivamente del 2006, saranno conclusi i lavori di esecuzione dei moduli della 1a tappa. A partire da metà 2004 verrà iniziata la pianificazione dei moduli della 2a tappa (prolungamento dei raccordi di entrata di Wattwil Süd, Rapperswil, Pfäffikon Süd e Burden, nonché del doppio binario sulla tratta Uznach­Schmerikon e Sattel).

Ampliamento del resto delle rete:

La rete ferroviaria della BLS a sud di Thun, rispettivamente quella delle FFS tra Berna e Thun, St. German e Briga, come pure la stazione di Visp, verranno ampliate entro la fine della legislatura.

FERROVIA 2000 1a tappa:

Entro la fine del 2004 saranno completati i lavori di costruzione dei progetti centrali e i lavori di preparazione per la messa in esercizio del nuovo orario (12 dicembre 2004).

Dovranno inoltre essere eseguiti diversi lavori di finitura a partire dal 2005. Entro il 2007 dovranno essere realizzate le misure edilizie per ridurre i tempi di percorso sulla linea del piede del Giura tra Olten e Bienne.

2a tappa:

Il lavori di concetto sono conclusi, di modo che sarà possibile presentare il messaggio al Parlamento.

Raccordo alla rete Il messaggio relativo al raccordo della Svizzera orientale alla ferroviaria europea rete ferroviaria europea ad alta velocità sarà sottoposto al ad alta velocità: Parlamento all'inizio della presente legislatura. A partire dal 2005 sarà dato l'avvio ai lavori dei progetti in Francia e a partire dal 2007 a quelli in Svizzera.

Risanamento fonico: Nel corso della presente legislatura verrà concluso il risanamento delle carrozze ferroviarie. A partire da metà 2004 verrà dato inizio al risanamento fonico del parco di carrozze merci svizzere. La pianificazione delle misure edilizie conformemente all'elenco di priorità del messaggio sul risanamento fonico e la realizzazione dei progetti approvati saranno continuate.

Tutti questi dati relativi ai prelievi dal Fondo e ai progetti sono forniti con riserva dei risultati dell'applicazione della direttiva «Verifica del finanziamento dei trasporti».

Le entrate a destinazione vincolata del Fondo ammontano a circa 1,2 miliardi all'anno nel corso della presente legislatura. Quasi la metà di questo importo è fornita dalla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni. Le spese per le due linee di base del Lötschberg e del Gottardo si compongono in misura del 25 per cento dell'intero supplemento dello 0,1 per cento sull'imposta sul valore aggiunto e dei mezzi provenienti dalle imposte sugli oli minerali.

1063

Tenuto conto dei pagamenti di interessi (interessi sui mutui, sui conti correnti e sugli anticipi), delle rettifiche di valore e delle attivazioni, il Fondo registra un deficit di circa 400 milioni all'anno. Questi disavanzi sono coperti mediante anticipi di tesoreria della Confederazione. Gli anticipi cumulati ammonteranno a 4,6 miliardi a fine 2007. Essi si situano a un livello inferiore di circa 100 milioni al limite indicizzato di anticipo stabilito dal Parlamento.

1064

Fondo per i grandi progetti ferroviari Conto economico Preventivo 2004

Piano finanziario di legislatura 2005

2006

2007

in milioni di franchi

Spese Prelievi AlpTransit ­ Vigilanza sul progetto ­ Lötschberg ­ Gottardo ­ Ristrutturazione Surselva ­ Raccordo Svizzera orientale ­ S. Gallo­Arth-Goldau ­ Ampliamento del resto delle rete FERROVIA 2000 ­ 1a tappa ­ 2a tappa Raccordo alla rete europea Protezione fonica Interessi sui mutui Interessi sui conti correnti Interessi sugli anticipi Rettifica di valore di mutui condizionatamente rimborsabili a tasso di interesse variabile

2 302

1 986

1 775

1 768

4 754 834 1 3 18 95

4 692 704 ­ 3 3 106

4 333 967 ­ 3 1 73

3 193 1 125 ­ 3 1 23

400 4 9 180 62 8 75 1 187

200 4 50 220 79 8 115 996

100 4 80 210 95 7 137 887

70 10 120 220 109 7 150 890

3 634

3 184

2 901

2 924

Assegnazioni al Fondo ­ Quota imposta sul valore aggiunto ­ Quota tassa sul traffico pesante ­ Quota entrate contingentate ­ Quota imposte sugli oli minerali Attivazione di mutui a tasso di interesse fisso Attivazione di mutui condizionatamente rimborsabili a tasso di interesse variabile Attivazione di anticipi

