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22.403 Iniziativa parlamentare Proroga fino alla fine del 2024 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia Rapporto della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale del 31 marzo 2022

Onorevoli presidente e consiglieri, con il presente rapporto vi sottoponiamo il progetto di modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia, che trasmettiamo nel contempo per parere al Consiglio federale.

La Commissione vi propone di approvare il progetto di legge allegato.

31 marzo 2022

In nome della Commissione: Il presidente, Fabien Fivaz

2022-1231

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Compendio La legge federale del 4 ottobre 2002 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia è in vigore dal 1° febbraio 2003. Inizialmente, gli aiuti finanziari erano limitati a otto anni, ossia fino al 31 gennaio 2011. La durata di validità di tali aiuti è stata prorogata tre volte, ovvero fino al 31 gennaio 2023. Assieme alla relativa ordinanza di applicazione, la legge costituisce la base su cui poggia un programma d'incentivazione finalizzato a promuovere la creazione di posti di custodia per bambini e consentire così ai genitori di conciliare meglio la vita familiare con le attività lavorative o la formazione. A questo programma è venuto ad affiancarsi nel 2018 un nuovo dispositivo di aiuti finanziari. Limitato a cinque anni, questo dispositivo prevede l'erogazione di aiuti finanziari volti a ridurre i costi di custodia a carico dei genitori e ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Il dispositivo giungerà a scadenza il 30 giugno 2023.

Il 18 febbraio 2021, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha depositato un'iniziativa parlamentare (21.403) che prevede di sostituire gli aiuti finanziari in vigore con un sostegno permanente volto in particolare a ridurre in modo determinante i contributi versati dai genitori e a migliorare l'educazione della prima infanzia. L'obiettivo è di aumentare le opportunità di sviluppo dei bambini e migliorare la conciliabilità tra vita familiare e vita professionale.

Dato che non è possibile elaborare una nuova legge prima della scadenza del dispositivo d'incoraggiamento, il 28 gennaio 2022 la CSEC-N ha depositato una seconda iniziativa parlamentare (22.403) che intende fare in modo che i contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia siano prorogati fino all'entrata in vigore della nuova legge, attualmente in elaborazione, oppure al più tardi il 31 dicembre 2024. L'obiettivo è di evitare che insorgano lacune nelle misure d'incoraggiamento della Confederazione. L'iniziativa parlamentare 22.403 è oggetto del presente rapporto.

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Rapporto 1

Genesi del progetto e contesto

In vigore dal 1° febbraio 2003, la legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust) permette di incentivare la creazione di posti per la custodia di bambini. La sua durata di validità è stata prorogata tre volte: nel 2010, nel 2014 e nel 2018. Per l'ultimo quadriennio è stato stanziato un credito d'impegno di 124,5 milioni di franchi. Questi aiuti finanziari giungeranno a scadenza il 31 gennaio 2023.

Nel 2017 l'Assemblea federale ha pure approvato un nuovo dispositivo di durata limitata a cinque anni, che prevede due nuovi tipi di aiuti finanziari: ­

gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali destinati alla custodia di bambini complementare alla famiglia al fine di ridurre i costi di custodia a carico dei genitori;

­

gli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

Essa ha approvato un credito d'impegno di 96,8 milioni di franchi per i cinque anni in cui è previsto questo sistema. La modifica della legge del 16 giugno 2017 è entrata in vigore il 1° luglio 2018. Nel 2021, su proposta del Consiglio federale, l'Assemblea federale ha deciso di aumentare il credito di 80 milioni di franchi. Il dispositivo giungerà a scadenza il 30 giugno 2023.

Il programma d'incentivazione è stato oggetto di diverse valutazioni; i risultati mostrano che gli obiettivi perseguiti sono realizzati in modo molto soddisfacente (cfr.

n. 2.2). La valutazione del secondo dispositivo è in corso di realizzazione. La forte domanda proveniente dai Cantoni dimostra nondimeno che vi è un bisogno costante in questo settore. La CSEC-N auspica dunque che la Confederazione continui a fornire senza interruzioni il proprio sostegno finanziario in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia.

