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22.027 Messaggio sulla partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2025 di Osaka (Giappone) del 18 marzo 2022

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale sulla partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2025 di Osaka.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

18 marzo 2022

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2022-0887

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Compendio Con il presente messaggio il Consiglio federale chiede al Parlamento un credito d'impegno di 16,7 milioni di franchi per consentire alla Svizzera di partecipare all'Esposizione universale 2025 di Osaka, in Giappone (Expo Osaka 2025). La partecipazione del nostro Paese ruoterà intorno al tema «Una Svizzera innovativa».

Tenendo conto dei costi per il personale e per l'amministrazione, la spesa massima preventivata per la presenza della Svizzera a Osaka è di 19,4 milioni di franchi. È previsto che dei costi complessivi 1,8 milioni di franchi siano coperti da sconti e 4,4 milioni di franchi da contributi finanziari di terzi, che verrebbero quindi a ridurre le spese nette a carico della Confederazione.

Situazione iniziale Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 si terrà a Osaka un'esposizione universale di categoria A dedicata al tema «Designing future Society for our Lives» («Delineare la società del futuro per le nostre vite»). Sono attesi 28 milioni di visitatori e si prevede la partecipazione di circa 150 Paesi. Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Giappone sono ottime. Per la Svizzera la presenza all'Esposizione universale di Osaka rappresenta un'importante piattaforma attraverso la quale attirare l'attenzione su di sé e sui propri punti di vista e perseguire i propri interessi politici, economici, scientifici e sociali. Il 12 maggio 2021 il Consiglio federale si è dunque pronunciato a favore della partecipazione a Expo Osaka 2025 e ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di elaborare un messaggio per la richiesta di un credito d'impegno.

Contenuto del disegno Come stabilito dal Consiglio federale nella Strategia di comunicazione internazionale 2021­2024 del 18 dicembre 2020, scopo della comunicazione dell'immagine nazionale è contribuire alla tutela degli interessi della Svizzera all'estero attraverso le relazioni pubbliche. Un importante strumento per l'attuazione di questa Strategia è la partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali. La presenza a questi grandi eventi internazionali continua a essere interessante e svolgerà un ruolo centrale anche in futuro. La partecipazione a Expo Osaka 2025 permetterà alla Svizzera, facendo leva su alcuni temi specifici, di posizionarsi meglio in Giappone e nell'intera regione, di promuovere una percezione
positiva del Paese e di rafforzare il marchio Svizzera.

Lo scopo è consolidare il nostro posizionamento come polo innovativo e trainante, mostrando, tramite esempi concreti tratti dal mondo dell'economia, della scienza e della ricerca, come la forza innovativa della Svizzera sia al servizio della prosperità e della sostenibilità. Per dare concretezza al motto «Una Svizzera innovativa» sono stati scelti tre ambiti tematici ritenuti particolarmente pertinenti: 1)

«la vita»: scienze della vita, salute e alimentazione;

2)

«il pianeta»: ambiente, sostenibilità, clima ed energia;

3)

«l'essere umano aumentato»: robotica e intelligenza artificiale.

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Gli attori pubblici e privati svizzeri hanno manifestato un grande interesse per la partecipazione della Svizzera a Expo Osaka 2025. Dal loro punto di vista un più forte posizionamento del nostro Paese come polo dell'innovazione e piazza economica dotata di un ecosistema dinamico, interessante centro di formazione e di ricerca, partner europeo di prima classe e importante destinazione turistica è un obiettivo fondamentale.

Il budget per la presenza della Svizzera a Osaka nel 2025 prevede, per i lavori di pianificazione, costruzione, funzionamento e smantellamento del padiglione e per le misure di comunicazione connesse, un tetto di spesa di 17,6 milioni di franchi, dopo la deduzione degli sconti pari a 1,8 milioni di franchi. Si tratta di un importo ridotto rispetto alla media di quelli stanziati per la partecipazione della Svizzera a esposizioni universali di categoria A; tuttavia, a causa del livello molto alto dei costi di costruzione e del costo della vita elevato in Giappone, è leggermente superiore al budget richiesto per la partecipazione a Expo Dubai 2020. I relativi fondi saranno iscritti nel preventivo e nel piano finanziario del DFAE (credito A202.0153 «Presenza a esposizioni universali e grandi manifestazioni sportive»). Sono previsti contributi di terzi per un totale di 4,4 milioni di franchi, equivalenti al 25 per cento dell'importo complessivo. Questi contributi finanziari dovranno essere acquisiti nel rispetto delle Direttive del DFAE concernenti la collaborazione con gli sponsor che sono state riviste nel 2020, saranno contabilizzati secondo il principio dell'espressione al lordo e ridurranno le spese della Confederazione. Per la partecipazione della Svizzera a Expo Osaka 2025, con il presente messaggio il Consiglio federale chiede pertanto al Parlamento un credito d'impegno di 16,7 milioni di franchi (spesa complessiva 19,4 milioni di franchi, 2,4 milioni relativi a spese per il personale e 0,3 milioni per le spese di preparazione da sostenere nel 2022).

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Messaggio 1

Situazione iniziale

1.1

Introduzione

La legge federale del 24 marzo 20001 concernente la promozione dell'immagine della Svizzera all'estero incarica il Consiglio federale e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di creare un clima positivo intorno al nostro Paese e di metterne in evidenza la diversità e le attrattive diffondendo una serie di conoscenze sulla Svizzera.

Conformemente all'articolo 1 dell'ordinanza del 12 dicembre 20082 concernente la promozione dell'immagine della Svizzera all'estero, la missione della comunicazione internazionale è tutelare gli interessi della Svizzera all'estero avvalendosi degli strumenti delle relazioni pubbliche. La presenza della Svizzera a grandi manifestazioni internazionali, per esempio le esposizioni universali e i giochi olimpici, costituisce uno strumento fondamentale della comunicazione internazionale e concorre attivamente a plasmare l'immagine del nostro Paese. La buona reputazione della Svizzera all'estero non è tuttavia un obiettivo fine a sé stesso: si tratta piuttosto di un mezzo che mira a creare un'atmosfera positiva, in cui le sue richieste e le sue preoccupazioni possano trovare ascolto, e che quindi influisce anche su altri aspetti, come il margine di manovra della politica estera, l'attrattività della piazza economica, gli scambi commerciali e scientifici, il turismo ecc. Nella Strategia di comunicazione internazionale 2021­2024 del 18 dicembre 20203 il nostro Collegio ha fissato gli obiettivi e le priorità della comunicazione dell'immagine nazionale. In questo documento abbiamo sottolineato l'importanza della partecipazione a grandi eventi internazionali che rappresentano piattaforme pubbliche e mediatiche in grado di suscitare un notevole interesse sia nel luogo in cui si svolgono sia a livello globale, e che permettono di raggiungere un vasto pubblico, direttamente o attraverso i media. Nel contempo tali eventi consentono di rivolgersi a gruppi target di alto profilo, tra cui esponenti del mondo politico ed economico, ma anche del turismo, dei media, dello sport e della cultura. La partecipazione della Svizzera alle grandi manifestazioni è un'importante occasione per attuare la strategia di comunicazione internazionale presentando il nostro Paese in maniera positiva e sottolineando i suoi punti di forza e la sua varietà.

Anche in questi tempi caratterizzati
dalla pandemia di COVID-19 e dallo sviluppo delle nuove possibilità digitali, si sente l'esigenza di organizzare grandi eventi di questo tipo. Alle esposizioni degli ultimi 15 anni hanno partecipato quasi tutti i Paesi del mondo e un numero significativo di organizzazioni internazionali. Le esposizioni universali continuano a rappresentare per tutti gli Stati un'occasione preziosa per presentarsi e per curare le relazioni bilaterali, in particolare con il Paese ospite. La Svizzera esamina caso per caso l'opportunità di prendere parte a esposizioni di categoria B (manifestazioni tematiche della durata di tre mesi, p. es. Expo Astana 2017), ma la 1 2 3

RS 194.1 RS 194.11 Disponibile su: www.eda.admin.ch > Politica estera > Strategie e principi fondamentali > Strategie tematiche > Strategia di comunicazione internazionale > Pubblicazione: Strategia di comunicazione internazionale.