1 088 280 345 31 432 539 1 187

1 253 290 573 ­ 390 462 996

1 218 300 557 ­ 361 416 887

1 257 310 591 ­ 356 415 890

820

473

380

362

Totale ricavi

3 634

3 184

2 901

2 924

Stato degli anticipi a fine anno Limite indicizzato di anticipo (1995 = 4,2 miliardi)

3 381 4 502

3 854 4 547

4 234 4 615

4 596 4 684

Totale spese Ricavi

1065

Allegato 3

Stralcio di mozioni e postulati trasmessi dal Parlamento Il programma di legislatura fissa gli obiettivi, le priorità e le misure che caratterizzeranno l'attività del Consiglio federale negli anni 2003­2007. Questi parametri serviranno parimenti a valutare i mandati assegnati dalle due Camere al Consiglio federale negli ultimi quattro anni. Fissare le priorità significa che le risorse disponibili verranno concentrate sugli oggetti annunciati nelle direttive, per cui non sarà più possibile trattare i circa 700 mandati parlamentari pendenti con la medesima priorità.

Nei prossimi anni sarà possibile dar seguito soltanto agli interventi parlamentari che hanno un legame con il programma di legislatura: essi saranno trattati nell'ambito degli oggetti annunciati nelle direttive, conformemente al programma legislativo.

Le altre richieste saranno relegate in seconda priorità, a meno che non si rinunci ad esaminarle o ad attuarle. In virtù dell'articolo 122 capoversi 1 e 2 nonché dell'articolo 124 capoversi 4 e 5 della legge sul Parlamento, il Consiglio federale riferirà come d'abitudine in merito agli interventi parlamentari già adempiuti.

1. Proposta di stralcio di interventi parlamentari Il Consiglio federale propone pertanto di togliere di ruolo le mozioni e i postulati seguenti trasmessi durante la 46a legislatura:

Dipartimento degli affari esteri 2000 P 99.3650

Azione civile di promozione della pace (N 23.6.00, Haering)

2000 P 00.3204

Utilizzazione del bagaglio di esperienze proprio al sistema federale elvetico nell'ambito delle discussioni sull'Europa (N 20.6.00, Commissione speciale CN 00.016)

2000 P 00.3306

Adesione della Svizzera all'Unione latina (N 6.10.00, Scheurer Rémy)

2000 P 00.3414

Rapporto periodico sulla politica della Svizzera in materia di diritti umani (N 3.10.00, Commissione della politica estera CN)

2000 P 00.3481

Mezzi finanziari destinati alla Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo (N 15.12.00, Nabholz)

2001 P 00.3638

Legge sulle persone che lavorano nell'aiuto allo sviluppo (N 23.3.01, Hollenstein)

2002 P 02.3179

La Svizzera e il conflitto nel Vicino Oriente (N 4.10.02, Gruppo socialista)

2003 P 03.3001

Discriminazione razziale. Rapporti periodici alle Commissioni della politica estera (S 6.3.03, Commissione della politica estera CS 01.052)

2003 P 03.3209

Rapporto sulla riforma dell'ONU (N 3.10.03, Gruppo socialista)

1066

Dipartimento dell'interno 2000 P 00.3006

AVS facoltativa (S 15.3.00, Commissione della sicurezza sociale e della sanità CS 99.038)

2000 P 00.3348

Definizione d'invalidità (S 20.9.00, David)

2000 P 97.3393

Statistica delle persone invalide (N 4.3.99, Commissione della sicurezza sociale e della sanità CN 95.418; S 15.3.00)

2000 P 98.3286

Dati epidemiologici sulla morbilità per cancro (N 21.3.00, Cavalli)

2002 P 01.3733

Statistica sui posti d'accoglienza per bambini al di fuori del quadro familiare (N 22.3.02, Fehr)

2002 P 00.3482

Trasparenza dei costi nell'ambito della somministrazione medica di eroina (N 16.4.02, Waber)