A tale scopo, dopo l'approvazione da parte della sua omologa del Consiglio degli Stati, la CSEC-N ha deciso nella primavera del 2021 di istituire una nuova legge (21.403 «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna»): l'obiettivo è di consolidare il programma d'incentivazione previsto dalla LACust e di trasformarlo in una soluzione permanente. Due ragioni giustificano l'istituzione di un nuovo atto legislativo: da un lato, è previsto un finanziamento permanente; dall'altro, si prevede che la collaborazione fra la Confederazione e i Cantoni ­ pur nel rispetto dei principi del federalismo ­ s'instauri sulla base di un nuovo modello.

Parallelamente, nell'intento di evitare che insorgano lacune nelle misure d'incoraggiamento della Confederazione, il 28 gennaio 2022 la CSEC-N ha deciso, con 19 voti

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contro 0 e 5 astensioni, di elaborare una seconda iniziativa parlamentare (22.403 «Proroga fino alla fine del 2024 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia») dal tenore seguente: «La validità della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust) è prorogata: ­

per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia ai sensi della sezione 2 articoli 2 e 3 LACust;

­

per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi per la custodia di bambini complementare alla famiglia ai sensi della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust.

La proroga degli aiuti finanziari ai sensi, rispettivamente, della sezione 2 articoli 2 e 3 e della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust decade al momento dell'entrata in vigore della nuova legge, attualmente in elaborazione nell'ambito dei lavori di attuazione dell'iniziativa parlamentare 21.403, oppure al più tardi il 31 dicembre 2024.»

Il 3 marzo 2022 la Commissione omologa del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha approvato l'elaborazione dell'iniziativa con 10 voti contro 0 e 2 astensioni.

Il 31 marzo 2022 la CSEC-N ha adottato il progetto di legge nell'ambito della votazione sul complesso (23 voti contro 0 e 2 astensioni), che è oggetto del presente rapporto.

2

Grandi linee del progetto

2.1

Proroga degli aiuti finanziari

Le disposizioni relative agli aiuti finanziari per l'istituzione di posti per la custodia di bambini (Sezione 2, articoli 2 e 3 LACust) sono limitate nel tempo. Prorogato per altri quattro anni dall'emendamento del 28 settembre 2018, il loro periodo di validità è limitato al 31 gennaio 2023. I due nuovi tipi di aiuto finanziario adottati dal Parlamento il 17 giugno 2017, cioè l'aiuto finanziario per l'aumento dei sussidi e per i progetti volti al miglior adeguamento ai bisogni dei genitori dell'offerta di servizi per la custodia di bambini (Sezione 2a, articoli 3a e 3b LACust), hanno un periodo limitato di validità di cinque anni, che scade il 30 giugno 2023.

La CSEC-N reputa opportuno prorogare questi aiuti finanziari, in attesa che entri in vigore la nuova legge elaborata nell'ambito dell'iniziativa parlamentare 21.403.

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2.2

Considerazioni della Commissione

Come attestano diversi studi di valutazione esterni1 2 3 4 5 6, gli aiuti finanziari contribuiscono in modo determinante a migliorare la conciliabilità tra professione e/o formazione e vita familiare. Allo stesso tempo incentivano i Cantoni e i Comuni ad aumentare i loro sussidi in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia e a ridurre conseguentemente i contributi versati dai genitori per la custodia dei loro figli. Le valutazioni indicano tuttavia che l'offerta esistente in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia non è sempre sufficiente a soddisfare la domanda.

Vista l'efficacia e la necessità di questi aiuti finanziari, la proroga di queste disposizioni è da ritenersi opportuna. Una tale misura eviterebbe che il sostegno finanziario in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia si interrompa una volta scaduta la durata di validità della LACust.

2.2.1

Durata della proroga

L'iniziativa prevede di prorogare la validità della legge fino al momento dell'entrata in vigore della nuova legge che verrà elaborata nell'ambito dell'iniziativa parlamentare 21.403.

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2

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4

5

6

B,S,S. Volkswirtschaftliche Beratung, «Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung: Evaluation des Vollzugs», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 11/05, UFAS 2005, disponibile sul seguente sito Internet: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Ecoplan AG, Forschung und Beratung in Wirtschaft und Politik, «Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung: Evaluation des Impacts», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 12/05, UFAS 2005, disponibile sul seguente sito Internet: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