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presenza a esposizioni universali di categoria A (della durata di sei mesi, p. es. Expo Dubai 2020) è considerata un elemento cardine della comunicazione internazionale e della promozione dell'immagine nazionale. In quanto membro fondatore dell'Ufficio internazionale delle esposizioni (Bureau International des Expositions, BIE) il nostro Paese ha partecipato alla maggior parte delle esposizioni. Con i suoi padiglioni la Svizzera è riuscita a creare un marchio interessante sia per il pubblico straniero che per i partner svizzeri sul posto. Lo dimostra anche la presenza all'Expo 2020 di Dubai, attualmente in corso, dove il padiglione svizzero è uno dei più amati e visitati. Dal 2001 la partecipazione della Svizzera a queste esposizioni è curata dal DFAE (Presenza Svizzera).

1.2

Problematica e necessità del credito

Conformemente alla decisione dell'Assemblea generale del BIE del 1° dicembre 2020 la prossima esposizione universale di categoria A si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 a Osaka, in Giappone. Il tema dell'Expo 2025 è «Delineare la società del futuro per le nostre vite»; sono stati definiti anche alcuni temi subordinati, ossia: salvare, ispirare e connettere vite («Saving Lives», «Empowering Lives», «Connecting Lives»). In vista del 2030, anno fissato dall'ONU come orizzonte temporale per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), l'evento costituirà anche un'importante piattaforma di discussione sugli OSS e sulla sostenibilità in generale. Gli organizzatori prevedono la presenza in veste ufficiale di circa 150 Paesi e di 25 altri partecipanti (sponsor, organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative ecc.). Si aspettano inoltre ben 28 milioni di visitatori, di cui l'88 per cento dal Giappone. Il terreno destinato all'esposizione ha una superficie di 155 ettari. Il Giappone considera l'Expo del 2025 un'opportunità per farsi conoscere meglio all'estero. Al momento 78 Paesi e sei organizzazioni internazionali hanno già accettato l'invito e hanno confermato la loro partecipazione a Expo Osaka 2025 (stato: 28 febbraio 2022), tra cui la Germania, l'Austria, la Francia, l'Italia, il Regno Unito, la Spagna, il Portogallo e il Lussemburgo. Alla fine del 2020 anche il capo del DFAE ha ricevuto l'invito ufficiale del Giappone alla Svizzera. Il 12 maggio 2021 il nostro Collegio si è pronunciato a favore di una partecipazione e ha incaricato di DFAE di elaborare il presente messaggio per la richiesta del credito d'impegno. Lo stesso giorno l'invito è stato accettato, fatta salva l'approvazione da parte delle vostre Camere.

I grandi eventi internazionali continueranno a svolgere un ruolo importante anche in futuro. Gli sviluppi nel campo della digitalizzazione e l'esperienza della pandemia cambieranno in parte il loro carattere e si diffonderanno maggiormente i formati ibridi.

Ma sia dal punto di vista della domanda che dell'offerta, le manifestazioni in presenza manterranno il loro fascino. Lo dimostrano le esperienze fatte di recente con grandi eventi sportivi come i Campionati europei di calcio 2021. Ma lo stesso vale per le esposizioni universali. Numerosi Paesi
continuano a considerare molto interessante l'organizzazione di una di queste esposizioni. In generale un simile evento dà impulsi economici importanti al Paese che lo ospita. A questo aspetto si aggiungono poi le visite di delegazioni di alto livello da tutto il mondo e una maggiore attenzione internazionale. Pur nell'attuale contesto della pandemia di COVID-19 l'interesse resta 5 / 24

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dunque alto: ci sono cinque candidature ufficiali per l'Expo del 2030. Infine, anche l'esperienza fatta finora con l'Expo 2020 di Dubai è motivo di cauto ottimismo. Mostra infatti che è possibile organizzare eventi di tale portata nel rispetto delle prescrizioni sanitarie introducendo misure adeguate. Nonostante la pandemia il numero di visitatori dell'Expo Dubai 2020, sia provenienti dalla regione che dall'Europa, è più alto di quanto non ci si aspettasse (16 mio. al 28 febbraio 2022; l'esposizione si concluderà alla fine di marzo 2022).

1.3

Importanza del progetto da finanziare

1.3.1

Le relazioni tra la Svizzera e il Giappone

Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Giappone sono ottime. Nonostante la grande distanza geografica, i contatti sono molto intensi a tutti i livelli, soprattutto nell'ambito tematico prioritario «prosperità». Dal punto di vista politico, il Giappone è un Paese prioritario della Strategia di politica estera 2020­2023, adottata dal nostro Collegio il 29 gennaio 20204, ed è un partner importante per la Svizzera sul piano multilaterale.

Nel 2014 si è celebrato il 150° anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche.

La presenza della Svizzera a Expo Osaka 2025 offrirebbe la possibilità di approfondire ulteriormente le relazioni politiche bilaterali. Dal punto di vista economico, nel 2020 con 6,953 miliardi di franchi (esclusi oro e metalli preziosi), corrispondenti a una quota del 3,1 per cento, il Giappone era l'ottavo mercato di esportazione in ordine di grandezza per il nostro Paese. Le relazioni commerciali si basano su numerosi trattati economici, in particolare un accordo di libero scambio concluso nel 2009. La Svizzera è inoltre un importante investitore straniero in Giappone. Secondo i dati della Banca nazionale svizzera, alla fine del 2020 gli investimenti diretti svizzeri ammontavano a 22 miliardi di franchi, pari all'1,5 per cento del totale degli investimenti svizzeri all'estero. Nello stesso periodo lo stock di investimenti diretti giapponesi nel nostro Paese era invece di 41 miliardi di franchi, pari al 3,4 per cento degli investimenti stranieri in Svizzera. Nei settori della ricerca e dell'innovazione il Giappone è un partner importante per la Svizzera a livello globale e uno dei più importanti in Asia.

Attualmente gli accordi di partenariato tra università e centri di ricerca sono più di 70. Nel 2007 è stato firmato un accordo di cooperazione nel campo della scienza e della tecnologia.

Per il turismo svizzero, l'importanza degli ospiti giapponesi è tendenzialmente in calo.

In termini di numero di pernottamenti, il Giappone è al quarto posto in Asia dietro la Cina, l'India e la Corea del Sud e al 16° posto in generale (stato 2019). Ciononostante, rimane un mercato rilevante. I giapponesi sono tra gli ospiti «high spender», con una spesa media giornaliera di 300 franchi al giorno. Dopo il crollo totale del numero di turisti a causa della pandemia di COVID-19, un buon
riposizionamento a lungo termine della Svizzera nel mercato asiatico è fondamentale.

L'immagine del nostro Paese tra la popolazione giapponese è buona e negli ultimi anni si è mantenuta stabilmente a un livello elevato. Anche nei media giapponesi la 4

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percezione della Svizzera è in genere positiva, benché gli eventi legati alla Svizzera vengano discussi di rado. Nel «Nation Brands Index 2021», un indice comparativo dell'immagine di 60 Paesi, la Svizzera in Giappone si è classificata al settimo posto.

La popolazione giapponese ha una percezione particolarmente positiva della natura e dei paesaggi della Svizzera, della sua neutralità e dei marchi e prodotti svizzeri, che sono associati ad alta qualità, precisione e tradizione. In Giappone, la Svizzera è anche sinonimo di un sistema politico ben funzionante e di un eccellente polo di formazione.