Dipartimento delle finanze 1999 P 99.3575

Salario, assegni e oneri sociali ­ Confronto tra Confederazione ed economia privata (S 13.12.99, Commissione delle istituzioni politiche CS 98.076) (vedi cap. A d, pag. 6)

2000 P 00.3017

Distribuzione effettiva dell'utile netto della Banca nazionale (N 4.10.00, Fattebert)

2000 P 00.3102

Settore finanziario privato e considerazione dei rischi legati al mercato finanziario (N 23.6.00, Strahm)

2000 P 00.3128

Chiarezza sulle prestazioni dello Stato (N 23.6.00, Zbinden)

2000 P 99.3265

Rapido esame delle offerte e apertura pubblica delle offerte (N 2.10.00, Widrig) ­ in precedenza DFF / AFF

2000 P 99.3273

Finanze pubbliche. Esame del budget tenendo conto dei criteri specifici delle donne (N 24.3.00, Goll)

2001 M 00.3552

Attrattiva fiscale della piazza economica svizzera (S 12.12.00, Schweiger; N 20.6.01)

2001 P 00.3601

Indennizzo a carico dei Cantoni per le spese sopportate dalla Confederazione a titolo di assunzione del perseguimento penale (N 29.11.00, Commissione delle finanze CN 00.063; S 7.6.01)

2001 P 00.3678

Lotta più efficace contro il riciclaggio di denaro (N 23.3.01, Walker Felix)

2001 P 01.3136

Vacanze attive invece della televisione (N 22.6.01, Teuscher)

2001 P 01.3262

Stipendi minimi di 3000 franchi nell'amministrazione e nelle imprese federali (N 14.12.01, Leutenegger Oberholzer)

2001 P 01.3514

Commercio di opere d'arte e di gioielli. Riciclaggio di denaro (N 14.12.01, Widmer)

2001 P 01.3515

Abuso e arbitrio nell'aggiudicazione di commesse pubbliche di costruzioni (S 28.11.01, Jenny)

1067

2001 P 01.3540

Nuova regolamentazione della gestione immobiliare della Confederazione (N 14.12.01, Gruppo dell'Unione democratica di centro)

2002 M 02.3381

Introduzione del concetto GEMAP nella legislazione finanziaria.

Sviluppo del settore GEMAP dell'Amministrazione (S 19.9.02, Commissione della gestione CS 02.028; N 24.9.02)

2002 P 01.3682

Creazione di un'assemblea parlamentare in seno alle istituzioni di Bretton Woods (N 22.3.02, Commissione della politica estera CN)

2002 P 02.3582

Vigilanza sulle banche e sulle assicurazioni. Sottomissione delle società d'investimento (N 13.12.02, Walker Felix)

2002 P 02.3183

Miglioramento dell'assistenza amministrativa nell'ambito della previdenza professionale (N 21.6.02, Commissione della sicurezza sociale e della sanità CN 00.027)

2003 P 02.3487

Rendere Palazzo federale utilizzabile per gli audiolesi (N 21.3.03, Joder)

Dipartimento federale dell'economia 1999 P 98.3624

Creazione di un ufficio federale del lavoro (N 19.3.99, Berberat)

2000 P 99.3584

Programma d'azione per mantenere e creare posti di lavoro (N 24.3.00, Gruppo dell'Unione democratica di centro)

2000 P 00.3209

Politica dell'impiego (N 20.6.00, Commissione speciale CN 00.016)

2000 P 00.3229

Sostegno ad una crescita economica sostenibile (N 20.9.00, Commissione speciale CN 00.016 [Minoranza Leutenegger Oberholzer])

2001 M 00.3186

Adempimento del servizio militare da parte dei giovani disoccupati (N 6.10.00, Commissione dell'economia e dei tributi CN 99.462; S 20.3.01)

2001 P 00.3649

Collocamento di invalidi da parte degli URC (N 23.3.01, Widmer)

2000 P 00.3556

Inventario delle specialità culinarie (N 15.12.00, Zisyadis)

2000 P 00.3574

Trasporto di animali in Svizzera (N 15.12.00, Scherer Marcel)

2000 P 98.3187

Campagna di formazione compensativa (N 16.6.99, Gruppo socialista; S 20.3.00)

2001 P 01.3295

Un margine di tolleranza nei sussidi agli inquilini (N 5.10.01, Robbiani)

2002 P 02.3312

Lealtà in materia di doni (S 18.9.02, Stähelin)