B,S,S. Volkswirtschaftliche Beratung, «Evaluation Nachhaltigkeit und Impulseffekte der Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 1/10, UFAS 2010, disponibile sul seguente sito Internet: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Ecoplan AG, Forschung und Beratung in Wirtschaft und Politik, «Evaluation Nachhaltigkeit der Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung und Vereinbarkeit von Familie und Erwerbsarbeit oder Ausbildung», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 15/13, UFAS 2013, disponibile sul seguente sito Internet: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Ecoplan AG, Forschung und Beratung in Wirtschaft und Politik, «Evaluation Nachhaltigkeit und Impulseffekte der Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 13/17, UFAS 2017, disponibile sul seguente sito Internet: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Interface Politikstudien Forschung Beratung e Università di San Gallo, «Evaluation . Entspricht das bestehende Angebot an familienergänzender Kinderbetreuung der Nachfrage?», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 14/17, UFAS 2017, disponibile sul seguente sito Internet: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

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La durata di validità degli aiuti finanziari ai sensi, rispettivamente, della sezione 2 articoli 2 e 3 e della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust è prorogata al massimo fino al 31 dicembre 2024. Una proroga fino a tale data è ritenuta ragionevole, considerato il tempo necessario all'adozione e l'entrata in vigore della nuova legislazione.

2.2.2

Quadro finanziario

2.2.2.1

Ammontare dei crediti d'impegno

Il 28 settembre 2018 il Parlamento ha deciso di prorogare di altri quattro anni gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia. La proroga riguarda il periodo dal 1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2023. Per questo periodo il Parlamento ha stanziato un credito d'impegno pari a 124,5 milioni di franchi. L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) prevede che entro il 31 gennaio 2023 la Confederazione assumerà impegni per un massimo di 100 milioni di franchi. È pertanto presumibile un credito residuo pari ad almeno 24,5 milioni di franchi. Il progetto prevede che la durata di validità sia prorogata al massimo di 23 mesi fino al 31 dicembre 2024. In base alle proiezioni dell'UFAS, tenendo conto di questa ulteriore proroga, sarebbero necessari complessivamente 135,3 milioni di franchi, ovvero un importo che supererebbe di circa 11 milioni di franchi il credito stanziato. Tuttavia, si può presumere che molte delle domande presentate dovranno essere respinte o ridimensionate, e quindi il credito potrebbe essere sufficiente fino al 31 dicembre 2024. In caso contrario, sarebbe possibile richiedere un credito aggiuntivo. In alternativa, occorrerebbe stabilire un ordine di priorità conformemente all'articolo 4 capoverso 3 LACust.

La Confederazione può concedere aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2023. Il progetto prevede che la durata di validità di questi aiuti finanziari sia prorogata al massimo di 18 mesi fino al 31 dicembre 2024.

Su proposta del Consiglio federale, il Parlamento ha stanziato un credito d'impegno di 96,8 milioni di franchi per questi due tipi di aiuti finanziari. Poiché dalle domande ricevute e annunciate era emerso che questo credito non sarebbe stato sufficiente, il Parlamento l'ha aumentato di 80 milioni di franchi portandolo a un importo complessivo di 176,8 milioni di franchi.

Finora sono state approvate sei domande per progetti volti ad adeguare maggiormente l'offerta ai bisogni dei genitori, per un importo complessivo pari a 2,2 milioni di franchi. Le domande di aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali devono essere
presentate dai Cantoni. Ogni Cantone può presentare una sola domanda. Fino al 1° febbraio 2022 sono stati 14 i Cantoni che lo hanno fatto, richiedendo aiuti finanziari per un importo complessivo di aiuti finanziari pari a 146 milioni di franchi. Altri sei Cantoni hanno annunciato che presenteranno una domanda. L'ufficio federale competente stima che i mezzi necessari a tal fine saranno pari a 33 milioni di franchi. I versamenti effettivi ai Cantoni avvengono sulla base di conteggi.

L'esperienza ha dimostrato che i versamenti sono notevolmente inferiori agli importi indicati nelle domande. Vi sono quindi riserve sufficienti per eventuali altre domande.

Inoltre, allo stato attuale delle conoscenze, risulta che non saranno più di 20 i Cantoni 6 / 12

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che presenteranno una domanda. Pertanto, il credito stanziato di 176,8 milioni di franchi dovrebbe essere sufficiente anche con una proroga della durata di validità.

Ad oggi non è dunque necessario aumentare i crediti d'impegno nonostante la proroga. Qualora, contrariamente alle previsioni, i mezzi finanziari non dovessero essere sufficienti, sarà necessario stanziare mezzi supplementari tramite crediti aggiuntivi.