Il Giappone e la Svizzera stanno affrontando sfide analoghe, per esempio per quanto riguarda l'invecchiamento della popolazione e la digitalizzazione. L'impegno della Svizzera per la sostenibilità è abbastanza noto in Giappone. La conoscenza delle iniziative sostenibili ­ per esempio nel settore finanziario ­ e dei progetti svizzeri in generale è invece complessivamente piuttosto bassa. Anche i risultati ottenuti nel campo della ricerca e dell'innovazione (incluse le startup) hanno una scarsa visibilità: solo parzialmente la Svizzera viene percepita in Giappone come un polo importante per la scienza e la ricerca, e la sua capacità innovativa è poco conosciuta. Dato il divario tra la capacità innovativa reale e percepita, il margine di miglioramento è ampio. Lo stesso vale per la percezione di alcuni aspetti economici, come la qualità della piazza economica in generale o delle condizioni per imprenditori e investitori, visti i punti di forza della Svizzera in questi ambiti.

1.3.2

Presenza a Expo Osaka 2025: la Svizzera innovativa

Partecipare alle esposizioni universali permette alla Svizzera di disporre di una piattaforma mediatica da utilizzare per attirare l'attenzione su di sé e sui propri punti di vista, suscitando l'interesse di gruppi target di alto livello e del vasto pubblico al fine di consolidare e ampliare la propria rete di contatti e perseguire i propri interessi politici, economici, scientifici e sociali. La partecipazione all'Expo del 2025 offrirà alla Svizzera l'occasione di posizionarsi meglio in Giappone attraverso alcuni temi selezionati, di aumentare la propria visibilità e di rafforzare il marchio Svizzera. La presenza a Osaka avrebbe inoltre un impatto sull'intera regione dell'Asia orientale, che svolge un ruolo decisivo nelle dinamiche economiche e geopolitiche globali.

In base alla nostra decisione del 12 maggio 2021, questa presenza dovrà essere incentrata sul tema «Una Svizzera innovativa». Attraverso esempi concreti tratti dal mondo dell'economia, della scienza e della ricerca si cercherà di mostrare come la capacità innovativa della Svizzera sia al servizio della prosperità e della sostenibilità. Il padiglione svizzero dovrà quindi collocarsi all'incrocio di tre priorità della comunicazione internazionale: innovazione, economia e sostenibilità. Come affermato in precedenza, la percezione dei punti di forza della Svizzera in questi settori può essere migliorata.

Allo stesso tempo sarà possibile affrontare in maniera approfondita i temi principali dell'Expo di Osaka, come ci si aspetta dai Paesi partecipanti, contribuendo così anche al raggiungimento degli obiettivi di politica estera nelle priorità tematiche prosperità e sostenibilità in conformità con quanto stabilito nella Strategia di politica estera.

A Osaka il padiglione svizzero avrà un focus tematico più forte rispetto alle precedenti esposizioni. Concentrarsi sull'innovazione consentirà infatti alla Svizzera di dimostrare la sua competenza e la sua capacità in questo campo proprio attraverso i temi 7 / 24

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predefiniti dell'Expo ­ in particolare la sostenibilità, la salute e la digitalizzazione. La Svizzera si presenterà a Osaka come un polo dell'innovazione dinamico, competitivo e trainante. Con le sue comprovate capacità nel campo dell'innovazione, le sue eccellenti e rinomate università e istituzioni accademiche e le sue imprese competitive, il settore dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione (ERI) può mettere in evidenza in modo eccellente i punti di forza della Svizzera. Un sondaggio tra gli attori interessati nel campo dell'innovazione, sia all'interno che all'esterno dell'Amministrazione, ha fatto emergere sei aree tematiche, considerate particolarmente adatte per illustrare le qualità innovative della Svizzera: 1) scienze della vita, salute e alimentazione; 2) sostenibilità, clima ed energia; 3) innovazione, ricerca, formazione ed economia; 4) robotica, intelligenza artificiale; 5) digitalizzazione; 6) architettura, infrastrutture ed edilizia (cfr. anche n. 3.3.2).

Nel 2021 il presidente della Confederazione ha annunciato l'apertura di un nuovo consolato a Osaka. L'inaugurazione della nuova sede avrà luogo nel 2022. Contemporaneamente verrà ampliata anche Swissnex, la rete svizzera per la formazione, la ricerca e l'innovazione. Le attività nella nuova sede Swissnex di Osaka contribuiranno a promuovere ulteriormente i progetti che coinvolgono istituti di ricerca, università e startup in entrambi i Paesi. In questo settore la Svizzera dispone di un vantaggio comparativo, dato che vari attori svizzeri sono già fisicamente presenti sul campo. In collaborazione con questa rappresentanza la presenza della Svizzera all'Expo potrà essere preparata dal punto di vista tematico con misure adeguate nell'ambito di una campagna preliminare. Sarà inoltre possibile garantire che il settore ERI venga valorizzato non solo all'interno del padiglione svizzero ma anche, dopo la fine dell'evento, nell'intera regione e in maniera duratura. I contatti stabiliti durante l'esposizione universale potranno essere mantenuti e approfonditi tramite il Consolato e l'Ambasciata e se ne potranno così sfruttare i vantaggi a lungo termine. Per quanto riguarda la pianificazione tematica e la realizzazione, Presenza Svizzera collaborerà strettamente con i servizi federali responsabili di tutte le questioni legate
all'innovazione e con altri attori e istituzioni pubblici e privati interessati.

Nel padiglione svizzero il focus tematico «innovazione» sarà sviluppato lungo due assi: sostenibilità ed economia. A cinque anni dalla data fissata dall'Agenda 2030 per il raggiungimento degli OSS, la sostenibilità sarà senza dubbio al centro dell'Expo di Osaka. Sarà possibile fare il punto sui progressi fatti e su quanto resta da fare. L'esposizione sarà una sorta di vetrina globale per le «buone pratiche» nel campo della sostenibilità. La Svizzera potrà sfruttare questa piattaforma per illustrare soluzioni innovative basate sul know-how nazionale in questo settore. Contemporaneamente sarà possibile approfondire la collaborazione già in corso con il Paese ospite, il Giappone, sui temi dello sviluppo urbano, della mobilità, della protezione del clima con tecnologie innovative e della digitalizzazione, per includervi nuovi aspetti importanti per gli attori dell'ambito ERI e dell'economia.

Il secondo asse, quello legato all'economia, intende offrire alle aziende svizzere innovative e alle startup uno spazio per illustrare il valore aggiunto, la capacità innovativa e il know-how svizzeri a un vasto pubblico. In questo modo si potrà accrescere la visibilità dell'economia svizzera e dei suoi punti di forza e approfondire le relazioni economiche bilaterali con il Giappone. Tutta la regione del Kansai, in cui si trova Osaka, è particolarmente interessante per l'economia svizzera. Sul suo territorio si 8 / 24

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trovano molti attori economici. Oltre a Osaka, nel Kansai, che costituisce la quinta regione metropolitana del mondo in termini economici, sorgono inoltre molte altre grandi città, tra cui Kyoto e Kobe. Un settore dal grande potenziale è quello farmaceutico e delle scienze della vita. Con una delle principali industrie farmaceutiche del mondo, molto presente anche in Giappone, e un ruolo leader nella ricerca nel campo delle scienze della vita, la Svizzera ha molto da offrire.