2001 P 01.3182

Identificazione dei suini. Modifica delle pertinenti disposizioni (N 22.6.01, Brunner Toni)

1068

2001 P 01.3613

Misure supplementari per il personale di Swissair (N 16.11.01, Strahm)

2003 M 01.3089

Politica della crescita. Sette provvedimenti (N 5.6.02, Gruppo radicale-democratico; S 18.6.03)

2001 P 01.3640

Programma di incentivazione in favore del reinserimento professionale delle donne (N 6.12.01, Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura 00.072)

2001 P 01.3651

Prefinanziamento dei piani sociali (S 17.11.01. Commissione dell'economia e dei tributi CS 01.067)

2001 P 01.3653

Prefinanziamento dei piani sociali (N 16.11.01, Leutenegger Oberholzer)

Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni 1999 P 99.3281

Maggiore sicurezza nelle gallerie sulla rete delle strade nazionali (N 8.10.99, Günter)

1999 P 99.3389

Misure adottate sinora e previste per la protezione contro l'inquinamento fonico (N 22.12.99, Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN)

1999 P 99.3410

Riduzione dei costi della sorveglianza telefonica (N 22.12.99, Heim)

1999 P 99.3422

Scatola nera per le automobili (N 22.12.99, Wiederkehr)

2000 M 98.3589

Contraddizioni fra la legge sulla protezione dell'ambiente e la legge sulla pianificazione del territorio (S 10.3.99, Büttiker; N 21.6.00)

2000 M 99.3456

Verifica del decreto federale concernente la rete delle strade nazionali (S 6.10.99, Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CS 99.408; N 20.3.00)

2000 P 00.3061

Promovimento del legno nella costruzione di pareti antifoniche e nella posa di finestre fonoisolanti (N 23.6.00, Widmer)

2000 P 00.3134

Pletora di norme nel diritto della circolazione stradale. Ripresa di standard internazionali (S 19.6.00, Bieri)

2000 P 00.3188

Diritto di ricorso delle associazioni. Carta per le trattative (N 22.6.00, Commissione degli affari giuridici CN 99.442)

2000 P 00.3216

Swissmetro. La via di comunicazione del domani (N 20.6.00, Commissione CN 00.016; S 3.10.00)

2000 P 00.3275

Revisione dell'ordinanza tecnica sui rifiuti (N 6.10.00, Theiler)

2000 P 00.3302

Accesso all'Emmental (N 6.10.00, Schenk)

2000 P 00.3322

Risanamento di discariche di rifiuti. Partecipazione della Confederazione (N 15.12.00, Rennwald)

1069

2000 P 00.3381

Classificazione del raccordo autostradale J20-A16 nell'elenco delle strade nazionali (N 6.10.00, Schmied Walter)

2000 P 00.3572

Il rumore in Svizzera: lo stato della situazione (N 15.12.00, Leutenegger Oberholzer)

2000 P 98.3197

TTPCP: regolamentazione speciale per l'economia forestale (N 21.6.00, Bezzola) ­ in precedenza DATEC / SG

2000 P 99.3238

Raccordo dei Cantoni di Appenzello Interno ed Esterno alla rete di strade nazionali (N 19.9.00, Vallender)

2000 P 99.3267

Gottardo: raddoppio «part-time» (N 19.9.00, Maspoli)

2000 P 99.3406

Autocontrollo del tasso alcolemico (N 19.9.00, Pelli)

2000 P 99.3421

Gran San Bernardo, l'alternativa al Monte Bianco (N 19.9.00, [Epiney]-Chevrier)

2000 P 99.3438

Introduzione del principio della trasparenza con riserva di segretazione nella Gen-Lex (N 24.3.00, Gonseth)

2001 M 01.3010

Collegamento ferroviario Ginevra-Annemasse (S 15.3.01, Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CS 00.317; N 17.9.01)

2001 P 00.3267

NFTA. Secondo tunnel al San Gottardo (N 5.3.01, Pedrina)

2001 P 01.3013

Legislazione sulle tasse per l'ambiente compatibile con l'energia nucleare (S 14.6.01, Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CS)

2001 P 01.3115

Ampliamento a doppio binario della tratta Cham­Rotkreuz (N 22.6.01, Leutenegger Hajo)