In alternativa, occorrerebbe stabilire un ordine di priorità conformemente all'articolo 4 capoverso 3 LACust.

2.2.2.2

Durata di validità dei crediti d'impegno

Il Parlamento ha stanziato il credito d'impegno per gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia fino al 31 gennaio 20237 e i crediti d'impegno per gli altri due tipi di aiuti finanziari fino al 30 giugno 20238.

Con la proroga prevista, i richiedenti potranno presentare domande di aiuti finanziari fino alla fine della nuova durata di validità, vale a dire fino al 31 dicembre 2024. Per garantire un lasso di tempo sufficiente per l'esame approfondito di tutte le domande, nel corso del quale si richiede sempre anche il parere dei Cantoni competenti, la durata di validità dei crediti d'impegno deve essere prorogata fino al 31 dicembre 2025. Queste proroghe possono essere attuate nell'ambito della procedura di adozione del decreto federale concernente il preventivo 2024.

2.2.2.3

Spese per il personale e spese amministrative

Le uscite legate ai compiti esecutivi non rientrano nel credito d'impegno. Per l'attuazione del programma d'incentivazione (spese per beni e servizi e spese per il personale) sono stati stanziati 5,5 milioni di franchi. Essendo generate in seno all'UFAS, conformemente al Nuovo modello di gestione dell'Amministrazione federale (NMG), queste spese saranno imputate al preventivo generale dell'UFAS. Per garantire la corretta esecuzione fino alla fine del 2024, la relativa voce di bilancio deve essere aumentata di 3,3 milioni di franchi (cfr. n. 4.1).

2.2.3

Tecnica legislativa

La proroga degli aiuti finanziari ai sensi, rispettivamente, della sezione 2 articoli 2 e 3 e della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust decade al momento dell'entrata in vigore della nuova legge, attualmente in elaborazione nell'ambito dei lavori di attuazione dell'iniziativa parlamentare 21.403, oppure al più tardi il 31 dicembre 2024.

7 8

FF 2019 1025 FF 2018 2559

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2.2.4

Consultazione

La Commissione rinuncia a svolgere una procedura di consultazione per due ragioni: da un lato, si tratta di prorogare la durata limitata degli aiuti finanziari già esistenti senza apportare alcuna altra modifica d'ordine materiale; d'altro lato, conformemente all'articolo 3a della legge sulla consultazione9, non v'è da attendersi nessuna nuova informazione poiché le posizioni degli ambienti interessati sono note.

3

Commento ai singoli articoli

3.1

Legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia: proroga della durata di validità

Art. 9b cpv. 2 L'articolo 9a stabilisce il termine per la concessione di aiuti finanziari da parte dell'UFAS per l'istituzione di posti per la custodia di bambini. La modifica della LACust del 28 settembre 2018 aveva prorogato di quattro anni il programma d'incentivazione finalizzato a promuovere la custodia di bambini complementare alla famiglia.

In questa occasione era stato necessario introdurre nella legge l'articolo 9b, al fine di fissare un nuovo termine per la concessione di aiuti finanziari da parte dell'UFAS per l'istituzione di posti per la custodia di bambini. Il temine era stato fissato al 31 gennaio 2023.

Per il periodo di proroga in esame occorre aggiungere un capoverso 2 all'articolo 9b.

Il programma d'incentivazione è prorogato fino al 31 dicembre 2024. Questa data corrisponde al nuovo termine per la concessione di aiuti finanziari finalizzati all'istituzione di posti per la custodia di bambini. Allo scadere del termine, non sarà più possibile presentare domande di aiuti finanziari all'UFAS. L'Ufficio potrà tuttavia esaminare le domande di aiuti finanziari ricevute, prendere una decisione e stabilire l'importo degli aiuti finanziari dopo il 31 dicembre 2024. Fintanto che il credito d'impegno è ancora in vigore, l'UFAS può impegnare fondi. La durata del credito d'impegno dovrà essere prorogata fino al 31 dicembre 2025 (cfr. n. 2.2.2.2) in modo da lasciare all'UFAS il tempo necessario per esaminare le domande, prendere una decisione e stabilire l'importo degli aiuti finanziari.