Dal punto di vista economico bisogna poi sottolineare che le gare d'appalto e i progetti infrastrutturali legati all'Expo 2025 sono interessanti anche per i fornitori svizzeri. I grandi progetti infrastrutturali offrono notevoli opportunità alle aziende svizzere. Nel contesto di Expo Dubai 2020, il fatturato delle imprese coinvolte nella progettazione, nella costruzione e nella gestione dei padiglioni nazionali è stato stimato a 180 milioni di franchi. Con adeguate attività promozionali nel periodo che precede l'evento, e coinvolgendo le agenzie di promozione economica pertinenti, questo potenziale dovrà essere sfruttato in modo mirato. La presenza a Osaka dovrà infine essere utilizzata anche per promuovere in generale la piazza economica svizzera e il marketing di destinazione.

1.3.3

Grande interesse degli attori svizzeri

Gli attori pubblici e privati svizzeri potenzialmente interessati hanno manifestato un grande interesse per la partecipazione del nostro Paese a Expo Osaka 2025. Ciò è emerso chiaramente da un sondaggio condotto nell'ottobre del 2021 dal DFAE tra i servizi e le istituzioni rilevanti nel settore ERI e tra i rappresentanti del mondo accademico, economico e culturale. I risultati mostrano un alto livello di interesse sia, in generale, per la presenza della Svizzera ufficiale all'esposizione di Osaka, sia, in particolare, per una possibile partecipazione alle attività del padiglione svizzero. Oltre a diversi attori del settore ERI e del più ampio ecosistema dell'innovazione ­ costituito tra gli altri dai due politecnici federali, di Zurigo e di Losanna, da varie università e scuole universitarie professionali, dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione, da Innosuisse, dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, dall'Istituto federale della proprietà intellettuale, dall'Ufficio federale delle comunicazioni, dalla fondazione GESDA (Geneva Science and Diplomacy Anticipator), da Switzerland Innovation e da digitalswitzerland ­ anche Svizzera Global Enterprise, Svizzera Turismo, la Camera di commercio svizzero-giapponese e la Camera di commercio e dell'industria svizzera in Giappone hanno deciso di dare il loro sostegno alla partecipazione della Svizzera all'Expo di Osaka e hanno manifestato il loro interesse a contribuirvi. Molte delle organizzazioni e delle istituzioni summenzionate dispongono inoltre già di una rete di relazioni con attori giapponesi.

La decisione di incentrare l'Expo sull'innovazione ha suscitato un ampio consenso e le persone che hanno partecipato al sondaggio hanno dato numerosi suggerimenti su quali aspetti considerano più adatti per affrontare questo tema e per pianificare in maniera efficace in termini di contenuto la presenza della Svizzera (cfr. n. 3.2.2). Il forte posizionamento della Svizzera quale polo dell'innovazione e piazza economica con un ecosistema dinamico, interessante centro di formazione e di ricerca, partner europeo di prima classe e destinazione turistica attrattiva riveste grande importanza per 9 / 24

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questi gruppi d'interesse. Anche il rafforzamento del marchio Svizzera in Giappone è considerato prioritario. L'auspicio è che il coinvolgimento diretto nella manifestazione li aiuti a creare ed espandere una rete di contatti e ad avviare o approfondire attività di cooperazione e partenariati internazionali. Per molti attori anche la possibilità di far conoscere meglio il proprio settore o la propria organizzazione rafforzando così il proprio posizionamento in Giappone e nel mercato giapponese e intensificando gli scambi economici e scientifici è una motivazione importante. In sintesi, l'Esposizione universale di Osaka è vista dai partecipanti al sondaggio come una piattaforma adeguata e importante sia per posizionare la Svizzera innovativa in Giappone e a livello internazionale sia per perseguire i propri interessi e obiettivi.

1.4

Rapporto con il programma di legislatura e il piano finanziario nonché con le strategie del Consiglio federale

Poiché l'Esposizione universale di Osaka si terrà solo nel 2025, il presente disegno non è annunciato né nel messaggio del 29 gennaio 20205 sul programma di legislatura 2019­2023 né nel decreto federale del 21 settembre 20206 sul programma di legislatura 2019­2023. Tuttavia, sulla base della nostra decisione del 12 maggio 2021, una parte dei costi, per un ammontare di 17,6 milioni di franchi, sono già stati inclusi nel budget e nel piano finanziario del DFAE (credito A202.0153 «Presenza a esposizioni universali e grandi manifestazioni sportive»). Come specificato al numero 1.1, il nostro Collegio considera la partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali un importante strumento di attuazione della Strategia di comunicazione internazionale 2021­2024, che a sua volta contribuisce a un'efficace attuazione della politica estera conformemente agli obiettivi della Strategia di politica estera 2020­2023 (cfr.

n. 1.3.2).

La presenza della Svizzera all'Expo di Osaka è inoltre in linea con gli obiettivi e le priorità della politica svizzera nel settore ERI, come specificato nel messaggio del 26 febbraio 20207 sulla promozione dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione negli anni 2021­2024. Il posizionamento della Svizzera come polo dell'innovazione e le priorità tematiche dell'esposizione potranno contribuire a far conoscere maggiormente a livello internazionale il panorama ERI svizzero e a promuovere la sua importanza per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione. Allo stesso tempo, lo specifico orientamento della partecipazione svizzera, il rafforzamento del marchio Svizzera e l'utilizzo di simili piattaforme coincidono con gli obiettivi della promozione delle esportazioni e della piazza economica, come specificato nel messaggio del 20 febbraio 20198 concernente la promozione della piazza economica negli anni 2020­2023, e con gli obiettivi della Strategia di politica economica esterna del 21 novembre 20219. Infine, le priorità tematiche previste e la stretta collaborazione 5 6 7 8 9

FF 2020 1565 FF 2020 7365 FF 2020 3295 FF 2019 2035 Disponibile su: www.seco.admin.ch > Economia esterna e cooperazione economica > Politica economica esterna > Strategia di politica economica esterna.

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con diversi attori corrispondono a quanto richiesto dalla nostra Strategia per uno sviluppo sostenibile 203010, ossia far conoscere meglio anche a livello internazionale l'Agenda 2030 con i suoi obiettivi globali di sviluppo sostenibile e il contributo della Svizzera in questo ambito.

2

Tenore del decreto di finanziamento

2.1

Proposta del Consiglio federale e motivazione

Il DFAE ha elaborato il budget per la presenza della Svizzera all'Expo 2025 di Osaka tenendo conto, da un lato, dell'interesse del nostro Paese a partecipare a questa esposizione universale, e dall'altro della situazione critica delle finanze federali nei prossimi anni. Ha dunque fissato una spesa complessiva di 19,4 milioni di franchi per la pianificazione, la costruzione, il funzionamento e lo smantellamento del padiglione svizzero e per le misure di comunicazione. I fondi saranno stanziati nel Preventivo e nel piano finanziario del DFAE (credito A202.0153 «Presenza esposizioni universali e grandi manifestazioni sportive»). Le spese per il personale, per un ammontare di 2,4 milioni di franchi, saranno compensate internamente dal DFAE. Sono previsti inoltre sconti per un importo di 1,8 milioni di franchi e la partecipazione di terzi, pari a circa 4,4 milioni di franchi, allo scopo di ridurre il contributo della Confederazione (credito E100.0001 «Ricavi funzionali (preventivo globale)»). I contributi finanziari di terzi vengono contabilizzati secondo il principio dell'espressione al lordo. Il budget del progetto è composto come segue: Preventivo del progetto (in fr.): Ripartizione dei costi

Direzione di progetto (salari) Direzione di progetto (spese, costi amministrativi) Concorso progettazione

2022

2023

2024

300 000

500 000

50 000

80 000

2025

2026

Totale

750 000

830 000 20 000

2 400 000

80 000

80 000 10 000

300 000

250 000

Pianificazione, costruzione, smantellamento, logistica

250 000

300 000 4 700 000

5 900 000 600 000 11 500 000

Esercizio

600 000

2 400 000

3 000 000

Comunicazione, eventi

200 000

500 000

700 000

600 000

650 000

1 250 000

Riserve Totale spese ./. Sconti 10

600 000

880 000 6 930 000 10 360 000 630 000 19 400 000 1 000 000

800 000

1 800 000

Disponibile su: www.dfae.admin.ch > Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile > Strategia per uno sviluppo sostenibile 2030.