2001 P 01.3211

Impianti idroelettrici di valore storico (N 17.9.01, Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN 00.3494)

2001 P 01.3308

Riclassificazione della strada Leuk­Leukerbad (N 5.10.01, Jossen)

2001 P 01.3509

Finanziamento dell'eliminazione dei rifiuti comunali in base al principio di causalità (N 14.12.01, Banga)

2001 P 99.3458

Swissmetro (N 5.3.01, Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CN)

2001 P 99.3560

Costituzione di zone protette di ampie dimensioni (N 12.6.01, Grobet)

2001 P 99.3561

Futuro della storica ferrovia del San Gottardo (N 5.3.01 [Ratti]Simoneschi)

2002 P 00.3558

Swissmetro. Finanziamento ulteriore (N 21.6.03, Kurrus)

2002 P 01.3098

Rete delle strade nazionali. Completamento (N 21.3.02, Schmid Odilo)

2002 P 02.3049

Passo del Lucomagno (N 21.6.02, Decurtins)

2002 P 02.3127

Documentazione fotografica degli interventi sul paesaggio svizzero (N 4.10.02, Aeppli Wartmann)

1070

2002 P 02.3128

Realizzazione di uno studio sulle cause economiche e sociali dell'aumento del traffico merci (N 21.6.02, Kurrus)

2002 P 02.3354

Basi legali per le riserve della biosfera in Svizzera (N 4.10.02, Lustenberger)

2003 M 03.3190

Avanti. Avvio tempestivo dei lavori legislativi (S 16.6.03, Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CS 02.040; N 16.9.03)

2003 P 02.3393

Strategia Lupo Svizzera (N 2.6.03, Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN 01.3567)

2003 P 03.3228

Cassoni mobili. Rimborso della TTPCP (N 3.10.03, Kurrus)

2003 P 03.3261

Paesaggi terrazzati della Svizzera (N 3.10.03, Schmid Odilo)

2003 P 03.3414

Basi legali per la sicurezza delle centrali nucleari (N 3.10.03, Teuscher)

2. Interventi parlamentari trattati in seconda priorità Il Consiglio federale procederà all'esame dei seguenti interventi parlamentari soltanto quando saranno disponibili le risorse necessarie:

Cancelleria federale 2001 P 01.3121

L'amministrazione federale deve pensare anche in francese e in italiano (N 22.6.01, Rennwald)

Dipartimento dell'interno 2000 M 98.3655

Costo della vita. Statistiche sui redditi e sui consumi (N 21.3.00, Egerszegi-Obrist; S 16.3.00)

2000 M 98.3684

Costo della vita. Statistiche sui redditi e sui consumi (S 16.3.00, Cottier; N 21.3.00)

2001 P 00.3183

Prospettive per la previdenza per la vecchiaia (N 9.5.01, Commissione della sicurezza sociale e della sanità CN 00.014)

Dipartimento di giustizia e polizia 2000 M 99.3656

Forme di organizzazione giuridica per i liberi professionisti (S 8.3.00 Cottier; N 7.12.00)

2000 P 00.3004

Ratifica della Convenzione sulla salvaguardia dell'ambiente per via penale (N 23.3.00, Commissione della politica estera CN 00.003)

2000 P 00.3118

Legislazione sui brevetti in materia di software (N 23.6.00, Cina) 1071

2000 P 00.3187

Partecipazione e tutela contro i licenziamenti in caso di trasferimento di imprese e chiusure di centri di produzione (N 23.6.00 Commissione dell'economia e dei tributi CN 99.422)

2001 P 00.3681

Applicazione del nuovo diritto in materia di divorzio (N 20.3.01, Jutzet)

2001 P 00.3723

Protocollo n° 12 della CEDU (N 23.3.01, Nabholz) ­ in precedenza DFAE

2001 P 01.3163

Migliorare la situazione delle madri nubili (N 22.6.01, Schmied Walter)

2001 P 01.3210

Divieto di rimunerazione per la raccolta delle firme (S 18.9.01, Commissione delle istituzioni politiche CS 99.436)

2001 P 01.3271

Indagine sulla criminalità economica (N 5.10.01, Mugny)

2001 P 01.3288

Possibilità per chi sopravvive a un genocidio e per i loro discendenti di costituirsi parte civile (N 5.10.01, Mugny)

2002 M 00.3169

Basta con i concorsi truccati (N 20.3.01, Sommaruga; S 4.6.02)