Art. 10 cpv. 7 La modifica della LACust del 16 giugno 2017 aveva introdotto nuovi aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali destinati alla custodia di bambini complementare alla famiglia e per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia. La durata di validità di queste nuove disposizioni era stata fissata a cinque anni. Poiché la modifica della LACust del 16 giugno 2017 è entrata in vigore il 1° luglio 2018, la durata di validità della legge era stata prorogata fino al 30 giugno 2023 (art. 10 9

RS 172.061

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cpv. 6). Questa durata di validità necessita di un'ulteriore proroga. Il nuovo capoverso 7 fissa il nuovo termine di validità della legge al 31 dicembre 2024.

4

Ripercussioni

4.1

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale per la Confederazione

Nel preventivo e nel piano finanziario correnti sono considerati i costi annuali dei crediti d'impegno attualmente a disposizione. La proroga richiederebbe un adattamento del piano finanziario a partire dal 2024.

Le spese legate all'esecuzione (spese per beni e servizi e spese per il personale) non rientrano nei crediti d'impegno. Per tali spese sono stati stanziati 5,5 milioni di franchi. Per garantire un'esecuzione corretta e senza soluzione di continuità della proroga della LACust fino alla fine del 2024 occorrono risorse supplementari. Poiché l'attuazione degli aiuti finanziari nella fase di proroga si svolgerà in modo analogo a quella degli aiuti attuali, c'è da attendersi un carico di lavoro simile. Le spese per beni e servizi e quelle per il personale aggiuntive legate alla proroga della durata di validità della legge fino al 31 dicembre 2024 sono preventivate a 3,3 milioni di franchi. Tali spese sono imputate al preventivo generale dell'UFAS, che va aumentato di conseguenza (cfr. n. 2.2.2.3).

4.2

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni

Il coinvolgimento dei Cantoni nell'esame delle domande di aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia rimane invariato durante la proroga del programma d'incentivazione: l'UFAS continuerà a consultare i Cantoni in merito alle domande di aiuti finanziari provenienti da strutture con sede sul loro territorio. Questa procedura di consultazione crea un certo carico di lavoro supplementare per i Cantoni, ma d'altra parte permette loro di prendere posizione sulla creazione di nuovi posti di custodia complementare alla famiglia. Le domande di aiuti finanziari sono trattate secondo il principio «primo arrivato, primo servito».

La proroga del programma d'incentivazione non comporta per i Cantoni alcun cambiamento materiale riguardo alla concessione di aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e di aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Avranno semplicemente più tempo per presentare le domande.

I Cantoni e i Comuni che ampliano la propria offerta di posti di custodia complementare alla famiglia, riducono le spese di custodia a carico dei genitori e adeguano l'offerta ai bisogni dei genitori diventano più interessanti per le famiglie. Con la proroga del programma d'incentivazione, la CSEC-N riconosce gli sforzi profusi e i risultati ottenuti dai Cantoni.

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4.3

Ripercussioni sull'economia

Oltre alle già menzionate valutazioni del programma d'incentivazione (cfr. n. 2.2), sia in Svizzera che all'estero sono stati condotti vari studi volti a esaminare i benefici di simili misure per i genitori, i bambini, le imprese e lo Stato10. Tutti gli studi sono giunti a conclusioni positive riguardo ai possibili effetti sul reddito dei genitori, sul benessere e sullo sviluppo dei bambini, sulle entrate fiscali degli enti pubblici e sulla crescita economica nel suo complesso. Molti attori sono a favore di tali misure e ne sottolineano i vantaggi economici11.

4.4

Altre ripercussioni

Il programma d'incentivazione per la custodia di bambini complementare alla famiglia contribuisce a una migliore conciliabilità tra famiglia e lavoro o formazione, poiché mette a disposizione dei genitori che desiderano affidare i propri figli a servizi di custodia complementare alla famiglia un'offerta adeguata ai bisogni e un sostegno economico. I genitori possono organizzare la loro vita familiare e professionale in base alle loro esigenze. Un'offerta per la custodia di bambini completa e finanziariamente accessibile semplifica la loro quotidianità. I genitori possono pianificare meglio, a medio e lungo termine, sia la vita familiare che la carriera lavorativa.

Un'offerta per la custodia di bambini adeguata ai bisogni favorisce l'accesso e la permanenza delle madri al mercato del lavoro e la possibilità di lavorare a un grado d'occupazione più elevato. Un reddito da lavoro più consistente serve alla madre soprattutto in caso di separazione o divorzio, ma anche nell'ottica della previdenza per la vecchiaia. Il programma d'incentivazione contribuisce così anche all'uguaglianza tra uomo e donna.