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Ripartizione dei costi

2022

Limite massimo di spesa

600 000

./. Contributi finanziari degli sponsor Spese nette stimate per la Confederazione

2023

2024

880 000 5 930 000 2 200 000

600 000

880 000 3 730 000

2025

2026

Totale

9 560 000 630 000 17 600 000 2 200 000

4 400 000

7 360 000 630 000 13 200 000

La tabella presenta il budget del progetto espresso al lordo conformemente a quanto richiesto dall'articolo 31 e dall'articolo 47 della legge federale del 7 ottobre 200511 sulle finanze della Confederazione. Secondo l'espressione al lordo l'importo totale è pari a 19,4 milioni di franchi. Il budget include alcuni sconti (prodotti gratuiti o riduzioni di prezzo nei settori costruzione e allestimento interni) per un importo stimato di 1,8 milioni di franchi, che, sempre secondo il principio della contabilizzazione al lordo, sono iscritti contemporaneamente come uscite e come entrate e non hanno quindi ripercussioni finanziarie. Al netto di questi sconti, i costi per la partecipazione all'Expo di Osaka ammontano a 17,6 milioni di franchi, un importo che corrisponde al tetto di spesa massimo per la pianificazione della partecipazione svizzera.

Per la presenza della Svizzera all'esposizione saranno assunti impegni finanziari nei confronti di terzi che vanno oltre l'anno di preventivo. Per questo motivo chiediamo alle vostre Camere un credito d'impegno di 16,7 milioni di franchi (spesa totale 19,4 mio. fr. meno 2,4 mio. fr. per le spese di personale e 0,3 mio. fr. per le spese di preparazione, da sostenere nel 2022). I fondi destinati alle spese per il personale sono esclusi dal credito d'impegno secondo l'articolo 11 lettera b dell'ordinanza del 5 aprile 200612 sulle finanze della Confederazione. Il credito d'impegno comprende una riserva di 1,25 milioni di franchi.

A titolo di confronto, i costi delle ultime partecipazioni della Svizzera a esposizioni universali di categoria A sono elencati di seguito (in fr.): 1992 Siviglia

32,0 milioni di franchi (padiglione costruito in proprio)

2000 Hannover

23,5 milioni di franchi (padiglione costruito in proprio)

2005 Aichi

15,0 milioni di franchi (padiglione messo a disposizione)

2010 Shanghai

24,0 milioni di franchi (padiglione costruito in proprio, di cui circa 8 mio. fr. coperti da contributi di sponsor del settore privato e da proventi propri)

2015 Milano

23,1 milioni di franchi (padiglione costruito in proprio, di cui circa 6,7 mio. fr. coperti da contributi finanziari di sponsor e 2,8 mio. fr.

di prestazioni in natura, per il 60 % dal settore privato e per il 40 % da Cantoni e città)

11 12

RS 611.0 RS 611.01

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2020 Dubaï

16,48 milioni di franchi (padiglione costruito in proprio, incluso un credito supplementare compensato internamente dal DFAE di 1,5 mio. fr. a causa del rinvio di un anno dell'Expo dovuto alla pandemia di COVID-19; 4,63 mio. fr. coperti da contributi finanziari di sponsor oltre a 1,84 mio. fr. di prestazioni in natura).

Il livello massimo di spesa previsto per la partecipazione a Expo Osaka 2025 è quindi inferiore alla media, ma leggermente superiore ai costi per la presenza svizzera a Dubai nel 2020. In base alle informazioni fornite dall'organizzatore ufficiale dell'Expo, il budget richiesto consente la costruzione in proprio di un padiglione di dimensioni ridotte (superficie disponibile, 900 m2). La ragione dei costi leggermente più alti per la partecipazione all'esposizione universale di Osaka è la stima nettamente più elevata fatta dagli organizzatori. In Giappone i costi di costruzione sono più alti rispetto a Dubai come lo è in generale il costo della vita. Con le risorse finanziarie richieste si può realizzare dunque un padiglione molto più piccolo se paragonato ai precedenti, ma ugualmente attraente ed efficace. Rispetto al padiglione svizzero di Expo Dubai 2020, sono stati stanziati più fondi per la comunicazione e gli eventi. L'obiettivo è consentire la partecipazione a un programma ibrido prima e durante l'esposizione e rendere il padiglione un luogo interessante che offra una serie di eventi nel campo della scienza, degli affari e della cultura. Come è già successo per l'Expo di Dubai, il budget della Svizzera sarà probabilmente tra i più bassi rispetto a quelli di altri Paesi europei comparabili. L'Austria, per esempio, ha previsto 18 milioni di euro, mentre la Germania ne ha stanziati 56.

Al fine di ridurre le spese per la Confederazione, occorrerà acquisire mezzi finanziari di terzi basandosi sulle Direttive del DFAE concernenti la collaborazione con gli sponsor, che sono state riviste nel 202013. I contributi dovranno rafforzare l'immagine della Svizzera e il messaggio centrale che si intende trasmettere. Le Direttive sottolineano la necessità di garantire la coerenza tra i temi selezionati dalla Svizzera per la propria partecipazione e i potenziali sponsor, l'importanza di un positivo trasferimento di immagine e la prevenzione dei rischi di reputazione. Pertanto, solo le aziende che soddisfano i requisiti stabiliti nelle Direttive sia in Giappone che in Svizzera potranno essere prese in considerazione. Questo per assicurare una presentazione più omogenea e più incisiva rispetto alle precedenti. Il focus tematico più chiaro, la maggiore selettività richiesta nella scelta degli sponsor e lo spazio
limitato disponibile per le loro presentazioni a causa di un padiglione relativamente piccolo riducono però anche le possibilità di acquisire fondi. Per questa ragione la quota di sponsorizzazione è fissata al 25 per cento del tetto di spesa, ossia 4,4 milioni di franchi svizzeri. Oltre all'industria dei beni di consumo, i settori interessati ­ sanitario, farmaceutico e delle costruzioni (cfr. n. 1.3.2) ­ sono strettamente legati al tema del padiglione. Questi settori dovranno essere contattati e persuasi dell'interesse di una partecipazione all'Expo di Osaka a fianco della Svizzera. Oltre alle forme tradizionali di sponsorizzazione, anche l'affitto del padiglione può contribuire a raggiungere l'obiettivo. Le aziende svizzere che operano in Giappone o che sono interessate al Giappone potranno affittare uno 13

Disponibili su: www.eda.admin.ch > Politica estera > Strategie e principi fondamentali > Strategie tematiche > Strategia di comunicazione internazionale > Direttive del DFAE concernenti la collaborazione con gli sponsor.

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spazio all'interno del padiglione svizzero per organizzare eventi rivolti alla clientela.

Sarà tuttavia necessario assicurare che la Confederazione mantenga la piena competenza nella definizione dell'impostazione di fondo del padiglione svizzero conformemente ai propri interessi politici e che l'adempimento dei compiti secondo la legge e l'ordinanza concernente la promozione dell'immagine della Svizzera all'estero venga messo in primo piano e non risulti pregiudicato dalle sponsorizzazioni dei privati.

Oltre ai contributi finanziari, il progetto sarà sostenuto da diverse aziende attraverso la concessione di sconti speciali (in cambio della visibilità dei loro prodotti). Tali sconti sono già considerati nel budget secondo l'espressione al lordo. La spesa netta per la Confederazione ammonterà quindi a 13,2 milioni di franchi.