2002 P 00.3054

Adesione della Svizzera alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla cittadinanza (N 20.3.02, Gruppo socialista)

2002 P 00.3445

Pagamento del salario in caso di malattia (art. 324a cpv. 1 CO) (N 20.3.02, Schwaab)

2002 P 00.3585

Misure efficaci per integrare gli stranieri in Svizzera (N 20.3.02, Fetz)

2002 P 00.3674

Ratifica del Protocollo n° 12 della CEDU concernente il divieto della discriminazione (N 6.3.02, Teuscher)

2002 P 01.3405

Sottomettere all'obbligo di impartire una formazione le aziende che hanno stranieri alle loro dipendenze (N 20.3.02, Strahm)

2002 P 01.3660

Legislazione sui viaggi. Modifiche necessarie (N 22.3.02, Sommaruga)

2002 P 01.3673

Il «dopo Swissair»: modificare la legge sull'esecuzione e il fallimento? (S 18.3.02, Lombardi)

2002 P 01.3727

Associare i datori di lavoro alle misure per favorire l'integrazione dei collaboratori di origine estera (N 22.3.02, Walker Felix)

2002 P 01.3736

Certificazione numerica da parte della Confederazione (N 22.3.02, Strahm)

2002 P 02.3045

Analisi giuridica conseguente al «disastro Swissair» (S 5.6.02, Wicki)

2002 P 02.3142

Nessun licenziamento di ritorsione contro donne che si difendono (N 21.6.02, Hubmann)

2002 P 02.3149

Limite dell'aggravio. Nozione da rivedere (N 4.10.02, Chevrier)

2002 P 02.3239

Situazione dell'affiliazione in Svizzera (N 4.10.02, Fehr Jacqueline)

2002 P 02.3263

Integrazione di ricercatori stranieri (N 13.12.02, Neirynck)

1072

2002 P 02.3474

Convergenza dei diversi interessi nel quadro del processo di risanamento (E 12.12.02, Commissione della gestione del Consiglio degli Stati)

2002 P 02.3475

Orientamento della LEF in funzione della procedura di risanamento (E 12.12.02, Commissione della gestione del Consiglio degli Stati)

2002 P 02.3489

Rendiconto e revisione contabile (N 13.12.02, Leutenegger Oberholzer)

2002 P 02.3532

Disposizioni del CO in materia edilizia. Protezione del committente (N 13.12.02, Fässler)

2003 M 01.3713

Legge federale sul diritto fondiario rurale. Modifica (S 18.3.02, Hess Hans; N 3.12.03)

2003 M 02.3323

Lotta contro la violenza sui trasporti pubblici (N 4.10.02, Hess Bernhard; S 2.10.03)

2003 M 02.3470

Inasprimento delle disposizioni legali sul rendiconto e sul controllo delle imprese (S 12.12.02, Commissione della gestione CS; N 4.6.03)

2003 M 02.3479

CC. Modifica della proibizione di contrarre matrimonio (N 13.12.02, Janiak; S 2.10.03)

2003 P 01.3523

Eutanasia. Colmare le lacune legali invece di ammettere l'omicidio (N 11.12.01, Zäch; S 4.6.03)

2003 P 02.3413

Discriminazione degli anziani. Presentazione di un rapporto (N 21.3.03, Egerszegi)

2003 P 02.3521

Sospensione dell'aiuto allo sviluppo in caso di importanti abusi in materia di diritto d'asilo (N 24.9.03, Hess Bernhard)

2003 P 02.3567

Conclusione di accordi di rimpatrio (N 24.9.03, Lalive d'Epinay)

2003 P 03.3131

Rinvio dei richiedenti l'asilo la cui domanda è stata respinta (N 20.6.03, Bugnon)

2003 P 03.3191

Ruolo delle ONG in materia d'asilo e di rifugiati (S 2.10.03, Commissione della politica estera CS)

2003 P 03.3344

Misure di protezione per i «Whistleblowers» (S 2.10.03, Marty Dick)

2003 P 03.3422

Controllo delle condizioni generali (N 2.10.03, Commissione degli affari giuridici CN 02.461 [Minoranza Leuthard])

2003 P 03.3489

Esercizio della professione di avvocato mediante mezzi di telecomunicazione (S 9.12.03, Leumann)

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