Non da ultimo, l'offerta per la custodia di bambini complementare alla famiglia aumenta le opportunità educative dei bambini in età prescolastica e appiana le disparità delle condizioni di partenza, promuovendo così le pari opportunità.

10

11

Per una visione d'insieme dei risultati ottenuti in questi ultimi anni, si rimanda al capitolo 5 di BAK Economics AG, Volkswirtschaftliches Gesamtmodell für die Analyse zur «Politik der frühen Kindheit», Bericht im Auftrag der Jacobs Foundation, Basilea: BAK Economics AG 2020, disponibile sul seguente sito Internet: www.bak-economics.com/ fileadmin/user_upload/BAK_Politik_Fruehe_Kindheit_Mai_2020.pdf.

Cfr. OCSE, Études économiques de l'OCDE: Suisse 2022, Parigi: Éditions OCDE, 2022, pagg. 99-102. Claude Jeanrenaud, Julia Macuglia, La politique d'accueil extrafamilial du Canton et de la ville de Neuchâtel: effets sur l'activité professionelle et le revenu des mères de jeunes enfants, estimation du retour fiscal, Neuchâtel: Université de Neuchâtel 2021, disponibile sul seguente sito Internet: https://edu.ge.ch/site/biblio-cfpsesede/new-politique-daccueil-extrafamilial-canton-de-ville-de-neuchatel-effets-lactiviteprofessionnelle-revenu-meres-de-jeunes-enfants-estimation-reto/.

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5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

L'articolo 116 capoverso 1 della Costituzione federale (Cost.) attribuisce alla Confederazione la competenza di «sostenere provvedimenti a tutela della famiglia». La compatibilità della legge con il dettato costituzionale è già stata verificata in altra sede12.

5.2

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

Sia la CSEC-N13 sia il Consiglio federale14 hanno già analizzato questo aspetto in altra sede.

Si rimanda in particolare ai numeri 1.4 e 5.2 del messaggio del Consiglio federale del 29 giugno 201615 concernente la modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

5.3

Forma dell'atto

Secondo l'articolo 164 capoverso 1 Cost., «tutte le disposizioni importanti che contengono norme di diritto sono emanate sotto forma di legge federale». Per questa ragione, il presente progetto di modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia sottostà alla procedura legislativa ordinaria.

5.4

Subordinazione al freno alle spese

Al fine di limitare le spese, l'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost. prevede che le disposizioni in materia di sussidi, i crediti d'impegno e le dotazioni finanziarie che implicano nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi richiedano il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera. Poiché è possibile rinunciare ad un aumento dei crediti d'impegno, il progetto non sottostà al freno alle spese.

12

13 14 15

Rapporto del 22 febbraio 2002 della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale concernente l'iniziativa parlamentare 00.403 Finanziamento iniziale per l'istituzione di strutture di custodia per l'infanzia complementari alla famiglia, FF 2002 3765.

FF 2018 2815 FF 2016 5753 FF 2016 5753

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5.5

Rispetto del principio di sussidiarietà e del principio dell'equivalenza fiscale

Il rispetto del principio di sussidiarietà e del principio dell'equivalenza fiscale per quanto concerne gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia è stato verificato nell'ambito delle proroghe precedenti. Per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e gli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente l'offerta di servizi per la custodia ai bisogni dei genitori, si rimanda al numero 5.5 del messaggio del Consiglio federale del 29 giugno 201616 concernente la modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

5.6

Conformità alla legge sui sussidi

La conformità alla legge sui sussidi per quanto concerne gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia è stata verificata nell'ambito delle proroghe precedenti.

Per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e gli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente l'offerta di servizi per la custodia ai bisogni dei genitori, si rimanda al numero 5.6 del messaggio del Consiglio federale del 29 giugno 201617 concernente la modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

5.7

Delega di competenze legislative

Il progetto di modifica della legge non prevede alcuna nuova delega di competenze legislative. Secondo l'articolo 9, l'attuazione della legge spetta al Consiglio federale, che emana le disposizioni di esecuzione. Esso dovrà pertanto adeguare la relativa ordinanza precisando in particolare le disposizioni transitorie.

5.8

Protezione dei dati

Non sono previsti né il trattamento di dati personali, né altre misure che possano avere ripercussioni in materia di protezione dei dati.

16 17

FF 2016 5753 FF 2016 5753

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