2.2

Descrizione del progetto e commento alle singole disposizioni

2.2.1

Decisione del Consiglio federale del 12 maggio 2021 e prime misure

Dopo la decisione del nostro Collegio del 12 maggio 2021 e l'accettazione dell'invito a partecipare all'Expo, il DFAE, in collaborazione con la rappresentanza svizzera a Tokyo, ha preso contatto con gli organizzatori della manifestazione e nell'ottobre del 2021 ha prenotato provvisoriamente un sito per la costruzione di un padiglione di dimensioni ridotte (superficie: 900 m2) nell'ambito tematico «Empowering Lives» (ispirare vite). L'ubicazione è interessante, ha una vista sul mare ed è nelle vicinanze del padiglione giapponese, un aspetto che dovrebbe aumentare il numero dei visitatori.

Durante l'Expo del 2020 a Dubai si svolgono incontri regolari tra i Paesi che hanno già deciso di avere un padiglione a Osaka, allo scopo di garantire un utile scambio di informazioni. Per esempio, il padiglione dell'Austria potrebbe di nuovo trovarsi nelle vicinanze e questo permetterebbe di utilizzare infrastrutture comuni creando delle sinergie.

2.2.2

Il padiglione svizzero a Osaka

Obiettivi della partecipazione e messaggi chiave All'Expo di Osaka la Svizzera si presenterà come un Paese innovativo, competitivo, solidale e responsabile con un'alta qualità di vita e una piazza economica interessante.

L'accento sarà posto sulla «Svizzera innovativa» e sul posizionamento del nostro Paese come un polo dell'innovazione efficiente e capace di svolgere un ruolo trainante. Come illustrato nella Strategia di comunicazione internazionale 2021­2024, la partecipazione all'Expo giapponese punta a far conoscere i risultati ottenuti dalla Svizzera nel campo dell'innovazione e ad aumentare la visibilità delle aziende svizzere e degli attori del settore ERI. La presenza in Giappone dovrà servire a mostrare che la forza innovativa della Svizzera è al servizio della sostenibilità e della prosperità.

Questo sarà un messaggio forte del padiglione svizzero, rivolto ai decisori ma anche

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ai media e a un più vasto pubblico. Anche i seguenti messaggi fondamentali dovrebbero però essere collocati al centro dell'evento, tenendo conto delle esigenze del marketing di destinazione: ­

la Svizzera, con il suo sistema educativo di alta qualità e molto diversificato, è un polo dell'innovazione;

­

la Svizzera crea e assicura la prosperità attraverso l'innovazione;

­

la Svizzera offre prodotti e servizi di alta qualità e innovativi;

­

la Svizzera è una piazza interessante per gli investimenti;

­

la Svizzera attribuisce grande importanza a uno sviluppo sostenibile e rispettoso della natura;

­

la Svizzera è un partner stabile e affidabile per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU;

­

la Svizzera è un Paese solidale e responsabile;

­

la Svizzera è una destinazione turistica interessante, sostenibile e sicura.

Contenuti I contenuti del padiglione svizzero dovranno permettere di raggiungere gli obiettivi prefissati e di trasmettere i messaggi chiave. I temi prioritari devono dunque soddisfare diversi criteri: in primo luogo dovranno essere adatti a trasmettere in modo interessante il tema generale dell'innovazione e a illustrare le prestazioni della Svizzera in questo settore; in secondo luogo dovranno essere rilevanti in termini di contenuto e nel contesto dell'Esposizione universale di Osaka oltre che attraenti per il pubblico target, prevalentemente giapponese; in terzo luogo, dovranno corrispondere alle esigenze, alle priorità e alle competenze dei partner svizzeri. Sulla base delle sei aree menzionate al numero 1.3.2, che secondo i partecipanti al sondaggio sono quelle che presentano le maggiori potenzialità, e applicando i criteri summenzionati, sono stati identificati tre campi tematici particolarmente adatti all'evento.

1.

«Vita»: questa area tematica si concentra sulle scienze della vita, la salute e la nutrizione, comprende alcuni settori specifici, tra cui la ricerca medica e farmaceutica, la diagnostica, l'ingegneria biomedica e include l'approccio scientifico a questioni socialmente rilevanti come la nutrizione, l'invecchiamento, il fitness, la salute e uno stile di vita sano.

2.

«Pianeta»: questa area tematica si concentra sull'ambiente, la sostenibilità, il clima e l'energia e si occupa, per esempio, di innovazioni nel campo della biodiversità, dell'economia circolare, dell'efficienza energetica e della decarbonizzazione.

3.

«Umanità aumentata»: questa area tematica si concentra sulla robotica e l'intelligenza artificiale, mostra la loro utilità per le persone e la società e mette in evidenza i fattori che devono essere presi in considerazione per sfruttarne il potenziale in modo responsabile e sicuro. Nel contempo illustra i punti di forza della Svizzera e degli attori della ricerca e dell'economia.

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Il tema generale della «Svizzera innovativa» è il filo conduttore di tutte e tre i campi tematici e consente sia di presentare l'innovazione come risorsa centrale della Svizzera sia di spiegare quali sono i fattori di successo del nostro Paese nei settori dell'educazione, della ricerca e dell'economia (p. es. sistema formativo e universitario, piazza economica e polo della ricerca). Anche l'aspetto della digitalizzazione è considerato una dimensione trasversale presente in tutte e tre le aree tematiche principali, mentre il settore dell'architettura, delle infrastrutture e dell'edilizia, anch'esso menzionato nel sondaggio, è messo in luce da un lato dal padiglione svizzero stesso e dall'altro dal contributo delle aziende svizzere alla fornitura di tutte le infrastrutture necessarie per l'Expo e alla realizzazione di numerosi padiglioni nazionali. Il padiglione dovrà avere qualcosa da offrire sia al pubblico frettoloso che a quello più curioso; il suo messaggio dovrà entusiasmare ed essere comprensibile già a una prima occhiata, ma con il suo spazio dovrà anche dare l'opportunità di approfondire i contenuti.

Formato della partecipazione Svizzera Per la partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale di Osaka, il padiglione svizzero combinerà una forte presenza fisica sul sito dell'Expo con piattaforme digitali e canali di comunicazione che lo renderanno accessibile anche a un pubblico internazionale più vasto che non potrà essere sul posto. Come già detto al numero 1.2, l'importanza degli eventi e dei canali virtuali è aumentata nel contesto della pandemia di COVID-19, ma questa situazione ha anche fatto emergere in modo ancora più evidente di prima l'importanza e l'attrattiva degli eventi in presenza, che permettono l'interazione diretta tra i partecipanti. Con un formato ibrido che dispone sia di un polo fisico interessante che di componenti digitali flessibili, i vantaggi specifici di entrambi questi aspetti possono essere sfruttati al meglio. Il formato ibrido offre una possibilità di incontro diretto, con le emozioni e le impressioni immediate connesse alla presenza fisica, ma anche forme di accesso facilitato e di partecipazione a eventi virtuali. Tutto ciò è inoltre in linea con i desideri dei gruppi di interesse svizzeri, come dimostra il sondaggio del DFAE. Alla domanda concernente
il formato più appropriato per la partecipazione svizzera e per il padiglione all'Expo 2025 di Osaka, la grande maggioranza delle persone interpellate ha preferito un formato ibrido con una grande componente in presenza e una parte digitale complementare. La maggioranza ha anche ritenuto che questa fosse la forma più adatta per la propria eventuale partecipazione.

Per la progettazione architettonica del padiglione saranno presi in considerazione i seguenti criteri: ­

il padiglione dovrà essere chiaramente riconoscibile come svizzero già da fuori e invitare a entrare per una visita;

­

il design dovrà essere sorprendente e innovativo;

­

il modo di presentarsi della Svizzera dovrà accrescere l'interesse generale nei confronti del nostro Paese;

­

la presenza della Svizzera dovrà trasmettere informazioni su innovazioni comprensibili anche per un vasto pubblico.

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Articolazione dello spazio Secondo le stime degli organizzatori, nello spazio provvisoriamente prenotato sul terreno dell'esposizione può essere costruito un piccolo padiglione a due piani con una superficie complessiva di circa 1200 m2. A titolo di paragone: il padiglione svizzero all'Expo Dubai ha una superficie di 2200 m2. La struttura e l'articolazione dello spazio dovranno tenere conto di queste dimensioni ridotte rispetto alle esposizioni precedenti. Le esperienze positive fatte al momento dell'ideazione del padiglione per Expo Dubai 2020 dovranno essere prese in considerazione. Il padiglione, anche in questo caso, dovrà avere una facciata o un'architettura complessiva di grande richiamo e immediatamente riconoscibile. Dovrà essere progettato per un flusso continuo di visitatori che permetta di accoglierne un alto numero evitando il formarsi di lunghe code.

Oltre a contenere un'esposizione tematica, dovrà avere un forte impatto emotivo.

Sulla base dei feedback positivi ottenuti a Dubai, verrà progettato un padiglione immersivo, che si distinguerà dagli altri per un uso misurato di elementi digitali. Per garantire una presentazione coerente e per ragioni di spazio, gli sponsor saranno integrati nell'esposizione generale. Se possibile, anche l'infrastruttura del nuovo consolato di Osaka (Swissnex in Giappone) sarà utilizzata per organizzare eventi. Questi eventi tematici dovranno avere un formato ibrido, dovranno cioè essere accessibili online per un pubblico non presente a Osaka. Infine, si prenderà in esame anche la possibilità di collocare all'interno del padiglione un palco per eventi culturali e un ristorante con specialità svizzere. In Giappone l'interesse per l'offerta gastronomica del nostro Paese è alto e costituisce una buona opportunità di comunicazione. Per ragioni di costi e di sostenibilità, l'infrastruttura degli uffici dovrà essere spostata all'interno di container, come è già stato fatto a Dubai, e potrebbe eventualmente essere condivisa con il padiglione (potenzialmente) confinante dell'Austria.

Gara d'appalto per la pianificazione e la costruzione Per ragioni di costi e di efficienza, in questo caso sarà lanciata un'unica gara di appalto OMC con procedura in due fasi e affidamento unitario a un contraente generale basata sull'orientamento tematico del padiglione e che
comprenderà l'ideazione, la strutturazione e la costruzione del padiglione. È previsto un iniziale concorso di idee. Nominando un'unica impresa contraente generale i costi di costruzione potranno essere tenuti sotto controllo anche in un ambiente complesso e costoso come il Giappone che esige il rispetto di elevati requisiti antisismici e antitifone. Il progetto del padiglione svizzero a Dubai ha dovuto essere ridimensionato più volte da architetti e pianificatori per rimanere nel budget disponibile. La gara dovrà mettere in evidenza l'importanza di usare materiali da costruzione sostenibili e ­ per quanto possibile ­ locali oltre che di assicurare un funzionamento sostenibile del padiglione.

Tabella di marcia ­

Autunno 2022: gara di appalto con affidamento unitario sulla base dei risultati di un precedente concorso di idee.

­

Fine 2023: inizio dei lavori di costruzione a Osaka una volta completata la fase di pianificazione.

­

Autunno 2024: assunzione del personale per il funzionamento del padiglione.

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­

13 aprile ­ 13 ottobre 2025: funzionamento del padiglione a Osaka.

­

Entro il 31 marzo 2026: smantellamento del padiglione.

2.2.3

Organizzazione di progetto

Team di progetto Dal 1° gennaio 2022 il team di progetto di Presenza Svizzera per l'Esposizione universale del 2025 a Osaka sarà composto da 1,5 equivalenti a tempo pieno; in seguito sarà ampliato fino a un massimo di 6,5 equivalenti a tempo pieno negli anni 2023­ 2025 e opererà a Berna e presso il consolato di Osaka. Il team, guidato dal capo della Divisione Eventi e prodotti di concerto con la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione, sarà responsabile del bando di gara per la strutturazione e la costruzione del padiglione sulla base dei contenuti definiti al numero 2.2.2. Si occuperà inoltre di tutto il lavoro di ideazione, pianificazione e attuazione della presenza del nostro Paese a Osaka nonché della gestione del padiglione svizzero e del rispetto del budget. Il capo del Servizio Eventi e prodotti presso Presenza Svizzera svolgerà anche la funzione di commissario generale, come già accaduto per Expo Astana 2017 e per Expo Dubai 2020.

Finanze e controlling Per la gestione contabile del credito d'impegno, Presenza Svizzera sarà sostenuta attivamente dalla Sezione Contabilità estero del DFAE. Durante l'attività del padiglione svizzero a Osaka, la persona designata realizzerà un manuale di contabilità e sarà anche presente periodicamente in loco per garantire che il progetto sia correttamente amministrato e contabilizzato, e che si possa in ogni momento rendere conto dell'impiego del credito. Questa persona lavorerà a stretto contatto con i responsabili del credito presso Presenza Svizzera.

Presenza Svizzera prepara tutte le gare d'appalto e i contratti in collaborazione con la Divisione Contratti, acquisti pubblici, compliance del DFAE. Tutti i contratti dovranno contenere una clausola di cancellazione in caso di rinvio o di annullamento della manifestazione. Le scadenze di pagamento saranno negoziate in modo tale che i rispettivi pagamenti possano essere effettuati il più tardi possibile per ridurre al minimo i costi in caso di cancellazione dell'evento. Se dovesse sorgere la questione di un possibile annullamento della partecipazione della Svizzera all'Expo 2025 di Osaka, il criterio per decidere sarà legato al raggiungimento degli obiettivi: in caso di una partecipazione gli obiettivi associati alla presenza della Svizzera potrebbero essere raggiunti e quali potrebbero
essere i rischi? Se la partecipazione dovesse essere annullata, il DFAE informerà immediatamente il nostro Collegio e la Delegazione delle finanze delle vostre Camere in merito alla decisione e alle sue motivazioni specificandone le conseguenze finanziarie. Conformemente alle sue richieste, la Delegazione delle finanze riceverà ogni anno un rapporto intermedio sullo stato dei lavori e sulla situazione finanziaria, secondo la procedura già utilizzata per la partecipazione Svizzera all'Expo 2020 di Dubai.

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Sponsorizzazione Sulla base della nostra decisione del 12 maggio 2021 di prevedere un contributo di terzi ai costi di circa 4,4 milioni di franchi per la partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale del 2025 a Osaka, la direzione del progetto avvierà nel 2022 i contatti con i settori definiti nel presente messaggio. Considerato il minore spazio all'interno del padiglione rispetto a quello di Dubai, la contropartita offerta punterà meno sulla presenza fisica di esposizioni degli sponsor e più su altre prestazioni, come la sponsorizzazione dell'immagine con l'aggiunta del proprio logo, l'organizzazione di eventi all'interno del padiglione e il sostegno finanziario al programma culturale e scientifico.

2.2.4

Rapporto finale e valutazione

Per valutare l'attrattività e l'efficacia della presenza svizzera a un'esposizione universale vanno considerati diversi fattori: a) il successo presso il pubblico e i media, b) l'impatto della partecipazione rispetto agli obiettivi della Strategia di comunicazione internazionale e ai messaggi chiave del padiglione svizzero, c) la capacità di convincere gli attori e i partner svizzeri rilevanti a contribuire con contenuti propri e a sostenere la partecipazione della Svizzera (sponsorizzazione, contributi in natura), e d) la valutazione da parte dei partner coinvolti. Per fare un bilancio della partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale di Osaka, documentare le attività svolte e valutare se gli obiettivi legati alla presenza della Svizzera sono stati raggiunti, alla conclusione della manifestazione sarà redatto, come di consueto, un rapporto finale.

In tale valutazione confluiranno elementi come il numero di visitatori, la presenza sui media tradizionali e sui social media, il raggiungimento degli obiettivi della sponsorizzazione, i riscontri di partner e sponsor e gli esiti dell'analisi dei media e degli studi d'immagine realizzati.

Un elemento centrale della valutazione è il sondaggio tra i visitatori, uno strumento che viene usato sistematicamente in occasione della presenza della Svizzera a grandi eventi internazionali e previsto anche per la partecipazione all'Expo 2025 di Osaka. I risultati del sondaggio saranno illustrati nel rapporto finale.

2.3

Stima del rincaro

La stima del rincaro per il credito quadro figura nell'articolo 3 del decreto federale e si fonda sullo stato dell'indice dei prezzi al consumo, pari a 101,5 punti nel dicembre del 2021 (base «dicembre 2020 = 100 punti»). I crediti annui a preventivo saranno adeguati ogni volta alla nuova stima del rincaro.

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3

Ripercussioni

3.1

Ripercussioni per la Confederazione

3.1.1

Ripercussioni finanziarie

Per la presenza della Svizzera a Osaka nell'ambito dell'Esposizione universale 2025 (categoria A) sono previste spese per un totale di 19,4 milioni di franchi, di cui 2,4 milioni di franchi destinati alle spese per il personale (fino al 2026) e 0,3 milioni di franchi per le spese di preparazione da sostenere nel 2022. Secondo l'articolo 21 della legge federale sulle finanze della Confederazione in combinato disposto con l'articolo 11 lettera a dell'ordinanza sulle finanze della Confederazione e contrario, per il finanziamento della partecipazione della Confederazione a questa esposizione universale deve essere richiesto un credito d'impegno al Parlamento poiché gli impegni previsti nei confronti di terzi superano complessivamente 10 milioni di franchi. Il DFAE chiede un credito d'impegno di 16,7 milioni di franchi.

Il monitoraggio costante degli sviluppi politici ed economici in atto nella regione e suscettibili di incidere negativamente sulla partecipazione della Svizzera a Expo Osaka 2025 (p. es. annullamento o rinvio della manifestazione) dovrà comprendere in particolare, oltre all'analisi dei rischi comunemente effettuata in questi casi, anche la valutazione di eventuali rischi finanziari. Tali rischi dovranno essere minimizzati adottando le opportune precauzioni, per esempio sul piano contrattuale.

3.1.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Oltre alle spese per il personale menzionate al numero 3.1.1 e limitate nel tempo, non si prevede il coinvolgimento di personale della Confederazione. Non sono dunque da attendersi altre ripercussioni sull'effettivo del personale federale.

3.1.3

Altre ripercussioni

Al momento non si prevedono altre ripercussioni specifiche.

3.2

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni nonché per i centri urbani, le agglomerazioni e le regioni di montagna

Per il momento non è possibile fornire indicazioni precise sulle ripercussioni per Cantoni e Comuni nonché per i centri urbani, le agglomerazioni e le regioni di montagna.

Se la partecipazione della Svizzera a Expo Osaka 2025 avrà ripercussioni concrete e quali entità saranno interessate da tali ripercussioni dipende essenzialmente dall'eventuale decisione di Cantoni, città, regioni turistiche o imprese di queste regioni di par-

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tecipare o meno al progetto della Svizzera ufficiale. Per conoscere le decisioni definitive in tal senso si dovrà attendere la decisione delle vostre Camere in merito al credito d'impegno richiesto con il presente messaggio.

3.3

Ripercussioni sull'economia

Per quanto riguarda le ripercussioni per l'economia si rimanda al numero 1.3.

3.4

Ripercussioni sulla società

La partecipazione della Svizzera a Expo Osaka 2025 può avere un impatto identitario sulla colonia svizzera insediata nella regione e su altri visitatori provenienti dalla Svizzera.

3.5

Ripercussioni sull'ambiente

La costruzione, l'esercizio, la manutenzione e lo smantellamento del padiglione svizzero tengono conto del tema della sostenibilità che caratterizza l'esposizione. Poiché è difficile garantire un ricorso efficiente a energie rinnovabili dal punto di vista dei costi per un padiglione che sarà in funzione solo per sei mesi, sono state previste diverse aree esterne o aree dotate di ventilazione e raffreddamento naturali. Si valuterà la possibilità di realizzare il padiglione utilizzando materiali sostenibili come il legno.

Conformemente alle richieste degli organizzatori, il padiglione dovrà essere completamente smantellato una volta conclusa la manifestazione perché il sito deve essere restituito vuoto alla città di Osaka. Dopo l'esposizione, sull'isola sarà allestita un'area ricreativa. Il padiglione svizzero non potrà quindi restare in uso, anche se sarà presa in considerazione l'ipotesi di un suo spostamento in un'altra sede.

Le emissioni di CO2 generate dalla costruzione e dalla gestione del padiglione dovranno essere compensate su una piattaforma adeguata.

3.6

Altre ripercussioni

Al momento non si prevedono altre ripercussioni specifiche.

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4

Aspetti giuridici

4.1

Costituzionalità e legalità

In virtù dell'articolo 54 capoverso 1 della Costituzione federale14 (Cost.), la Confederazione è competente in materia di affari esteri. Fondandosi su questa disposizione, il legislatore ha adottato la legge federale concernente la promozione dell'immagine della Svizzera all'estero.

La base legale materiale per il credito d'impegno richiesto figura agli articoli 2 capoverso 5 e 3 capoverso 2 della legge federale citata, in combinato disposto con gli articoli 5 lettera d e 6 capoverso 1 dell'ordinanza sulla comunicazione dell'immagine nazionale.

L'articolo 3 capoverso 2 della suddetta legge stabilisce che la partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali e ai giochi olimpici è finanziata mediante contributi straordinari della Confederazione e non mediante il preventivo annuale del DFAE.

L'articolo 5 lettera d dell'ordinanza sulla comunicazione dell'immagine nazionale prevede esplicitamente come strumento di promozione dell'immagine della Svizzera all'estero l'organizzazione degli interventi ufficiali della Svizzera alle esposizioni universali.

La competenza dell'Assemblea federale di approvare le proposte di spesa è disciplinata dall'articolo 167 Cost.

4.2

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

La partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2025 di Osaka è compatibile con i suoi obblighi internazionali e non è in contrasto con nessuna norma di diritto internazionale. La focalizzazione sul tema dell'innovazione, che viene concretizzata tramite i due assi dell'economia e della sostenibilità, è in linea anche con gli obiettivi e le priorità tematiche della Svizzera definite nella Strategia per uno sviluppo sostenibile 2030 (cfr. anche n. 1.5).

4.3

Forma dell'atto

Trattandosi di un decreto di finanziamento che non contempla norme di diritto, il presente progetto riveste la forma di un decreto federale semplice ai sensi degli articoli 163 capoverso 2 Cost. e 25 capoverso 2 della legge federale del 13 dicembre 200215 sull'Assemblea federale. In quanto tale, il decreto non sottostà a referendum facoltativo.

14 15

RS 101 RS 171.10

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4.4

Subordinazione al freno alle spese

Comportando una spesa unica il cui ammontare non supera i 20 milioni di franchi, in virtù dell'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., il credito d'impegno qui proposto non sottostà al freno alle spese e quindi non richiede il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

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